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andrea

intervista a Moreno Torricelli

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Joined: 01-Jun-2005
2342 messaggi

«Devo tutto a Trap Ero una scarpone che correva tanto La Juve? Che favola»

 

Di Fabio Bianchi 1 lug 2023
La coincidenza è sorprendente:
 Geppetto intercettato “dentro” il suo mondo antico. «Ho appena finito di installare delle finestre». Moreno Torricelli di nuovo falegname, lavoro con cui da ragazzo si guadagnava da vivere nei dilettanti. E finì in cima all’Europa con la Juve. Una favola dei tempi moderni. Chiamato a ricordare, Torricelli riempie il racconto con risate ed entusiasmo. «La mia è una storia eclatante. Tanti giocatori sono cresciuti in grandi club, altri hanno fatto la gavetta. Io in un mese sono passato dalla Caratese, Serie D, al debutto con la Juve a Monaco con il Bayern per l’addio di Augenthaler».
Come andò?

«Mi volevano alla Pro Vercelli, che aveva vinto la D, ma già stavo parlando col Pavia in C1 e dissi di no. Un dirigente della Pro mi disse di aspettare e mi portò a giocare contro il Verona, in B. Marcai Fanna e feci una bella impressione: mi convocarono per fare un’amichevole con la Juve. Io pensavo contro la Juve. Invece… Per volere di Trapattoni ne giocai tre. E da lì è nato tutto. Era il giugno del ‘92».
Com’era la storia della foto?

Ride di gusto. «Ero ancora in prova e la Juve stava per andare in tournée in Giappone. Sapevo che Salvatore Giglio stava facendo le foto ai giocatori per il passaporto, se ti chiamava saresti partito e dunque eri nella rosa. Lo tormentavo ogni giorno: “Allora Salvatore, sai qualcosa, quando tocca a me? Mica poteva andare a chiederlo al Trap».
La foto è arrivata, e anche il contratto.

«In tournée ci andai senza. Lo firmai in bianco, dopo la classica Juve A-Juve B di Villar Perosa, sul cofano di una macchina dietro gli spogliatoi. Passai da un milione e 200 mila lire a 80 milioni. Ma a me interessava solo il sogno di giocare nella Juve».

 I campioni l’hanno accolta con la puzza sotto il naso?
«All’inizio c’è stata questa paura. Dovevo entrare in questo nuovo mondo pieno, si diceva, di calciatori viziati e un po’ stronzi. Per tacere del passaggio da partite con massimo 200 tifosi a stadi da 60 mila. Qualche lacrima è scappata. Ma sono stato fortunato. Anche ora incontro persone che giocano nei dilettanti e che mi dicono di essersi ispirati a me: se ce l’ha fatta lui, posso farlo anch’io».
Ma si deve trovare un Trapattoni, no?

«Eh sì, San Giovanni. Un secondo padre. Poteva far giocare De Marchi, più pronto ed esperto e invece ha scelto me come titolare. Mi parlava in dialetto, mi chiamava legname. Ad allenamento finito, mi teneva a migliorare il sinistro perché avevo una zappa al posto del piede. Lo faceva anche con Conte».
Ha vinto tutto con lui e con Lippi.

«La Champions, che cavalcata fantastica. La finale con l’Ajax è stata la mia partita più bella. Sono stato tra i migliori in campo. E pensare che agli inizi con Lippi ho rischiato di chiudere. Mi ha beccato a fumare negli spogliatoi. Un’abitudine, ma non sapevo che erano cambiate le regole. Mi fa una sfuriata davanti a tutti: non la prendo bene, litighiamo. Per fortuna dopo ci fu la pace, stavo finendo alla Roma».
▶L’avversario-incubo?

«A quei tempi in A giocavano i migliori, non era mai facile. Nelle provinciali trovavi Hubner, Protti, pure Inzaghi all’Atalanta. Il più forte? Senz’altro Ronaldo. Impressionante. Con qualche stecca marcavi anche lui, eh, ma si vedeva la sua superiorità. Invece credo di essere stato l’incubo di Asprilla: fortissimo, ma con lui facevo prestazioni super».
Dopo la Juve, Fiorentina e chiusura all’Espanyol. Scelte curiose no?


«Per uno juventino, la Viola sì. Ci ho pensato un po’, avevo ancora due anni di contratto ma sapevo che la Juve puntava su altri e a Firenze c’era il Trap: glielo dovevo. Sono stato benissimo. Poi la Fiorentina è fallita e ho scelto un’esperienza diversa, molto positiva».
Che giocatore era e a chi assomiglia?

«Ero uno scarpone, tra virgolette, che correva tantissimo. Un giocatore normale che aveva la qualità di non mollare mai. Posso dire che mi piace tanto Di Lorenzo, che ha fatto una carriera a tratti simile alla mia ed è arrivato a traguardi importanti. E poi Dimarco, che all’Inter sta facendo grandissime cose».
Archiviata la favola, cosa ha fatto?

«Ho seguito il corso allenatori e ho guidato la Settignanese. Poi i giovani della Fiorentina e Lega Pro con Pistoiese e Figline Valdarno. Non andavo male, mi chiamò il Crotone, in B, ma poi ho avuto la disgrazia di mia moglie (morta di leucemia, ndr) e non me la son sentita di tormentare i miei tre figli con gli spostamenti. Ho scelto la famiglia. Poi diventa difficile rientrare, finisci nel dimenticatoio. Sono stato fortunato da giocatore e meno in altro. Ma è la vita e bisogna adeguarsi e reagire».
E ora è di nuovo falegname?

«Anche. Dieci anni fa mi son trasferito a Lillianes, vicino Gressoney, con la mia fidanzata Lucia. Tramite la Juve sono entrato in un gruppo della Ranstad, agenzia di formazione, che si chiama “Allenarsi per il futuro”. Si trattava di andare a parlare coi ragazzi nelle scuole e coi manager nelle aziende portando la metafora dello sport. Facevamo formazione, team building. Mi gratificava mandare messaggi positivi ai ragazzi, che sono il futuro. E la mia storia aiuta. Purtroppo, il Covid ha bloccato tutto. Ora stiamo ripartendo. Nel frattempo, aiuto un falegname del paese che mi ha chiesto una mano. Mi piace. E non ho dimenticato come si fa».
 

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Joined: 09-Jan-2011
22489 messaggi

Voglio tanto bene a geppetto .oo

uno dei miei preferiti di quegli anni!

indimenticabile per me la corsa tutto cuore nei primi minuti della finale di champions con l'ajax: parte sulla sua fascia da dietro palla al piede, supera la metà campo, vede uno spazio e si accentra puntando verso la porta, si allunga troppo il pallone, per recuperare cade da solo! .oo

c'aveva tanta di quella voglia!!

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Joined: 21-Feb-2008
4405 messaggi

Grande Moreno. .oo

Ti vogliamo bene. Migliore in campo a Roma!

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Joined: 07-Jul-2008
53604 messaggi

Grande Moreno!!!!!! 

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Joined: 22-May-2006
17102 messaggi

Grande Geppetto.

Grande cuore e grande persona.

Indelebile la finale di Champions, giocata al livello di Cannavaro contro la Germania.

Per me non era nemmeno questo zappatore come si descrive, negli anni è migliorato molto tecnicamente

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Joined: 12-Aug-2011
22867 messaggi

Torricelli aiuto falegname è superiore a tutta l'attuale Juventus! E se lo schieri in campo da na pista a tutti quanti!

 

Come vorrei, che fosse sempre il 1996! Che squadrone avevamo, quasi tutto italiano tra l'altro, e che brutta fine che abbiamo fatto ora buttanazza della miseria 😭 

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Joined: 27-May-2011
127314 messaggi

grande Toreno Morricelli .rulez 

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Joined: 14-Mar-2007
21024 messaggi

Capellone e falegname.

 

Tim Minchin dovrebbe inserire una strofa ulteriore nel suo capolavoro.

 

 

Moreno Torricelli Jesus 

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Joined: 14-Mar-2007
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Comunque piccola parentesi: È incredibile come tutti, ma proprio tutti, i difensori dell'epoca dicano che Ronaldo era una roba a parte.

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Joined: 05-Oct-2008
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Inviato (modificato)

Bella intervista, ti riavvicina al calcio

 

 

Modificato da Bradipo76

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Joined: 21-Dec-2008
25163 messaggi
8 minuti fa, zart ha scritto:

Comunque piccola parentesi: È incredibile come tutti, ma proprio tutti, i difensori dell'epoca dicano che Ronaldo era una roba a parte.

Vabé non è che te lo devono dire i difensori .asd il fenomeno nel suo prime era tipo l'uomo bionico .asd tecnica clamorosa unita a qualità fisiche disumane. Ma basta pensare che è riconosciuto come uno dei migliori attaccanti della storia nonostante abbia giocato tre quarti di carriera con le ginocchia attaccate con lo sputo... pensa se le avesse avute sane

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Joined: 14-Mar-2007
21024 messaggi
2 minuti fa, Cene ha scritto:

Vabé non è che te lo devono dire i difensori .asd il fenomeno nel suo prime era tipo l'uomo bionico .asd tecnica clamorosa unita a qualità fisiche disumane. Ma basta pensare che è riconosciuto come uno dei migliori attaccanti della storia nonostante abbia giocato tre quarti di carriera con le ginocchia attaccate con lo sputo... pensa se le avesse avute sane

 

Beh oddio.

Sentire gente come Nesta dire "ho marcato Messi a 38 anni ed ero già mezzo rotto. Ronaldo l'ho marcato al massimo della mia forma ma era comunque un'altra roba" a me un attimino incuriosisce.

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Joined: 09-May-2009
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33 minuti fa, zart ha scritto:

Comunque piccola parentesi: È incredibile come tutti, ma proprio tutti, i difensori dell'epoca dicano che Ronaldo era una roba a parte.

 

Semplicemente perché lo era, insieme ai più osannati Pele e Maracoca era un giocatore di livello superiore, solo gli infortuni potevano fermarlo, come alla fine è accaduto, e nonostante i noti problemi ha vinto praticamente tutto 

 

Ai tempi avrei dato un rene per vedere insieme Zidane, Del Piero e Ronaldo, alla fine ci sono riuscito solo a Pes consumandomi i pollici sul joystick .asd

 

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Joined: 09-May-2009
21956 messaggi
21 minuti fa, zart ha scritto:

 

Beh oddio.

Sentire gente come Nesta dire "ho marcato Messi a 38 anni ed ero già mezzo rotto. Ronaldo l'ho marcato al massimo della mia forma ma era comunque un'altra roba" a me un attimino incuriosisce.

 

Vista l'intervista di nesta, al solo ricordo ancora gli gira la testa

 

 

Un passaggio di quell'intervista:

 

"...a fine partita (finale c.uefa) mi sono chiesto cosa potevo fare per fermarlo, e mi sono detto, niente, non potevo fare proprio niente, era semplicemente immarcabile "

 

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Joined: 09-Apr-2008
33402 messaggi

certo che i giornalisti potrebbero cominciare a pensare di fare domande diverse ad uno che concede interviste da 20 anni

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Joined: 21-Dec-2008
25163 messaggi
7 ore fa, zart ha scritto:

 

Beh oddio.

Sentire gente come Nesta dire "ho marcato Messi a 38 anni ed ero già mezzo rotto. Ronaldo l'ho marcato al massimo della mia forma ma era comunque un'altra roba" a me un attimino incuriosisce.

Ma sai...quando hai di fronte un giocatore come Messi per lo meno tu difensore hai dalla tua la fisicità e se sei un grande difensore ci metti pure l'istinto e l'intelligenza e riesci per lo meno a giocartela...poi chiaro che nei 90 minuti è facile che almeno na volta la giocata te la faccia, ma riesci quantomeno a limitare. Se invece dall'altra parte hai uno che tecnicamente è forte quanto un brevilineo, ma è pure un trattore che se lo pigli a spallate non fa na piega e dopo che t'ha fatto 8 finte a cui non abbocchi comunque ti va via perché si butta la palla avanti e ciao core ti senti un po' bullizzato .asd per me il fenomeno al top è il giocatore perfetto...non ha rivali

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Joined: 01-May-2014
3336 messaggi

Ho visto recentemente un pezzo della finale del 1996.

 

Commovente l'impegno dei giocatori, che si buttavano letteralmente su ogni pallone vagante.

Tutti avevano cuore. Anche Del Piero, pur giovanissimo, contrastava e difendeva ogni pallone.

 

Squadra che fomentava tantissimo, generosa per definizione. E il pubblico apprezzava lo sforzo, ricambiando con un tifo all'altezza.

 

Evidentemente potevi stare in quella rosa solo se avevi due enormi attributi, e il fatto che Torricelli si sia imposto direttamente dalla serie D, lo rende un mito vivente, unico nel suo genere.

 

 

 

 

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33402 messaggi
 
Beh oddio.
Sentire gente come Nesta dire "ho marcato Messi a 38 anni ed ero già mezzo rotto. Ronaldo l'ho marcato al massimo della mia forma ma era comunque un'altra roba" a me un attimino incuriosisce.
Il più grande giocatore della storia a non aver mai vinto la UCL

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Joined: 03-Jul-2022
5706 messaggi

Torricelli. 

La favola che tutti coloro che amano il calcio avrebbero voluto per sé. 

 

Ragazzi, primo contratto con la Juve in serie A, 80 milioni, o poco più di 40.000 euro.... 

 

Se penso che da anni paghiamo 3 milioni di euro all'anno (ora meno) gente che sta per mesi e mesi al J-Medical, e cmq che a Torricelli poteva solo lavargli i calzini, mi viene da piangere 

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Joined: 14-Mar-2007
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12 minuti fa, Gnokko ha scritto:

Il più grande giocatore della storia a non aver mai vinto la UCL

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Sostanzialmente ha fatto due anni al massimo. Poi gli è partito il ginocchio e successivamente la bilancia.

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Joined: 14-Mar-2007
21024 messaggi
19 minuti fa, Fabri BN ha scritto:

Ho visto recentemente un pezzo della finale del 1996.

 

Commovente l'impegno dei giocatori, che si buttavano letteralmente su ogni pallone vagante.

Tutti avevano cuore. Anche Del Piero, pur giovanissimo, contrastava e difendeva ogni pallone.

 

Squadra che fomentava tantissimo, generosa per definizione. E il pubblico apprezzava lo sforzo, ricambiando con un tifo all'altezza.

 

Evidentemente potevi stare in quella rosa solo se avevi due enormi attributi, e il fatto che Torricelli si sia imposto direttamente dalla serie D, lo rende un mito vivente, unico nel suo genere.

 

 

 

 

 

La storia di Torricelli è praticamente unica.

Dal nulla al tetto del mondo in pochissimo tempo. 

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Joined: 09-Apr-2008
33402 messaggi
10 minutes ago, zart said:

 

 

Sostanzialmente ha fatto due anni al massimo. Poi gli è partito il ginocchio e successivamente la bilancia.

qualcuno in piu' ma parliamo di poco piu'

 

conto anche la stagione al Barca dove fece qualcosa come 47 gol in 49 partite, numeri da Messi o Ronaldo, e poi la stagione a cavallo della Coppa del Mondo dove fu il miglior giocatore del torneo (praticamente non gioco' quasi mai con l'Inter in quella stagione per prepararsi al mondiale e poi andare al Real Madrid)

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