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B&W Pride

Tifoso Juventus
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  1. Quindi sei d’accordo con noi che chiellini, parlando di storia, dna, decenni di sofferenza …. ha detto una stupidaggine.
  2. E io ti ho detto che da “senatore” dello spogliatoio poteva ottenere lo stesso risultato evitando di fare riferimenti al nostro dna e alla nostra storia….. soprattutto a sproposito. Non è che per ottenere piú attenzione dai suoi compagni, allora puoi sminuire la storia della societá di cui sei tra l’altro il capitano.
  3. Guarda ti riporto le esatte parole. Cosa lui avesse intenzione di dire non lo so… ma cosa ha detto è questa roba qui. Parla esplicitamente di storia Juve (addirittura sottolinea “decenni”) fatta di 1-0 e 2-0… E dice che l’allenatore sta inculcando in tutti (vecchi e nuovi) questa mentalità. E sottolineo quest’altra perla : “Se lo subiamo noi, viene anche un po' di paura e rischiamo di rovinare una partita:”… Altro cavallo di battaglia del mister (la paura di subire goal). Ribadisco, non è che il richiamo all’attenzione e al sacrificio sia qualcosa di sbagliato.. Ma non puó diventare FONDAMENTO, della mentalitá di una societá come la Juve. Io seguo la Juve da 50 anni e la “paura di subire goal” l’ho conosciuta solo nell’ultimo decennio… Prima dell’avvento del livornese ho sempre avuto fiducia che se avessimo subito il 3-2 nel giro di pochi minuti avremmo ripristinato le distanze…e cosí accadeva il piú delle volte…. Purtroppo quelle parole di chiellini sono solo l’ennesimo tassello dell’opera meticolosa di distruzione della nostra mentalità che sta portando avanti mr gabbione. Lui è convinto che il calcio sia quella roba lí… E ha diritto di avere le sue idee … ma vedere accostato il suo calcio sparagnino e “pauroso “ al nostro dna mi ha dato fastidio. ecco le parole esatte di chiellini… "Non c'è troppa euforia nello spogliatoio, c'è invece consapevolezza ed equilibrio. Fuori invece sembra tutto scontato. E il pericolo è continuare a sentire: "Avete già vinto il campionato e in Europa siete come il Barcellona". Qualcuno inconsciamente abbassa un po' la tensione, non è la storia della Juve. La stessa storia che dice che il Real Madrid può vincere 6-2, il Milan di Ronaldinho poteva farlo 5-2, noi 1-0 o 2-0: la storia di questa società è questa e si parla di decenni. Un concetto che l'allenatore sta inculcando ai nuovi e ai vecchi, perchè è sempre bene tenere la retta via. Questo non vuol dire che non bisogna provare a vincere 3-0. Dobbiamo migliorare, però, non siamo il Real Madrid né mai lo saremo. Non abbiamo quelle caratteristiche: loro se prendono il 3-2 poi finisce 6-2. Se lo subiamo noi, viene anche un po' di paura e rischiamo di rovinare una partita: siamo una squadra che se è in vantaggio non deve prendere gol".
  4. Si ma non fare di tutt’erba un fascio. Su quelle parole ci sono anche opinioni piú moderate su cui si puó discutere senza alzare le barricate. Dai brad, da juventino (ribadisco, juventino…. Non allegriano, anti-allegriano, chielliniano, o altro) quando hai letto quelle parole non ti è venuta una fitta allo stomaco?
  5. Ma nessuno sta facendo un processo! La mia opinione su Chiellini non è spostata di una virgola da quelle parole. Ma erano a mio avviso parole sbagliate…. E non mi frega nulla che fossero strumentali a qualcos’altro. Esprimevano un concetto che non condivido. Posso dirlo? O dobbiamo farci andare giù tutto solo perchè lo dice tizio o caio? Peraltro, il Chiellini giocatore o ex giocatore per me puó dire tutto quello che gli pare. Ma siccome è molto, molto, molto probabile che lo vedremo prima o poi nella veste di nostro dirigente….. spero che nel frattempo qualcuno gli faccia notare che il nostro dna (quello vero) è molto di più di sacrificio e sofferenza.
  6. Solo due precisazioni 1- io ho nominato anche Pirlo…. 2 - come fatto notare da un’altro utente Chiellini ha parlato testualmente di “ DNA e storia “. Quando ha detto quelle cose non si riferiva solo alla “sua” Juve. Lo avesse fatto non me ne sarebbe fregato nulla…. E gli avrei pure dato ragione (la Juve degli ultimi 7 anni è soprattutto sacrificio e sofferenza…. Soprattutto per chi la guarda). Ma avere esteso questi concettti a tutta la nostra storia e addirittura al nostro DNA mi ha dato fastidio … non siamo mica la cremonese!
  7. Proprio perchè sono un uomo di sport ti dico che la storia e l’identitá di una societá non dovrebbero mai essere strumentalizzate per ottenere un risultato nel breve periodo. I giocatori passano, gli allenatori passano, i dirigenti passano, i tifosi passano…. Ma la storia di una societá è sacra! È quello che resta nei decenni. È per questo che ci siamo cosí incazzati per farsopoli. La B e i due titoli tolti sono il meno… Ció che ancora oggi mi fa rodere il fegato è la macchia nella nostra storia che avrei voluto vedere difesa coi denti dalla nostra proprietá (anche a costo di essere esclusi dai campionati). A Chiellini piú in piccolo contesto lo stesso errore (che nel suo caso definirei una leggerezza)… Ha sminuito la nostra storia in cambio di cosa???? Qualche punto in piú in classifica? Un po’ di tranquillità in piú per il suo allenatore criticato da giornalisti cattivoni? Se davvero il nostro dna fosse fatto di 1-0 e sofferenza tu pensi che saremmo in 14 milioni a tifare Juve??? Ma come fa a non dare fastidio anche a te sentire una cosa del genere??? Non è che ogni cosa sia sacrificabile sull’altare del pragmatismo!
  8. Il punto è sempre quello…. Ogni volta che il vate di Livorno o qualcuno da lui ispirato dice una scemenza oggettiva (e se ne sono sentite davvero tante) poi arriva qualcuno a spiegarci che in realtá o trollava, o c’era un significato nascosto, o esprimeva un concetto altissimo incomprensibile per noi comuni mortali….. E sai una cosa? Io sono sempre il primo a sperare che sia davvero cosí…. Poi però vedo giocare questa squadra e mi rendo conto che non c’era nulla da interpretare ed è tutto tragicamente vero! Come quando disse che lui non allenava la fase offensiva….
  9. Chiellini ha giocato con, del Piero, Trezeguet, Camoranesi, nedved, Pirlo, Pogba, tevez….. dimentico qualcuno? No, neanche la Juve di Chiellini era tutta difesa e sofferenza…. Gli è stato fatto credere da qualcuno….
  10. Quale parte non hai capito di : “ condivido il concetto e stimo la persona “? Fidati, non ho bisogno che tu mi ricordi quanto chiellini sia una nostra bandiera e abbia incarnato appieno o nostri valori (sia in campo che fuori). Detto questo, nel momento in cui Chiellini parla della nostra storia e dei nostri valori, il contesto nel quale ha giocato lui non ha piú alcuna rilevanza … Il giorno che Chiellini ha detto quelle parole ha detto una stupidaggine (capita anche ai migliori). Al buon Giorgio consiglierei di studiare meglio la nostra storia, e apprendere che il nostro dna non è quello che qualcuno gli ha fatto credere…
  11. Scusate se intervengo …. Sicuramente le parole di barzagli e chiellini incarnano alcuni dei nostri valori. Lo spirito di sacrificio, l’umiltá, la cultura del lavoro… certo che fanno parte della nostra storia e sono valori da difendere e tramandare!!! Ma la nostra storia è anche molto altro. Accanto ai furino, ai bonini, ai Davids giocavano i Sivori, i platini, i Baggio gli Zidane… Anche a me sinceramente quelle parole di chiellini hanno dato un certo fastidio…. Ma non per il concetto in sé stesso (che condivido) e non per la persona (che stimo), ma per avere ridotto la nostra storia a “sacrificio”, “umiltá”, “sofferenza”… Fosse cosí non avremmo nulla di piú di una cremonese o un Brescia. Invece la Juve è molto, molto, molto di piú… Avrei preferito che Chiellini avesse ricordato che la nostra storia è fatta ANCHE, di estro, fantasia, tecnica, genio… Valori che da quando siamo guidati dal tecnico livornese troppo spesso vengono nascosti sotto il tappeto come qualcosa di cui ci si dovrebbe vergognare… poi ben venga il concetto espresso da chiellini purchè non ci si accontenti di “essere SOLO una squadra che sa soffrire”…
  12. Li stiamo già avendo…. La differenza è la rosa, non il suo lavoro.
  13. Oppure il proprietario del ristorante non capisce un catzo di cucina, si annoia, ha altro a cui pensare, e decide di fidarsi del primo cuoco che capita a tiro.... Passa di lì un cuoco che gli dice : " un ti preoccupare, la hucina l'è na hosa semplice....tu compra gli ingredienti che ti pare... l'importante è che siano pronti e io non ci debba aggiungere alcun condimento.....poi ci penso io ad assemblarli in un bel mappazzone che funziona sempre. Non come quel cattivone di cuoco che c'era prima che osava chiederti gli ingredienti adatti alla sua cucina o quell'altro ancora che era appena uscito dalla scuola alberghiera". In assenza di qualcuno che capisca di cucina nei dintorni al proprietario non resta che fidarsi del sedicente cuoco... e gli fa un contratto folle da cui poi non riesce più a liberarsi. A quel punto la prima mossa del nuovo chef è pararsi il c**o rimuovendo l'insegna "ristorante" e sostituendola con "trattoria"....... Dice nulla la frase : "se volevo vincere non tornavo alla Juve?".
  14. Lo riscrivo perchè io ho detto tutt'altro.... Certo che i giocatori sono uomini! E certo che possono andare incontro a mille stati d'animo differenti ! E' la cosa più normale del mondo. Ma proprio perchè è normale non può essere un problema che non ti permette di performare. Lo diventa se la squadra è male allenata, come diventa un problema se c'è vento, se il campo è stretto, se bisogna prendere il vaporetto, se si è giocato tre giorni prima, se non si è giocato tre giorni prima.... Una squadra ben allenata, pur con tutti i giocatori tristi, piuttosto che demotivati, piuttosto che incazzati.... va in campo in casa con l'Udinese e li trita. Perchè l'allenamento vince sempre sulle "seghe mentali"! Tu pensi che nei tre anni di Conte i giocatori non siano mai andati in campo incazzati neri con l'allenatore? O depressi per questioni personali? O sfiduciati perchè non riuscivano a fare quello che l'allenatore gli chiedeva? Ti rispondo io. Sicuramente è successa ognuna di queste cose..... ma poi andavano in campo e sapevano esattamente cosa fare ed erano allenati a farlo anche ad occhi chiusi..... Di problema psicologico io posso sentir parlare per analizzare una partita giocata alla pari con un avversario forte, e persa perchè è mancato quel "quid" in più che ti da una condizione psicologica ottimale. Non certo per analizzare punti persi da Empoli, Udinese e Verona.... lì una squadra ben allenata mette il pilota automatico e li trita senza bisogno di farsi alcuna pippa mentale sulla distanza dall'Inter.
  15. Ma state ancora a parlarci??? È maestro roam, alla sua ennesima reincarnazione. Sappiamo giá dove finirá ogni sua argomentazione….. chi contesta allegri non capisce un catzo di calcio e parla cosí solo perché lo odia…. Fateglielo dire cosí si toglie dalle scatole prima di prendersi l’ennesimo ban.
  16. Ma io questo non lo contesto... Dico solo che è ASSOLUTAMENTE NORMALE. In una stagione ci sono momenti in cui il tuo stato psicologico ti fa over performare ed altri in cui ti fa sotto-performare. Ma non è quello il problema da risolvere..... è nella normalità delle cose che accada. Si esce dalla normalità quando si vuole affermare che è a causa di una "presunta difficoltà psicologica" se si sono fatti due punti contro Empoli, Udinese e Verona. Fossimo stati ben allenati non ci sarebbe stata condizione psicologica che tenga.... E' tutto lì.
  17. Scusate ma quando sento parlare di "condizione psicologica" come origine dei nostri problemi mi viene da ridere.. La condizione psicologica è la foglia di fico dietro cui ci si nasconde per negare altri problemi.... Forse non siete mai entrati in uno spogliatoio.... Chi lo ha fatto sa benissimo che in un gruppo di 30 persone, la stagione è costellata di momenti di esaltazione, momenti di sconforto, momenti di frustrazione, momenti di fiducia, momenti di sfiducia....Peraltro diversi di volta in volta per ognuno dei 30 componenti.... IN OGNI SQUADRA DEL MONDO, LE MONTAGNE RUSSE DELLA CONDIZIONE PSICOLOGICA SONO LA NORMALITA' e si affrontano in un modo semplicissimo : NEI MOMENTI DI DIFFICOLTA' PSICOLOGICA CI SI AGGRAPPA ALLE REGOLE, CI SI RIFUGIA NELLA CONFORT ZONE COSTRUITA IN ALLENAMENTO, SI ESEGUONO GLI AUTOMATISMI SU CUI CI SI 'E' ALLENATI ! Qualsiasi sportivo di qualsiasi livello sa che incontrerà innumerevoli momenti di difficoltà psicologica, e sa che in quei momenti la regola per non nuocere alla squadra è "NON PENSARE, ESEGUI CIO' PER CUI TI SEI ALLENATO! ". La condizione psicologica diventa tremendamente impattante solo quando i giocatori NON HANNO NULLA A CUI AGGRAPPARSI, NON HANNO DELLE REGOLE, NON HANNO AUTOMATISMI, NON HANNO UN'ORGANIZZAZIONE.... Ma in quei casi "il problema" non è la condizione psicologica..... è il non avere costruito nulla per sopperire ai momenti di difficoltà psicologica che ogni squadra del mondo sa di dover affrontare. Non si può affrontare una stagione pretendendo di essere sempre al 100% dal punto di vista psicologico.... sarebbe contro natura. UN BUON ALLENATORE COSTRUISCE AUTOMATISMI, REGOLE, ORGANIZZAZIONE A CUI I GIOCATORI POSSANO AGGRAPPARSI NEI MOMENTI DI DIFFICOLTA'. Se fai questo la condizione psicologica dei giocatori diventa irrilevante o quasi.... E invece... due anni fa abbiamo fatto schifo per la condizione psicologica dovuta all'abbandono di Ronaldo, l'anno scorso il problema era la condizione psicologica dovuta alle vicende giudiziarie, quest'anno di nuovo condizione psicologia dovuta al duello scudetto con l'Inter.....ECCHECAZZO!!! Il problema è che tutte queste pippe mentali diventano rilevanti solo quando sei allenato male!
  18. La domanda è mal posta.... Non è possibile quantificare un numero sempre valido per definire l'impatto dell'allenatore. Come qualsiasi altro componente del gruppo squadra l'allenatore incide in maniera differente a seconda delle situazioni e del contesto. Intanto va detto che ai risultati della squadra contribuisce il lavoro di una cinquantina di persone. Possiamo per semplicità ridurle a 30 (i 25 giocatori e 5 componenti dello staff tecnico e dirigenziale). Se le responsabilità fossero equamente divise ciascuno avrebbe il 3,3% di impatto. Sappiamo che non è così ma questo dato ci dice che per essere la componente più impattante basta incidere per circa il 10%. Altra considerazione. Qual' è l'impatto di un terzino destro? Più o meno di quello di un centravanti? Dipende dalle situazioni. Se hai una squadra di fenomeni e un terzino destro mediocre puoi vincerci lo stesso anche una coppa dei campioni. Nel 96 il nostro terzino destro era Torricelli, che io adoro.... ma non era certo dani alves....e ci abbiamo vinto lo stesso una champions perchè non era un fenomeno ma nemmeno una pippa....andava il campo e il suo lo faceva sempre (spesso anche di più). Ci fosse stato grygera avremmo vinto lo stesso? Io credo di no.... Questo per dire che ogni componente del gruppo squadra, allenatore incluso, ha un impatto diverso sui risultati a seconda della situazione. Tralasciamo pure i casi limite.... faccio due esempi.... di Matteo al Chelsea, Ranieri al Leichester... Ci insegnano che talvolta anche la componente "casualità" diventa la componente principale. Può succedere che magicamente allenatore e giocatori trovino quell' alchimia perfetta che gli consente di ottenere grandi risultati senza che sia un fenomeno nè l'allenatore nè i giocatori. Allo stesso modo suppongo possa capitare l'opposto, ovvero che bravissimo allenatore e bravissimi giocatori proprio non riescono a integrarsi ....e la stagione finisce di M***A anche se hai un grandissimo allenatore e una rosa fortissima. Ma come ho detto... si tratta di casi limite nei quali è la componente casualità determinare ogni cosa. Inutile soffermarcisi. In tutte le altre situazioni, come detto in un post precedente, secondo me l'impatto dell'allenatore è relativo se si guarda "verso l'alto". Nel senso che come non occorre un fenomenale terzino destro per vincere la champions (se tutti gli altri sono fenomeni), non occorre nemmeno un super allenatore. Ne basta anche uno buono o mediocre (vi dice nulla il nome Ottavio Bianchi?). E' invece enorme l'impatto di un allenatore scarso.... anche con una rosa di fenomeni. Come un portiere scarso che ti fa prendere goal a ogni tiro, o un terzino scarso che è sempre fuori posizione, anche l'allenatore scarso ti preclude qualsiasi possibilità di successo allenando male i giocatori a disposizione. E quindi in questa situazione l'incidenza dell'allenatore è enorme. Per completezza di informazione cito anche il caso opposto.... Se hai un fenomeno in panchina ma una rosa molto scarsa... anche il fenomeno in panchina non potrà certo fare i miracoli e avrà un'incidenza davvero marginale. Ma allora dov'è che un grande allenatore può fare la differenza in positivo? Con una rosa di livello "medio", magari non di fenomeni, ma nemmeno di scappati di casa. Magari con dei giovani da far crescere, o dei giocatori più anziani da valorizzare.... E' questa la situazione nella quale l'impatto dell'allenatore è massimo. Ed è questa la situazione nella quale è fortemente consigliato avere un ottimo allenatore.
  19. Sono d’accordo all’80%. La parte che aggiungo è che anche se hai una rosa di campioni non puoi limitarti a fare il “gestore” . Le grandissime capacitá di questi campioni necessitano anch’esse di essere “allenate” affinchè possano esprimersi sul campo. Faccio un esempio di basket per rendere l’idea….tu puoi anche avere curry in squadra,grandissimo talento nel tiro da tre pt…. Ma se gli fai fare ore e ore di allenamento esclusivamente sulla difesa trascurando completamente gli esercizi di tiro e gli schemi per portarlo al tiro poi non ti devi aspettare che questo faccia lo stesso 30 punti a partita solo perchè è un campione. Anche i campioni vanno allenati correttamente. Non ci si piò limitare a gestirli…. Puoi non aver nulla di nuovo da insegnargli, ma devi comunque costruire per lui “allenamenti allenanti”. La dico in un’altro modo. Se trasformi vlahovic in un centrocampista e per ore e ore di allenamento lo fai lavorare solo sulla fase difensiva, sul rincorrere gli avversari, sull’attenzione ai dettagli nella nostra metá campo…. Poi non ti devi lamentare se sbaglia uno stop a 5 metri dalla porta…
  20. In positivo pesa relativamente poco. Nel senso che a certi risultati non ci arrivi se non hai una rosa adeguata Puó peró avere un impatto enorme in negativo. Nel senso che un allenatore scarso è sempre una zavorra enorme anche per una rosa di campioni (che hanno bisogno di essere allenati correttamente per esprimere il loro potenziale). Nello sport per performare occorre l’allenamento. Allenarsi male è sempre un problema, anche per super campioni . L’allenatore scarso allena male i giocatori che ha a disposizione…. e fa disastri. Non servono altre pippe mentali per giustificare mr gabbione…
  21. Adesso faccio la domanda più scomoda…. Che “qualificazione Champion + addio a mr. Gabbione” sia quanto di meglio ci possiamo augurare per la Juve siamo tutti d’accordo (tranne gli ultimi discepoli del messia). Ma se quell’ipotesi non fosse possibile? Se qualificazione Champion significasse conferma del pescatore di mazzancolle? Siamo tutti sicuri che sia quello il male minore? Io, dico la veritá, preferisco un’altro anno senza champions piuttosto che continuare quest’agonia. Tiferó Juve fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata perchè spero che lo salutino anche se si qualifica, ma non vedo scenario peggiore di rivederlo sulla nostra panchina anche l’anno prossimo.
  22. Due punti con Empoli, Udinese e Verona… E lui non cambierá una virgola, continuerá a parlare di episodi, atttenzione e voglia di soffrire…. Parere mio, se non lo mandano via, al momento non siamo tra i favoriti per i primi 4 posti… anche se abbiamo qualche punto di margine….
  23. Il bello è che qui qualcuno pensava trollasse… Purtroppo era tragicamente vero!
  24. Quello la coerenza non sa nemmeno cosa sia.
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