Jules

Non è questione di fare i superiori. È questione di esserlo. E non mi riferisco alla Juventus, mi riferisco al me medesimo. Che la penalizzazione in atto abbia falsato il nostro campionato non c'è dubbio. Che abbia tolto al Napoli un avversario "credibile" mi fa un po' più sorridere.

Purtroppo "il punto", quello vero, è che quel presidente, unitamente a quello che sta a Roma sponda laziale, hanno trovato il modo di governare il calcio in Italia infiltrandosi in ogni schifoso anfratto dentro e fuori dal calcio, con tutte le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Il vero danno d'immagine per l'intero movimento deriva proprio da questo.

Attenzione: io non ho scritto che questo sia un "campionato regolare". Ho scritto che non siamo mai stati una contendente credibile per lo scudetto. Se tu lo pensi davvero, sono io ad alzare le mani. Sinceramente mi fa sorridere il pensiero di chi sostiene che il Napoli vincerà questo campionato solo perché noi siamo stati pensalizzati. Dopodiché se per te questo campionato è irregolare perché il Napoli non viene penalizzato per la vicenda Osimhen, allora si dovranno fare a ritroso un po' di campionati per capire dove non ci siano state operazioni di mercato ora definite impropriamente "illecite". E forse finirai per scoprire che tale giochino non conviene. Forse è meglio pensare, com'è giusto che sia, che ad oggi non si possa definire illecito ciò che non è specificato come tale con una norma.

Che sarebbero?

Lo so bene... E non c'è bisogno di far tanta strada quando una grande società italiana, in un'unica sessione di mercato, riuscì a "rientrare" di un centinaio di milioni praticamente vendendo solo primavera. E i complimenti ai dirigenti specifici si sprecarono, nell'occasione.

Esattamente. Il problema non deve essere "se lo fanno a noi devono farlo a tutti", perché abbiamo già visto che in questa direzione non si cava un ragno dal buco. Perché anche quando ci sono state prove lampanti, chi avrebbe dovuto giudicare ha fatto spallucce e orecchie da mercante. Il problema è che occorrerebbe arrivare a togliere il calcio dalle mani di chi lo ha reso così...

Beh... la realtà è che è il calcio stesso, per come È in Italia, a far ribrezzo. L'hanno trasformato in qualcosa di inguardabile sia in campo che fuori.

Probabilmente in merito farebbero bene a star zitti tutti...

Il senso del mio post era un altro. E penso fosse chiaro. Che ci stiano facendo una porcata mi è talmente chiaro che ho smesso di seguire il campionato. Che SUL CAMPO questo Napoli ci sia stato superiore in tutto e per tutto mi è chiaro allo stesso modo. Quando ci hanno rifilato 5 pappine eravamo ancora a "pieni punti"... senza condizionamenti. Ad oggi, se dovessero restituirci il maltolto, al netto di una vittoria nel derby di domani, avremmo 15 punti di svantaggio. Di cosa stiamo parlando?

Sarà che io guardo SEMPRE il campo, da sempre. E in campo non c'è stata proprio storia quest'anno.

Suvvia, il Napoli il campionato lo avrebbe vinto uguale. Non siamo mai stati in competizione per lo scudetto... Ciinque (CINQUE) pere ci hanno rifilato! Ovvio che qualora dovessero restituirci i punti di penalizzazione non si potrà dire che non sia cambiato nulla (anche se noi staremo ovviamente zitti!), perché un conto è giocare per un obiettivo, un altro è giocare per nulla. Di sicuro, comunque vada, hanno falsato il NOSTRO campionato... non certo quello del Napoli.

Ma la realtà è che il calcio italiano è fermo e "stagna" proprio perché governato da decenni sempre dalle stesse cariatidi nullafacenti. Che il calcio italiano necessiti di un cambiamento è certo. Che il cambiamento debba partire proprio dal manico è certo altrettanto.

Essì che quando leggo la parola "stagnazione" mi viene proprio in mente la faccia di Gravina...

Se davvero se ne fregano, se ne fregano pure di quelle... vai sereno. Ad oggi pare non abbiano nemmeno presentato il ricorso. Lo passeranno sotto la porta al fotofinish tipo calciomercato di una volta?

Sarà in mano ai neoborbonici pure quella, oramai...

Concordo abbastanza con il tuo punto di vista: farci sostanzialmente fuori per dividersi la torta dei diritti TV avrebbe davvero poco senso.

Non è così. Il fatto è, banalmente, che ad uno "zingaro" non ha senso fare "buuuu". E per gli espertoni nostrani di "razzismo un tanto al toc" questo fa tutta la differenza del mondo.

No ma... la mia è una domanda seria. Ad oggi ci sono società che pagano arretrati di tasse a rate, mentre altre le hanno regolarmente pagate per tempo. Giusto per fare un esempio banale. Per me va bene che si stabiliscano regole "sane"... ma che valgano per tutti e sotto tutti gli aspetti. Altrimenti è la solita aria data alla bocca.

Faccio una domanda più semplice: chi ha fatto le "scelte sane"?

Che venissero fatte minchiate ce ne eravamo accorti prima di Chinè... Però, visto che va tanto di moda parlarne, occorre anche inserire tali minchiate nel famoso "contesto". Contesto in cui le medesime minchiate le hanno fatte tutti... e non solo in Italia. A parte coloro che, in nome del "calcio del popolo", pisciano milioni di euro in testa a tutti. Solo in Italia, però, mandiamo a meretrici un movimento (lento, lentissimo, quasi in retromarcia!) pur di soddisfare i nostri istinti di campanile.

Più che altro non dà il tempo a chi decide di farlo in base a prove... ma si condanna sulla base di sensazioni e sentito dire. Oltretutto più senti parlare chi dovrebbe essere "del mestiere" e più capisci perché la GS sia "una cagata pazzesca".

Perché... nel 2006 a cosa si appigliarono? Cosa uscì, in seguito, dal processo ordinario? E in quest'ultima penalizzazione a cosa si sono appigliati? Al momento, in entrambi i casi, alla consapevolezza che la difesa sarà molto debole, se non remissiva. Del processo ordinario alla GS frega nulla... anche perché, semmai dovesse iniziare, chissà quando mai potrebbe terminare.

Non so. Bisognerebbe vedere quanta "letteratura" si sia fatta in merito. Ad oggi, se non erro, non si sa nemmeno se ci sarà mai un reale processo.

Ma neppure io. Proprio perché significherebbe "sfanculare" di sana pianta la procura federale, bollandoli sostanzialmente come "cazzari" di prima categoria. Facile che il CONI rimandi la palla alla procura invitandola a formulare un'ulteriore supercazzola che provi a giustificare una pena inferiore. Sempre che non decida di lavarsene totalmente le mani, confermando la sentenza.

Concordo con il principio generale. Tuttavia in qesto modo si finisce per far passare il mesaggio sbagliato.