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LeRoi

[ E. B. A. T. ] - Essere Bianconeri a Torino

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Joined: 14-Dec-2005
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parliamo di inni?

 

questo meraviglioso:

 

 

questo ai più non piaceva, ma rispetto agli inni mestruati è tantissima roba:

 

 

poi c'è quello a cui sono più legato:

 

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Joined: 07-May-2006
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a me questa emoziona

 

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Joined: 03-Jun-2006
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Non serbarmi rancore per la domanda, ma ti ripeto, non essendo di Torino mi piace chiedere conferme a chi ne sa più di me. Vivendo lontano avevo ipotizzato che l'unico periodo che loro potessero essere stati più di noi fosse proprio quel periodo, invece mi confermi che non è così. Sono sorpreso invece del fatto che dici che erano in maggioranza all'inizio del secolo scorso. Tra l'altro concordo sul fatto che loro siano cromaticamente più visibili. Ricordo anche che la cagatona era sempre a favore di sole mentre la Filadelfia era sempre in controluce e questo faceva sembrare la loro curva più colorita della nostra. Infatti mi incaxxavo come una iena quando all'epoca la TV inquadrata sempre loro e mai noi.

Ma quale rancore ! @@

Comunque al di la delle minkiate sociologiche di cui tanti parlano le squadre che vincono di più hanno più tifosi. Molto semplice. Se il Napoli avesse vinto 20 scudetti ci sarebbero innumerevoli tifosi del ciuccio non nati a Napoli in tutte le regioni d'Italia. Lo stesso per Juve e toro. Loro hanno avuto una supremazia schiacciante fino al nostro primo quinquennio. Il Genoa aveva 10 vole più tifosi della Samp. Poi sono bastati alcuni anni buoni della Samp e adesso sono quasi pari. La Roma ha molti più tifosi della Lazio perchè complessivamente ha sempre avuto risultati migliori. Se Inter e Milan sono praticamente pari come tifosi è semplicemente perchè le squadre hanno vinto più o meno lo stesso. Se guardi le cifre sui derby fino alla metà degli anni 30 noterai una supremazia schiacciante dei cagata. Ovvio che la maggioranza dei tifosi di Torino tifasse per loro. Poi ci fu il primo quinquennio, che portò il numero di tifosi juventini a crescere ovunque, ovviamente anche a Torino. Non ci sono statistiche dell'epoca ma come ho fatto basta guardare gli spettatori dell'epoca del Grande Torino e confrontarli con quelli della Juve (e allora non c'erano immigrati, nè trasferte di massa) per capire che la supremazia cittadina del toro era a quel momento in seria discussione. Poi tra i periodi bui del post SUperga, la super Juve di Charles e Sivori, gli immigrati (ricordiamoci che in 15 anni arrivarono a Torino più di 500.000 persone da fuori, ovviamente non tutti juventini, ma in maggioranza sicuramente si) si creò una forbice che anno dopo anno continua ad allargarsi in misura esponenziale.

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Joined: 09-Jan-2010
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In realtà il 16 maggio del 1976 io lo ricordo come una giornata divertente. L’ho passato all’oratorio dei Salesiani di via Piazzi, che era all’epoca la mia vera casa (passavo più tempo lì che a casa mia, senza contare che a quei Salesiani devo una gran parte di quello che sono oggi come persona, anche se adesso mi partono ogni tanto delle bestemmie da competizione e non vedo più l’interno di una chiesa praticamente da quando mi sono sposato…). Nel cortile principale, che era un campo da calcio in cemento, tappezzato dalla pelle delle nostre ginocchia che ci sbucciavamo giornalmente più volte. Gobbi di qua e cagata di là. Quel giorno erano più loro, ma normalmente ci equivalevamo in numero. Il giorno del derby facevamo anche la partita di calcio, cagata contro gobbi, con tanto di cartelloni affissi all’entrata con le formazioni. Avevo 13 anni da compiere e all’epoca la rivalità con i cugini si viveva in modo completamente diverso e più naif (e non era per niente male, a pensare ai Signori Vincenzi, alle bombe carta, gli assalti agli store e alle puttanate che si fanno e dicono adesso). Ogni gruppo aveva la sua radiolina a transistor e l’eco dei gol propri o degli avversari dei nostri avversari venivano salutati con urla, frizzi e lazzi. Del resto eravamo un grosso gruppo di amici e non sarebbe stata sicuramente una partita di calcio a farci litigare seriamente (evidentemente Don Bosco ci teneva sott’occhio…).  Quel giorno a noi gobbi è girato tutto male, anche se il derby perso qualche settimana prima era stato più difficile da mandare giù, e tutto sommato ci eravamo già fatti il callo all’idea che i cagata potessero vincere il campionato. E poi all’epoca non era come oggi. All’epoca se vincevi il campionato te lo eri meritato e nessuno ti rompeva le balle su giornali, TV e radio. L’ennesima prova che, almeno nel calcio, si stava meglio quando si stava peggio…

Tornando a casa a fine giornata avevo visto un fiume di persone in corso Duca degli Abruzzi che andava verso il centro. Ricordo anche che un amico nostro, l’unico interista, era andato fino là e aveva urlato qualcosa contro il fiume di cagata. Gli erano corsi dietro per menarlo e aveva dovuto ripararsi nella chiesa, difeso da Don Pietro, direttore dell’oratorio che impedì il linciaggio.

Che dire di più? Tifare all’epoca era più bello. Le teste di m*****a c’erano anche allora, ma fra tifosi c’era un fair play tutto sommato diverso. Ci si sfotteva ma non era ancora la guerra di religione che hanno messo in piedi adesso.

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Joined: 09-Jan-2010
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mh

 

io credo il contrario..

 

ho appena detto che ho ricevuto una mail di Braghin che mio figlio gioca a Vinovo con la Juve..

 

difficile che io sia i primo pelo  .asd

 

poi posso garantire per boia faus..ad occhio la 50 me l'ha salutata  .rulez e detestomicio la 40 a ruota

 

:sisi:

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Joined: 04-Jan-2016
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Ma quale rancore ! @@

Comunque al di la delle minkiate sociologiche di cui tanti parlano le squadre che vincono di più hanno più tifosi. Molto semplice. Se il Napoli avesse vinto 20 scudetti ci sarebbero innumerevoli tifosi del ciuccio non nati a Napoli in tutte le regioni d'Italia. Lo stesso per Juve e toro. Loro hanno avuto una supremazia schiacciante fino al nostro primo quinquennio. Il Genoa aveva 10 vole più tifosi della Samp. Poi sono bastati alcuni anni buoni della Samp e adesso sono quasi pari. La Roma ha molti più tifosi della Lazio perchè complessivamente ha sempre avuto risultati migliori. Se Inter e Milan sono praticamente pari come tifosi è semplicemente perchè le squadre hanno vinto più o meno lo stesso. Se guardi le cifre sui derby fino alla metà degli anni 30 noterai una supremazia schiacciante dei cagata. Ovvio che la maggioranza dei tifosi di Torino tifasse per loro. Poi ci fu il primo quinquennio, che portò il numero di tifosi juventini a crescere ovunque, ovviamente anche a Torino. Non ci sono statistiche dell'epoca ma come ho fatto basta guardare gli spettatori dell'epoca del Grande Torino e confrontarli con quelli della Juve (e allora non c'erano immigrati, nè trasferte di massa) per capire che la supremazia cittadina del toro era a quel momento in seria discussione. Poi tra i periodi bui del post SUperga, la super Juve di Charles e Sivori, gli immigrati (ricordiamoci che in 15 anni arrivarono a Torino più di 500.000 persone da fuori, ovviamente non tutti juventini, ma in maggioranza sicuramente si) si creò una forbice che anno dopo anno continua ad allargarsi in misura esponenziale.

La Roma ha più tifosi della Lazio perchè ci chiamiamo appunto ROMA e portiamo i colori della città e perciò molti la scelgono per moda e quindi ne sono al massimo simpatizzanti. Tutti coloro che provengono dall'Italia (meridione più che altro) e fuori quando vengono qua scelgono la Roma ma non vuol dire che poi diventano dei veri tifosi. Perciò raramente perculo i laziali sul fatto che siamo di più. Purtroppo la quantità da sola non basta. Temo che quando c'è stata la grande festa al Circo Massimo gran parte della gente è andata lì giusto per ostentare il tifo per quei colori quando magari quell'anno manco s'erano visti una partita. D'altronde gli ultras non ci andarono al contrario di Venditti che in quel periodo ci sguazzò che era una meraviglia

Modificato da Harvey Dent
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Joined: 06-Apr-2016
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Mi stupisce Maidomi, che dici che all'inizio del secolo scorso fino agli anni 30 del primo 5ennio erano in superiorità schiacciante, eppure la juve era nata prima e anche allora aveva più scudetti 2 (1905,1926) contro 1 (1928, poi in verità hanno vinto pure nel 1927 ma glielo hanno revocato per corruzione)

Modificato da gobboxkviguardodallalto

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Joined: 18-Apr-2007
1777 messaggi

La Roma ha più tifosi della Lazio perchè ci chiamiamo appunto ROMA e portiamo i colori della città e perciò molti la scelgono per moda e quindi ne sono al massimo simpatizzanti. Tutti coloro che provengono dall'Italia (meridione più che altro) e fuori quando vengono qua scelgono la Roma ma non vuol dire che poi diventano dei veri tifosi. Perciò raramente perculo i laziali sul fatto che siamo di più. Purtroppo la quantità da sola non basta. Temo che quando c'è stata la grande festa al Circo Massimo gran parte della gente è andata lì giusto per ostentare il tifo per quei colori quando magari quell'anno manco s'erano visti una partita. D'altronde gli ultras non ci andarono al contrario di Venditti che in quel periodo ci sguazzò che era una meraviglia

 

Non credo che uno tifa Roma perchè ha lo stesso nome della città mi sembra un pò riduttivo, a mio parere i risultati contano eccome se no non si spiegherebbe perchè fino agli anni '80 le due tifoserie fossero più o meno simili mentre con la Presidenza Viola iniziata nel '79 che portò 4 Coppe Italia, 2 secondi posti e uno scudetto con Liedholm nel' 83 più una finale di Coppa Campioni il numero dei tifosi della Roma nella Capitale aumentarono in modo esponenziale rispetto ai laziali!

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Joined: 02-Jun-2005
12692 messaggi

"Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto"

Non si può scrivere, amico mio. Da juventino compulsivo mi vergogno per chi l'ha redatto quello striscione. Personalmente sono indignato per il trattamento ricevuto dalle altre tifoserie - ma anche dalla Rai (che continua a parlare di Coppa della vergogna) - per i martiri dell'Heysel. Ma quelle cose sul Grande Torino non si possono né pensare, né tantomeno scrivere.

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Joined: 03-Jun-2006
4318 messaggi

La Roma ha più tifosi della Lazio perchè ci chiamiamo appunto ROMA e portiamo i colori della città e perciò molti la scelgono per moda e quindi ne sono al massimo simpatizzanti. Tutti coloro che provengono dall'Italia (meridione più che altro) e fuori quando vengono qua scelgono la Roma ma non vuol dire che poi diventano dei veri tifosi. Perciò raramente perculo i laziali sul fatto che siamo di più. Purtroppo la quantità da sola non basta. Temo che quando c'è stata la grande festa al Circo Massimo gran parte della gente è andata lì giusto per ostentare il tifo per quei colori quando magari quell'anno manco s'erano visti una partita. D'altronde gli ultras non ci andarono al contrario di Venditti che in quel periodo ci sguazzò che era una meraviglia

La Roma ha più tifosi della Lazio perchè ci chiamiamo appunto ROMA e portiamo i colori della città e perciò molti la scelgono per moda e quindi ne sono al massimo simpatizzanti. Tutti coloro che provengono dall'Italia (meridione più che altro) e fuori quando vengono qua scelgono la Roma ma non vuol dire che poi diventano dei veri tifosi. Perciò raramente perculo i laziali sul fatto che siamo di più. Purtroppo la quantità da sola non basta. Temo che quando c'è stata la grande festa al Circo Massimo gran parte della gente è andata lì giusto per ostentare il tifo per quei colori quando magari quell'anno manco s'erano visti una partita. D'altronde gli ultras non ci andarono al contrario di Venditti che in quel periodo ci sguazzò che era una meraviglia

Ciao Harvey, tu di Roma ne sai sicuramente più di me, ma sono convinto che se la Lazio si fosse anche chiamata Ora et Labora, avesse avuto come simbolo una suora, ma avesse vinto 10 scudetti a Roma ci sarebbe una marea di tifosi della Ora et Labora, in misura nettamente superiore a quelli della Roma.

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Joined: 03-Jun-2006
4318 messaggi
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Mi stupisce Maidomi, che dici che all'inizio del secolo scorso fino agli anni 30 del primo 5ennio erano in superiorità schiacciante, eppure la juve era nata prima e anche allora aveva più scudetti 2 (1905,1926) contro 1 (1928, poi in verità hanno vinto pure nel 1927 ma glielo hanno revocato per corruzione)

Guarda i risultati dei derby fino al 1930. La Juve ne vinse una manciata su oltre 30 disputati, con batoste imbarazzanti. La Juve riuscì a superare i bovini nel computo dei derby solo negli anni 60. Da allora, addio cagata...

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Derby_di_Torino

Modificato da Maidomi

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Joined: 03-Oct-2015
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Io sono cresciuto negli anni '90 e di coetanei bovidi ne ho conosciuti veramente pochissimi. Ricordo che tra compagni di scuola e amici del quartiere la percentuale a nostro favore è sempre stata schiacciante, loro erano una specie rara e i pochi presenti venivano perculati continuamente. E in questi vent'anni, tra le nuove generazioni, la disparità numerica fra noi e loro è aumentata ancora di più, chi di voi ha figli lo saprà meglio di me.

Modificato da Primonovembre 1897

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Joined: 03-Jun-2006
4318 messaggi

Lasciando perdere la storia se a Torino ci sono più tifosi juventini o cagata, adesso voglio ricordare una grande famiglia. La famiglia Lorentini di Arezzo. Il giovane Roberto era un medico di 31 anni, grande tifoso della Juve. Era già stato ad Atene per la finale con l'Amburgo e a Basilea per la vittoria con il Porto. Era andato a Bruxelles con il papà Otello e due cugini. Il papà era un tifoso viola che seguiva volentieri il figlio in tutte le trasferte. Il papà racconta che alla prima carica riuscirono tutti a mettersi in salvo, ma il figlio Roberto decise di tornare sugli spalti per aiutare le persone ferite. Un testimone racconta di avere visto Roberto sopra il corpicino di un bambino esanime, intento a rianimarlo (forse proprio Andrea Casula di Cagliari). Poi una nuova carica degli inglesi e Roberto scomparve dalla vista. Dopo alcuni terribili istanti il papà Otello riuscì a ritornare alla ricerca del figlio e lo trovò a faccia in giù esanime. Lo girò e provò a sentire se il cuore batteva. Inizialmente fu felice perchè sentiva il battito, ma poi si accorse che il battito era quello del suo cuore che era impazzito e non quello del figlio che invece aveva cessato di vivere.

A Roberto fu assegnata la medaglia d'argento al valor civile e una via di Arezzo fu intitolata a lui. Il papà Otello crebbe i due piccoli nipotini come un padre e fondò l'Associazione dei familiari delle vittime dell'Heysel allo solo scopo di ottenere giustizia, che finalmente ebbe in Cassazione con la condanna dell'Uefa. Otello è mancato 2 anni fa nel maggio del 2014 a 89 anni e il nipote Andrea, ora giornalista, prosegue nella battaglia per mantenere vivo il ricordo di quanto successe 31 anni fa, perchè una sciagura del genere non si ripeta mai più.

Una preghiera per Roberto e per Otello e un abbraccio a Andrea e alla sua famiglia. Non siete e non sarete mai soli.

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Joined: 01-Sep-2006
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ho fatto un giro nella fogna e mi sono soffermato sul topic dello scudetto di 40 anni fa.....

che lo celebrino ci può stare , d' altra parte un evento del genere non si dovrebbe ripetere a breve , tanto per usare un eufemismo.

quello che invece è insopportabile è quella retorica insulsa che riescono a farci entrare sempre , in qualunque cosa scrivano...

racconti strappalacrime sul "mio povero papà che mi guarda da lassù" in perfetto stile del sommo water gramellini....

che pezzenti......

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Joined: 01-Sep-2006
5407 messaggi

mh

 

io credo il contrario..

 

ho appena detto che ho ricevuto una mail di Braghin che mio figlio gioca a Vinovo con la Juve..

 

difficile che io sia i primo pelo  .asd

 

poi posso garantire per boia faus..ad occhio la 50 me l'ha salutata  .rulez e detestomicio la 40 a ruota

ho detto la maggioranza..............

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Joined: 16-Jun-2005
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Ciao Harvey, tu di Roma ne sai sicuramente più di me, ma sono convinto che se la Lazio si fosse anche chiamata Ora et Labora, avesse avuto come simbolo una suora, ma avesse vinto 10 scudetti a Roma ci sarebbe una marea di tifosi della Ora et Labora, in misura nettamente superiore a quelli della Roma.

guarda non è proprio cosi la bravura della roma di allora fu sfruttare la retorica ad esempio squadra dell impero e varie cosi cio porto all attuale situazione.Tutto parte dall fatto di associare gli antichi romani agli attuali romanisti. Modificato da RobM

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Joined: 01-Sep-2006
5407 messaggi
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In realtà il 16 maggio del 1976 io lo ricordo come una giornata divertente. L’ho passato all’oratorio dei Salesiani di via Piazzi, che era all’epoca la mia vera casa (passavo più tempo lì che a casa mia, senza contare che a quei Salesiani devo una gran parte di quello che sono oggi come persona, anche se adesso mi partono ogni tanto delle bestemmie da competizione e non vedo più l’interno di una chiesa praticamente da quando mi sono sposato…). Nel cortile principale, che era un campo da calcio in cemento, tappezzato dalla pelle delle nostre ginocchia che ci sbucciavamo giornalmente più volte. Gobbi di qua e cagata di là. Quel giorno erano più loro, ma normalmente ci equivalevamo in numero. Il giorno del derby facevamo anche la partita di calcio, cagata contro gobbi, con tanto di cartelloni affissi all’entrata con le formazioni. Avevo 13 anni da compiere e all’epoca la rivalità con i cugini si viveva in modo completamente diverso e più naif (e non era per niente male, a pensare ai Signori Vincenzi, alle bombe carta, gli assalti agli store e alle puttanate che si fanno e dicono adesso). Ogni gruppo aveva la sua radiolina a transistor e l’eco dei gol propri o degli avversari dei nostri avversari venivano salutati con urla, frizzi e lazzi. Del resto eravamo un grosso gruppo di amici e non sarebbe stata sicuramente una partita di calcio a farci litigare seriamente (evidentemente Don Bosco ci teneva sott’occhio…).  Quel giorno a noi gobbi è girato tutto male, anche se il derby perso qualche settimana prima era stato più difficile da mandare giù, e tutto sommato ci eravamo già fatti il callo all’idea che i cagata potessero vincere il campionato. E poi all’epoca non era come oggi. All’epoca se vincevi il campionato te lo eri meritato e nessuno ti rompeva le balle su giornali, TV e radio. L’ennesima prova che, almeno nel calcio, si stava meglio quando si stava peggio…

Tornando a casa a fine giornata avevo visto un fiume di persone in corso Duca degli Abruzzi che andava verso il centro. Ricordo anche che un amico nostro, l’unico interista, era andato fino là e aveva urlato qualcosa contro il fiume di cagata. Gli erano corsi dietro per menarlo e aveva dovuto ripararsi nella chiesa, difeso da Don Pietro, direttore dell’oratorio che impedì il linciaggio.

Che dire di più? Tifare all’epoca era più bello. Le teste di M*****A c’erano anche allora, ma fra tifosi c’era un fair play tutto sommato diverso. Ci si sfotteva ma non era ancora la guerra di religione che hanno messo in piedi adesso.

Probabilmente tu sarai stato più fortunato di me ma io mi ricordo che già allora i bovini erano dei grandissimi bastardi.

L' odio che nutrono nei nostri confronti non è nato certamente negli ultimi anni.....

Ti potrei raccontare mille episodi a conferma di quanto dico...

E non sto parlando di ultras ovviamente , che peraltro si distinguevano nettamente dai nostri per vigliaccheria e infamia ,come strappare le bandierine ai ragazzini prima del derby ( cosa che nè Fighters nè Fossa nè altri hanno mai fatto , altrimenti si sarebbero beccati dei calci in kulo da Beppe Rossi o da Nino Sforza o da Franco "Baffo")

Sto parlando del cagata medio , quello che non perdeva occasione di sputarti addosso tutto il suo livore da frustrato.....

E che non guardava in faccia nessuno.....

Ho assistito personalmente ad una scena emblematica che la dice lunga e che spiega meglio di tante disquisizioni chi siano questi dementi.

Per fargli un piacere , avevo accompagnato mio zio, bovino ma non particolarmente anti juventino ( e per questo guardato con sospetto dagli altri ) a vedere un toro-atalanta di tantissimi anni fa , quando erano allenati da quel picio di giagnoni ( roba preistorica , lo so ) .

Eravamo nei distinti, ad un certo punto entra un signore con un bambino di quattro / cinque anni con una bandierina granata. Questo bambino però evidentemente non condivideva l 'insana passione del padre e alla faccia della bandiera che gli faceva forzatamente portare , si mette a canticchiare un coro molto in voga in quei tempi lontani ( e che adesso fa sorridere )  " La nella valle c' è un filo d' erba toro di meerda, toro di meerda".

Persone normali , considerando l' età del "gobbetto" , avrebbero reagito con ironia , magari perculando ( come si dice adesso )  il padre , reo di allevarsi una serpe in seno.

Invece no, ho visto gente di 50 anni con giacca e cravatta ( non ultras ) , con la faccia livida rivoltarsi come dei cani rabbiosi e gridare al piccolo malcapitato epiteti irripetibili, il più gentile " gobbo di meerda vai via !!!".

Ed eravamo nei distinti, non in meerdatona.............

Ricordo che il padre si è allontanato e l' ha portato via senza rispondere per le rime a questi cerebrolesi .

E me ne sono andato via anch'io , dicendo a mio zio che non potevo continuare a stare lì in mezzo.

Questi erano , sono e saranno sempre loro.

Le meerde non possono mai cambiare.

Modificato da Alex Michel Omar
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Joined: 01-Sep-2006
6112 messaggi

FERMI TUTTI!

Aperto un topic di attualità

ma bastaaaaaaaa :haha::haha::haha::haha::haha:

quanta malinconia, sembra ieri....

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Joined: 03-Jun-2006
4318 messaggi
Inviato (modificato)

Per i vecchiacci: chi se lo ricorda ?

1zgcewz.png

Mi sono rimaste solo 2 tessere. L'ultima del 1985: dopo l'Heysel non rinnovai l'iscrizione.

qoywih.jpg

Modificato da Maidomi

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Joined: 12-Oct-2008
41836 messaggi

Cinque di fila è una cosa incredibile. Dopo farsopoli, dopo 2 settimi posti, non ci sono parole per ringraziare squadra e dirigenza per questa cavalcata fantastica. Oggi nel primo tempo la curva ha intonato un coro che mi ha commosso. "Siete sempre con noi...". Cosa che non può essere più vera. In questo momento felice non posso non dimenticare chi non c'è più.

Capitolo 6 per non dimenticare.

Giuseppina Conti di Rigutino (Arezzo) aveva 17 anni. Aveva appena terminato brillantemente il quarto anno del liceo classico e aveva chiesto come premio di andare a Bruxelles. Partì con il papà alle 4 di mattina. La mamma Marisa racconta che prima di partire la sua "citta" le disse: "Mamma, torno con la coppa". La mamma guardò la partita in TV con trepidazione, vide gli incidenti atterrita. Fu informata che il marito e la figlia erano stati coinvolti, ma senza altre informazioni. Non dormì tutta la notte e poi con l'aiuto di una signora che parlava francese finalmente il mattino seguente riuscì a mettersi in contatto con il marito che era stato ricoverato in un ospedale a Bruxelles. La mamma chiese "e la citta ?". Il papà Antonio rispose che Giusy non ce l'aveva fatta.

In casa Conti è appesa l'ultima foto della figlia, scattata a Bruxelles prima della partita. La bellissima ragazza con la bandiera della Juve avvolta come un mantello e i pantaloni verdi.

I ragazzi del Nucleo invitarono i due fratelli di Giusy a Berlino per la finale col Barcellona e videro la partita in curva con loro.

Una preghiera per Giusy e un abbraccio a tutta la famiglia Conti. Non vi dimentichero MAI.

15deh5.jpg

Non è possibile...mi viene da piangere a più di 30 anni di distanza

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Joined: 28-Sep-2006
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Fatevi un giro sulla pagina Facebook del Topo...c'è da ridere anche lì .asd

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Joined: 10-Oct-2007
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mh

io credo il contrario..

ho appena detto che ho ricevuto una mail di Braghin che mio figlio gioca a Vinovo con la Juve..

difficile che io sia i primo pelo .asd

poi posso garantire per boia faus..ad occhio la 50 me l'ha salutata .rulez e detestomicio la 40 a ruota

i 40 devono ancora aspettare qualche annetto...

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Joined: 07-Jul-2006
4111 messaggi

Topo meeerda!

Scusate, ma oggi mi va di essere conciso!

sefz

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Joined: 09-Jan-2010
8398 messaggi
Inviato (modificato)

Per i vecchiacci: chi se lo ricorda ?1zgcewz.png

Mi sono rimaste solo 2 tessere. L'ultima del 1985: dopo l'Heysel non rinnovai l'iscrizione. qoywih.jpg

La bandiera di via Bogino è sempre stata un'istituzione in centro.

Ogni festeggiamento per lo scudetto finiva sotto quella bandiera. @@

Modificato da Boia faus!

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Joined: 09-Jan-2010
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io ricordo @@

 

 

 

Perruquet... la latteria di Piazza Statuto @@

La famiglia Perruquet era un pò lo ying e lo yang del tifo torinese: metà cagata e metà gobba.

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