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Morpheus ©

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Tutti i contenuti di Morpheus ©

  1. Amichevole - Londra, sabato 17 dicembre 2022 - Ore 18:00 ARSENAL - JUVENTUS 0-2
  2. Serie A TIM - Torino, domenica 13 novembre 2022 - Ore 20:45 JUVENTUS - LAZIO 3-0
  3. Serie A TIM - Verona, giovedì 10 novembre 2022 - Ore 18:30 HELLAS VERONA - JUVENTUS 0-1
  4. Serie A TIM - Torino, domenica 06 novembre 2022 - Ore 20:45 JUVENTUS - INTER 2-0
  5. UEFA Champions League - Torino, mercoledì 02 novembre 2022 - Ore 21:00 JUVENTUS - PARIS SAINT-GERMAIN 1-2
  6. Sostanzialmente finale da dentro fuori. Unico risultato la vittoria per bissare i quarti dello scorso anno.
  7. Parlare e disquisire in generale di h_kristoffersen è un esercizio che ci risulta non solo facile, ma che ci provoca anche un sincero piacere interiore perché quando si posta qualcosa non soltanto su un autentico fuoriclasse ma anche su un atleta serio e colmo di desideri di vittoria, gara dopo gara dopo tantissimi anni di carriera, beh, è davvero il massimo. Ci piace perché questo inizio di stagione dove uno straripante Odermatt inseguito da un altrettanto mai domo come Kilde, ci sta regalando una versione dello specialista tecnico norvegese più agguerrita che mai; capace di adattarsi come sempre in qualsiasi condizioni scendendo con quella veemenza unica tipica di top player, si è rimesso in discussione sposando la nuova causa degli sci firmati Marcel Hirscher, suo vecchio rivale, cercando non soltanto nuovi stimoli ma anche dei mezzi per fare i risultati che davvero per un come lui sono pane quotidiano. Kristoffersen rappresenta la chiave di volta del concetto di forza nello sci alpino contemporaneo: tra i giganti, il guerriero. Continua su: https://discesalibera.org/2022/12/20/henrik-kristoffersen-tutto/ di @jo_platania #fisski #fisalpine #weareskiing #worldcup #kristoffersen #henrikristoffersen #attackingvikings #ski #skialpine #sci #scialpino #discesaliberablog
  8. Non dico che non sono preparato, non mi son sentito mai a mio agio in queste situazioni. Chi lo sarebbe d'altronde? Però se Baggio mi ha fatto innamorare di questo sport, Vialli mi ha fatto innamorare della Juventus. Il resto è venuto dopo. Per quanto mi riguarda sarà un colpo veramente duro da digerire. Estremamente duro. Mi auguro solo che non soffra, solo questo.
  9. La partita più bella di sempre a mani estremamente basse
  10. Thomas Bernard disse: “ogni persona è un essere unico e di fatto, preso di per se stesso, la più grande opera d’arte di tutti i tempi.” Perché oggi non si parla di sci ma di arte, di forza. Parlare di ciò che ha fatto oggi in pista @iamsofiagoggia nella discesa libera di Sankt Moritz dopo la giornata di ieri andando a citare record, distacchi, numeri, podi, ecc., sarebbe estremamente offensivo nei suoi confronti per la grandezza che è andata questa mattina in onda, una grandezza che ha illuminato tutti i circuiti sportivi e non soltanto invernali perché Sofia è andata oltre. Oggi non è stato solo sci alpino, non è stata solo velocità, oggi non è stata solo una vittoria (La numero 20), non è stato distacco inflitto alle avversarie, bensì è stata pura ispirazione e determinazione; è stato esempio, quello più importante perché viene impresso e scolpito non soltanto nella storia di semplici albi d’oro bensì anche nella memoria di tutti gli appassionati di questa meravigliosa disciplina. Oggi Sofia Goggia è salita in cattedra e ha dato vita ad una lectio magistralis di caratura mondiale, spiegando appunto al mondo sportivo intero come ci si approccia allo sport, quali sono le chiavi di volta da inserire nelle serrature per accedere alla stanza della gloria e della vittoria, e andando a mostrare che una sofferenza non è motivo di regressione, ma arma per dar maggior valore al tentativo di andare a prendere ciò che si desidera. Vincendo. Con una mano rotta. E il selfie postato sui suoi canali social con la mano fasciata e sanguinante è lo spirito di una guerriera prestata allo sport. Non possiamo davvero che inchinarci davanti al tuo cospetto Sofi, al cospetto di una delle Regine più belle e meravigliosa che il mondo potesse creare, fieri e assolutamente grati alla vita di poter vivere nelle epoche di un prodigio autentico quale tu sei, un’opera d’arte, un tramonto sul mare in Sicilia durante il mese di agosto, uno sci che scorre sulle nevi, il tuo paio, che mentre scorrono sulla superficie vanno a scrivere un’altra pagina di storia da raccontare e ricordare per l’eternità. Continua su: https://discesalibera.org/2022/12/17/onore-a-te-regina-sofia/
  11. Magari non partiva coni favori del pronostico considerando lo stato di forma super da parte di Odermatt e Kilde, ma mai dare per scontato in un senso o nell’altro Vincent Kriechmayr e infatti oggi, in una splendida discesa libera in Selva di Val Gardena beffa proprio il dominatore di questo inizio di stagione, privandolo ancora una volta della prima vittoria nella massima espressione della velocità nello sci alpino, e si porta a casa un successo sciando sapientemente come lui sa fare e andando a centrare il primo gradino più alto del podio nella stagione corrente. Il velocista austriaco nativo di Gramastetten si prende così la 13ma vittoria in carriera, la sesta in discesa e per la prima volta qui in Italia in questo segmento di gara visto che lui aveva portato a casa il trionfo sempre in queste nevi azzurri ma in super-g nel 2019. Kriechmayr precede di 11 centesimi come detto lo svizzero Odermatt e di 13 i Mayer che va a completare in podio in una gara ancora incolore per la nostra pattuglia italiana dove il migliore è stato IInnerhofer che conclude quattordicesimo a 72 centesimi dal podio, mentre Casse, Paris e Marsaglia fuori dalla top 20, dei numeri che non incoraggiano bene il nostro movimento in questo inizio di stagione. Continua su: https://go.shr.lc/3HE5DAg di @jo_platania #fisski #fisalpine #weareskiing #worldcup #valgardena #kriechmayr #ski #skialpine #sci #scialpino #discesaliberablog
  12. Oggi tappa fondamentale all'Allianz per poi giocarsi il turno a Lione prossima volta
  13. Quando parliamo di Wendy Holdener non è propriamente ammissibile l’utilizzo del sostantivo “outsider” perché, considerando la sua evoluzione nel corso soprattutto degli ultimi due anni e il sodo lavoro posto in essere in sessione estiva volto ad alzare enormemente la sua personale asticella alla voce traguardi, il tutto non è catalogabile come sorpresa bensì come assoluta certezza, e il suo back-to-back in sede di sessione tecnica sta urlando al mondo e a questo inizio di stagione di Coppa quanto la sua fame di vittoria sia al massimo livello. Wendy è un’atleta seria, estremamente seria, che fa della cultura del lavoro il suo mantra affiancando ad l’essenzialità di un gesto tecnico sopraffino che giorno dopo giorno con tanta fatica e dedizione, sta dando finalmente i frutti da lei desiderati; lei è un’atleta vera, che conosce assolutamente lo sci e lo interpreta in una maniera passionale e riesce a performare in lungo ed in largo dall’alto della sua polivalenza. E’ una tempesta che si scaglia nel ciel sereno anche quando per le altre i giochi sembrano esser fatti, e invece arriva lei e riesce a rimescolare le carte da top atleta quale è: sin da questa estate abbiamo ammirato il lavoro di Wendy, si capiva sin dal più fuggente degli sguardi nel profondo dei suoi occhi la forza di volontà che la stava spingendo ad alzare sensibilmente il volume della radio che adesso suona una musica forte ed assordante tanto quanto le luci verdi che sta facendo accendere giungendo al traguardo. Atleta d’altra epoca, centrale e precisa, lascia sempre poco spazio alle parole e tanto ai fatti, che si traducono in risultati in pista, una pista che troppo spesso l’aveva privata di tanti successi che avrebbe meritato tante volte, troppe volte, e che l’aveva vista tante volte nelle posizioni che contavano e che non hanno mai, minimamente, messo in discussione la caratura della classe 1993. Continua su: https://discesalibera.org/2022/12/12/la-campionessa-che-sussurrava-agli-sci-wendy-holdener/
  14. Oggi gara sostanzialmente da dentro fuori per lo scudetto anche in situazione poule
  15. Come da titolo, a breve scomparivamo per aver preso un giocatore SCARSO, che pretendendo la luna ha sancito la nostra fine. Idem con patate Cancelo, giocatore mediocre. Vobis
  16. Sei grande cara Marta Bassino Non ci stancheremo mai di dire che, vedere scendere Marta Bassino sugli sci, è l’equivalente del regalarsi un minuto di magnificenza ammirando un’autentica opera d’arte, un’opera d’arte appunto, come questa straordinaria atleta che mai finiremo di elogiare e di applaudire. Tra Val d’Isere e Sestriere è iniziato il lungo weekend tecnico della Coppa del Mondo di sci alpino che ha visto protagonisti rispettivamente donne e uomini e dove sono andati in scena gli acuti firmati Marc Odermatt e Marta Bassino che portano a casa delle splendide vittorie nel segno della forza e del dominio assoluto in entrambe le prove cui abbiamo assistito nel corso di questa prima parte di giornata. Sulla Giovanni Alberto Agnelli, Marta Bassino è assolutamente infinita e va a portare in alto il tricolore nella gara di casa del Sestriere sigillando a tripla mandata la vittoria numero 6 della sua carriera mandando in visibilio il pubblico e facendo saltare di gioia gli appassionati di sci al termine di una gara meravigliosa griffata dalla firma autorevole della campionessa di Borgo San Dalmazzo. Oggi, in una gara complicatissima dove Sara Hector aveva preso il comando delle operazioni, Marta è stata molto attenta e cauta nel momento in cui bisognava tenere il sangue freddo ed è riuscita a gestire al meglio la sua performance rimanendo centrale e scendendo sempre con la sua classe innata, realizzando nella parte finale della pista piemontese una rimonta incredibile scendendo come un missile aprendo tutto il gas, e approdando finalmente sul gradino più alto di un podio che assolutamente meritava da tempo. Continua su: https://discesalibera.org/2022/12/10/sei-grande-marta/
  17. Stasera ore 21 partita complicatissima ma fondamentale per un'eventuale passaggio del turno ai quarti
  18. Si avvicina il weekend e ritorna l’appuntamento con lo sci alpino che con la Coppa del Mondo questa volta farà capolino tra Francia e Italia rispettivamente per uomini e donne con Val d’Isere e Sestriere assolute località protagoniste per delle autentiche battaglie sul segmento tecnico cui avremo il privilegio di assistere. Andando per gradi, oggi analizzeremo La face de Bellevarde, pista transalpina che è stata teatro nel corso degli anni anche di appuntamenti a sfondo olimpico ed iridato oltre che di Coppa del Mondo come ogni anno e come accade dal lontano 1992; Già, perché la mitica pista francese affonda radici lontane, sin dal 4 settembre del 1992 dove nei Giochi Olimpici invernali venne disputata la prima gara di discesa libera dove Cuche vinse l’oro a cinque cerchi in un’edizione per noi estremamente cara dove il grande Alberto Tomba 9 giorni dopo si prese il titolo in gigante davanti a Girardelli ed Aamodt. Questa è una pista assolutamente complessa da interpretare per gli atleti, probabilmente tra le più difficili da realizzare nell’intero circuito: con una pendenza di 17,8 gradi, è il percorso di slalom gigante più ripido al mondo in pendenza media, senza tratti pianeggianti, con la presenza di ripidità per tutto il tempo. Continua su: https://discesalibera.org/2022/12/07/la-face-de-bellevarde-lepica-pista-di-val-disere/
  19. La sfida infinita sull’asse elvetico norvegese non finisce né di stupire né di emozionare, perché centimetro dopo centimetro a velocità folli, sta andando in scena una sfida assolutamente sensazionale tra @akilde e @marcoodermatt rappresentante il leitmotiv della traccia attuale di spiegazione della Coppa del Mondo di sci alpino e, probabilmente, del settore veloce ai prossimi Campionati del Mondo di Courchevel/Méribel. Ci stiamo divertendo. Questa è fuori da ogni dubbio la parte di svolgimento più semplice di un tema complesso che occorre ad andare ad analizzare nel pieno della sua analisi mettendo in risalto la qualità di questi due grandissimi atleti che cercano di migliorarsi andando a superarsi l’uno con l’altro gara dopo gara alzando il volume della radio in maniera sensibile, ma sempre con il rispetto degno di fenomeni di tale caratura. L’evoluzione di Odermatt oramai ha residenza nelle nevi più importanti di Coppa del Mondo da circa 3 annetti, una mole di lavoro impressionante e una dedizione totale a quest’ultimo da parte del campione in carica elvetico ha fatto sensibilmente la differenza portandolo ad essere competitivo in praticamente quasi tutte le superfici andando a colmare, passo dopo passo, quel gap anche in discesa libera che è terreno attuale di un Kilde assolutamente solidissimo ma che vede oramai nello specchietto retrovisore la figura del suo rivale. Continua su: https://discesalibera.org/2022/12/04/kilde-vs-odermatt-la-grande-sfida-tra-due-signori/
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