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[ SERIE A TIM 14° giornata and. ] Genoa - Juventus 3-1

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14 minuti fa, Cene ha scritto:

Ti svelo un piccolo segreto...anche i giocatori delle altre squadre si fanno male...soprattutto la stagione scorsa è stata complicata per molte squadre dal punto di vista fisico 

 

 

NESSUNO ha avuto il numero di infortunati della juve, quest'ultima staccava di gran lunga le altre in questa particolare e poco gradita classifica.

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So che è una cosa che lascia il tempo che trova, ma se Bonucci non fa quella cretinata ad inizio partita, sono sicuro che ora staremmo parlando di altro.

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Per ora due anni fatti alla grande e quest'anno che nonostante i diversi errori ed il brutto gioco siamo ancora in pista con buone possibilità di toglierci soddisfazioni

 

Non buttiamo tutto a mare

 

 

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30 minuti fa, Dark Wizard ha scritto:

 

 

NESSUNO ha avuto il numero di infortunati della juve, quest'ultima staccava di gran lunga le altre in questa particolare e poco gradita classifica.

E di quando era sta classifica? 

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1 ora fa, Dark Wizard ha scritto:

 

 

NESSUNO ha avuto il numero di infortunati della juve, quest'ultima staccava di gran lunga le altre in questa particolare e poco gradita classifica.

 

Ma infatti c****

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4 ore fa, Juventus Mea Lux ha scritto:

 

E fallo su Alves fischiato contro .sisi

Mazzoleni come il peggior paparesta e collina

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1 minuto fa, MeoPatacca ha scritto:

Mazzoleni come il peggior paparesta e collina

 

Il fatto è che nessuno ne parla. Tanto chissenefotte... la Juve ha perso .bah

 

ci stanno massacrando con i falli

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Joined: 04-Aug-2005
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4 ore fa, Cene ha scritto:

E di quando era sta classifica? 

 

 

era un articolo risalente mi pare a febbraio scorso in cui si parlava degli infortuni stagionali della juve fino ad allora e la si metteva al primo posto, mentre se non ricordo male il napoli era agli ultimi.

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Joined: 26-Jul-2006
3302 messaggi
6 ore fa, Press ha scritto:

Quando perdiamo caro Meo siamo sportivi, gli altri hanno meritato, noi siamo popò, la nostra società capisce nulla e il nostro allenatore al massimo ha un Qi da Forrest Gump. Poi guardi nel dettaglio la macelleria che adottano contro di noi è che sta raggiungendo livelli paradossali...e ma gli altri ci mettono il cuore. Se devo perdere perché gioco male e perchè sbaglio partita bene, ne discutiamo e vedremo in futuro se cambia qualcosa. Ma nessuno che dica nulla su tutto ciò che viene concesso agli altri, da un pò fastidio. Lo ammetto magari lo darà solo a me, perché in fondo mi piacerebbe bello o brutto che sia vedere calcio, qui vedo calci..ma ribadisco li vedo solo io. E non mi dite dobbiamo cominciare a picchiare anche noi, perché allora si che è meglio guardare il ping pong. Disgustato...nel frattempo hanno dato un altro rigore per la Roma, che per inciso gli ha permesso di vincere la partita, la matematica non è mai una opinione. Mi tocca leggere sulla M***A rosa che il rigore non dato è grave, ma non avrebbe cambiato il risultato, sono pure maghi adesso. 

.quoto.quoto.quoto.quotofino all'ultima virgola.E anche a me certe cose, certe assurde disparità di valutazione ( quasi sempre a nostro danno) fanno piuttosto schifo.D'altra parte, noi non siamo la Roma che, ad oggi, di rigori a favore ( vedi il quadro statistico della spazzatura rosa) ne ha avuti già 8.Ossia quanti ne avemmo noi, nell' intera stagione scorsa. Tra l'altro, proseguendo con questo andazzo ( divertiamoci un pò, con un paio di banali calcoli), a fine stagione la Roma potrebbe arrivare alla ragguardevole cifra di circa 24 penalties.Quanto a noi, avendone invece avuto 1 , alla fine potremmo arrivare a contarne circa 3.

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Joined: 18-May-2008
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5 ore fa, Raf15 ha scritto:

Sempre ottimo l'articolo dell'ultimouomo: http://www.ultimouomo.com/sconfitta-storica-genoa-juventus/

 

se avete seguito il nostro podcast ieri, abbiamo citato un elemento riguardo alla posizione di pjanic e al modulo che ha sottolineato anche l'autore dell'articolo, riporto il pezzo:

 

 

 

Bravo Raf, volevo citarlo anche io :sisi:

 

Riporto un passo secondo me molto significativo:

 

L’aggressività
 
A fine partita, Allegri ha dato grosso peso alla fisicità del Genoa: «Il riassunto della partita è uno solo: abbiamo subito 25 falli contro gli 8 commessi e quando subisci troppo fisicamente, spesso la partita la perdi».
 
È vero che la Juventus ha sofferto moltissimo l’aggressività del Genoa. Il gegenpressing degli uomini di Juric a volte sembrava fagocitare letteralmente gli avversari ed è stato molto utile sia offensivamente, per prendere in infilata la difesa bianconera in momenti di temporanea disorganizzazione, sia difensivamente per bloccare sul nascere i tentativi di transizione degli uomini di Allegri. Khedira e Pjanic sono sono stati del tutto annullati da Rincon e Cofie, Laxalt ha stravinto il duello sulla corsa con Lichtsteiner, e Dani Alves ha sofferto tantissimo quella furia di Ocampos in transizione.
 
Ma è anche vero che per gran parte della partita la squadra di Allegri è riuscita ad eludere la pressione genoana con la semplice abilità tecnica nel possesso, anche perché come già detto il Genoa lasciava il primo possesso libero da pressione. A fine primo tempo il possesso palla registrava un dominio abbastanza netto per la Juve (65% a 35%), che è rimasto sostanzialmente invariato nel secondo. E questo senza contare che comunque la Juve ha vinto il dato dei contrasti vinti (20 a 15).
 
Il problema, però, è che quello della Juve è stato un possesso del tutto inoffensivo e perimetrale, che per i motivi già evidenziati ha influito anche sulla sua solidità difensiva. Il pallone può essere un’arma di offesa e difesa, se portato con i tempi e i modi giusti, ma può rivelarsi anche un’arma a doppio taglio se non si ha idea di come portarlo nell’area avversaria.
 
 
Le individualità
 
Parte di questi problemi si risolveranno naturalmente con il ritorno di alcuni uomini chiave come Dybala e Marchisio, oltre ovviamente a quello della BBC. Nell’attesa, però, una squadra dalla profondità di rosa e dalle ambizioni della Juve deve essere in grado di arginare tatticamente queste mancanze con la rosa a disposizione. Ieri Allegri ha deciso di tornare nel bunker del 3-5-2, affidandosi a meccanismi conosciuti e agli uomini più in vista della rosa. Così facendo, però, ha messo in difficoltà alcuni dei suoi giocatori tecnicamente più forti (Dani Alves, Pjanic, Hernanes) dando un vantaggio tattico all’avversario che il Genoa ha capitalizzato al massimo.
 
Allegri ha dichiarato che le prossime quattro gare saranno decisive per il prosieguo del campionato. Tra pochi giorni allo Stadium c’è l’Atalanta, forse la squadra più in forma del campionato al momento, e per questo la squadra perfetta per testare la reale profondità delle difficoltà juventine e iniziare a lavorare sui propri limiti, sempre cercando di imparare dagli errori fatti fin qui.

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40693 messaggi
45 minutes ago, Kumo® said:

Bravo Raf, volevo citarlo anche io :sisi:

 

Riporto un passo secondo me molto significativo:

 

L’aggressività
 
A fine partita, Allegri ha dato grosso peso alla fisicità del Genoa: «Il riassunto della partita è uno solo: abbiamo subito 25 falli contro gli 8 commessi e quando subisci troppo fisicamente, spesso la partita la perdi».
 
È vero che la Juventus ha sofferto moltissimo l’aggressività del Genoa. Il gegenpressing degli uomini di Juric a volte sembrava fagocitare letteralmente gli avversari ed è stato molto utile sia offensivamente, per prendere in infilata la difesa bianconera in momenti di temporanea disorganizzazione, sia difensivamente per bloccare sul nascere i tentativi di transizione degli uomini di Allegri. Khedira e Pjanic sono sono stati del tutto annullati da Rincon e Cofie, Laxalt ha stravinto il duello sulla corsa con Lichtsteiner, e Dani Alves ha sofferto tantissimo quella furia di Ocampos in transizione.
 
Ma è anche vero che per gran parte della partita la squadra di Allegri è riuscita ad eludere la pressione genoana con la semplice abilità tecnica nel possesso, anche perché come già detto il Genoa lasciava il primo possesso libero da pressione. A fine primo tempo il possesso palla registrava un dominio abbastanza netto per la Juve (65% a 35%), che è rimasto sostanzialmente invariato nel secondo. E questo senza contare che comunque la Juve ha vinto il dato dei contrasti vinti (20 a 15).
 
Il problema, però, è che quello della Juve è stato un possesso del tutto inoffensivo e perimetrale, che per i motivi già evidenziati ha influito anche sulla sua solidità difensiva. Il pallone può essere un’arma di offesa e difesa, se portato con i tempi e i modi giusti, ma può rivelarsi anche un’arma a doppio taglio se non si ha idea di come portarlo nell’area avversaria.
 
 
Le individualità
 
Parte di questi problemi si risolveranno naturalmente con il ritorno di alcuni uomini chiave come Dybala e Marchisio, oltre ovviamente a quello della BBC. Nell’attesa, però, una squadra dalla profondità di rosa e dalle ambizioni della Juve deve essere in grado di arginare tatticamente queste mancanze con la rosa a disposizione. Ieri Allegri ha deciso di tornare nel bunker del 3-5-2, affidandosi a meccanismi conosciuti e agli uomini più in vista della rosa. Così facendo, però, ha messo in difficoltà alcuni dei suoi giocatori tecnicamente più forti (Dani Alves, Pjanic, Hernanes) dando un vantaggio tattico all’avversario che il Genoa ha capitalizzato al massimo.
 
Allegri ha dichiarato che le prossime quattro gare saranno decisive per il prosieguo del campionato. Tra pochi giorni allo Stadium c’è l’Atalanta, forse la squadra più in forma del campionato al momento, e per questo la squadra perfetta per testare la reale profondità delle difficoltà juventine e iniziare a lavorare sui propri limiti, sempre cercando di imparare dagli errori fatti fin qui.

 

6 hours ago, Raf15 said:

Sempre ottimo l'articolo dell'ultimouomo: http://www.ultimouomo.com/sconfitta-storica-genoa-juventus/

 

se avete seguito il nostro podcast ieri, abbiamo citato un elemento riguardo alla posizione di pjanic e al modulo che ha sottolineato anche l'autore dell'articolo, riporto il pezzo:

 

 

 

Questa parte dell'articolo di Ultimo Uomo, siamo proprio noi .oddio

Il problema, però, è che quello della Juve è stato un possesso del tutto inoffensivo e perimetrale, che per i motivi già evidenziati ha influito anche sulla sua solidità difensiva. Il pallone può essere un’arma di offesa e difesa, se portato con i tempi e i modi giusti, ma può rivelarsi anche un’arma a doppio taglio se non si ha idea di come portarlo nell’area avversaria.

 

Noi non sappiamo cosa fare del pallone ormai, perche' non abbiamo movimenti senza palla, rotazioni e scambi di posizione dei calciatori a centrocampo, zero pressing, baricentro ultra basso, e giochiamo sotto ritmo, in pratica non abbiamo un gioco.

ESCLUSIVA TJ - Bacconi: "Juve, meno tecnica e più sostanza. Al Ferraris scelte azzardate. Presto il rombo. Allegri? Troppo 'volpe'"

Meno tecnica e più sostanza, cambio modulo e maggiore dinamismo in mezzo al campo. Ricetta per una Juventus costretta a cambiare e diretta a un allenatore 'volpe' come Max Allegri – così lo definisce Adriano Bacconi, e tra poco si capirà il perché – abituato ad adattare il proprio calcio alle esigenze dei singoli. Sperimentando, se serve. Forse troppo a volte, secondo il professor Bacconi, commentatore sportivo nonché super esperto di tattica, che in esclusiva a Tuttojuve punta la lente sul match del Ferraris perso domenica dai bianconeri 3-1 contro un sorprendente Genoa. In tutti i sensi. "Nella sconfitta della Juventus ci sono tanti meriti dei rossoblù – precisa il data scientist fiorentino –. In Italia le squadre sono abituate a giocare in modo diverso con i bianconeri. Spesso adattando il loro sistema di gioco e aspettando. Alcune si difendono quasi con timore reverenziale. Ed è successo un po' a tutte le provinciali quest'anno: con la Juve si sono addirittura snaturate, cambiando anche l'assetto tattico e l'atteggiamento. Ricordo, ad esempio, il Chievo o la Sampdoria, che a Torino fece un turnover esasperato (senza Muriel e Quagliarella dal primo minuto, ndr). Il Genoa no: la squadra di Juric ha fatto una partita rischiando sin dal primo minuto. Ha alzato moltissimo l'asticella dell'intensità. L'unico accorgimento è stato quello di mettere Rigoni centrale più basso. E la Juventus ha sofferto come soffre in Champions, competizione in cui le squadre giocano a viso aperto. La Juve non è abituata a formazioni così coraggiose e quindi è rimasta sorpresa da tanta aggressività".

 

Si è parlato anche di scelte 'inattese', come la presenza congiunta di Alves e Lichtsteiner, con il brasiliano esterno di difesa, l'assenza di Marchisio e l'impiego di Cuadrado sulla sinistra... "Sì, scelte decisamente azzardate. Una volta vista la formazione con Alves contro Ocampos, giocatore potente e forte fisicamente, ho subito pensato che Allegri avrebbe cambiato presto... o almeno invertito i due, mettendo una pezza a questo errore tattico iniziale. Invece ha continuato così fino al 3-0. I bianconeri a centrocampo pagano un deficit di qualità. Quando non c'è Marchisio non ci sono geometrie. Hernanes è purtroppo insufficiente in regia, soprattutto se pressato. In quel reparto la quadratura del cerchio sarà complicatissima".

 

Quale pensa sia il ruolo ideale di Pjanic in questa Juventus? "Pjanic è un giocatore che ha grandi colpi ma che ha bisogno di compagni che corrano per lui. In realtà il bosniaco non corre poco, lo fa moltissimo in fase di possesso ma molto meno in fase di non possesso. Esattamente come Khedira, sempre più attaccante e meno interdittore. Un giocatore come Pogba abbinava grande classe a un dinamismo che oggi manca in mezzo al campo. Immagino un Pjanic utilizzato più nel reparto offensivo che di centrocampo".

 

Come vede invece la posizione attuale di Higuain? "I bianconeri dovrebbero giocare direttamente su di lui, che diventerebbe l'accentratore del gioco. Ruotando intorno al Pipita la squadra potrà arrivare a certi livelli qualitativi e realizzativi. E intorno a Higuain c'è bisogno più di coperture che di costruzione. Come a centrocampo, dove servirebbe meno tecnica e più sostanza. Il mercato sarà determinante in questo senso". 

 

Con che modulo, quindi? "Allegri è un allenatore che sceglie l'assetto tattico in base ai giocatori. Tornare alla difesa a tre è stata una scelta non ideologica ma di comodo. O comunque messa in atto per venire incontro alle esigenze dei vari Bonucci, Barzagli, Chiellini e Marchisio. Il passaggio al 4-3-3 verrà presto e sempre più naturale, a mano a mano che i giocatori inizieranno a cambiare in difesa. Rugani è abituato a giocare a quattro, così come Benatia e praticamente tutti gli esterni. E paradossalmente ora per Allegri sarà più facile cambiare senza Bonucci e Barzagli, verso il 4-3-3 o comunque moduli che prevedano la difesa a quattro. Anche perché nessuno dei tre, Manduzukic, Dybala e Higuain, è un esterno vero. Forse il rombo, una soluzione che preveda il 4-rombo-2 sarebbe più fattibile, con Dybala dietro ai due attaccanti".

 

Si dice, forse banalmente, che la difesa a tre sia meno 'europea'... Cosa si intende? "La difesa a tre prevede un difensore in più e un centrocampista o un attaccante in meno. Con una linea a tre dove due centrali salgano, come nel Barcellona di Guardiola o (in un certo senso) nell'Atalanta di Gasperini, si è offensivi quanto nel gioco a quattro. E quindi potenzialmente anche aggressivi come molte europee. Spesso uno di questi due centrali, di sinistra o di destra, è un centrocampista esterno, un giocatore che sa giocare a calcio. Se invece si intende una difesa con tre centrali di ruolo allora l'assetto tattico sarà anacronistico e scarsamente competitivo a livello europeo, dove le squadre hanno dei parametri diversi rispetto all'Italia. Cambiano il baricentro, la linea di pressing alto e il possesso palla nella metà campo avversaria. Parametri, tutti, non compatibili con la classica linea a tre".

 

Pensando alla Serie A quale allenatore la sta stupendo maggiormente in termini di gioco? "Atalanta e Genoa sono squadra fotocopia dal punto di vista della mentalità e dei principi tattici. Formazioni che marcano nella zona, ad esempio, e che hanno due momenti differenti nell'arco di una stessa partita. La Roma di Spalletti ha i maggiori picchi qualitativi in termini di gioco. Montella è stato bravo a cambiare mentalità rispetto al passato, adattandosi al mondo del Milan. Nei miei corsi di formazione che tengo agli allenatori lo chiamerei "volpe", rispetto all'allenatore "riccio".

 

'Riccio'... come chi? "Mi viene da pensare alla staticità del Napoli di Sarri, forse fossilizzato in una certa idea di gioco. Ricordo anche Mazzarri e Benitez, tecnici che non hanno mai cambiato, perseverando e senza trovare varianti anche in emergenza. L'allenatore 'volpe' lo è non solo sul campo ma anche fuori. Pensare di vietare qualche birra a una squadra inglese, ad esempio, vorrebbe dire essere 'riccio' e perdere in partenza". 

 

Allegri è decisamente 'volpe' seguendo questa sua classificazione... "E' sicuramente 'volpe', una persona dotata di grande intelligenza e buonsenso. Si adatta molto al contesto che trova. Forse fin troppo: un tecnico tanto 'volpe' rischia di perdere la propria identità, di farsi influenzare troppo dai fattori esterni e dal contesto. Quello che sembra mancare ad Allegri, oggi, è proprio una coerenza nei comportamenti. Tanta volubilità, sia nelle scelte degli uomini sia dei moduli, forse figlia di un'estrema sicurezza. Manca una linea guida chiara. E tanti esperimenti, tutti assieme, possono essere pericolosi".

 

http://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-bacconi-juve-meno-tecnica-e-piu-sostanza-al-ferraris-scelte-azzardate-presto-il-rombo-allegri-troppo-volpe-346764

Modificato da ClaudioGentile

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11 ore fa, SICILIANO ha scritto:

Grande Conte che ha dato le basi fino a 2 anni e mezzo dopo di lui nonostante siano cambiati quasi tutti i giocatori sefz è riuscito pure a migliorare in Europa .asd 

Il gruppo era quello, io do il merito ad Allegri di averlo tenuto unito per il resto stiamo vedendo la peggiore Juve da 6 anni a questa parte. Ogni anno sempre peggio a livello di gioco...

 

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7 ore fa, Mooch74 ha scritto:

So che è una cosa che lascia il tempo che trova, ma se Bonucci non fa quella cretinata ad inizio partita, sono sicuro che ora staremmo parlando di altro.

Quotone , il calcio è fatto anche di episodi non solo di schemi e tattiche , e alcuni possono diventare determinanti , quello di ieri anche secondo me lo è stato 

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Adesso, gnarro ha scritto:

Quotone , il calcio è fatto anche di episodi non solo di schemi e tattiche , e alcuni possono diventare determinanti , quello di ieri anche secondo me lo è stato 

 

Ha influito tantissimo ma non sono così sicuro... ieri dormivamo in modo impietoso e probabilmente non avremmo vinto lo stesso

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7 ore fa, Mooch74 ha scritto:

So che è una cosa che lascia il tempo che trova, ma se Bonucci non fa quella cretinata ad inizio partita, sono sicuro che ora staremmo parlando di altro.

 

Beh, penso di sì. A Genova la partita negli ultimi anni è sempre stata quella, con loro che fanno i matti nel primo tempo per poi esplodere nel secondo. A questo giro sono riusciti a farcene tre in pochi minuti. 

 

Contro l'Atalanta, visto che li allena Gasperini che il Genoa l'ha allenato parecchio, potrebbe succedere una cosa simile. Anche se stavolta giocheremo in casa e saremo leggermente incazzati.

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7 minuti fa, Juventus Mea Lux ha scritto:

 

Ha influito tantissimo ma non sono così sicuro... ieri dormivamo in modo impietoso e probabilmente non avremmo vinto lo stesso

 

Probabilmente hai ragione tu. Tuttavia, allo stordimento generale ha contribuito parecchio il colpo a freddo. 

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Adesso, Mooch74 ha scritto:

 

Probabilmente hai ragione tu. Tuttavia, allo stordimento generale ha contribuito parecchio il colpo a freddo. 

 

Questo sicuramente purtroppo... infatti è stata una sconfitta vergognosa per come è arrivata.

 

Ma ieri avremmo perso con chiunque visto che non siamo manco scesi in campo e Allegri praticamente ha pensato che si giocasse con una squadra di serie D.

 

E oggi manco si allenano... pensa te. Dopo uno scempio del genere mi aspettavo che gli facessero il cazziatone già oggi... mah

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