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DoctorDoomIII

Tifoso Juventus
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Risposte inseriti da DoctorDoomIII


  1. Sapevatelo...

     

    Al Khelaifi punta la Sampdoria: il Qatar in trattativa con Ferrero

    Lo riporta L’Equipe, secondo cui i negoziati con il fondo qatariota sarebbero già in stato avanzato
    25.05.2023 14:15
    1 MIN 
     

    Spunta un nuovo nome per la Sampdoria: la Qatar Sports Investments, il fondo qatariota di Nasser Al-Khelaifi che controlla il Psg, si sarebbe infatti inserito nelle trattative per rilevare il club blucerchiato. Lo riporta L’Equipe, secondo cui le trattative tra Massimo Ferrero e la QSI sarebbero in stato già avanzato. La Qatar Sports Investments dovrebbe agire con la collaborazione della Aser Ventures di Andrea Radrizzani, proprietaria del Leeds in Premier League.

     

    Sampdoria, Radrizzani e la Qatar Sports Investments

    Radrizzani, infatti, vorrebbe prendere la quota di maggioranza della Sampdoria mentre QSI, che sarebbe disposta a prendere quote di minoranza della società blucerchiata, sembra interessata ad investire in altre nazioni per allargare il suo business e avrebbe messo gli occhi sul Malaga in Liga, sul Santos in Brasile e su una squadra del campionato belga.

     


  2. Il Giornale - Juve, quelle parole di Max che non sono piaciute a John

    25.05.2023 12:50 di Rosa Doro
     

    L'edizione odierna de Il Giornale racconta di una reazione di John Elkann alle parole di Massimiliano Allegri dopo la sconfitta di Empoli: "Si parte da Empoli dove lo sfogo emotivo contro le montagne russe della giustizia sportiva ha fatto passare in secondo piano una frase, che però non è sfuggita ai piani alti della società: «L'anno prossimo la Juve non può competere per vincere». Un concetto che John Elkann non vuole venga accostato alla Signora. Da qui il messaggio: «Ho parlato con il nostro allenatore Massimiliano Allegri.

    Sente la responsabilità della nostra storia ed è determinato ad affrontare le due prossime partite per meritare l'Europa sul campo». Un arco temporale fissato in dieci giorni, tra il Milan e l'Udinese, poi si tireranno le somme. Non siamo all'esonero, alla separazione unilaterale, ma sicuramente l'intesa tra Elkann e Allegri non è la stessa di quando il capo di Exor gli diede pieni poteri di gestione nei giorni traumatici dell'addio di Andrea Agnelli, quando comunque la Juve già veleggiava a dieci punti dal Napoli ed era fuori dalla Champions con cinque gare su sei perse". 

     

    che ammmmore .oo lui ci vuole sempre vedere vincenti .uff


  3. Collovati: "Penalizzazione Juve? Uno squallore unico e un vero stilicidio. Sul futuro di Allegri..."

    25.05.2023 13:00 di Rosa Doro
     

    Fulvio Collovati, campione del Mondo e commentatore sportivo, è intervenuto in diretta a TV PLAY per parlare delle vicende della Juventus: "Una vicenda squallida per come è stata gestita dalla Giustizia Sportiva. E’ stato uno stillicidio e direi cosi se fosse successo a qualunque squadra. Non è normale che si passi da -15, poi -12, poi -10… così si falsa tutto. Per prima cosa bisogna punire a fine anno, perché così si falsa tutto. Ha ragione Mourinho. Poi una giustizia che si espone 10 minuti prima di una partita di calcio è di uno squallore unico. Questa è una giustizia che va riformata. Io non sono un giudice, non andava però data ora la punizione”.

    Sul futuro Allegri, Collovati ha parlato così: “Il futuro di Allegri non posso prevederlo, fino ad una settimana fa si parlava di lui come intoccabile, dopo Empoli si parla di Allegri molto in discussione. Vi aspettavate che Spalletti andasse via? Io no. Frequento spesso Napoli, un allenatore che vince con 20 punti di vantaggio sarebbe intoccabile, ma probabilmente si è rotto qualcosa, idem potrebbe essere con Allegri. Però la Juve tirerebbe fuori 30 milioni per Allegri visto il lungo contratto che ancora ha?”.


  4. Posto qui che tanto è come il topic della faiga ma per eunuchi.

     

    Santini: "Elkann spinge per vendere la Juventus. Allegri sta trattando la buonuscita: occhio a Mancini"

    25.05.2023 13:40 di Rosa Doro
     

    "Trovo vergognoso come ci si stia comportando nei confronti della Juventus“, così Fabio Santini, intervenuto a Tv Play di Calciomercato.it, ha definito la penalizzazione subita dalla Juventus per la questione plusvalenze. “I dieci punti per me sono sacrosanti, ma la penalizzazione andava data a fine stagione, coi punti di penalizzazione da scontare il prossimo anno”.

    Santini ha poi aggiunto: "Franco Ordine ha scritto che Elkann sta vendendo il club con una valutazione sui 2 miliardi, io so che c’è sicuramente una spinta a vendere la società. Allegri sta trattando la buonuscita con la Juve che sta cercando di risolvere il nodo Giuntoli. È stato scelto lui come nuovo Ds, può arrivare subito oppure nel 2024″ quando scadrà il suo contratto con il Napoli. Occhio a Mancini, che piace da diversi anni. Può lasciare la Nazionale e il sostituto potrebbe essere proprio Allegri“.

    Su Vlahovic: "Il serbo è in uscita, anche se tra i compratori ricchi si è insinuato qualche dubbio relativamente alle sue condizioni fisiche”.


  5. Elkann dice "no, grazie" a Ceferin: avanti con la SuperLega a qualsiasi costo

    La guerra prosegue senza esclusioni di colpi. Da una parte lo scatenato Ceferin che sta ottenendo la vendetta che voleva nei confronti di Agnelli e della Juventus, portando avanti l'offensiva anche in Spagna contro Barcellona (caso Negreira) e Real Madrid (ma qui c'è il muro iper protetto da Perez), e dall'altra il tavolo apparecchiato per la (ri)nascita della SuperLega con un format nuovo, una società costituita e organizzata (A22 Sports) e un CEO, Bernd Reichart. Ma, soprattutto, un fondo molto ricco (800 milioni circa) gestito dalla JPMorgan che mantiene i contatti con tanti investitori in attesa di buone notizie entro l'estate. 

    Il prossimo importante passo, infatti, arriverà dalla risposta che la Corte di Giustizia Europea dovrà dare presumibilmente a cavallo tra la seconda e la terza settimana di luglio quando dovrà esprimersi sul ruolo "dominante" dell'Uefa. La risposta che gli organizzatori della SuperLega si aspettano è la conferma che per far nascere ufficialmente una nuova competizione europea non si debba ottenere un nulla osta dall'Uefa che, in tal caso, avrebbe una posizione dominante, una sorta di monopolio autorizzato che potrebbe essere messo in discussione dall'antitrust; in caso contrario, e quindi nel caso in cui la Corte di Giustizia Europea desse il via libera alla nascita di una qualsivoglia altra organizzazione sportiva, la SuperLega muoverebbe i prossimi decisivi passi per una nascita che potrebbe avvenire, nella migliore delle ipotesi, nell'arco di due anni. 

    Fremono gli investitori, fremono i club fondatori, in tal senso, la nostra fonte ci racconta di un tentativo che ci sarebbe stato qualche mese fa da parte dell'Uefa di raggiungere un accordo con la Juventus e con il proprietario John Elkann. Ceferin avrebbe chiesto al club bianconero di rinunciare alla SuperLega per ottenere un possibile sconto di pena in merito alla penalizzazione che l'Uefa si accinge ad imporre al club bianconero come, del resto, anticipò qualche quotidiano sportivo alla vigilia della semifinale di Coppa Italia titolando "maxi stangata in arrivo dall'Uefa", e come ha detto chiaramente, da membro Uefa, Evelina Christillin quando ha parlato candidamente di una Juventus fuori dalle coppe il prossimo anno per via dei rapporti non eccellenti con l'Uefa vista la presenza del club  ancora nell'organizzazione della SuperLega. La nostra fonte ci racconta di un Elkann che neanche si è seduto a parlarne con Ceferin, si va avanti con la SuperLega ad ogni costo.

    I tentativi sempre più incalzanti e forti di Ceferin e la resistenza, trasformatasi nel caso della Juventus e Barcellona in resilienza, da parte dei club fondatori sono il segnale evidente che la SuperLega si farà e sarà la fine dell'Uefa che sta anticipando la vendetta cercando di estromettere i club fondatori prima che gli stessi portino via squadre e introiti all'Uefa decretandone l'inevitabile fine.

    Una guerra politica che si continua a giocare su più tavoli, in particolare in Inghilterra. Vi abbiamo già raccontato di come gli schieramenti siano da vero e proprio fronte bellico: da una parte America ed Europa (SuperLega), dall'altra Arabia Saudita, Svizzera e Russia (Uefa). Schieramenti che stanno cercando di entrare in gioco acquisendo pacchetti di minoranza o intere proprietà calcistiche per fare scacco matto alla nascente competizione dall'interno. Una delle battaglie più estenuanti si gioca a Manchester, città che già vede una forte proprietà araba quella di Khaldūn Khalīfa Aḥmad al-Mubārak, imprenditore e politico emiratino, membro di spicco del governo di Abu Dhabi, amministratore delegato della Mubadala Investment Company; la battaglia si gioca sul fronte United in vendita già da tempo, con il proprietario Avram Glazer, uomo d'affari americano, pressato dalla sua stessa famiglia nel vendere il club, e che avrebbe rifiutato un'offerta di 6 miliardi di dollari da un investitore arabo. Una resistenza che potrebbe nascondere la consapevolezza che ci sono ampi margini per la nascita della SuperLega che aumenterebbe esponenzialmente i ricavi futuri del Manchester United.

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  6. 20 minuti fa, hopper ha scritto:

     

     

    boh

     

    Elkann dice "no, grazie" a Ceferin: avanti con la SuperLega a qualsiasi costo

    La guerra prosegue senza esclusioni di colpi. Da una parte lo scatenato Ceferin che sta ottenendo la vendetta che voleva nei confronti di Agnelli e della Juventus, portando avanti l'offensiva anche in Spagna contro Barcellona (caso Negreira) e Real Madrid (ma qui c'è il muro iper protetto da Perez), e dall'altra il tavolo apparecchiato per la (ri)nascita della SuperLega con un format nuovo, una società costituita e organizzata (A22 Sports) e un CEO, Bernd Reichart. Ma, soprattutto, un fondo molto ricco (800 milioni circa) gestito dalla JPMorgan che mantiene i contatti con tanti investitori in attesa di buone notizie entro l'estate. 

    Il prossimo importante passo, infatti, arriverà dalla risposta che la Corte di Giustizia Europea dovrà dare presumibilmente a cavallo tra la seconda e la terza settimana di luglio quando dovrà esprimersi sul ruolo "dominante" dell'Uefa. La risposta che gli organizzatori della SuperLega si aspettano è la conferma che per far nascere ufficialmente una nuova competizione europea non si debba ottenere un nulla osta dall'Uefa che, in tal caso, avrebbe una posizione dominante, una sorta di monopolio autorizzato che potrebbe essere messo in discussione dall'antitrust; in caso contrario, e quindi nel caso in cui la Corte di Giustizia Europea desse il via libera alla nascita di una qualsivoglia altra organizzazione sportiva, la SuperLega muoverebbe i prossimi decisivi passi per una nascita che potrebbe avvenire, nella migliore delle ipotesi, nell'arco di due anni. 

    Fremono gli investitori, fremono i club fondatori, in tal senso, la nostra fonte ci racconta di un tentativo che ci sarebbe stato qualche mese fa da parte dell'Uefa di raggiungere un accordo con la Juventus e con il proprietario John Elkann. Ceferin avrebbe chiesto al club bianconero di rinunciare alla SuperLega per ottenere un possibile sconto di pena in merito alla penalizzazione che l'Uefa si accinge ad imporre al club bianconero come, del resto, anticipò qualche quotidiano sportivo alla vigilia della semifinale di Coppa Italia titolando "maxi stangata in arrivo dall'Uefa", e come ha detto chiaramente, da membro Uefa, Evelina Christillin quando ha parlato candidamente di una Juventus fuori dalle coppe il prossimo anno per via dei rapporti non eccellenti con l'Uefa vista la presenza del club  ancora nell'organizzazione della SuperLega. La nostra fonte ci racconta di un Elkann che neanche si è seduto a parlarne con Ceferin, si va avanti con la SuperLega ad ogni costo.

    I tentativi sempre più incalzanti e forti di Ceferin e la resistenza, trasformatasi nel caso della Juventus e Barcellona in resilienza, da parte dei club fondatori sono il segnale evidente che la SuperLega si farà e sarà la fine dell'Uefa che sta anticipando la vendetta cercando di estromettere i club fondatori prima che gli stessi portino via squadre e introiti all'Uefa decretandone l'inevitabile fine.

    Una guerra politica che si continua a giocare su più tavoli, in particolare in Inghilterra. Vi abbiamo già raccontato di come gli schieramenti siano da vero e proprio fronte bellico: da una parte America ed Europa (SuperLega), dall'altra Arabia Saudita, Svizzera e Russia (Uefa). Schieramenti che stanno cercando di entrare in gioco acquisendo pacchetti di minoranza o intere proprietà calcistiche per fare scacco matto alla nascente competizione dall'interno. Una delle battaglie più estenuanti si gioca a Manchester, città che già vede una forte proprietà araba quella di Khaldūn Khalīfa Aḥmad al-Mubārak, imprenditore e politico emiratino, membro di spicco del governo di Abu Dhabi, amministratore delegato della Mubadala Investment Company; la battaglia si gioca sul fronte United in vendita già da tempo, con il proprietario Avram Glazer, uomo d'affari americano, pressato dalla sua stessa famiglia nel vendere il club, e che avrebbe rifiutato un'offerta di 6 miliardi di dollari da un investitore arabo. Una resistenza che potrebbe nascondere la consapevolezza che ci sono ampi margini per la nascita della SuperLega che aumenterebbe esponenzialmente i ricavi futuri del Manchester United.

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  7. 4 minuti fa, ampeg ha scritto:

     

    della serie... per l'ennesima volta colpirne uno (a caso... la Juventus) per educarne cento

     

    ma fate voi l'esperienza di andarvene bellamente afànçulo

     

    Che brutta parola.

     

    No dai, noi siamo i betatester che scovano i bug del sistema e poi li risolvono.

     

    Siccome desideriamo "soprattutto il bene del calcio italiano" (cit) ci sacrifichiamo volentieri. :sisi:

     

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  8. 4 minuti fa, hopper ha scritto:

     

     

    «Come sta andando l'assemblea? Stanno svendendo il calcio. I fondi fanno il loro mestiere, siamo noi che stiamo svendendo il calcio perché non lo sappiamo amministrare. Su advisor e fondi è stata presa una decisione? Chiedetelo a chi è rimasto in assemblea». Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, lasciando in anticipo l'assemblea di Serie A in scena al Salone d'Onore del Coni dove tra i temi all'ordine del giorno c'è «manifestazione di interesse dei private equity».


  9. 17 minuti fa, claudio968 ha scritto:

    Elkann_look_New_York_Chi_2022.jpg.b5f5f5c7a5331c7630fa8a8d50b9a7d0.jpg

     

    e poi vi lamentate della nuova maglia .asd

     

    Questo è quello che rischi quando perdi una scommessa col fratello che si crede un genio della moda.

     

     

    Battute a parte è evidente che nella fretta di uscire si sono sbagliati, la maglia e i pantaloni sono di lei i pantaloni rosa e la giacca lunga sono di lui, gli occhiali li hanno rubati a Lapo.

     

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