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Never Gives Up

Tifoso Juventus
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  1. Premessa: a me di Rabiot e, a questo punto della Elkantus, frega zero. Tutti i media parlano di rinnovo col francese tranne la gazzaladra che parla di fuga. Debbono crepare male................
  2. Giusto, sul tema disdette, che ognuno faccia quel che crede più corretto, ci mancherebbe altro. Io dal 2006 non ho dato una lira (tv, giornali, merchandise ecc). La prima da colpire ahimè, però, è proprio la Elkantus (ex JUVE).............................-
  3. un.............................T R A D I T O R E
  4. Bravo...............che poi se Allegri è quella malattia allora elkan cos'è ?
  5. Prepariamoci alla champions di cartone delle *****e.......................
  6. Tu la ami troppo, ma ti fa le corna.- A parte lo scherzo (?), rispetto la tua opinione, non mi va di dirti che non hai capito nulla, non la condivido assolutamente.-
  7. Di solito rispetto tutte le opinioni, da sempre faccio un giochino semplice, in tutte le situazioni complicate che la vita mi mette davanti: cerco di immedesimarmi in chi la pensa all'opposto di come la penso io. Però mi sembra evidente, per chi come me ha conosciuto la vera Juve, che non può esistere Juve con Elkan...........
  8. aldilà dell'esito di eventuali ricorsi, ha detto la vera verità e bisogna apprezzare il coraggio per questo.........
  9. PAGATE, PAGATE.........ELKAN E' UN TRADITORE, DAL 2006.- L'IMBOSCATA - Ceferin, Elkann e Gravina perseguono i medesimi obiettivi. Menzogne su "patteggiamento", la verità è un'altra. I tre programmi e l'obiettivo finale della proprietà: quello che non vi dicono sul futuro. E sul mercato... Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “giornalaccio rosa dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera. 09.06.2023 00:13 di Andrea Bosco vedi letture © foto di Andrea Bosco di Andrea Bosco Lombroso era uno studioso che pretendeva di definire l'indole delle persone in base alla fisiognomica: l'aspetto fisico. Se uno aveva il cranio di un certo tipo, l'arco cigliare con una certa angolazione, la mascella più o meno pronunciata, l'aspetto di un delinquente, secondo Lombroso, altissime erano le probabilità che da delinquente si comportasse. Ovviamente Lombroso esagerava. Personalmente reputo che così come “l'abito non fa il monaco“, allo stesso modo non è detto se hai l'aspetto di Telly Savalas tu debba essere necessariamente un gran figlio di buona donna. Tuttavia, dovete ammettere che Ceferin al pari di Gravina, a Wall Street verrebbero chiamati “squali“ per il solo aspetto. Ma non è detto. John Elkann ha tratti gentili e un volto rassicurante. Eppure è fatto del cinismo e della pasta di Ceferin e Gravina. Non deve essere stato difficile accordarsi con loro. Visto che in effetti Ceferin, Elkann, e Gravina perseguono i medesimi obiettivi: mettere la Juventus a pane e acqua . Lo so: vi stanno raccontando un monte di bufale condite con millanta ipocrisie. Vi spiegano che piegarsi a 90° in posizione assai poco commendevole era “l'unica soluzione“. Non la “giusta soluzione“. Ma la “soluzione politica“, per chiudere i contenziosi evitando di danneggiare oltre che (ulteriormente) la Juventus, anche l'intero calcio italiano. Ora, con un cinismo pari e persino superiore a quello di Elkann, mi chiedo: perché preoccuparsi del “calcio italiano“?. Ha mai fatto qualche cosa, il calcio italiano per la Juventus oltre che retrocederla in serie B, dissanguarla economicamente, sputtanarla in ogni dove? Ma cinismo a parte quelle che vi stanno veicolando sono menzogne. Fosse andata al Tar (in Italia) e poi al Tas (in Europa) e infine a Strasburgo (per ogni evenienza) la Juventus avrebbe per cominciare paralizzato il calcio nazionale. E poi avrebbe vinto. Almeno in Italia avrebbe certamente vinto. Cosa non vi stanno dicendo? Non vi dicono che la Juventus che verrà è destinata ad un percorso simile a quello della Juventus di monsieur Blanc. La Juventus non tornerà a vincere a breve. Per il semplice motivo che la Juventus è “morta“. John Elkan ha staccato la spina e l'ha avviata là da dove non si ritorna. Il Tar era una certezza, anche per poter riformare il sistema. Ma ad Elkann non importa della Juventus, figuriamoci della riforma del “sistema“. Con il calcio non si guadagna: si investe a fondo perduto. E lui di denari ne ha tirati fuori tanti: un miliardo di euro da quando nel 2006, ereditò la Juventus di Bettega, Giraudo e Moggi che si autofinanziava. Con le automobili si guadagna. Persino se metti in pista una vettura tecnicamente oscena, assistita da buoni (non favolosi ma buoni) piloti, ma anche da uno staff di yes man che da 20 anni prende cazzotti in tutti i circuiti. Ma hai il “commerciale“. E quello, ti fa guadagnare. Perché una Ferrari è uno status symbol. E' come avere una casa firmata da Renzo Piano, un Patek al polso, una Kelly al braccio della tua donna, un Riva Acquarama in darsena, una Futura (la barca a vela con l'albero a U e senza boma progettata da Daniele Mingucci) in rada. Il Tas per la Juventus era una possibilità. Quella di restare nel club del calcio che conta. Ma forse questa possibilità la Juventus se la precluse molto tempo fa. Quando costruì uno stadio da 42.000 posti che la escludeva dall'elite continentale. Bello, innovativo, di proprietà, ma dannatamente più piccolo rispetto a quello da 55.000 posti che avrebbe voluto Giraudo. Lo stadio della Juve è uno stadio che non potrà mai avere velleità continentali.
  10. PER CHI E' DISPOSTO A SUBIRE ANCORA ................... L'IMBOSCATA - Ceferin, Elkann e Gravina perseguono i medesimi obiettivi. Menzogne su "patteggiamento", la verità è un'altra. I tre programmi e l'obiettivo finale della proprietà: quello che non vi dicono sul futuro. E sul mercato... Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “giornalaccio rosa dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera. 09.06.2023 00:13 di Andrea Bosco vedi letture © foto di Andrea Bosco di Andrea Bosco Lombroso era uno studioso che pretendeva di definire l'indole delle persone in base alla fisiognomica: l'aspetto fisico. Se uno aveva il cranio di un certo tipo, l'arco cigliare con una certa angolazione, la mascella più o meno pronunciata, l'aspetto di un delinquente, secondo Lombroso, altissime erano le probabilità che da delinquente si comportasse. Ovviamente Lombroso esagerava. Personalmente reputo che così come “l'abito non fa il monaco“, allo stesso modo non è detto se hai l'aspetto di Telly Savalas tu debba essere necessariamente un gran figlio di buona donna. Tuttavia, dovete ammettere che Ceferin al pari di Gravina, a Wall Street verrebbero chiamati “squali“ per il solo aspetto. Ma non è detto. John Elkann ha tratti gentili e un volto rassicurante. Eppure è fatto del cinismo e della pasta di Ceferin e Gravina. Non deve essere stato difficile accordarsi con loro. Visto che in effetti Ceferin, Elkann, e Gravina perseguono i medesimi obiettivi: mettere la Juventus a pane e acqua . Lo so: vi stanno raccontando un monte di bufale condite con millanta ipocrisie. Vi spiegano che piegarsi a 90° in posizione assai poco commendevole era “l'unica soluzione“. Non la “giusta soluzione“. Ma la “soluzione politica“, per chiudere i contenziosi evitando di danneggiare oltre che (ulteriormente) la Juventus, anche l'intero calcio italiano. Ora, con un cinismo pari e persino superiore a quello di Elkann, mi chiedo: perché preoccuparsi del “calcio italiano“?. Ha mai fatto qualche cosa, il calcio italiano per la Juventus oltre che retrocederla in serie B, dissanguarla economicamente, sputtanarla in ogni dove? Ma cinismo a parte quelle che vi stanno veicolando sono menzogne. Fosse andata al Tar (in Italia) e poi al Tas (in Europa) e infine a Strasburgo (per ogni evenienza) la Juventus avrebbe per cominciare paralizzato il calcio nazionale. E poi avrebbe vinto. Almeno in Italia avrebbe certamente vinto. Cosa non vi stanno dicendo? Non vi dicono che la Juventus che verrà è destinata ad un percorso simile a quello della Juventus di monsieur Blanc. La Juventus non tornerà a vincere a breve. Per il semplice motivo che la Juventus è “morta“. John Elkan ha staccato la spina e l'ha avviata là da dove non si ritorna. Il Tar era una certezza, anche per poter riformare il sistema. Ma ad Elkann non importa della Juventus, figuriamoci della riforma del “sistema“. Con il calcio non si guadagna: si investe a fondo perduto. E lui di denari ne ha tirati fuori tanti: un miliardo di euro da quando nel 2006, ereditò la Juventus di Bettega, Giraudo e Moggi che si autofinanziava. Con le automobili si guadagna. Persino se metti in pista una vettura tecnicamente oscena, assistita da buoni (non favolosi ma buoni) piloti, ma anche da uno staff di yes man che da 20 anni prende cazzotti in tutti i circuiti. Ma hai il “commerciale“. E quello, ti fa guadagnare. Perché una Ferrari è uno status symbol. E' come avere una casa firmata da Renzo Piano, un Patek al polso, una Kelly al braccio della tua donna, un Riva Acquarama in darsena, una Futura (la barca a vela con l'albero a U e senza boma progettata da Daniele Mingucci) in rada. Il Tas per la Juventus era una possibilità. Quella di restare nel club del calcio che conta. Ma forse questa possibilità la Juventus se la precluse molto tempo fa. Quando costruì uno stadio da 42.000 posti che la escludeva dall'elite continentale. Bello, innovativo, di proprietà, ma dannatamente più piccolo rispetto a quello da 55.000 posti che avrebbe voluto Giraudo. Lo stadio della Juve è uno stadio che non potrà mai avere velleità continentali.
  11. FUORI ELKAN DALLA JUVE, NEANCHE UN EURO A CHI HA TRADITO LA NOSTRA PASSIONE.- L'IMBOSCATA - Ceferin, Elkann e Gravina perseguono i medesimi obiettivi. Menzogne su "patteggiamento", la verità è un'altra. I tre programmi e l'obiettivo finale della proprietà: quello che non vi dicono sul futuro. E sul mercato... Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “giornalaccio rosa dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera. 09.06.2023 00:13 di Andrea Bosco vedi letture © foto di Andrea Bosco di Andrea Bosco Lombroso era uno studioso che pretendeva di definire l'indole delle persone in base alla fisiognomica: l'aspetto fisico. Se uno aveva il cranio di un certo tipo, l'arco cigliare con una certa angolazione, la mascella più o meno pronunciata, l'aspetto di un delinquente, secondo Lombroso, altissime erano le probabilità che da delinquente si comportasse. Ovviamente Lombroso esagerava. Personalmente reputo che così come “l'abito non fa il monaco“, allo stesso modo non è detto se hai l'aspetto di Telly Savalas tu debba essere necessariamente un gran figlio di buona donna. Tuttavia, dovete ammettere che Ceferin al pari di Gravina, a Wall Street verrebbero chiamati “squali“ per il solo aspetto. Ma non è detto. John Elkann ha tratti gentili e un volto rassicurante. Eppure è fatto del cinismo e della pasta di Ceferin e Gravina. Non deve essere stato difficile accordarsi con loro. Visto che in effetti Ceferin, Elkann, e Gravina perseguono i medesimi obiettivi: mettere la Juventus a pane e acqua . Lo so: vi stanno raccontando un monte di bufale condite con millanta ipocrisie. Vi spiegano che piegarsi a 90° in posizione assai poco commendevole era “l'unica soluzione“. Non la “giusta soluzione“. Ma la “soluzione politica“, per chiudere i contenziosi evitando di danneggiare oltre che (ulteriormente) la Juventus, anche l'intero calcio italiano. Ora, con un cinismo pari e persino superiore a quello di Elkann, mi chiedo: perché preoccuparsi del “calcio italiano“?. Ha mai fatto qualche cosa, il calcio italiano per la Juventus oltre che retrocederla in serie B, dissanguarla economicamente, sputtanarla in ogni dove? Ma cinismo a parte quelle che vi stanno veicolando sono menzogne. Fosse andata al Tar (in Italia) e poi al Tas (in Europa) e infine a Strasburgo (per ogni evenienza) la Juventus avrebbe per cominciare paralizzato il calcio nazionale. E poi avrebbe vinto. Almeno in Italia avrebbe certamente vinto. Cosa non vi stanno dicendo? Non vi dicono che la Juventus che verrà è destinata ad un percorso simile a quello della Juventus di monsieur Blanc. La Juventus non tornerà a vincere a breve. Per il semplice motivo che la Juventus è “morta“. John Elkan ha staccato la spina e l'ha avviata là da dove non si ritorna. Il Tar era una certezza, anche per poter riformare il sistema. Ma ad Elkann non importa della Juventus, figuriamoci della riforma del “sistema“. Con il calcio non si guadagna: si investe a fondo perduto. E lui di denari ne ha tirati fuori tanti: un miliardo di euro da quando nel 2006, ereditò la Juventus di Bettega, Giraudo e Moggi che si autofinanziava. Con le automobili si guadagna. Persino se metti in pista una vettura tecnicamente oscena, assistita da buoni (non favolosi ma buoni) piloti, ma anche da uno staff di yes man che da 20 anni prende cazzotti in tutti i circuiti. Ma hai il “commerciale“. E quello, ti fa guadagnare. Perché una Ferrari è uno status symbol. E' come avere una casa firmata da Renzo Piano, un Patek al polso, una Kelly al braccio della tua donna, un Riva Acquarama in darsena, una Futura (la barca a vela con l'albero a U e senza boma progettata da Daniele Mingucci) in rada. Il Tas per la Juventus era una possibilità. Quella di restare nel club del calcio che conta. Ma forse questa possibilità la Juventus se la precluse molto tempo fa. Quando costruì uno stadio da 42.000 posti che la escludeva dall'elite continentale. Bello, innovativo, di proprietà, ma dannatamente più piccolo rispetto a quello da 55.000 posti che avrebbe voluto Giraudo. Lo stadio della Juve è uno stadio che non potrà mai avere velleità continentali.
  12. IO NON FORAGGIO QUESTO SISTEMA, IO SONO CONTRO ELKAN, IL TRADITORE.- L'IMBOSCATA - Ceferin, Elkann e Gravina perseguono i medesimi obiettivi. Menzogne su "patteggiamento", la verità è un'altra. I tre programmi e l'obiettivo finale della proprietà: quello che non vi dicono sul futuro. E sul mercato... Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “giornalaccio rosa dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera. 09.06.2023 00:13 di Andrea Bosco vedi letture © foto di Andrea Bosco di Andrea Bosco Lombroso era uno studioso che pretendeva di definire l'indole delle persone in base alla fisiognomica: l'aspetto fisico. Se uno aveva il cranio di un certo tipo, l'arco cigliare con una certa angolazione, la mascella più o meno pronunciata, l'aspetto di un delinquente, secondo Lombroso, altissime erano le probabilità che da delinquente si comportasse. Ovviamente Lombroso esagerava. Personalmente reputo che così come “l'abito non fa il monaco“, allo stesso modo non è detto se hai l'aspetto di Telly Savalas tu debba essere necessariamente un gran figlio di buona donna. Tuttavia, dovete ammettere che Ceferin al pari di Gravina, a Wall Street verrebbero chiamati “squali“ per il solo aspetto. Ma non è detto. John Elkann ha tratti gentili e un volto rassicurante. Eppure è fatto del cinismo e della pasta di Ceferin e Gravina. Non deve essere stato difficile accordarsi con loro. Visto che in effetti Ceferin, Elkann, e Gravina perseguono i medesimi obiettivi: mettere la Juventus a pane e acqua . Lo so: vi stanno raccontando un monte di bufale condite con millanta ipocrisie. Vi spiegano che piegarsi a 90° in posizione assai poco commendevole era “l'unica soluzione“. Non la “giusta soluzione“. Ma la “soluzione politica“, per chiudere i contenziosi evitando di danneggiare oltre che (ulteriormente) la Juventus, anche l'intero calcio italiano. Ora, con un cinismo pari e persino superiore a quello di Elkann, mi chiedo: perché preoccuparsi del “calcio italiano“?. Ha mai fatto qualche cosa, il calcio italiano per la Juventus oltre che retrocederla in serie B, dissanguarla economicamente, sputtanarla in ogni dove? Ma cinismo a parte quelle che vi stanno veicolando sono menzogne. Fosse andata al Tar (in Italia) e poi al Tas (in Europa) e infine a Strasburgo (per ogni evenienza) la Juventus avrebbe per cominciare paralizzato il calcio nazionale. E poi avrebbe vinto. Almeno in Italia avrebbe certamente vinto. Cosa non vi stanno dicendo? Non vi dicono che la Juventus che verrà è destinata ad un percorso simile a quello della Juventus di monsieur Blanc. La Juventus non tornerà a vincere a breve. Per il semplice motivo che la Juventus è “morta“. John Elkan ha staccato la spina e l'ha avviata là da dove non si ritorna. Il Tar era una certezza, anche per poter riformare il sistema. Ma ad Elkann non importa della Juventus, figuriamoci della riforma del “sistema“. Con il calcio non si guadagna: si investe a fondo perduto. E lui di denari ne ha tirati fuori tanti: un miliardo di euro da quando nel 2006, ereditò la Juventus di Bettega, Giraudo e Moggi che si autofinanziava. Con le automobili si guadagna. Persino se metti in pista una vettura tecnicamente oscena, assistita da buoni (non favolosi ma buoni) piloti, ma anche da uno staff di yes man che da 20 anni prende cazzotti in tutti i circuiti. Ma hai il “commerciale“. E quello, ti fa guadagnare. Perché una Ferrari è uno status symbol. E' come avere una casa firmata da Renzo Piano, un Patek al polso, una Kelly al braccio della tua donna, un Riva Acquarama in darsena, una Futura (la barca a vela con l'albero a U e senza boma progettata da Daniele Mingucci) in rada. Il Tas per la Juventus era una possibilità. Quella di restare nel club del calcio che conta. Ma forse questa possibilità la Juventus se la precluse molto tempo fa. Quando costruì uno stadio da 42.000 posti che la escludeva dall'elite continentale. Bello, innovativo, di proprietà, ma dannatamente più piccolo rispetto a quello da 55.000 posti che avrebbe voluto Giraudo. Lo stadio della Juve è uno stadio che non potrà mai avere velleità continentali.
  13. PER I TIFOSI OTTIMISTI E DISPOSTI, ANCORA, A PAGARE PER VEDERE "QUESTA JUVE", LA JUVE DI ELKAN.- L'IMBOSCATA - Ceferin, Elkann e Gravina perseguono i medesimi obiettivi. Menzogne su "patteggiamento", la verità è un'altra. I tre programmi e l'obiettivo finale della proprietà: quello che non vi dicono sul futuro. E sul mercato... Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “giornalaccio rosa dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera. 09.06.2023 00:13 di Andrea Bosco vedi letture © foto di Andrea Bosco di Andrea Bosco Lombroso era uno studioso che pretendeva di definire l'indole delle persone in base alla fisiognomica: l'aspetto fisico. Se uno aveva il cranio di un certo tipo, l'arco cigliare con una certa angolazione, la mascella più o meno pronunciata, l'aspetto di un delinquente, secondo Lombroso, altissime erano le probabilità che da delinquente si comportasse. Ovviamente Lombroso esagerava. Personalmente reputo che così come “l'abito non fa il monaco“, allo stesso modo non è detto se hai l'aspetto di Telly Savalas tu debba essere necessariamente un gran figlio di buona donna. Tuttavia, dovete ammettere che Ceferin al pari di Gravina, a Wall Street verrebbero chiamati “squali“ per il solo aspetto. Ma non è detto. John Elkann ha tratti gentili e un volto rassicurante. Eppure è fatto del cinismo e della pasta di Ceferin e Gravina. Non deve essere stato difficile accordarsi con loro. Visto che in effetti Ceferin, Elkann, e Gravina perseguono i medesimi obiettivi: mettere la Juventus a pane e acqua . Lo so: vi stanno raccontando un monte di bufale condite con millanta ipocrisie. Vi spiegano che piegarsi a 90° in posizione assai poco commendevole era “l'unica soluzione“. Non la “giusta soluzione“. Ma la “soluzione politica“, per chiudere i contenziosi evitando di danneggiare oltre che (ulteriormente) la Juventus, anche l'intero calcio italiano. Ora, con un cinismo pari e persino superiore a quello di Elkann, mi chiedo: perché preoccuparsi del “calcio italiano“?. Ha mai fatto qualche cosa, il calcio italiano per la Juventus oltre che retrocederla in serie B, dissanguarla economicamente, sputtanarla in ogni dove? Ma cinismo a parte quelle che vi stanno veicolando sono menzogne. Fosse andata al Tar (in Italia) e poi al Tas (in Europa) e infine a Strasburgo (per ogni evenienza) la Juventus avrebbe per cominciare paralizzato il calcio nazionale. E poi avrebbe vinto. Almeno in Italia avrebbe certamente vinto. Cosa non vi stanno dicendo? Non vi dicono che la Juventus che verrà è destinata ad un percorso simile a quello della Juventus di monsieur Blanc. La Juventus non tornerà a vincere a breve. Per il semplice motivo che la Juventus è “morta“. John Elkan ha staccato la spina e l'ha avviata là da dove non si ritorna. Il Tar era una certezza, anche per poter riformare il sistema. Ma ad Elkann non importa della Juventus, figuriamoci della riforma del “sistema“. Con il calcio non si guadagna: si investe a fondo perduto. E lui di denari ne ha tirati fuori tanti: un miliardo di euro da quando nel 2006, ereditò la Juventus di Bettega, Giraudo e Moggi che si autofinanziava. Con le automobili si guadagna. Persino se metti in pista una vettura tecnicamente oscena, assistita da buoni (non favolosi ma buoni) piloti, ma anche da uno staff di yes man che da 20 anni prende cazzotti in tutti i circuiti. Ma hai il “commerciale“. E quello, ti fa guadagnare. Perché una Ferrari è uno status symbol. E' come avere una casa firmata da Renzo Piano, un Patek al polso, una Kelly al braccio della tua donna, un Riva Acquarama in darsena, una Futura (la barca a vela con l'albero a U e senza boma progettata da Daniele Mingucci) in rada. Il Tas per la Juventus era una possibilità. Quella di restare nel club del calcio che conta. Ma forse questa possibilità la Juventus se la precluse molto tempo fa. Quando costruì uno stadio da 42.000 posti che la escludeva dall'elite continentale. Bello, innovativo, di proprietà, ma dannatamente più piccolo rispetto a quello da 55.000 posti che avrebbe voluto Giraudo. Lo stadio della Juve è uno stadio che non potrà mai avere velleità continentali.
  14. PER GLI OTTIMISTI PRONTI A PAGARE ABBONAMENTI ED ACQUISTARE GADGET: L'IMBOSCATA - Ceferin, Elkann e Gravina perseguono i medesimi obiettivi. Menzogne su "patteggiamento", la verità è un'altra. I tre programmi e l'obiettivo finale della proprietà: quello che non vi dicono sul futuro. E sul mercato... Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “giornalaccio rosa dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera. 09.06.2023 00:13 di Andrea Bosco vedi letture © foto di Andrea Bosco di Andrea Bosco Lombroso era uno studioso che pretendeva di definire l'indole delle persone in base alla fisiognomica: l'aspetto fisico. Se uno aveva il cranio di un certo tipo, l'arco cigliare con una certa angolazione, la mascella più o meno pronunciata, l'aspetto di un delinquente, secondo Lombroso, altissime erano le probabilità che da delinquente si comportasse. Ovviamente Lombroso esagerava. Personalmente reputo che così come “l'abito non fa il monaco“, allo stesso modo non è detto se hai l'aspetto di Telly Savalas tu debba essere necessariamente un gran figlio di buona donna. Tuttavia, dovete ammettere che Ceferin al pari di Gravina, a Wall Street verrebbero chiamati “squali“ per il solo aspetto. Ma non è detto. John Elkann ha tratti gentili e un volto rassicurante. Eppure è fatto del cinismo e della pasta di Ceferin e Gravina. Non deve essere stato difficile accordarsi con loro. Visto che in effetti Ceferin, Elkann, e Gravina perseguono i medesimi obiettivi: mettere la Juventus a pane e acqua . Lo so: vi stanno raccontando un monte di bufale condite con millanta ipocrisie. Vi spiegano che piegarsi a 90° in posizione assai poco commendevole era “l'unica soluzione“. Non la “giusta soluzione“. Ma la “soluzione politica“, per chiudere i contenziosi evitando di danneggiare oltre che (ulteriormente) la Juventus, anche l'intero calcio italiano. Ora, con un cinismo pari e persino superiore a quello di Elkann, mi chiedo: perché preoccuparsi del “calcio italiano“?. Ha mai fatto qualche cosa, il calcio italiano per la Juventus oltre che retrocederla in serie B, dissanguarla economicamente, sputtanarla in ogni dove? Ma cinismo a parte quelle che vi stanno veicolando sono menzogne. Fosse andata al Tar (in Italia) e poi al Tas (in Europa) e infine a Strasburgo (per ogni evenienza) la Juventus avrebbe per cominciare paralizzato il calcio nazionale. E poi avrebbe vinto. Almeno in Italia avrebbe certamente vinto. Cosa non vi stanno dicendo? Non vi dicono che la Juventus che verrà è destinata ad un percorso simile a quello della Juventus di monsieur Blanc. La Juventus non tornerà a vincere a breve. Per il semplice motivo che la Juventus è “morta“. John Elkan ha staccato la spina e l'ha avviata là da dove non si ritorna. Il Tar era una certezza, anche per poter riformare il sistema. Ma ad Elkann non importa della Juventus, figuriamoci della riforma del “sistema“. Con il calcio non si guadagna: si investe a fondo perduto. E lui di denari ne ha tirati fuori tanti: un miliardo di euro da quando nel 2006, ereditò la Juventus di Bettega, Giraudo e Moggi che si autofinanziava. Con le automobili si guadagna. Persino se metti in pista una vettura tecnicamente oscena, assistita da buoni (non favolosi ma buoni) piloti, ma anche da uno staff di yes man che da 20 anni prende cazzotti in tutti i circuiti. Ma hai il “commerciale“. E quello, ti fa guadagnare. Perché una Ferrari è uno status symbol. E' come avere una casa firmata da Renzo Piano, un Patek al polso, una Kelly al braccio della tua donna, un Riva Acquarama in darsena, una Futura (la barca a vela con l'albero a U e senza boma progettata da Daniele Mingucci) in rada. Il Tas per la Juventus era una possibilità. Quella di restare nel club del calcio che conta. Ma forse questa possibilità la Juventus se la precluse molto tempo fa. Quando costruì uno stadio da 42.000 posti che la escludeva dall'elite continentale. Bello, innovativo, di proprietà, ma dannatamente più piccolo rispetto a quello da 55.000 posti che avrebbe voluto Giraudo. Lo stadio della Juve è uno stadio che non potrà mai avere velleità continentali.
  15. PER I TIFOSI OTTIMISTI E PRONTI ALLA NUOVA STAGIONE, CON SOLDI PRONTI PER A BBONAMENTI E AGDGET DA ACQUISTARE: L'IMBOSCATA - Ceferin, Elkann e Gravina perseguono i medesimi obiettivi. Menzogne su "patteggiamento", la verità è un'altra. I tre programmi e l'obiettivo finale della proprietà: quello che non vi dicono sul futuro. E sul mercato... Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “giornalaccio rosa dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera. 09.06.2023 00:13 di Andrea Bosco vedi letture © foto di Andrea Bosco di Andrea Bosco Lombroso era uno studioso che pretendeva di definire l'indole delle persone in base alla fisiognomica: l'aspetto fisico. Se uno aveva il cranio di un certo tipo, l'arco cigliare con una certa angolazione, la mascella più o meno pronunciata, l'aspetto di un delinquente, secondo Lombroso, altissime erano le probabilità che da delinquente si comportasse. Ovviamente Lombroso esagerava. Personalmente reputo che così come “l'abito non fa il monaco“, allo stesso modo non è detto se hai l'aspetto di Telly Savalas tu debba essere necessariamente un gran figlio di buona donna. Tuttavia, dovete ammettere che Ceferin al pari di Gravina, a Wall Street verrebbero chiamati “squali“ per il solo aspetto. Ma non è detto. John Elkann ha tratti gentili e un volto rassicurante. Eppure è fatto del cinismo e della pasta di Ceferin e Gravina. Non deve essere stato difficile accordarsi con loro. Visto che in effetti Ceferin, Elkann, e Gravina perseguono i medesimi obiettivi: mettere la Juventus a pane e acqua . Lo so: vi stanno raccontando un monte di bufale condite con millanta ipocrisie. Vi spiegano che piegarsi a 90° in posizione assai poco commendevole era “l'unica soluzione“. Non la “giusta soluzione“. Ma la “soluzione politica“, per chiudere i contenziosi evitando di danneggiare oltre che (ulteriormente) la Juventus, anche l'intero calcio italiano. Ora, con un cinismo pari e persino superiore a quello di Elkann, mi chiedo: perché preoccuparsi del “calcio italiano“?. Ha mai fatto qualche cosa, il calcio italiano per la Juventus oltre che retrocederla in serie B, dissanguarla economicamente, sputtanarla in ogni dove? Ma cinismo a parte quelle che vi stanno veicolando sono menzogne. Fosse andata al Tar (in Italia) e poi al Tas (in Europa) e infine a Strasburgo (per ogni evenienza) la Juventus avrebbe per cominciare paralizzato il calcio nazionale. E poi avrebbe vinto. Almeno in Italia avrebbe certamente vinto. Cosa non vi stanno dicendo? Non vi dicono che la Juventus che verrà è destinata ad un percorso simile a quello della Juventus di monsieur Blanc. La Juventus non tornerà a vincere a breve. Per il semplice motivo che la Juventus è “morta“. John Elkan ha staccato la spina e l'ha avviata là da dove non si ritorna. Il Tar era una certezza, anche per poter riformare il sistema. Ma ad Elkann non importa della Juventus, figuriamoci della riforma del “sistema“. Con il calcio non si guadagna: si investe a fondo perduto. E lui di denari ne ha tirati fuori tanti: un miliardo di euro da quando nel 2006, ereditò la Juventus di Bettega, Giraudo e Moggi che si autofinanziava. Con le automobili si guadagna. Persino se metti in pista una vettura tecnicamente oscena, assistita da buoni (non favolosi ma buoni) piloti, ma anche da uno staff di yes man che da 20 anni prende cazzotti in tutti i circuiti. Ma hai il “commerciale“. E quello, ti fa guadagnare. Perché una Ferrari è uno status symbol. E' come avere una casa firmata da Renzo Piano, un Patek al polso, una Kelly al braccio della tua donna, un Riva Acquarama in darsena, una Futura (la barca a vela con l'albero a U e senza boma progettata da Daniele Mingucci) in rada. Il Tas per la Juventus era una possibilità. Quella di restare nel club del calcio che conta. Ma forse questa possibilità la Juventus se la precluse molto tempo fa. Quando costruì uno stadio da 42.000 posti che la escludeva dall'elite continentale. Bello, innovativo, di proprietà, ma dannatamente più piccolo rispetto a quello da 55.000 posti che avrebbe voluto Giraudo. Lo stadio della Juve è uno stadio che non potrà mai avere velleità continentali.
  16. Non tiferò mai per la Elkanentus. Vendere, fuori dalle balle..............
  17. Mai avuto dubbi, dopo che hanno fatto fuori Agnelli come Moggi. E' un traditore, ma lo so già dal 2006. Non mi avranno mai.-
  18. L'IMBOSCATA - Accordo ottimo e grande lavoro avvocati? Vi stanno mentendo. Regalo Elkann a Gravina e al calcio italiano. La sua Juve come quella di Blanc. Almeno Agnelli ha schiena dritta. In Famiglia rimasti solo 3 tifosi. Ora si cambia veste Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “giornalaccio rosa dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera. 02.06.2023 00:12 di Andrea Bosco vedi letture © foto di Andrea Bosco di Andrea Bosco Hanno patteggiato. Hanno accettato di pagare 700.000 euro di multa (e la penalizzazione di 10 punti), accordandosi per non andare al Coni, non al Consiglio di Stato, non al Tar e men che meno a Strasburgo. Hanno accettato di essere marchiati. Non sono andati al Tar, anche se sarebbe bastata solo la minaccia di andarci per “spennare“ il tacchino Gravina. Vi stanno dicendo che l'accordo è ottimo. Che gli avvocati della Juventus hanno fatto un grande lavoro. Che Elkann è stato pragmatico disponendosi alla “ragion di stato“. Ma stanno mentendo. L'accordo che ha impegnato la Juventus a non andare al Tar è un regalo che Elkann ha fatto a Gravina e al calcio italiano. Al Tar la Juve avrebbe vinto. Avrebbe demolito il sistema vigente, avrebbe disarcionato Gravina, avrebbe archiviato l'infame giustizia sportiva. E dopo il Tar avrebbe potuto richiedere i danni. A tutti. Non andando al Tar la Juventus ha rinunciato a riformare il sistema. Che resterà luridamente intatto. La Juve ha patteggiato ma non si è messa al riparo. L'Inchiesta Prisma è sempre aperta con l'ipotesi di falso in bilancio. L'associazione Codacons-Club Maradona minaccia ricorsi per far ottenere al Napoli scudetti a suo parere “arrubbati“. Visto che le procure grondano di magistrati tifosi del Napoli, potrebbe far gol. E poi c'è Ceferin che potrebbe escluderla per una, forse due ,stagioni dall'Europa. “Vendetta , tremenda vendetta“ (per la vicenda Superlega) il suo mantra . Bene dovesse andare, la Juventus potrà partecipare (forse) alla Coppetta Del Bisnonno. Per come la penso io meglio sarebbe starne fuori. Vedremo quanti “clienti“ sottoscriveranno l'abbonamento per la prossima stagione. La Juventus ha fatto un favore a Gravina: senza Juventus, il traballante calcio italiano avrebbe ottenuto briciole nella trattativa per i diritti televisivi. La maggior parte degli abbonati alle pay tv è juventina. Vedremo quanti si disporranno a versare l'obolo a Dazn e Sky con una Juventus distrutta, impedita a finanziarsi (a meno di non ricapitalizzare), costretta a vendere i pezzi pregiati per restare a galla. La Juventus ha colpe immense: sul campo e fuori dal campo. Ma come per Calciopoli ha pagato (e pagherà) solo lei. Gli “altri“ godono di immunità. Come sempre è accaduto. La Juventus di Elkann é simile a quella di Jean Claude Blanc: priva di carattere. Andrea Agnelli che è uscito dall'accordo temerario ha dimostrato per lo meno di avere la schiena dritta. Lui al Tar (mia impressione) ci andrà. Da privato cittadino, non da ex dirigente della Juventus. Si è tolto dal lotto, certamente per orgoglio, ma anche per non danneggiare il percorso “penitente“ della Juventus. In quella Famiglia ormai sono rimasti in tre a tifare per la Juventus: Allegra, Andrea e Lapo . PUBBLICITÀ
  19. Che poi, con stò linguaggio del ca... oltre a farsi odiare ancora di più dagli altri si fanno detestare pure dai tifosi.......è più forte di loro
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