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djmayhem

Tifoso Juventus
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  1. Provo a dare qualche scusante: il crotone non ha nazionali e ha preparato la partita in tranquillità con due settimane di tempo. Pirlo non riesce mai ad avere i giocatori, dalle nazionali sono tornati la meta', questa è la quarta partita in tre mesi amichevoli incluse e l'assenza di cr7 e dybala contemporaneamente si sente. Diamogli tempo... E vendiamo bernardeschi appena possibile
  2. Su qsvs a turno milanisti e interisti chiedono ammonizione ed espulsione quasi ad ogni fallo, chissà se chiederanno l'audio del var.
  3. Ora noto una pesante ingerenza della politica dove sembra che attaccare la juve paghi sempre x l'elettorato. Oggi la fornero (proprio lei) ha detto che la juve non è stata elegante, poteva non scendere in campo e accettare il rinvio. Altro ex ministro, di pietro: sono juventino (probabilmente come travaglio) ma le partite si vincono sul campo (cioè... a noi lo dice??) E questa stucchevole replica continua di spadafora contro cr7. Senza contare de luca... Forse servono voti
  4. Anche ieri a qsvs parlando del bilancio juve cercavano di fare cadere la colpa sullo sciagurato acquisto di cr7 (ma quanto rosicano?), cavallo di battaglia di ravezzani, e poi il solito calcaterra sosteneva che la juve spostando gli stipendi del lockdown in questa stagione abbia truccato conti altrimenti avrebbe bilancio come inter e milan... X fortuna aicardi e mischi gli hanno risposto x le rime, sebbene è sempre quello il pensiero che passa
  5. Ieri sera interisti a qsvs indignati x la richiesta dell azionista sui due scudetti di calciopoli
  6. ora però si va al secondo grado, alla Corte di Appello Federale, presieduta da quel Sandulli che settimana scorsa, in una intervista, si è già pronunciato a favore del Napoli... in un paese normale dovrebbe ricusarsi
  7. E vai di rosicate... Varriale sempre superpartes
  8. ma soprattutto juventino nella tana di romanisti e laziali
  9. per fortuna abbiamo "azionisti rancorosi" La Juve non molla: i bianconeri rivogliono gli scudetti tolti 14.10.2020 12:00 di Giuseppe Giannone Vedi letture La Juventus è determinata a riavere gli scudetti (2004-2005 e 2005-2006) tolti in seguito alla vicenda Calciopoli. Ciò si evince dalle domande degli azionisti rivolte alla proprietà bianconera a proposito degli scudetti revocati, e, soprattutto, dalle risposte fornite dalla Juventus stessa. Ecco quanto riportato da "Calcio e Finanza": "L’azionista Danubi nella sua domanda sottolinea: “Vorrei a sapere a che punto siamo su Calciopoli, ferita non rimarginata”. Tema su cui la Juventus replica: “Abbiamo nel corso degli anni esperito tutte le azioni a tutela della Società per ottenere quanto dovuto”. “Siamo in attesa della fissazione dei ricorsi al TAR che da ultimo abbiamo proposto avverso la decisione degli organi della giustizia sportiva e del Coni. Ogni tentativo di ottenere la riassegnazione degli scudetti sarà effettuato dalla Società".
  10. Su qsvs si allude alla violazione di cr7 della quarantena prima del secondo tampone, in arrivo il dossier cr7-covid...
  11. il gol che si è mangiato ieri non è proprio di buon auspicio, a porta vuota a un metro la prende di malleolo... però se da noi fa il terzino sinistro al posto di Alex Sandro può andare, i gol me li aspetto da ronaldo, dybala e kulu
  12. Ennesima prova della mediocrità de de laurentis come dirigente, attribuendo i suoi fallimenti alla juve... sempre più ridicolo. All inizio si vantava di aver impedito l'arrivo di dzeko (ricordo a vari auriemma, alvino, ecc. Elogiare il loro presidente per lo sgambetto riuscito) salvo ora che milik gli è rimasto sul gobbone ad incolpare paratici
  13. E poi parlano di giusto processo, qui ormai calano tutto la maschera, la farsa è sempre più appurata
  14. L'altra sera su topcalcio girava il titolo "juve: follia a kiev" e "cr7: che lite con la juve" Della prima notizia non ho trovato nulla, a meno che qualcuno ha già detto ha ravezzani che da 0-2 perderemo 3-2 pur senza lukaku/lautaro Della seconda ho trovato solo un articolo dell imparzialissimo sito quinapoli.it e basta
  15. Mancava solo de luca all 'appello, attacco ad agnelli "parole vergognose"... Aa ha solo detto di aver rispettato il protocollo della lega...
  16. Oggi tuttosport punta il dito contro prade' e il sindaco (che ha parlato di odio), che con le loro uscite hanno alimentato le frange estreme del tifo che hanno preso di mira un ragazzo di 16 anni
  17. TORNA L'OMBRA DEI PLAY-OFF Gerardo Mastrandrea si è preso ulteriori giorni per esprimersi, rinviando la decisione alla prossima settimana. Ma il verdetto del Giudice Sportivo su Juventus-Napoli pare abbia intrapreso in modo chiaro la strada del rinvio. Molti parlano di sentenza politica, altri la definiscono addirittura piratesca. Salvo ribaltoni dell'ultima ora, al momento è difficile immaginare il 3-0, sacrosanto con le regole vigenti e per il quale basterebbe il referto dell'arbitro Doveri. L'altra decisione, invece, necessita di uno studio approfondito delle carte per accertare che la Asl 2 abbia impedito ai partenopei di partire per Torino, come sostiene l'avvocato Grassani, difensore del club di De Laurentiis. Due giorni fa gli ispettori della Procura Federale hanno ispezionato il centro sportivo di Castelvortuno, interrogando medici e dirigenti e acquisendo documenti da consegnare al Giudice Sportivo. L'obiettivo è di verificare se il Napoli, in seguito alle positivita' di Zielinski e Elmas, abbia violato il protocollo, disattendendo la bolla d'isolamento prevista. In quel caso scatterebbe la penalizzazione di un punto in classifica. Come sembra probabile. Nel caso in cui il match venisse rinviato, è lecito pensare che la Juventus farà ricorso e con molta probabilità verrebbero superati gli step della giustizia sportiva per sconfinare in quella ordinaria, il Tar del Lazio. Stesso discorso farebbe il Napoli se invece si decidesse per il 3-0. I più maligni sostengono che De Laurentiis abbia creato tutto ad arte, con l'intento di spaccare la Lega di Serie A in vista delle prossime elezioni in programma a gennaio. Il patron partenopeo, come noto, non appartiene alla corrente favorevole all'attuale presidente Dal Pino. Qualunque sia la sentenza del Giudice Sportivo, pare comunque lontano il triplice fischio di una partita mai iniziata. Questa vicenda sta facendo scricchiolare il protocollo, malgrado la difesa del presidente della Figc Gravina. Il documento, validato dal Cts del Ministero della Salute, sembra ormai superato rispetto ai tempi in cui è stato varato, come sostengono alcuni scienziati. Del resto, la curva dei contagi è tornata a crescere anche in Serie A e se questo trend dovesse continuare è a rischio la tenuta del campionato. Ecco perché torna prepotentemente alla ribalta l'ipotesi dei playoff e dei playout. Nel caso in cui diversi match venissero rinviati, date disponibili per recuperarli non ci sarebbero. E nell'anno degli Europei è obbligatorio chiudere la stagione nei tempi stabiliti. https://www.tuttojuve.com/primo-piano/juve-napoli-verso-il-rinvio-l-aumento-dei-contagi-minaccia-il-campionato-torna-l-ombra-dei-playoff-531619
  18. maggiori dettagli Il petrolio dell’Isis nelle raffinerie sarde, sotto inchiesta la Saras: perquisizioni a Cagliari e Milano Da Redazione Cagliaripad - 8 Ottobre 2020 Il petrolio dell’Isis sarebbe arrivato in Italia, in Sardegna, nelle raffinerie della Saras a Sarroch, a dare la notizia è La Repubblica che racconta di come venticinque navi tra il 2015 e il 2016 con 12 milioni di oli minerali, siano giunte nell’area portuale della Saras. Navi che avrebbero consentito alla società controllata per il 40 per cento dalla famiglia Moratti di ammazzare il mercato grazie a prezzi d’acquisto molto vantaggiosi e anche frodando il fisco italiano per almeno 130 milioni di euro, mentre i terroristi di Daesh avrebbero finanziato la jihad. Il 4 Dicembre 2015 Cagliaripad, per prima in Italia, raccontò come: “il petrolio viene venduto a un certo numero di società private, mentre la maggior parte va ad una raffineria italiana posseduta da [nome rimosso] uno dei maggiori azionisti di una società calcistica italiana, dove l’olio è raffinato ed utilizzato localmente”. A riportare le dichiarazioni di un funzionario di una importante società petrolifera internazionale è Al Araby al Jaded che lo ha intervistato nell’ambito di un’inchiesta sul traffico dell’oro nero tra lo Stato Islamico e Israele. Secondo La Repubblica lo scorso 30 settembre la procura antiterrorismo sarda ha perquisito gli uffici della Saras a Cagliari e a Milano: indagati dai pm Guido Pani e Danilo Tronci i vertici dell’azienda dal Cfo Franco Balsamo al capo dell’ufficio commerciale Marco Schiavetti. Le ipotesi di reato vanno a vario titolo dal riciclaggio al falso, per finire ai reati tributari. Ancora secondo La Repubblica, i documenti a muovere il carico è la Petraco Oil company, società con sede legale a Londra e con la sua principale filiale operativa a Lugano. Dagli atti risulta che la società ha acquistato “gli oli minerali dalla Edgwaters Falls, società delle Isole Vergini”. Che a sua volta aveva comprato il carico da un’azienda turca. Le indagini della Guardia di Finanza hanno chiarito, sempre secondo il quotidiano, che la Edgewater è “una società di comodo” off shore di proprietà della stessa Petraco, che il carico non è passato probabilmente mai dalla Turchia come risulta dalle bolle ma è arrivato direttamente dall’Iraq e che a gestirlo non è stato l’ente petrolifero di stato iracheno, “l’unico autorizzato dal diritto internazionale”, ma lo hanno mosso prima i curdi e poi dopo i terroristi di Daesh. Saras, avrebbe fatto un bonifico circa 14 miliardi verso la Petraco Oil company, poi ci sarebbero bonifici verso una serie di società gemelle, compresa la Edgewaters, quella incaricata degli affari sporchi. Sempre su La Repubblica in edicola oggi c’è anche la replica della Saras: “Il nostro comportamento è stato inappuntabile. Nessun illecito: abbiamo fornito tutta la documentazione alla magistratura, a cui ribadiamo fiducia e collaborazione”. https://www.cagliaripad.it/498114/il-petrolio-dellisis-nelle-raffinerie-sarde-sotto-inchiesta-la-saras-perquisizioni-a-cagliari-e-milano/
  19. 0-3 a tavolino per tutte le nazionali che hanno schierato giocatori juventini
  20. a proposito della nobile Firenze, culla di civiltà I vergognosi insulti al fratellino sedicenne di Chiesa, un inno alla bassezza di Mike Fusco | ottobre 8, 2020 L’ effetto delle parole di Commisso prima, ma soprattutto di Pradè poi, non si è fatto attendere nelle fumose menti poco illuminate della parte più becera della tifoseria viola. Il profilo Instagram del fratellino di Federico Chiesa, Lorenzo, promettente attaccante delle giovanili viola (a detta di alcuni molto più tecnico e forte del fratello maggiore) è stato subito attaccato ignobilmente finanche con minacce da chi vive accecato dall’odio verso la Juve al punto tale da prendersela con un ragazzino. C’è da dire che fortunatamente una grande fetta di tifosi viola “senzienti” si è subito dissociata dai loro colleghi che però, come spesso accade, risaltano molto di più alla cronaca per la loro rumorosità e inducono all’ emulazione. Per il bene del ragazzino naturalmente si spera che non ci siano episodi che turbino la sua quotidianità e la sua adolescenza in quel di Firenze, anche se la conoscendo la passione e la schiettezza dei fiorentini qualche dubbio c’è; per questo non sarebbe una cattiva idea, anche dal punto di vista sportivo, proporre magari a papà Enrico un’aggregazione del ragazzo alla già fortissima Under 17 di mister Pedone. A Federico, invece, magari tutto questo potrà servire da ulteriore sprone a far bene, anche perché le capacità motivazionali delle tifoserie avversarie sono storicamente un fattore determinante per quanto riguarda i “traditori” che puntualmente si “vendicano” di offese e insulti. Stavolta però, gli insulti e le offese non sono verso il calciatore, ma verso la famiglia e sinceramente si è andati già troppo oltre.
  21. suppongo sia solo un parere del giornalista, non mi pare che ci siano stati contatti con l'agente di Marione TORNA MARIO? 08.10.2020 09:00 di Massimo Pavan La Juventus non ha comprato la famosa prima punta, ma c'è un giocatore che si sarebbe proposto e che non ha mai dimenticato i colori bianconeri. Mario Mandzukic, infatti, sarebbe disposto a tornare a Torino, anche ad ingaggio simbolico pure di rivivere le emozioni forti degli ultimi anni. I rapporti con la dirigenza non sono rimasti proprio idilliaci ma buoni, oltretutto i problemi principali lo scorso anno hanno riguardato il rapporto con Maurizio Sarri, con cui c'era chiara incompatibilità. Andrea Pirlo potrebbe anche dare l'ok ad un contratto, ovviamente a valori modesti, considerando che i bianconeri non hanno grandi risorse ed hanno tagliato i contratti pesanti. Se Mandzukic accettasse una base bassa con dei bonus, ma anche un ruolo non di primo piano ma da rincalzo ed uomo spogliatoio, l'operazione potrebbe anche andare a buon fine. Va detto che in estate i bianconeri hanno cercato a lungo un calciatore con quelle caratteristiche e che solo due anni fa il croato era stato l'uomo decisivo in tutti gli scontri diretti, prima di incappare in un girone di ritorno fortemente negativo. Ora l'operazione è da studiare, Mandzukic viene seguito da diverse strade, ma lui spera ancora di poter eventualmente tornare a Torino, un pò come Gigi Buffon, il ruolo non sarebbe importante, di più sarebbe ritornare a respirare l'aria di casa e Torino è casa sua.
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