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zizouzidane

Tifoso Juventus
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  1. Imho con Garcia avrebbero avuto qualche ciancia in più. Questo inn champions, in campionato il cambio ha portato qualche beneficio.
  2. Domani vedrai la notizia in bella evidenza in prima pagina non è quello il problema. Piuttosto sono curioso di vedere se ci sarà lo stesso trattamento mediatico con i giornalisti a chiedere punizioni esemplari e giudiziario con i giudici ad erogare quelle stesse sanzion. Qualcosa mi dice che questa indagine farà un percorso più mediaviglioso.. rispetto a quelle che ci hanno riguardato.
  3. Partita thrilling in quel di Spagna
  4. Comunque se ho ben capito rinuncia a 1 anno e mezzo di contratto di contratto a 4 milioni più bonus, se è vero se ne va con certa dignità, come fece Gattuso mentre altri si approfittano diversamente i quei lunghi e succulenti contratti.
  5. Direi che il suo treno ormai è passato, non solo per fare grandissime cose con club come la Juve o il Chelsea ma anche solo per fare la differenza in realtà più misurate come un Gasperini. A tratti le sue squadre hanno espresso un ottimo calcio, peccato sia arrivato tardi in A e non si sia saputo gestire meglio.
  6. Vediamo se a questo giro i mediavigliosi pagano dazio, o se la passeranno in cavalleria ancora una volta, come con Farsopoli (con telefonate intercettate di Galliani agli arbitri). Dal Corriere: MILANO - L’amministratore delegato del Milan dal 2022, Giorgio Furlani, e il suo predecessore tra il 2018 e il 2022 Ivan Gazidis, sono indagati dalla Procura di Milano per l’ipotesi di reato di ostacolo all’attività della Federazione Italiana Gioco Calcio di vigilanza sui requisiti di legge delle società padrone di squadre di calcio: l’ipotesi che il Milan non appartenga davvero a chi dal 31 agosto 2022 ne appare il proprietario teorico, e cioè l’allora acquirente fondo statunitense RedBird del finanziere Gerry Cardinale, ma che in realtà sia sempre rimasto e sia tuttora sotto l’influenza controllante dell’allora apparente venditore, il fondo statunitense Elliott del finanziere Paul Singer, viene suggerita al Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza da tre fonti documentali di inedite circostanze. Ricavate alcune da documenti depositati alla Sec negli Stati Uniti, altre da documenti trovati in Lussemburgo nelle perquisizioni di un anno fa ai già indagati consiglieri di amministrazione Jean MarcMclean e Daniela Italia, ma altre ancora pescate in un recentissimo documento interno al Milan stilato per presentare il club nel tour invernale di contatti della dirigenza con potenziali investitori arabi. Rischio sanzioni sportive Uefa Lo scenario, se fosse rafforzato dagli esiti delle perquisizioni odierne della sede del Milan e delle case degli indagati, nonché dai sequestri dei loro telefoni e computer, non soltanto avrebbe aggirato le norme sulle comunicazioni obbligatorie del Milan alla Figc, ma avrebbe anche violato l'articolo 5 del regolamento Uefa: quello che nelle Coppe europee vieta che chi controlla già una squadra possa avere influenza pure su altri club iscritti alle medesime competizioni, situazione nella quale si troverebbe il fondo Elliott con il Milan perché già ha una influenza dominante (anche qui attraverso la leva di un grosso credito di poco meno di 200 milioni) su una squadra francese pure iscritta alla Champions League, il Lille (peraltro la squadra di provenienza dell’attaccante Leao e del portiere Maignan). Mentre sono indagati gli amministratori delegati rossoneri Furlan e Gazidis, non lo è il presidente del Milan, Paolo Scaroni, che, se davvero ci fosse stata ai piani alti del Milan la scelta di violare la legge, non ne sarebbe stato logicamente estraneo: ma l’«ostacolo all’autorità di vigilanza» (in questo caso alla Figc che ha natura pubblicistica) è un «reato proprio», di quelli cioè che possono essere commessi soltanto da chi in una azienda rivesta determinate cariche deputate per legge a quelle specifiche comunicazioni, e questo tipo di comunicazioni alla Figc spettano in una squadra appunto non al presidente ma all’amministratore delegato. Il precedente contenzioso con Blue Skye Questa svolta nell’inchiesta milanese prescinde dalle recriminazioni e dall’aspro contenzioso giudiziario innescato da mesi (ma sinora senza successo) da Blue Skye, il fondo dei finanzieri Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, già socio di minoranza del Milan attraverso i veicoli lussemburghesi Project Redblack e Rossoneri (5% di Blue Skye e 95% di Elliott) usati prima nel 2018 per subentrare all’inadempiente cinese Yonghong Li e poi nell’agosto 2022 per cedere il Milan a RedBird. Blue Skye da tempo lamenta infatti di essere stato tagliato fuori dalle scelte proprietarie di Elliott, e l’anno scorso aveva anche chiesto al Tribunale Fallimentare di Milano di aprire una procedura di liquidazione giudiziale nei confronti della «super-società di fatto» asseritamente partecipata dalle società lussemburghesi Project Redblack e Rossoneri Sport Investment: ma lo scorso 17 novembre i giudici Macchi-Barbieri-Rossetti avevano dichiarato il difetto di giurisdizione italiana in relazione al presupposto di questa causa, e cioè l’asserito «Centro degli interessi principali del debitore» («Comi» nell’acronimo inglese). Rigetto che un portavoce del fondo Elliott aveva accolto con «soddisfazione ma senza sorpresa» per «solo uno dei numerosi contenziosi frivoli e vessatori avviati da Blue Skye». Il verbale di assemblea Ora invece i pm milanesi sembrano muoversi su altre e autonome basi. A cominciare dalla relazione trimestrale del Milan inviata il 27 maggio 2022 alla Figc, che non faceva alcun cenno al fatto che appena 24 ore prima fosse stato sottoscritto il preliminare di vendita del Milan, per di più sbianchettando dal verbale di assemblea la parte in cui il rappresentante di Blue Skye chiedeva se fossero vere le voci di vendita. In più, anzi, un documento trovato dagli inquirenti nello studio legale «Legance Associati» (consulente del fondo RedBird) dimostra che, quando nei mesi precedenti Gordon Singer (figlio di Paul, fondatore del fondo Elliott) giurava non ci fossero trattative per la vendita del Milan, non diceva il vero al socio di minoranza Blue Skye, perché invece almeno già da fine 2021 aveva iniziato a contrattare con RedBird i termini dell’affare concluso il 31 agosto 2022. Le carte per la Sec e la presentazione agli arabi Studiando poi le ufficiali catene societarie di controllo del Milan dopo il teorico passaggio di proprietà - rappresentate man mano al consiglio di amministrazione del Milan, alla Figc, e alla Sec (l’autorità di vigilanza sulla Borsa americana equivalente della Consob in Italia) -, gli inquirenti rilevano tre singolarità e incongruenze. Una sta nel fatto che in cima alla catena di Gerry Cardinale apparisse in realtà non una sua azienda, ma una sigla societaria collocata nel Delaware allo stesso indirizzo di due società che per conto del fondo Elliott avevano la maggioranza della società usata per acquisire il Milan, «Project Redblack». Così come dalle carte depositate alla Sec parrebbe che gran parte della tranche di soldi usati dal fondo RedBird per comprare il Milan sia venuta da una società non riconducibile al fondo RedBird. C’è poi - per quanto si riesce a intuire - il documento più nuovo di tutti, uno scritto interno al Milan, finito in mano agli inquirenti non si capisce come: una sorta di presentazione dell’attuale assetto del Milan, preparata per i colloqui avuti dalla dirigenza del Milan nelle settimane scorse con potenziali acquirenti/investitori arabi. Dall’interpretazione di questo documento la GdF trae la convinzione appunto che l’influenza dominante sul Milan sia tutt’oggi non di RedBird, ma ancora di Elliott; e che, di questo controllo di fatto, la chiave sia il da sempre curioso «vender loan agreement» sottoscritto tra Elliott e RedBird all’epoca dell’apparente vendita del Milan nel 2022, cioè lo strumento di emissione di prodotti finanziari con cui il venditore Elliott aveva prestato 560 milioni al tasso annuo del 7% al compratore RedBird, che di tasca propria aveva invece versato cash 600 milioni per raggiungere il complessivo prezzo di acquisto del Milan di circa 1,2 miliardi di euro. I soldi di corsa alle Cayman Questi documenti nuovi si aggiungono alle tre circostanze invece già rilevate nei mesi scorsi in questo fascicolo. E cioè il fatto che dal 2022, nonostante il cambio di proprietà in capo a RedBird, i consiglieri di amministrazione in quota Elliott fossero rimasti in carica; il fatto che, per consentire nel 2022 l’apparente vendita a RedBird, il pegno esistente sulle azioni del Milan fosse stato cancellato dai rappresentanti di Elliott a insaputa e quindi senza l’unanimità del socio di minoranza BlueSkye pur prevista dai loro accordi; e lo spostamento (poche ore dopo le prime perquisizioni ordinate il 26 gennaio 2023 dai pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri) alle Isole Cayman e in Delaware, nel patrimonio di altre due società riconducibili sempre al fondo Elliott, di 515 milioni di euro in denaro e di altri 541 milioni in obbligazioni. Cardinale: «Il prestito fu una mia idea» A posteriori può dunque aver voluto avere un significato una delle cose che Gerry Cardinale aveva tenuto a dire il 17 febbraio scorso al Corriere, per smentire («Voglio essere categorico: è completamente falso») che fossero in corso trattative di vendita con acquirenti sauditi. In quell’occasione, infatti, il patron di RedBird aveva di propria iniziativa preso il discorso del vendor loan: «È per i tifosi che mi dispiace, perché vengono indotti a pensare a un’instabilità che non c’è. Io resto concentrato sulle cose da fare. Prenda ad esempio anche la storia del vendor loan sottoscritto con Elliott: sono io che l’ho voluto, perché Elliott ha fatto un grande lavoro. Nessuno mi ha messo una pistola alla tempia». Il Milan: club estraneo al procedimento «In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria sede, la società AC Milan risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all'acquisizione della stessa, perfezionata nell'agosto 2022. L'indagine — fa sapere il club rossonero — che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente amministratore delegato del club, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all'autorità inquirente. Certo come no, il club completamente all'oscuro.
  7. Io dal video ho visto un appoggiare la testa un pò più intenso di quello che fece bonucci, non una vera e propria testata violenta ma la volonta di appiccicare la fronte a quella del giocatore in modo intimidatorio. E ho visto una sceneggiata falsissima dell'attaccante che si è finto morto alla ricerca della squalifica. D'Aversa comunque ha sbagliato ed era giusta una squalifica, non si merita che si gridi al mostro imho.
  8. Quest'anno la lotta salvezza è spettacolare, l'unica cosa che seguirò del campionato oltre alla nostra caccia al quarto (o quinto ) posto utile per la CL e un guffaggio perenne ai cartonati made in ciaina perché non arrivino al nostro record di punti. Curioso di vedere la reazione del Lecce credo che il cambio in panchina possa dargli la scossa giusta, a patto di non sbagliare la scelta.
  9. Gli automatismi funzionano poco e male. Non è colpa della supposta poca voglia dei giocatori di allenarsi ma di chi li fa lavorare sugli schemi durante la settimana. Poi chiaro siamo anche scesi fisicamente e soprattutto dopo la sconfitta con i cartonati cinesi i giocatori hanno smesso di credere allo scudo e qualcosa si è sfaldato dal punto di vista mentale. Ma ripeto, gli schemi funzionano poco e male, le nostre iniziative sono telefonate e non bastase ultimamente le squadre avversarie ci bucano con troppa facilità. Il principale colpevole è quel signore magrolino e alto che siede sulla nostra panchina e il primo tassello per tornare competitivi è sostituirlo con un altro tecnico che abbia una visione più al passo coi tempi del modo di fare calcio.
  10. Considerati la velocità limitata in rettilineo, problema ingigantito forse da un problemino alla sua moto, il fatto che non sia una pista che ama, che non è mai caduto nel weekend come gli capitava con Honda ogni volta che provava a spingere e considerato soprattutto che è alla prima garda di una moto che sta imparando a conoscere, molto promettente il debutto di Marquez.
  11. Non condivido la lapidazione morale di D'Aversa per quanto successo ieri. Vedendo il video si capisce che non gli ha dato una testata stile il mio omonimo Zidane a Maccellazzi, era quasi appoggiare la testa minacciosi, Bonny-style, e al giocatore non ha fatto niente. Anzi vedendo il video mi ha dato più fastidio la recita del giocatore che si finge morto a terra per garantile l'immediata espulsione dell'allenatore. Gesto brutto per carità, a D'Aversa gli darei 4-5 giornate di squalifica per il gesto in sè. Ma nulla più e nessuna lapidazione, poi se il Lecce lo vuole licenziare e non pagare lo stipendietto, per di più uscendone bene sul piano dell'immagine posso capirlo, ma il linciaggio mediatico dell'allenatore la trovo veramente fuori luogo, insensata, odiosa. Moralmente il giocatore si meriterebbe due giornate di squalifica per la sceneggiata, anche se non prevista dal regolamento.
  12. Non lo so ma non ho letto di processi mediatici in pompa magna alla Juve brutta e cattiva che abbandona Pogba al suo destino... indi per cui immagino che non sia ancora stata espletata questa che è una pura formalità. Qualcuno parlava del decreto crescita, che si aspettava forse l'estate per non perdere vantaggi fiscali, possibile che la mancata rescissione dipenda da quello.
  13. ma infatti è stata una colossale m......a, ha corso un rischio folle e l'ha pagato.
  14. Nell'ipotesi in cui non credano ai propri striscioni, non rappresentano neanche loro stessi, il loro vero pensiero.
  15. Le unghie sugli specchi. Povere unghie e povera Juve se non si leva dai cosidetti l'anno prossimo.
  16. Nel caso o Giuntoli non ha la dovuta competenza calcistica o non ha la forza e il coraggio di imporsi. Voglio sperare che non sia così.
  17. Non riesco a immaginare cosa sarebbe successo se avessimo anche fatto le coppe. Adesso saremmo davvero nei guai.
  18. Viste le ultime partite, oggi metterei una firma per il quarto posto. Quarto posto, quello che capiterà in Coppa Italia e un bel calcione dove non batte la giacca a fine stagione.
  19. Io spero lo siano, non solo per le ovvie conseguenze in termini di cambi in panchina ma perché dimostrerebbe quel minimo di mestiere. Fino all'ultimo bisogna levare comode scuse ai giocatori e provare a ricavare il massimo.
  20. AA l'ha ripreso ma JE l'ha confermato. Almeno finora.
  21. Perché lui lancia i giovani, soprattutto quelli talentuosi.
  22. Il nome di Kean ok, Balotelli Cassano Zaniolo sono di un altra razza dai. A parte questa colossale leggerezza che sta inevitabilmente pagando, non gli perdono la scelta CONSAPEVOLE di rinviare l'intervento al ginocchio per provare a stare nei mondiali, quello è stata una decisione lesiva del suo club e poi poco professionale e auto-lesionista.
  23. Guardate che stiamo dicendo la stessa cosa : doveva chiedere al medico della Juve prima di eventualmente assumere sostanze consigliate da terzi, specificavo che l'errore è stato lì piuttosto che nel non spulciare con attenzione il bugiardino. Nel bugiardino poteva non esserci nulla o poteva non essere facilmente comprensibile, il problema è che non doveva proprio assumere il bibitone in questione alla cieca fidandosi di estranei al calcio professionistico.
  24. Percentualmente potrebbe essere come un reparto del campo, i reparti sono 3, con un quarto fattore appunto il peso dovrebbe essere circa un quarto. Tra un quarto e un terzo direi. Immaginate una squadra senza difesa decente, o centrocampo o attacco, diventa una squadra zoppa e non va da nessuna parte. Ecco l'allenatore può essere una zavorra o un bonus, fondamentale per fare la differenza. Il discorso dovrebbe includere la concorrenza, gli altri allenatori, la differenza di qualità tra uno e gli altri. Un allenatore disastroso perché lo è in assoluto o perché è l'uomo sbagliato nel posto sbagliato pur avendo qualità, può fare danni. Vedi il bravissimo Ancelotti a Napoli, quell'ambiente e quella rosa non erano adatti a lui e i risultati non sono arrivati, va al Real e ottiene risultati eccezionali, e viceversa inverteno le panchine ho la quasi certezza che Spalletti, vincente al Napoli, al Real non avrebbe terminato la stagione.
  25. Il medico glielo aveva consigliato, non si è messo a leggere il bugiardino. Credo che pochi al suo posto lo avrebbero fatto. Il problema sta a monte, non doveva prendere farmaci/integratori/bibitoni da personale non qualificato dal medico sportivo della società, al limite poteva prendere nota e poi chiedere ai nostri medici prima di prenderlo. E' stato leggero in questo e sfortunato, come è stato leggero, leggero ed egoista, a rimandare la famosa operazione l'anno scorso, ma ti ripeto imho una volta che entri nello sbagliato ordine di idee di accettare le indicazioni da un medico non addetto ai lavori, a quel punto difficilmente ti vai a leggere il bugiardino nei dettagli.
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