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FeroceSaladino

[ Serie A Tim ] Juventus - Lazio 2-0

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Joined: 21-Jul-2006
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Aggiungerei che quella Lazio era una squadra paurosa ( Nedved, Veron, Salas, Mancini, Boksic,Nesta, Sensini, Sinisa, Simeone ,Stankovic, Almeyda, Couto ecc.)

 

Squadra PAZZESCA.... costruita grazie al debito e alle frodi di Cragnotti.

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Joined: 24-Nov-2008
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vittoria festa ufficiosa scudetto

 

pareggio scudetto senza nessuna festa

 

sconfitta... toccarsi i maroni... 99% lo scudetto c'è già... però con una sconfitta comincerei a toccarmeli... non tanto per il discorso scudetto ma per le ricadute psicologiche sulla squadra... che potrebbero riflettersi poi sulla CL

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Joined: 17-Oct-2007
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Squadra PAZZESCA.... costruita grazie al debito e alle frodi di Cragnotti.

 

Mendieta pagato 60 miliardi.. e chi se lo scorda!

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Joined: 18-Feb-2006
14372 messaggi

Squadra PAZZESCA.... costruita grazie al debito e alle frodi di Cragnotti.

Eh ma il problema era Moggi, si si
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Joined: 08-Apr-2011
68859 messaggi

LIVE VINOVO - Allenamento in corso. Sabato Pirlo potrebbe essere confermato a centrocampo. Sturaro potrebbe far rifiatare Marchisio. Chance anche per Padoin. Presenti Nedved e Paratici

16.04.2015 12:14 di Camillo Demichelis     per tuttojuve.com   articolo letto 361 volte
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
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12:14 - ALLENAMENTO IN CORSO - La Juventus è in campo a Vinovo per allenarsi in vista della partita contro la Lazio. Massimiliano Allegri dovrà decidere se fare dei cambi di formazione nella sfida di sabato oppure se farà rifiatare qualche giocatore in vista della Champions. Il tecnico livornese a centrocampo potrebbe esserci la conferma di Andrea Pirlo, mentre Stefano Sturaro potrebbe giocare da titolare al posto di Marchisio. Anche sulle fasce uno fra Lichtsteiner e Evra potrebbe lasciare spazio a Padoin. A Vinovo sono presenti Fabio Paratici e Pavel Nedved. 

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Joined: 25-Jan-2012
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Arbitra Rizzoli

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Joined: 19-Aug-2008
29171 messaggi

La Lazio sicuramente dopo la partita di sabato ha tre partite facili e noi tre difficili. E' meglio pareggiare comunque sabato. Una sconfitta creerebbe delle difficoltà. Oltretutto non stiamo parlando di campionati cristallini. Lotito è un gran maneggione. Occhio ....

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Joined: 08-Aug-2007
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Con la vittoria siamo di nuovo a +13 sulla roma mh

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Joined: 17-Oct-2007
25032 messaggi

Con la vittoria siamo di nuovo a +13 sulla roma mh

 

Si, poi la roma avrà 2 trasferte di fila, inter e sassuolo se non sbaglio.

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Joined: 30-May-2007
318 messaggi

Si, poi la roma avrà 2 trasferte di fila, inter e sassuolo se non sbaglio.già..potrebbe perdere punti con il sassuolo

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Joined: 26-Aug-2014
6083 messaggi

Rizzoli .oddii

Pirlo mh

Maronnnn

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Joined: 13-Oct-2005
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Vincere!

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Joined: 21-Jul-2006
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Partita dura.

 

Ma bisogna comunque schierare i titolari e portarla a casa. Vincere chiuderebbe il campionato perché poi mancherebbero solo 3 vittorie ed è fatta. Ti darebbe anche serenità per la partita di mercoledì.

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Joined: 16-Sep-2008
2399 messaggi

Si, vero, però la Lazio è la stessa squadra che prima della piscina di Perugia ci recuperò un fottio di punti in 8 giornate, se li si tiene a distanza sabato è meglio...

 certo, tenerli a distanza è molto meglio. Ma senza ansie e con raziocinio: siamo nel momento clou della stagione e dopo Monaco ci saranno una decina di giorni senza intermezzi...

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Joined: 08-Aug-2007
5943 messaggi

Partita dura.

Ma bisogna comunque schierare i titolari e portarla a casa. Vincere chiuderebbe il campionato perché poi mancherebbero solo 3 vittorie ed è fatta. Ti darebbe anche serenità per la partita di mercoledì.

Con certi tifosi non ci sara mai tranquillita' .asd

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Joined: 07-May-2006
11755 messaggi

vincere

c****

vincere

spero di riprendermi per sabato sto male da ieri , martedi ho fatto davvero schifo allo stadio

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Joined: 21-Jul-2006
82465 messaggi

Partita dura.

 

Ma bisogna comunque schierare i titolari e portarla a casa. Vincere chiuderebbe il campionato perché poi mancherebbero solo 3 vittorie ed è fatta. Ti darebbe anche serenità per la partita di mercoledì.

 

Si può vincere anche facendo un MODERATO turn over

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Joined: 02-Apr-2008
63000 messaggi

Allora, dato che la caxxata stagionale già l'abbiamo fatta a Parma, sabato non si scherza...e comunque anche un pareggio andrebbe bene :sisi:

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Joined: 14-Nov-2006
82253 messaggi

Stiamo attenti a questa Lazio, perdere sarebbe un dramma. 

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Joined: 07-May-2009
642 messaggi

:golfista:

 

Scatta il momento di SP7 e SP20

 

FORZA!  :sventola:

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Joined: 10-Apr-2010
6283 messaggi

Al ritorno di Champions voglio Barzagli titolare. Con lui stiamo al sicuro, pochi catzi.

 

E' il nostro miglior difensore.

 

Quindi che Allegri valutasse il da farsi.

 

Il resto farei così:

 

                                    Buffon

 

Padoin    Barzagli/Bonucci     Ogbonna     De Ceglie

 

Sturaro   Marchisio   Pereyra

 

Pepe  Matri/Llorente  Coman

 

La lezione di Parma non è bastata?

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Joined: 27-Jun-2005
3522 messaggi

Sembra che si gioca contro il Barcellona.

Ma a parte Anderson e Candreva, chi ha di così pericoloso sta Lazio?

Giusta concentrazione, ok. Ma non esageriamo, sono una sqyadra normalissima.

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Joined: 20-Apr-2009
40693 messaggi

Palazzi non risponde al generale e l'inchiesta Lotito è scomparsa...
Niente da fare: il superprocuratore della Figc, Stefano Palazzi, non ha alcuna intenzione di mandare le carte, passato e recente, del suo ufficio al superprocuratore Coni, il generale (in congedo) dei carabinieri Enrico Cataldi. Ci sono già stati due incontri fra le parti, l'ultimo esattamente un mese fase (il 12 marzo). Ci aveva assicurato, dalla Figc, che era tutto a posto e che i rapporti erano ottimi. Non era verso: Palazzi ha continuato a disattendere le disposizioni del nuovo codice di giustizia sportiva e a Palazzo H non è arrivata nemmeno una carta. Purtroppo, il codice ha una lacuna: non sono previste sanzioni, per cui Giovanni Malagò-almeno al momento-può fare ben poco. Il n.1 del Coni potrebbe cominciare a stancarsi di questa situazione, pur essendo di natura un buono. Gli altri procuratori federali, di tutte le Federazioni, sono collaborativi con il generale: non solo, alcuni hanno chiesto un aiuto. Solo Palazzi non ne vuole sapere: come mai? Bisogna forse cominciare a pensare male? Comunque, vediamo nel dettaglio: la superprocura Figc non funziona. Per un errore di notifica (numero di fax sbagliato) non è stato potuto giudicare Iodice che aveva insultato Macalli. Secondo: archiviato il procedimento su Lotito che aveva strapazzato Stefano Farina (designatore serie B, del tutto incolpevole), in tribuna autorità dell'Olimpica. La procura, ovviamente, non ha spiegato il motivo ma pare fossero scaduti i termini. Terzo: che fine ha fatto la famosa inchiesta su Lotito dopo l'audio di Iodice pubblicato da Repubblica. Vero che Palazzi dispone di 40 giorni, due deroghe (anch'esse di 40 giorni) ma non dovrebbe essere complicato indagare. A meno che pr
eferisca nascondersi dietro l'inchiesta della Procura di Napoli e aspettare che finiscano prima loro. Ma la giustizia sportiva non doveva essere rapida?

Palazzi non risponde al generale e l'inchiesta Lotito è scomparsa...
Niente da fare: il superprocuratore della Figc, Stefano Palazzi, non ha alcuna intenzione di mandare le carte, passato e recente, del suo ufficio al superprocuratore Coni, il generale (in congedo) dei carabinieri Enrico Cataldi. Ci sono già stati due incontri fra le parti, l'ultimo esattamente un mese fase (il 12 marzo). Ci aveva assicurato, dalla Figc, che era tutto a posto e che i rapporti erano ottimi. Non era verso: Palazzi ha continuato a disattendere le disposizioni del nuovo codice di giustizia sportiva e a Palazzo H non è arrivata nemmeno una carta. Purtroppo, il codice ha una lacuna: non sono previste sanzioni, per cui Giovanni Malagò-almeno al momento-può fare ben poco. Il n.1 del Coni potrebbe cominciare a stancarsi di questa situazione, pur essendo di natura un buono. Gli altri procuratori federali, di tutte le Federazioni, sono collaborativi con il generale: non solo, alcuni hanno chiesto un aiuto. Solo Palazzi non ne vuole sapere: come mai? Bisogna forse cominciare a pensare male? Comunque, vediamo nel dettaglio: la superprocura Figc non funziona. Per un errore di notifica (numero di fax sbagliato) non è stato potuto giudicare Iodice che aveva insultato Macalli. Secondo: archiviato il procedimento su Lotito che aveva strapazzato Stefano Farina (designatore serie B, del tutto incolpevole), in tribuna autorità dell'Olimpica. La procura, ovviamente, non ha spiegato il motivo ma pare fossero scaduti i termini. Terzo: che fine ha fatto la famosa inchiesta su Lotito dopo l'audio di Iodice pubblicato da Repubblica. Vero che Palazzi dispone di 40 giorni, due deroghe (anch'esse di 40 giorni) ma non dovrebbe essere complicato indagare. A meno che preferisca nascondersi dietro l'inchiesta della Procura di Napoli e aspettare che finiscano prima loro. Ma la giustizia sportiva non doveva essere rapida?

Il Cagliari nei guai e l'esempio del presidente Giulini:"Niente alibi"
"Mi assumo le mie responsabilità, imparo dagli errori e riparto. Niente alibi, arbitri, pali e cattiva condizione fisica". Parole di Tommaso Giulini, 37 anni, amico della famiglia Moratti, e da nemmeno un anno presidente del Cagliari. Parole che gli fanno onore: imparassero da lui altri presidenti (un nome a casa, De Laurentiis) che vedono congiure e cercano solo alibi per nascondere i loro errori. Giulini ha sbagliato: ha sbagliato a prendere Zeman (non era adatto), ha sbagliato a prendere Zola, cacciarlo e ripigliare Zeman. Il Cagliari forse retrocederà, dipende molto da chi gli sta davanti ma l'Atalanta è lontana ormai. Ma il Cagliari sta mettendo basi serie, solide. Giulini ascolti il suo vicepresidente, s. f., che è navigato ormai dopo tanti anni al fianco dei fratelli Moratti. A proposito, f. è stato appena nominato grande ufficiale della Repubblica (complimenti).

 

Chi e' s. f.??????????

 

La strana storia del dottor f.

Venerdì 02 Dicembre 2011 01:46

Un dettaglio del ricorso al TAR presentato dalla Juventus ha colpito l'attenzione dei più solerti interessati. Come rilevato anche da Massimiliano Nerozzi de 'La Stampa', che ha commentato aggiungendo "Cattivi pensieri?" dopo la notizia, un nome presente in quel ricorso attira l'attenzione: s. f.. Nelle ultime pagine del ricorso leggiamo:
"La Società ricorrente […] ritiene necessario acquisire le seguenti fonti di prova testimoniale volte ad accertare le ragioni e le modalità del comportamento gravemente colposo ed illegittimo della F.I.G.C e dei suoi Organi coinvolti nella fattispecie in esame.
In particolare, si richiede di escutere come testimoni o in sede di interrogatorio formale:
[...]
10. il Sig. s. f., quale responsabile per la sicurezza della Società controinteressata Football Club Internazionale Milano s.p.a.
All’uopo, si deducono i seguenti capitoli di prova testimoniali:
[...]
9. “Vero che il Sig. s. f. nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006 fu dipendente o collaboratore della Società controinteressata Football Club Internazionale Milano s.p.a., in qualità di responsabile per la sicurezza”;
10. “Vero che il Sig. s. f. nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006 ha percepito un compenso notevolmente superiore a quello percepito nelle stagioni successive”.

Oltre alle persone note cui la Juventus chiede di fornire spiegazioni in merito alle ben note vicende dell’assegnazione dello scudetto relativo alla stagione 2005-2006, in quanto ritenute responsabili anche di aver omesso prove e provvedimenti nel corso degli ultimi cinque anni, compare un nome nuovo. Quello di s. f., dipendente Inter che, ricorso alla mano, pare abbia percepito proprio nelle due stagioni “incriminate” 2004-05 e 2005-06 un “compenso notevolmente superiore” rispetto ai successivi.
Cerchiamo di capire meglio di chi si tratta, senza voler lanciare accuse infondate, senza costruire castelli - abitudine che non ci appartiene e che lasciamo volentieri ad altri - ma facendo emergere le perplessità che hanno fatto storcere il naso ai legali stessi della società bianconera.
Nato a Roma il 18 ottobre 1959, è laureato in Giurisprudenza ed ha iniziato la carriera in polizia: nel 1991 è stato inviato a Londra ad indagare sulla morte di Roberto Calvi. Nel 1992 è entrato nei quadri della Direzione investigativa antimafia. Nel 1995 il suo ritorno in Toscana, dove ha lavorato alla Digos, poi nel pool di poliziotti a disposizione di Pierluigi Vigna e indi alla squadra mobile di Lucca, che ha diretto. Sempre nel 1995, segue un corso in FBI. Nel 2000 è diventato inoltre Security manager del Comune di Firenze, voluto dal sindaco Dominici, e consulente dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia. Quindi è ritornato a Roma, come Portavoce del Capo della Polizia De Gennaro. È docente ai Master di specializzazione presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università Cattolica di Milano, nonché consulente ONU per il programma IPO (organizzazione e sicurezza di grandi eventi) e, dal 30 marzo 2010, è il nuovo vice presidente incaricato per le Relazioni esterne, Comunicazione e Marketing dell' Associazione Industriali province della Sardegna meridionale.
A Milano arriva il 26 novembre 2003, in qualità di responsabile sicurezza del gruppo Saras (la holding della famiglia Moratti) e, successivamente, come responsabile delle relazioni esterne. Alla carica di Direttore delle Relazioni Esterne che f. ricopre in Saras si è da subito affiancata quella di responsabile per la sicurezza e i rapporti istituzionali all’Inter, come si evince anche da questo articolo della giornalaccio rosa dello Sport datato 15 aprile 2005. Per l’Inter, dunque, prosegue l’abitudine al riciclo interno di dirigenti nelle varie aziende del gruppo. Il settore comunicazione e sicurezza, inoltre, si conferma strategico per la vecchia sede di via Durini: dopo gli anni di Calciopoli, anni caratterizzati da pedinamenti ai danni di tesserati FIGC e da intercettazioni telefoniche, e dopo la scomparsa di Giacinto Facchetti, arriva la promozione a Vice direttore Generale per il dottor f.. L’ex poliziotto, a partire dal 21 novembre 2006, va infatti ad affiancare il DG Ernesto Paolillo, con delega al coordinamento della Comunicazione Societaria e dell’Ufficio Stampa, alla Sicurezza ed alla Protezione del Brand (da fonte Saras, tuttavia, pare che la carica di Vice DG risalga all’anno stesso dell’assunzione da parte della società milanese). s. f., inoltre, a seguito dello stravolgimento dell’organigramma nerazzurro, si ritroverà persino a far parte del Comitato Strategico dell’Internazionale, organismo centrale che sottostà direttamente al solo CDA dell’Azienda milanese, al fianco dei Moratti (Massimo, Angelomario e Milly), di Ghelfi e di Paolillo. Nessun altro. Le sue competenze e la sua attività possono più facilmente essere prese in considerazione da parte dei quadri aziendali, le sue prestazioni hanno un peso nelle scelte decisionali dell’intera società. Un’ascesa sfavillante per un responsabile alla sicurezza, sebbene dal curriculum invidiabile. Che poi la domanda sorge spontanea: ma che diavolo ci fa un responsabile alla sicurezza in una società di calcio? E perché si occupa contemporaneamente di relazioni esterne? Probabilmente l’Inter voleva capire cosa accadeva intorno a sé, temeva qualche attacco, temeva di essere vittima di un intero sistema. Queste considerazioni sono analoghe a quelle fatte riguardo all’affaire Telecom: a cosa servivano quei dossier (Como, Ladroni, spionaggi di tesserati, ecc…)? La storia, del resto, fornisce un prezioso assist alle nostre deduzioni: attività Telecom dal 2002-2003, insediamento di responsabili alla sicurezza dal 2003 e… promozioni nel 2006! Inoltre: quante società calcistiche hanno analoghe cariche deputate alla sicurezza? Con tutta probabilità, per quello che sappiamo noi, l’Inter non solo era l’unica ad averle, ma è stata la prima società italiana a preoccuparsi di istituire un settore apposito. Ma restiamo alla cronaca, ché ancora molto resta da raccontare di questa faccenda.
Sì, perché il dottor f., una volta giunto nel mondo del calcio non si è fermato alla Bicocca, il suo cuore lo ha riportato nella sua città natale: Roma. In data 11 luglio 2007, infatti, è stato nominato dal presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, coordinatore nazionale dei delegati alla sicurezza, grazie al suo notevole background nell’ambito dell’ordine pubblico. In pratica, è l’uomo che coordina l’attività degli stewards, come da accordi tra Ministero degli Interni, CONI e FIGC. Inoltre, f. è indicato nell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive come rappresentante FIGC, insieme ai vertici delle forze dell’ordine, dello sport e della protezione civile.
Un ruolo non certo privo di implicazioni “politiche”, grazie ai possibili contatti con il palazzo e le istituzioni calcistiche e non; si può parlare di conflitto di interessi? f. può intervenire nelle decisioni relative alla sicurezza degli stadi, all’organizzazione dei match, e, contemporaneamente, lavora nella security nerazzurra, organo, come abbiamo visto, non defilato e marginale, ma assolutamente centrale nell’organigramma interista.
Non è una novità che le "prese di potere" avvengano anche inserendo propri rappresentanti nei posti giusti, quelli che devono esercitare controlli e prendere decisioni. E il tutto all'oscuro di Moggi, che nel frattempo parlava con Baldas e Biscardi.
Ma ora, direte voi, cosa c’entra Luciano Moggi con i fatti di quattro anni fa?
C’è un episodio curioso, risalente al 2003, che riguarda - manco a farlo apposta - il dottor s. f.: per qualche mese è stato un membro dell’Ufficio indagine della Federcalcio.
Nessuna prova su un ruolo attivo del signor f. nelle vicende note come “Calciopoli”, anche perché si è dimesso una volta giunto al cospetto di Moratti: questo atto, tuttavia, conferma il ruolo attivo, alle dipendenze del procuratore Stefano Palazzi, di un dirigente che di lì a poco avrebbe fatto parte dell'organigramma interista. Non conosciamo le reali motivazioni di tale provvedimento (celate dietro la necessità di integrazione di personale), ma la cronologia è curiosa: il 28 aprile 2003 è firmato l’accordo f.-FIGC e a novembre viene assunto dall’Inter, nel pieno dell’attività presso la Procura federale.
Sembra che la società di Massimo Moratti, tra il 2002 ed il 2003, sia stata particolarmente interessata alla propria sicurezza: dalla fine del 2002 si può collocare l'attività di Giuliano Tavaroli, altro responsabile della sicurezza, sponda Telecom, rivolto ai dossieraggi illegali di tesserati (come emerso dal processo Telecom in corso a Milano); poi, dalla fine 2003, un altro super-poliziotto giunge in società (f., appunto, sponda Saras-Inter). E ci si chiede come mai, non ancora Vice Direttore Generale nerazzurro, percepisse uno stipendio superiore a quello che avrebbe preso dopo la promozione. Questo è il "cattivo pensiero", citando Nerozzi, che potrebbe essere balenato nella testa dello staff legale bianconero?
Se i sospetti si fermano qui, i dubbi e le perplessità avvolgono ogni tifoso di calcio che criticamente si interessa anche di quello che non è calcio giocato, ma che assume un’importanza assoluta se visto in un’ottica attuale fatta di poteri e di tavoli.
Rivediamo la cronistoria sportiva di f., dopo la sua “scesa in campo”:
- aprile 2003: Ufficio Indagini FIGC;
- novembre 2003: responsabile sicurezza e relazioni esterne in Saras e Internazionale;
- novembre 2006: promozione a Vice DG dell’Internazionale;
- luglio 2007: coordinatore nazionale degli stewards.

Vi immaginate cosa sarebbe successo se Moggi o il suo uomo di fiducia fossero stati scelti dalle strutture giudicanti della Federcalcio?
Di cosa stiamo parlando ancora? Delle tre telefonate in croce che fanno sorgere dubbi sull’integrità morale dei dirigenti juventini? E su queste vicende non una parola che sia una.
Un uomo che segue attivamente Saras, Confindustria, settore sportivo e dirigenziale dell’Inter, che ha rapporti con istituzioni, ruoli in FIGC e persino all’interno di organismi ministeriali. Se non è conflitto di interessi, poco ci manca.
E pensare che la guida dovrebbe essere proprio la FIGC. Recita, infatti, lo statuto federale (art.3-m): “Al fine di promuovere e disciplinare il giuoco del calcio, la FIGC esercita, in particolare, le seguenti funzioni:[…] la disciplina delle situazioni di conflitto di interessi; ”. E, ancora, l’art.29 (requisiti e incompatibilità delle cariche federali): “5. Sono altresì incompatibili con la carica che rivestono e devono essere dichiarati decaduti coloro che vengono a trovarsi in permanente conflitto di interesse per ragioni economiche con l’organo nel quale sono eletti o nominati. Qualora il conflitto d’interessi sia limitato a singole deliberazioni o atti, il soggetto interessato non deve prendere parte alle une o agli altri. 6. I regolamenti federali disciplinano gli altri casi di conflitti di interesse e stabiliscono le relative conseguenze o sanzioni.”.
Si verifichi il rispetto di queste norme, si verifichi il motivo dello stipendio stranamente elevato tra il 2004 ed il 2006, ma il problema etico rimane: l’etica è il modo di agire secondo coscienza, è il rispetto delle leggi, scritte e non, che dovrebbe essere alla base di ogni ordinamento e istituzione.
Ed invece troviamo mani in pasta ovunque, in settori strategici dell’industria, della politica, del calcio, in quel settore, quello della sicurezza, al centro di vicende note, che solo la Federcalcio (si ricordino, a tal proposito, l’archiviazione di Palazzi e la censurabile risposta all’avvocato di Vieri) non ha voluto vedere. Perché, se le vedi, non puoi poi questionare sulle pagliuzze altrui.
A proposito, in FIGC l’etica non si prescrive. Anch’essa è stata archiviata da tempo.

http://www.ju29ro.co...r-f..html

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