Fabri BN

Alla base di tutto ci metto l'idea di possesso palla portata agli estremi, che nel 2008 sembrava innovativa e invece ha tolto molto a questo sport. Da quel momento tutto ha cominciato a uniformarsi, le sfumature sono via via diminuite in nome del controllo. Si gioca per limitare al minimo la percentuale di errore.

A livello di numeri è vero, però era un 4-3-3 orientato al palleggio, mentre Tudor chiede un gioco più diretto. Se guardo la Juve oggi non mi piace un centrocampo così sguarnito sia quando abbiamo palla sia quando tocca difendere. Tutte fantasie comunque. Non cambierà sistema di gioco.

Io posso anche capire che i moduli siano un dato relativo nel calcio di alto livello, però parliamo di noi. Abbiamo tre difensori che giocano male la palla, Kalulu a tutta fascia e due giocatori in mediana che possono fare il passaggio semplice o la sgroppata in avanti. A fare lavoro di raccordo nessuno. Palla a Yldiz e Conceicao e a loro l'onere di inventar qualcosa. Il primo passo da compiere sarebbe quello di rimpolpare la zona centrale del campo, palesemente sguarnita e povera di idee, quindi passare a un 4-3-3 o 4-2-3-1. Nel nostro caso i numerini potrebbero fare eccome. Preferirei anche McKennie e Thuram coperti da Locatelli e liberi di inserirsi mille volte a partita piuttosto che l'ibrido su cui si è fissato Tudor.

Se devi arrivare a inventarti Kalulu esterno a cinque, tanto vale che glielo fai fare in una linea a quattro e ridisegni la squadra. Ma non lo sa fare, perchè gioca solo con il 3-4-2-1. È un dogmatico tanto quanto altri allenatori, ma sta passando in sordina per il fattore della juventinità.

Anni fa ridacchiavo leggendo il suo nome in formazione, ma oggi lo ruberei volentieri al Milan, proprio per le qualità che hai evidenziato.

Il Milan ha una sua fisionomia e una sua logica. Idee semplici e chiare, con Modric che inventa, Rabiot e Fofana che corrono, Saelemakers copre bene tutta la fascia e Pulisic svaria con qualità e quantità. Rosa molto più concreta rispetto alle tre Juventus dell'Allegri bis, che ci sta mettendo del suo schierando la gente nei ruoli giusti e accettando di ripartire con quattro-cinque giocatori alla volta, senza speculare dal quarto d'ora di gioco.

Lo seguo da anni. Per fortuna non se n'è ancora accorto.

Anch'io ho la sensazione che possa giocare solo come attaccante. Non ha il passo nè la visione per giostrare metri indietro ai massimi livelli. Qualche sponda, qualche movimento senza palla, fiuto del gol non eccelso. La tipica punta di scorta che può far comodo, non di più. Per un parametro zero va anche bene.

È ovvio che proverà a far bene fino a giugno. Una volta scaduto il contratto si accaserà altrove a zero, e con la scusa del risparmio sul cartellino potrà sparare alto per sè e farà mangiare il suo entourage grazie alle commissioni. Lo scenario dei giocatori in scadenza è ormai questo, ma se nel frattempo rende ci va bene anche così.

Da quel poco che ho visto ha dei colpi che oggi solo il miglior Yildiz può tentare. Bisogna capire le sue reali condizioni fisiche sul lungo periodo e se riesce a mettere tutta questa creatività al servizio della squadra senza essere fumoso. Non essendo un nome di primo livello, arrivato a fari spenti, devo dire che mi intriga molto.

È un discorso trito e ritrito quello dell'Allegri bis. Io sono contento che stia su un'altra panchina, ma non sono contento nè di Motta nè di Tudor. Vorrei un allenatore importante, tipo Knutsen

Dal post Mandzukic lui ha abolito il ruolo d'esterno d'attacco. Tutti convertiti in punte. Sulle fasce solo giocatori che non vedano il campo in discesa.

Cucurucucù Paloma, ahi ahi ahi ahi chiavava

Locatelli dimostra professionalità e attaccamento alla maglia ogni volta che scende in campo. Son cose che non interessano più a nessuno, ma intanto gli allenatori passano, i compagni di reparto anche, e lui gioca. Parliamo di Douglas Luiz: ceduto dopo una stagione disastrosa, ma la colpa è dell'ambiente che non lo ha compreso, mica sua che ha giocato con la stessa passione con cui si fa la coda alle poste. La Juventus non esiste più, nemmeno nella testa dei suoi tifosi.

Tutto vero. Mi sembra di vedere meno violenza dentro e attorno agli stadi, si percepisce un clima meno teso rispetto a una volta, da questo punto di vista. Ovvio, il tifo è meno caldo e c'è meno atmosfera, è il rovescio della medaglia. Quanto all'appeal delle partite è una questione di gusti. Io sono invecchiato, e quelle di oggi non ho voglia di vederle nemmeno in tv, ma per molti altri non è così. Resta un rituale collettivo, è una tradizione del nostro Paese.