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Bradipo76

Tifoso Juventus
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  1. Non l'ho mai scritto ma l'ho pensato e l'ho temuto... Parte Pjaca ---> si fa male uno degli attaccanti.
  2. Il problema di fondo è che con noi tutto diventa clamoroso. Contro il Napoli l'anno scorso in coppa Italia diventò clamoroso dare un rigore su Cuadrado che a termini di regolamento era SOLARE. Non mi stupisco che un caso come questo possa diventare un caso da processo.
  3. gli passano quasi sopra la stessa cosa l'ha fatta notare Allegri nella conferenza post partita.
  4. Avevo timori simili nel pre-partita. Immaginavo difficoltà per Bernardeschi con quei compagni. A sinistra comunque non siamo andati meglio, Alex Sandro molto in difficoltà e Matuidi troppo solo.
  5. Credo che sia più riferito a chi scrive che avrebbe preferito subire il rigore piuttosto che tutto quello comporta non averlo avuto contro, in termini di polemiche.
  6. Beh, senza andare così lontano. Buffon contro Lione e Barcellona l'anno scorso.
  7. Questa direzione è quella dove andrei io; è molto più severa ma è decisamente più deterministica e coerente. In un mondo che non è in grado di accettare la buona fede di giudizio a questo punto forse è meglio limitare quest'ultimo il più possibile. A quel punto, da queste parti si dice "a chi tocca non s'ingrugna".
  8. La regola sul fallo di mano è quella su cui c'è il massimo dell'interpretazione. Bisogna in teoria riuscire a capire se la dinamica che porta al tocco del pallone con il braccio da parte del calciatore è intenzionale oppure no. Per intenzione intendo sia andare con il braccio verso il pallone, sia per esteso mettersi in un certo modo che renda più facile questo contatto. Cosa all'atto pratico impossibile a meno che il calciatore non faccia una parata vera e propria, con le mani che vanno verso il pallone . Non possiamo sapere quasi mai, se ci pensiamo bene, cosa passa per la testa di un calciatore. Date queste difficoltà al regolamento si sovrappongono le direttive, e la prassi degli arbitri. Che spesso sono contraddittori. Le direttive dicono che bisogna considerare ad esempio il braccio largo e la distanza ravvicinata o meno. Ma se uno dei due criteri non è soddisfatto e l'altro va in direzione opposta, quale "vince"? Ognuno pesa quei fattori in modo diverso. Ecco che allora interviene la prassi, che cerca di colmare il deficit regolamentare. Su 100 episodi di questo tipo a sensazione 90 volte, in situazioni diverse, probabilmente fischiano rigore. Ecco perchè quel rigore per me diventa lecito. Su un' analisi formale dell'episodio possiamo perderci ore ma non sarà mai (e non può essere) risolutiva, è un processo alle intenzioni del calciatore. E' una questione di coerenza. Non so chi si ricorda l'episodio dell'anno scorso contro l'Udinese: Per me questo era rigore. Se avevo giudicato questo come rigore, non posso far salvo l'episodio di Bernardeschi. Non ricordo però i media e gli addetti ai lavori cosa dissero a riguardo. Se hanno salvato l'Udinese in questa occasione, dovrebbe valere lo stesso per Bernardeschi.
  9. Sì, nel frattempo ho avuto modo di approfondire. Alla fine la faccenda ne esce fortemente ridimensionata. Disgustoso il comportamento di Pavoletti, ma non è certo una novità. L'80% di quelli che rimangono a terra dopo un contatto ad azione viva puzza di simulazione lontano un miglio. Capello quando fece il famoso discorso non aveva tutti i torti.
  10. Detto anche da Allegri in conferenza stampa. Il campo è molto stretto. Secondo me però andava gestita meglio l'occupazione degli spazi in campo. Soprattutto nel primo tempo troppa gente a destra e poca densità a sinistra.
  11. A capodanno stavano assieme ma lui è stato più furbo, non s'è fatto il selfie
  12. Abbiamo fatto fatica anche per quello. Loro hanno potuto menare impunemente, sopratutto nel primo tempo.
  13. Scritto poco sopra il tuo. Con la solita calma ed il solito stile. Giornalista reso muto.
  14. Ha fatto notare al giornalista che gli contestava il fatto che non ci fossimo fermati con l'uomo a terra del Cagliari che lo stesso Cagliari non aveva fatto altrettanto nel primo tempo mentre stavano entrando loro nella nostra area.
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