Bradipo76

Koopmeiers è l'esempio lampante di come il calcio riesca ad essere una disciplina contemporaneamente semplice e complessa. Almeno per noi osservatori esterni. Puoi non essere assolutamente in grado di prevedere che il calciatore specifico una volta passato da Bergamo a Torino faccia questa fine, ma è semplicissimo ricordarsi che ci sono una decina di dinamiche che possono portare a succederlo, e centinaia di esempi che mostrano che una cosa simile è già successa moltissime altre volte. Nessuno di noi può dire a luglio "koopmeiers farà schifo", ma tutti eravamo in grado di dire "koopmeiers potrebbe fare schifo". Personalmente mi ero fatto il mio modello. Costruito - sull'esperienza di Vlaovic - sull'aver osservato tanti calciatori che hanno giocato a Bergamo. Nel mio modello c'è scritto, banalmente: 1) "accendi una spia gialla per un acquisto che costa più di 50 milioni" 2) "accendi una spia gialla per un calciatore dell'Atalanta che ti accostano" 3) "ricorda sempre che il carattere manifestato altrove te lo puoi ritrovare un giorno manifestato anche a casa tua" Con koopmeiers a me s'erano accese tre spie gialle. La terza, è riferita a come ha rotto con l'ambiente. C'avevo tre spie, nonostante considerassi l'anno scorso Koopmeiers un calciatore "da prendere". E nonostante questo modello che invidiano pure alla NASA, mi sarei potuto clamorosamente sbagliare lo stesso Per l'anno prossimo qualcuno ci accosta Osimeh. Sarei curioso di riapplicare un modello simile, in caso.

Raggiungere un quarto di finale di coppa? non mi sembra un sogno irrealizzabile

Alcuni contenuti di quell'articolo sono stati discussi qua dentro con un nome diverso da "calcio relazionale" e non scaldavano i cuori all'epoca. Basta la narrazione giusta oppure farsi guidare dal sentimento e cambia la percezione degli stessi concetti.

Mi son letto qualche pezzetto a caso, è straordinario come una narrazione articolata con la giusta dose di retorica riesca a far breccia nei cuori. <2023: il gioco codificato è fondamentale >2023: il gioco codificato ===> "trasformare i creatori in esecutori, gli artisti in soldatini, ingabbiare cioè l’estro e l’intuitività individuale di un calciatore in una codifica di movimenti e gesti tecnici ripetuti fino allo "stremo" * Uno lo descrive così un principio che noi tifosi juventini "dovremmo conoscere": "Il concetto di “relazione” tra giocatori, di capacità di interagire autonomamente tra di loro, senza avere preordinata nella mente la giocata da compiere, inventandola con uno sguardo, una parola, un gesto, che nasce e muore in un istante. Un esercizio di empatia, potremmo forse dire." E diventa subito bello. Viviamo proprio nell'epoca in cui vince chi se la racconta meglio. * noi poveracci lo sapevamo da ste parti nel 2017 o 2018, pensa

Beh, impresa di rilievo

Finita

Rigore folle

Si va ai liquori

Sto facendo caso, ci sono più steward che tifosi

Gran tiro questo

Il portomilan inarrivabile

Entra Berardi nel psg

Ci ho pensato asd

A donnarumma è rimasto un bello sfregio

Liverpool sfigato

Psg molto pericoloso

E nfatti segna il psg

La gara di Liverpool sembra molto diversa dell'andata

Ho chiesto a chatgpt cosa richiede una cucina di 40 giorni, mi suggerisce il kimchi

non vedo errori

Non è particolarmente abbattutto dai risultati attuali, evidentemente

Ovvio che ci abbiamo messo del nostro, ma loro se la son studiata bene. Del resto noi siamo molto facili da studiare.

Ha fatto due robe in croce (evidenti in un video postato ieri) ma le ha fatte benissimo

Per me entrambi. Alla Juventus serve un lavoro utile per essere competitivi sempre, quindi oggi e domani. Quindi un dirigente all'altezza della Juventus deve essere bravo a costruire il presente di oggi ed il presente di domani. Potrebbe essere seducente l'idea del "sacrificare il presente per guardare al futuro", ma non è necessariamente il miglior lavoro che puoi fare, in realtà. Il miglior lavoro che puoi fare è fare bene quest'anno e quando arriva l'anno prossimo ottenere i risultati pure in quella circostanza. Sì, anche la scelta della guida tecnica può essere un fattore determinante alla quadratura o meno del mercato. Se costruisco una squadra di pescatori e la mando in montagna non ho sicuramente fatto un ottimo lavoro.

Le questioni sui possibili motivi possono essere affascinanti per noi, ma dal punto di vista manageriale conta comunque l'evidenziato. Se prendi un calciatore giudicabile bravo ma che nel complesso che hai costruito "non si incastra" ed il risultato finale è che è tutta la roba in cui è implicato non funziona, la valutazione dell'operato rimane comunque negativa. Un calciatore può essersi dimostrato bravo l'anno scorso ma, cito a caso in un elenco assolutamente non esaustivo: troppo giovane, troppo vecchio, non perfettamente sano, caratterialmente troppo fragile, caratterialmente proprio sbagliato, non motivato, non funzionale al gioco che si vuol fare, non ottimale per il ruolo che deve ricoprire, sbagliato messo insieme ad altri calciatori, pagato da supercampione rispetto all'essere in realtà un giocatore normale. L'esempio che mi riesce meglio è koopmeiers. Può magari essere un acquisto indovinatissimo se giochi all'arrembaggio, può essere completamente sbagliato se vuoi giocare a passaggini corti. Questa è l'ipotesi che faccio io, magari il motivo è un altro ma il risultato netto è che Koopmeiers non rende ed un calciatore di 60 milioni che non rende è un problema. Oltretutto per incastrarlo in campo si son create significative questioni tattiche, per far giocare lui ne fa le spese a volte uno dei centrocampisti, ancora più spesso una seconda punta che è finita a fare l'esterno. Vlahovic è un onesto attaccante, sopra la media degli attaccanti di Serie A. Ma se un finalizzatore come Vlahovic lo paghi uno sfondo bruciandoti soldi destinabili all'aumento della qualità di gioco della squadra hai clamorosamente sbagliato pure se Vlahovic i suoi gol in doppia cifra te li fa ogni anno. Douglas Luiz per me è un acquisto discutibile, prima che per le sue prestazioni, perchè ha avuto ben poco senso rispetto a quello che eri prima di prenderlo, a cosa intendi fare sul campo, a cosa già avevi. Vuoi giocare a due ed hai già tanti centrocampisti, ne hai uno simile a lui che potresti valorizzare a costo zero (Fagioli), ci vai a smenare 50 milioni prendendoti tutti i rischi del caso. Già queste sono delle criticità discrete al buio di sapere come giocherà. Poi lui fa schifo per motivi che si scoprono successivamente alla decisione di prenderlo, l'errore da discreto diventa macroscopico. Per questi motivi per me non ha alcun senso dire che un operato si salvaguarda perchè altrove i calciatori han fatto molto meglio. L'operato si giudica positivo se la squadra a vantaggio di cui è fatto rende. In sintesi, riesci a fare un pessimo lavoro anche se costruisci un insieme di nomi che, sulla carta e presi singolarmente, "non sono in realtà così male".