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CRAZEOLOGY

Tifoso Juventus
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  1. Magistrati, cancellieri, avvocati, ecc. Sono in tanti a poter fare uscire robe. Ma l'accusa ormai è depositata e gli atti sono pubblici. Riguardo ai giornalai dissento. Il loro lavoro è infomare non sputtanare la gente. Certe robe non andrebbero pubblicate. Bisognerebbe avere un'etica. E loro sono una categoria che non ne ha mai avuta.
  2. Continuo a rispondere la stessa cosa a tutti e mi sembra di essere su Candid Camera. Non l'ha pubblicata il magistrato. L'ha pubblicata il giornalista. Con lui bisogna prendersela. Gli atti ormai sono pubblici, e i giornalisti vanno a pescare da lì per i soliti motivi.
  3. Concordo. Non l'ha pubblicata il magistrato. L'ha pubblicata il giornalista. Con lui bisgona prendersela.
  4. Purtroppo non è un esempio calzante il tuo. I magistrati fino ad oggi hanno dimostrato che: - In società c'era una confusione tremenda (le intercettazioni lo dimostrano). - La confusione ha generato una malagestione, con scelte errate e dissesto finanziario (le intercettazioni e il bilancio lo dimostrano).. - Sono state necessarie molte plusvalenze per mascherare al meglio il passivo di bilancio (le intercettazioni e il bilancio lo dimostrano). E allora la questione è: Le plusvalenze sono lecite si o no? Si. E allora se una cosa è lecita la faccio quante volte mi pare, e poi me la vedo col padrone del club quando sarà necessario mettere i soldi veri. E infatti...
  5. Questo non lo sappiamo. Se è stato JE a proporlo è un discorso, se è stato AA un altro (clamoroso). L'articolo su questo aspetto è troppo vago.
  6. Anche qui, bisogna separare i piani. Magistratura o stampa? Quella del podologo è all'interno di tutto quel documento sequestrato a Cherubini. La magistratura lo ha annesso agli atti tutto il documento, non poteva metterne solo un pezzo. Perché gli appunti di Cherubini per i magistrati dimostrano che la gestione era pasticciata, e così sono arrivate le plusvalenze. Però la stampa quel pezzo poteva evitarlo, perché un conto è che mi racconti che Cherubini non era d'accordo con alcune operazioni di Paratici, un conto è che mi dici che Paratici andava dal podologo, perché non vuol dire niente. E' pieno di manager che tengono riunioni in ristoranti. E allora? Per Chiesa idem con patate. Se il magistrato mi racconta che gli ingaggi crescevano, la vicenda di Chiesa è sensata. Se me la racconta oggi la stampa, mi suona come gossip per destabilizzare l'ambiente. Detto questo, vista la qualità investigativa dei pm in Italia, all'interno di quelle 14000 pagine ci saranno anche tantissime vaccate.
  7. Ecco bravo, quella del podologo è una bastardata. Perché davvero non ci azzecca niente. il fatto che Chiesa voglia gli aumentini invece ha due risvolti. 1- L'aumento degli ingaggi che poi portano al dissesto. E questo nel loro discorso accusatorio può avere una logica. 2- Vediamo se i gobbi si incazzano perché Chiesa vuole gli aumentini, e se questo può creare disagi tra il tifo, la squadra , e Chiesa (in questo senso si, è una bastardata, ben precisa, volta a creare clima difficile).
  8. Chi sta screditando l'accusato è la stampa. Se le intercettazioni fossero ancora coperte da segreto istruttorio non le conoscerebbe nessuno. E' la stampa che ci sta speculando sopra. Ci stanno pucciando il pane. Sarà il tribunale a dover far presente che non hanno pertinenza reale. Perché ogni personaggio coinvolto nelle telefonate racconta la sua versione dei fatti, la sua impressione, che però vuo dire e tutto e vuol dire niente. Il bilancio e i due aumenti di capitale in tre anni già dimostrano da soli la malagestione. La malagestione è acclarata con o senza queste telefonate scelte da Nerozzi. La questione sono le plusvalenze, che sono lecite. Poi come e perché siamo arrivati a farle è contorno.
  9. State confondendo i piani. Ragazzi, le telefonate riportate da Nerozzi stanno nel fascicolo e sono pertinenti. Raccontano che in società non si capiva più niente. Che secondo la magistratura è il motivo per cui si è esagerato con le plusvalenze. L'unica curiosità, nemmeno piccola, è che AA e JE ragionavano sulla possibilità di riportare dentro al club Del Piero. Le altre telefonate sono l'humus su cui hanno costruito l'accusa. Che poi Nerozzi le abbia riportate anche per motivi di click è un altro discorso. Che poi le accuse in questi termini sono campate in aria, anche qui è un altro discorso.
  10. Manolo Lengo Ex avvocato del Napoli e oggi componente del collegio di garanzia del CONI. Penso sia già stato postato, ma riproporre aiuta chi non va treoppo indietro con le pagine quando entra sul forum.
  11. Non c'è una normativa precisa su questo. Perché ovviamente le intercettazioni fisiologicamente beccano tutto, anche vicende personali, (l'amante, la spesa, il cane, il gommista, ecc). Sta alla magistratura selezionare quello che gli serve per costruire l'accusa e provare i fatti. Sta alla magistratura selezionare anche quello che è a favore dell'imputato e che potrebbe smontare il teorema che si è erroneamente costruito. "Starebbe" all'etica dei giornalisti selezionare dagli atti ormai pubblici le telefonate utili realmente al racconto della vicenda, senza dover fare per forza dei sensazionalismi da gossip o da like facili. Sennò si finisce per pubblicare qualunque cosa, anche la storia di uno sposato con figli che vorrebbe portarsi a letto una conduttrice procace della tv. Per dire...
  12. Nel senso che. Quando è arrivato CR7 le azioni sono arrivate a quasi 2 euro. Come la mettiamo? C'è gente che ha guadagnato un botto quando ha comprato con Cobolli e rivenduto con Agnelli. Eppure i costi sarebbero aumentati perché si sapeva che non veniva sicuramente alla Juve poer guadagnare di meno. L'avessi fatto io brutto pistola che non sono altro. Con due risparmi e qualche prestitino mi aggiustavo la vita. Ma di che c**** parlano questi? Ma sanno come funziona il mercato e l'economia? Azzeccagarbugli da sottoscala del diritto. Ma va va...
  13. Una cosa però. Le intercetazioni sono negli atti, che ormai sono pubblici. La pubblicazione, e l'utilizzo delle stesse da parte dei magistrati, serve ad evidenziare che esisteva una confusione generale nei vari comparti della dirigenza, e una conseguente malagestione, la quale ha portato ad un aumento vertiginoso delle spese degli ingaggi rispetto al fatturato, e che per questo motivo la società si sarebbe resa colpevole di queste celebri e sconsiderate plusvalenze. Dal loro errato punto di vista ci sta. Perché loro con l'accusa spingono sul fatto che queste hanno generato dei danni agli eventuali azionisti che hanno comprato e venduto il titolo sul mercato azionario e via dicendo. Il punto è che le plusvalenze sono permesse dalla legge, e che la malagestione di una qualunque società/azienda/impresa è una delle possibilità di rischio tra le tante a cui l'investitore decide di sottoporsi e caricarsi sulla groppa nel momento in cui decide di investire. L'investimento è sempre un rischio. Soprattutto in un mercato peculiare come quello delle società di calcio dove non si può dare un valore reale a nulla, dove anche i risultati sono gas volatili, e dove qualunque piccolo evento (una zolla, un palo, un infortunio, un fischio di un arbitro, ecc), può determinare una perdita o un introito di decine di milioni. La malagestione conta davvero solo quando non si pagano fatture e stipendi. E qua il pessimo padrone tifoso interista del trenino, ha cacciato dentro grana con la carriola per restare a galla, quindi stiamo provando a contare le pulci al cane. Se facciamo le persone serie la questione vera è: cosa hanno davvero firmato i giocatori riguardo agli stipendi? Non gli accordi a voce o promesse sul ti darò. Quello che hanno firmato e che potrebbero far valere in un tribunale se la Juve poi non pagasse. Quali sono i reali stipendi versati ai giocatori? E quando sono stati versati? E tutto ciò è a bilancio, si o no? Se è tutto a bilancio, questo è sano e non falso, e quindi stiamo buttando via, per l'ennesima volta, milioni di euro di soldi pubblici per colpire sempre il solito e noioso obbietivo preferito. Preferito dai soliti sfigati invidiosi odiatori delgazzo.
  14. In tanti credo che vorrebbero proprio esserlo o farlo, viste le cifre. Chiunque mi sa che si metterebbe a 4 zampe per 3.5 miGlioni all'anno. Non tutti forse, ma molti.
  15. Ognuno viaggiava per fatti suoi. Questo si era capito. 1- Mi piace molto però questo pezzo: «Tutti i ragazzetti di cui Andrea è innamorato non hanno mai mosso un dito in tutta la loro vita, questi hanno bisogno di essere mandati sul campo, se non li metti sul campo faranno sempre delle grandi belle cose da leggere, ma da realizzare un pochino più difficili». Perché penso che sia uno dei mali della società moderna. Giovanotti dai 20 ai 40 (quasi mai sovrappeso, vestiti solitamente di scuro e da fighettini, sbarbati e coi capelli in ordine, il gilet-piumotto sotto la giacca, e il cappotino scuro, spesso sorridenti e gentili con lo scopo di dimostrare sicurezza e classe), che prendono decisioni da dietro una scrivania senza aver mai lavorato davvero in vita loro. Se non sui libri, quando va bene. E quando magari hanno 55 anni si vestono, si pettinano e si atteggiano tipo uno di 35. Come quelli sopra insomma. Oggi vedo che non va più di moda la valigetta o la borsa di pelle, li vedo sempre con uno zainetto scuro (per il pc ecc). Eccoli i nuovi manager. Ne ho visti tre proprio stamani in un centro commerciale dalle parti dello stadium. Erano tre pezzi grossi che ispezionavano con sorriso e sicurezza un luogo dove loro non avrebbero mai fatto la spesa. Quando ho aperto questo topic e sono arrivato a quel punto dell'articolo mi sono tornati in mente immediatamente. 2- Ovvio che le redazioni si stanno tenendo del materiale da pubblicare a spizzichi e bocconi. Perché se uno riceve addosso tanta cacca tutta assieme poi si ripulisce una volta sola. Invece così ogni giorno ce ne arriva addosso un pochettino e si vendono più copie ai gossippari del pallone.
  16. Raffaele Guariniello, ieri: “Esistono due categorie di tifosi: quelli che vogliono vincere a tutti i costi e quelli che vogliono vincere rispettando le regole. Io credo che il vero tifoso appartenga alla seconda categoria”.
  17. Comunque non vi distraete, loro parlano, sminuiscono, ragliano, si indignano, ma voi andate sereni e cattivi e predicate in ogni buco bianconero, l'odio e la vendetta. I numeri non contano. Conta che ognuno sia veloce e dritto come una freccia. E ricordatevi la cosa più importante. Vendetta fa rima con disdetta. Dategli sotto!
  18. Questo è. Non conta neanche più molto se uno ha commesso un reato o no. E' proprio che viene utilizzata la giustizia in modo arbitrario per fini differenti dalla giustizia stessa. Un disastro su tutta la linea. Scrivo tutte queste cose nuovamente, e in questo momento storico preciso, perché spero che i tifosi Juventini cittadini di questo stato capiscano, attraverso l'ennesima vicenda Juve, qual'è davvero la questione in gioco qui. Soprattutto se poi dopo proteste c***i e mazzi decidessero di ridarci indietro i punti. (gli eventuali reati borsistici potrebbero anche esserci, lo vedremo, ma non è questo il punto)
  19. Attenzione. Io infatti non parlavo del caso specifico. Ma in generale. E parlavo della giustizia ordinaria. Che dovrebbe essere una cosa più seria. Concordo con te, ma solo per la giustizia sportiva. In questo caso stiamo parlando addirittura di violazioni inesistenti. Per quella ordinaria penale vedremo, perché c'è da capire cosa effettivamente hanno firmato i giocatori, ecc ecc. Mi sembra che ci siano molte panzane da quello che ho visto, un'accusa anche molto inesperta di come si fa un bilancio e di che cosa esattamente deve contenere, ma non ho gli atti originali in mano. Aspetto di capirne di più.
  20. #Santalucia, presidente ANM: "Da #Santoriello parole inappropriate ma non può essere ricusato essendo un pm e non un giudice. La parola odio? Il calcio rende tollerabili toni inaccettabili in altri ambiti".
  21. Ci sono tante cose strane, qua e là, l'ho notato anche io. Mai noi, qualunque cosa succeda, di buono o di cattivo, dobbiamo fare e recitare la nostra parte. Senza guardare in faccia a nessuno.
  22. Faccio notare, per l'ennesima volta dal 2006 ad oggi, che in questo modo di operare c'è anche un altro aspetto inquietante. Quando si fanno delle indagini serie, di qualunque genere, può capitare che ci si possa imbattere in violazioni completamente diverse da quelle che ci si aspettava. E quelle altre violazioni vanno punite ugualmente. Quindi, esempio a casaccio inventato di sana pianta, se io indago su Agnelli, e scopro che riguardo alla sua gestione sulla Juve non ci sono reati, ma ci sono invece delle violazioni gravi sulla costruzione di alcuni suoi immobili personali o sulla gestione di sue aziende personali, ecc, egli va perseguito. Qui invece si ha l'impressione che si cerca di punire e si cercano sempre e solo innanzitutto reati e violazioni che coinvolgano la Juve, poi sul resto dipende... Questo significa che, per esempio, se io fossi il presidente della juve e fossi disonesto e coinvolto in partite truccate per far vincere l'Inter, o il napoli, perché quei presidenti sotto banco mi danno una paghetta (e quindi io tradirei la Juve in quel caso), è molto probabile che "casualmente" quelle violazioni non me le farebbero pagare. Perché persino sui miei reati si fa una selezione in base alle convenienze. Quindi la ricerca della verità è il fine della giustizia se ne vanno dritto dritto nel water. Viviamo in un cesso e non ce ne rendiamo conto. Oppure ce ne rendiamo conto, tanto è uguale.
  23. Era solo un esempio semplificato. Tanto per... L'ho scritto perché mi ricorda tanti casi simili di ingiustizia conclamata. Per esempio è un caso classico quello dei vigili urbani, che se li becchi che ti stan mettendo la multa, e ti lamenti, e magari lì attorno ci sono altre auto in palese violazione di qualcosa e le multe non le mettono, ti rispondono con arroganza che tu devi pensare alla tua violazione, che c'è e devi pagare la multa senza rompere i co*****i. E se fai ricorso per provare a fartela togliere, il giudice di pace ti dirà che la violazione c'è e tu non puoi provare la malafede di chi ti ha messo la multa. Lui giudica solo sulla tua multa non su altre questioni. Violazione acclarata, quindi paghi. E così l'ingiustizia si è verificata. E i vigili arrogantelli l'hanno fatta franca.
  24. Direi proprio di no. L'associazione ha finito i fondi quando ha presentato i ricorsi nei vari enti di giustizia. E non viene fatta una raccolta fondi da un pezzo. E comprare una pagina di un quotidiano ha i suoi bei costi. Non ho idea di chi possa essere. Qualcuno facoltoso sicuramente. Mi è venuta una mezza idea, un piccolo sospetto, ma è del tutto campato in aria, e quindi non ha senso scriverlo. Proprio non ho idea. Boh... E' bello vedere questa cosa, ci si sente meno soli, ma dubito possa portare frutti importanti per questa vicenda. Tuttavia, tutto fa brodo. Che sia visibile l'opposizione ha pure la sua piccola grande importanza. Quindi grazie alla persona che lo sta facendo.
  25. Vedi, il punto, che tanti non vogliono capire, è che qui stiamo parlando di un vero attacco alla democrazia. La giustizia sportiva è un baccanale, e volendo la si può mettere da parte dal punto di vista del peso della battaglia che ognuno di noi può fare, o può non fare. In fondo è solo pallone. Ma sulla giustizia ordinaria non si può transigere. E questa vicenda, esattamente come calciopoli, nasce nei tribunali veri. Con Pm che invece di fare le cose come si deve rispondono ad altri criteri che nulla hanno a che vedere con la giustizia, e con il fatto che la giustizia deve essere uguale per tutti sennò non serve ad una benemerita mazza. L'idea che io posso mettere un autovelox e poi dare le multe solo a chi mi sta sulle balle, e ad altri scientemente no, è un'ingiustizia grossa come una casa. Come quella di indagare o perseguire qualcuno per ragioni estranee alla giustizia. Magari per conto terzi o simili. In questa cosa che sta succedendo, nuovamente, ci sono implicitamente elencati i motivi per cui la nostra democrazia è rimasta solo una bozza fino ad oggi. Perché la giustizia dovrebbe essere il cane da guardia del potere. E invece lavorando in questo modo non solo non lo è, ma sembra quasi che risponda ad altre logiche che sono proprio legate a quel potere. E quand'anche venisse fuori, con prove inoppugnabili, che Agnelli e soci, oltre ad una semplice malagestione conclamata, abbiano effettivamente commesso dei reati, non cambierebbe assolutamente l'ordine delle cose. Non è che ha molto senso intercettare qualcuno a tappeto per 20 anni fino a quando non si trova il modo di dimostrare che anche solo una volta su mille l'ha fatta fuori dal vasino. Io pago le tasse. E i soldi me li tolgono già dalla busta paga. Se fai il poliziotto lo fai sempre, e cerchi i reati di tutti. Non solo di alcuni soggetti. Qui sembra una roba tipo la giustizia sommaria del signorotto feudale che nel paesotto fa figli e figliastri in base alle sue esigenze più disparate. Questa è tanta tanta gente, un po' ovunque, anche negli enti sportivi, che sputa sui diritti sanciti nella costituzione di una repubblica democratica. Non ci sono più principi, ognuno fa quello che gli pare, e poi trova delle formulette burocratiche del menga per giustificare degli abusi veri e propri.
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