E' stato il più grande comico della storia del calcio.
Ok, è interista. Ok, ha fatto quello che il clan dei torinesi gli ha imposto di fare. Ok, era in malafede. Ok tutto quello che si vuole.
Ma come comico è ad oggi inarrivabile. Tavecchio e altri nella storia ci si sono avvicinati giusto un pochino, certo, non lo nego. Cobolli però è stato il numero 1 con enorme distacco dal secondo.
Il talento non si compra. Basti guardare Agnelli, che non è tanto tanto tanto diverso negli intenti, e che pure lui in quanto a scivoloni qualche buon colpetto l'ha dato ogni tanto, eppure è lontano anni luce dal talento cristallino di Giovanni.
Cobolli in pochissimi anni ha realizzato i gol che per tanti altri personaggini del palloncino ci vorrebbero tre vite a testa.
Come lui nessuno mai.
Mi manca tantissimo, lui rinfrescava le mie giornate con delle sparate geniali. Bei tempi andati....
Mi alzavo al mattino con l'ansia addosso di sapere cosa si sarebbe inventato di volta in volta, su qualunque argomento, e lui non mi deludeva mai.
Un genio assoluto.
Oggi invece mi alzo al mattino e realizzo che siamo in mano al vigile interista e al nipote interista del vigile interista, che poi è anche il capo del vigile interista, e affogo in un mare grigio di profonda tristezza.
Ho accettato con il tempo la morte definitiva del club nel 2006. Ho sopportato mio malgrado, grazie a Cobolli, i primi anni post lutto per via del grande spettacolo comico offertomi gratuitamente. Oggi invece, che si fa finta che non sia successo niente, il dramma del 2006 che diventò una divertente pantomima tra il 2006 e il 2010, si è trasformato in una oscenità.
Nel frattempo Il clan degli spioni non ha visto un giorno di galera, nessuno ha avuto manco un punto di penalizzazione, hanno rubato i nostri scudetti impunemente, hanno rubato il nostro futuro impunemente (visto quello che eravamo nel 2006, credo che tra il 2006 e il 2010 avremmo potuto spaccare tutto e tutti per anni).
Nel frattempo la maglia della Juventus è diventata la maglia dell'Udinese prima, e del Palio di Siena poi.
Nel frattempo lo stemma della Juventus è diventato un freddo è spento logo commerciale.
Nel frattempo la Juventus ha vinto meritatamente tanti scudetti, che senza i processi e la giustizia necessaria, restano simili a quelli che si vincono alla playstation.
Siamo nel pieno di un'era virtuale.
Ho tanta nostalgia di Cobolli, almeno mi facevo quattro risate.