Simone Pepe

[andrea 1683]

 

Simone Pepe
Quattro scudetti con la Juventus In Nazionale 23 gare

10 giu 2025 - di G.B. Olivero

 

Un sor­riso non costa nulla, ma non è per que­sto che ogni giorno Simone Pepe ne regala tanti a chiun­que gli sta intorno: «È que­stione di carat­tere. E il mio, me lo lasci dire, non lo cam­bio con nes­suno. Pregi e pure difetti, certo. Mi sono tro­vato bene dap­per­tutto: nord, sud, Sici­lia, Sar­de­gna, grandi città, pro­vin­cia. Sono stato for­tu­nato a fare la vita che volevo. Ho vinto quat­tro scu­detti con la Juve, ho gio­cato un Mon­diale e vis­suto tutti i miei sogni. Il buo­nu­more mi ha sem­pre accom­pa­gnato. Sono stato fermo due anni per infor­tu­nio, una sof­fe­renza grande, ma non ho mai sal­tato un giorno di alle­na­mento. Arri­vavo a Vinovo, met­tevo la tuta, andavo in campo, guar­davo gli altri e mi chie­devo cosa potessi fare per ren­dermi utile, per aiu­tare i miei com­pa­gni a vin­cere. I cross, i gol e le corse su e giù per la fascia sono impor­tanti, ma poi ci sono altre cose. E allora cer­cavo di sor­ri­dere, di tenere su il morale anche quando si per­deva, di cari­care il gruppo. Se mi vede­vano lì, e sape­vano quanto mi dispia­ceva non poter cor­rere con loro, magari avreb­bero fatto uno scatto in più per me. Che poi, non saranno mica quelli i pro­blemi della vita no?».
▶E nemmeno crescere nel settore giovanile della Roma e andare via senza una presenza.
«Tante pan­chine con Capello, ma il campo l’ho visto solo da seduto... Però biso­gna essere one­sti: quella Roma era esa­ge­rata, livello troppo alto. Face­vano un altro sport rispetto a me».
▶ Centravanti, ala destra, seconda punta, esterno a tutta fascia. Che cosa le piaceva di più?
«In C e in B segnavo tanto, ma in A da attac­cante non la bec­cavo mai. La mia for­tuna fu cam­biare ruolo e allar­garmi. E rico­no­sco di essere stato molto bravo a rein­ven­tarmi in un ruolo diverso. Accadde a Udine: c’erano sei punte tra cui Di Natale, Qua­glia­rella, Floro Flo­res. Comin­cio il ritiro e Pasquale Marino mi dice: “Simone, apprezzo tan­tis­simo l’impe­gno, vai a 200 all’ora, ma qui non gio­che­rai mai”. Io avevo qual­che pro­po­sta, ma gli rispondo che sarei rima­sto se mi avesse pro­messo di darmi una chance appena pos­si­bile. E così fu. Nelle prime dieci gior­nate gioco al mas­simo un’oretta. Poi a Firenze qual­cuno è infor­tu­nato, qual­cun altro non vuole fare l’esterno e tocca a me: fac­cio un assist a Qua­glia­rella, uno a Di Natale, vin­ciamo 2-1 e non esco più. Un anno dopo sono in Nazio­nale».
▶ Com’è stato l’approdo alla Juve?
«Improv­viso ed emo­zio­nante. Fini­sco il cam­pio­nato da gio­ca­tore dell’Udi­nese, il 9 giu­gno firmo con la Juve, sono il primo acqui­sto dell’era Agnelli e parto subito per il Mon­diale con l’Ita­lia. Al ritorno dal Suda­frica mi sono reso conto che la Juve è un mondo a parte: la pres­sione può deva­starti se non sai gestirla. Con Del­neri par­timmo bene, poi a causa anche di qual­che infor­tu­nio ral­len­tammo e chiu­demmo al set­timo posto».
▶ Come fece Conte a cambiare la storia?
«Stra­vol­gendo il modo di pen­sare cal­cio. Portò un cam­bia­mento totale nel lavoro a livello tat­tico, fisico, delle cono­scenze. Ini­ziammo in ritiro con il 4-2-4, ma l’arrivo di Vidal lo spinse a modi­fi­care il modulo. Ci sono due aspetti in cui Conte non ha rivali: la pre­pa­ra­zione della gara e la comu­ni­ca­zione con i gio­ca­tori. Tocca sem­pre i tasti giu­sti. Ripenso al famoso discorso a Vinovo durante lo sprint con il Milan nel 2012. Tanti alle­na­tori par­lano, ma non ti resta nulla. Le parole di Conte invece entrano in testa e arri­vano al cuore. Quando dice “Oggi a que­sti gli met­tiamo il campo in salita”, tu te lo imma­gini pro­prio in pen­denza. In set­ti­mana era tipo “si salvi chi può”, eh: una fatica enorme. Però in par­tita al 70’ i nostri avver­sari erano in coma e per noi era come essere al 40’. A Napoli ha fatto un altro capo­la­voro».
▶ Un infortunio alla coscia sinistra le ha fatto perdere due stagioni: 4 presenze tra 2012-13 e 2013-14.
«Tro­feo Tim a Bari, un campo inguar­da­bile. Sem­brava uno sti­ra­mento come tanti. Fermo un mese, rien­tro e sento male. Altro mese e stessa sto­ria. Pur­troppo il carico di lavoro deciso dal pro­fes­sor Sassi era ecces­sivo. Rien­travo e mi fer­mavo di con­ti­nuo. Un giorno a fine alle­na­mento cal­cio le puni­zioni con Pirlo e Gio­vinco. Sento un fasti­dio, salgo sul pull­man in dire­zione Milano e quando arrivo ho un ema­toma enorme. A quel punto l’unica strada era l’inter­vento chi­rur­gico: i pro­fes­sori Benazzo e Combi mi ope­ra­rono a Pavia toglien­domi le cal­ci­fi­ca­zioni e una parte di muscolo. Tor­nai a dispo­si­zione, nel frat­tempo era arri­vato Alle­gri e ogni tanto mi faceva gio­care. Ma non ero più quello di prima».
▶ Con la maglia del Chievo ha segnato il primo gol assegnato dalla Goal Line Technology.
«Puni­zione con­tro la Roma. Szc­ze­sny fa una parata incre­di­bile. Mani in fac­cia per la dispe­ra­zione. Poi l’arbi­tro guarda l’oro­lo­gio e comin­cio a cor­rere come un pazzo».
▶ Che ricordo è il Mondiale 2010?
«Comun­que bello: gio­care per l’Ita­lia è mera­vi­glioso. Fui tito­lare in tutte le par­tite. Pur­troppo non c’era stato ricam­bio gene­ra­zio­nale. Nel 2006 c’erano diciotto cam­pioni e gli altri erano bravi gio­ca­tori. Nel 2010 c’erano diciotto bravi gio­ca­tori e gli altri erano cam­pioni nella fase finale della car­riera».
▶Adesso fa l’agente: qual è il compito più importante nei confronti di un suo assistito?
«Inse­gnar­gli a tro­vare la solu­zione, non la scusa. Noi face­vamo così. Io ho avuto lo stesso pro­cu­ra­tore per quin­dici anni e se dovevo par­lare con Marotta o Para­tici andavo da solo. Adesso i ragazzi vogliono un tutor, più che un agente. E noi dob­biamo ade­guarci. Dico loro che la dif­fe­renza grande la fa la con­ti­nuità di ren­di­mento. Hai gio­cato bene dome­nica? Ok, oggi è lunedì. Non se lo ricorda più nes­suno. Quindi testa bassa, peda­lare. E sor­ri­dere. I miei com­pa­gni mi hanno sem­pre voluto bene anche per que­sto».

Modificato June 12 da andrea

[PGJ 6862]

avrò sempre un bellissimo ricordo di Pepe, uno dei protagonisti della stagione degli invincibili. 

[orlando9164 5392]

Giocatore sottovalutatissimo.

 

Aveva tutto, gran dribbling, bel tiro, eccellente sui piazzati (gli angoli li batteva anche meglio di Pirlo secondo me).

 

Giocatore completo, un peccato che si sia rotto nel periodo migliore della sua carriera

[lunastorta 3937]

Grande guerriero.

 

[bindorius 1582]

Esaltano Orsolini, Pepe piscia in testa ad Orsolini…..

[Milo74 5761]

SIMONE PEPEEEE LALALALALALALA

SIMONE PEPEEEE LALALALALALALA

 

 

Un giocatore FANTASTICO. Maledetto torneo dem*****4 del birra moretti, su un campo di patate a Bari.

Avrebbe potuto continuare a dare TANTISSIMO.

 

Il suo slalom in mezzo a 4 difensori contro l'Udinese per servire a Matri l'assist del 2:1 contro l'Udinese nell'anno degli Invincibili mi rimarrà sempre negli occhi.

Anche perchè ero lì (serata con tormenta di neve annessa).

[Tiger Jack 20142]

Grande Simone, protagonista "operaio" di una delle più belle Juventus di sempre per qualità di gioco e intensità atletica (la prima Juve di Conte).

 

p.s. anche mio concittadino dei Castelli Romani

Modificato June 11 da Tiger Jack

[bimbo1989 2061]

3 minuti fa, Milo74 ha scritto:

SIMONE PEPEEEE LALALALALALALA

SIMONE PEPEEEE LALALALALALALA

 

 

Un giocatore FANTASTICO. Maledetto torneo dem*****4 del birra moretti, su un campo di patate a Bari.

Avrebbe potuto continuare a dare TANTISSIMO.

 

Il suo slalom in mezzo a 4 difensori contro l'Udinese per servire a Matri l'assist del 2:1 contro l'Udinese nell'anno degli Invincibili mi rimarrà sempre negli occhi.

Anche perchè ero lì (serata con tormenta di neve annessa).

il gol del 3-3 a Napoli pure, mamma mia

e non dimentico il suo contributo nel 2014/15

[Milo74 5761]

2 minuti fa, bimbo1989 ha scritto:

il gol del 3-3 a Napoli pure, mamma mia

e non dimentico il suo contributo nel 2014/15

 

Bravo, altra cosa fuori dal mondo...

 

E mi vengono in mente anche i due / tre tiri in acrobazia con la Lazio in casa, stesso anno. Quando Vidal si inventò il pallonetto da dietro metà campo e Marchetti si spaccò la schiena per prenderlo (andava al sette).

 

Che gicatore!

[gsm88 2772]

Ottimo giocatore, che messo nel giusto contesto rendeva ancora di più del suo reale valore. Impegno impeccabile poi 

[bimbo1989 2061]

Adesso, Milo74 ha scritto:

 

Bravo, altra cosa fuori dal mondo...

 

E mi vengono in mente anche i due / tre tiri in acrobazia con la Lazio in casa, stesso anno. Quando Vidal si inventò il pallonetto da dietro metà campo e Marchetti si spaccò la schiena per prenderlo (andava al sette).

 

Che gicatore!

sempre in quella partita grande gol in sforbiciata

e il gol a Roma sempre con la Lazio

mamma mia

[Milo74 5761]

2 minuti fa, bimbo1989 ha scritto:

sempre in quella partita grande gol in sforbiciata

e il gol a Roma sempre con la Lazio

mamma mia

 

Bravo, mi sembrava che aveva fatto un goal dabbestia in sforbiciata con la Lazio ma non ero sicuro...

[Squall_Leonhart 4306]

No Pepe no 4-3-3

 

Remember

[j0k3r 715]

La condizione attuale è legata anche al fatto che in rosa, prima ancora dei top players, manchino giocatori come lui.

[Don_Giovanni 4040]

Giocatore che non era mediatico, ma quanto era bravo nel suo ruolo.. 

 

Con due o tre Pepe saremmo già campioni 

[UndiciLeoni 4963]

Bella persona e davvero gran ricordo di quegli anni, mi ricordo i gol che avete citato ma anche gli assist che faceva, la corsa, non condivido quando si dice Conte ha cavato sangue dalle rape, vincere lo scudetto con Pepe e Matri come se questi fossero delle pippe, non erano campionissimi me erano ottimi giocatori che averceli ora, poi Pepe si è infortunato un gran peccato oltre che umanamente anche perchè era nei suoi anni migliori, chissà che poteva dare ancora. Nel 2015 l'avrei fatto entrare a Berlino al posto di Coman negli ultimi minuti. Ma anche Matri al posto di Llorente, se lo sarebbero meritato e ricordo quella mezza occasione capitata al duo Pereyra Llorente, con loro due magari entrava.

[stefan1 7046]

Poco freddo sotto porta. La sua carriera cambiò quando venne messo a fare l'uomo di fatica e, partendo da lontano, poteva sfruttare meglio anche la sua velocità e resistenza. Se non si fosse fatto male avrebbe potuto magari togliersi qualche soddisfazione in Champions League (purtroppo gli unici 2 gol europei li ha fatti con l'Udinese, 0 con la Nazionale e la Juventus)

[Fabri BN 3448]

Mi sono piaciute un sacco le partite in cui la nostra fascia destra era composta da lui e Lichtsteiner.

Facevano venire la vescica al cervello dei diretti avversari.

 

Determinati, appiccicosi, con il cuore grande. Potevano sbagliare qualcosa a livello tecnico, ma cosa potevi rimproverargli?

 

Manca gente così nella Juve di oggi.

[Mugiwara 1996]

 

 

 

Giocatore iper-sottovalutato 

Fondamentale per lo scudetto #30

Io ho solo tantissima stima di sto ragazzo

[DanFos 13498]

19 minuti fa, Mugiwara ha scritto:

 

 

 

Giocatore iper-sottovalutato 

Fondamentale per lo scudetto #30

Io ho solo tantissima stima di sto ragazzo

Mamma mia l'assist di Pirlo nel gol in rovesciata contro la Lazio, roba di un altro pianeta di una qualche galassia ancora sconosciuta.

Vabbè, comunque grande Simo, ad avercene 

[LeOrecchieDiVaciago 1838]

L'ho sempre reputato più juventino di tanti che si sono riempiti la bocca con il nostro nome.

 

Tipo Buffon Ferrara Di Livio 

 

Sempre uno di noi Pepinho

[Kaiser Franz 1202]

Pepeeeeeeeeeeeeeee

 

al gol che fece contro il Napoli per poco non mi prese un infarto per quanto urlai.

 

Simone, sempre nei nostri cuori.

Modificato June 11 da Kaiser Franz