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Gelone

Voi e La Juve di John Elkann

Voi e la Juve di John Elkann, il sondaggio definitivo sulle prossime stagioni  

301 voti

  1. 1. Voi e la Juve di John Elkann, il sondaggio definitivo sulle prossime stagioni

    • Continuerò a tifare come prima
    • Mi lascia totalmente indifferente seguirò poco o nulla
    • Non sono piu tifoso della Juve
    • Tiferò contro, la proprietá deve fallire qualsiasi obiettivo
    • Tiferò ancora, perché dopo tutto amo ancora la Juve, ma ci vorrà molto tempo prima di recuperare l'entusiasmo del passato


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Joined: 08-Jun-2007
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Christillin.

E pensare che c'era chi la voleva presidentessa della Juve.

La Christillin.

Perché non il figlio di Denti Marci o del brindellone a questo punto...

Inviato dal mio SM-A528B utilizzando Tapatalk

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17 minuti fa, I Love Vladimir Jugovic ha scritto:

Che schifo.

 

Ma il problema è che tanti "juventini" pensano le stesse cose che pensa questa eh. Il problema è tutto lì.

 

"E' una Juve dignitosa, e ce la facciamo bastare".

 

Basta questa frase, per far capire di che verme si stia parlando.

"evelina presidente!"

"dobbiamo andare subito a nyon ed abiurare!!!"

 

ma andate in c.u.l.o voi e chi vi mette le braghe la mattina!

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16 minuti fa, Suma Ha Paura ha scritto:

Christillin.

E pensare che c'era chi la voleva presidentessa della Juve.

La Christillin.

Perché non il figlio di Denti Marci o del brindellone a questo punto...

Inviato dal mio SM-A528B utilizzando Tapatalk
 

Avete il complesso di Sabaudo  :D

I social sono pieni di cretini molto rumorosi, ma il rumore e l'arroganza non rendono intelligenti le teorie stupide.

Ok che lavorava per l'uefa, però poteva stare zitta e faceva più bella figura 

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95446 messaggi
2 minuti fa, Gattorosso ha scritto:

poteva stare zitta 

 

sì, certo... come no.

credici che sti qua stanno zitti.

credici.

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Joined: 24-Oct-2006
12694 messaggi

Nell'intervista a costei, se è tutto vero (facciamo finta di si), ci sono tutte le motivazioni per cui ritengo che la famiglia per intero (lato JE e lato AA) non abbia più i requisiti minimi (morali, intellettuali, ed economici) per continuare ad essere la proprietaria del club.

Gente abituata a vivere nel lusso più sfrenato, completamente scollegata dalla realtà terrena delle persone comuni.

Gente che non è più in grado, da decenni, di capire la responsabilità e il privilegio di avere una squadra come la Juventus. 

Le tragedie subite da Gianni e Umberto, con la morte del padre iper-juventino in tenera età, aver vissuto la seconda guerra mondiale, ecc, forse li rendevano più umani. Le generazioni successive, sono gente di serie B, anche di fatto purtroppo. Sono inferiori per costituzione. 

La Juve per loro è solo un loro oggetto, che si può usare, prestare, barattare, restaurare, dimenticare, affittare, inscatolare, esporre, coprire, illuminare, nascondere, ecc, a seconda delle convenienze del momento. 

Per alcuni aspetti lo posso anche capire. Se ognuno di noi fosse vissuto come sono vissuti loro, (molti anche senza lavorare davvero, e senza rischiare davvero qualcosa), forse saremmo simili.

Resta però il fatto che non lo siamo, e che ci serve una vera svolta.

Devono togliersi dalle palle. 

E' finita. Da anni e anni è finita.  

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2 minuti fa, CRAZEOLOGY ha scritto:

Nell'intervista a costei, se è tutto vero (facciamo finta di si), ci sono tutte le motivazioni per cui ritengo che la famiglia per intero (lato JE e lato AA) non abbia più i requisiti minimi (morali, intellettuali, ed economici) per continuare ad essere la proprietaria del club.

Gente abituata a vivere nel lusso più sfrenato, completamente scollegata dalla realtà terrena delle persone comuni.

Gente che non è più in grado, da decenni, di capire la responsabilità e il privilegio di avere una squadra come la Juventus. 

Le tragedie subite da Gianni e Umberto, con la morte del padre iper-juventino in tenera età, aver vissuto la seconda guerra mondiale, ecc, forse li rendevano più umani. Le generazioni successive, sono gente di serie B, anche di fatto purtroppo. Sono inferiori per costituzione. 

La Juve per loro è solo un loro oggetto, che si può usare, prestare, barattare, restaurare, dimenticare, affittare, inscatolare, esporre, coprire, illuminare, nascondere, ecc, a seconda delle convenienze del momento. 

Per alcuni aspetti lo posso anche capire. Se ognuno di noi fosse vissuto come sono vissuti loro, (molti anche senza lavorare davvero, e senza rischiare davvero qualcosa), forse saremmo simili.

Resta però il fatto che non lo siamo, e che ci serve una vera svolta.

Devono togliersi dalle palle. 

E' finita. Da anni e anni è finita.  

In effetti non sono all'altezza dei viperetta, cellini, thoiri, zanghi e compagnia cantante    :D

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Un'intervista commovente:sisi:

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12694 messaggi
7 minuti fa, Gattorosso ha scritto:

Ok che lavorava per l'uefa, però poteva stare zitta e faceva più bella figura 

 

Mah... Sai....

Lei è una che ce l'ha fatta (il come per lei non conta), e gli piace ogni tanto rilasciare qualche dichiarazione/intervista. 

La aiuta a sentirsi importante...

Gli piace esporre al mondo quanto è brava. Perché lei si sente brava. E' convinta eh.

E quindi poi, nell'idea di essere molto comunicativa, gli escono cose che una un po' più brava e scafata non direbbe mai. 

Pensa che in una intervista ha detto che suo marito l'ha tradita e lei gli ha reso pan per focaccia. 

Una persona con più sale in zucca certe cose se le tiene per se, in quanto private. 

Senza contare che al mondo, di lei e delle sue scappatelle frega meno di zero. 

Vuole fare la donna moderna e emancipata, che non ha peli sulla lingua. 

E se li ha, non sono i suoi. sefz 

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Vomitevole come sempre 

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11 minuti fa, Gattorosso ha scritto:

In effetti non sono all'altezza dei viperetta, cellini, thoiri, zanghi e compagnia cantante    :D

 

Perché scrivi sempre questi nomi? Sono amici tuoi?  

Sei ossessionato. Devi andà da uno psicologo... sefz

Devi scrivere Fondo PIF, Tether, qualche fondo americano, Bin Salman, ecc, se vuoi fare dei ragionamenti sensati. 

Perché il tuo capo è a quel tipo di cliente che gli venderebbe. 

Perché iddu vuole piccioli a camionate. 

Mica è come te che ti accontenteresti delle cambiali nè. .asd 

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1 minuto fa, CRAZEOLOGY ha scritto:

 

Perché scrivi sempre questi nomi? Sono amici tuoi?  

Sei ossessionato. Devi andà da uno psicologo... sefz

Devi scrivere Fondo PIF, Tether, qualche fondo americano, Bin Salman, ecc, se vuoi fare dei ragionamenti sensati. 

Perché il tuo capo è a quel tipo di cliente che gli venderebbe. 

Perché iddu vuole piccioli a camionate. 

Mica è come te che ti accontenteresti delle cambiali nè. .asd 

non ci arriva proprio al concetto che gente come cellino o ferrero non avrebbe manco i soldi per rilevare l'attività.

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Inviato (modificato)
15 ore fa, I Love Vladimir Jugovic ha scritto:

Ok, ma la Juve non è "chiunque". La Juve, SE VOLESSE, avrebbe sostegno politico, visibilità, compiacenza dei media, appoggi, amicizie ecc. in ogni dove. Non è un Poggibonsi qualsiasi.

 

Se Santoriello va a giro a dire che odia la Juve, e il primo giornale (IL PRIMO EH) che corre in suo aiuto, minimizzando l'accaduto, dicendo "vabbè ma è un buon PM eh, ognuno può avere le sue idee ecc." permettimi che il dubbio viene, dato che i media SONO SUOI.

 

E' successo con la cazzetta nel 2006, con la repubblica, con la stampa, col corriere, con le pagine social...con TUTTI i mass media che controlla(va). Succede sempre quando riguarda la Juve: titoloni, intercettazioni tagliuzzate, frasi riportate, morali. Ma, GUARDA CASO, questo non succede mai per gli affari che riguardano lui, quando è in causa con la mamma, o quando chiude gli stabilimenti da 1000 operai, o quando svende le aziende della sua galassia. Quelle, guarda caso, sono sempre a pagina 12, e non a caratteri cubitali nella prima.

 

E ci si dimentica che si parla di uno che è vicino a Trump, Bezos, Zuckerberg, ai potenti di tutto il mondo. Se uno cosi non è in grado di contrastare santoriello, gravina e chinè, allora alzo le mani.

 

capisco il tuo discorso.

 

ma io tutta questa copertura politica non l'ho mai vista. siamo sicuri che ci sia?

siamo sicuri che, volendo, ci sarebbe la compiacenza dei media?

 

non è discorso di essere un poggibonsi, ma piuttosto di essere la squadra più divisiva d'italia. e considerando che la politica sta a roma e la finanza a milano...non so davvero.

 

così come non capisco cosa c'entrino le amicizie con Trump Bezos..i più potenti al mondo....cosa c'entra con il palazzo della FIGC?

è come pretendere di avere influenza sul geometra comunale del comune di Grottaglie perchè sono amico del sindaco di Parigi...no vedo il nesso, davvero. l'imprenditore agricolo che lo frequenta avrà molta più influenza di me e del sindaco di Parigi...è così che funziona eh.

 

su un PM o su Chinè ha più influenza Bezos o il presidente del Senato? perchè Bezos dovrebbe averne? perchè è miliardario?

soldi e politica non sono la stessa cosa eh. ma proprio per niente. Anzi, i miliardari americani hanno storicamente preso schiaffi dalla politica europea, Bill Gates e l'antitrust europeo hanno fatto storia.

 

si è vista con l'affaire superlega il potere della famiglia agnelli: nullo. ed infatti Ceferin si è fiondato a bomba sulla juve perchè sa che non conta un piffero a livello politico.

 

 

la controprova sta nel fatto che JE mi pare che ultimamente sia perseguitato dai PM anche a livello personale. cos'è non vuole difendersi nemmeno lì?

poi lui è quello che è. ma a me pare esattamente come Moggi: si millanta un potere che non ha.

 

PS: quando elkann chiude le fabbrice esce a pag. 12 sui giornali generalisti. Sul Sole24 esce in primissima pagina. e comunque niente vende come il calcio in italia.

 

Modificato da mik.mac

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Christillin / giornalaccio rosa!  binomio perfetto per sparlare come sempre a vanvera o a capocchia (scegliete voi in base alla vs appartenenza geografica), sulla Juve. 

 

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Joined: 31-Aug-2008
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che gentaglia

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Joined: 06-Jan-2023
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43 minuti fa, CRAZEOLOGY ha scritto:

 

Perché scrivi sempre questi nomi? Sono amici tuoi?  

Sei ossessionato. Devi andà da uno psicologo... sefz

Devi scrivere Fondo PIF, Tether, qualche fondo americano, Bin Salman, ecc, se vuoi fare dei ragionamenti sensati. 

Perché il tuo capo è a quel tipo di cliente che gli venderebbe. 

Perché iddu vuole piccioli a camionate. 

Mica è come te che ti accontenteresti delle cambiali nè. .asd 

 

41 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

non ci arriva proprio al concetto che gente come cellino o ferrero non avrebbe manco i soldi per rilevare l'attività.

 

perché penso che i veri grandi, non comprano la juventus per investirci, perché sarebbe a fondo perduto finché ci sono i gravina e i ceferin, la figc e la uefa. in un campionato sempre più povero e marginale.

 

quanti fondi americani sono già arrivati e scappati dopo che si sono confrontati con la "burocrazia" ? 

 

veramente pensiamo che un arabo possa comprare la juventus e farla vincere nel paese del vaticano? dove metà dei posti di potere sono di comunione e liberazione?

 

veramente pensiamo che i nuovi ricchi, gli ardoini e i devasini, se comprano la juventus e si accreditano nel giro dei vecchi ricchi, continuano a investire a fondo perduto una volta ottenuto lo scopo? 

 

io penso che se cambia la proprietà ma non cambia il sistema sarà in peggio, perché è un asset che assomiglia molto a una liability. Il massimo che possiamo aspirare con questo scenario è un berlusconi 2.0, che usa la società per altri fini e poi la scarica quando ha finito.

 

molte cose devono cambiare nel calcio italiano, europeo e mondiale prima della nostra proprietà

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Non so chi schifo di più tra lei, il Napoleone dell’Eurospin e quell’ubriacone di Boris Johnson. Devo rifletterci su. 

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Joined: 02-Apr-2008
68353 messaggi

Sempre a bocca spalancata sta...

 

 

 

gettyimages-605518896-612x612 (1).jpg

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41 minuti fa, Gattorosso ha scritto:

 

 

1- perché penso che i veri grandi, non comprano la juventus per investirci, perché sarebbe a fondo perduto finché ci sono i gravina e i ceferin, la figc e la uefa. in un campionato sempre più povero e marginale.

 

quanti fondi americani sono già arrivati e scappati dopo che si sono confrontati con la "burocrazia" ? 

 

2- veramente pensiamo che un arabo possa comprare la juventus e farla vincere nel paese del vaticano? dove metà dei posti di potere sono di comunione e liberazione?

 

3- veramente pensiamo che i nuovi ricchi, gli ardoini e i devasini, se comprano la juventus e si accreditano nel giro dei vecchi ricchi, continuano a investire a fondo perduto una volta ottenuto lo scopo? 

 

4- io penso che se cambia la proprietà ma non cambia il sistema sarà in peggio, perché è un asset che assomiglia molto a una liability. Il massimo che possiamo aspirare con questo scenario è un berlusconi 2.0, che usa la società per altri fini e poi la scarica quando ha finito.

 

5- molte cose devono cambiare nel calcio italiano, europeo e mondiale prima della nostra proprietà

 

I tuoi dubbi non sono per nulla banali.

Il problema c'è. E' inutile nascondersi dietro un dito.

Ne abbiamo enunciati di molto simili anche noi rancorosi qualche pagina fa.

Diciamo che...

 

1- Se arriva un vero colosso, secondo me, spariglia le carte in tavola. Perché probabilmente il sistema ci dovrà trattare, costui non arriva con le braghe calate come il roseo nerazzurro che ben conosciamo. E' evidente che dipende anche da CHI arriva. 

I fondi sono freddi speculatori, magari Tether o Bin Salman invece avrebbero un approccio molto diverso. 

Dipende dunque anche un po' dal progetto complessivo. 

Uefa e federazione potrebbero anche essere una riflessione secondaria rispetto agli obbiettivi reali.

La Juve è un nome molto grosso, e usato bene potrebbe dare vantaggi indiretti a tutte le altre società in possesso del soggetto in questione. 

Considerando il trattamento che il club ha ricevuto finora da JE,  basta davvero poco a migliorare sensibilmente la situazione.

Probabilmente non sarebbe sufficiente, ma sarebbe già qualcosa. 

Ricordiamoci che la situazione ideale per la federazione è una Juvetta che non vince e bazzica tra la CL e la EL, e che continui a finanziare indirettamente il carrozzone. 

Non sono felici di aver subito obtorto collo nel 2006, decisioni prese in altre sedi. 

Hanno subito un danno, economico e d'immagine, di dimensioni colossali. 

C'è chi ha goduto parecchio, ma c'è anche chi ha capito che Juve, Inter e Milan in B non ci devono mai andare. 

Perché pensi che quel XXXX di Blatter non ha voluto premiare l'Italia ai mondiali nel 2006? 

Perché proprio nell'estate dei mondiali certa gente ha sputtanato il calcio in generale. 

Certi comportamenti vengono tenuti da certi enti anche perché avallati da chi sappiamo.

Se cambiano le persone col telecomando, cambiano forse anche alcune dinamiche. 

Certo, questo è ancora da vedersi. Ma chiunque è meglio di exor. 

 

2- La religione non c'entra. Contano sempre e solo i soldi. 

 

3-  Contano sempre e solo i soldi, prima di ogni cosa. Quindi dipende dal progetto complessivo. 

Ovvio che se Tether prende il controllo del club, sarà bene che abbia un progetto più ampio della sola squadra. 

 

4- E' una possibilità reale. Ma solo una delle tante. Dipende chi arriva. 

E nella lista dei papabili non sono tutti uguali. 

 

5- Giusto. Ma è utopia. 

La verità è che per cambiare il calcio di oggi, servono persone nuove anche nei club. 

Di sicuro non si cambia il calcio con un atteggiamento da sodomita, dove si subisce qualunque angheria senza mai tirare fuori gli attributi. 

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Joined: 10-Oct-2008
6691 messaggi
2 ore fa, mik.mac ha scritto:

capisco il tuo discorso.

 

ma io tutta questa copertura politica non l'ho mai vista. siamo sicuri che ci sia?

siamo sicuri che, volendo, ci sarebbe la compiacenza dei media?

 

non è discorso di essere un poggibonsi, ma piuttosto di essere la squadra più divisiva d'italia. e considerando che la politica sta a roma e la finanza a milano...non so davvero.

 

così come non capisco cosa c'entrino le amicizie con Trump Bezos..i più potenti al mondo....cosa c'entra con il palazzo della FIGC?

è come pretendere di avere influenza sul geometra comunale del comune di Grottaglie perchè sono amico del sindaco di Parigi...no vedo il nesso, davvero. l'imprenditore agricolo che lo frequenta avrà molta più influenza di me e del sindaco di Parigi...è così che funziona eh.

 

su un PM o su Chinè ha più influenza Bezos o il presidente del Senato? perchè Bezos dovrebbe averne? perchè è miliardario?

soldi e politica non sono la stessa cosa eh. ma proprio per niente. Anzi, i miliardari americani hanno storicamente preso schiaffi dalla politica europea, Bill Gates e l'antitrust europeo hanno fatto storia.

 

si è vista con l'affaire superlega il potere della famiglia agnelli: nullo. ed infatti Ceferin si è fiondato a bomba sulla juve perchè sa che non conta un piffero a livello politico.

 

 

la controprova sta nel fatto che JE mi pare che ultimamente sia perseguitato dai PM anche a livello personale. cos'è non vuole difendersi nemmeno lì?

poi lui è quello che è. ma a me pare esattamente come Moggi: si millanta un potere che non ha.

 

PS: quando elkann chiude le fabbrice esce a pag. 12 sui giornali generalisti. Sul Sole24 esce in primissima pagina. e comunque niente vende come il calcio in italia.

Io penso che, alla lunga, essere amici e soci in affari delle persone più influenti del mondo, influisca anche in Italia in un modo o nell'altro. Ma anche qualora fosse, allora perchè voti a favore di gravina? Perchè non sputtani sui tuoi mass media chinè? Perchè non sottolinee le malefatte degli altri? Perchè non pubblichi ogni santo giorno paginate dove si evidenzia la palese disparità di trattamento tra noi e gli altri?

Credo piuttosto che sia tutta una questione di volontà, del campo in cui vuoi usare queste amicizie e dove vuoi che ti tornino utili. Ed evidentemente non vuole usare le sue armi per difendere noi. Perchè ormai, dopo il 2006 ed il 2023 è palese che sia cosi. Non credo sia sfortuna, o siano i pm cattivoni che ce l'hanno con noi, nè credo che si sia effettivamente colpevoli di qualcosa (a meno che non si voglia credere che Moggi effettivamente truccasse i sorteggi, o che vendere Mandragora o altri sia effettivamente fare plusvalenze fittizie).

 

Hai citato giustamente il caso della sua indagine personale, dalla quale ne è uscito infatti con una multa di "soli" 150 mln, che sono come 10€ per noi (anche lì: i suoi giornali, guarda caso, non l'hanno messa in prima pagina a caratteri cubitali, ma sarà un caso...con la Juve si sarebbero comportati al solito modo) e ne è uscito "pulito" a livello penale, che sarebbe stata la cosa più grave. Voglio dire: si parlava di truffa aggravata eh, non di calunnia.

 

Poi non confondere la famiglia Agnelli con gli Elcan: sono due rami ben distinti di una famiglia divisa ed in guerra. La superlega è stato il pretesto per colpire AA (che sicuramente ha le sue colpe ed ha fatto i suoi sbagli, ci mancherebbe), perche anche li (come in Farsopoli) senza l'assenso di Elcan non ne saremmo certo usciti con le ossa rotte.

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l'avvocato si sarebbe comportato come Elkann 😂😂😂🤣😂

 

questa qui è juventina come Travaglio

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Joined: 18-Oct-2008
79403 messaggi
7 hours ago, LUCCAL said:

Scusate se riporto il testo dell'intervista alla carta del bagno della quisling fan

Christillin: "Per la SuperLega piansi al cimitero. Lo scherzo dell'Avvocato 

 

Evelina, ex sciatrice di livello, una vita dedicata allo sport: "Le altre bambine volevano l'album degli animali, io quello dei calciatori. A Gianni Agnelli piaceva Platini perché gli teneva testa, ci rimase male quando Moggi e Giraudo vendettero Zidane. La Juve di oggi? Dignitosa, ce la facciamo bastare"

Una vita per la Juve, per lo sci, per lo sport. Una testimone del suo tempo, a cavallo tra i millenni. Evelina Christillin ha vissuto da vicino un pezzo di storia della Juve, è stata presidente del Comitato promotore dei Giochi invernali di Torino 2006, ha rappresentato l’Uefa nel consiglio Fifa. Cominciamo dalla Juventus, il grande amore.

Il suo primo contatto con la Juve?

“Nella stagione 1966-67. Ero una bambina. Mia sorella e le mie amiche chiedevano gli album degli animali, io volli l’album dei calciatori. Sandro Salvadore, un difensore roccioso, era il mio preferito. Mi piaceva perché aveva una bella faccia e perché era nato il 29 novembre, due giorni dopo di me. Avevo poi una simpatia per il Venezia, mi piacevano le loro maglie neroverdi e ammiravo Ferruccio Mazzola, fratello di Sandro e figlio del grande Valentino. Per anni, ho fatto gli album Panini, poi sono passata al Fantacalcio”.

Come nasce la sua amicizia con l’Avvocato Agnelli?

“Ero compagna di scuola di sua figlia Margherita e mio padre Emilio, ex pilota della Lancia, era un suo grande amico. Le nostre famiglie si frequentavano, io e mia sorella siamo cresciute con Margherita e suo fratello Edoardo”.

La Juve dei suoi vent’anni: si innamorò di Antonio Cabrini, come tante ragazze dell’epoca?

“Innamorata no. Lo trovavo bello e simpatico. Siamo amici e continuiamo a sentirci. Per la verità, a me piaceva Tardelli. Marco però sposò un’altra mia compagna di classe, Alessandra Grassi. I giocatori della Juve frequentavano la nostra scuola, venivano a prenderci con le loro macchine. Io però feci un’altra cosa, a un certo punto mi misi a giocare a bridge, assieme a Beppe Furino e a Oscar Damiani”.

Quando è che l’Avvocato la fece salire per la prima volta sul suo elicottero?

"Credo che sia stato nel 1971. Ero sciatrice, azzurra nella nazionale B, avevo partecipato a qualche gara di Coppa del Mondo. Ero bravina, non bravissima. L’Avvocato andava a sciare con l’elicottero e un giorno disse a mio padre: 'La prossima volta porta la ragazzina, voglio vedere come scia'”.

Lei è stata sciatrice di livello. Era la rivale di Claudia Giordani, campionessa azzurra degli anni Settanta e figlia di Aldo, telecronista del basket.

“Gareggiavo in slalom speciale e in gigante. All’inizio andavo più forte di Claudia, poi lei mi ha superato e io ho dovuto scegliere tra lo sport, gli studi e il lavoro, e ho smesso di gareggiare”.

È vero che l’Avvocato l’aveva soprannominata “Moon Face”, Faccia di Luna.

“Verissimo. Avevo un visto tondo, sembrava una mela. La mia nipotina di 14 anni è uguale a me. La prendono in giro e io le dico: 'Guarda che io alla tua età ero come te'”.

Agnelli la volle presidente del comitato promotore delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.

"Era il 1998 ed ero la ragazza 'messa lì dall’Avvocato'. Lui mi procurò i primi due appuntamenti per promuovere la candidatura di Torino. Così incontrai Jean-Claude Killy, fuoriclasse francese dello sci, che perorava la causa di Sion, perché viveva in Svizzera, e Juan Antonio Samaranch, presidente del Cio. Killy a Ginevra mi disse che avevo una chance su mille. Con Samaranch a Barcellona parlai soltanto di calcio. L’Avvocato mi telefonò: 'Pare che i tuoi colloqui non siano andati bene. Dicono che sei una ragazza simpatica e carina…'. Risposta mia: 'Avvocato, facciamo così, mi dia altri due mesi. Se non riesco, ritorno a fare il docente di Storia all’università'. Andò bene, convinsi Samaranch. Ottenemmo l’Olimpiade e nominammo Killy presidente della commissione di coordinamento dei Giochi 2006, lui accettò con entusiasmo. Killy è stato il mio idolo giovanile, ero andata a seguirlo all’Olimpiade di Grenoble nel 1968”.

In elicottero con l’Avvocato.

“Si volava in montagna per sciare, si atterrava a Villar Perosa per salutare la squadra, i giocatori andavano quasi in pellegrinaggio da lui, e poi si decollava per Torino e si andava alla partita. Un grande classico dei derby con il Toro era lo scherzo a Boniperti. Il presidente lasciava lo stadio all’intervallo ad ogni partita, ma contro il Toro anche prima. Correva a casa, si rinchiudeva nello studio con i tappi nelle orecchie perché dalla sua abitazione sentiva i boati del Comunale. Non voleva sapere il risultato. Finita la partita, l’Avvocato passava da lui e gli raccontava cose incredibili, inventava cose assurde. Boniperti diceva: 'Non è possibile, non è possibile'

 

L’Avvocato rinfacciava a Boniperti di non aver acquistato Maradona, nonostante la sua segnalazione precoce, quando Diego era giovanissimo.

“È vero, era una presa in giro affettuosa. Boniperti stava allo scherzo e rispondeva di essere troppo cattolico per ingaggiare un giocatore con un cognome vagamente blasfemo (Maradona, Madonna, ndr). Boniperti, come tutti noi, frequentava la parrocchia di San Vito. Le nostre erano famiglie molto religiose. Agnelli aveva saputo del giovane Diego tramite i suoi contatti internazionali, Fiat Argentina, credo. A casa Agnelli, c’era un centralino che aveva o reperiva i numeri di telefono di chiunque. L’Avvocato chiamava a qualunque ora. Mi ricordo il nome del capo centralinista, Spiro. Non c’erano i cellulari. Da lì partivano telefonate per il mondo intero”.

È vero che l’Avvocato guardava con benevolenza al Torino?

“Sì, sia lui sia Boniperti nutrivano un sacrosanto rispetto per il Grande Torino ed erano stati toccati nel profondo dalla tragedia di Superga. Una volta, al Comunale, il Toro perdeva di brutto contro la Juve. Il sindaco Diego Novelli, tifoso granata, si voltò verso Agnelli e in piemontese gli disse: 'Avvocato, basta così, per favore'. E Gianni, sempre in piemontese e senza cattiveria: 'Non si preoccupi, andrà meglio la prossima volta'. Molti presidenti del Torino venivano dal mondo dell’indotto della Fiat. E il Toro aveva un parco macchine di cortesia della Fiat. Da parte nostra non c’era alcun risentimento nei confronti del Torino. Non credo che si possa dire altrettanto dei tifosi granata, loro ci detestano. Del resto, per noi la partita più sentita è quella con l’Inter, il derby d’Italia”.

Perché l’Avvocato aveva una preferenza per Platini?

“Perché Michel aveva e ha un’intelligenza superiore e gli teneva testa, rispondeva alle sue battute, laddove la gran parte dei giocatori restava zitta, in timoroso silenzio. Agnelli lo acquistò per pochi milioni dal Saint Etienne e disse la famosa frase: 'Abbiamo preso Platini per un tozzo di pane e ci abbiamo messo sopra il foie gras'. Con Michel ci sentiamo. Come con Del Piero. L’altro giorno con Ale abbiamo parlato di politica estera, di Trump. Lui ha vissuto in America, a Los Angeles, conosce la situazione”.

I soprannomi dell’Avvocato erano taglienti.

“Vero. Bello di notte per Boniek, Pinturicchio per Del Piero, Coniglio Bagnato per Baggio, Una volta in aeroporto, eravamo in partenza per una trasferta e l’Avvocato disse a Boniek: 'Caro Zibì, domani giocheremo di giorno, non potrà fare il Bello di Notte'. Boniek rispose con prontezza: 'Avvocato, vorrà dire che domani in campo metterò gli occhiali da sole'”.

E Zidane?

“Gianni ci rimase male per la sua cessione al Real Madrid. Moggi e Giraudo gli avevano assicurato che non lo avrebbero mai venduto, però lo cedettero. Si arrabbiò in silenzio, senza dire nulla, perché non interferiva nel lavoro dei dirigenti e degli allenatori. Non diede mai un consiglio di formazione ad alcun allenatore, di questo sono sicura”.

Il suo momento più brutto al seguito della Juve?

“La finale di Coppa dei Campioni ad Atene, nel 1983, contro l’Amburgo. Alla vigilia, nel nostro ritiro, si respirava uno strano nervosismo. In campo, i nostri giocatori vennero paralizzati dal gol di Magath. Come se non bastasse, sul nostro volo di ritorno Piero Fassino (tifoso juventino e all’epoca dirigente del Pci, ndr) stette male per un’infezione intestinale contratta in chissà quale buffet. Non fu una cosa simpatica. Atterrati a Caselle, Fassino venne portato in ospedale”.

Gianni Agnelli, scomparso nel 2003, come avrebbe vissuto Calciopoli nel 2006?

“Credo che si sarebbe comportato come suo nipote John Elkann, da lui scelto come erede alla guida della famiglia. Nel 2006, al processo sportivo, l’avvocato Zaccone, difensore della Juve, disse che la retrocessione in Serie B con penalizzazione sarebbe stata una pena accettabile e questo significa qualcosa. Penso che l’Avvocato, con la morte nel cuore, avrebbe detto la stessa cosa”.

Moggi continua a professarsi innocente.

“Dal suo punto di vista, fa bene, tanti tifosi sono con lui e non si può dire che da altre parti non sia successo nulla, mi riferisco per esempio al passaporto falso di Recoba dell’Inter. A me sembrava evidente già allora che la Juve godesse di una certa sudditanza psicologica da parte degli arbitri”.

Con la vicenda SuperLega, nel 2021, lei si è trovata al centro della tempesta perfetta, tra il cuore – la Juve della famiglia Agnelli – e il lavoro di allora, la sua figura di membro Uefa nel consiglio Fifa. Andrea Agnelli aderì nottetempo alla SuperLega, Ceferin presidente Uefa gridò al tradimento.

“Sono uscita umanamente a pezzi da quella storia. È stata una notte tragica, nella war room Uefa a Montreux in Svizzera. Ceferin riceveva telefonate da Macron e da Boris Johnson. Molti pensavano che io fossi la serpe in seno, la traditrice per conto di Andrea Agnelli. Non era vero. Chiesi a Ceferin se dovessi dimettermi e lui mi disse: 'Assolutamente no, so che ci sei fedele'. Io non sapevo nulla della fuga in avanti di Andrea. Ritornai a Torino da sola, in auto, e in Valle d’Aosta feci una deviazione, salii a Issime, il villaggio in cui sono seppelliti i miei genitori. Andai al cimitero e davanti alla loro tomba mi sfogai, piansi, parlai con loro. Da allora non sono più andata alla Stadium a seguire la Juve. Ho fatto un’eccezione per la partita di addio della mia amica Sara Gama delle Women”.

 

I suoi rapporti con Andrea Agnelli oggi?

“Andrea vive in Olanda. Ci vediamo al Sestriere. Le sue bambine e le mie nipoti sono iscritte allo stesso sci club. Ci salutiamo. Io gli voglio bene come sempre e non può essere diversamente, non posso che essere grata alla famiglia Agnelli per tutto quello che ho ricevuto da loro. Ho un meraviglioso rapporto con Allegra, la madre di Andrea. Quando sono stata male, a dicembre, si è fatta in quattro per accogliermi all’ospedale oncologico di Candiolo. Ho la Juve nel cuore e l’avrò sempre, ma nei giorni della SuperLega lavoravo per l’Uefa e dovevo essere leale all’Uefa”.

Lei è stata bambina con Margherita ed Edoardo Agnelli, figli di Gianni e di Marella Caracciolo. Come ha vissuto il suicidio di Edoardo?

“Poco prima che succedesse, lo incontrai per strada in collina, tutti e due in auto. Era presto, mi fece i fari. Ci fermammo, mi chiese di mia madre ammalata, e lì a poco se ne sarebbe andata. Scoprii poi che quella mattina sarebbe andato a fare il sopralluogo per il suicidio. Due giorni dopo accompagnai un assessore regionale a casa dell’Avvocato, per un incontro, e all’uscita notai il questore Nicola Cavaliere, un amico: 'Fermati – mi disse -, è successa una cosa brutta. Hanno trovato un’auto della Fiat aperta sul viadotto di Fossano'. Cavaliere portava la notizia all’Avvocato. Edoardo era un ragazzo meraviglioso, però fragile. Non ha retto il peso della famiglia. Noi siamo cresciuti con bambinaie che ci hanno insegnato a parlare il francese e l’inglese, ma vedevamo poco i nostri genitori. Non vuole essere un’accusa, però è andata così”.

Da ex sciatrice, che cosa pensa della tragedia di Matteo Franzoso, morto su una pista in Cile?

“Matteo Franzoso e Matilde Lorenzi (la sciatrice azzurra scomparsa nel 2024, ndr) li ho visti crescere allo sci club del Sestriere, due ragazzi meravigliosi: educati, sempre sorridenti. Potete immaginare come mi senta oggi. Ho parlato con il mio amico Paolo De Chiesa (ex della Valanga Azzurra, ndr). Paolo dice che c’è troppa differenza nella sicurezza sulle piste tra le competizioni e gli allenamenti (Lorenzi e Franzoso sono morti in discese di preparazione, ndr). C’entrano anche i materiali. Noi scendevamo con sci lunghi, oggi si va giù con sci corti e le velocità sono aumentate. Ogni sciatore però è consapevole dei rischi connessi al suo sport, sa che una caduta a 130 chilometri orari può avere effetti letali. È un po’ lo stesso discorso che si fa per i piloti di Formula Uno”.

L’altro giorno è stata avvistata a Genova, alla festa dei quarant’anni di Silvia Salis, il nuovo sindaco genovese, ex campionessa di lancio del martello.

“La Juve giocava contro il Borussia Dortmund e guardavo la partita sullo smartphone. Ogni tanto esultavo e mi guardavano strana, ma la Juve per me viene prima di tutto. Con Silvia Salis siamo molto amiche. È molto brava, ma vediamo di non bruciarla come possibile leader politico. Ha studiato management sportivo, lanciava il martello e ha una forza incredibile, non si ferma davanti a nulla. Lasciamole fare il suo percorso, non carichiamola di troppe aspettative”.

Come vede la Juve di oggi?

“La squadra mi pare ordinata. Non mi illudo, c’è tanta strada da fare, e non penso che diventerà mai la Juve di Trapattoni, Lippi o Conte, ma è una Juve dignitosa e oggi ce la facciamo bastare”.

 

 

"Dovevo essere fedele all'UEFA..."

che coraggio.....

Dal 2006 Non ha dovuto nemmeno aspettare che il gallo cantasse 3 volte.

 

 

 

Questa oltre ad essere una che vive sempre in ginocchio (e chi vuol capire capisca). oltre ad essere una schifosa vigliacca e chi più ne ha più ne metta porta pure sfiga... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Joined: 18-Oct-2008
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3 hours ago, I Love Vladimir Jugovic said:

Che schifo.

 

Ma il problema è che tanti "juventini" pensano le stesse cose che pensa questa eh. Il problema è tutto lì.

 

"E' una Juve dignitosa, e ce la facciamo bastare".

 

Basta questa frase, per far capire di che verme si stia parlando.

 

Hai detto la parola giusta... un VERME!!!

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Joined: 18-Oct-2008
79403 messaggi
3 hours ago, Suma Ha Paura said:

Christillin.

E pensare che c'era chi la voleva presidentessa della Juve.

La Christillin.

Perché non il figlio di Denti Marci o del brindellone a questo punto...

Inviato dal mio SM-A528B utilizzando Tapatalk
 

 

Farebbero meglio di questa qui secondo me... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Joined: 18-Oct-2008
79403 messaggi
42 minutes ago, Tiger Jack said:

Sempre a bocca spalancata sta...

 

 

 

gettyimages-605518896-612x612 (1).jpg

 

La vediamo un attimo prima di inginocchiarsi... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Joined: 17-Apr-2007
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Inviato (modificato)
3 ore fa, CRAZEOLOGY ha scritto:

 

Mah... Sai....

Lei è una che ce l'ha fatta (il come per lei non conta), e gli piace ogni tanto rilasciare qualche dichiarazione/intervista. 

La aiuta a sentirsi importante...

Gli piace esporre al mondo quanto è brava. Perché lei si sente brava. E' convinta eh.

E quindi poi, nell'idea di essere molto comunicativa, gli escono cose che una un po' più brava e scafata non direbbe mai. 

Pensa che in una intervista ha detto che suo marito l'ha tradita e lei gli ha reso pan per focaccia. 

Una persona con più sale in zucca certe cose se le tiene per se, in quanto private. 

Senza contare che al mondo, di lei e delle sue scappatelle frega meno di zero. 

Vuole fare la donna moderna e emancipata, che non ha peli sulla lingua. 

E se li ha, non sono i suoi. sefz 

 

una mummia come lei dovrebbe farsi bastare di fare il presidente (o la presidenta) del museo egizio

 

 

Modificato da ampeg

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