Il peso reale dell' allenatore

[gsm88 2643]

26 minuti fa, Chevere ha scritto:

Pure una di Europa League

Per ora tradizione favorevole, speriamo continui 

[Fabri BN 3347]

5 ore fa, zart ha scritto:

Beppe Marotta alla quarta finale di Champions.

 

Quattro in dieci anni, con formazioni infarcite di parametri zero.

 

In tutte le chiacchiere che abbiamo fatto in questi anni su allenatori e giocatori, l'unico dato incontrovertibile è la forza di questo dirigente.

[zart 14403]

1 ora fa, Fabri BN ha scritto:

Quattro in dieci anni, con formazioni infarcite di parametri zero.

 

In tutte le chiacchiere che abbiamo fatto in questi anni su allenatori e giocatori, l'unico dato incontrovertibile è la forza di questo dirigente.

 

È un dato certo.

[joyce 9088]

il peso reale della Truffa, proprio con la T maiuscola

 

tutte le più resistenti antidietrologie, di fronte all'Internazionale ed a Marotta, vacillano

[zart 14403]

13 minuti fa, joyce ha scritto:

il peso reale della Truffa, proprio con la T maiuscola

 

tutte le più resistenti antidietrologie, di fronte all'Internazionale ed a Marotta, vacillano

 

 

Non ho capito

[joyce 9088]

5 minuti fa, zart ha scritto:

 

 

Non ho capito

 

Marotta + Inter = Magagne

[zart 14403]

2 minuti fa, joyce ha scritto:

 

Marotta + Inter = Magagne

 

maah.

 

Voglio essere filosofico:

 

Noi siamo arrivati alla attuale distruzione non riconoscendo i nostri meriti. Abbiamo passato anni a dire che Marotta non capiva una sega, che quello bravo era Paratici e che giocavamo un calcio orribile.

 

Non riconoscere i meriti degli altri sicuramente ci porterà lontanissimo.

[iosonogobbo 4576]

Io ormai mi sono convinto che il deretano valga più dei giocatori e degli allenatori.

[joyce 9088]

5 minuti fa, zart ha scritto:

 

maah.

 

Voglio essere filosofico:

 

Noi siamo arrivati alla attuale distruzione non riconoscendo i nostri meriti. Abbiamo passato anni a dire che Marotta non capiva una sega, che quello bravo era Paratici e che giocavamo un calcio orribile.

 

Non riconoscere i meriti degli altri sicuramente ci porterà lontanissimo.

 

ah, sono d'accordissimo

 

i meriti vanno sempre riconosciuti, anche perché se ci sono e non li riconosco, il problema è il mio

 

nel caso di Marotta il punto non è il merito ma, diciamo così, il metodo, sempre un po' opaco

 

la combo Marotta-Inter, non ne parliamo

 

io detesto le dietrologie, ma in questo caso, come scrivevo, vacillo

 

Modificato May 7 da joyce

[Bradipo76 37304]

5 ore fa, joyce ha scritto:

 

ah, sono d'accordissimo

 

i meriti vanno sempre riconosciuti, anche perché se ci sono e non li riconosco, il problema è il mio

 

nel caso di Marotta il punto non è il merito ma, diciamo così, il metodo, sempre un po' opaco

 

la combo Marotta-Inter, non ne parliamo

 

io detesto le dietrologie, ma in questo caso, come scrivevo, vacillo

 

 

Marotta è stato da noi 8 anni e non ho mai rilevato un solo indizio di opacità. 

Con tutto che hanno sempre provato a contarci i peli del chiulo. 

 

Alle prove ha solo fatto (bene) il suo lavoro. 

 

 

Modificato May 7 da Bradipo76

[clic 5519]

9 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Marotta è stato da noi 8 anni e non ho mai rilevato un solo indizio di opacità. 

Con tutto che hanno sempre provato a contarci i peli del chiulo. 

 

 

Vero

Io ancoro non riesco a capire cosa c....o gli passò x la yesta ad AA quando lo mandò via....una società al top di risultati, al top di ricavi mandi via il tuo  AD x dire " la juve ai 40 enni "

Adesso immaginate se solamente rimaneva Marotta da noi....che sliding doors si è generato...Conte non sarebbe mai andato da loro , probabile non dico falliti ma poco ci mancherebbe...invece ce li ritroviamo quasi campioni d europa dopo che hanno fatto 3 finali europee in 5 anni....si Rosica altro che marotta legue

[Bradipo76 37304]

20 minuti fa, clic ha scritto:

Vero

Io ancoro non riesco a capire cosa c....o gli passò x la yesta ad AA quando lo mandò via....una società al top di risultati, al top di ricavi mandi via il tuo  AD x dire " la juve ai 40 enni "

Adesso immaginate se solamente rimaneva Marotta da noi....che sliding doors si è generato...Conte non sarebbe mai andato da loro , probabile non dico falliti ma poco ci mancherebbe...invece ce li ritroviamo quasi campioni d europa dopo che hanno fatto 3 finali europee in 5 anni....si Rosica altro che marotta legue

 

Beh, nulla di misterioso. 

Marotta era ostativo all'idea della Juve che fa "la fiammata" per arrivare a colmare l'ultimo passo che mancava per realizzare l'ambizione massima. 

Era legittimo provare a fare quello su cui Marotta non era d'accordo e di conseguenza congedarlo, se sei convinto di quello che fai e lo vuoi fare, ma la storia ha poi detto che ti è andata male e che fu un grosso errore. Amen. 

 

Se tra meno di un mese la vince lui la coppa si compie veramente una sua "rivincita" perfetta. 

Se succederà, amen ancora. 

 

Io li ringrazio comunque entrambi, perché il risultato netto del loro vissuto da noi è stato uno dei periodi più importanti che ho vissuto come tifoso. Che Agnelli lo abbia mandato via e che lui faccia le fortune di altri non cambia nulla. 

Modificato May 7 da Bradipo76

[Don_Giovanni 3801]

6 ore fa, zart ha scritto:

 

Abbiamo passato anni a dire che Marotta non capiva una sega, che quello bravo era Paratici e che giocavamo un calcio orribile.

E ora, queste stesse persone dicono che chi fa il vero lavoro è Ausilio 

[Braccio di Ferro 141]

7 ore fa, iosonogobbo ha scritto:

Io ormai mi sono convinto che il deretano valga più dei giocatori e degli allenatori.

In una competizione da dentro - fuori è una componente essenziale. Da saper ovviamente capitalizzare.

Due anni fa vien fuori un tabellone completamente sballato e sproporzionato. L'Inter ha cammino facile verso la finale e trova una City talmente superiore da vincere nonostante arrivi alla finale totalmente cotto, anche dai turni precedenti.

Tuttavia, proprio la "cottura" degli avversari permette ai neroazzurri di uscire a testa alta, da lì uno scatto in avanti di mentalità europea, derivante anche dagli ettolitri di incenso versati.

Magari con un tabellone diverso usciva agli ottavi, la squadra veniva smantellata in seguito al fallimentare campionato e così via.


Nel 2003 il MIlan scula tutti i turni ad eliminazione diretta e anche in finale, contro di noi, arriva fino ai rigori per vincere, con l'assenza del giocatore più importante della squadra avversaria (Pavel, che hai combinato...) Da lì inizia la leggenda di Ancelotti, mago della Champions e del bucio.

Si potrebbero fare tanti altri esempi. Quel che so è che invece noi l'abbiamo dovuta sudare sempre e senza sconti. Abbiamo fatto dei cammini europei bellissimi, sempre, finali spesso pessime ma la nostra maledizione che indirizza la statistica nasce nel 97, nella sera in cui perdemmo col Borussia una finale già scritta.

Arrivammo cotti, prendemmo gol da polli, ma l'arbitro Puhl fece il delitto perfetto. Una partita stregata e maledetta che, se fosse stata vinta, avrebbe probabilmente cambiato la storia europea della Juve per sempre.

[Braccio di Ferro 141]

55 minuti fa, Don_Giovanni ha scritto:

E ora, queste stesse persone dicono che chi fa il vero lavoro è Ausilio 

Una mia conoscenza, "collega" di Marotta, mi disse anni or sono che Marotta funziona bene proprio nel ruolo di testa pensante di un braccio operativo. Ha bisogno di uno bravo come braccio destro e la sua abilità principale è saperlo "direzionare".

Magari quindi la verità sta nel mezzo.

[gsm88 2643]

12 ore fa, Fabri BN ha scritto:

Quattro in dieci anni, con formazioni infarcite di parametri zero.

 

In tutte le chiacchiere che abbiamo fatto in questi anni su allenatori e giocatori, l'unico dato incontrovertibile è la forza di questo dirigente.

Per ora nessuna vinta, gli auguro continui così. Nulla di personale, ma i cartonati no per cortesia 

[gsm88 2643]

2 ore fa, Braccio di Ferro ha scritto:

In una competizione da dentro - fuori è una componente essenziale. Da saper ovviamente capitalizzare.

Due anni fa vien fuori un tabellone completamente sballato e sproporzionato. L'Inter ha cammino facile verso la finale e trova una City talmente superiore da vincere nonostante arrivi alla finale totalmente cotto, anche dai turni precedenti.

Tuttavia, proprio la "cottura" degli avversari permette ai neroazzurri di uscire a testa alta, da lì uno scatto in avanti di mentalità europea, derivante anche dagli ettolitri di incenso versati.

Magari con un tabellone diverso usciva agli ottavi, la squadra veniva smantellata in seguito al fallimentare campionato e così via.


Nel 2003 il MIlan scula tutti i turni ad eliminazione diretta e anche in finale, contro di noi, arriva fino ai rigori per vincere, con l'assenza del giocatore più importante della squadra avversaria (Pavel, che hai combinato...) Da lì inizia la leggenda di Ancelotti, mago della Champions e del bucio.

Si potrebbero fare tanti altri esempi. Quel che so è che invece noi l'abbiamo dovuta sudare sempre e senza sconti. Abbiamo fatto dei cammini europei bellissimi, sempre, finali spesso pessime ma la nostra maledizione che indirizza la statistica nasce nel 97, nella sera in cui perdemmo col Borussia una finale già scritta.

Arrivammo cotti, prendemmo gol da polli, ma l'arbitro Puhl fece il delitto perfetto. Una partita stregata e maledetta che, se fosse stata vinta, avrebbe probabilmente cambiato la storia europea della Juve per sempre.

La regola è cambiata proprio per evitare quello  ma come al solito noi la fortuna non la vediamo manco col telescopio 

[zart 14403]

9 ore fa, Don_Giovanni ha scritto:

E ora, queste stesse persone dicono che chi fa il vero lavoro è Ausilio 

 

È vero.

Mi è capitato di parlare con alcuni interisti ed in effetti danno molti meriti ad ausilio. Esattamente come i tifosi della Juve davano meriti a Paratici .

 

Probabilmente dipende dal fatto che ausilio e Paratici sono entrambi uomini di campo e che quindi magari conoscono più giocatori.

 

Questo chiaramente produce una distorsione della realtà.

 

Conoscere il diciottenne fenomeno che gioca in Azerbaijan non fa di te un grande dirigente e lo abbiamo visto sulla nostra pelle.

Modificato May 8 da zart

[zart 14403]

19 ore fa, UndiciLeoni ha scritto:

beh noi abbiamo anche incontrato amburgo borussia dortmund il real del 98 che non era quello del 2017 un milan in 10 per tutti i supplementari e con tutti i difensori a calciare i rigori, solo che noi siamo speciali

 

Non hai torto.

Della finale con l'Amburgo non so che dire. Troppo lontana nel tempo.

 

Ma sicuramente eravamo molto più forti del Dortmund e superiori al Real del 98.

 

Sul Milan invece devo confessare una cosa: per vent'anni sono stato convinto che non ci fosse paragone, che la Juve fosse nettamente meglio di quel Milan. 

Oggi non ne sono così convinto.

 

Se guardi le formazioni cercando di essere distaccato , quel Milan era una squadra epocale. Mancava Nedved, è vero. Ma probabilmente loro erano meglio di noi 

 

Modificato May 8 da zart

[crazy1897 8162]

Avere il potenziale offensivo del barca e zero organizzazione difensiva facendosi fare 7 gol dalle 💩 neroblu è da denuncia penale e ritiro del patentino di allenatore, neanche motta è riuscito a fare così male vs quelli la

[Momo Sissoko! 911]

27 minuti fa, zart ha scritto:

 

È vero.

Mi è capitato di parlare con alcuni interisti ed in effetti danno molti meriti ad ausilio. Esattamente come i tifosi della Juve davano meriti a Paratici .

 

Probabilmente dipende dal fatto che ausilio e Paratici sono entrambi uomini di campo e che quindi magari conoscono più giocatori.

 

Questo chiaramente produce una distorsione della realtà.

 

Conoscere il diciottenne fenomeno che gioca in Azerbaijan non fa di te un grande dirigente e lo abbiamo visto sulla nostra pelle.

 

E' la linea Cassano, Ausilio fenomeno e Marotta che si prende i meriti del lavoro

 

Battute a parte, sono entrambe figure importanti come lo erano da noi Marotta e Paratici, sono ruoli complementari che possono benissimo lavorare insieme, il nostro problema è stato proprio che poi Paratici sia voluto diventare direttore generale e l'area esclusivamente sportiva non gli bastava più.

 

Volendo, anche Giuntoli mi sembra uno più da area sportiva, uomo di mercato che conosce i giocatori, una figura più amministrativa ci manca proprio, Scannavino è un ragioniere per conto di Elkann e sta li solo per tenere i conti

Poi certo, l'operato di Giuntoli è tutt'altro che positivo, per non dire direttamente disastroso, comunque ecco all'oggi siamo carenti su entrambi i ruoli, quello alla Marotta è proprio assente e quello alla Ausilio/Paratici per mancanza di competenze.

[Don_Giovanni 3801]

10 ore fa, Braccio di Ferro ha scritto:

Una mia conoscenza, "collega" di Marotta, mi disse anni or sono che Marotta funziona bene proprio nel ruolo di testa pensante di un braccio operativo. Ha bisogno di uno bravo come braccio destro e la sua abilità principale è saperlo "direzionare".

Magari quindi la verità sta nel mezzo.

Questo è vero per la stragrande maggioranza. 

 

Ma ai tempi della Juventus si diceva che fosse Paratici. Oggi c'è chi dice che sia Ausilio.. L'unico elemento comune tra queste affermazioni è Marotta. Quindi, se è davvero necessario essere ben circondati, resta il fatto che lui è molto forte per guidare. 

 

Perché Paratici senza Marotta, possiamo ancora vedere gli effetti oggi.. 

 

Eppure all'epoca criticai molto Marotta perché sentivo che non si stava evolvendo nel suo modo di concepire il mercato anche se la Juventus aveva raddoppiato i ricavi. Ma oggi capiamo che il suo ruolo era molto più generale 

[Braccio di Ferro 141]

5 ore fa, Don_Giovanni ha scritto:

Questo è vero per la stragrande maggioranza. 

 

Ma ai tempi della Juventus si diceva che fosse Paratici. Oggi c'è chi dice che sia Ausilio.. L'unico elemento comune tra queste affermazioni è Marotta. Quindi, se è davvero necessario essere ben circondati, resta il fatto che lui è molto forte per guidare. 

 

Perché Paratici senza Marotta, possiamo ancora vedere gli effetti oggi.. 

 

Eppure all'epoca criticai molto Marotta perché sentivo che non si stava evolvendo nel suo modo di concepire il mercato anche se la Juventus aveva raddoppiato i ricavi. Ma oggi capiamo che il suo ruolo era molto più generale 

 

Esatto, l'abilità principale di Marotta è proprio dirigere un braccio operativo. Mi diceva il mio amico che è lui a voler avere "l'ultima parola". È chiaro che rappresenta la "costante", anche se a mio avviso la costante pesante è l'altra, Conte.

Sull'evidenziato, era la critica che facevamo tutti: gli affari fatti sempre con gli stessi procuratori, il non voler andare su profili a maggiore impatto, ecc.

È chiaro che sarebbe anche facile dire oggi che, anche a posteriori, ha ragione Marotta perché è del mestiere e noi no e sta dimostrando di poter vincere anche in altra realtà, però non facciamo l'errore di non vedere la favorevolissima congiuntura creatasi: questa Inter si laureerà campione d'Europa ma vale la metà di quella di Mourinho ed è certamente molto meno forte delle migliori Juve dell'ultimo decennio e decisamente lontana dai Real, Barca e Bayern degli scorsi anni. Due anni fa arriva in finale dopo un sorteggio del tabellone veramente iniquo. Anche in Italia, dove comunque non vince sistematicamente il campionato ogni anno sebbene sia la più attrezzata, ha vita più o meno facile perché non c'è una vera corazzata, le Juve di Allegri 1.0, nel campionato di quest'anno, avrebbero probabilmente fatto punteggio pieno.

Quindi, Marotta indubbiamente bravo, ma fortunato. Se devo pensare ad un Dirigente fenomeno che rivorrei anche domani, penso a Moggi, non a Marotta.

Modificato May 8 da Braccio di Ferro

[Gnokko 17981]

9 hours ago, zart said:

 

Non hai torto.

Della finale con l'Amburgo non so che dire. Troppo lontana nel tempo.

 

Ma sicuramente eravamo molto più forti del Dortmund e superiori al Real del 98.

 

Sul Milan invece devo confessare una cosa: per vent'anni sono stato convinto che non ci fosse paragone, che la Juve fosse nettamente meglio di quel Milan. 

Oggi non ne sono così convinto.

 

Se guardi le formazioni cercando di essere distaccato , quel Milan era una squadra epocale. Mancava Nedved, è vero. Ma probabilmente loro erano meglio di noi 

 

Quel Milan aveva un centrocampo del livello Bousquet-Xavi-Iniesta

[Papone74 411]

21 minuti fa, Gnokko ha scritto:

Quel Milan aveva un centrocampo del livello Bousquet-Xavi-Iniesta

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Modificato May 8 da Papone74