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Diogene il Cinico

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  1. Tra l'altro, al via della scalata al Kaiser i corridori avranno 175 chilometri sulle gambe, 4 vette scalate, fra cui il Duron che è bello tosto, e oltre 3500 metri di dislivello... insomma ora che arrivano a Ovaro avranno già parecchio lavoro sulle gambe. Gli esperti dicono che una salita così dura non farà selezione fra i big... io da ignorante dico che qualcuno andrà in po' in crisi, vedremo
  2. Vedo che le ultime due tappe non se le è inculate nessuno Vabbè che sono state roba esclusiva per velocisti, però soprattutto in quella Osimo-Imola sono successi un po' di bordelli vari, a causa del maltempo In ogni caso, ora si fa sul serio: la scalata a Sua Maestà, versante da Ovaro, a detta di quasi tutti la salita più dura d'Europa. E domenica tappone dolomitico. Il vero Giro d'Italia inizia adesso.
  3. Su Extra mettono i Gialappi (commento fisso per la partita della sera) e credo anche una sorta di post-serale sempre con il trio. Il Mondiale è di per se' un evento unico, che ci sia o meno l'Italia. A maggior ragione, un'Italia con speranze risibili anche solo di passare il girone non è questa gran mancanza. Certo è un nome grosso che salta all'occhio per la sua assenza, da parte di tutti gli appassionati di calcio. Mancherà la componente del tifo, ma a noi piace il calcio a 360° e avremo comunque di che divertirci
  4. Italia o non Italia, io non vedo già l'ora che inizi
  5. Guardata ora tutta d'un fiato... per me è stato perfetto e coerente con se' stesso, con il suo personaggio e con lo stile Juventus che lo pervade in maniera evidente in ogni atomo del suo corpo. La cosa che mi rimane impressa di questa conferenza è la sua palese riconoscenza nei confronti della Juve, a cui ha dato tantissimo, e ha ricevuto almeno altrettanto. Non a caso, ha definito la proposta "più allettante" quella di Agnelli: un anno di formazione, e poi dentro i quadri dirigenziali della Juventus. Credo che alla fine sarà questa la sua decisione... magari non quest'anno, magari vorrà provare l'ebbrezza di uno o due anni all'estero, ma poi ritornerà e rimarrà legato a questi colori per sempre. Gigi è una persona tutto d'un pezzo: non è un santo, non è perfetto, ha difetti e ha fatto sbagli come tutti, ma non gli puoi contestare l'integrità del personaggio, la sua coerenza nelle scelte e nei modi, la schiettezza nel suo modo di fare e di essere, sia per l'uomo che per il calciatore. Abbiamo bisogno che il suo patrimonio umano e d'esperienza rimanga alla Juventus per proseguire la tradizione.
  6. Il reato di tentativo non è ridicolo in se', è previsto dal codice penale. Allo stato attuale delle cose, non avendo ancora la prova di quello che si sarebbero detti (o non detti) Moggi e i destinatari delle sim svizzere, è una sentenza che ci sta in termini giuridici. Quello che è ridicolo è l'assoluta spoporzionalità tra il reato penale e quello sportivo. Se Moggi aveva a disposizione gli strumenti per condizionare l'andamento delle partite e la sua scalata al potere, ma non c'è uno straccio di prova che se ne sia mai servito effettivamente, perchè la Juventus ha dovuto subire una pena che ha rischiato di cancellare la sua storia, alla quale è stato comunque inflitto un colpo pesantissimo? L'illecito non c'è mai stato, la cupola degli esecutori era formata da un solo arbitro, con il quale tra l'altro la Juve ebbe la maggioranza delle sue partite peggiori (il pareggio contro il Parma, la sconfitta a Palermo e la sconfitta casalinga contro l'Inter). Dal punto di vista sportivo, non c'era assolutamente nulla per poter condannare la Juventus. Moggi non era completamente innocente, ma si è limitato ad agire, con metodi spregiudicati, nel mare di impurezza e torbidità del calcio di quegli anni, fatto di contatti troppo intimi per favorire la scalata in Lega Calcio di determinati soggetti. PS so bene che tu queste cose le conosci meglio di tutti qui sul forum Il mio è solo uno sfogo
  7. Quoto. Non hanno fatto nulla per riavere quelli scudetti, non fanno nulla per difendere l'immagine della Juventus e dei suoi tifosi dagli tsunami di diarrea che ci piovono addosso quotidianamente, però si divertono a fare i tifosotti da bar scrivendo ovunque "36". Io quei due scudetti li sento miei, sul campo li abbiamo strameritati, in due stagioni dove oltre a favori ricevemmo anche torti, com'è giusto e umano che sia (però quelli non li ricorda mai nessuno). Abbiamo avuto avversità, abbiamo attraversato momenti difficili (proprio i momenti dove un ipotetico palazzo avrebbe dovuto intervenire, strano che invece un palazzo permette alla sua squadra di avere il suo miglior giocatore squalificato per la sfida scudetto), e ne siamo usciti vincitori col sudore e la classe dei giocatori. Però onestamente sono anche stufo di essere preso per il kulo da una proprietà che non muove un dito per difendere la sua immagine, ma si prodiga in ogni modo per guadagnare anche solo un centesimo in più. Se prendono una posizione, poi devono dare seguito con i fatti, non stare tra le due sponde a seconda della convenienza. La faccenda delle stelle sulla maglia, prima tolte perchè "non riconosciamo il conteggio Figc", poi reintrodotte perchè appiccicare la terza stellina avrebbe venduto due magliette in più, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Quei due scudetti li festeggerò sempre, perchè li abbiamo legittimati sul campo, e anche le sentenze li hanno legittimati come frutto esclusivamente del lavoro della squadra. Ma finchè questa proprietà se ne batterà i koglioni di ridare credito all'immagine della squadra e alla sua storia, è giusto che vengano conteggiati i 34 dell'albo d'oro. Anzi, finora in Figc sono stati pure troppo permissivi a permettere che venisse mandata avanti questa baracconata a ogni festa scudetto.
  8. In linea di principio, e parlando unicamente di ideali, concordo con il tuo pensiero. Ma nel mondo reale, popolato da esseri umani in carne e ossa, con le loro giustificabili debolezze e le loro emozioni (che per qualche filosofo è ciò che ci rende effettivamente "umani"), è assolutamente plausibile che un povero cristo, anche se animato dalle intenzioni più nobili della galassia, possa rompersi di netto i koglioni dopo ripetuti tsunami di mèrdà che gli arrivano addosso. E dai e dai, per settimane, per mesi, per anni, per praticamente l'intera tua carriera, a un certo punto lo sbrocco è inevitabile, e, oserei dire, "umano". Pur essendo contrario generalmente alla prepotenza verbale, questa volta non posso non identificarmi appieno con le parole di Chiellini. Perchè le cattiverie che ha provato sulla sua pelle sono, in parte, anche quelle che abbiamo subito noi. E io francamente un po' ne sono stufo.
  9. L'addio di Buffon.... sarà dura, mooooolto dura trattenere i lacrimotti. Ritorneremo indietro di 6 anni, a quell'indimenticabile Juventus-Atalanta ultima gara di Del Piero. Pomeriggio da fazzolettini.
  10. Partita vista a spezzoni specie nel primo tempo; si vedeva che non avevamo pressione addosso, infatti abbiamo giocato liberi di testa, mostrando a tratti personalità e buone trame in avvio d'azione, anche se poi Allison s'è fatto una serata tranquilla, come Szczesny d'altra parte. Gara quasi farsesca, classica da fine stagione, tra due squadre prive di obiettivi e che hanno pensato, giustamente, a fare una passerella e a evitare di farsi del male. L'unico fuori dal coro, incapace come al solito di nascondere la sua frustrazione antiJuve, è l'idiota crestato... mai avrei creduto che Tagliavento potesse sbatterlo fuori, ma quando ha tirato fuori il rosso, ho provato l'ennesimo orgasmo di questo fine stagione. E così, anche uno scialbo 0-0 a Roma di fine stagione ha avuto il suo perchè. Al di là del cretinoide, la Roma si è adeguata allo spirito della partita, onore a loro e a Di Francesco... meritano di festeggiare per la stagione fatta.
  11. I discorsi DOPO si possono fare. DOPO. Ora noi possiamo farli. E sì, possiamo permetterci di rimandare dietro un po' di quelle tonnellate di liquame che ci sono piovute addosso da agosto a questa parte. Non possiamo ritornarla tutta, perchè troppa ce hanno tirata; ma è giusto mettere i puntini sulle "i" alla fine, perchè subire e poi stare pure in silenzio, no. Le parole di Chiellini sono Bibbia per ogni juventino. E a chi dice che così ci facciamo odiare ancora di più, che mostriamo l'arroganza dei prepotenti, dico: provate voi a mettervi dall'altra parte della barriera, dalla nostra parte, per 5 minuti. Assaporate l'odio che vi sbattono in faccia, le lamentele, le insinuazioni, i sospetti, le derisioni da parte di chi dovrebbe solo tacere per decenza. E DOPO, provateci a stare zitti e a non replicare. Possa andare a fare in kulo chiunque ci odi, per un odio che va ben oltre l'ambito sportivo, un odio che è lo specchio della società italiana, in cui prevalgono invidia e rancore verso chi ha la sola colpa di essere più bravo di te. ANDATE A FARE IN C.U.L.O
  12. Per conto mio, ho già festeggiato domenica scorsa Perchè va bene la scaramanzia, va bene l'aritmetica, ma lo scudetto l'abbiamo vinto al fischio finale di Napoli-Torino Che dire... 7 è il numero perfetto. Abbiamo ulteriormente ritoccato la leggenda. A questo punto, mi va più che bene una semi-rifondazione per poter aspirare anche al benedetto traguardo europeo che ci manca. Nessuna pancia piena, ho sempre voglia di vincere, ma il momento è propizio per poter alzare l'asticella, e accettare anche eventuali inciampi di percorso. L'anno prossimo credo che sarà cruciale, nell'ambito di questo infinito ciclo. La Juventus può decidere di proiettarsi definitivamente nel mito.
  13. Beh, qualche cazzata l'ha fatta. Guida in stato di ebbrezza con ritiro della patente, e poi 2 anni dopo pizzicato senza patente. Inoltre, un twit di stampo fascista in risposta ai tifosi del Frosinone che gli auguravano la morte. Il personaggio è un po' così, di sicuro non è una cima. Ma sinceramente, frega kazzi se poi si comporta da professionista sul campo da gioco.
  14. Vero anche questo. Però la differenza tra la Juve 2015 e la Juve 2017 sta anche in questo: a Berlino andammo in svantaggio, e complice anche l'inesperienza di vari elementi a quei livelli, patimmo le pene dell'inferno nel primo tempo, per poi rientrare in campo vogliosi e determinati nel secondo. A Cardiff riuscimmo a reagire subito dopo il gol preso da Ronaldo: lasciando stare la rete di Manduzkic che è stata causale, pur nella sua epicità, a livello di gioco abbiamo subito ripreso il controllo, giocandocela perfettamente alla pari per tutti i primi 45'. Secondo me le differenze, sia a livello di squadra che di esperienza, sono palesi fra le due squadre. A Cardiff siamo crollati per ragioni secondo me estranee dal campo.
  15. Sì, anche se tatticamente parlando, Marchisio giocò la finale da mezzala destra. Però è vero, insieme a Pogba fu forse il centrocampista dal rendimento migliore a Berlino. Pirlo opaco e sovrastato dal ritmo e dal palleggio dei blaugrana in mezzo al campo, Vidal completamente spaesato da trequartista, nervoso e poco lucido. Fu giustissimo concedere a PIrlo la possibilità di giocare la finale da titolare, io tenevo alla Coppa soprattutto per lui e per Buffon, e inoltre era sempre un'arma formidabile sui piazzati. Però rimango convinto che Marchisio in mezzo e ai lati Pogba-Vidal ci avrebbero dato più sostanza e più copertura del campo, consentendoci di soffrire meno (il primo tempo fu un massacro, fu solo grazie a Gigi se non rientrammo negli spogliatoi sotto di 3 reti). In ogni caso, abbiamo perso perchè eravamo nettamente inferiori. Il divario Juve-Barcellona nel 2015, secondo me, era molto superiore rispetto al divario Juve-Real degli ultimi due anni.
  16. Il primo anno di Conte, Marchisio fu qualcosa di assurdo, per rendimento credo la migliore mezzala d'Europa dopo l'intoccabile Don Andrès. Ma la versione che io preferisco di lui è quella 14/15, primo anno di Allegri: sempre pensato che fu lui la chiave che consentì di svoltare la stagione, anche in Europa. Ho sempre negli occhi la sua prestazione principesca a Dortmund. Da centromediano fu uno dei migliori giocatori in Europa quell'anno, poco da dire, e ha anche eseguito il massimo numero di assist nella sua carriera. Mi fa specie vedere che nel ricordare il primo 11 Allegriano tutti tengano a mentre Pirlo, Pogba e Vidal, e si dimentichino di Marchisio che come costanza di rendimento è stato inferiore solo a Tevez e Pogba.
  17. Se è stato preso è per fare il titolare, non credo ci siano tanti discorsi da fare. Al momento è il candidato numero 1 per la porta della Nazionale assieme a Donnarumma, viene da un'ottima stagione, ha tutti i crismi per fare il titolare in una grande squadra. Secondo me cercano un erede di Buffon che sia italiano, lo abbiamo sentito spesso Marotta dare importanza alla cosa. Perin a me piace molto, l'unico grosso problema è che si è già f***** due volte il crociato, e questo potrebbe condizionarne eventuali ricadute che metterebbero a repentaglio la sua carriera. Però tecnicamente è un portiere validissimo, molto migliore di Donnarumma sotto questo aspetto, è esplosivo fra i pali, e buono pure nelle uscite, nonostante non sia proprio un corazziere. Penso anch'io che Szczesny a questo punto potrebbe essere ceduto, ma a quel punto bisogna cercare un altro portiere... a meno che Buffon non accetti un anno da riserva/titolare.
  18. Lulz, ero convinto molti meno Chiedo venia Rimango comunque della mia idea, l'attacco di quest'anno, sulla carta, è il più forte delle 4.
  19. Bisogna considerare che sia Vidal che Pirlo giocarono con Allegri la loro peggior stagione in maglia bianconera. Quindi parliamo di un centrocampo da favola sulla carta, ma che in realtà non corrisponde al vero, perchè due dei principali interpreti erano nella fase calante del rendimento. I veri pilastri di quel centrocampo furono un Pogba che esplose definitivamente anche in zona gol, e un Marchisio che si rivelò uno dei migliori mediani d'Europa. Sugli esterni inoltre avevamo Lichsteiner ed Evra, che giocarono entrambi un'ottima stagione, ma sfido qualcuno a scambiarli con la coppia Alves-Sandro del 16/17. L'attacco era corto, avevamo un fenomeno (Tevez), due ottimi giocatori (Morata e Llorente), e un ragazzino dal Psg (Coman). Mi ricordo che questa era la cosa che rimproveravo principalmente alla dirigenza in sede di mercato, cioè non aver lavorato per la profondità dell'attacco... tanto che a gennaio rimediammo andando a ripescare Matri che fu decisivo in Coppa Italia. Insomma, grande formazione, completa, però secondo me un pelo sotto a quelle successive. In finale arrivammo da completa outsider, anche con un po' di fortuna, a differenza del 16/17 dove in parecchi ci indicavano come pretendenti alla finale, al termine del mercato estivo. Poi è rimasta nel cuore anche a me, perchè se ripenso al turbinio estivo, con pronostici catastrofici del tipo "non andremo neanche in Champions", e poi ripenso che a fine maggio eravamo a 90' da uno storico treble, non posso non emozionarmi.
  20. Bel topic, e quesito difficile. 4 squadre fortissime, ma tutte e 4 prive di qualcosa che potrebbe renderle veramente perfette. Alla fine sono convinto che, come qualità complessiva, ci siamo migliorati anno dopo anno... perciò voto la rosa di quest'anno, specialmente perchè un attacco così spaventosamente profondo e ricco non lo vedevamo dai tempi di Capello, e non è un caso se abbiamo sfondato dopo una vita il muro dei 100 gol stagionali. E alla fine è la stessa rosa dell'anno scorso, meno Dani Alves (e Bonucci, di cui però non abbiamo patito la mancanza). Però questa manca di qualcosa a centrocampo, qualcosa che aveva la formazione 14/15, la quale però era parecchio corta in avanti. La 15/16 aveva un attacco fortissimo (Morata terza scelta e Zaza quarta), a centrocampo c'era Pogba al posto di Pjanic che dava altre soluzioni, per il resto abbastanza simile a quella degli ultimi due anni. Più che altro quella rosa era tagliata alla perfezione per il 352, ad oggi invece abbiamo il dubbio tattico di quale sia lo schema che possa far rendere al meglio gli uomini a disposizione.
  21. Bellissima tappa, Magrini era in brodo di giuggiole. Lavoro straordinario sull'Etna della Mitchelson-Scott, che piazza vittoria di tappa e maglia rosa, con lo stesso Chaves che si piazza terzo nella generale. Salita favorevole ai colombiani che hanno fatto il bello e il cattivo tempo, e nei 2 chilometri finali più pedalabili Yates ha piazzato una staccata paurosa, che ha lasciato attonito il gruppetto degli inseguitori. Altra ottima prova di Pozzovivo che conferma di avere uno stato di forma invidiabile; bravissimo anche Pello Lopez dell'Astana, che ha guidato il gruppo fin sull'Etna. Aru, Froome e Dumoulin senza squilli, si sono marcati l'un con l'altro. Peccato invece per Formolo che ha perso tempo ed energie a causa di quella caduta a poche centinaia di metri dall'inizio della salita, e ora è oltre 5 minuti dalla maglia rosa.
  22. Spumante a ettolitri, come è giusto che sia. E finalmente si festeggia, per Dio... una liberazione dopo una stagione così stressante. Per domenica, dentro Sturaro, Lichsteiner e tutti quelli che non hanno giocato a Roma, si va per lo 0-0: noi scudo matematico, loro Champions matematica e s'abbracciamo.
  23. Buffon 7,5 Cuadrado 7 Barzagli 6,5 Benatia 8,5 MVP Asamoah 6,5 Khedira 6,5 Pjanic 6,5 Matuidi 6 Dybala 7 Douglas Costa 6,5 Mandzukic 5,5 Bernardeschi 6 Higuain sv Marchisio sv
  24. La Coppa fatta alzare a Marchisio è un gesto spettacolare da parte di Gigi... orgoglioso di avere giocatori del genere in squadra MI mancheranno entrambi
  25. L'unico per cui mi dispiace seriamente è Gattuso. Ha fatto un'analisi lucida e onesta della partita, nonostante l'evidente delusione, e si è assunto la responsabilità mettendo la faccia e pensando in primis ai tifosi. Gattuso ha un profilo umano da Juventus, poco da dire. Poi però penso al pagliaccio col 19 e mi passa il dispiacere
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