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Colpo_Grosso***

Tifoso Juventus
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  1. Non per rompere i maroni o mettere in discussione quel mostro che e' Spanoulis, ma il movimento iniziale che fa per me sono PASSI, fa quel passettino (che nel basket supersonico di oggi purtroppo si tollera) col piede sinistro (o entrambi) molto prima di palleggiare. Ora, capisco che per esigenze di spettacolo molte regole siano andate a farsi benedire (passi, palla accompagnata, doppio palleggio...), pero' in questo caso c'e' sempre il rischio che i ragazzini, imitando i loro idoli, non capiscano l'importanza dei fondamentali.
  2. Ieri se n'e' andata una leggenda del basket - Ranko Žeravica.
  3. Mi pare nessuno abbia fatto il nome di sua maesta' Dejan Bodiroga, il profeta del cambio di mano e non solo.
  4. sono balto-slavi, confinano con la Scandinavia ed il basket lo praticano dalla culla - dai primi hanno preso il mix fisico+coordinazione, dai secondi la freddezza - rischio suicidi jugoslavi ridotto al minimo
  5. Quel Sabonis arriva gia' nell'NBA post Barcelona'92, secondo me uno spartiacque. Vorrei pensarla come te, ma non ne sono troppo convinto.
  6. Un avversario da ricordare. Nikos Galis - il terminator dei canestri, non arrivava neanche al 1.85m, ma segnava in ogni modo.
  7. Ćosić era stato predraftato dai Lakers del dopo West-Chamberlain-Baylor, ma le luci della ribalta non gli sono mai piaciute. L'essere un po' schivo e soprattutto mormone lo ha sportivamente limitato.
  8. Si puo' essere in disaccordo su certi punti, ma quest'uomo merita di essere ascoltato. Poi grappin e monade a volonta'.
  9. Anche senza il blocco sovietico, Sabonis a 22-23 anni si sfascia il tendine d'achille e perde il 70% del proprio potenziale. E poi dubito che quegli idioti lo avrebbero fatto esprimere. C'erano pregiudizi assurdi sugli europei e troppo elitismo.
  10. Sabonis zoppo tecnicamente si beve tutti, ma proprio tutti i centri degli ultimi anni. Con l'eccezione di Marc Gasol, bel pivot intelligente e completo, non cosi' felpato e educatissimo nel tiro pero'. Il resto sono canguri a molle o gente cresciuta troppo in fretta a cui non sono stati impartiti i fondamentali. Non oso pensare cosa sarebbe stato il buon Arvydas senza quei maledetti guai al tendine d'achille - probabilmente inarrestabile. Era spaventoso, un 2,20 che si muoveva da guardia. Vabbe', altro basket, purtroppo.
  11. Ok, ma i tre sottolineati non l'hanno neanche annusata la sacra canotta della Jugoplastika. Sia Divac, sia Paspalj che Obradović erano gli assi portanti degli acerrimi rivali del Partizan BG. Io nelle leggende metterei uno che ha cambiato il basket europeo, Krešo Ćosić, che poi ha lasciato un'indelebile seppur breve traccia nella Virtus BO. Un altro che purtroppo ci ha lasciato troppo presto. Il primo centro europeo a portar palla, tirar da fuori e giocare play.
  12. Non si vive e non si vince di solo talento, se cali con la tensione puoi essere facilmente punito da quelle che sulla carta sembrano squadrette. Anche due anni fa, sulla carta l'Italia era piu' forte, sul campo ha tenuto botta per un quarto e mezzo, poi sono venuti fuori i limiti caratteriali e la poca consistenza tattica. La Grecia poi e' una squadra molto piu' esperta che talentuosa e lo si e' visto l'altra sera contro la Croazia, che ha in Hezonja e Šarić due giovani all-round di grandi prospettive, sempre se rimangono coi piedi per terra.
  13. In bocca al lupo, maestro! Grazie infinite per le tue sublimi giocate.
  14. Confermate piu' o meno le impressioni delle anticipazioni: - prima maglia buona davanti, dietro concepita da Omino Bianco, il lenzuolo non lo salva neanche il font, che sarebbe anche ben fatto - seconda maglia cornetto gelato fragola/vaniglia - maglia portiere bella - prezzi vergognosi
  15. La seconda e' la dimostrazione che in quel di Adidas gira roba buona, non ci sono altre spiegazioni. Una delle seconde maglie piu' inspiegabili della nostra storia.
  16. Mandžo in alcune fasi non troppo remote della propria carriera ha giocato anche da esterno. Voglio dire, e' uno che svaria ed e' capace di creare varchi per le incursioni dei compagni. Sono molto curioso di vederlo all'opera.
  17. Belle, oltretutto m'e' sempre piaciuta la combinazione claret-blue, ha un non so che di classico...
  18. Non e' un giocatore estroso che sposta gli equilibri (la famosa tehniha di Allegri) e che ci servirebbe, ma non e' pachidermico come Llorente e si sbatte sempre tanto. Vedremo.
  19. Dipende dall'anagrafe. Se è Sergi allora g la si pronuncia come la j francese (je, jeudi, Juliette). Se è Sergio allora alla castigliana, Serhio come hai scritto.
  20. Laia, bel nome in salsa catalana "roots bloody roots". Aveva ragione lei comunque Te lo dico anche con la modestia del mio catalano livello C1 (guardacaso esami sostenuti all'Institut Ramón Llull) E non è che si inventino la lingua sul posto, è proprio il catalano ad essere cosí. Per un italiano comunque non dovrebbero esserci difficoltà, a parte qualche gattina da pelare. Visca la terra lliure!
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