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Diogene il Cinico

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  1. Hazard really? Lewa e Mbappè sono un mercato più che verosimile per rimpiazzare Ronaldo, sul belga non ne sapevo nulla. Tra l'altro leggo che pure Modric rischia il gabbio per falsa testimonianza.... abbiamo perso contro una squadra di pluriindagati, poco simpatttico
  2. Io lo preferisco a destra. Uno con il suo tiro deve giocare per entrare nel campo con il piede forte, per come la vedo io. Tra l'altro, anche da destra, è capace di mettere palle tagliate in mezzo che sono una delizia. E va pure sul fondo, anche se c'è da crossare col destro non si fa troppi problemi (poi logico che la sensibilità del piede debole è molto differente).
  3. Solo per dire, senza scatenare polemiche.... ho visto spezzoni di Australia-Brasile, giocata una decina di giorni fa, e la fascia sinistra titolare era proprio Alex Sandro-Douglas Costa. Il nostro terzino ha giocato molto bene.... Costa invece ha giocato di mèrdà Comunque lo voglio fortemente anch'io, perchè ho negli occhi la bestia immarcabile dell'anno scorso.... se tornasse anche solo vicino a quel livello, avremmo fatto centro.
  4. C' qualcosa di profondamente storto, di profondamente malato nel rapporto tra l'ambiente Juventus e quella maledetta coppa... ancora una volta viene versato sangue innocente, ancora una volta a causa di decisioni organizzative semplicemente ABOMINEVOLI, tanto a Bruxelles quanto a Torino, e ahimè, il filo conduttore è sempre lo stesso. Nessun'altra squadra ha visto versare più sangue della Juventus. Nessuna. E sinceramente, preferisco perdere altre 100 finali consecutive, ma essere sicuro che non si verificheranno più fatti di cronaca di tale portata. Riposa in pace, Erika. Noi non ti dimenticheremo.
  5. L'unico su cui potrebbero lavorare a fari spenti è Bernardeschi (anzi, per le difficoltà ambientali è proprio una trattativa di cui meno si sa, meglio è). A Di Maria non credo e non crederò, non perchè non possiamo permettercelo, ma perchè già siamo saturi coi costi di gestione dall'affare Higuain, e Angelo sarebbe un altro bagno di sangue che credo vogliano evitare in società. Per me comunque almeno un colpo grosso lo fanno sugli esterni, e anzi non mi sento di escluderne pure due. La via tattica è tracciata, l'allenatore si è meritato coi fatti di essere ascoltato: un altro mercato incompleto come quello dell'anno scorso sarebbe una follia totale, da licenziamento in tronco della dirigenza. Quest'anno abbiamo i soldi, abbiamo ancora più appeal dell'anno scorso: non ci sono scuse.
  6. Se riusciamo a inserire delle contropartite tecniche e ad abbassare l'esborso cash, più che un affare sarà una buggerata completa per la Samp. Io ero convinto che avremmo pagato sull'unghia, visto che i soldi non mancano di certo. Comunque, al di là dell'esborso che non mi interessa minimamente, per rapporto qualità/prezzo/potenziale è il miglior acquisto che potessimo fare per il reparto d'attacco. Ora mi aspetto i big money su 1/2 esterni.
  7. Dove avrei scritto che il Real non ha meritato? Dove ho scritto che abbiamo perso per sfortuna? Mi limito solo a constatare, condividendo l'opinione di molti utenti, che in una finale, quando una cosa può andarci male, è sicuro che ci vada male. Questo non significa comunque che tu devi arrenderti al tuo destino, rinunciando a lottare, come ha fatto la Juventus nel secondo tempo. Nelle finali, non sempre vince la squadra più forte: nella partita secca, la componente "fortuna" è determinante. So che può essere seccante da accettare, perchè noi vorremmo avere il controllo di tutte le variabili, ma è così, bisogna farsene una ragione. E, sapendo che la fortuna ti volta storicamente le spalle, è ancora più grave rinunciare ad andarsela a cercare. Real Madrid e Milan sono squadre che storicamente hanno molto beneficiato di episodi favorevoli, ma non si può negare che la fortuna siano andati a cercarsela, spesso e volentieri.
  8. Contro il Milan, il tiro di Casemiro non sarebbe mai entrato, metto sul piatto i miei testicoli
  9. La Juventus è quella che in campionato è arrivata seconda più volte (17). Quindi siamo dei perdenti anche in Italia, se seguo il tuo ragionamento.
  10. Più che altro, la cosa brutta è che viene cancellato in un colpo solo tutto il percorso fatto per arrivare a questo punto. E' vero, la storia ricorda solo i vincitori, ma bisogna anche capire in che contesto i vincitori hanno trionfato. Io ho ancora negli occhi e nel cuore il modo in cui questa squadra ha versato sudore e sangue per arrivare a 45 minuti dal vincere tutto. La doppia sfida contro il Barcellona accompagnerà i miei ricordi per tanto tempo, perchè mi ha regalato emozioni fortissime, e pazienza se questo non entra nell'albo d'oro. Il calcio è fatto in primis di emozioni, non solo di vittorie. Il tifoso juventino è così assuefatto alle vittorie da non riuscire più nemmeno a godersi gli scudetti, perdendosi il lato emotivo della cosa. Ed ecco perchè, quando non si vince, come in Champions, tendiamo a buttare nel cesso tutto quanto... dovremmo imparare a godere meglio di quello che facciamo di buono, senza per questo perdere il senso di critica e autocritica che caratterizza l'ambiente juventino, che è fondamentale per i nostri successi.
  11. A me il bandone dietro piace un sacco. E' vero, non è esattamente nello stile delle maglie Juventus, ma mi è sempre garbato, è un mio gusto personale, conferisce semplicità stilistica alla maglietta. Per la parte davanti, non c'è nulla da dire, se non:perfetta. Pure il nuovo stemma acquista il suo senso in questa maglia. Peccato solo per la disposizione dello scudetto e della coccarda, potevano progettarla meglio. Credo comunque di gran lunga la maglia migliore degli ultimi 8 anni, almeno.
  12. Io credo che la tifoseria, nella sua comprensibile e motivatissima incazzatura, stia compiendo forse lo sbaglio più grave che possa fare: addossare a questa squadra e a questa società tutto il carico della storia fallimentare di questa squadra nelle finali di Coppa. Cioè, incolpiamo Allegri e i ragazzi di tutte e 7 le sconfitte, seppur in modo inconscio. Credo che questo gruppo, e tutti i giocatori che ne hanno fatto parte in questi 6 anni, non meritino di subire quest'onta. Non è giusto attribuire a loro tutto il peso di queste 7 finali perdute. Sono passate Juventus diversissime dagli anni '70 in poi, Juventus più o meno forti, più o meno solide mentalmente, più o meno spettacolari.... per tutte c'è comunque, come filo conduttore, almeno una grossa delusione in Champions League. E' nella natura umana cercare un capro espiatorio, ma il capro espiatorio di tutti i nostri fallimenti non può essere questo gruppo, non può essere questa società. Per conto mio, ho già smaltito buona parte della bile accumulata in questi giorni. A tutti noi serve qualche giorno di sanissimo distacco dal mondo del calcio, perchè è stata una stagione emotivamente massacrante. Poi, sono sicuro che la maggioranza di noi ripartirà compatta e unita nel sostenere la crescita di questa squadra. La Juve, per conto mio, si ama più nelle sconfitte che nelle vittorie.
  13. Pensa a chi, come il sottoscritto, nemmeno si è potuto godere Roma per motivi anagrafici Io ho coscienza di 3 finali, a partire da Manchester 2003: già mi ritengo fortunato ad aver visto un numero di finali che tifosi di tante altre squadre potranno solo sognare.... però ho conosciuto solo sconfitte. Farei a cambio per avere uno score 1W 5L, dico sul serio. E' stata una brutta botta anche per me, ho visto, in una sola partita, il miglior primo tempo della Juve in una finale, e il suo secondo tempo peggiore. Però oh, si va avanti. E ribadisco, vorrei sempre arrivare in finale a giocarmela, pure se esistesse di rischio di perderne altre 10 di fila. Di sicuro hai più probabilità in finale, piuttosto che dopo essere eliminato ai gironi.
  14. Sono d'accordo con te. La mia è semplicemente una reazione umana, perchè di primo acchito rifiuto anch'io di cadere nel fatalismo. Mi riesce difficile, però, quando sono costretto ad osservare certi fatti tragici di cronaca. Non siamo certo l'unica squadra del mondo a cui sono toccati certi eventi, ma di così tale portata, mai a nessuno è capitato. Probabilmente sulla società attuale, è vero, ci siamo comportati un po' da provinciali. Sta di fatto che noi, siamo che siamo umili, sia che siamo arroganti, perdiamo le finali. E' anche difficile capire qual è la direzione giusta da seguire, anche perchè, ripeto, ogni partita è una storia completamente diversa da quelle altre.
  15. Sempre a fianco della mia Signora, anche e soprattutto nelle sconfitte. Tifo la Juventus come tiferei il Chievo o il Crotone: non per le vittorie, ma per le emozioni che mi regala, per il senso di appartenenza che mi unisce a lei. La delusione è enorme, è umanamente comprensibile un po' di sfogo, ma io non la lascerò mai sola, neanche dopo 100 finali perse di fila. La Juventus è un ideale che va oltre le vittorie e le sconfitte, è uno stile di vita, una categoria di pensiero. Mi prendo gli sfottò, come li ricambio, fa parte del gioco. E se qualcuno va troppo sul pesante, lo mando a ca**re e lo lascio sproloquiare da solo. Non fatevi influenzare dagli altri nella vostra concezione del tifo, non ne vale la pena.
  16. Per questa squadra possiamo parlare di carenza di mentalità; ci sta. Ma vale per tutte le altre Juventus perdenti in finale? Nel '97 eravamo i campioni in carica; nell'83, eravamo senza dubbio la squadra più forte come valori tecnici. Ogni finale persa racconta una storia a se'. Quello che mi sconcerta è che nessuna di esse segue un filo conduttore comune; abbiamo perso in ogni situazione, con ogni approccio, con ogni tipo di combinazione. E' una cosa che non ha eguali nella storia del calcio. Io studio medicina, sono ateo, per mia natura cerco sempre di trovare la spiegazione scientificamente più accettabile per ogni cosa. Mi rendo conto però che la scienza non ha strumenti onnipotenti, e quando l'uomo non può trovare una spiegazione a un fenomeno naturale, si rifugia nella religione, o nel fatalismo. E' un discorso che non c'entra nulla, ma serve a dire che non è possibile ridurre tutti i nostri fallimenti a un'unica spiegazione: magari fosse così, allora puoi lavorare sulla causa per modificarne l'effetto, e voilà. C'è qualcosa altro, un'insieme di cause plurime, che a noi, per il momento, non è dato di conoscere nella sua totalità. Mi auguro quanto prima che qualcuno ci arrivi, e inverti la tendenza per tamponare l'emorragia.
  17. Non mi pare che la squadra manchi di autocritica.... magari la tifoseria (una parte) sì, ma non sono i tifosi che scendono in campo. La verità è che ormai abbiamo provato ogni combinazione. Chi dice "dobbiamo giocare d'attacco": la finale del '97, e in parte quella del '98, sono state partite condotte con attacchi costanti, e comunque in misura molto maggiore dell'avversario: abbiamo perso. Partite come Manchester 2003 e ieri sera le abbiamo condotte con gioco impostato sul "non prenderle": abbiamo perso, poi magari vedi un Chelsea che vince la finale con un tiro in porta e un rigore in più segnato. Io credo che ormai l'andazzo storico cominci a pesare sulle menti di tutti i calciatori che vestono questa maglia: alcune finali le hai perse per evidente sfortuna, altre le hai perse senza appello perchè le hai approcciate male. La fortuna va anche cercata, e noi non lo facciamo spesso: quando lo facciamo, la fortuna ci volta le spalle (Monaco '97). Io ho un approccio fatalista, piuttosto, quando vedo che tra l'Heysel e i fatti di Piazza San Carlo, ci portiamo dietro più sangue di tutte le altre tifoserie europee messe assieme. Quello veramente non riesco a concepirlo. E' un discorso che va oltre al campo.
  18. Io veramente vado oltre il mero discorso di campo (su cui peraltro sono d'accordo con te). Quando ho saputo dei fatti di Torino, mi sono sentito stroncato come non mai. Perché per noi un evento sportivo deve essere così frequentemente associato a tragici fatti di cronaca? Che abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo sangue sulle mani? Non è giusto... Preferirei perdere altre 100 finali di fila, e far sì che l'Heysel e i fatti di stasera non fossero mai accaduti. Oltre alla beffa sportiva, si aggiunge anche il danno a livello umano. Viene francamente difficile non essere fatalisti, nonostante sia una concezione di pensiero che non mi appartiene.
  19. L'unica analisi tattica che mi sento di fare è: per favore, trovate chi ha messo il diazepam nel tè. Una simile differenza di prestazione e di atteggiamento tra i due tempi è qualcosa che non riesco a spiegarmi, non di sicuro con un banale calo atletico o rilassamento mentale. Non esiste proprio.
  20. Lacrime e sangue versato: è evidentemente il nostro destino in Coppa Campioni. La sconfitta di stasera avrà come unico effetto, su di me, quelle di guardare le prossime, eventuali finali con molto più distacco, giocassimo contro il Real o contro il Cotone. Abbiamo una maledizione addosso, e questa sconfitta farà ancora peggio sulla testa dei calciatori. Per fortuna adesso si stacca col calcio, ne ho bisogno... Da luglio sarò nuovamente a fianco delle mia Signora, perché l'amore rimane integro, nelle vittorie e soprattutto nelle sconfitte. Ora spero solo che il bilancio di Piazza San Carlo non si aggravi ulteriormente. Mi vengono i brividi a pensare che avrei dovuto esserci anch'io. E poi mi vengono a dire che non devo credere nel fato: quale altra squadra europea ha dovuto vedere più sangue della Juventus e dei suoi tifosi? Abbiamo una storia tragica alla spalle, siamo una squadra maledetta.
  21. Sulla carta non è possibile. Ma contro di noi tutto è possibile. Ergo, non contiamo sulla sfortuna degli altri. Possiamo farcela da soli, quest'anno abbiamo armi e testa per fare malissimo a tutte le squadre del mondo.
  22. Io sinceramente preferisco Bale dall'inizio. Potrebbe pagare lo scotto dell'inattività, e comunque schierarlo subito vuol dire che non potrà subentrare. Il che è un bene, visto che a partita in corso, con le squadre più lunghe e stanche, il gallese potrebbe risultare mortifero. Se davvero Bale è titolare, è ancora più impellente cercare di passare in vantaggio per primi, e gestire poi la partita secondo lo spartito più consono a noi.
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