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djmayhem

Tifoso Juventus
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  1. Ma come? Il problema non era che la juve vinceva sempre e il campionato era noioso, per cui si doveva fare qualcosa?
  2. ehi, Rocca mi ha ciulato lo screenshot :D
  3. Seeeeeeeeeeeeeee, manco fosse Roberto carlos https://www.tuttojuve.com/calciomercato/sky-cambiaso-la-juve-chiude-all-addio-a-gennaio-servono-almeno-80-milioni-718242
  4. Seeeee vabbè, cambiaso 80 milioni... https://www.tuttojuve.com/calciomercato/sky-cambiaso-la-juve-chiude-all-addio-a-gennaio-servono-almeno-80-milioni-718242
  5. Calciobidone 2024, Pogba il fa bis ed eguaglia Quaresma! L’ex colonna della Juve certifica la sua discesa verso il basso vincendo per la seconda volta. Edizione nel segno di Torino: ‘Jolly’ lo “scarico” senegalese Demba Seck. 13/01/2025 Prima o poi doveva nuovamente capitare, che un giocatore vincesse due edizioni consecutive del ‘Calciobidone’ – titolo a cura di Calciobidoni.it, del Guerin Sportivo e di Calcio 2000, destinato a certificare, a furor di popolo, il peggior calciatore della stagione. Il record di Ricardo Quaresma resisteva dal 2010, quando il portoghese si aggiudicò anche la seconda edizione del Premio, dopo aver vinto quella d’esordio (2009): troppo cocente fu la delusione del pupillo di Mourinho, il tanto osannato tecnico che riuscì a ricolorare la Champions di nerazzurro, ma senza l’apporto di quello che sembrava essere un suo fidato scudiero. Troppo alte, forse, anche le aspettative riposte nell’ala ex Porto, che vinse anche il “Bidone d’Oro” nel 2008, facendo quindi incetta di premi “al contrario”. Questa premessa era doverosa, dato il risultato che il sondaggio appena concluso ha determinato, e cioè la riconferma di Paul Pogba quale delusione dell’anno (per lui il 22,40% dei dei 2.913 votanti, pari a 666: c’è qualcosa di diabolico in questo?), proseguendo anche la presenza bianconera tra le delusioni più cocenti degli ultimi anni, logica conseguenza di un percorso non più brillante della Juventus, dopo un decennio di indigestione di successi. UN POLPO ORMAI RANCIDO – Peggio di così, proprio, non poteva andare: Pogba è stato per anni una colonna della Juve vincente di Conte prima e Allegri poi, un giocatore fortissimo e stabilmente tra i più performanti, tanto da migrare poi al Manchester United per oltre 100 milioni. Il suo ritorno datato 2022, però, è stato forse anche troppo desiderato, al punto da renderlo una maledizione: la sua seconda esperienza in maglia bianconera, infatti, è stato l’esatto contrario della prima, avara di successi e di soddifazioni, costellata da infortuni e situazioni controverse se non ridicole. Pronti via e l’attesissimo “Polpo” Paul subisce una lesione al menisco durante la preparazione estiva: si sottopone ad un intervento, salta tutta l’andata, ritorna ma si fa ancora male, chiudendo anzitempo la stagione e meritandosi, date le altissime aspettative in lui riposte, il titolo di Calciobidone 2023. Ma anche la stagione seguente si rivela assolutamente disgraziata, questa volta per situazioni che non hanno a che vedere con il campo (che, sostanzialmente, non vede più): a Settembre viene sospeso in quanto positivo ad un controllo antidoping, quindi squalificato per ben 4 anni, infine ridotti a 18 mesi. Potrebbe così tornare in campo già a Marzo 2025: ad Ottobre non nasconde la sua voglia di riscatto ed annuncia speranzoso di volersi rimettere in forma e tornare in campo con la Juve, ma la dirigenza bianconera, contrariata, la pensa diversamente. Una mossa azzardata, da parte sua. Ricordate Taribo West? «Dio mi ha detto che devo giocare nell’Inter»; da Oscar la replica di Lippi, allora allenatore della beneamata: «Ah si? A me non ha detto niente». Siamo quasi su questi livelli: con Giuntoli e Thiago Motta lapidari, parlandone al passato (“è stato un grande giocatore”) si arriva alla logica rescissione del contratto. Fine dei giochi. E’ la quinta volta che vince il trofeo un giocatore della Juventus, ed è ormai il quarto consecutivo, dopo Ramsey (2021), Arthur (2022) e lo stesso Pogba (2023), che con il trionfo bis datato 2024, raggiunge Quaresma in quanto ad Edizioni vinte. C’è ben poco da festeggiare per lui, con questo riconoscimento che potrebbe rappresentare il canto del cigno della sua carriera a grandi livelli.
  6. mi ricorda Peacemaker/John Cena con Eagly
  7. Ravezzani lo ha detto a Juventibus, quando è nel salotto di TeleLombardia è molto più vago e pacato, non dice le stesse cose
  8. Tranquil, non rischia nulla
  9. "una volta" c'erano in giro talent scout ed osservatori che ti permettevano di acquistare a cifre modeste campioni in erba, ora sembra che per il mercato la società si affidi ai social, agli hilights della domenica, ai titoloni dei giornali che ipervalutano certi nomi o direttamente ai procuratori che devono guadagnare cifre spropositate. Se poi hai la fortuna con la next di trovare qualche buon prospetto, è un attimo rivenderlo per fare plusvalenza,. Il risultato è sotto gli occhi di tutti
  10. Zirkzee allo utd sta facendo pena, i giocatori non lo possono vedere e sarebbe un rinforzo per il nostro attacco? Boh
  11. Infatti, nonostante le accuse a Beppe e soci già scrivono che non rischiano nulla. Sul sito dei tifosi cartonati scrivono che la digis era al corrente di tutto, per cui... Lo era anche a Torino, anzi, era presente agli incontri, eppure... Aa ndranghetista Il mio avvocato dice che zanetti ha commesso reato di favoreggiamento, pena fino a 6 anni... Ma la digos sapeva tutto, per cui tuttappost Chinè pensi alla juve Stabia, che se fosse stata Inter Stabia non ci sarebbero stati problemi
  12. https://www..tuttosport.com/amp/news/calcio/serie-a/inchiesta-ultras/2024/12/28-136948014/_l_inter_sapeva_tutto_in_nord_ingressi_falsi_a_centinaia_beretta_fa_tremare
  13. Io mi chiedo però come un aa o un Nedved che ormai sono fuori dal calcio italiano, se la sono presa dove sappiamo, non rilasciano nemmeno una dichiarazione quantomeno di sorpresa per i due pesi e le due misure?
  14. https://www.calcioefinanza.it/2024/12/28/lultra-beretta-facevamo-6mila-euro-al-mese-la-mafiosita-di-bellocco-ci-proteggeva/
  15. Marotta mi ha salvato una volta" In occasione di un Juve-Inter Beretta ha problemi a trovare biglietti e spinge per avere più tagliandi dalla società nerazzurra ma Massimiliano Silva (Supporter liaison officer dell'Inter) si infuria: "Ricevo una chiamata e questo qui comincia a insultarmi (“non me ne fotte un c… di voi, io non passo guai per voi”), nasce una discussione al telefono, io resisto 10 secondi e poi vado giù, “mi hai rotto i co..., vieni qua che ti ammazzo di botte”, solite cose. È degenerata, lui mi chiude il telefono in faccia e va subito alla Digos a dirgli che io lo avevo minacciato al telefono, e la Digos gli dice “ok, noi prendiamo la tua denuncia, però deve essere fatta in carta intestata dalla società”. Allora lui va in società, si mette a scrivere, passa Claudio Sala (dirigente responsabile della sicurezza della prima squadra, ndr) e gli dice “ma cosa stai facendo? Ma lo sa il direttore (Marotta, ndr)? Avvisiamo prima che metti di mezzo la società”. E dopo è passato Marotta e fa (a Silva, ndr): “Guardi, se lei vuole fare la denuncia la fa a nome suo, non con la società". Come faccio a saperlo? Me l’ha detto Claudio Sala. E quella volta lì (Marotta, ndr) mi ha salvato dal discorso della denuncia" ha raccontato Beretta. Dichiarazioni, quelle del pentito, che potrebbero avere un valore per la giustizia sportiva, al lavoro sull’inchiesta Doppia Curva. Nel frattempo Giuseppe Chinè, procuratore federale della Figc, ha già acquisito gli atti della vicenda per verificare eventuali “condotte rilevanti” dei tesserati dell’Inter (e di quelli del Milan). Nello specifico Javier Zanetti, ascoltato negli scorsi mesi dagli inquirenti come persona informata sui fatti (l’argentino chiaramente non è mai stato indagato, idem Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu), non rischia formalmente alcunché. Leggermente diversa invece la posizione del tecnico dei campioni d’Italia, che potrebbe anche subire una sanzione economica. Il turco infine, qualora venisse dimostrato che avesse violato l’articolo 25 del Codice di Giustizia sportiva, potrebbe invece essere squalificato sino a tre giornate proprio per aver incontrato Ferdico, nonostante la società nerazzurra non volesse che ciò potesse avvenire con qualsiasi suo tesserato. Ma adesso queste nuove dichiarazioni potrebbero aprire un nuovo fronte.
  16. Beh, tifa la stessa squadra di j. E.
  17. probabilmente alla Corte dei diritti dell'uomo (unica possibilità che verità sia fatta) attendono che Moggi e Giraudo siano morti di vecchiaia per poter deliberare
  18. Luigi Chiarello, firma di Italia Oggi, bacchetta l'Inter per aver richiesto e messo in mostra dopo 18 anni la Coppa dello Scudetto del 2006, noto ai più come Scudetto di cartone: "Farsi vanto di uno scudetto “vinto” da terzi, dopo un procedimento sportivo chiuso in 15 giorni e con tre processi (veri) che hanno sentenziato la regolarità del campionato. E tutto questo con un procuratore sportivo che, anni dopo e con tutta calma, ha sentenziato che il “vincitore morale” era reo tanto se non più di altri…. Sarà anche “beneamata” quella tal società di calcio, ma resta sempre un club che “non ha mai saputo vincere e non ha mai imparato a perdere” (cit.)
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