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Bradipo76

Tifoso Juventus
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  1. mmm... mi sembra un eccesso di zelo molto improbabile. Un conto è non andare nelle più grandi squadre italiane, l'altro è rinunciare a tutto il calcio che conta perchè tutte le squadre "potrebbero", con una probabilità molto bassa, incontrarci. E' probabile che a Marchisio qualche grande squadra abbia offerto un contratto, ma con garanzie tecniche non migliori delle nostre.
  2. Quello della cucina. Ma devo controllare, tante le volte avesse fatto una carbonara con la panna.
  3. Mah. Possiamo fare tutti i giri mentali che vogliamo. Io quel che vedo comunque è che il buon Claudio, nonostante il potenziale affare a cartellino zero, da squadre del nostro livello cercato non è stato, ed è andato a finire in Russia, nella quinta classificata del campionato scorso, a giocare l'EL. Non solo la Juventus, ma tutti gli altri club europei che aspirano ai grandi obiettivi non gli hanno dato fiducia. Se non è andato ad un (ipotetico) PSG perchè lì avrebbe fatto panchina, non vedo come avrebbe potuto ottenere la soddisfazione di quel che chiede alla Juventus. Avrei capito se fosse andato al PSG o almeno all'Arsenal, al Chelsea, al Dortmund, al Porto (squadre puramente a caso).
  4. Proprio Milinkovic Savic nella partita di due sabati fa è stato personalmente "vittima" di una prestazione significativa di Khedira.
  5. In realtà di vedere chi ce l'ha più lungo tra Sarri e Ancelotti mi interessa veramente poco. faccia bene o faccia male il Napoli, basta che arrivino un punto dietro di noi. Ritengo reali i problemi descritti sopra, se Ancelotti ottiene gli stessi risultati per me non fa il minimo atteso ma fa l'impresa.
  6. Si misurerà sul nostro stesso terreno, in Europa, avendo stavolta una squadra dello stesso ordine di grandezza di quello avuto dalle nostre. Non quest'anno, l'anno prossimo. Si prenda il tempo che vuole, son paziente e conto di vivere a lungo. Il Napoli non ripeterà il campionato dell'anno scorso, già si sa, i calciatori sono mentalmente spremuti dalla scorsa stagione che doveva essere quella "della storia" ed Ancelotti riparte da dover fare un lavoro totalmente nuovo, non consolidato da tre anni. Già si vede che i calciatori in difesa non si trovano in questa nuova situazione. Ancelotti per me dovrà essere valutato nella prossima (se ci arriva...).
  7. Nelle trasmissioni serali infatti non ho visto più lui ma Momblano (che sinceramente preferisco). Chissà cosa sarà successo.
  8. Purtroppo tutta quella merxa intorno a Pantani era intrinseca del mondo del ciclismo stesso. Con quello che succede lì dentro, alzi la mano chi non ha alzato un sopracciglio al momento della notizia della sua positività. Quando senti di un ciclista che fa uso di EPO non pensi che sia stato incastrato dalla camorra.
  9. E' ad un tiro di schioppo da qui dove sono io. Ma mi sa che prenderli non è cosa. Avrò fortuna quando il Frosinone farà lo stadio da 200.000 posti.
  10. Quelli che in questa discussione dicono "va bene così" non hanno automaticamente il paraocchi, se guardano la partita di Parma anche loro si auspicano che quella non sia il paradigma della nostra stagione. Nella scorsa stagione ci sono stati infatti dei problemi che hanno condizionato il rendimento della squadra. A fine stagione si è potuto fare idealmente un bilancio. Tralascio di elencarli perchè per ognuno ci sarebbe bisogno di un topic. Allegri avrà fatto le sue scelte poco efficaci, ma il male che si è visto la scorsa stagione lo dobbiamo imputare tutto e principalmente a questa questione del gioco? Nelle altre stagioni s'è fatto bene utilizzando gli stessi principi, io a questo punto mi sento di dire di no. Abbiamo iniziato la stagione prendendo atto dei problemi che ci son stati la scorsa, in estate la società ha pensato di operare dei miglioramenti che potrebbero risolverli. Ad esempio ha ripreso Bonucci (acquisto avversato, ma una delle differenze tra le due stagioni scorse era proprio la sua presenza), ha preso Cancelo, ed in queste prime partite chi è stato attento già ha visto qualcosa di diverso. Il cambio di tanti nomi comporterà a loro volta nuovi problemi, che andranno risolti nel tempo. Adesso tocca ad Allegri. Quanto scritto prima è sulle cose non fatte bene. Sul resto, se piacciono o meno certi aspetti del nostro gioco ci si può far ben poco. Allegri ha per principio quello di garantire un equilibrio piuttosto che assediare, e non lo cambierà.
  11. Sarri adesso allena una squadra che fattura più della Juventus. Se vuol rendere vero quel che si dice in suo favore da due anni, deve vincere tutto. Ma tutto veramente. Il tempo di certe scuse per lui è terminato.
  12. Parti però dall'assunto che le cose che funzionano in modo ottimale per altri funzionino anche per noi. Il materiale a disposizione impone i suoi vincoli. Il gioco "alla Sarri" finora l'abbiam visto vestire a pennello una squadra di calciatori bravissimi (ed io dico anche sottovalutati) ma non fuoriclasse, molto disponibili ad accettare quelle gabbie che lui impone e molto disponibili a fare il gioco corale. Un conto è se chiedi ad Insigne di fare 90 minuti di faccio tre metri, ricevo palla e passo a Callejon, ben altro conto potrebbe essere chiederlo a Dybala, che con il pallone ci fa l'amore ed ha un'indole a far "di testa sua". Un conto è chiederlo a calciatori rapidi e brevilinei, un altro è chiederlo ai Khedira, ai Matuidi, ai Bentancur, ai Mandzukic, che suonano il calcio a bpm molto molto più bassi. Un conto è poter preparare quel gioco per tre anni con pochissime variazioni di condizioni, avendo a disposizione una rosa omogena. Un altro è cominciare a prepararlo una stagione per buttarlo la stagione successiva dopo che ti hanno smantellato i centri di gioco e devi ricominciare da capo. E preparare un gioco in cui le alternative sono totalmente diverse agli interpreti titolari è molto molto complicato, il famoso "schema" che si applica in partita se lo prepari con Douglas Costa ed Asamoah non lo puoi riproporre con Mandzukic ed Alex Sandro. A De Sciglio non puoi chiedere le cose che fa Cuadrado o Cancelo; non solo cambia il livello, ma anche le caratteristiche. Infine, un conto è giocare per andarci vicino e riuscire a far bella figura, un conto è giocare con la pressione del vincere, vincere e far bene dappertutto. Un gioco molto preciso impone dei vincoli molto severi su quello che devi allenare. Guardiola, quello più bravo di tutti, non è riuscito a far giocare Ibrahimovic. In società ragionano invece all'inverso, "raccattano" calciatori qua, fa e disfano continuamente cercando di ottenere la massima qualità assoluta possibile, e poi lasciano i grossi problemi di integrazione all'allenatore. Non è un lavoro da tutti, Conte ad un certo punto non l'ha più retto, e difficilmente lo reggerebbe Sarri. Par facile dire pigliamo Sarri e diamogli la Juve. Non lo è, in realtà...
  13. Un 7-0 in coppa campioni che ricordo è contro il Valur, intorno all'86.
  14. Anche il Real avrà il suo Neymar, mi sa
  15. No . Magari l'hanno chiamata per le competenze idrauliche.
  16. Migliorare si può (Yoda cit). La differenza è su chi si pone la fiducia per vederlo eseguito. C'è chi la mantiene su Allegri, chi vuole vedere altro. Alla fine sta tutta qui.
  17. Sta dalle mie parti oggi, la signora. Inaugura una fontana.
  18. In realtà vincono le squadre con i calciatori più forti. Quando queste lasciano qualcosa, vincono le squadre brutte. Di giochi negli anni recenti ne abbiamo visti di tutti i tipi, hanno vinto sempre le solite. Anzi, a parità di risorse Juventus ed Atletico in Europa hanno pure overperformato in questi anni.
  19. Beh no, secondo me il lavoro di rafforzamento fatto finora, è stato fatto prima di tutto per migliorare la Juventus nel suo lavoro, più che per esibirla meglio. Abbiamo preso calciatori forti prima che mediatici, ed anzi continuiamo a tenerci calciatori brutti. Un calciatore come Ronaldo ti fa vincere, ti far far soldi e ti diverte, in quest'ordine. Abbiamo fornito al nostro chirurgo un'anestesista migliore per operare meglio, che abbia delle belle tette è un piacevole effetto collaterale.
  20. Nessuno può dirlo, ovviamente. Ricordo che quando il Bayern del triplete sostituì Heynches con Guardiola, i commenti furono adesso spianano tutto. Non si avverò. Quel che è certo è che quando fai un cambiamento (fino anche ad arrivare al cambio di allenatore), rischi di impattare anche su quello che vorresti rimanesse inalterato. Puoi migliorare, ma anche rimanere più o meno dove sei o addirittura peggiorare il resto. Il cambiamento è un'opportunità ma anche un rischio, ed il rapporto tra benefici e rischi tende ad abbassarsi tanto più quanto i risultati sono già elevati. L'esperienza mi insegna di aggiustare le cose quando sono rotte e nella misura di quel danno, applico fedelmente quel principio.
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