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joyce

Tifoso Juventus
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  1. In effetti, se lo ha detto il professor Paco D'Onofrio allora dormiamo tra sette guanciali. Tie', Ceferin, tie'.
  2. Il concetto è che Pirlo non può fare testo. Non aveva mai allenato. È un non allenatore. Il confronto lo perderebbe con tutti gli allenatori. Chiunque sarebbe un passo avanti.
  3. Quindi capisci che, dal punto di vista di strategia aziendale, non è un vero passo avanti. È ripartire da ciò che volevi cambiare, perché hai sbagliato clamorosamente il cambiamento. È come dire che vuoi innovare il reparto maglioni e prendi il cilicio. Per poi tornare ai maglioni di prima.
  4. Li hanno fatti con Maifredi! Maifredi!!! Li hanno fatti con Pirlo! Che non aveva allenato nemmeno il figlio! È come dire: non voglio più andare in montagna ma al mare, e poi però scegli una spiaggia inquinata e assediata dal cemento. E deduci che le spiagge fanno schifo.
  5. Il Dna del Bayern era di essere una squadra rocciosa e stop. Vedi cosa è diventato. Il Dna del calcio tedesco era di essere un calcio tutto pragmatico. Guarda i talenti che sfornano. Il Dna del calcio spagnolo era di essere bello e sterile. Guarda cosa è oggi la Spagna. Eccetera. Stare nel proprio Dna significa essere prigionieri di se stessi, di una storia che non puoi cambiare. Un limite enorme.
  6. Sono decine d'anni che non se la sentono. La Juve è forte nella sua dimensione. Non riesce ad andare oltre. È un fatto culturale profondo, non solo calcistico.
  7. Dipende dalla direzione. Non esistono passi avanti astratti.
  8. Ecco, perdonami se uso il tuo post, ma questo è esattamente ciò che intendevo dire. Questa è la logica dell'instant team. Da cui la Juve DEVE assolutamente slegarsi ma da cui non riesce a assolutamente a slegarsi.
  9. Ma bisogna vedere chi prendi. Perché se sostituisci Paratici con Cherubini e Ronaldo con Kean, stai uguale a prima.
  10. Come che c'entra? L'allenatore non c'entra col progetto aziendale? È il cuore. E per me non è l'allenatore giusto per quel tipo di progetto. È l'allenatore che scegli se vuoi vincere lo scudetto.
  11. Questa è la tua idea. Io penso che non si debba vincere e basta. È una mentalità sbagliata, che peraltro oggi non funziona nemmeno più. È solo creando una grande infrastruttura calcistica - giovanili, primavera, scouting, progetto calcistico - che costruisci su fondamenta solide. Questo hanno fatto inglesi, spagnoli e tedeschi. Altrimenti stai sempre nell'idea dell'instant team, del vincere per forza, del battere l'Inter. Ma abbiamo vinto 9 scudetti consecutivi! Non è che puoi vincere sempre, ogni anno. È un pensiero ossessivo, tecnicamente patologico.
  12. Eh, per me è un passo indietro. Primo, perché Allegri ha la sua idea di calcio, lo dice apertamente, mentre noi abbiamo bisogno proprio di cambiare. Secondo, perché tornare indietro è segno di una grandissima difficoltà evolutiva. Nel mondo ci sono decine w decine di allenatori e Ds. La Juve non riesce letteralmente a uscire dal seminato, e potrebbe riprendere Allegri e promuovere Cherubini. Al di là delle preferenze personali, a mio avviso non è un dato positivo.
  13. Il ciclo era finito per entrambi. E hanno sostituito male lui e cambiato abbastanza male la squadra.
  14. Io non ero più convinto di Allegri da tempo. Ha avuto ottimi risultati ma il ciclo era finito. Non aveva più da dare. E per questo infatti lo hanno cambiato. Solo, la scelta dei sostituti è stata per vari aspetti delirante. E ora cosa fai? Visto che era giusto cambiare Allegri ma hai sbagliato a scegliere i sostituti, riprendi Allegri. Cioè...
  15. Ma guarda, me ne frega il giusto. Quello che non va bene è che stiamo sempre lì, senza evolvere, senza crescere, senza una vera idea. Anni luce dai grandi club.
  16. Il tifo è una cosa fantastica. Costruiamo mondi in cui i nostri hanno sempre ragione e gli altri sempre torto, e li chiamiamo realtà. Poi arriva la realtà e di solito finisce male.
  17. Ma quando la finiamo co 'sta farsa? Siamo rimasti in tre. Non lo so, che vogliamo fare?
  18. Ma come caxxo gioca Nedved!? E pure Pirlo, ancora quelle finte e aperture a occhi chiusi!
  19. joyce

    DEJAN KULUSEVSKI

    considera che io ero un fan dell'acquisto di Kulusevski per me è stata una grande delusione e una sorpresa, in negativo, non perché mi aspettassi cose che un ventenne non può dare ma perché non mi aspettavo cose che invece questo ventenne ha dimostrato, e che temo essere un po' strutturali, cioè difficilmente correggibili potrei sbagliarmi per la seconda volta, e confesso che ne sarei felice
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