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Bradipo76

Tifoso Juventus
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  1. Il fatto è che cambiare l'orizzonte temporale potrebbe non aver senso. Quindi la questione potrebbe non porsi. L'unità base del gioco del calcio è la partita, ossia i 90 minuti. Lo scopo del gioco è fare il meglio su quella distanza temporale. Se il calcio fosse strutturato in modo tale da far valere il rendimento in parziali di partita, si farebbero altri ragionamenti. Se ci fossero dei giudici con dei punti assegnati per altre qualità di gioco, se ne farebbero altri. Anzi ti dirò di più, in tanti momenti della stagione ha senso "sacrificare" un qualcosa in una gara per preparare meglio la gara successiva, ritenuta più importante. E' quindi meglio andar più piano per andar meglio. Andar forte per 15 minuti è utile se ti fa ottenere il vantaggio sui 90 minuti. Se quello stesso vantaggio lo ottieni con un'altra strategia, le due strategie sono perfettamente equivalenti. Sarebbe come dire che un corridore sui 10.000 metri fa meno bene di un altro perchè preferisce magari partire in gestione per poi allungare alla fine. Conta con quale tempo arriva alla fine, tutto il resto è la tattica, la strategia sul come farlo. L'esempio paradigmatico è la partita di Napoli. Hai fatto un'ottima frazione di gara, seguita da una frazione più ridotta in cui hai fatto meno bene. L'ago della bilancia alla fine è stata addirittura l'ultima palla della partita, molto casuale, che ha fatto sì che la tua prestazione valesse 3 piuttosto che 1. Non è stata la misura delle due frazioni a determinare il risultato, se fosse stata la boxe probabilmente avremmo vinto con un margine superiore, abbiamo dato più pugni nel primo tempo di quanti ne abbiam presi nel secondo. Ed anzi si potrebbe dire che, visto il risultato finale, si sarebbe dovuto far meglio. Perchè portare una partita dal 3-0 al 3-3 far bene non è. E' giusto il discorso che hai fatto all'inizio. Anzi, al termine qualità puoi proprio sostituire il termine efficacia.
  2. Il problema del Milan non sono gli allenatori, ma le condizioni in cui li fanno lavorare. Infatti li cambiano ed addirittura peggiorano. Se chiami Ten Hag non lo riesce a fare l'ajax lì
  3. Credo che Paqueta se giocasse in una squadra più rodata fornirebbe altre prestazioni. Così come Piatek, Romagnoli, eccetera. Deve esserci una squadra che fa rendere calciatori così giovani, non il contrario. Quel che ha fatto il Milan è per certi versi interessante (ha una squadra con un'età media se non sbaglio di 25 anni, contro i 29 nostri), ma questa cosa non puoi spendertela come vantaggio subito, anzi lo paghi. In pochi mesi son passati per quattro allenatori, non può esserci una crescita. O fai un progetto di lungo termine e ti armi di buona pazienza oppure costruisci la squadra in altro modo.
  4. Credo sia così. Più o meno, ovviamente, non in modo esattamente proporzionale e con le inevitabili eccezioni. Un campione tende a far resistenza ad un qualcosa imposto da un quadro. E' successo a Conte nell'evoluzione dei suoi tre anni.
  5. È per punire moralmente gli arbitri. Asd. Come in quel film che non ricordo il titolo, un padre dava gli schiaffi ad un altro per far sentir in colpa il figlio
  6. Secondo me contro un Torino come quello di sabato, con un gioco molto frammentato, ci fa fatica Poi vince uguale, perché l'avversario inevitabilmente scoppia. Ma non ne viene una bella gara. Basta solo giocare su un campo italiano novembrino e già passarsi la palla si complica un po'
  7. Discorso ampio, anzi immenso. Siamo addirittura ben lontani dal metterci d'accordo sul significato di giocar bene. Un solo pensiero. Spesso dipende anche dal l'avversario. Contro avversari come Lecce e Torino difficilmente riuscirai ad esprimere il bello (secondo il senso comune). Non c'è un dna, quanto un contesto.
  8. La scelta era tra lui ed Higuain nella sostituzione di Dybala. Visto come è andata, è stata la scelta giusta.
  9. In questa partita comunque c'è stato un notevole contributo del Torino. Non si può giocare un buon calcio dentro una corrida. I contenuti agonistici sono stati molto rilevanti. Poi probabilmente la teoria vuole che la Juventus dovrebbe imporre "come si gioca a calcio" e non il Torino, superando con le sue qualità quell'impostazione, ma all'atto pratico la partita si svolge combinando i voleri di entrambe. C'è mancata un po' di furbizia, se il Torino aggredisce semplicemente ogni tanto metti la palla dietro le loro spalle. C'è riuscito addirittura De Ligt una volta.
  10. se non li battiamo meglio andarci a nascondere
  11. Son più vicini alla retrocessione che al primo posto.
  12. Il Bayern non proprio un modello di gestione negli ultimi anni.
  13. è entrato in tackle duro su Andre Gomes, che piantatosi in terra credo si sia rotto la tibia. Sicuramente una frattura scomposta, diversi calciatori con le mani nei capelli.
  14. Non mostrano cosa sia successo, probabilmente un brutto trauma alla gamba.
  15. Brutto infortunio mi sa per un calciatore dell'Everton. Son in lacrime
  16. Se per forte si intende da Juve, direi di no. I nostri sono più bravi. Ma esiste anche un mondo fuori la Juventus. La Roma in questo momento sta facendo bene e lui è uno dei protagonisti
  17. E' discontinuo. Resta da capire se giocando con continuità alzerebbe il suo livello, ma se non alza il suo livello non può pretendere di fare il titolare. L'uovo e la gallina Ha ancora 22 anni comunque. Tempo al tempo.
  18. E' lo specchio di quanto possano essere passeggeri certi giudizi * Di Cuadrado spesso ci si scorda che l'anno scorso ha avuto un infortunio pesantissimo. * giudizi che è giusto, se posti dentro i confini del buon senso, esprimere.
  19. Per me la cosa più importante della formazione è che giochi Pjanic (in condizione) oppure no. Le altre scelte le reputo di secondaria importanza.
  20. Malafede. Gli arbitri hanno ufficialmente detto che l'episodio di Lecce non è rigore. E se quello di ieri è come quello di Lecce, non è rigore manco questo
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