gianluca88

Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che, in data odierna, a seguito di un incidente stradale, il calciatore Ciro Immobile ha riportato un trauma distorsivo della colonna vertebrale e la frattura composta dell' XI costola destra. Le condizioni sono al momento buone. Il calciatore rimane in osservazione presso il reparto di medicina di urgenza diretto dal professor Francesco Franceschi del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS in Roma. https://www.sslazio.it/it/news/ultime-news/69397-comunicato-stampa-le-condizioni-di-ciro-immobile#.ZDvSxANMviE.twitter

le matte risate

Musetti batte Djokovic, derby italiano ai quarti

Ed ecco qual è il risultato dell'odio nei nostri confronti, alimentato e cavalcato da decenni dai media: Roma, pestato perché ha la maglia della Juve: 21enne colpito con il tirapugni, sarà operato al volto La vittima inseguita all'uscita di un locale. «Sei uno sporco juventino»: il ragazzo portato al Sant'Eugenio La sua fede calcistica l'ha pagata a caro prezzo. Un giovane di 21 anni, all'Eur, che indossava la maglia della Juventus è stato pestato a sangue da due individui. «Juventino bastardo», l'hanno insultato i suoi aggressori che poi l'hanno colpito con un tirapugni, arma di cui è vietata la vendita e dagli effetti devastanti. Il tentato omicidio si è verificato la domenica di Pasqua su un tratto di piazzale dell'Agricoltura. A far da cornice la movida della zona. Discoteca e ad altri locali notturni frequentati da decine di ragazzi. L'aggressione è accaduta proprio in questo contesto. La vittima era uscita da un locale e stava rincasando. Si stava dirigendo verso la sua auto. Sembrava che tutto filasse liscio. Invece i due individui lo hanno bloccato urlandogli che «era uno sporco juventino». Il giovane allora ha cercato di fuggire, ma senza fortuna. Gli aggressori gli hanno strappato la maglia bianconera, ma non si sono fermati lì. Il ventunenne è stato colpito al volto con il tirapugni in maniera così violenta da farlo stramazzare a terra. I due delinquenti sono quindi fuggiti. La vittima è stata soccorsa da altri giovani che hanno chiamato il 112. Sul posto sono arrivati alcuni equipaggi della polizia. Gli agenti hanno subito chiamato un'ambulanza. Il ferito sanguinava dal volto. È stato trasportato all'ospedale Sant'Eugenio dove è entrato al pronto soccorso in codice giallo. Ha un profondo taglio allo zigomo, ma le sue condizioni non sono gravi. È stato probabilmente il pugno di ferro a procurargli la brutta ferita così profonda da rendere necessario un intervento maxillofacciale. Gli investigatori si sono recati in ospedale per sentire il ferito e raccogliere particolari decisivi per ricostruire l'aggressione e risalire ai colpevoli magari indagando negli ambienti ultrà di Roma e Lazio. «Non so che tifosi possano essere - ha detto la vittima alla polizia - quelli che mi hanno aggredito ma non hanno detto per quale squadra tifavano». Insomma un'indagine che non si presenta facile: i due hanno agito nel buio del piazzale. Però, pare che ci siano alcuni testimoni che avrebbero assistito a quello che accadeva. I poliziotti hanno verbalizzato alcune persone che potrebbero essere utili per ricostruire l'aggressione. Un ruolo importante potrebbero svolgerlo le tante telecamere della zona. Gli agenti hanno prelevato i filmati. Basterebbe solo un frammento che inquadri i due volenti prima o dopo l'aggressione per far scattare le manette nel giro di poco. È l'ennesima persona che viene picchiata durante una movida sempre più violenta e fuori controllo in vari quartieri della città. https://www.ilmessaggero.it/roma/eur/pestato_maglia_juve_roma_eur_cosa_e_successo-7340746.html

Vantaggio per il male minore

Calciopoli insegna, patteggiare significherebbe: - legittimare questa farsa; - prendere in ogni caso una grossa penalizzazione; - mostrarci deboli, lasciando campo aperto a nuovi attacchi tra qualche anno, perché se patteggiamo sempre, cos'ha da perderci chi ci accusa? So bene che non patteggiando si corre il rischio di conseguenze peggiori, ma è l'unica possibilità per avere un futuro più tranquillo dal punto di vista giudiziario.

Masterclass di pianto in casa Lazio: nonostante abbiano vinto rubando, si lamentano di essere stati penalizzati e si lamentano pure di polemiche che non ci sono state, fenomenali

Togliendo i rigori, in questa stagione ha segnato meno di Rabiot, che è centrocampista, e ha fatto gli stessi gol di Kean e Milik, ma giocando quasi il doppio dei minuti degli altri due. Credo basti per descrivere la stagione che sta facendo.

Togliendo i rigori, in questa stagione ha segnato meno di Rabiot, che è centrocampista, e ha fatto gli stessi gol di Kean e Milik, ma giocando quasi il doppio dei minuti degli altri due. Credo basti per descrivere la stagione che sta facendo.

Gol dell'1 a 0 del Napoli di ieri

Non ho parole

Ha sbagliato un gol fatto di nuovo

E invece il punto è sostanziale, perché il razzismo negli stadi lo combatti solo se prendi costantemente decisioni dure, ma se si prende una decisione dura e per il resto ci si tappa le orecchie e si gira dall'altra parte, non serve a nulla. Magari fosse il primo passo verso una nuova linea dura nei confronti di questi comportamenti da parte delle istituzioni calcistiche, ma chi lo pensa è un illuso.

No, quegli episodi erano degni di nulla, visto che in quei casi non venne dato neppure un euro di multa. Io mi sono indignato per gli ululati a Kean o per il coro a Kostic così come per quello che ho visto 2 giorni fa, ma se permetti mi indigno pure per come viene trattata la Juve dalla federazione e mediaticamente, perché se viene raccontato che erano "più della metà di 5000", quando invece è tanto se erano 50 (troppi comunque, ma stiamo parlando di numeri completamente diversi), l'obiettivo non è quello di raccontare una notizia o di stroncare il razzismo, ma di stroncare la Juve e basta.

La curva è stata squalificata perché gli ispettori della figc hanno scritto così: E dai video che circolano si capisce che è impossibile che fossero più di 2500 a fare quei versi, ma molti meno, e lo conferma anche il fatto che pure gli interisti in campo non hanno parlato di questo nell'immediato post partita (parlavano di un fraintendimento dell'arbitro). I razzisti mi fanno schifo, e se indossano la maglia della Juve mi fanno schifo il doppio, perché stanno pure infangando la squadra che tifo, ma il punto è un altro, per l'ennesima volta la Juve si becca una decisione esemplare a causa di una ricostruzione che non corrisponde alla realtà. Sulla disparità di trattamento, in questo caso stiamo parlando di una cazzatina nei confronti di calciopoli o di queste ultime vicende sul bilancio, ma il principio è sempre lo stesso: stiamo parlando di una squadra che si trova all'interno di una competizione sportiva e se a te applicano un regolamento e a le tue avversarie un altro, queste si ritrovano ad avere un vantaggio sui tuoi confronti, e questa è semplicemente un'ingiustizia.

se fosse vero sarebbe la cosa più inaccettabile

- La narrazione che si è fatta all'inizio era "Lukaku esulta sempre così, è stato ammonito ingiustamente come Lookman", persino Inzaghi, che era li, ha detto questo, poi, appena sono saltati fuori i video è cambiata la versione, è stata una reazione ai cori razzisti della curva. - Nella relazione degli ispettori della FIGC c'è scritto "versi della scimmia effettuati dalla maggioranza degli spettatori del settore" Non importa che i video testimoniano che non c'è stato nessun coro, che le teste di cazzo erano pochissime, che nelle prime ore nemmeno gli interisti che erano in campo si erano lamentati dei cori. Quando si tratta di Juve, più la si spara grossa (in negativo), più alte sono le possibilità che venga presa per vera. La squalifica senza sospensione è solo la ciliegina sulla torta.

E Gravina nominato suo vice

Se patteggi, questa cosa non la risolvi, anzi

"Prima ancora che le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato che dichiara improcedibile il ricorso della FIGC siano rese pubbliche la Gazzetta dello Sport si affretta a comunicare che “per la Federazione il Consiglio di Stato non si sarebbe pronunciato anche perché il documento in questione è già stato consegnato e comunque sottolinea la mancata conferma della decisione del Tar che avrebbe messo a serio rischio l’autonomia della giustizia sportiva”. In attesa di leggere la sentenza è il caso di precisare che la sopravvenuta carenza di interesse ad acquisire un documento già consegnato non equivale di certo alla censura delle ragioni giuridiche che, secondo il TAR, imponevano la consegna di quel documento. Con buona pace delle veline di Via Allegri, è semmai vero il contrario: quelle ragioni giuridiche ne escono rafforzate, l’autonomia della cosiddetta giustizia sportiva, indebolita."