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SICILIANO

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  1. Vuol dire che le condizioni fisiche promettono bene per il futuro. Come giocatore è fortissimo, come terzino destro è da considerare praticamente titolare.
  2. Oggi era a Taormina con un suo amico. Si è fatto un selfie con il bastone in piazza. Dai si può perdonare la bimbominkiata perché il panorama alle spalle è davvero il top.
  3. si intendevo come stagione, come anno solare è come dici tu
  4. Per il tuo ragionamento allora non dovresti neanche entrare nel topic sulla supercoppa. Qui si parlava d'altro, il dolore più grande ovvio sia per Berlino ma sarei off topic a discuterne.
  5. La supercoppa di quest'anno si doveva vincere, l'anno prossimo non possiamo fallire. Prima di questa sono state dolorose anche quelle 3 coppa italia sfuggite, eliminati dalle romane e dal Napoli in finale
  6. Io lo terrei come titolare non inamovibile però, se a lui sta bene (in campionato ne giocherebbe comunque moltissime) l'ultimo anno lo può fare con noi.
  7. infatti il problema è che non accetterebbe di fare la riserva, di non giocare le partite più importanti, sapendo di non poterlo neanche pretendere perchè capisce di non essere più forte come qualche anno fa. Se no sarebbe davvero utile, ad esempio in campionato lo schieri contro tutti quelli che ci lasciano il pallino del gioco e ci affrontano chiuse, lui è devastante nel cambiare gioco e decidere i ritmi della partita
  8. Basta perdere finali. Allegri portaci anche la prima supercoppa.
  9. Non esiste sfiga o fortuna che si determinabile in precedenza. Non ci sono dee bendate. La scaramanzia, i riti, quanto si può dire o fare, i fioretti portati avanti prima o le promesse rispettate o meno in seguito, non incidono per nulla. Non c'è destino, non esiste giustizia divina. Ogni attimo fa storia a se, il passato non incide. Esiste solo il caso ed in esso quello che ognuno di noi ci vuole vedere Se no ieri avremmo vinto
  10. questo è vero però più Marchisio nel suo ruolo con Vidal che torna a fare la mezzala.
  11. Secondo me arriva solo se parte Tevez. Meglio che teniamo Tevez e spendiamo per un trequartista in modo da riportare Vidal nei tre di centrocampo.
  12. meglio un'emozione negativa che una vita senza emozioni
  13. Pirlo è il calciatore che più si avvicina all'aver dato, più di quanto ha ricevuto, dalla nostra Juventus.
  14. Io dopo il pareggio mi sono preso a schiaffi intimandomi di restare calmo
  15. Abbiamo vinto 2 competizioni su 4. Le due che ci sono sfuggite le abbiamo perso in finale, in due partite dove potevamo anche spuntarla. Ci voleva un pò di fortuna in più, qualche episodio favorevole, e sarebbe stata la stagione perfetta. Resta "solo" da incorniciare. Al prossimo anno, più affamati che mai.
  16. Ero piccolo, molto piccolo. Mio zio (che come mia nonna e mia zia mi manca) mi regalò la sua tessera scaduta dello Juventus club. Guardai quel logo e fu subito un colpo di fulmine. Me ne innamorai immediatamente. Iniziai così a seguire la Juventus. Non smisi più. Ne parlavo in continuazione, rappresentava la mia primaria fonte di esaltazione. La prima domanda che facevo a chi conoscevo era: "che squadra tifi?" sperando potessero rispondermi "Juve". Quando si perdeva piangevo. Piangevo proprio a dirotto. Ai gol subiti mi disperavo, subivo un colpo al cuore. Ai gol realizzati invece gridavo di gioia senza che nessuno potesse dirmi nulla, ero ancora solo un bambino. Il gelato lo prendevo solo fiordilatte e cioccolato, erano quelli i colori della mia squadra del cuore. Mi facevo comprare poster, magliette, sciarpe, pantaloncini, riviste, album, portachiavi e qualsiasi altro tipo di gadget relativo alla Juve. Ho fotografie che mi ritraggono con torte di compleanno con il logo della Juventus stampato sopra. Nel mentre crescevo e stagione dopo stagione ero sempre più interessato, legato, affezionato, innamorato della vecchia signora. Quando in prima media avevo il timore di farmi il vaccino, per non pensarci, mi facevo forza ripetendo la formazione della mia Juve per distrarmi. A scuola non discutevo d'altro. Ai soldi della vincita di qualche scommessa preferivo sempre la felicità per un successo della Juventus. Ho affrontato atroci delusioni. La finale vinta nel 1996 non la ricordo, ero troppo piccolo. Per fortuna non ricordo neanche quella persa con il Real per un gol in fuorigioco ma ricordo benissimo quella con il Borussia Dortmund (ero un bambino che non dormì quella notte) e quella con il Manchester con il Milan (ancora non l'ho totalmente digerita). Ho però vissuto specialmente tanti scudetti ed ho tantissimi ricordi positivi, così come conservo dentro me gli stati d'animo di pace, contentezza e sollievo per i tanti successi ai quali ho assistito. La Juve di Capello mi faceva stare bene fino a quando, nel 2006, scoprivo che ci avevano inspiegabilmente catapultati in serie B. Era estate, mi venne l'influenza per quanto ci rimasi male. Mi iscrissi al forum J1897 che diventò presto la mia casa virtuale, un punto di riferimento giornaliero all'interno del quale condividere la passione verso la Juve. Il mio amore verso questo glorioso club mi ha portato ad informarmi su ogni aspetto della vicenda che ci ha condannati a vederci tolto quanto conquistato legittimamente e privati di vincere negli anni seguenti, dovendo praticamente ripartire da zero quando ci ritrovavamo con uno squadrone impressionante, tra i più forti del mondo. Ho sofferto 5 anni. La Juve non era quella, non la riconoscevo più. Il danno subito era enorme quanto ingiusto, illogico, insensato. Tutti i vinti dalla Juve gongolavano, stavano vivendo i loro momenti di gloria con la Juve messa fuorigioco. In questi anni io sono diventato più Juventino che mai. Prima ci tenevo ma ero sportivo. Da quel momento in poi odio tutto ciò che nel calcio non rappresenti la Juve, sono diventato un fanatico. Credo sia abbastanza naturale cambiare così radicalmente se ti privano di tutto quello che avevi e ti costringono ad un futuro nella miseria mentre tutti introno a te, nessuno escluso che non sia dalla tua parte, festeggia e ritiene (perchè gli conviene farlo in quanto giustifica così le sue sconfitte passate) sia giusto. Le umiliazioni subite hanno solo aumentato la mia rabbia, la voglia di rivalsa, la sete di vendetta, l'attaccamento alla maglia bianconera. Covavo un rancore immenso, ci avevano tolto tutto ingiustamente, desideravo ardentemente riprendermelo, e con gli interessi. Per farlo era necessario tornare a vincere, a manifestare superiorità, a dominare. Con questo pensiero andavano avanti mentre la Juve arrivava al massimo settima nel campionato italiano. Negli ultimi 4 anni i miei sogni di gloria si sono realizzati. Ho pianto di gioia, mi sono esaltato in innumerevoli occasioni, ho urlato per i gol più forte ed incontenibilmente di quando ero bambino. Sono felice quando a causa della Juve mi viene mal di gola. Ho alimentato la mia fede nella Juventus, ci credo sempre fino alla fine, so che lei può realizzare anche l'irrealizzabile. Sono talmente Juventino al punto da considerare la mia squadra una ragione di vita. Il mio stato d'animo è sempre stato estremamente influenzabile dai risultati della mia amata come - ed a tratti anche più - di quelli miei personali. Oggi, 06/06/2015, abbiamo (si uso il plurale perchè mi sento far parte indubbiamente della Juventus) l'occasione di vincere la Champions League. Un esito del genere riuscirebbe a soddisfare quel mio desiderio (in quel periodo totalmente folle e più vicino all'impossibile che all'improbabile) di riprenderci a suon di vittorie quanto tolto ed impedito di vincere in seguito, e di farlo con gli interessi. Avverto un'ansia pazzesca all'avvicinamento di questa partita, indubbiamente la più importante che io abbia mai vissuto. Sicuramente non riuscirò a rimanere seduto nel vederla ed il battito del mio cuore sarà indubbiamente accelerato. Da quando mio zio mi ha regalato quella tessera sono certo di non aver mai trascorso un giorno senza rivolgere almeno un pensiero alla Juventus e sono altrettanto convinto che continuerà ad essere così fino a quando esalerò l'ultimo respiro. Cara Juve, Nella mia vita sei una costante. Ci sei sempre stata, ci sei, e ci sarai sicuramente ancora in futuro. A te associo tante persone, luoghi, circostanze e singoli momenti. In ogni caso andrà a finire stasera, il mio amore per te resterà immutato. Continuerò a sussultare ogni volta che noterò la lettera "J". Non smetterò di esclamare "Forza Juve" ogni volta che ne avrò l'occasione, anche in situazioni che non ti vedono direttamente interessata. Questo è un sogno e stavolta l'attesa stessa, il percorso realizzato, non vale più del suo coronamento Ti perdonerei immediatamente dovessi fallire ma ti imploro VINCI, regalami le gioie, le sensazioni e le emozioni più intense che sei mai stata capace di farmi avvertire.
  17. In bocca al lupo, spero riuscirai a diventare un idolo a suon di gol pesanti per i successi di questo club.
  18. Buffon Del Piero su punizione alla Lazio allo Juventus Stadium nel 2-1 che ha avvicinato il 30°scudetto Rispondo come Agnelli e dico la prossima, deve ancora arrivare.
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