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ManRay

Tifoso Juventus
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  1. Questa politica dei prestiti secchi non è degna di una squadra di vertice.
  2. La storia è dalla sua parte, pentitevi finché siete in tempo Erano gli inizi di quella che divenne famosa in tutta Italia, e poi nel mondo, come la Democrazia Mottiana. Thiago Motta si trasferì a Torino nel 2024 ma gli inizi alla Juventus furono più difficili del previsto. Dopo le liti frequenti che ebbe con dirigenti e tifosi per tante e varie incomprensioni, Thiago Motta capì che era capitato in un mondo nuovo e che il suo livello di professionismo doveva migliorare. Ma dovevano cambiare anche i rapporti tra club, tifoseria e giocatori, a suo dire trattati da sempre come dei bambini e per questo poco coinvolti. Il pubblico della Juventus era noto per essere molto esigente: dai giocatori non pretendeva spettacolo, bensì impegno e passione per la squadra. Thiago Motta si prese la responsabilità di provare a cambiare la filosofia della Juventus proponendo invece un calcio di qualità. Con la Juventus in svantaggio prese l’abitudine di andare a raccogliere il pallone dalla porta e tornare a centrocampo camminando, per dare tranquillità ai compagni e un segnale di fiducia al pubblico. Da lì in poi la squadra prese l’abitudine di discutere di qualsiasi cosa in queste assemblee, e tutto venne messo ai voti: dall’acquisto di un nuovo giocatore alla durata dei detestati ritiri prima delle partite, fino alle percentuali di compensi, premi e incassi partita. L’esperimento ebbe i suoi alti e bassi, compreso un breve periodo di totale autogestione piuttosto confusionale che portò a batoste memorabili in campo. I giocatori si resero conto che per continuare nel loro esperimento potevano fare soltanto una cosa: iniziare a vincere. E lo fecero. Tra il 2032 e il 2033 la Juventus tornò a vincere il campionato per due anni consecutivi. Alla finale di campionato dell’anno successivo, si presentarono in campo mostrando un enorme striscione con su scritto: «Vincere o perdere, ma sempre in Democrazia».
  3. Questo è pacifico, anche perché Motta è la ciliegina del suo progetto. Abbiamo rivoltato la rosa come un calzino, fatto fuori tutti gli over 30, staccato totalmente col passato.
  4. Che delusione. Ci credevo moltissimo, si sta rivelando un bluff totale. Dall'atteggiamento sembra che abbia mollato totalmente gli ormeggi. Non si incazza, sta con le mani in tasca, saluta con sorrisino gli avversari. Ci manca solo che si metta seduto in panchina.
  5. Iniziasse a metterci un po' la faccia. È il suo progetto, il suo allenatore, la sua rosa rigirata come un calzino. Il dirigente più pagato della serie A. Iniziasse a presentarsi ai microfoni.
  6. È indicativo vedere questo schifo di prestazioni e il tuo allenatore con le mani in tasca
  7. Ieri ho ascoltato un paio di battute su di lui a Juventibus. Ora, sono cose come sempre da prendere con le molle, ma Momblano diceva che diverse voci dall'interno lo dipingono tuttora come uno dei più forti giocatori passati negli ultimi anni dalle nostre parti. Zampini aggiungeva anche (cosa che condivido in pieno) che un giocatore in genere non ha senso metterlo solamente 5, 6, 10 minuti a fine partita, ma va provato per alcune partite titolare dal primo minuto. Nel derby col Torino non ha fatto chissà che, ma è stato tra i meno peggio. Chiamava la palla ai compagni e la voleva gestire anche sotto pressione, cosa che gli altri (Koop in testa) fanno una gran fatica a fare. In un momento in cui ci mancano tanto dei leader in campo, provare a cercare di aggiungere almeno un leader "tecnico" (ossia uno che non si caca addosso quando si alza il ritmo e la pressione) non sarebbe male.
  8. Questo è pacifico e purtroppo rientra in un annoso problema nella comunicazione alla Juventus.
  9. Il fatto che non si abbiano dettagli di incontri o trattative avanzate al 29/01, ma solo vaghe illazioni, mi fa pensare che difficilmente si farà in questa sessione
  10. Abbiamo un'evidente carenza di carisma e leadership in campo (certificata dal numero impressionanti di rimonte subite) e andiamo a silurare Danilo Un'altra occasione persa, secondo me...
  11. Ha sto vizio della scivolata che è spesso deleterio
  12. Nico deve giocare in fascia, visto che ha la capacità di inserirsi in area partendo dall'esterno (i suoi gol a Firenze li faceva così, soprattutto di testa). Spalle alla porta è totalmente sprecato. Kolo Muani, invece, credo lo metta da subito per dare ritmo ed energia al pressing. Se giochiamo a ritmo blando ci sfondano, dobbiamo aggredirli alti come fece l'Atalanta per mettergli pressione.
  13. ManRay

    Renato Veiga

    Il giocatore ha delle caratteristiche interessanti, da quanto leggo (mai visto). La formula non ha alcun senso per un giocatore del 2003. Se devi prendere un tappabuchi prima che rientrino Bremer e Cabal, tanto vale puntare su un giocatore già pronto.
  14. Vincendo ieri, ci saremmo stati pure noi Ennesima occasione persa di questa stagione...
  15. Incredibile ...che, nel caso, questa debba essere una "notizia" e, soprattutto, che si ascolti ancora cosa dice Corona
  16. A certe cifre si fa chiaramente fatica a dire di no. Ma tecnicamente sarebbe la pietra tombale sulla stagione, dopo che hai già perso Bremer e Cabal. Puoi rinvestire, certo, ma ti ritrovi con una difesa totalmente stravolta a metà gennaio.
  17. Forte è giovanissimo, ma online si dice che sia quasi preso dal Napoli...
  18. Purtroppo da quella cacata col Lecce, sta regalando un gol a partita
  19. Ci serve disperatamente un attaccante che sappia stoppare un pallone e dialogare con i compagni. Bisogna provarci.
  20. Squadra totalmente senza testa, siamo di una fragilità imbarazzante. Eravamo in totale controllo, come con la Fiorentina e ci siamo cacati nelle mutande in due minuti.
  21. La pulizia tecnica con cui gestisce la palla giocando da centrale, al momento, Koop se la sogna. Poi però l'olandese chiama bene il pressing di squadra e gioca sporcando le linee di passaggio avversarie, motivo per cui Motta non lo toglie mai da lì. Per passo, capacità tecniche e abilità spalle alla porta e di orientamento dei controlli, sulla trequarti sarebbe mooolto più valorizzato (ricordiamoci che nelle prime stagionali era lui il nostro trequartista titolare e avevamo tutt'altri numeri offensivi).
  22. Come gli capitava anche quando giocava da braccetto nella difesa a 3, a sinistra mi pare che renda meglio. Il gol del 2a0 nasce di fatto da lui, prima con il recupero difensivo, poi, soprattutto, con il filtrante in mezzo a due giocatori del City che manda Mckennie in campo aperto (cosa che un mancino, da quella posizione, avrebbe fatto molta più fatica a fare).
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