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gianluca88

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Tutti i contenuti di gianluca88

  1. "Mi dici il numero?" "Il numero è Malinowski"
  2. Il contratto scadeva nel 2025, rinnovo fatto solo per incassare di più dalla cessione la prossima estate
  3. Lautaro Martinez si è sottoposto questa mattina a esami strumentali presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Per l'attaccante nerazzurro risentimento muscolare agli adduttori della coscia sinistra. Le sue condizioni saranno rivalutate nei prossimi giorni. https://www.goal.com/it/liste/infortunio-lautaro-quando-torna-cosa-si-fatto-quali-partite-salta-bologna/bltc5ed4c31af8222c6#cs163ee5d4cfa06720
  4. De Laurentiis e la Superlega: “Voglio la Serie Élite a inviti con squadre delle grandi città. Dovevo cacciare Rudi Garcia il giorno della presentazione” Il presidente del Napoli: “Sentenza epocale, chi ha governato finora non ha capito che il calcio è un’impresa. Dissi ad Andrea Agnelli che il primo tentativo non era convincente” Aurelio De Laurentiis la Superlega in versione italiana la chiamerebbe "Serie E, dove e sta per Élite". Fatta di "sole squadre di città con un numero rilevante di tifosi. Un Palermo che dà garanzie economiche non può fare la trafila dalla Serie D. Un Bari che ha un bacino di un milione duecentomila fan non può stare dove sta. Mentre in prima serie ti trovi città di ventimila abitanti che non fanno diecimila biglietti. Allora io dico: alle sette, otto squadre che egemonizzano la classifica, aggiungiamone altre sette che possono avere le stesse ambizioni. E chiudiamo a 14 posti nella Serie d'élite. Poi due gironi di Serie A da venti squadre. E il resto è dilettantismo, che funga da vivaio". Il presidente del Napoli, intervistato dal Corriere dello Sport, cavalca la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea che ha ridato vita alle eventuali competizioni non-Uefa. De Laurentiis pensa proprio al modello Nba, senza promozioni e retrocessioni, "come il basket in America. Che ha i palazzetti strapieni. Vai a vedere i Lakers e non riesci a trovare un biglietto. Poi chiediti quanto incassano. E qualcuno obietta che il senso agonistico verrebbe a mancare. Non è vero niente". De Laurentiis: “Siamo in un circo dove distribuiscono solo noccioline” Per De Laurentiis la sentenza è un "cambiamento epocale. La posizione dominante di Uefa e Fifa, che oggi l'Europa censura, è servita a elargire bonus in cambio di consenso. Chi ha governato fin qui da monopolista non ha compreso che il calcio è un'impresa e ha bisogno di fatturati crescenti. Se io investo centinaia di milioni per partecipare a un circo che distribuisce noccioline, non fa utili e mi costringe a giocare sempre di più per tenere in piedi un carrozzone improduttivo, il gioco non vale la candela". De Laurentiis: “Dissi ad Agnelli che la prima Superlega non mi convinceva” De Laurentiis ricorda poi il primo tentativo di Superlega andato male: "non mi convinceva, lo dissi ad Andrea Agnelli. Mancava un avvicendamento di merito connesso al valore delle singole squadre. Ma in Italia chi sono i veri imprenditori del calcio? RedBird sta in America. L'Inter non si sa di chi sia. Vorrei avere il piacere di vedere in Lega Dan Friedkin e suo figlio qualche volta. Li ho incontrati a Los Angeles per parlare di cinema, ma qui non vengono. E nessuno si ribella all'idea balzana di una supercoppa che neanche gli arabi vorrebbero". https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/napoli/2023/12/22/news/de_laurentiis_superlega_serie_elite_squadre_grandi_citta-421729797/?ref=RHLF-BG-P9-S1-T1 nella stessa intervista prima vuole una lega chiusa ad inviti, poi dice che la prima proposta della superlega non andava bene perché "mancava un avvicendamento di merito connesso al valore delle singole squadre". Pagliaccio
  5. quello no, le prime delle serie più basse parteciperanno solo alla fase finale della loro coppa https://a22sports.com/it/competition/
  6. Dupont: «L’UEFA ha finito di fare danni, le regole violano palesemente le sentenze di ieri» Jean-Louis Dupont, a Tuttosport, ha così parlato della sentenza della Corte di Giustizia UE sul tema Superlega. SITUAZIONE – «Gli spiegherei, molto semplicemente, che fino a ieri, la Uefa godeva di una posizione di monopolio, attraverso la quale impediva o rendeva molto difficile la vita di chi voleva costruire qualcosa di alternativo a loro. Oggi quel tipo di discriminazione non può più essere applicato e si può più facilmente avere accesso a una tribunale. La Corte di Giustizia Europea ha messo una camicia di forza giuridica all’Uefa, per impedirle di fare ulteriori danni». ELEMENTO PIU’ DIROMPENTE – «Delle sentenze. Perché non vorrei che ci si soffermasse solo sulla sentenza Superlega, mentre la Corte di Giustizia Europea si è espressa con tre sentenze che vanno considerate nel loro complesso, perché – de facto – mettono mano all’organizzazione dello sport europeo, ognuna con diverse sfumature, ma tutte con lo stesso concetto di fondo riguardante il monopolio. Esiste anche quella dell’Anversa, che riguarda ancora l’Uefa e i suoi regolamenti, ma anche quella della Federazione Internazionale del pattinaggio. Trovo importante quest’ultima perché scardina una volta per tutte l’impossibilità di ricorrere ai tribunali ordinari per risolvere le questioni. Nella sentenza sul pattinaggio questo viene espresso in modo esplicito, mentre è solo accennato in quella della Superlega». PER L’UEFA NON E’UNA SCONFITTA – «Le regole di autorizzazione che la Uefa ha adottato in maniera affrettata pochi giorni prima dell’udienza di luglio 2022 davanti alla Corte di Giustizia Europea violano le sentenze emesse ieri in modo palese e in quasi tutti gli aspetti, come il discorso sul Tas fatto prima, oppure altro esempio: nella sentenza Superlega, la Corte afferma che i concorrenti devono essere messi sullo stesso piano della Uefa. Allo stesso tempo, queste “regole di autorizzazione” della Uefa stabiliscono che i concorrenti non possono far partecipare nessun club che si qualifica per la Uefa Champions League».
  7. Dopo 30 anni, non hanno ancora capito nulla
  8. come si muovono fanno cagate, quindi che si stiano zitti è una buona cosa
  9. Vi spieghiamo la Superlega: squadre, regole, come si accede e cosa cambia Tre leghe, due da sedici e una da 24, con promozioni e retrocessioni, accesso dai campionati nazionali e playoff Quante squadre parteciperanno? Complessivamente saranno 64 squadre, divise così: 16 nella Star, 16 nella Gold e 32 nella Blue. Come si svolge il torneo? Prima una fase all'italiana, nella quale le squadre della Star e della Gold saranno divise in due gironi da 8 squadre, la Blue in 4 gironi da 8 squadre. I gironi, quindi, comporteranno 7 partite di andata e 7 di ritorno, al termine dei quali ci sarà la fase finale a eliminazione diretta. Le prime quattro dei gironi di Star e Gold disputeranno quarti (andata e ritorno), semifinali (andata e ritorno) e finale (partita unica in campo neutro). Nella Blue League saranno le prime due di ognuno dei quattro gironi a qualificarsi per la fase finale. Ci saranno promozioni e retrocessioni? Sì, il sistema prevede promozioni e retrocessioni. Le ultime classificate dei due gironi di Star retrocedono in Gold, che fa salire in Star le due finaliste. Le ultime dei due gironi della Gold retrocedono in Blue e le due finaliste di Blue salgono in Gold. Differente il meccanismo di retrocessione della Blue League che prevede il ricambio di 20 club (le ultime cinque di ognuno dei quattro gironi) che arriveranno dai campionati nazionali con cui la Superlega vuole essere strettamente connessa. Come verranno formate le tre leghe all'inizio? Secondo un ranking che terrà conto delle performance sportive, della storia dei club, delle infrastrutture e di una serie di altri fattori. La prima distribuzione sarà però soggetta ai cambiamenti derivanti dalle retrocessioni o dalle promozioni. Se un club è fuori dalle 64 squadre partecipanti, riceve qualcosa? Sì, c'è un contribuito di solidarietà da distribuire alla base della piramide dei club europei. Contributo che la Superlega ha affermato essere più consistente di quello dell'Uefa. Se un club è fuori dalle 64 partecipanti, come fa a entrare? Deve ottenere un piazzamento nel suo campionato che consente di accedere a uno dei venti posti che ogni anno vengono liberati nella Blue League e, da lì, può pensare alla promozione in Gold e poi in Star. Insomma, il Bologna di quest'anno potrebbe qualificarsi nella Blue League e nel giro di tre stagioni pensare di competere nella Star League. https://www.tuttosport.com/news/calcio/2023/12/21-119263427/vi_spieghiamo_la_superlega_squadre_regole_come_si_accede_e_cosa_cambia
  10. La A22 potrà fallire anche domani mattina, rimane il fatto che questa sentenza è un macigno per l'UEFA
  11. La FIFA ha preso atto della sentenza emessa oggi dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea in relazione alla European Superleague Company SL. La FIFA ora analizzerà la decisione in coordinamento con la UEFA, le altre confederazioni e le federazioni affiliate prima di commentare ulteriormente. In linea con il proprio Statuto, la FIFA crede fermamente nella specificità dello sport, inclusa la struttura piramidale – su cui si fonda il merito sportivo – e i principi di equilibrio competitivo e solidarietà finanziaria. Il calcio deve la sua lunga storia di successi ai principi sopra menzionati, che la FIFA, le confederazioni e le federazioni affiliate continueranno a promuovere anche in futuro, nell'interesse di tutti gli appassionati di calcio di tutto il mondo Molto neutro il comunicato della FIFA
  12. Titolo Juventus sospeso per eccesso di rialzo
  13. L'Atlético de Madrid, dopo aver analizzato la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, vuole affermare quanto segue: 1. La risoluzione sul quadro di autorizzazione preventiva per le altre competizioni fa riferimento al vecchio statuto UEFA già modificato nel giugno 2022. 2. L'European Club Association (ECA) e l'UEFA hanno creato una partnership che rende priva di significato la considerazione che l'UEFA sia un monopolio, poiché i club, in virtù degli accordi adottati nell'ambito di questa partnership congiunta ("joint venture"), decidono a livello 50% a cui vengono cedute le sponsorizzazioni ed i diritti televisivi e la distribuzione di detti proventi, nonché i format concorsuali. 3. La famiglia del calcio europeo non vuole la Superlega Europea. Germania, Francia, Inghilterra, Italia, Spagna (eccetto Real Madrid e Barcellona), ecc. Non vogliono la Superlega. Siamo favorevoli alla tutela della grande famiglia del calcio europeo, alla protezione dei campionati nazionali e attraverso di essi alla qualificazione alle competizioni europee sul campo ogni stagione. https://www.atleticodemadrid.com/noticias/comunicado
  14. La Juve ha solo dichiarato di aver avviato le procedure per uscire, che significa tutto e niente
  15. Su skysport 24 stanno illustrando il nuovo format della Champions League
  16. Stavolta si sono organizzati un filo meglio rispetto all'altra volta
  17. LA COMPETIZIONE MASCHILE. La proposta maschile include 64 squadre divise in tre leghe: Star, Gold e Blue. Le leghe Star e Gold hanno 16 squadre ciascuna, mentre la lega Blue 32. Tutti i club giocheranno in gruppi da 8 - in casa e in trasferta - con un minimo garantito di 14 partite all'anno. Alla fine della stagione, si disputerà un turno di eliminazione diretta con 8 squadre in ogni lega per determinare i rispettivi campioni. Ci saranno promozioni e retrocessioni annuali tra le tre leghe, con l'accesso nella lega Blue basata sulle prestazioni nel proprio campionato nazionale. Non ci sarà alcun aumento dei giorni di calendario delle partite oltre quelli previsti dalle competizioni internazionali esistenti. Le partite si disputeranno a metà settimana e non interferiranno con il calendario delle partite dei campionati nazionali. https://a22sports.com/it/competition/
  18. Dove vedere tutte le partite della Superleague gratuitamente, potenzialmente una rivoluzione
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