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baroneconbrio

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  1. Semplicemente ritengo che l'Atalanta arriverà davanti alla Roma e che il match di recupero con la Fiore sia ampiamente alla sua portata: mi sembra totalmente diversa la situazione relativa ai campani.
  2. Tranquillo, continuo a fare i debiti scongiuri
  3. L'Atalanta deve recuperare una partita e, vincendola, sarebbe a -1 dalla Roma; piuttosto c'è da vedere come incideranno le semifinali europee che le vedono impegnate entrambe.
  4. Si deve andare per gradi, non si può eliminare il gap con le grandi d'Europa in un solo colpo: non basterebbe nemmeno investire un miliardo in una sessione di mercato. Ci vuole metodo, pazienza, costanza nel ricostruire una squadra, migliorandola pezzo per pezzo nel corso degli anni; comunque, anche quando siamo arrivati in finale con Allegri non eravamo nel novero delle favoritissime: Bayern, Real, Barça, Chelsea, City ed anche il PSG, malgrado fosse solo una raccolta di figurine, ci venivano preferite, poi sul campo si sono sovvertiti tanti pronostici. ( ricordi Roncero che festeggiava perchè al suo Real era capitata la Juve?) In Europa abbiamo vinto quando non ci presentavamo da favoriti ( Liverpool ed Ajax erano campioni uscenti) ed abbiamo perso malamente quando i pronostici erano a nostro favore ( Amburgo, Dortmund, Milan). Per quanto riguarda la serie A, penso che già dal prossimo campionato saremo competitivi: non sto dicendo che stracceremo la concorrenza ma che ce la giocheremo fino in fondo. Investire sui giovanissimi, comunque, è una necessità ed anche le più blasonate si sono adeguate ma se ti chiami Real Madrid puoi spendere 60 mil per un ragazzino brasiliano come Endrick, dopo averne messi 45 cadauno per Rodrygo e Vinicius Junior negli anni passati ( ed averli attesi con pazienza); cifre fuori portata, perlomeno allo stato attuale, quindi dobbiamo essere più bravi nello scovare i talenti prima che li conoscano tutti: curioso di vedere Adzic e, nelle giovanili, Barido, appena sedicenne.( abbiamo preso anche questi in inverno, assieme a Pedro Felipe già aggregato alla next gen). Allo stesso modo è fondamentale sapersi muovere su mercati "di secondo piano" e giocatori provenienti da campionati misconosciuti: Kvara e Kim presi dal nostro DS, A. Davies pescato dal Bayern in Canada, Haaland proveniente dalla Norvegia, una serie di danesi, tanta gente proveniente dall'ex Jugoslavia, dall'Africa, dall'Asia...Ce ne sono di ragazzi in giro, basta saper scegliere prima che si mettano in luce in uno dei campionati più in vista e che il prezzo schizzi alle stelle. Noi non possiamo proprio ma, alla lunga, sarà difficile per tutti prendere Mbappè e giocatori del genere: però, a ben vedere, la politica della Juve, dal primo Boniperti a Moggi fino al Paratici DS senza chiavi della cassa, contemplava raramente l'acquisto di stelle già affermate indirizzandosi soprattutto su giovani promettenti: da Causio a Zidane, da Tardelli a Vieri, Inzaghi, Trezeguet, Vidal, Pogba, etc. Buffon, Thuram, Nedved sono arrivati solo con la cessione, a cifre astronomiche, di Zidane ed Inzaghi, Tevez è stato preso a prezzo d'occasione, come Davids prima di lui, Pirlo a 0: la vera anomalia è stata Ronaldo, un alieno ma ultratrentenne, pagato un botto ( malgrado avesse rotto con Perez che se ne sarebbe liberato per molto, molto meno, forse pure gratis) e con uno stipendio fuori portata. Insomma, resto fiducioso, pur non stimando( eufemismo) per nulla la proprietà: le premesse - DS e allenatore, con relativo staff - sono buone, vediamo come si sviluppano le compravendite; a differenza della stagione in corso, sembra anche che ci sia qualche soldo da investire.
  5. Altri progetti in atto e s'è considerato inutile spendere per giocatori funzionali solo al coach uscente; si è preferito, visto il distacco dalle inseguitrici, puntare su un piazzamento considerato praticamente raggiunto ( nessuno immaginava un simile collasso) ed, eventualmente, sulla Coppa Italia, in virtù della ricostruzione da attuare quest'estate. Djalò, difatti, è stato un investimento per le prossime stagioni: giocatore valido, preso a pochissimo, troverà spazio o, al peggio, costituirà un'utile plusvalenza. Alcaraz non è per nulla male ma si sarebbero aperte le trattative, al ribasso, per un riscatto solo se si fosse rivelato un craque, cosa alquanto improbabile, se non impossibile, giocando 5-10 minuti a partita; c'era carenza di centrocampisti e s'è preso un ricambio al minor prezzo possibile, puntando il minimo su una potenziale scommessa invece che accollarsi un Bonaventura trentacinquenne per un paio di stagioni ad un costo decisamente superiore. Coscienti di non poter ambire al titolo, si sono evitate spese inutili. Arrivare secondi senza tante difficoltà era possibile anche con la rosa a disposizione ma ci sono stati parecchi errori, a cominciare dall'accantonamento, proprio nel match con l'Empoli, di Yildiz che stava giocando benissimo; poi anche la fortuna ha preso a girare nel senso opposto rispetto all'andata ma non si può pretendere che vada sempre bene. Ingranaggio inceppato per colpa dei mancati rinforzi? Mah, non direi: c'è stato un vero e proprio crollo, probabilmente dovuto, oltre ad i succitati motivi, anche al peso delle sopraggiunte responsabilità; finchè si giocava da outsider c'era maggior tranquillità, una volta iniziati ad essere considerati come pretendenti al titolo, c'è stato il patatrac: si pensava di mettere pressione agli avversari ed invece la pressione s' è sentita e subita con effetti devastanti. Però, in questo caso, il compito di mantenere alta la tensione, di dare motivazioni e fiducia in se stessa alla squadra, è pertinenza dell'allenatore: che avrebbe dovuto o potuto fare Giuntoli? Il DS non poteva sollevare l'allenatore dal suo incarico secondo quanto stabilito dai vertici societari: fosse stato per lui, magari l'avrebbe sostituito subito. Davvero pensi che Montero, che non sta propriamente brillando con la primavera, sarebbe stato in grado di guidare la prima squadra? Ma anche con chiunque altro, come si sarebbe potuto pretendere che lo spogliatoio seguisse un allenatore a tempo determinato, dati gli accordi già presi per la stagione a venire con un altro coach? Si sarebbe rischiato decisamente di più: s'è calcolato che era più conveniente trascinarsi così fino a fine stagione confidando anche nell'orgoglio ed amor proprio dei giocatori, tanti dei quali in evidente aperta distonia con Allegri. Dài, che non arriviamo sesti...o perlomeno non chiamiamocela Il primo passo è stato trovare un dirigente capace come Giuntoli ed affidargli le redini della gestione sportiva ma non le chiavi della cassaforte come erroneamente s'è fatto con Paratici, abilissimo come DS ed osservatore, pessimo come amministratore e gestore delle finanze; da giugno avremo un altro allenatore sulla nostra panchina e ci saranno parecchi cambiamenti in rosa, il che mi rende fiducioso di poter rivedere una Juve degna di tal nome. Riduzione dei costi? Doverosa ed indispensabile alla luce dei bilanci in rosso ma anche sintomatica di un mutato e più consapevole approccio ad una realtà che non ammette spese folli nè il minimo spreco: credo che si tenderà sempre più a pescare in campionati e mercati non di primissima fascia ( per es. fino a pochi anni fa abbiamo colpevolmente snobbato il nord Europa ) e su propspetti sempre più giovani dato che, allo stato attuale, non possiamo competere sul piano economico con le squadre inglesi o con altre big europee ( per non parlare di Arabia, Emirati etc). Però non è detto che questo contenimento dei costi comporti esclusivamente qualcosa di negativo: la necessità aguzza l'ingegno e se le ristrettezze portano ad investimenti oculati, magari senza elargire contratti milionari al primo che passa, beh...ben vengano; abbiamo sperimentato sulla nostra pelle che, quando s'è avuta ampia disponibilità di spesa, si sono fatte delle caxxate clamorose.
  6. Semplice pragmatismo. Chi avrebbero potuto mettere al suo posto? Soluzione interna? Esclusa. Chi c'era in giro? Colantuono o qualcun altro del genere? Su..... Conte? Non vuole rilevare squadre in corsa e poi avrebbe preteso, al pari di chiunque altro con un minimo palmarès, perlomeno un biennale; è del tutto evidente che, già da mesi, si sia stipulato l'accordo con T.Motta ma che non fosse il caso di ufficializzarlo per ovvie ragioni legate al prosieguo del torneo ed agli obiettivi da conseguire per entrambe le società. Si è cercato di "far quadrato" in modo da non sbracare su tutta la linea, provando ad arrivare a giugno con gli obiettivi minimi in saccoccia; ed anche il Bologna ha già l'accordo con il successore dell'italobrasiliano( per vie traverse, ne ho ricevuta la notizia proveniente da fonte decisamente attendibile: non ho velleità da guru ): ovvio che, fino a fine stagione, ogni fonte ufficiale continuerà a ripetere la medesima tiritera senza svelare quello che, ormai, è il segreto di Pulcinella. Certe cose sono cambiate e, finalmente, con Giuntoli, abbiamo un dirigente capace a cui - alleluja! - è stata affidata la guida della parte sportiva; che il DS non prendesse in considerazione Max per il nuovo corso e che avesse ben altri progetti lo si era capito anche con gli acquisti fatti a gennaio - un difensore( ruolo stracoperto) da rilanciare dopo un grave infortunio ed un centrocampista, giovane ed in sè valido, preso al costo dello stipendio e fissandone a cifre esorbitanti il diritto di riscatto, chiaro indice della volontà di non avvalersene - invece che investire con ingaggi pluriennali sugli ultratrentenni richiesti dall'allenatore e ritrovarseli sul groppone anche per gli anni a venire. Il mandato conferito a Giuntoli implica necesssariamente che, malgrado la conclamata incompetenza ( e chi più ne ha ne metta) palesata finora, anche l'attuale dirigenza ha sfanc....ehm ha sfiduciato Allegri ritenendolo inadeguato ad inaugurare un nuovo corso: ovvio che non lo si possa dichiarare in questi termini e, come detto, prima che finisca la stagione ma in sostanza..... Allegri ed il suo staff percepiranno ugualmente ca 20 mil lordi? Amen, costerebbero ugualmente tanto se rimanessero al loro posto fino alla scadenza contrattuale ma il danno sarebbe decisamente più ingente.
  7. Una partita, l'unica: semel in anno licet insanire. La Juve ne ha prese 4 dal Sassuolo e le ha buscate anche con l'Udinese( oltre che con Inter, Napoli e Lazio): ha una rosa inferiore? Diverso perdere una partita, una sola, dall'essere messi sotto quasi in ogni match, non credi? E non mi riferisco alla gara del Meazza contro i nerazzurri ma a partite con Empoli, Cagliari, Verona, oppure a vittorie come quella ottenuta a Firenze con, citando Szczesny, l'avversario per 90 minuti nella nostra area: è avvilente guardare questa Juve! Il discorso è più complesso, vero: prescinde anche dai risultati - decisamente negativi - e contempla elementi quali la disposizione in campo, il gioco, l'atteggiamento con cui si affrontano i matches, e, alla luce di questi aspetti, il bilancio è desolante più che fallimentare, e lo è ancora di più in assenza di risultati che possano, seppur parzialmente, giustificarli in funzione del "vincere è l'unica cosa che conta". Qui non si vince, non si offrono prestazioni non dico esaltanti ma, perlomeno, decenti e non si disputa un campionato dignitoso da anni: indipendentemente dal piazzamento finale, per essere tale implica l'aver conteso il titolo, l'aver lottato nelle prime posizioni fino a fine stagione e non essere fuori corsa da febbraio o anche prima, accumulando oltre 20 punti di distacco dalla capolista. Davvero trovi apprezzabile o, quantomeno, accettabile questo sfacelo? Neanche nel biennio di Marchesi.... Per inciso, strafelice se riuscissimo a vincere la Coppa Italia ( sono tre anni che non si porta a casa una beata mazza, sarebbe ora!) ma, anche in questo caso, pure se congiuntamente alla conquista di un "glorioso terzo, quarto o (sic!) quinto posto" ( min'chia come ci siamo ridotti! ), utile a tornare nell'Europa che conta, riterrei assolutamente insoddisfacente questa stagione, così come le due che l'hanno preceduta.
  8. Con il Real Madrid non abbiamo avuto modo di misurarci ma lo abbiamo fatto con realtà ben diverse e oggettivamente meno competitive. Sulla base di quale presupposto, dunque, abbiamo una squadra che si fa mettere sotto da Empoli, Verona, Cagliari et similia? Pensi davvero che dipenda dalla qualità della rosa?
  9. Dov’è McKennie? Hanno aperto un Mc Donald in tribuna Tevere e s’è piazzato lì?
  10. Gli affiancherei K.Thuram, bravo sia in fase d'impostazione che d'interdizione, che darebbe anche "peso" alla mediana; davanti a loro due, un trio Soulè, Samardzic, Yildiz alle spalle di una punta centrale (Vlahovic o Zirkzee). Dove si firma?
  11. Beh, non proprio: Gatti è squalificato e se ci dessero un rigore contro per una gomitata data in tribuna non sarebbe proprio giusto....
  12. La moltiplicazione dei....capelli
  13. Più che Conte dovrebbero dovreste prendere Jesus...
  14. Non auguro a nessuno di retrocedere, spero solo che si salvi il "mio" Lecce e, per il gioco espresso, il Frosinone che, tra l'altro, ha veramente valorizzato i nostri ragazzi avuti in prestito. Sinceramente, chi immaginava una tale crescita di Soulè? Ci torna indietro un potenziale titolare, un bel rinforzo per la prossima stagione; non ancora "da Juve" ma autore di una discreta stagione Barrenechea e da rivedere, ma ha dato qualche segnale positivo, Kaio Jorge. Quanto all'Udinese, Pozzo i soldi li ha sempre avuti: nel calcio ha giustamente guardato con attenzione i bilanci ma non lo si può biasimare per questo. A differenza di tanti presidenti d'assalto, veri e propri avventurieri che hanno lasciato macerie ( vedi per es. Parma e Sampdoria), ha coniugato sostenibilità economica e competitività a livello sportivo: da quarant'anni nel giro, è sicuramente competente; con il suo staff ha scoperto e lanciato, vendendoli a cifre clamorose, numerosi giocatori ( Amoroso e Alexis Sanchez su tutti, ma anche Cuadrado, Muriel....sono tantissimi), ha uno stadio "di proprietà" ( il primo dopo la Juve) ed ora incontra qualche difficoltà in più data la globale concorrenza nello scouting. Ci guadagna? Certamente: non è uno sprovveduto ma neppure un bandito come Cellino ( per salvare il suo Brescia l'anno passato hanno fatto delle zozzerie clamorose) e non ha creato buchi milionari come Setti del Verona, team che, proprio per i bilanci catastrofici, rischia di andar giù malgrado i "miracoli" di Sogliano e Baroni. Cannavaro all'Udinese? Pensavo optassero per una guida più esperta, magari anche il vecchio Edy Reja. Comunque una bella corsa salvezza purtroppo parzialmente falsata dalle "spinte" che da più parti sta ricevendo il Cagliari ( che sarebbe in grado di salvarsi da sè).
  15. Tiè! A furia di gufare il Lecce riceverai la tessera di membro onorario del circolo" Amici di Cassano". Salernitana già andata, il Sassuolo rischia parecchio, soprattutto per l'approccio mentale ( come detto in precedenza, non sono abituati a lottare per la salvezza e pagano terribilmente l'assenza di Berardi), continuo a ritenere l'Udinese come la più forte del lotto per cui non dovrebbe avere particolari problemi a salvarsi; il Frosinone prende un bel punto e, alla prossima, incontra la Salernitana tra le mura amiche per cui potrebbe riportarsi a ridosso di Cagliari, Verona ed Empoli: per il gioco mostrato, la compagine ciociara meriterebbe di salvarsi. Il Lecce fa un bel passo avanti vincendo due gare importantissime ma non è ancora completamente fuori dalla mischia: alla luce dei risultati delle ultime giornate, la quota salvezza s'è innalzata e ci sono ancora diversi scontri diretti che possono risultare determinanti.
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