Perché i giocatori italiani fanno schifo?

[zart 14996]

Tema sfiorato sul forum più volte ma mai approfondito realmente.

 

Abbiamo saltato due mondiali e rischiamo di non qualificarci pure per il terzo.

Un disastro sportivo che imporrebbe riflessioni serie in un paese serio e infatti noi stiamo cambiando CT per l'ennesima volta. 

 

l'Italia si è conquista un certo prestigio nel calcio mondiale sfornando grandi giocatori e vittorie.

Seppur, va detto , fenomeni in attacco non ne abbiamo mai prodotti. Giocatori forti si, a volte eccellenti, ma campioni leggendari mai. 

I campioni veri li abbiamo prodotti in altri reparti. Difensori e portieri soprattutto.

 

Da qualche anno però produciamo pippe incandescenti incapaci di qualificarsi ai mondiali e di fare la differenza nei nostri club.

 

Cosa è cambiato? Cosa stiamo sbagliando? È solo sfiga? 

 

Risolviamo la questione noi, Gravina mi pare in difficoltà.

 

[Gattorosso 507]

Si dice che il sistema delle giovanili privilegia il fatturato alla produzione dei talenti

Poi siamo indietro con l'integrazione, in Francia e Belgio per esempio ci sono un sacco di atleti di origine africana, da noi sono ancora pochi. 

In ultimo il nostro calcio sta perdendo entrate perché ha perso attrattività, probabilmente si investe meno sui settori giovanili 

[zart 14996]

Una delle soluzioni più gettonate da sto paese a forma di chazzo è la seguente :"ci sono troppi stranieri, devono diminuire".

Tendiamo a spiegare un po' tutto così. Dalla delinquenza alla disoccupazione.

 

Ma in realtà la domanda vera è: i troppi stranieri in serie A sono causa o conseguenza?  L'attuale serie A è un campionato con pochi soldi.

Fai fatica ad attirare e comprare giocatori di qualità. Eppure i nostri giocatori non riescono a competere con un terzinaccio dello Zambia comprato dall'Udinese per duecento euro.

Modificato June 9 da zart

[Ritchieb 4469]

9 minuti fa, zart ha scritto:

Una delle soluzioni più gettonate da sto paese a forma di chazzo è la seguente :"ci sono troppi stranieri, devono diminuire".

Tendiamo a spiegare un po' tutto così. Dalla delinquenza alla disoccupazione.

 

Io penso sia causa e non conseguenza.

Si dà per scontato che QUALSIASI giocatore di serie B sia inferiore al giocatore con il cognome figo o che ha giocato in Premier League.

Manca totalmente la volontà di fare uno scouting fatto bene nelle serie inferiori italiane.

[ampeg 5576]

C'è anche un problema di soldi, ma è così già da diversi anni.

Ci si rivolge all'estero perché una società italiana che guarda il mercato italiano, lo stesso terzinaccio comprato dallo Zambia x 200 euro, un'Italiana x lo stesso terzinaccio italiano te ne chiede dieci volte tanto e in più ci appiccica una marea di condizioni sulla futura rivendita perché deve guadagnarci famiglia e amici degli amici

[Dani_82 5534]

si cerca uno sempre pronto, magari più disciplinato tatticamente e soprattutto con fisico e doti atletiche eccezionali, piuttosto che il pafundi di turno, giusto per fare un nome.

un paese che in vent'anni non ha sfornato mezzo attaccante decente, non può essere solo sfortuna.

[crazy1897 8893]

[djmayhem 2921]

ovviamente molteplici.

me ne vengono alcune in mente:

1) giovanili: se senti alcuni allenatori (ricordo il ct della under 17 ma ne ho sentiti anche altri) dicono che ormai nelle giovanili prediligono scegliere ragazzoni molti fisici (alti e grossi) alla Haaland a discapito dei brevilinei alla zola, del piero, inzaghi, ecc. Questo porta a puntare su giochi molto fisici e con meno ...fantasia. 

2) stampa e media: i nostri giocatori sono molto osannati dalla stampa "di parte", ognuno che va in tv o scrive su un giornale esalta i giocatori della propria squadra, ricordiamo (e lo vediamo ancora) come certi giocatori ricevano valutazioni stratosferiche sulla stampa che non hanno senso (ma lo dico anche di Cambiaso e i 65 milioni del City, se erano veri), poi i risultati si vedono quando esci dal confine o i nazionale. Per non parlare di tutti quei giocatori che nel campionato italiano paiono fare sfracelli e non appena vanno in Premier spariscono. 

3) società: rispetto a 10/20 anni fa ci sono molti più ragazzi che invece di scendere in cortile a giocare a pallone preferiscono starsene sui social o attaccati al computer, questo di certo non aiuta a creare una buona base per le giovanili dei piccole società, da cui sono partiti un po' tutti i nostri vecchi campioni

4) scuola: per la scuola l'attività fisica e soprattutto il pallone sono considerati "divertimento" per cui non ha senso dargli spazio

5) politica: tutte le nomine dei vertici del calcio (e dello sport) sono di tipo politico, il Gravina della situazione deve accontentare tutti, per cui non si riforma un bel nulla, si preferisce dare la colpa al ct di turno e accogliere quello nuovo come fosse il salvatore, per farlo cadere dalla torre dopo poco e ricominciare (lo abbiamo visto da Lippi in poi). Non ci sono investimenti in scuole calcio, strutture, progetti, siamo indietro anni luce. Si preferisce far andare avanti allenatori molto tattici a discapito di chi invece lavora su gruppo e i giocatori.

 

ma si potrebbe andare avanti ancora

Modificato June 9 da djmayhem

[Bianconero dentro 5950]

Se formi e scegli male la base, alla fine ti arrivano le mezze pippe al vertice.

Tutto il resto (troppi stranieri, procuratori ecc.) fa parte del gioco, lo si ritrova ovunque.

[jufedbn 6590]

Forse il problema è di chi gestisce i settori giovanili intendo allenatori e gente che dovrebbe fare scouting. I primi non credo sappiano allenare e i secondi vedono qualità che non esistono. Non voglio sembrare bacchettona ma se questa è generalmente una società che semplifica la strada per i ragazzi, per quale motivo dovrebbe agire diversamente in ambito sportivo? Sacrificio, merito, capacità reali? Mica lo so se sono ancora criteri di selezione. E poi credo sia inflazionato come sport, nei paesi piccoli in media ogni famiglia iscrive un figlio alla " scuola calcio" : i fiori belli nascono nel deserto. Qualcuno obietterà dicendo che la società è più o meno la stessa in tutto il mondo quindi perché gli altri paesi sfornano qualche giovane più dotato. Evidentemente il sistema di selezione a monte è più efficace per la validità di chi è preposto alla scelta. Da noi è probabile che, come in tanti ambiti della nostra vita, ai posti giusti ci siano le persone meno capaci. 

[N.Halden 588]

Il calcio di moda oggi è molto diverso dalle caratteristiche che hanno sempre contraddistinto gli italiani. Fantasisti di pura creatività, portieri forti fra i pali, difensori forti a linea schierata. 
 

Probabilmente la composizione genetica/fisica italiana, e la nostra mentalità, si presta bene a quei ruoli attualmente inesistenti nel calcio … e si presta male ai ruoli chiave di oggi - centrocampisti fisici con piedi buoni ma non con compiti di fantasista, difensori altissimi e veloci sulla lunga distanza, esterni rapidi che si limitano a saltare l’uomo e smistare palla. 

[zart 14996]

Maradona e Messi avevano ascendenze italiane, anche l'ultimo prodigio argentino sembra avere origini italiche, sto Mastrantonio o come strachazzo si chiama.

Quindi la pista genetica la terrei fredda.

 

 

Se la famiglia della pulga fosse rimasta nelle Marche, Messi sarebbe diventato Messi comunque?

Secondo me farebbe il piastrellista a Montelupone.

Modificato June 9 da zart

[TurinGoeba 1906]

Carissimi e sopravvalutati 

[gsm88 2847]

Si potrebbe dire le solite motivazioni tipo che si prendono solo stranieri, che sono più pronti e crescono da giovanili globalmente migliori, oppure che ai ragazzini di oggi il calcio interessa poco, e non si iscrivono alle scuole calcio. Un po’ tutto, in generale direi che non coltiviamo i talenti, per noi mandare in campo uno Yamal a 16 anni è impensabile, è bravo ma è piccolo, deve farsi le ossa, ecc. e così vengono sballottati in squadre minori per anni e nessuno li ritiene mai pronti. E soprattutto non gli si perdona mai gli errori, se un giovane sbaglia due partite finisce nel dimenticatoio.

[Antony1982 888]

È tutto un insieme di cose, non è che faccia o schifo da un giorno all'altro. In Italia non c'è la cultura dei giovani e si preferisce a dare a prendere ex giocatori strapagati che vengono qui a svernare ormai o gente normalissima alla McKennie, Weah, quando magari puntando si un Fazzini avresti un maggiore attaccamento alla maglia essendo italiano e di conseguenza un ritorno anche per la Nazionale. Mettici che a livello di strutture siamo fermi agli anni 80.

[*Vegeta* 18842]

fanno s.t.r.o.n.z.o perchè giocano titolari solo quelli che hanno il papi che caccia soldini.

così quelli buoni stanno in panca, si scassano le balle di esser passati davanti dai figli di papà e mollano la pezza.

è il problema principale da affrontare, ma per gravinah è tutto ok.

il problema è la giuve.

stop.

[Gormenghast 894]

Sono anni che si dedicano anima e corpo per distruggere la juve, unico vero obiettivo

Non puoi aspettarti che abbiano anche del tempo per riformare il calcio su...

[Tiger Jack 20366]

Premesso che le colpe maggiori sono da ricercare nei vermi che comandano il calcio italiano da decenni (in particolare dall'estate 2006) c'è da dire che la generazione dei calciatori italiani attuale, oltre ad essere delle seghe immonde tecnicamente e atleticamente, sono anche dei senzapalle presuntuosi.

Ronaldo, dopo che ha vinto di tutto, 1000 gol segnati e con millemila miliardi sul c/c, a 60 anni ancora si sbatte in nazionale e si emoziona per aver vinto un portaombrelli.

 

 

[hopper 48867]

3 ore fa, zart ha scritto:

Tema sfiorato sul forum più volte ma mai approfondito realmente.

 

Abbiamo saltato due mondiali e rischiamo di non qualificarci pure per il terzo.

Un disastro sportivo che imporrebbe riflessioni serie in un paese serio e infatti noi stiamo cambiando CT per l'ennesima volta. 

 

l'Italia si è conquista un certo prestigio nel calcio mondiale sfornando grandi giocatori e vittorie.

Seppur, va detto , fenomeni in attacco non ne abbiamo mai prodotti. Giocatori forti si, a volte eccellenti, ma campioni leggendari mai. 

I campioni veri li abbiamo prodotti in altri reparti. Difensori e portieri soprattutto.

 

Da qualche anno però produciamo pippe incandescenti incapaci di qualificarsi ai mondiali e di fare la differenza nei nostri club.

 

Cosa è cambiato? Cosa stiamo sbagliando? È solo sfiga? 

 

Risolviamo la questione noi, Gravina mi pare in difficoltà.

 

[hopper 48867]

51 minuti fa, zart ha scritto:

Maradona e Messi avevano ascendenze italiane, anche l'ultimo prodigio argentino sembra avere origini italiche, sto Mastrantonio o come strachazzo si chiama.

Quindi la pista genetica la terrei fredda.

 

 

Se la famiglia della pulga fosse rimasta nelle Marche, Messi sarebbe diventato Messi comunque?

Secondo me farebbe il piastrellista a Montelupone.

 

i piastrellisti di Montelupone (così pure Cessapalombo) sono cmq più forti di Raspadori

[funkyrap 5850]

39 minuti fa, Antony1982 ha scritto:

È tutto un insieme di cose, non è che faccia o schifo da un giorno all'altro. In Italia non c'è la cultura dei giovani e si preferisce a dare a prendere ex giocatori strapagati che vengono qui a svernare ormai o gente normalissima alla McKennie, Weah, quando magari puntando si un Fazzini avresti un maggiore attaccamento alla maglia essendo italiano e di conseguenza un ritorno anche per la Nazionale. Mettici che a livello di strutture siamo fermi agli anni 80.

 

Sì, però siam sempre lì: se il "normale" mckennie lo prendi a 20 milioni e il "normale" locatelli a 35/40, alla fine prendi il primo, specialmente le squadre che hanno pochi soldi...

[hopper 48867]

ultimo nostro mondiale 11 anni fa. chi oggi ha 16-17 anni, cioè l'età in cui emerge un yamal, al tempo aveva 5 anni. semplicemente nelle scuole calcio si insegna Z E R O di tecnica, solo tattica a kazzo. abbiamo gente che si adatta più o meno a ogni ruolo dal punto di vista tattico, ma che fa kagare più o meno in ogni ruolo dal punto di vista tecnico

[Pirkaf 2278]

Lo dice spesso Del Piero, ma ho avuto anche riscontri da gente che bazzica da sempre nelle giovanili, che il sistema calcio, anche nelle periferie, non privilegia più la bravura tecnica dei calciatori, ma fisico ed anno di nascita.

E' pieno anche di gente che si fa pagare per far giocare tizio o caio.

In più è venuto meno anche il fattore divertimento.

Ormai dagli esordienti in poi, il calcio è già un lavoro anche per bambini di undici anni, che fanno campionati su campionati, pieni di rabbia, frustrazione e competitività.

Raramente giocano tra loro, essendo impegnati quotidianamente.

C'è tutta una concausa di eventi che impedisce a molti ragazzi validi di emergere.

Detto questo, il problema è ovviamente anche strutturale.

Chi governa il calcio è inadeguato a tutti i livelli, con visioni sportive spesso arcaiche.

Poi c'è sta roba della gavetta, che fa anche sorridere.

Ci sono elementi validi nelle under?

Subito in prima squadra.

Leoni probabilmente avrebbe potuto esordire tranquillamente, per dire.

[hopper 48867]

Adesso, Pirkaf ha scritto:

Lo dice spesso Del Piero, ma ho avuto anche riscontri da gente che bazzica da sempre nelle giovanili, che il sistema calcio, anche nelle periferie, non privilegia più la bravura tecnica dei calciatori, ma fisico ed anno di nascita.

E' pieno anche di gente che si fa pagare per far giocare tizio o caio.

In più è venuto meno anche il fattore divertimento.

Ormai dagli esordienti in poi, il calcio è già un lavoro anche per bambini di undici anni, che fanno campionati su campionati, pieni di rabbia, frustrazione e competitività.

Raramente giocano tra loro, essendo impegnati quotidianamente.

C'è tutta una concausa di eventi che impedisce a molti ragazzi validi di emergere.

Detto questo, il problema è ovviamente anche strutturale.

Chi governa il calcio è inadeguato a tutti i livelli, con visioni sportive spesso arcaiche.

Poi c'è sta roba della gavetta, che fa anche sorridere.

Ci sono elementi validi nelle under?

Subito in prima squadra.

Leoni probabilmente avrebbe potuto esordire tranquillamente, per dire.

 

e poi li vendi in inghilterra per finanziarti kelly  

[clic 5655]

1 ora fa, jufedbn ha scritto:

Forse il problema è di chi gestisce i settori giovanili intendo allenatori e gente che dovrebbe fare scouting. I primi non credo sappiano allenare e i secondi vedono qualità che non esistono. Non voglio sembrare bacchettona ma se questa è generalmente una società che semplifica la strada per i ragazzi, per quale motivo dovrebbe agire diversamente in ambito sportivo? Sacrificio, merito, capacità reali? Mica lo so se sono ancora criteri di selezione. E poi credo sia inflazionato come sport, nei paesi piccoli in media ogni famiglia iscrive un figlio alla " scuola calcio" : i fiori belli nascono nel deserto. Qualcuno obietterà dicendo che la società è più o meno la stessa in tutto il mondo quindi perché gli altri paesi sfornano qualche giovane più dotato. Evidentemente il sistema di selezione a monte è più efficace per la validità di chi è preposto alla scelta. Da noi è probabile che, come in tanti ambiti della nostra vita, ai posti giusti ci siano le persone meno capaci. 

Qualche anno fa Roberto Baggio presentò un tomo di 1000 pagine sulla riforma del settore giovanile aull base delle idee degli spagnoli e dei tedeschi , risultato....costrinsero Baggio alle dimissioni di responsabile del settore giovanile xchè non lo stava a sentire nessuno , anzi le cariatidi che conosciamo si attaccarono ancor di più alla propria sedia.

Uno dei punti principali era , snellire tutta la burocrazia delle scuole calcio , forse nessuno sa i vincoli che hanno a livello fiscale , medico , assicurativo ecc e tornare ad insegnare tecnica e non solo tattica e muscoli.....

Adesso a 12 anni , se non hai già un fisico formato vieni messo fra gli scarti , a 16/18 ani devono già essere dei super atleti...poi vedi i vari gavi , pedri e yamal e dici , ca....o ma sono più o meno com ero io a 16 anni....vai nelle scuole calcio e ti chiedi xchè a bambini di 10 anni m invece di imparargli a palleggiare , a tirare gli fanno fare i birilli , i salti , mini ripetute.....chiedi ad un insegnante e ti risponde che deve seguire le linee guide che detta la federazione....ed allora...Baggio aveva ragione...ma dove vogliamo andare......non cambierà mai nulla come tutto in questa nazione....eppure gli esempi positivi di pallavolo e tennis sono sotto gli occhi di tutti.....