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djmayhem

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di djmayhem

  1. Atletico Madrid, Raspadori e Ruggeri flop: la bordata di Simeone agli italiani che preoccupa Gattuso https://share.google/Wc1286je4nqOAALFg Ma non mi dire, italiani sopravvalutati che fanno ca**re all'estero, che novità
  2. Influencer, rapper, politici: gli ultrà di Milan e Inter e quei rapporti opachi Francesco Pietrella 27 Settembre - MILAN L'inchiesta Doppia Curva sui capi ultrà di Inter e Milan ha delineato rapporti, legami e semplici incontri tra i volti criminali del tifo organizzato - nascosti in una Suburra moderna - e person I tentacoli della medusa hanno punto diverse gambe in ogni campo. L’inchiesta “Doppia curva” legata ai capi ultrà di Inter e Milan ha delineato rapporti, legami e semplici incontri tra i volti criminali del tifo organizzato - nascosti in una Suburra moderna - e personaggi noti del mondo pallonaro e non solo. IL CASO FEDEZ — Da un lato Luca Lucci, vecchio capo ultrà della curva sud del Milan; dall’altro Andrea Beretta, ex numero uno della nord interista. Il primo è stato condannato a dieci anni per associazione a delinquere e per il tentato omicidio dell'ultrà Enzo Anghinelli avvenuto nel 2019, mentre il secondo ha preso altri dieci anni per l’omicidio di Antonio Bellocco e per l’associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso. Beretta aveva confessato di aver ordinato l’esecuzione dello storico capo ultras interista Vittorio Boiocchi, ucciso a Milano il 29 ottobre 2022. Otto anni a Marco Ferdico, infine, anche lui tra i leader del direttivo della nord nerazzurra. Nel corso degli anni queste persone hanno intrattenuto legami più o meno diretti con esponenti del mondo dello spettacolo e anche con dei calciatori. Noto il rapporto tra Luca Lucci e Fedez, imprenditore e rapper di fama internazionale. Il punto di contatto tra i due è Christian Rosiello, guardia del corpo di Fedez nonché membro di spicco della curva sud (è stato condannato a 4 anni e 20 giorni per associazione a delinquere). In una conversazione tra Fedez e Lucci del 26 ottobre 2023, ad esempio, l'artista chiese di intervenire per somministrare la bevanda a marchio "Boem" - sponsorizzata da lui e Lazza – allo stadio. Fedez propose di appaltargli la distribuzione della bibita, con la cessione di una percentuale degli utili. Lucci si disse disponibile. LATO MILAN — Famosa la foto di Lucci con Matteo Salvini, risalente al 16 dicembre 2018 durante la festa della Curva Sud Milano all’Arena, insieme ad altre migliaia di tifosi rossoneri. All’epoca Salvini era vicepremier e ministro dell'Interno nel governo Conte I. Lucci, a processo col Gup Rossana Mongiardo, rivelò: “Io non avrei mai voluto farla perché non ho mai avuto quelle idee politiche, sono sempre stato di sinistra. Fu Salvini a insistere per quello scatto, io neanche lo conoscevo”
  3. Calciopoli, Carraro al veleno su Moggi: "Io assolto, lui condannato" 25.09.2025 15:40 di Alessandra Stefanell A 19 anni di distanza, Calciopoli continua ad alimentare polemiche e accuse incrociate. L’ultimo capitolo arriva dalla lettera di Franco Carraro, ex presidente della Figc, pubblicata su La giornalaccio rosa dello Sport in risposta alle dichiarazioni di Luciano Moggi. "Sono passati 19 anni da Calciopoli, i lettori sono in parte cambiati e non tutti ricordano tutto. Ritengo perciò necessario ricordare che il Gup di Napoli, la Corte di Cassazione, la Corte dei Conti, il Tar del Lazio, ultimo grado della Giustizia sportiva, hanno riconosciuto la mia innocenza, definendo il mio comportamento 'istituzionalmente corretto'. Le sentenze definitive su Luciano Moggi sono state differenti. Con i più cari saluti", ha scritto Carraro. Il riferimento è diretto alle condanne inflitte all’ex direttore generale della Juventus, pari a 5 anni e 4 mesi di reclusione per associazione a delinquere e frode sportiva, poi ridotti a 2 anni e 4 mesi in appello e infine annullati dalla Cassazione nel 2015 per intervenuta prescrizione. La replica di Carraro arriva dopo che Moggi, in un’intervista sempre alla giornalaccio rosa, aveva accusato l’ex numero uno federale di favoritismi: “Noi e il Milan eravamo in lotta per lo scudetto e Carraro cercava di favorire i rossoneri di cui, in passato, era stato presidente”. Un botta e risposta velenoso che si aggiunge a un lungo strascico di polemiche. Carraro aveva già definito Calciopoli un suo “grande errore politico”, ricordando la scelta di mantenere Bergamo e Pairetto come designatori arbitrali: “In quel momento, i due pensarono di sopravvivere appoggiandosi a Moggi…”. questo ancora parla... ovviamente tutto quello che è uscito dopo la sentenza non conta
  4. Marotta ha finito il budget
  5. La Juve simpatica se resta a testa bassa e il VAR elastico che sembra l'articolo 4 di Chinè... https://share.google/nOHc8z86zitxQGp55
  6. ma con tutti gli juventini veri che ci sono in giro, chissà perché vanno sempre ad intervistare gli juventini pentiti
  7. https://www.tuttojuve.com/primo-piano/andrea-agnelli-patteggiamento-scelta-sofferta-ma-opportuna-il-mio-amore-per-la-juve-resta-immutato-749309 finisce che si compra l'Ajax
  8. no deve fare il bomber, deve fare segnare quelli davanti meglio di koop è anche Zakaria
  9. https://www.tuttojuve.com/calciomercato/sportmediaset-juve-a-gennaio-tentativo-per-milinkovic-savic-749262 come va sta andando MS in arabia?
  10. se non erro nel regolamento del forum c'è scritto che è vietato citare i post del cervo
  11. ma possibile che questo non sappia più giocare? non capisco se è un problema di posizione in campo, di preparazione atletica, di testa o altro certo non era un campione (anche se lo abbiamo pagato come tale) ma scarso come il buon vecchio Tiago no
  12. 7 gol presi in due partite però sono davvero troppi, considerando che c'era Bremer... bisogna sistemare qualcosina Su Di gregorio non saprei, toglierlo equivarrebbe a segargli le gambe, deve lavorarci mentalmente
  13. a parte inverse sarebbe partito Chiné con l'inquisizione a Thurm per aver cercato di aggiustare la partita (non vi dico Ziliani)
  14. Ieri a qsvs c'erano interisti che asserivano di avere una rosa inferiore alla nostra...
  15. Oh beh, vittoria d'altri tempi
  16. Anni a dimenticare Poulsen e tu me lo ricordi così...
  17. potrà svolgere i servizi sociali alla Fondazione Agnelli... oppure alla Juve, oramai... comunque ormai anche io sono da tempo convinto che la Juve sia sempre stata usata come arma di distrazione di massa, ha capito che in Italia anche politici, magistrati, PM, senatori sono tifosi con i paraocchi, ed è facile girare l'attenzione sul calcio (la juve che rubba) mentre dietro fanno i grandi affaroni senza che nessuna muova un dito
  18. Eredità Agnelli, John Elkann verso i servizi sociali Tre richieste di archiviazione e il parere favorevole dei Pm per una messa alla prova. Nessuna ammissione di colpa, il legale: si conclude una vicenda dolorosa. Tre richieste di archiviazione e il parere favorevole per una messa alla prova. La Procura della Repubblica di Torino ha chiuso le indagini sugli illeciti fiscali contestati nell’ambito dell’eredità di Marella Agnelli - vedova di Gianni Agnelli, morta nel 2019 -, chiedendo l’archiviazione per Lapo e Ginevra Elkann e per Urs Robert Von Grunigen, notaio di Marella Caracciolo, lasciando aperta una contestazione nei confronti del fratello John. Il presidente di Stellantis e di Ferrari ha contestualmente chiesto la messa alla prova - con il parere favorevole della Procura torinese - per ottenere la sospensione del procedimento penale, sulla quale dovrà ora esprimersi il Gip. L’accordo I fratelli Elkann, nell’ambito dell’accordo con la procura, pagheranno congiuntamente 183 milioni di euro all’agenzia delle Entrate per neutralizzare le contestazioni di dichiarazione infedele e truffa in danno dello Stato. La procura ha inoltre formulato una richiesta di archiviazione parziale, solo per il reato di dichiarazione infedele e limitatamente a due annualità, per John Elkann. Il presidente di Stellantis ha raggiunto l’accordo con la Procura per la messa in prova per un anno ai servizi sociali, al fine di sospendere il procedimento per presunta frode fiscale, sempre in relazione all’eredità della nonna. L’istituto della messa alla prova, introdotto nel nostro ordinamento nel 2014, nel caso di esito finale positivo, comporta l’estinzione dei reati contestati. L’avvocato Paolo Siniscalchi, legale dei fratelli Elkann, a margine del comunicato della Procura ha sottolineato che «le determinazioni dei pubblici ministeri, anche alla luce della definizione complessiva con l’agenzia delle Entrate delle possibili controversie attinenti agli oneri tributari potenzialmente gravanti sui Fratelli in qualità di eredi di Donna Marella Agnelli, aprono la possibilità di concludere con celerità e definitivamente una vicenda dolorosa, evitando ulteriori conseguenze sul piano personale e familiare. La richiesta di John Elkann di messa alla prova si colloca in questo quadro e non comporta, come del resto la definizione con il fisco, alcuna ammissione di responsabilità». La Procura ha chiesto l’archiviazione parziale, oltre che per John Elkann, anche per Gianluca Ferrero, commercialista della famiglia e attuale presidente della Juventus, per il quale ha anche espresso parere favorevole alla richiesta di applicazione della pena. Al notaio torinese Remo Maria Morone è stato invece notificato l’avviso di conclusione delle indagini, in relazione al quale il professionista ha ora la possibilità di produrre argomentazioni difensive per evitare il rinvio a giudizio. La nota dei legali di Margherita Angelli Al contrario, per i legali di Margherita Agnelli (che aveva presentato l’esposto contro ignoti da cui ha avuto origine il procedimento penale) la richiesta di messa alla prova è una conferma della condotta illecita di John Elkann. «C’è un’inequivocabile ammissione di responsabilità e acquiescenza - sostiene l’avvocato Dario Trevisan - rispetto ai fatti contestati, evidentemente nella consapevolezza di John Elkann e di Gianluca Ferrero dell’insussistenza dei presupposti per ottenere una sentenza assolutoria». Secondo il legale, infatti, «i giudici del procedimento civile di Torino acquisiscono oggi un’ulteriore e inequivoca conferma non solo dell’esistenza del piano fraudolento ideato e attuato ai danni di Margherita Agnelli sin da dopo la morte del padre, ma anche del fatto che Marella Caracciolo avesse la propria residenza effettiva in Italia e che la sua eredità debba essere regolata dalle leggi successorie, oltreché fiscali, italiane». Questione, quest’ultima, su cui ha immediatamente ribattuto Siniscalchi: «Sempre nello spirito di leale confronto tecnico che ha caratterizzato il rapporto con i pubblici ministeri, va sottolineato che Donna Marella era residente all’estero sin dagli anni Settanta e tale scelta non è mutata negli ultimi anni di vita, quelli oggetto di indagine, condizionati dall’aggravamento delle sue condizioni di salute», diverso tempo dopo la morte di Gianni Agnelli e la stipula del patto successorio tra la vedova dell’Avvocato e la figlia Margherita https://www.ilsole24ore.com/art/eredita-agnelli-si-messa-prova-john-elkann-AHwL4KWC?refresh_ce=1 e via di patteggiamento
  19. almeno quest'anno non abbiamo dato a Commisso i soliti 30/40 milioni, si sarà offeso?
  20. in pratica... difesa: rispetto all'anno scorso rientra Bremer (grazie a Dio), esce Savona, un giorno tornerà Cabal... ah è tornato Rugani centrocampo: esce Douglas Luiz e non entra nessuno (edit: torna Paulo Roberto Miretti) fasce: via Mbangula e Weha, dentro Joao Mario attacco: David per Kolo (arrivato a gennaio), gli altri (infortunati, depressi, demotivati) restano per il resto, soliti giri dei next per fare un po' di plusvalenze confidiamo tutto in Tudor ci sono ancora tre giorni, quelli di Condor, attendiamo fiduciosi
  21. cioè, sono mesi che ci dicono che la juve chiede "almeno 20 milioni" ma l'ostacolo è l'ingaggio, ora il Napoli offrirebbe 35 e la juve rifiuta? che minchiata
  22. ma il DS alla fine è arrivato? non l'ho ancora capito si può vivere senza DS, giusto?
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