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djmayhem

Tifoso Juventus
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  1. sono certo che se si cerca in rete comparirà una sua frase del tipo "Mai alla Juve! Piuttosto mi trovo un lavoro vero"
  2. la juve comunque ha dei revisori contabili terzi che sono tra i "migliori in Italia e Europa", i conti della juve passano ancora sotto il controllo dei revisori contabili di Exor,
  3. Insigne nel mirino della Juve? I bianconeri possono tentare il colpo a 2 condizioni 02.12.2021 11:00 di Giuseppe Giannone TuttoJuve.com © foto di www.imagephotoagency.it La Juventus potrebbe clamorosamente pensare a Lorenzo Insigne per rinforzare il proprio attacco: come riportato dal collega Enrico Camelio, intervenuto a "Calciomercato.it", Insigne, in scadenza di contratto con il Napoli, potrebbe essere il nome giusto per i bianconeri a patto che l'attaccante classe 1992 non riesca a trovare l'accordo per il rinnovo con i partenopei, e che la Juve riesca a cedere a gennaio Kulusevski, accostato all'Arsenal. Su Insigne sarebbe vigile anche l'Inter.
  4. Non è che sta scrittura privata che non si trova è come l'intercettazione citata di Pecoraro che non esisteva?
  5. nessuno è andato ancora a chiede il parere a Zeman? Corsera - Pecoraro sulle plusvalenze: "La Juve ce l'ha nel Dna, su alcune società è difficile muoversi" L'ex capo della Procura Federale Giuseppe Pecoraro, ai microfoni del Corriere della Sera, ha parlato del caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus. "Non sono sorpreso. Il sistema calcio è sbagliato, lo dico da sempre. È un fatto culturale, la Juventus ce l’ha nel Dna: interessa solo vincere, ma per riuscirci in Europa servono risorse infinite, perché competi con colossi che si arricchiscono con il petrolio e il gas e non con il lavoro degli uomini, come la famiglia Agnelli. Per tenere il passo di Psg, City e Chelsea si ricorre alle plusvalenze. E diventa un problema di regole che non vengono rispettate: manca il controllo di bilanci, fideiussioni, tutto. Ci sono grandi società che trovano club complici e fanno le plusvalenze". "Io sono per un calcio equo, giusto, che dia a tutti le stesse possibilità. Invece questo non accade. Quando chiedevo le carte sulla Juventus, mi arrivavano quelle su Bari, Foggia, Palermo. Ci sono società sulle quali è difficile muoversi: Juve, Inter, Milan, Roma. Non sono tutte sullo stesso piano".
  6. sulla Verità Gigi Moncalvo parla di un Elkann imbafulito e stufo del cugino, non vorrei che per liberarsene succeda come nel 2006 quando volle liberarsi della triade... "Elkann vuole rifare la Juve da zero. Il primo passo sarà sollevare Agnelli". L’inchiesta plusvalenze che scuote il club è l’ultima macchia della presidenza di Andrea dopo Superlega, caso Suarez e bilanci in rosso. John ha riunito gli avvocati e studia una strategia per sostituire il cugino. Gigi Moncalvo scrive: "«Inadeguato. Non all’altezza. Non più adatto. Ormai impresentabile». Questi i termini su Andrea Agnelli affiorati ieri a Torino durante la riunione ristretta che John Elkann , in veste di proprietario della Juventus (attraverso la Exor), ha convocato d’urgenza fin da sabato pomeriggio per discutere la strategia migliore per affrontare i guai derivanti dalle più recenti «imprese» del vertice societario del club. Lo sfogo, che qualcuno ha definito «inusuale» in raffronto alla abituale prudenza di John, è avvenuto alla presenza dei legali di fiducia, consultati per affrontare il problema e valutare le conseguenze dell’inchiesta che vede indagati tre fra i massimi dirigenti del club e tre ex responsabili di primo piano. C’è il massimo riserbo sui nomi degli avvocati presenti. Si parla di due esperti di diritto sportivo e due di diritto societario dello studio Bonelli-Erede-Pappalardo di Milano (dove lavora anche l’ex ministro Angelino Alfano). (...) In questo momento il proprietario della Juve - come avrebbe confidato domenica al suo amico Carlo Ratti, un architetto torinese di grande fama - è «pentito» di non essere intervenuto mesi fa quando l’atteggiamento di Andrea, insieme alla sua crescente superbia e mancanza di ragionevolezza, aveva portato John a pensare che si fosse «montato» e avesse «perso la testa» creando molti danni alla Juventus (...)".
  7. Articolo di Antonio La Rosa da juveworld.net Pubblicato il 30.11.2021 I PROFESSIONISTI DELL'ANTIJUVENTINISMO di Antonio La Rosa Leonardo Sciascia molti anni addietro coniò l'appellativo "professionisti dell'antimafia", riferendosi a personaggi della politica, della società, del sistema giudiziario, che, fingendo di combattere con parole e con azioni il sistema mafioso in Sicilia, di fatto non solo non lo combattevano, ma riuscivano ad avere rendite personali, di carriera, di prestigio, di ruoli politici, senza invero meritarli. La stessa cosa sta accadendo dal 2006 (ma forse direi dal 1998, l'inauguratore fu il primo professionista dell'antijuventinismo giudiziario, Raffaele Guariniello), un intreccio di personaggi della politica, della finanza, del sistema giudiziario, del giornalismo, che vivono e si alimentano di antijuventinismo, su questo costruiscono fortune e carriere. E' così da anni, specie da quando la Juventus è tornata a vincere: - prima indagine, la famosa vicenda dell'acciaio scadente, ennesima bufala costruita dall'ineffabile Guariniello, finita in una bolla di sapone, ma reclamizzata con enfasi da giornali e tv; - poi il calcioscommesse cremonese, che non coinvolse la Juventus, ma ci provarono con Conte, Bonucci, Pepe, anche in quella occasione la vittima prediletta dai media fu Antonio Conte, che oggi ha dimenticato come si spese la società e Andrea Agnelli, in sua difesa (lo sottolineo perchè è stata l'ultima volta che lo abbiamo sentito difendere con veemenza squadra, società, tifosi, per una vicenda che toccava l'allenatore, quando però era altrove); - proseguendo, la vicenda Alto Piemonte, anche qui con il napolista Procuratore Federale, Pecoraro, a fare il fenomeno, coinvolgendo pure la commissione antimafia, in una questione che vedeva la Juventus parte lesa, ma tentarono in tutti i modi di farla passare come complice di gruppi malavitosi; - recentemente il caso "non caso" Suarez, un giocatore mai arrivato alla Juventus, ma che ha fatto vivere il suo bravo quarto d'ora di popolarità a PM, funzionari di PG, giornaliste come la Sarzanini (nota portavoce delle Procure, come risulta in modo palese dalle indagini sul caso Palamara), caso gonfiato a dismisura prima, e sgonfiatosi non servendo più a colpire la società bianconera; - adesso siamo all'ennesima indagine che, ad onta di essere ancora in fase preliminare e dunque coperta in tutti i suoi atti da segreto istruttorio, viene annunciata con un comunicato stampa, che praticamente significa che si informa l'opinione pubblica di una cosa incredibile, ovvero di una Procura che conduce una indagine, cosa del tutto normale, ma siccome occorre preparare il sentimento popolare diffuso, trattandosi di Juventus, deve essere annunciata, e seguita puntualmente dalla pubblicazione di atti coperti da segreto istruttorio. Non fatevi ingannare da qualche giornalista ciarlatano quanto ignorante, le intercettazioni allo stato non sono pubblicabili, in quanto, ove siano riportate nel provvedimento che autorizza la perquisizione (cosa che sarebbe comunque abnorme, se davvero fatta), possono essere conosciute solo dal destinatario del provvedimento, e non da altri, per cui se qualcuno le pubblica, vuol dire che le ha ottenute illecitamente. Tanto nessuno denuncerà mai Pubblici Ministeri o loro ausiliari, della sistematica violazione del segreto istruttorio e della violazione dei diritti di difesa. Ma il vero punto non è questo, dato che siamo ancora una volta nella estrinsecazione di quella miscela esplosiva composta da Procure, giornalisti, inquirenti tutti già pronti a mettersi in mostra in interviste, conferenze stampa, sorrisi televisivi e quant'altro; per completare, vi segnalo che chi sta indagando è lo stesso che indagò, per fatti simili, nel 2006 contro la Triade, ottenendo un processo che poi li vide assolti (da una sconfitta dunque una ascesa di carriera, oggi è Procuratore Aggiunto). Il punto è che ancora una volta assistiamo al silenzio di società e proprietà. Un comunicato stampa scarno, nessuna presa di posizione forte e chiara, nuovamente partita la macchina del fango, che vede in prima fila giornalisti che abitualmente gozzovigliano nei buffet dell'Allianz Stadium, offerti loro dalla Juventus, ringraziando naturalmente con i loro articoli al veleno e pieni di insinuazioni (provate a leggere, se ne avere stomaco, anche di comprare il quotidiano del capo bovini Cairo, che si stampa a Milano, cosa sta scrivendo Nerozzi, e come sta facendo bombardamento sui social, con le sue ardite tesi in materia giuridica, che dimostrano quanto poco ne capisca, ma quanto troppo ne parli a vanvera). Cosa aspettano i signori Agnelli, Elkann & C. a reagire e lanciare la loro controffensiva? E' questa la domanda che mi pongo e vi pongo, dato che gli strumenti notevoli per controbattere questi fastidiosi ronzii dannosi, il gruppo li avrebbe eccome: grazie al fango mediatico oggi (ieri per chi leggerà) il titolo azionario Juventus è crollato in borsa, con quanto ne consegue, soprattutto per i piccoli azionisti risparmiatori; non trovando argini, la macchina del fango è partita alla grande, su vicende che, RIPETO, sono ancora in fase di indagine, come dire, potrebbero anche produrre una archiviazione: è arrivato pure il più ridicolo dei soggetti che popola il bizzarro mondo dei sedicenti soggetti a tutela dei consumatori, il CODACONS; la Federcalcio, di quel Gravina tirapiedi di Ceferin, che nulla ha osservato su anni di plusvalenze pubbliche, utilizzate dalle milanesi, dal Napoli, dalla Lazio, dal Genoa, adesso chiede pure la trasmissione di atti che, in quanto ancora in fase di indagini, NON POSSONO USCIRE AL DI FUORI DEGLI UFFICI OVE SONO ATTUALMENTE DEPOSITATI! Exor controlla testate giornalistiche, comprese alcune che vedono i peggiori antijuventini già lanciati nel dileggio, sponsorizza la Nazionale, il CONI, senza i soldi di EXOR lo sport italiano andrebbe in grave difficoltà, senza la pubblicità delle aziende del gruppo, diverse testate giornalistiche sarebbero costrette a mandare i loro redattori con il cappello in mano a chiedere elemosina, quindi ha gli strumenti per fermare il fango. Io vi ricordo che, nel 2006, quando da Napoli si disse che tra le società coinvolte c'era pure il Milan, al gruppo Berlusconi fu sufficiente far circolare la voce che, senza certezze sulla nuova stagione calcistica, Mediaset si sarebbe ritirata dalla trasmissione delle partite, ovvero niente soldi al calcio, e fu così che il Milan, unica società responsabile di incontri mai smentiti, tra dirigenti e arbitri in attività, fu praticamente salvata dal processo, con una sanzione così blanda da poter disputare e vincere la Champions. Bene, cari Agnelli ed Elkan: cosa aspettate a fare lo stesso? A meno che non abbiate a cuore squadra e tifosi, dato che puntualmente sono i tifosi a dovere pensare di difendere l'immagine della loro squadra del cuore, e la cosa comincia davvero a diventare insopportabile. E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
  8. tanto per tastare il polso... ieri sera ho guardato un pezzetto di QSVS ma solo perché c'era (per fortuna) Massimo Zampini. Partito subito il fuoco incrociato Suma + Furini, mentre il primo nega plusvalenze del Milan il secondo esordisce con "voglio vederli tutti in tribunale, non aspetto altro", per poi chiedere lo scudetto di Sarri e sventolare delle carte dicendo "è tutto riportato qua! ci sono le intercettazioni!" per fortuna Zampini ha fatto notare che quelle che Furini aveva in mano sono i dispacci che la procura/gdf fa girare di proposito tra i media, con virgolettati che non si sa di chi siano o in che contesto siano, che servono all'accusa a prepararsi bene il terreno con la spalla mediatica (leggasi "diffuso sentimento popolare")
  9. tanto per tastare il polso... ieri sera ho guardato un pezzetto di QSVS ma solo perché c'era (per fortuna) Massimo Zampini. Partito subito il fuoco incrociato Suma + Furini, mentre il primo nega plusvalenze del Milan il secondo esordisce con "voglio vederli tutti in tribunale, non aspetto altro", per poi chiedere lo scudetto di Sarri e sventolare delle carte dicendo "è tutto riportato qua! ci sono le intercettazioni!" per fortuna Zampini ha fatto notare che quelle che Furini aveva in mano sono i dispacci che la procura/gdf fa girare di proposito tra i media, con virgolettati che non si sa di chi siano o in che contesto siano, che servono all'accusa a prepararsi bene il terreno con la spalla mediatica (leggasi "diffuso sentimento popolare") ma ovviamente la juve è colpevole a prescindere
  10. Zampini Vs tutti a qsvs sul caso plusvalenze Furini sta già chiedendo lo scudetto di sarri vinto con 1 punto sull inter Daje zampi'
  11. La domanda è vale la pensa investire 100 milioni (contratto 5 anni a 20m lordi annui) su di lui o su un giocatore come vlahovic che magari si accontenta di 5 netti a salire e ti costa 50? Io a dybala gli voglio bene ma abbiamo venduto Baggio, Vialli, zizou e pogba
  12. Se fai un contratto da 5 anni a 10 metti e gioca ancora due stagioni come le ultime due, con infortuni vari, ci ritroveremo con una zavorra invendibike peggio del gallese Pensare che torni magicamente il dybala 21enne è utopia
  13. Chiesa infortunato?? Entra uno esce l'altro... Pazzesco
  14. Il corriere di Cairo... Ehm... Di Torino parla già di juvegate
  15. Adnkronos Inchiesta Juve, decreto: "322 milioni di plusvalenze per salvare bilanci" 27 NOVEMBRE 2021 | 12.36 LETTURA: 3 MINUTI Nel provvedimento si fa riferimento ad una scrittura privata legata al rapporto contrattuale e le retribuzioni arretrate di Cristiano Ronald Plusvalenze per oltre 310 milioni tra il 2019 e il 2021, operazioni sganciate dai valori reali del mercato, con l'obiettivo di salvare i bilanci della Juventus. E' la sintesi del decreto di perquisizione disposto dalla procura di Torino nelle sedi della Juventus nell’ambito dell’inchiesta sulle plusvalenze denominata ‘Prisma’ in cui figurano indagate sei persone, tra cui il presidente della società bianconera Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved, l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici oltre alla società in veste di persona giuridica. Nel decreto si fa riferimento alla necessità di acquisire una "scrittura privata ('carta famosa che non deve esistere teoricamente'), concernente il rapporto contrattuale e le retribuzioni arretrate del calciatore Ronaldo Cristiano". PLUSVALENZE E BILANCI Le plusvalenze contabilizzate dalla Juventus negli anni dal 2019 al 2021 ammontano a complessivi 322.707.000 di euro, secondo la cifra registrata nel provvedimento: "Si è registrata la costante crescita di siffatta voce, ad eccezione dell'ultimo esercizio, in via del tutto proporzionale all’aumento delle perdite e degli ammortamenti dei medesimi diritti". AGNELLI, PARATICI, NEDVED I vertici della società bianconera "appaiono, di fatto, ben consapevoli della condotta attuata dall’ex manager bianconero (Fabio Paratici, ndr) e delle conseguenze estremamente negative sotto il profilo finanziario", si legge nel provvedimento. In particolare, si legge, "sono emersi, in più casi, riferimenti alla ‘gestione Paratici’, soggetto posto al vertice dell’area sportiva fino al giugno 2021, ed artefice della pianificazione preventiva delle plusvalenze. Per quanto emerso dalle attività di ascolto, i vertici del Cda della società bianconera, in primis il presidente Andrea Agnelli, appaiono, di fatto, ben consapevoli della condotta attuata dall’ex manager bianconero e delle conseguenze estremamente negative sotto il profilo finanziario non certo derivanti solo dal contesto pandemico in atto". "Sin dai primi accertamenti sono emersi indizi precisi e concordanti per ritenere che i valori sottesi ai trasferimenti in questione non siano stati oggetto di una fisiologica trattativa di mercato ma che si sia di fronte a operazioni sganciate da valori reali di mercato, preordinate e attestanti ricavi meramente ‘contabili’ in ultima istanza fittizi", si afferma nel decreto. Dagli accertamenti "si è avuta espressa conferma in merito alla ‘gestione malsana delle plusvalenze’, voce di ricavo caratteristica della gestione sportiva, talvolta utilizzata quale autentico strumento ‘salva bilanci’, cioè in modo distorto, quale correttivo dei rischi assunti in tema di investimenti e dei costi connessi ad acquisti e stipendi ‘scriteriati’". LA JUVE, UNA 'MACCHINA INGOLFATA' "Proprio gli investimenti oltre le previsioni di budget e gli "ammortamenti" - si legge ancora - sono stati tra le cause dello squilibrio economico e finanziario che ha portato la società Juventus s.p.a. ad essere paragonata ad ‘una macchina ingolfata’". LE CARTE 'SEGRETE' Secondo il decreto, "occorre ricercare ed acquisire i documenti/scritture private che, sulla base delle operazioni tecniche, non risultano essere stati oggetto di pubblicazione e di comunicazione agli organi competenti, segnatamente: scrittura attestante la sussistenza di un "obbligo non federale" a carico della società sportiva Atalanta Bc s.p.a., nell'ambito della doppia operazione di trasferimento dei calciatori Demiral Merih e Romero Christian; scrittura privata ("carta famosa che non deve esistere teoricamente"), concernente il rapporto contrattuale e le retribuzioni arretrate del calciatore Ronaldo Cristiano", si legge ancora
  16. vinciamo la champions? se fosse così me la guardo
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