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Morpheus ©

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  1. Questa domenica in Slovenia a Kranjska Gora, andava in scena il secondo atto dello slalom gigante femminile in Coppa del Mondo di sci alpino e dopo l’assolo meraviglioso della giornata di ieri, Marta Bassino, ha pensato bene di porre in essere il secondo tempo di un capolavoro assoluto andandosi a prendere l’ennesima vittoria in un gigante che oramai sembra calzargli a sua immagine e somiglianza. Concludendo la prima manche in seconda posizione alle spalle di Shiffrin poi finita sesta, Bassino interpreta una seconda frazione in una maniera a dir poco regale prendendo la quarta vittoria stagionale, la quinta complessiva nella sua carriera, ribadendo la legge della più forte per un weekend che sa assolutamente di magia e di immensità. La leggerezza con la quale Marta scende dal cancelletto di partenza è una sorta di affresco al mondo dello sci, una sensazione che diviene certezza metro dopo metro percorso di assoluta semplicità anche sulle nevi più complicate; il punto da focalizzare in merito alla performance della campionessa di Borgo S. Dalmazzo, è stata la capacità di adattarsi immediatamente a una neve che ha messo in difficoltà praticamente quasi tutte le atlete, anche le più quotate; lei invece è stata ancora una volta incredibile a rendere semplice anche la cosa più difficile sul ripido, un autentico missile sugli sci che anche oggi ha scritto una pagina incredibile dello sport azzurro. Continua su: http://discesalibera.org/2021/01/17/nel-secondo-atto-di-kranjska-gora-vige-ancora-la-legge-di-marta-bassino/
  2. Giuliani; Hyyrynen, Gama, Sembrant, Boattin; Galli, Pedersen, Caruso; Bonansea, Girelli, Hurtig
  3. Intanto si son ribaltati gli americani stamani, per fortuna tutto bene a bordo ma credo che i danni saranno notevoli. Seconda vittoria per il team italiano che ha perso di nuovo invece contro Ineos
  4. Tutto. Ogni cosa. Perché ogni roba da commentare in merito allo slalom gigante di Kranjska Gora in terra slovena, dove c’era più ghiaccio che neve sotto gli sci, è corrispondente alla figura di Marta Bassino che non solo vince la sua quarta gara in carriera, la terza quest’anno che le vale la leadership di specialità, ma dà altresì una sensazione di totale dominio rispetto alle altre atlete al termine di una prestazione che detiene tutti i crismi dell’immensità. Laddove tutte (Forse Worley a parte che chiude seconda al termine di una gara eccezionale) vanno in difesa cercando di limitare i danni con un terreno abbastanza scivoloso e abbondantemente ghiacciato, la fuoriclasse di Borgo S. Dalmazzo non si tiene dentro alcun cavallo e li scatena come una hypercar in pista facendo segnare parziali record e ponendo in essere probabilmente la gara più bella della sua carriera per coefficiente di difficoltà, bellezza, precisione, e tanto infinito coraggio. Continua su: https://t.co/FBchxIJLC4?amp=1
  5. Si è giocata invece la finale di Delray Beach e Huber Hurkacz ha vinto il suo secondo titolo in carriera, dopo quello di Winston Salem del 2019, superando il figlio d’arte Sebastian Korda, al suo esordio in una finale ATP. Continua su: https://oktennis.it/2021/01/atp-i-primi-campioni-del-2021-sono-de-minaur-e-hurkacz/
  6. Avevamo molte speranze per il torneo turco, visto che la testa di serie numero 1 era il nostro Berrettini e la numero 3 Fognini, invece abbiamo racimolato qualche successo sporadico e ai quarti di finale abbiamo salutato la compagnia. Si è così imposto Alex de Minaur, australiano testa di serie numero 4, che ha completato una settimana molto positiva approfittando della distorsione alla caviglia di Alexander Bublik, regalo delle due ore di partita contro Jeremy Chardy, che aveva eliminato Fognini. Il match è durato 14 punti e poi il russo naturalizzato kazakho ha salutato la compagnia e dato appuntamento a Melbourne. Continua su: https://oktennis.it/2021/01/atp-i-primi-campioni-del-2021-sono-de-minaur-e-hurkacz/
  7. Uno dei più grandi talenti che ultimamente lo sci alpino ha avuto, è senza ombra di dubbio Manuel Feller il quale, oggi in slalom speciale sulla pista inedita per gli uomini di Flachau intitolata a un mito come Hermann Maier, va a cogliere il primo successo in carriera sul circuito intercontinentale di Coppa del Mondo prendendosi una serie di rivincite contro una serie di infortuni che han tentato di rallentarlo e contro tantissime critiche spesso ingiuste per uno sciatore con una grinta fuori dal comune. Grande felicità per un’azione, quella di Feller oggi, piena di voglia di vincere e di prevalere: chiudendo terzo in prima frazione attuando una prova soddisfacente, dà il meglio di sé in seconda sciando come un forsennato attraverso linee strettissime ma allo stesso tempo super-veloci che gli valgono il gradino più alto del podio davanti a Noel che aveva chiuso al primo posto la prima manche anticipandolo di 43 centesimi, e a Schwarz, leader della classifica di specialità che chiude a 70 centesimi di distacco. Continua su: http://discesalibera.org/2021/01/16/la-prima-volta-di-manuel-feller/
  8. Meglio di Rugani anche io Inviato dal mio Samsung Note9 utilizzando Tapatalk
  9. Come da titolo, a me è piaciuto moltissimo. Tra i tanti, è stato colui che ha sbagliato pochissimo e ha giocato molto in verticale. Meglio sicuramente lui di tanti altri oggi, u23 e non. Stazza importante, può sicuramente crescere, ottimo prospetto. Vobis
  10. Finita in goleada più passaggio del turno, in gol Cernoia, 2 Staskova, Ippolito, ed Alves. Pinna per le padroni di casa
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