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I Love Vladimir Jugovic

Tifoso Juventus
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  1. John Elkann mani di forbice: Stellantis taglia altre 3.600 teste Sandro Iacometti 28 marzo 2024 Per carità, l’azienda e il suo capo Carlo Tavares continuano a ribadire che l’Italia è centrale nella strategia del gruppo. Resta solo da capire, a questo punto, se lo sono anche gli italiani. No, perché se continua così tra un po’ le fabbriche resteranno vuote. I numeri esatti, ovviamente, li sa solo Stellantis. Ma ad occhio la forza lavoro di Fca-Chrysler in Italia, da quando gli Agnelli-Elkann hanno deciso di andare a nozze con i francesi, nel 2021, è già scesa di quasi 10mila unità. I dipendenti sono passati da 51.300 ai 42.700 di fine 2023. L’operazione falce (che sta lasciando i metalmeccanici senza martello) è partita subito dopo la fusione con Psa, ma il cambio di marcia è arrivato lo scorso autunno, con l’iniziativa che il gruppo ha simpaticamente battezzato «costruisci il tuo futuro», omettendo la seconda parte “fuori da qui”. Si tratta, infatti, di 15mila mail spedite a novembre ad altrettanti dipendenti con un ricco programma di incentivi e bonus per chi decide di lasciare l’azienda per «nuovi progetti personali e professionali». Diverse centinaia di lavoratori, capita l’antifona, hanno deciso di accettare l’uovo oggi sapendo bene che tanto domani non arriverà nessuna gallina. Per gli altri che hanno preferito non perdere la speranza, pur assistendo ai continui annunci dell’azienda sull’accelerazione delle produzioni in Algeria, in Marocco, in Polonia e in Spagna, la mannaia è scattata in questi giorni. Anche in questo caso, va detto, nessun licenziamento. Solo uscite volontarie. E anche ben pagate. Ma la sostanza cambia poco. Come ha detto Unimpresa, preoccupata per gli effetti sull’indotto e su tutta la filiera della componentistica, «la strategia di Stellantis è chiara: impoverire l’azienda sotto tutti i punti di vista e creare i presupposti per un futuro disimpegno dal nostro Paese. L’occupazione è un punto fondamentale di un’azienda manifatturiera e in special modo nel campo dell’automotive. La riduzione dell’organico comporta perdita di know how, riduce la manodopera specializzata, mortifica percorsi professionali e svilisce la formazione. Fattori essenziali per una grande industria che non si potranno recuperare in poco tempo». E qui nasce la domanda: c’è qualcuno in Stellantis che li vuole davvero recuperare? La raffica di esuberi annunciata in questi giorni qualche indizio lo fornisce. Martedì è arrivata la doccia gelata per Mirafiori, accordo coi sindacati (tranne la Fiom) per 1.520 uscite. A cui se ne sono aggiunte 850 a Cassino (di cui 300 in trasferta a Pomigliano) e 100 a Pratola serra. Per un totale di circa 2.500 tagli. Ieri la falce ha ripreso a roteare: 500 a Melfi, 424 a Pomigliano, 121 a Termoli, 30 a Cento, 12 a Verrone. Il bilancio complessivo, stando a quanto riferiscono i sindacati, è di 3.597 uscite. C’è chi sospetta, forse non a torto, che la tempistica dell’operazione sia tutt’altro che casuale. La settimana prossima, infatti, Stellantis si presenterà al ministero delle Imprese per battere nuovamente cassa (c’è chi stima in circa 220 miliardi i sussidi pubblici che la Fiat ha incassato nell’arco della sua storia). E cosa c’è di meglio che presentarsi al tavolo con 3.500 esuberi già annunciati per colpa dei costi della transizione ecologica che il governo non vuole adeguatamente finanziare? Un bluff? Un ricatto? Una sofisticata strategia? Quello che si vede, per ora, è che la produzione, tra tagli, cassa integrazione e solidarietà, inizia a dare preoccupanti segnali di rallentamento. Ieri il Sole 24 Ore dava notizia di numeri ridotti al lumicino per Mirafiori, con soli 12mila veicoli sfornati nei primi tre mesi dell’anno. Per replicare la produzione dello scorso anno (-10% rispetto al 2022) avrebbero dovuto essere quasi il doppio. Ma a preoccupare, oltre ai piani di Tavares, sono quelli degli Elkann, che sembrano ormai in preda ad un fuggi fuggi generale da tutte le attività italiane del gruppo. Mentre continuano a rincorrersi le voci di un disimpegno dalle due testate ammiraglie del gruppo Gedi, Repubblica e Stampa, ieri è stato annunciato l’accordo con la Msc di Aponte per vendere il Secolo XIX. L’operazione include anche 4 testate collegate, MediTelegraph, L’Avvisatore Marittimo, Il Giornale del Ponente Ligure e Ttm. Bye bye Italia.
  2. Dio volesse. Quel giorno festeggerò come se avessimo vinto la Champions.
  3. Analisi ineccepibile. Aggiungo solo per completezza: - utilizzo dei giornali DEL GRUPPO a scopi "PRO" solamente per le altre società del gruppo - costante e ripetuto SILENZIO ASSOLUTO verso chi, PALESEMENTE e PUBBLICAMENTE, si dichiara anti-juventinio, dice di odiarci e di volere il nostro male (PM, presidenti avversari, giornalisti, giocatori, allenatori ecc. ecc.) - costante e ripetuto SILENZIO ASSOLUTO verso qualsiasi ingiustizia subita, sia essa penale, sportiva, amministrativa o verbale - gestione dei media come se fossimo nel 1962 invece che nel 2024 - continui e ripetuti comunicati stampa striminziti e fini a se stessi, senza mai puntare il dito seriamente o minacciare azioni serie, o accusando mai nessuno - ripetute frasi fuori contesto e senza il minimo rispetto verso i tifosi ("ci difenderemo con rigore, pacatezza e senza arroganza", "complimenti a X per la vittoria", "sentenza ingiusta ma è acqua passata", "siamo vicini alla squadra e all'allenatore", "vogliamo tornare ad essere simpatici", "il sogno commerciale sarebbe avere la squadra a Milano" ecc. ecc. ecc.) - continue e ripetute NON DIFESE, anche di fronte a roba incredibile come i pedinamenti illegali, le intercettazioni subite, i PM tifosi avversari, la giustizia sportiva ad orologeria, i diversi trattamenti subiti ogni volta E anche io, come hai detto giustamente te, mi sto scordando sicuramente tanto..
  4. Mi ricorda qualcuno. Ma adesso non mi sovviene il nome...
  5. Esatto. Fino a che non vendono la maggioranza, saremo sempre in balìa dei loro giochetti e svenduti per ottenere vantaggi sulle altre controllate del gruppo.
  6. Che grande club il Real. E pensare che l'ho odiato come forse solo l'inda. A questo mi ha portato 18 anni di elcan, ad invidiare, ammirare e rispettare il Real.
  7. Eh già. Abbiamo vari giornali (ma anche radio) "di famiglia", ma le inchieste le fanno Il Giornale, il Corriere dello Sport, Tuttosport... Mentre i "nostri" giornali se ne guardano bene da fare inchieste, alzare polveroni, fare casino ecc. Mi sembra tutto molto normale, no? E' normale che io nel mio portafoglio ho una squadra di calcio e vari giornali, e i miei giornali non parlino MAI a difesa della mia squadra. Quale proprietario di una qualsiasi azienda del mondo non si comporterebbe cosi?! Mi sembra tutto molto logico...
  8. Ma poi, quello che ha detto potrebbe anche avere un fondo di verità, ma che bisogno di dirlo c'è? Guarda caso lo dice un dirigente della Juve, e non uno del napoli, delle due romane ecc. Ce lo vedo Laporta dire "Ogni tanto sogno di essere a Madrid, come società a livello commerciale (ride ndr)", o lo sceicco del City dire "Ogni tanto sogno di essere a Londra, come società a livello commerciale (ride ndr)" Cioè, ma anche se fosse, ma stai zitto, ma cosa catzo dici..
  9. Ma il punto infatti è questo. Aldilà di quello che ha detto, che potrebbe essere anche vero, potrebbe averlo detto come battuta ecc. ma queste cose io mi aspetto che NON vengano mai dette, nemmeno per scherzo. Dicessero una volta una cosa juventina fino al midollo, di quelle che potremmo scrivere noi qui sul forum. Una volta eh, non sempre, una. Invece non lo fanno MAI, e noi siamo sempre costretti a discutere fra di noi perchè lo ha detto, come lo ha detto, ma i giornali lo riportano male, ma non intendeva questo, ma l'importante è cosa fanno e non cosa dicono ecc. ecc. C'AVETE ROTTO IL CATZO.
  10. Però un conto è se la passione ce l'ha il presidente, o cmq una persona storicamente juventina, messa in società proprio per quello. A me chi mette i soldi non frega niente che sia bianconero fin da bambino. Non credo che gli sceicchi del City, o gli americani del Liverpool, siano cresciuti tifando le squadre che hanno poi acquistato e per le quali spendono miliardi di €. E credo che ai propri tifosi gliene freghi il giusto. Io la vedo cosi.
  11. Vedendo con chi abbiamo a che fare, la tua lettura è tutt'altro che fantascienza.
  12. Condivido quasi tutto quello che ha detto, compresa la speranza di vedergliela vendere il prima possibile. Quello che non condivido è che il prossimo proprietario deve essere uno che ha la passione della Juve. A me sinceramente non frega niente, che sia "uno di noi". A me interessa che metta soldi, competenze e soprattutto che difenda il suo investimento a 360°, con le unghie e con i denti, a livello mediatico, sportivo, processuale, politico ecc. Che poi sia tifoso juventino fin da bambino non frega niente. Così come non me ne frega niente di essere meno antipatico. Anzi, io voglio proprio essere la squadra più antipatica e più odiata del mondo. Ma perchè voglio diventare come il Real, una squadra che non si fa problemi ad appoggiare il caz*o in faccia a chiunque si metta in mezzo tra loro e i soldi, il successo, il potere ecc. Che siano arbitri, federazioni, PM, giornali, blogger, presidenti avversari...chiunque. Anzi, il problema nostro è proprio che proviamo ad essere poco antipatici. Io lo vorrei essere molto molto di più. Perchè le squadre odiate sono quelle che vincono, le squadre simpatiche sono quelle perdenti che vengono compatite da tutti.
  13. This is. E aggiungo: è ormai provato che qualunque PM in malafede (perchè lo dicono anche pubblicamente, senza che nessuno, sia mai, gli faccia una querela o presenti un esposto contro di lui) o qualunque idiota abbia accesso ad un database riservato, vedi finanziere napoletano, o auricchio durante farsopoli (anche lui, casualmente, napoletano..), o qualunque giudice sportivo, e non solo, anti-Juve può toglierci quello che abbiamo guadagnato REGOLARMENTE sul campo. E se non ce lo tolgono, ci denigrano, ci perseguitano, ci calunniano quotidianamente (abbiamo avuto più inchieste noi, tutte quelle che giustamente hai riportato te sopra, di un boss mafioso che ha compiuto 100 omicidi..) Ha senso seguire un qualcosa che, di punto in bianco, potrebbe venire ancora stravolto, cosi come nel 2006 e nel 2023? Dove è scritto che non può risuccedere? E ovviamente sempre e solo a noi eh, perchè sai se almeno tutti corressero questo rischio, poco male.. Io invidio (sinceramente eh) chi lo fa, perchè significa che riesce a farsi scivolare tutto addosso e riesce a far finta di niente. Io sinceramente, dopo 18 anni, non ce la faccio più. E' come giocare alla playstation, e mentre stai vincendo arriva uno che te la spenge e ti fa ricominciare tutto da capo, e te devi anche chiedergli scusa e abbassare la testa. Per me il calcio è un gioco, un passatempo, una passione. Se deve diventare motivo di "ammalamento" anche no.
  14. Ma certo che fanno bene. Tanto sparare sulla Juve cosa comporta? Rischi qualcosa? No, anzi: guadagni in popolarità, consenso, carriera, soldi.. E vale per PM, giornalisti, blogger, influencer, presidenti avversari ecc. ecc. E allora è normale che continuino a fare cosi, di fronte al nulla più totale dei nostri.
  15. In Italia l'informazione è cosi, è quanto di più parziale e non obiettivo ci possa essere. I giornali, le tv, i social..sono tutti pieni zeppi di gente che fa finta di essere obiettiva, ma non lo è. Quindi il trattamento forcaiolo è la giusta e logica conseguenza. Ma noi cosa facciamo per cambiare la situazione? In Italia c'è gente che ha costruito carriere sul proprio odio per la Juve (di esempi ce ne sono a decine), quindi è chiaro che nel dubbio si dice male di noi. Specialmente, se tanto sai che è come sparare sulla croce rossa. Continui a farlo, tanto sai che non rischi mai niente, anzi. Più offendi più guadagni, più offendi più ti fai vedere, più accusi e più che fai carriera. Quindi questi canali dovresti saperli utilizzare, dovresti sfruttarli a tuo vantaggio, dovresti cercare di combattere le offese, le insinuazioni, le illazioni, le calunnie, che quotidianamente ti colpiscono a 360°. Specialmente perchè avremmo tutto per poterlo fare: giornali di famiglia, radio, conoscenze, personaggi famosi dalla nostra parte. La domanda è: perchè non lo facciamo? Siamo davvero sicuri che questa strategia paga, oppure c'è altro dietro? Io una risposta me la sono data.
  16. Condivido tutto, e aggiungo: - nel 2006 le informazioni erano molto meno immediate rispetto al 2023, e tutti fummo colti molto di sorpresa (non avendo appunto modo di informarsi quasi in tempo reale come oggi) - nel 2006 elkann era la speranza di tutti, che fosse il nuovo Avvocato Agnelli da poterci godere per decine di anni, quindi era impensabile che potesse essere lui il mandante/complice/connivente - nel 2006 il nemico unico fu l'inter, con il suo scudetto rubato, le loro frasi da santarellini ecc. nessuno (o pochissimi) potevano immaginarsi quanto poi emerso - dal 2006 al 2023 è uscita finalmente la verità, o quasi, di quanto successo, sia internamente che esternamente - dal 2006 al 2023 la costante è sempre stata la NON difesa a livello mediatico, dove sistematicamente abbiamo continuato ad essere condannati per qualsiasi cosa senza battere ciglio MAI (e questo, per quanto mi riguarda, è grave come Farsopoli e come il patteggiamento dello scorso anno) - dal 2006 al 2023 le prove si sprecano, di quante volte abbiano difeso senza rigore, senza pacatezza e con arroganza gli asset del proprio gruppo (o la famiglia stessa) quando necessario, mentre invece quando riguardava noi si è sempre scelto 2 paroline striminzite, i sorrisini ad ebeti e la NON arroganza - ogni anno ci sono prove su prove di come si muovano in maniera estremamente diversa, sia a livello mediatico che processuale, e di come utilizzino la loro "potenza di fuoco" in maniera opposta, quando si tratta di Juve e quando si tratta di Exor/FCA/Famiglia ecc. E potrei andare avanti per ore con centinaia di esempi. E' chiaro che, se nel 2006 almeno c'era il beneficio del dubbio, ora tanta gente è stanca di come vengono gestite le cose. Io non colpevolizzo chi continua a seguire la Juve, ognuno reagisce a suo modo e ognuno la vive a suo modo. Certo è che se uno si fa andare bene qualsiasi cosa ci venga fatta, pensando ogni volta che i colpevoli siano sempre in federazione, nelle procure ecc. e che la Juve sia solo un povero agnellino cattivo da sacrificare e che nulla può contro i media, i PM, i presidente avversari, i giornalisti ecc. allora è anche normale che certe cose continuino a succederci. E succederanno sempre.
  17. Nella loro spocchia e nella loro presunzione, sono talmente ebeti che sono dei libri aperti ormai. Io quando dico che a loro del lato sportivo non frega niente e che gli interessa solo il bilancio, è perchè ogni giorno ne danno prova. Prima almeno avevamo dirigenti che osavano, che facevano di tutto per vincere e per provare ad arrivare più in alto di tutti, sia in campo che fuori. Adesso questi, come dico sempre, firmerebbero col sangue per arrivare ogni anno secondi e fino ai quarti di CL. Soldi, non conta altro. Contano i clienti e non i tifosi. Questi ragionano cosi, ed è devastante per quanto mi riguarda.
  18. Eh ma per loro è importante questo, a prescindere da quanto sia il guadagno. E' importante avere clienti dentro allo stadio che poi comprano la maglietta, mangiano al ristorante, visitano il museo...e soprattutto non protestano, applaudono i giocatori, non fischiano neanche se si perde ecc. Loro vogliono clienti, non tifosi. E ci stanno riuscendo alla grande, col loro atteggiamento demenziale.
  19. Che vi dicevo?? L'importante è lo stadio sold-out, a loro non gliene frega un catzo del calcio giocato, di vincere o perdere. Basta incassare e perdere meno soldi possibili, stop.
  20. Specialmente se poi leggi cose come quelle postate da Ibra: Questi vivono in un altro mondo, di fatto ci prendono per il cu*o. Sono come l'orchestra del Titanic che continua a suonare mentre la barca sta affondando. Sanno solo dire frasi pre-confezionate in interviste imbarazzanti, ed ignorare temi ben più importanti. Hanno la dignità sotto ai piedi, hanno le palle di un bambino di 4 mesi, hanno il rispetto dei propri tifosi come si può avere rispetto di una cartaccia o di un topo delle fogne. Sono giorni e giorni che escono notizie che riportano che ci hanno PERSEGUITATI, SPIATI, INDAGATI e CONDANNATI ILLEGALMENTE, e non sono stati capaci di dire mezza parola a riguardo. Nonostante dispongano, oltre che dei canali societari su ogni social, anche di giornali, radio, tv ecc. FANNO SCHIFO.
  21. Certo che ne traggono un vantaggio, sennò sarebbero autolesionisti. Solo che i vantaggi loro non sono i vantaggi che vorremmo noi. A noi interesserebbe una società che si difende, che lotta, presente a livello mediatico, e ovviamente il più possibile vincente dal punto di vista sportivo. A loro interessa altro. A loro se dici di arrivare ogni anno 2° in campionato dietro ai prescritti, ed uscire ai quarti di CL, firmano col sangue. Personalmente col catzo che firmerei, io voglio provare a vincere sempre. Ma è evidente che a loro interessano più altre cose.
  22. Sono stati bravi a creare tutto questo. Questa strategia societaria sempre devota al silenzio mediatico, all'incassare sempre tutto, al non fare mai comunicati duri e decisi, a non prendere mai posizione pubblicamente, a non rispondere mai per le rime a nessuno ma parlare sempre come ebeti di fronte a qualsiasi azione o reato venga commesso contro di noi, a questo porta. Porta a disinnamorarsi i tifosi veri, quelli storici, a far dire a tanti altri "vabbè ma se non preme a loro, a me interessa solo il campo", a far vivere lo stadio ai clienti, a far dire ai vip "sono juventino, PERO'..". La proprietà della Juventus questo voleva e questo ha ottenuto. Una tifoseria disomogenea, una curva che è filo-societaria qualunque cosa venga fatta, tifosi che non rompono i cogli*ni ma clienti, zero polemiche con PM, giornalisti ecc. giornali di famiglia MAI utilizzati per difendere la Juve, anzi, caso mai per attaccarla. Tutto quello che ci succede ogni giorno, come si dice da me, si chiama "mal voluto unn'è mai troppo". E chi ci rimette siamo noi poveri stron*i, a loro frega un catzo.
  23. Ovviamente il Corriere dello Sport ne parla, noto giornale "di famiglia"... Di notizie ce ne sarebbero già abbastanza per entrare in federazione con un camion di benzina e dire:"O in qualche modo ci ridate quanto ci avete tolto ingiustamente, o diamo fuoco a tutto con voi dentro". Solo una proprietà come la nostra si può difendere con rigore, pacatezza e senza arroganza, dopo tutto quello che ci è successo. Sembriamo Fantozzi che va alla cacciata aziendale con la fionda, mentre i suoi colleghi noleggiano aerei da bombardamento, mezzi cingolati e corazzati.
  24. No ma tranquillo, lo hanno fatto i giornali "di famiglia". Sono stati i primi a pubblicare la notizia a caratteri cubitali, e a non far passare questo atto vergognoso sottotraccia.
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