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Bradipo76

Manuale di sopravvivenza per il tifoso di una squadra in un periodo di crisi (la crisi è della squadra, ma mi sa pure del tifoso)

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Joined: 04-Feb-2008
3659 messaggi

Il calcio è questo vinci perdi giochi da schifo o giochi benissimo ti entusiasmi e ti incazzi salti per aria per un goal o rompi l ultima tazza che avevi ma alla fine sono e sarò supertifoso juventino 

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Joined: 01-Jun-2005
257 messaggi
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Ci sono cresciuto, praticando con divertimento e soddisfazione e mi sarebbe piaciuto che anche i ragazzi di oggi potessero fare altrettanto in un contesto sociale sufficientemente sostenibile per il calcio e altro.

Invece oggi c'è un odio e faziosità e interesse di comunicazione e politica che fa qualsiasi cosa col calcio tranne che farlo esprimere nelle sue bellezze che ci hanno portato ad amarlo.

Voler allontanare questa schifezza dal calcio è il vero amore per il calcio per me.

Non vedere partite e campionati tarocchi e politicizzati.

Ameri, Ciotti, Brera,Caminiti Tosatti, Agnelli, Viola, Rozzi, Anconetani.

Senza parlare dei politici non sono il pianeta calcio di adesso, o no?

 

Modificato da LUCCAL

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Joined: 20-May-2009
3384 messaggi
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Insegnatelo ai vostri ragazzi, questo è quello che conta veramente.

 

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Modificato da pflip
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Joined: 09-Jun-2006
33623 messaggi

Vincere non è l'unica cosa che conta.

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Joined: 08-Jul-2018
681 messaggi
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Sono abbastanza giovane (del '98) quindi ho forse meno stanchezza accumulata rispetto ad altri, ma non mi passa per la mente di smettere di tifare per la Juve. Un po' come quando uno non riesce mai veramente a perdere la speranza, per quanto si sforzi. Questo non vuol dire essere ossessionati fino a stare male per lunghi periodi, o vedere sempre ogni singola partita. Vuol dire semplicemente che ci sarà sempre qualcosa dentro di me che vuole sapere come sta andando la Juve, e che vuole che vada bene.

 

Ma la mia ricetta personale quest'anno è stata condire/inframezzare la Juve con un altro sport (il tennis) e un'altra squadra (il Brighton, che non tifo ma che seguo con leggero interesse e simpatia nonostante sia una squadra agli antipodi rispetto alla nostra, una specie di Sassuolo inglese). Questo serve a staccare un po' nei periodi bui senza dover però rinunciare completamente alla sensazione di coinvolgimento che dà lo sport rispetto ad altre forme di svago. Forse l'ho preso da mio nonno, che oltre ad avermi trasmesso l'amore per la Juve mi ha anche contagiato con un acceso interesse per lo sport a tutto tondo (era uno che faceva le nottate in bianco per vedersi le Olimpiadi e i mondiali di nuoto e atletica, seguiva assiduamente ciclismo e F1, e negli ultimi anni di vita aveva smesso di guardare il calcio per seguire morbosamente il tennis).

 

E a volte dopo una sconfitta o nei periodi più storti mi vado anche a vedere su Twitter i profili che trattano la Juve nei modi più ironici/leggeri in modo da poter sorridere un po' anche delle disgrazie sportive.

 

Oltre a questo, come avrete notato non sono un'assidua frequentatrice del forum, proprio perché nei periodi grigi può diventare molto pesante e sinceramente non ci tengo ad accumulare ulteriore bile. Rimane un bel posto pieno di gente interessante e discussioni divertenti e costruttive, ma per me è qualcosa da cui staccare nel momento in cui diventa solo una valanga di fatalismo disperato. Per altri però invece può essere un luogo di sfogo utilissimo proprio in quei periodi, dipende dalla persona.

Modificato da Haku
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Joined: 03-Jan-2006
33451 messaggi

La verità è che siamo troppo viziati e/o abituati troppo bene.

Abbiamo quasi sempre avuto squadroni, abbiamo vinto praticamente per 9-10 anni consecutivi (una roba mai vista in tutta la storia!) tuttavia non sappiamo accettare 2-3 anni di errori/fallimenti che per forza di cose, prima o poi, sarebbero fisiologicamente arrivati. 

Abbiamo perso l'entusiasmo, il piacere di andare allo stadio ecc.. perché troppo fossilizzati sull'aspetto trofei/risultati come se tutto il resto non contasse più.

 

Il concetto del ''vincere è l'unica cosa che conta'' all'interno di uno sport come il calcio non ha fatto altro che togliere sempre di più l'aspetto romantico, tecnico, calcistico del gioco. Nonché il senso di appartenenza verso la squadra, la passione, il piacere di gustarsi uno spettacolo che ti dovrebbe coinvolgere non solo da tifoso ma proprio da appassionato dello sport in generale. Siamo diventati dei risultatisti, dei pragmatisti esagerati talvolta riuscendo addirittura a preferire o godere nel vincere facendo schifo o non riuscendo a fare tre passaggi di fila contro squadre 10 volte più scarse/povere. E alla fine se quell'effetto svanisce cosa ti rimane? Una squadra che fa schifo e non vince nemmeno. 

 

Sugli aspetti extra calcistici non ho le competenze per giudicare, preferisco parlare di calcio e mi basta quello. 

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Joined: 19-Aug-2007
2587 messaggi

Qui non si tratta di sopravvivere ad un periodo di crisi,  qui siamo di fronte all'incomprensibile, alle assurdità delle scelte,

che sembrano fatte a posta per autodistruggerci, qui c'è disarmo totale.... al tifoso basterebbe capire il motivo di tutto questo

e non si parla di chissà mai quali dinamiche intrinseche,.. si tratta di tradire il concetto del 2+2.... che nel mondo Juve non fa più 4.

La logica non esiste più... io penso che nessuna squadra di livello, nella storia abbia mia subito una roba come la nostra.

Io sopravviverò, certo che sopravviverò.... basta stare lontano da tutto questo.... quando tutto questo finirà e spero al più presto

avrò bisogno di spiegazioni, di scuse, poi potremmo anche non vincere..... ma basta tornare ad avere fiducia ed a crederci,

questo concetto si è estinto e il tifoso, l'appassionato, lo sportivo non può rimanerne privo.... non per troppo tempo.....

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Joined: 20-Jul-2008
6116 messaggi
La verità è che siamo troppo viziati e/o abituati troppo bene.
Abbiamo quasi sempre avuto squadroni, abbiamo vinto praticamente per 9-10 anni consecutivi (una roba mai vista in tutta la storia!) tuttavia non sappiamo accettare 2-3 anni di errori/fallimenti che per forza di cose, prima o poi, sarebbero fisiologicamente arrivati. 
Abbiamo perso l'entusiasmo, il piacere di andare allo stadio ecc.. perché troppo fossilizzati sull'aspetto trofei/risultati come se tutto il resto non contasse più.
 
Il concetto del ''vincere è l'unica cosa che conta'' all'interno di uno sport come il calcio non ha fatto altro che togliere sempre di più l'aspetto romantico, tecnico, calcistico del gioco. Nonché il senso di appartenenza verso la squadra, la passione, il piacere di gustarsi uno spettacolo che ti dovrebbe coinvolgere non solo da tifoso ma proprio da appassionato dello sport in generale. Siamo diventati dei risultatisti, dei pragmatisti esagerati talvolta riuscendo addirittura a preferire o godere nel vincere facendo schifo o non riuscendo a fare tre passaggi di fila contro squadre 10 volte più scarse/povere. E alla fine se quell'effetto svanisce cosa ti rimane? Una squadra che fa schifo e non vince nemmeno. 
 
Sugli aspetti extra calcistici non ho le competenze per giudicare, preferisco parlare di calcio e mi basta quello. 
Sull'essere viziati posso anche essere d'accordo però qui non si tratta semplicemente di non vincere o di non avere lo squadrone.
Torniamo un po' indietro con la mente, prendi Ronaldo e mandi via Marotta, ok non potevi prevedere il COVID e tutto va all'aria. Prendi Sarri, vince lo scudetto, ma non è stile Juve e lo mandi via. Con presunzione prendi un NON allenatore come Pirlo e lo bruci. Ritorni da Allegri e quasi in malafede gli fai un super contratto senza logica quasi a voler dire "tanto se mandate via me questo mio uomo Ve lo ciucciate per un po'". Nel mentre ci sono le parentesi Suarez, la gestione superlega, poi arriva la guerra politica con plusvalenze e stipendi. Ti buttano fuori ingiustamente dalla qualificazione raggiunta sul campo, la proprietà accetta tutto questo. Hai un allenatore che ormai è in rotta con tutto l'ambiente ma tu ad oggi lo riconfermi. Non hai soldi per il mercato e i pochi decenti che hai che potrebbero aver potenziale con un allenatore diverso li vuoi svendere. Nel mentre rinnovi o vuoi rinnovare contratti a gente che sono anni che avresti dovuto mandare via.
Dimentico qualcosa?
Non mi pare che il problema sia il tifoso viziato...credo invece che stiano usando la Juve per i porci comodi di qualcuno e io tifoso dovrei accettare e magari finanziare tutto questo?

Inviato dal mio CPH2173 utilizzando Tapatalk

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Joined: 21-Jul-2006
52799 messaggi
Il 9/6/2023 alle 19:17 , Gnokko ha scritto:

a te il calcio piace?

questa e' la sintesi di tutto

 

abbiamo parlato piu' di diritto e di economia aziendale che di calcio in questa annata

 

speriamo la prossima di riconciliarci con il calcio

 

perche' se siamo qui piace a tutti e ancor prima del calcio ci piace la Juve 

 

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Joined: 05-Oct-2008
103863 messaggi
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2 ore fa, Servillo23 ha scritto:

La verità è che siamo troppo viziati e/o abituati troppo bene.

Abbiamo quasi sempre avuto squadroni, abbiamo vinto praticamente per 9-10 anni consecutivi (una roba mai vista in tutta la storia!) tuttavia non sappiamo accettare 2-3 anni di errori/fallimenti che per forza di cose, prima o poi, sarebbero fisiologicamente arrivati. 

Abbiamo perso l'entusiasmo, il piacere di andare allo stadio ecc.. perché troppo fossilizzati sull'aspetto trofei/risultati come se tutto il resto non contasse più.

 

Il concetto del ''vincere è l'unica cosa che conta'' all'interno di uno sport come il calcio non ha fatto altro che togliere sempre di più l'aspetto romantico, tecnico, calcistico del gioco. Nonché il senso di appartenenza verso la squadra, la passione, il piacere di gustarsi uno spettacolo che ti dovrebbe coinvolgere non solo da tifoso ma proprio da appassionato dello sport in generale. Siamo diventati dei risultatisti, dei pragmatisti esagerati talvolta riuscendo addirittura a preferire o godere nel vincere facendo schifo o non riuscendo a fare tre passaggi di fila contro squadre 10 volte più scarse/povere. E alla fine se quell'effetto svanisce cosa ti rimane? Una squadra che fa schifo e non vince nemmeno. 

 

Sugli aspetti extra calcistici non ho le competenze per giudicare, preferisco parlare di calcio e mi basta quello. 

 

È stato citato due volte. 

 

"vincere è l'unica cosa che conta" lo disse boniperti rivolto a chi doveva avere, come pensiero unico, quello di impegnarsi al massimo sul campo di calcio e poco fuori. 

Vincere è l'unica cosa che conta significa dare il massimo nell'esercizio del proprio lavoro. 

 

Deve essere una spinta positiva, non una condanna. 

 

Se ne sono poi appropriati i tifosi, distorcendolo. 

 

 

Modificato da Bradipo76
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Joined: 05-Oct-2008
103863 messaggi
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“Ma la frase di Boniperti, e lo dico sapendo bene di cosa parlo, è stata storpiata malamente da chi gli attribuisce il significato di ‘vincere a tutti i costi e con qualunque mezzo‘. Non è così. Significa: essere alla Juve vuol dire dare tutto, senza alibi e senza limiti, per vincere, perché quello è l’unico obiettivo e non ci si può accontentare di null’altro. Grande Presidente, mi fa piacere ricordarlo anche così”.

 

 

Questo lo ha detto uno che Boniperti lo ha conosciuto bene. Non vi dico chi è, ma fidatevi che ne sa. 

 

 

Modificato da Bradipo76
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Joined: 19-Nov-2011
78479 messaggi
45 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

“Ma la frase di Boniperti, e lo dico sapendo bene di cosa parlo, è stata storpiata malamente da chi gli attribuisce il significato di ‘vincere a tutti i costi e con qualunque mezzo‘. Non è così. Significa: essere alla Juve vuol dire dare tutto, senza alibi e senza limiti, per vincere, perché quello è l’unico obiettivo e non ci si può accontentare di null’altro. Grande Presidente, mi fa piacere ricordarlo anche così”.

 

 

Questo lo ha detto uno che Boniperti lo ha conosciuto bene. Non vi dico chi è, ma fidatevi che ne sa. 

 

 

 

Che poi vorrei vedere chi gioca per perdere 

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Joined: 21-Jul-2006
52799 messaggi
1 ora fa, Bradipo76 ha scritto:

“Ma la frase di Boniperti, e lo dico sapendo bene di cosa parlo, è stata storpiata malamente da chi gli attribuisce il significato di ‘vincere a tutti i costi e con qualunque mezzo‘. Non è così. Significa: essere alla Juve vuol dire dare tutto, senza alibi e senza limiti, per vincere, perché quello è l’unico obiettivo e non ci si può accontentare di null’altro. Grande Presidente, mi fa piacere ricordarlo anche così”.

 

 

Questo lo ha detto uno che Boniperti lo ha conosciuto bene. Non vi dico chi è, ma fidatevi che ne sa. 

 

 

le frasi di boniperti puo' spiegarle solo un  bettega, un furino , un gentile e pochi altri che non mi vengono in mente al volo 

 

per curiosita' di chi era questa spiegazione?

 

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5 minuti fa, dal1982 ha scritto:

le frasi di boniperti puo' spiegarle solo un  bettega, un furino , un gentile e pochi altri che non mi vengono in mente al volo 

 

per curiosita' di chi era questa spiegazione?

 

Anche Del Piero

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Joined: 05-Oct-2008
103863 messaggi
6 minuti fa, dal1982 ha scritto:

le frasi di boniperti puo' spiegarle solo un  bettega, un furino , un gentile e pochi altri che non mi vengono in mente al volo 

 

per curiosita' di chi era questa spiegazione?

 

 

Del Piero

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Joined: 01-Jun-2005
12286 messaggi
9 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Del Piero

Ah proprio lui l'ha detto, non ricordavo. D'altronde uno che ha avuto un rapporto specialissimo con Boniperti...

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Joined: 18-May-2006
91131 messaggi
3 ore fa, Servillo23 ha scritto:

La verità è che siamo troppo viziati e/o abituati troppo bene.

Abbiamo quasi sempre avuto squadroni, abbiamo vinto praticamente per 9-10 anni consecutivi (una roba mai vista in tutta la storia!) tuttavia non sappiamo accettare 2-3 anni di errori/fallimenti che per forza di cose, prima o poi, sarebbero fisiologicamente arrivati. 

Abbiamo perso l'entusiasmo, il piacere di andare allo stadio ecc.. perché troppo fossilizzati sull'aspetto trofei/risultati come se tutto il resto non contasse più.

 

Il concetto del ''vincere è l'unica cosa che conta'' all'interno di uno sport come il calcio non ha fatto altro che togliere sempre di più l'aspetto romantico, tecnico, calcistico del gioco. Nonché il senso di appartenenza verso la squadra, la passione, il piacere di gustarsi uno spettacolo che ti dovrebbe coinvolgere non solo da tifoso ma proprio da appassionato dello sport in generale. Siamo diventati dei risultatisti, dei pragmatisti esagerati talvolta riuscendo addirittura a preferire o godere nel vincere facendo schifo o non riuscendo a fare tre passaggi di fila contro squadre 10 volte più scarse/povere. E alla fine se quell'effetto svanisce cosa ti rimane? Una squadra che fa schifo e non vince nemmeno. 

 

Sugli aspetti extra calcistici non ho le competenze per giudicare, preferisco parlare di calcio e mi basta quello. 

non vincere per me non è mai stato un problema.

vendere il c.u.l.o e la dignità, beh.... QUELLO SI', C.A.Z.Z.O!

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Joined: 01-Jun-2005
12286 messaggi
3 ore fa, Servillo23 ha scritto:

La verità è che siamo troppo viziati e/o abituati troppo bene.

Abbiamo quasi sempre avuto squadroni, abbiamo vinto praticamente per 9-10 anni consecutivi (una roba mai vista in tutta la storia!) tuttavia non sappiamo accettare 2-3 anni di errori/fallimenti che per forza di cose, prima o poi, sarebbero fisiologicamente arrivati. 

Abbiamo perso l'entusiasmo, il piacere di andare allo stadio ecc.. perché troppo fossilizzati sull'aspetto trofei/risultati come se tutto il resto non contasse più.

 

Il concetto del ''vincere è l'unica cosa che conta'' all'interno di uno sport come il calcio non ha fatto altro che togliere sempre di più l'aspetto romantico, tecnico, calcistico del gioco. Nonché il senso di appartenenza verso la squadra, la passione, il piacere di gustarsi uno spettacolo che ti dovrebbe coinvolgere non solo da tifoso ma proprio da appassionato dello sport in generale. Siamo diventati dei risultatisti, dei pragmatisti esagerati talvolta riuscendo addirittura a preferire o godere nel vincere facendo schifo o non riuscendo a fare tre passaggi di fila contro squadre 10 volte più scarse/povere. E alla fine se quell'effetto svanisce cosa ti rimane? Una squadra che fa schifo e non vince nemmeno. 

 

Sugli aspetti extra calcistici non ho le competenze per giudicare, preferisco parlare di calcio e mi basta quello. 

Però Servillo questo è anche un messaggio, più o meno diretto, da parte della società da sempre verso i propri tifosi-clienti (al di là del celebre motto di Boniperti). La società più o meno sempre ha insistito sulle vittorie (italiane) e sul primeggiare, non ha mai tenuto in troppa considerazione la propria gente, il ruolo della maglia, l'eventuale sacralità dello Stadium. Tifosi trattati da clienti con nessuna particolare attenzione ,anche  quelli che storicamente hanno frequentato lo Stadium, prima maglia stuprata, stemma andato via. Finite momentaneamente le vittorie, il vero cemento tra club e tifosi, è arrivata la crisi più totale, perchè non è rimasto quasi niente. Le ultime porcate della società hanno dato il colpo di grazia.

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Joined: 03-Jan-2006
33451 messaggi
6 ore fa, *Vegeta* ha scritto:

non vincere per me non è mai stato un problema.

vendere il c.u.l.o e la dignità, beh.... QUELLO SI', C.A.Z.Z.O!

 

Ma è dentro il mio discorso infatti .asd 

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