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Showing content with the highest reputation since 01/09/2023 in all areas

  1. 28 points
    Le mogli sono sempre rompipalle... Il problema è quando le perdi per sempre come nel mio caso. Tienila stretta, se le vuoi bene. Scusate l'ot ma è un modo per ricordare la mia Francesca.
  2. 21 points
    Io quando entrano in azione i legali della juventus inizio a tremare e perdere il sonno. Va a finire che rinnovano Allegri per altri 4 anni
  3. 20 points
    il gol dei 102 punti all'olimpico di roma all'ultimo secondo (bell'azione di squadra tra l'altro na volta succedeva spesso) Gasato malamente in bocca al lupo la garra ce l'hai ognuno sulla faccia della terra porta avanti una battaglia di cui noi non sappiamo assolutamente nulla. tenerlo sempre a mente.
  4. 19 points
  5. 19 points
    Io più vedo le partite della Juventus, vedo distanze, come vengono occupati gli spazi nelle 2 fasi, quello che viene richiesto.. Più vedo questo, più esco pazzo quando leggo che noi produciamo roba calcisticamente ignobile per colpa del centrocampo Andate a rivedervi Verona, in parte uguale a quella di ieri, almeno il primo tempo (nauseante) che ho visto. Le distanze tra mediano e mezz'ali in fase di uscita, e soprattutto quello che viene richiesto a Locatelli in fase difensiva, quando siamo bassi (e in teoria prima o poi si recupera palla, in teoria), che zona gli viene richiesto di presidiare, dove sta. Poi mi tocca leggere che non è buono perché non fa i lanciazzi di 60 metri (manco Xavi li faceva se è per questo) e allora vabbè Io, quando ci viene a palleggiare in faccia chiunque, dal Frosinone che è composto al 70% da gente da mani nei capelli, al Lecce a Torino, al Bologna, chiunque... E mi tocca leggere o ascoltare che il problema sono i singoli calciatori.. Rido amaramente, e penso alla povera Juventus, e a cosa è stata ridotta P.S. mi è toccato leggere nei giorni scorsi critiche allo stesso Locatelli perché Chalanoglu e le mezz'ali interiste leggono gli spazi da occupare in fase di palleggio, e si muovono di più per ricevere, e lui invece no. Peccato che, appena arrivato alla Juve, lo faceva eccome, e fu ipercazziato pubblicamente all'allenatore perché andava "troppo in giro per il campo"
  6. 18 points
    Evvai con i meme...
  7. 18 points
    Gasperini e il suo belgiuoco eliminano una grande d'Europa. De Rossi il subentrato elimina il Milan che secondo alcuni ha una rosa nettamente più forte della nostra. Noi teniamoci Allegri, il Maccabi e mettiamoci con entusiasmo al livello del Cagliari.
  8. 17 points
    FERMI TUTTI Allegri che vuole insegnare il gioco del calcio ad Alessandro Del Piero e' la chiusura del cerchio del secondo tragico ciclo del demiurgo lo scoramento e' palpabile
  9. 17 points
  10. 17 points
    inter salernitana 3-0 primo tempo prima di sbloccarla barella davanti al portiere prende la traversa thuram da 20 cm il palo a porta vuota lautaro solo a 3 metri dalla porta la cicca malamente e qui dentro devo leggere che la stellina non ha colpe perchè vlahovic sbaglia l'UNICO pallone che gli arriva in 90 minuti.
  11. 17 points
  12. 17 points
  13. 16 points
    Qualcuno un giorno mi spiegherà il senso di regalare un difensore sano come Rugani per andare a scommettere, pagando, su un difensore dalle condizioni incerte come Kalulu. Dinamica sui difensori che fa acqua da tutte le parti.
  14. 16 points
    Ebbastaaaaa! Non c'è più, fattene una ragione, non c'è più, non c'è più! L'hanno defenestrato, espulso, mandato via!
  15. 16 points
    E' incredibile come Allegri riesca, anche tra noi juventini o tra chi dice di essere juventino, a passare come la vittima di quella cattivona di juventus...dovremmo essere noi a chiedere i danni a lui per tutto quello che ci ha fatto passare in questi 3 anni senza che lui dimostrssa mai un briciolo di dignità togliendosi dalle palle...ebbasta!
  16. 16 points
    Non lo rivolevo e pensavo fosse finito definitivamente a Cardiff, o a Juve Manchester United del 2018. E non lo dico per sottindendere "avevo raggioneh". In passato sul forum l'ho difeso da offese e insulti, e quando in molti anche qui sopra dicevano "non c'è un'idea" sbagliavano; verticalizzazione su Mandzukic che svariava sul centrosinistra, che difendeva e controllava qualsiasi pallone e faceva salire la squadra, senza troppo sforzo ulteriore. Idea semplice e poco articolata e lavorata, ma lucida valida e soprattutto funzionale. Certo devi avere una bestia come Mario, che era un fenomeno anche se tanti non se ne rendevano conto. E a questo punto, bisogna anche vedere se quella era un'idea frutto di ragionamento, o se fosse l'unica cosa che concepiva; col senno di poi... Ebbene, questo sproloquio è per dire che malgrado non lo rivolessi, io una simile roba ignobile non me l'aspettavo. Perché si va oltre il giocare bene o male, o vincere o perdere o roba simile (a me il motto "vincere è l'unica cosa che conta" fa caxare) Quel che da 3 anni accade è nauseante, da ogni punto di vista. Ne escono a pezzi sia l'allenatore sia il personaggio. Non male, a pezzi. E che ne esca a pezzi il personaggio è probabilmente la cosa peggiore, perché sull'allenatore uno può cambiare opinione o sbagliare valutazione... il personaggio è diverso Una sorta di tsunami abbattutosi sulla Juventus. Sulla sua struttura, sui suoi assets, sulla sua immagine. E per questo bisogna ringraziare Andrea Agnelli in primis
  17. 16 points
    Cohen, Sundgren, Batubinsika, Goldberg, Cornud, Atzili, Lavi, Mohamed, Chery, Pierrot, David. Questi sono i titolari del Maccabi... Potremmo comprarli in blocco, chissà che magari Allegri riesca a fare più di 3 punti in champions. Di meno difficile, batterebbe il record negativo della storia della Juve, che è già suo
  18. 15 points
    Finalmente è finita sta' s******a del DNA e del tipo di gioco di una società: la Juve è così, il Milan è cosà...anni buttati nel cesso a giustificare solo le proprie pippe mentali e l'incapacità di vedere più lontano del proprio naso. Aria nuova, idee nuove, gente nuova: ora bisogna solo farsi il mazzo e dare il 110% in campo, poi si potrà vincere o perdere...ma da Juve e non dalla parodia di sé stessa.
  19. 15 points
    Mischiare le mele con le pere per buttarla in caciara. L'anno scorso veniva citato De Rossi perché era SUBENTRATO ad un altro allenatore strafinito (ma almeno plurivincente in Europa, a differenza dell'incapace) e il cambio ha generato la svolta nel loro girone di ritorno. Cosa che fanno TUTTI tranne noi, solo da noi prima di cambiare allenatore (e soprattutto Scarsegri) bisogna passare per 4 gradi di giudizio + attenta e burocratica verifica delle potenziali conseguenze devastanti di un normalissimo cambio allenatore. Punto, a nessun juventino frega del valore di De Rossi tecnico, Allegri andava esonerato a gennaio, con già 2 anni di ritardo.
  20. 15 points
  21. 15 points
  22. 15 points
  23. 15 points
  24. 15 points
  25. 15 points
    "Credo che il nostro avversario non abbia fatto più di noi, di sicuro" Gasperini cagati in mano e prenditi a schiaffi
  26. 15 points
    Oh ma qua nessuno ha mai scritto che stiamo giocando con Vidal, Pirlo e Pogba. Ma proprio nessuno nessuno nessuno. Per il resto, dobbiamo ripetere sempre le stesse cose? Che aveva Morata e Morata non andava bene perché non era una punta (???). Gli hanno preso Vlahovic a 80 milioni e poi si è scoperto che Vlahovic è una sega (per alcuni), ma non si è spiegato perché Allegri abbia avvallato l'acquisto. Avevi de Ligt, l'hai dato via e hai investito 50 milioni su Bremer. Ora Bremer diventa un difensore centrale "stupido tatticamente" che condizionerebbe così tanto la squadra che non si può più giocare a 4 dietro. Hai Kulusevski, lo metti punta prima e gli fai fare tutti i ruoli tranne che il suo. Hai Chiesa, lo metti punta prima e dopo e nel mezzo gli fai fare tutti i ruoli tranne che il suo. Hai Bentancur, dai via Bentancur. Prendi Zakaria, lo metti 6 mesi in un ruolo non suo, lo dai via. Un giorno i dirigenti ti dicono guarda abbiamo preso Kean a 38 milioni, tu che l'avevi pure già allenato non dici mezza parola. Ti prendono Locatelli, lo metti in un ruolo non suo. Ti prendono Di Maria, lo metti seconda punta. Ti prendono Paredes, gli preferisci chiunque. Ti puoi sbarazzare di Alex Sandro, continui a schierarlo pur conscio che in CL non ci saremmo mai andati. Ti puoi sbarazzare di De Sciglio, punti i piedi affinché gli rinnovino il contratto. E al terzo anno ci dobbiamo raccontare che non abbiamo Vidal, Pirlo e Pogba? Lo sappiamo tutti, ma qual è la rilevanza? Siamo arrivati ad avere questa rosa grazie a Massimiliano Allegri. E grazie a Massimiliano Allegri l'abbiamo in uno stato comatoso, moralmente a pezzi, depressa perché, c****, se dedichi una vita al pallone e il tuo allenatore non ti fa giocare a calcio per 3 anni un po' ti vien da piangere.
  27. 15 points
    questa è gente che cade in piedi è abituata fin dalla giovinezza a dire minkiate e poi sto modo di fare te lo porti finché non diventi concime quando vince dice che gli altri non sono abituati a perdere quando perde dà la colpa ad un giocatore inesperto quando pareggia dice che ha mantenuto le distanze da stokazzo e quando se ne andrà sarà sempre troppo tardi
  28. 15 points
  29. 14 points
    Non dimentichiamoci che è solo un'amichevole di luglio. Dovesse andare male, mi raccomando: a Norimberga niente processi. Ok, me ne vado, non spingete.
  30. 14 points
  31. 14 points
    Nessun dispiacere e nessuna empatia nei confronti di chi inneggia i morti dell'Heysel, chi cercava gemellaggi con i tifosi del Liverpool solo per quella tragedia (per fortuna gli inglesi l'hanno capito), chi pensa alla Juve anche quando la loro squadra gioca contro altri avversari e non è neanche in competizione con la Juve, chi educa i propri figli con la mentalità del contro e non a favore, ecc... L'altra cosa bella è che i loro amici bovini non andranno nelle coppe europee neanche stavolta! Cmq contento anche per i greci visto che non avevano mai vinto un trofeo internazionale!
  32. 14 points
  33. 14 points
  34. 14 points
    SALUTI E BACI VA, E INSEGNA AGLI ANGELI A SCARICARE SUI DICIANNOVENNI LE COLPE DI UNA PARTITA DI MERDA PERCHè HANNO FATTO UN COLPO DI TESTA ALL'INDIETRO
  35. 14 points
    Preso dalla pagina facebook "Sacro ordine dei tagliapietre"
  36. 14 points
    Landucci era arrivato a "Pelato di M***A ti mangio il cuore" gridato a Spalletti. Allegri vuole solo strappare le orecchie. Non mi sembra così grave. Rinnovare.
  37. 14 points
    Perdonatemi, capisco tutto, anche il fatto che piace come personaggio e lo si voglia difendere a oltranza, anche io probabilmente lo avrei fatto con Tudor perché è un mio idolo, lo ammetto Ma negare il crollo, di rendimento e valore, degli assets da lui gestiti, equivale a non averli mai visti giocare prima quegli assets, o non vederli giocare adesso. Una delle 2. E non ci sarebbe niente di male, niente... a patto però di non parlarne come "che vuoi migliorare che questi sono erano e saranno". Perché per puro esempio Locatelli, che ad oggi sembra uno scemo vagare per il campo facendo scivolate a muzzo, col caxxo che con De Zerbi e in Nazionale con Mancini era questo. E ne voglio mettere da parte il valore (cosa pressoché impossibile da fare se non si collega a quanto scriverò adesso, ma vabbè) ma parlo proprio di caratteristiche La negazione del depauperamento degli assets non è accettabile, mi dispiace. Inutile tirar fuori Rabiot, pietà. Accetto che mi si dica "mi piace come allenatore" e ci sta. Inaccettabile non ammettere che i calciatori sotto le sue mani sono stati devastati
  38. 14 points
  39. 14 points
    Siete li a sperare che il prossimo allenatore non riesca a fare meglio di Allegri. Complimenti! Tifate Allegri o la Juventus? Vi paga? Siete dei troll ridicoli, ormai avete rotto le palle.
  40. 14 points
    Trovo assurdo imputargli ieri l'ingresso di Nonge, che aveva anche fatto benino prima del rigore (che capita ed è capitato a tutti di procurare) dopo i primissimi secondi di impaccio mentale Ma trovo ancora più assurdo aver tolto lo stesso Nonge in quella maniera palesemente inutile, per motivazioni pseudo tattiche ridicole a fine partita quando giochi a fare cross random e sperare che gli avversari non passino le mezz'ore a rotolarsi per terra perdendo tempo. Hai voglia a dire che poi ci parla e gli spiega le cose, che non deve sentirsi bocciato, se se. Bel modo di ridicolizzare un diciottenne. P.S. ancora più ridicole le accuse a Vlahovic per i gol sbagliati che hanno inciso sul risultato... e quando invece vinci a Salerno o a Monza o col Frosinone senza neanche sapere come, e potrei continuare fino a Pasqua elencando le partite vinte episodicamente dalla Juventus di Allegri, per pura casualità... e si diceva "l'importante è vingere, conta solo il risultato" ecc... dunque?
  41. 14 points
    Ancora una pessima serata, e orrenda fine dell'anno, per mezzo forum. Coraggio ragazzi, andrà meglio la prossima partita. Prima o poi il vostro odio vi porterà al meritato premio.
  42. 14 points
  43. 13 points
  44. 13 points
    L'entusiasmo dei napoletani per l'arrivo di Conte fa emergere quello che provano veramente per la Juve: così come gli interisti, dicono di odiarci a morte, ci infangano e non riconoscono le nostre vittorie, ma poi non si fanno il minimo scrupolo ad accogliere i nostri ex con tutti gli onori possibili, riconoscendo implicitamente la nostra superiorità. Vorrebbero essere come noi, ma non potendo, si limitano a raccogliere tutto quello che ci cade dalle mani. Dicono di odiarci, in realtà ci invidiano.
  45. 13 points
  46. 13 points
    Chissà Gasperini quanto pesa Ps dimenticavo.. 83esima battuta sul peso, così tengo aggiornato il conteggio. Cmq, Gasperini arriva a Bergamo nel 2016-2017 Nella prima decade dei 2000 l'Atalanta disputa 3 campionati in serie B. Poi nella seconda decade. - Anno 2010-11 : 1 in Serie B, Promossa in A - Anno 2011-12 : 12 esima in A - Anno 2012-13 : 15 esima in A - Anno 2013-14 : 11 esima in A - Anno 2014-15 : 17 esima in A (Colantuono, poi Reja) salvezza raggiunta all'ultima giornata - Anno 2015-16 : 13 esima in A (Reja) salvezza matematica raggiunta alla 36esima giornata - Anno 2016-17 : 4 in A (Gasperini) Qualificata per Europa League - Anno 2017-18 : 7 in A Qualificata per Europa League - Anno 2018-19 : 3 in A Qualificata per Champions League Finalista coppa Italia - Anno 2019-20 : 3 in A Qualificata per Champions League All'esordio in Champions raggiunge i quarti - Anno 2020-21 : 3 in A Qualificata per Champions League Raggiunge gli ottavi di champions Finalista coppa Italia - Anno 2021-22 : 8 in A Fuori ai gironi di Champions, raggiunge i quarti di Europa League - Anno 2022-23 : 5 in A Qualificata per Europa League - Anno 2023-24 : Attualmente 5 in A Finalista Europa League e coppa Italia. Il tutto senza comprare MAI giocatori affermati o pluricampioni. Per intenderci, non comprano gli Higuain, né i Tevez, né tantomeno i Ronaldo, e neppure ingaggiano parametri 0 da 5/7/9 milioni all'anno. Ricordiamo che si parla dell'Atalanta appunto... Quanto potrà pesare Gasperini? Provate a chiedere a Bergamo se Gasperini ha avuto un peso, anche molto significativo o meno, rispetto a Colantuono/Reja. Se da una stagione all'altra una squadra passa dal salvarsi alla penultima giornata al quarto posto, con quasi 30 punti in più, o hanno comprato 4/5 giocatori molto forti, oppure il nuovo allenatore ha avuto un peso decisamente superiore a quello precedente. E come si è visto non è stata certo un'annata fortunata e isolata. Per chiudere, nell'anno in cui arrivò Gasperini il mercato in entrata della Atalanta fu : Paloschi per 6 ml, Hateboer per 1 ml, Cristante 21enne in prestito, Spinazzola in prestito Cessioni : De Roon, Gagliardini, Cigarini, più gli anziani Borriello e Stendardo a fine contratto. Ora, o Paloschi, Hateboer, Cristante e Spinazzola han fatto fare 30 punti in più al posto di quelli ceduti oppure Gasperini qualche peso lo ha avuto. L'incipit del topic chiedeva se "siamo sicuri che il solo cambio di allenatore possa portare benefici"? Dipende, se si prende l'allenatore giusto, giusto per contesto storico e tipologia di rosa, si possono ottenere senza ombra di dubbio risultati migliori, anche senza stravolgere la rosa stessa. Un allenatore magari non migliora la tecnica individuale di un giocatore (tasto sul quale si è voluto tornare più volte per screditare ogni altra argomentazione contraria.....), ma può migliorare tanti altri aspetti di un giocatore e di conseguenza di un'intera rosa. - la preparazione fisico/Atletica. Un giocatore preparato meglio atleticamente, rende di più. Sarebbe persino superfluo doverlo affermare, ma tant'è.... - le motivazioni Un giocatore motivato rende meglio del medesimo poco o per nulla motivato - l'organizzazione di gioco Un giocatore, specialmente se non è un campione, può rendere meglio in un contesto di gioco più organizzato, rispetto ad uno meno organizzato. Tutti elementi che, nel calcio odierno, sembrano contare sempre di più. Un allenatore migliora la tecnica individuale di un giocatore? Nel 99,9% dei casi no. Un allenatore PUÒ (e anzi dovrebbe...) migliorare l'aspetto della preparazione fisico-atletica di un giocatore? Assolutamente SI Un allenatore può migliorare l'organizzazione di gioco di una squadra e le motivazioni del singolo e della squadra stessa? SI può quindi un allenatore far rendere di più un giocatore pur senza migliorarlo tecnicamente? Indubbiamente SI. un giocatore che rende di più è già migliorato rispetto al medesimo giocatore che rendeva di meno.
  47. 13 points
    cristo santo c'è un utente tossico come la mherda e nessuno muove un dito un poveretto che non ha interazioni con nessuno come se parlasse a un muro staf0ttente e con una nemmeno velata tendenza a ritenere degli idioti tutti gli altri utenti sgradevole come una mherda sotto la suola encomiabile ma del tutto inutile il tentativo di alcuni di voler ragionare Nobel per la pace vi ammiro
  48. 13 points
    Una squadra terrorizzata, con il proprio allenatore che per principio la fa cacare sotto e fa cacare sotto i suoi componenti (specie i giovani) è una squadra senza futuro. Il coraggio, le idee, il lavoro, lo sviluppo del potenziale dei singoli anche a prescindere dall'età.. È tutta roba che non ha NIENTE a che vedere col valore intrinseco e col fatti che "i giocatori dell'Inter sono più forti e l'Inter è più forte". Nulla. Anzi si, una cosa ha a che vedere, ovvero il fatto che "più forti" ce li hanno fatti diventare (Conte e Simone Inzaghi, che avrei preso 3 anni fa e che tra Lazio e Inter sta facendo un lavoro clamoroso, pur essendo un invasato ecc) Spero chi di dovere a giugno provveda e ponga rimedio. Il nome Juventus va rispettato, almeno sul campo visto che di campo parliamo. Quello visto troppe volte in questi 3 anni non è rispetto.
  49. 13 points
    Introduzione: L'articolo che mi accingo a scrivere sarà pieno di verità che qualunque tifoso juventino, sportivo in generale e cittadino comune dovrebbe leggere. Io tifo Juve ma in questo scritto non mi sento di vestire i panni del tifoso che ad ogni costo difende la squadra che ama. Quanto segue si basa sulla logica, non manca mai di onestà intellettuale e, specialmente, viene scritto con una buona conoscenza dei fatti, quella che manca a coloro che si esprimono su questa storia pur non avendo quasi alcuna informazione in merito: siano essi semplici tifosi, giornalisti o personaggi del mondo del calcio. Di seguito, per esporre l'intricata vicenda nella maniera che reputo più chiara possibile, suddividerò i fatti sportivi da quelli penali. In conclusione mi adopererò ai doverosi ringraziamenti nei confronti delle fonti che mi hanno consentito di soddisfare la mia sete di interesse ed equità. Fatti sportivi: Nel 2004 la procura di Napoli è impegnata ad investigare sul calcio scommesse. La polizia giudiziaria ascolta - come persona informata sui fatti - l'amministratore delegato del Venezia Dal Cin che sosteneva come il Messina fosse stato spesso agevolato da degli arbitri facenti parte della cosiddetta "combriccola romana". Questa dichiarazione di Dal Cin (personaggio poco credibile, protagonista di una combine con il Genoa di Preziosi) nonostante egli stesso dichiarò ai microfoni di RAI sport: "Sono venuto a conoscenza di certe affermazioni che avrei rilasciato al giudice istruttore di Napoli, credo che sia molto semplice smentirle, perché il senso delle mie dichiarazioni non è sicuramente stato quello. Io ho raccontato cose viste da me e da altri miei amici ma le conclusioni non erano quelle. Nessun inquisitore, nessuna prova, nessuna dichiarazione contro qualcuno, solo un racconto di cose che si dicevano" ribadendo lo stesso concetto in aula nel corso del processo penale di Napoli: "Non ho notizie, ho trasmesso sensazioni" è sufficiente per gli inquirenti per aprire una nuova indagine (che due anni dopo prenderà il nome di calciopoli) nonostante gli almeno dubbiosi riscontri e fondamenti giudiziari, in considerazione dell'art.194 del Codice di Procedura Penale che vieta la verbalizzazione di fatti che non costituiscono oggetto di prova e si riferiscono a voci correnti. Migliaia di euro in intercettazioni vengono così stranamente spesi per il sesto senso di Dal Cin. Nel 2004, all'insaputa della procura di Napoli, anche quella di Torino stava indagando sulla stessa indagine, decidendo di archiviarla per insussistenza dei fatti. La procura di Torino decise però di mandare ugualmente più di 180000 intercettazioni alla Giustizia Sportiva, poi trasmesse alla procura di Napoli che continuava l'indagine. Nel 2006 pochissime di queste intercettazioni (e tutte riguardanti la Juve) arrivarono ad alcuni media che le pubblicarono facendole conoscere a tutta Italia. Scoppiò così un putiferio prima che la Juventus vincesse il suo 29°scudetto. Le intercettazioni risultano essere penalmente irrilevanti e la loro pubblicazione illegale (in quanto violano l'art.15 della Costituzione: "La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge", l'art.8 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo: "Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza. Non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell’esercizio di tale diritto a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria per la sicurezza nazionale" ed ancora altre norme quali l'art.7 della legge sulla frode sportiva, l'art.270 del Codice di Procedura Penale e gli articoli 618 e 621 del codice penale). Tuttavia la stampa, ergendosi a paladina della moralità, scaglia il popolo italiano a facili accuse contro l'odiata quanto invidiata Juventus. In mano a questa gente ci sono solo vagonate di fumo, nessuno capisce realmente ciò di cui parla. La parzialità disarmante emergente da quelle intercettazioni fornisce una visione fortemente viziata che rimarrà imperdonabilmente l'unica sulla quale la giustizia sportiva verrà chiamata a esprimersi. Venne ipotizzato, da 40 telefonate su circa 180000 intercettazioni, un sistema che coinvolgeva i designatori arbitrali Bergamo e Pairetto, l'arbitro De Santis, il presidente della FIGC Franco Carraro e i dirigenti della Juventus Giraudo e Moggi. A Moggi in particolare venne contestato di aver architettato un'associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, sfruttando i rapporti coi designatori per ricevere arbitri che favorissero la Juventus ed altre società amiche. Caposaldo dell'accusa era l'unicità di Moggi nel chiamare i designatori, nonostante loro stessi ammettessero che li chiamavano davvero tutti, il che non trovava conferma in nessun'altra intercettazione emersa (capiremo il perché solo qualche anno più tardi durante il processo penale di Napoli, grazie agli avvocati e ai periti tecnici della difesa di Moggi). Franco Carraro si dimise immediatamente. La FIGC venne commissionata a Guido Rossi. Il procuratore Stefano Palazzi avanzò i capi d'accusa e il processo sportivo terminò con 2 soli gradi di giudizio, anziché 3. I due processi sportivi si tennero nell'arco di appena 10 giorni. Il diritto di difesa agli imputati non venne consentito. Gli avvocati delle difese dovettero leggere fascicoli di 7000 pagine in 4 giorni e preparare un arringa di un quarto d'ora. La Caf (ovvero l'appello, che sarebbe il secondo grado di giudizio, dato che la commissione disciplinare venne saltata) presieduta da Cesare Ruperto, emise le sentenze di primo grado del processo sportivo: la Juventus venne retrocessa in B con 30 punti di penalizzazione per l'anno 2006-07. Da segnalare che Guido Rossi cambiò l'assetto dell'ufficio indagini, nominando Borrelli e D'Andrea (quest'ultimo verrà in seguito assunto all'auditing Telecom, della quale, guarda caso, diventerà presidente proprio Guido Rossi, che ricoprirà un ruolo anche come consulente Fiat). Ruperto venne anch'esso scelto da Guido Rossi, sostituendo i giudici già presenti in FIGC con uno di 81 anni, inesperto di giustizia sportiva e chiamato in appena 16 giorni a leggere le migliaia di pagine della relazione e le memorie difensive degli avvocati. In seguito alla sentenza di Ruperto, il giudice Benedetto consegna indignato le dimissioni, rilasciando una lunga intervista al "Foglio" il 21 Luglio 2006. La riporto perché è estremamente interessante e rivelatrice: "Lei, Signor Commissario Guido Rossi, aveva già deciso. Quale insegnamento i cittadini di domani possono trarre dall’incredibile processo tutto e solo mediatico a cui abbiamo assistito in questi giorni, in una sentenza annunciata più che dai giudici o dai magistrati direttamente dal popolo? Facile coprirsi le spalle con le intercettazioni. Ma prego, prego. Qualcuno potrebbe farmi vedere dove sta l’illecito? Ne ho ribrezzo. Non sono rassegnato, sono semplicemente indignato. Voglio stare a posto con la mia coscienza. Si trovi un altro giudice, caro Rossi. E’ stato il processo più importante della storia del calcio italiano e non è stato possibile riscontrare neanche una singola partita truccata. Non c’è però un illecito quindi tutto diventa strutturale, un unico sistema. Ma l’illecito strutturale sta al diritto sportivo esattamente come la concussione ambientale sta al diritto penale. Caro Rossi, perché non diciamo davvero le cose come stanno e che non si è riusciti a trovare nulla? Non sono state rispettate le regole e sono state utilizzate modalità piuttosto anomale nella strutturazione del processo. Ovvio. Non c’è stato neanche il tempo necessario. Perché l’accusa ha avuto tempo per formulare le sue accuse mentre la difesa non ha avuto neanche il tempo di ascoltare le intercettazioni in aula? Perché gli avvocati difensori non hanno avuto la possibilità di produrre testimonianze proprie? E poi, una camera di consiglio che dura più del processo, che non riesce a evitare fughe di notizie con giornali che pubblicano la sentenza prima ancora che sia emessa, ha qualche senso? Il processo è sui giornali o nelle aule? In un processo così importante non ha nessuna logica essere rapidi a tutti i costi. Senza entrare nel merito, mi sembra però che ci sia stato uno stravolgimento della giustizia sportiva. C’è una cupola che ha condizionato il campionato senza condizionare le singole partite. Non vien fuori nessun caso di articolo 6 e non è possibile pensare che una somma di articoli possa fare un articolo 6. Ci sono state violazioni delle norme dei doveri e obblighi di lealtà. Ovvio. Ma episodi di illecito semplicemente non esistono. Quando si è trattato del caso del Genoa calcio retrocesso in serie C sono state trovate le mani nella marmellata. Cioè le borse con i soldi. La corruzione. Qui soldi non ce ne sono e quando non si trovano i reati e non si trovano gli illeciti tutti diventiamo magicamente concussi e concussori. E tutti iniziano a parlare di un ambiente. Di un diffuso malcostume. Ma nulla di tutto ciò si potrebbe risolvere con delle condanne per responsabilità oggettiva. Mi chiedo come sia possibile non indignarsi. Se Cesare Ruperto non fosse stato in pensione non sarebbe stato nominato presidente Caf. Questo perché i magistrati non possono far parte della giustizia sportiva. E quindi Guido Rossi ha avuto la non proprio eccellente idea di nominare tutti i nuovi giudici praticamente alla vigilia del processo. Ma non sono stati sostituiti solo i magistrati. E’ stato direttamente rivoluzionata tutta la Caf. Sono stati cambiati anche gli avvocati. Ora. Se io dovessi essere processato da un giudice nominato dal mio accusatore e che durante la camera di consiglio pensa pure di andarsene in Parlamento a spiegare cosa è l’etica e cosa è un sistema pulito e sano, io sinceramente non starei tanto tranquillo. Quindi, o il processo è una farsa oppure qui ognuno fa un po’ come crede sia giusto fare. Come si fa a portare avanti un processo senza alcun criterio oggettivo? Vogliamo una giustizia sportiva oppure una bella giustizia tribale?". La Corte federale, presieduta da Piero Sandulli, emise le sentenze di secondo grado: Juve in B con 17 punti di penalizzazione; revoca dello scudetto 2004-05 (che pure non venne mai messo sotto inchiesta) e non assegnazione del titolo 2005-06 (per il quale nessuna partita venne alternata, come si legge nella sentenza). Moggi e Giraudo furono squalificati per 5 anni, con proposta di radiazione. Il giorno stesso della sentenza, con un comunicato stampa e senza atti ufficiali, la FIGC guidata da Guido Rossi assegnò il titolo del 2005/06 all'inter per motivi di natura etica (considerati necessari andando aldilà del terzo posto conseguito sul campo). La necessità di quest'atto venne giustificata con la richiesta dell'Uefa di voler sapere chi avesse vinto quel campionato, seppur questo non è veritiero, in quanto erano richieste soltanto le squadre che avrebbero partecipato alle prossime competizioni europee. Rimase non assegnato lo scudetto mai messo sotto inchiesta. La Juve venne costretta a cedere quasi tutti i migliori calciatori, subendo un esorbitante danno economico, dovendo ripartire da zero quando si trovava ai vertici del calcio mondiale. La sentenza fu così dura per la Juventus a causa di una norma non esistente nel codice di giustizia sportiva. I reati inerenti l'indebita ingerenza nella predisposizione della griglia arbitrale, rientravano soltanto nella violazione dell'articolo 1 del codice di giustizia sportiva (relativo alla lealtà sportiva con pene esigue lontane dalla retrocessione e la non assegnazione dei tricolori conquistati regolarmente sul campo, violazione stabilita per i casi dei match tra Juventus-Udinese, Juventus-Lazio e anche Milan-Chievo). La presunzione che questa condotta non fosse isolata, rientrando nella possibilità di consuetudine, fece ricadere la decisione adottata in un innovativo illecito strutturato, che condusse fantasiosamente alla violazione dell'articolo 6: illecito sportivo. Sandulli stesso dichiarò: "Non ci sono stati illeciti. Il campionato era regolare. Il campionato non è stato falsato". A pagina 76 della sentenza si legge: "Se di certo la posizione in classifica di ciascuna squadra è la risultante aritmetica della somma dei punti conseguiti sul campo, è anche vero che la classifica nel suo complesso può essere influenzata da condizionamenti, che, a prescindere dal risultato delle singole gare, tuttavia finiscono per determinare il prevalere di una squadra rispetto alle altre". Non vi erano partite alterate e non si capisce dunque come si sia alterata la classifica. Il giudice ammise che si sentì in dovere di coprire la falla del codice di giustizia sportiva ascoltando il sentimento popolare e il volere dell'ufficio indagini, creando così appositamente questo incredibile illecito strutturato che condannò la Juventus a pene severe e ingiuste, su una parte di intercettazioni infinitamente parziale e a senso unico. Sulla sentenza di Sandulli del 2006 si espresse il giudice Corrado De Biase con queste parole durante un intervento televisivo: "Bisogna avere, innanzitutto, il coraggio di affermare una realtà: il procedimento di questa estate ha partorito un autentico aborto giuridico. Quando parlo di "aborto giuridico" mi prendo la piena responsabilità di ciò che dico. Quando si vuole espletare in due settimane un procedimento che richiederebbe almeno 6 mesi solo per un corretto iter investigativo, non può che venir fuori un aborto giuridico. Quando si cassa, per motivi di tempo, un grado di giudizio, quando si impedisce agli imputati di portare testimoni, dossier e filmati in loro discolpa, ma gli si concede solo 15 minuti per una arringa difensiva, non si può che parlare di aborto giuridico. Quando non si concedono agli avvocati difensori degli imputati i testi integrali delle intercettazioni, adducendo che non sono pertinenti, si può solo parlare di aborto giuridico. Quando, infine, si disassegna un titolo ad una squadra, la Juventus, per assegnarlo ad un'altra, l'Internazionale, prima che sia pronunciato il verdetto del primo iter istruttorio, allora siamo ben oltre l'aborto giuridico. Non è un problema di giustizia ordinaria o sportiva: in ogni paese che si definisca civile eventuali pene e sanzioni devono essere comminate dopo che sia stato verbalizzato un verdetto di colpevolezza, mai prima. E non venitemi a parlare di normative Uefa o di liste da dare alla stessa per le coppe europee: i diritti degli imputati, tra cui quello di potersi difendere con i mezzi che l'ordinamento mette loro a disposizione, vengono prima di una partita di calcio" L'atteggiamento della Juventus sorprese tantissimo. A fronte dei capi di imputazione, la giustizia sportiva non aveva riscontrato alcun illecito. Ruperto (il giudice e non il pm come sarebbe solito supporre) patteggiò con l'avvocato della vecchia signora, Cesare Zaccone, il quale riteneva congrua la retrocessione, ovvero la stessa sanzione richiesta dalla procura federale alla Fiorentina (alla quale si contestava molto di più, con ben cinque violazioni per illecito sportivo, conclusesi con la permanenza in Serie A) e alla Lazio (anche lei poi non condannata alla B). A una domanda sul poter riottenere la serie A, Zaccone rispose - insolitamente per un avvocato difensore - "non esageriamo". In seguito, la Juventus, minacciò di ricorrere al TAR del Lazio. Il ricorso avrebbe slittato l'inizio dei campionati ma non venne mai presentato e Blatter, il presidente della FIFA, ringraziò pubblicamente Montezemolo per aver mediato in maniera tale da fermare quel ricorso. A tal riguardo è possibile supporre che farsopoli, con la ferrea volontà di difendersi da parte della Juventus, non si sarebbe mai potuta verificare. Lo ammise anche l'avvocato della Juventus, Galasso, al designatore Bergamo, affermando come la proprietà bianconera avesse preso in giro 10 milioni di tifosi juventini. Gli interessi di Montezemolo (che capeggiava Fiat e Ferrari), di Gianluigi Gabetti (presidente dell'Ifil oggi Exor, incaricato di assicurarsi della successione del potere nelle mani di John Elkann) e Franzo Grande Stevens (esecutore testamentario e avvocato di famiglia, nonché presidente della Juve che scelse Zaccone come avvocato difensore), ovvero gli uomini di fiducia di Gianni Agnelli e del suo erede e nipote John Elkann, erano sicuramente più ampi. I fatti riconosciuti, risalenti al 2004, registrano delle dichiarazioni di Moggi sulle intenzioni di cacciare Giraudo dalla Juventus e sostituirlo con Blanc che, nello stesso anno, incontra John Elkann a Marrakesh per chiedergli se intendesse diventare il prossimo direttore generale della Juventus (come avverrà due anni più tardi, senza che ci fosse motivo di trovare un sostituto per il bene della Juventus che con Giraudo aveva il bilancio in attivo e conseguiva fantastici risultati da un decennio). Allo stesso tempo Montezemolo contattò Franco Baldini (dirigente che, come emerso dalle intercettazioni, confessa nel 2005 di vivere per fare un ribaltone che condannerà Moggi) per il ruolo di direttore sportivo (ricoperto a quel tempo egregiamente da Luciano Moggi, che sospettava come Montezemolo volesse allontanare lui e Giraudo dalla Juve, non certo per demeriti sportivi). Questi movimenti premeditati, lasciano supporre come un ramo familiare degli Agnelli non avesse in simpatia Giraudo che è noto come fosse un dirigente molto vicino ad Andrea Agnelli e a suo padre Umberto (venuto a mancare proprio nel 2004), dalle grandi ambizioni, con in mente dei progetti di espansione che non tanto piacevano a chi curava gli interessi del nipote ed erede dell'impero dell'avvocato Giovanni Agnelli, ovvero il figlio di Margherita: John Elkann. L'astio verso Giraudo risaliva al tentativo del dirigente di scalare, con il supporto della Tamoil, le quote azionarie della Juventus per assumerne la maggioranza. Se Giraudo da una parte era considerato scomodo, dall'altra sappiamo come nel 2007 si saldarono i rapporti con Tronchetti Provera, al punto che la Telecom di cui era presidente, divenne sponsor Ferrari. Gli accordi commerciali tra Montezemolo e Tronchetti Provera erano risaputi, come l'intenzione di allontanare Giraudo dal giro. Lo riferisce anche l'onorevole Latorre al designatore arbitrale Bergamo. Inoltre, nell'estate del 2006, l'accanimento mediatico contro la vecchia signora provenne da giornali dichiaratamente anti juventini (per invidia calcistica o intenzione di balzare alle cronache per appagare gli appetiti dei tifosi frustrati e complessati dallo strapotere bianconero) ma anche da quelli che avrebbero potuto difendere la Juventus, di proprietà della famiglia Agnelli: La Stampa e la Gazzetta dello Sport, che furono i primi a pubblicare le intercettazioni, con un tagli e cuci disgustoso, dando un voluto e viziato risalto negativo alla vicenda. La proprietà della Juventus, di certo, gestendo un impero ben più vasto, ha della società calcistica un interesse ben delimitato. I giochi di potere al suo interno non verranno mai scoperti, per quanto abbia delle idee in merito, al posto di avanzare supposizioni, mi limito a lasciare la propria interpretazione di questi fatti a chiunque desideri cercare di scovare la motivazione logica per la quale chi rappresentava i vertici in Juventus non si difese e scaricò subito i suoi dirigenti, dopo esser stata la prima a favorirne un sommario processo mediatico. Nel 2010 emersero (nel processo penale) tantissime di quelle intercettazioni nascoste nel 2006, riguardanti una decine di altre squadre italiane. Se rinvenute nel corso del processo sportivo, appare inevitabile come il trattamento preferenziale presso i designatori addebitato alla Juventus, sarebbe venuto meno, dimostrando chiaramente come i bianconeri non avessero esercitato alcun condizionamento costante volto a minare il funzionamento del settore arbitrale. La giustizia sportiva, al rinvenimento del resto delle intercettazioni, non fu affatto celere aspettando un anno e due mesi prima di stilare la relazione che addebitavano all'inter la violazione dell'articolo 6 di giustizia sportiva (violazione netta e diretta, senza somma di articoli 1, senza illecito strutturato da ideare). A questo punto, quel 4 Luglio 2011, sopraggiunse la prescrizione, alla quale l'inter non rinunciò restando così impunita. La stessa società milanese continuò, senza vergogna, a vantare lo scudetto assegnatogli per virtuosismo etico a tavolino nel 2006 e a professarsi onesta e derubata. A quanto emerso dall'intero filone delle intercettazioni, l'inter andava retrocessa e punita gravemente, la Juventus no. L'inter venne salvata dalla prescrizione, la Juventus punita senza aver commesso illecito sportivo. L'inter si vide assegnato uno scudetto in un campionato concluso al terzo posto nonostante gli illeciti sportivi, alla Juventus venne tolto quello scudetto (più un altro dell'anno precedente) dopo averlo vinto meritatamente e regolarmente sul campo. L'inter prese dalla Juventus due giocatori del calibro di Ibrahimovic e Vieira, vincendo dopo decine di anni, con la Juventus privata di poter competere con le altissime possibilità di vittoria che avrebbe avuto in Italia e in Europa per gli anni successivi al 2006. L'inter continuò a definirsi vittima, considerando la Juve come "ladra". Inutile spiegare questi semplici concetti a chi è tifoso di una squadra differente dalla Juventus, il desiderio di giustificare le sconfitte della società di cui è appassionato, pur di non ammettere i meriti di un club ben organizzato e vincente come la Juventus, lo condurrà a non voler sentir ragioni e si sa che "non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire". Eppure l'evidenza è questa. Fatti penali: Il processo di Napoli iniziò nel 2009. Nel suo svolgimento emersero una serie di intercettazioni ignorate nel 2006, la loro omissione è chiaro che falsò ulteriormente il giudizio espresso nell'ambito del processo sportivo. Le telefonate rinvenute dai legali di Moggi smentivano i già deboli capi d'accusa nei confronti della Juventus. Nello specifico le condotte sleali (violazioni del solo art.1 del codice di giustizia sportiva) commissionate strettamente alla Juventus (che se anche esistite non erano punibili con la retrocessione come se ci fosse violazione dell'art.6) si basavano su 21 intercettazioni su 180000 e, nello specifico, erano: Esclusivo rapporto con i designatori: I rapporti dei dirigenti juventini con i designatori si appurò, in un contesto più ampio emerso dalle migliaia di restanti intercettazioni, come fossero tutt'altro che esclusivi (come fatto passare fatalmente nel 2006 per lasciar indignare un popolo ignorante, complessato e avvelenato contro la Juventus). La FIGC incentivava il dialogo tra i dirigenti e i designatori, che comunicavano con tutti i club. Lo stesso disegnatore Bergamo, nel 2006, diede subito alla procura federale i numeri di tutti i dirigenti, specificando che parlasse normalmente con ognuno di loro, in quanto fosse prassi comune. Interferenza nelle griglie per la scelta degli arbitri: la composizione delle griglie era praticamente obbligata. Quelle ipotizzate non si sono comunque mai verificate nella pratica. L'accusa volta a Giraudo si basava sull'aver condizionato la formazione della griglia arbitrale di una partita non truccata, con arbitri e assistenti assolti. La piena regolarità dei sorteggi è stata dimostrata nel corso del processo penale. I sorteggi non erano pilotati dall'idea del secolo di utilizzare colpi di tosse. Conversazioni telefoniche riservate: Le SIM svizzere non sono segrete, non è reato possederle. Nelle intercettazioni operate non è emerso nulla. Nel corso del dibattimento in aula sono stati comprovati soltanto tanti errori di attribuzione, localizzazione e tempistica. Ogni presunzione in merito ne consegue risulti soltanto un'illazione. Un ex carabiniere conferma che le schede sim svizzere vennero sequestrate in maniera anomala, senza rogatoria e con un verbale falso, pur di incastrare Moggi con i reati di associazione a delinquere e frode sportiva operata a vantaggio della Juventus. La CAF stessa si basò su deduzioni del loro utilizzo su basi non lecite, tutta calciopoli si è sempre retta su presunzioni di fatti non verificati e impossibili da considerare come oggettivamente veri. Uso distorto dei mezzi d'informazione: Moggi parlava, in tono scherzoso, con il solo Biscardi (conduttore di un programma ininfluente rispetto al resto dei media televisivi e di stampa). Minaccia di punire gli arbitri: Gli arbitri (teoricamente) associati non guadagnavano di più, non ricevevano benefici in termini di carriera e la loro condotta in campo non ha agevolato le squadre coinvolte. I 19 arbitri incriminati, sono tutti stati assolti tranne De Santis (e per partite non riguardanti la Juventus, dopo che lui stesso dichiarò che a chiamarlo era il solo Facchetti), altro che cupola o associazione a delinquere. Non ci sono stati arbitri corrotti o addomesticati, né chiusi in stanzini (nemmeno Paparesta, che piuttosto dichiara come Facchetti entrasse negli spogliatoi degli arbitri per alzare la voce), e non si sono registrate ammonizioni preventive mirate o espulsioni compiacenti: tutto smontato nei fatti, nessuna condanna, neanche nell'accusa di comportamento sleale (l'art.1 che, ripeto, non comporta di certo la retrocessione). Bastava solo leggere meglio le informative per evitare un'ingiustizia di questa portata, prendendo in giro milioni di tifosi. Quello che davvero mi turbò e sconvolse si verificò quando venne scoperto che i carabinieri della procura di Napoli avevano ascoltato tutte le intercettazioni, classificandole attraverso dei baffi selezionati: un baffo verde segnalava una telefonata non rilevante, due baffi gialli una telefonata rilevante, tre baffi rossi quelle molto rilevanti. Ai carabinieri però "l'inter non interessava". Questa fu la risposta che il guardalinee Coppola si sentì rispondere quando fece presente di aver ricevuto pressioni dall'inter per cambiare il referto su Cordoba (difensore nerazzurro). Le telefonate più gravi riguardavano l'inter (la Facchetti-Bergamo e le pressioni su Rodomonti), il Milan (la Meani-De Santis) e la Roma (la Pradè-Mazzini), nessuna la Juventus. Queste intercettazioni giudicate molto rilevanti dai carabinieri vennero gravemente e colpevolmente scartate dall'ufficiale dei carabinieri Auricchio e dal PM Narducci. A certificarlo c'è un documento, ritrovato dalla difesa di Moggi, che lo attesta. Il PM Narducci ha basato la sua accusa su una decina di telefonate (su, ricordiamo, 180000 intercettazioni) presentategli dall'ufficiale dei carabinieri Attilio Auricchio. Da esse ne escono deduzioni e teoremi basati su discorsi da bar. Auricchio era acclarato amico di Baldini, con il quale (come dichiarato in aula a Napoli) ha collaborato nelle indagini della GEA dopo averlo conosciuto già in precedenza. Ancor più curiosa e comprovata è la conoscenza e amicizia tra Auricchio, Narducci e Moratti. Il PM di questo processo (sul quale un carabiniere di Napoli che lavorava alle indagini riferisce come non sembrasse alimentato da una vera e propria sete di giustizia, quanto piuttosto da una voglia di rivalsa) ha palesemente e schifosamente basato la sua accusa con l'intento e lo scopo di punire degli innocenti, falsificando il tutto. Per farlo si è avvalso dell'aiuto di un ufficiale dei carabinieri (richiesti poi entrambi come assessori nella giunta De Magistris a Napoli) e di un tribunale che ha tentato in ogni modo di appoggiarlo. Ulteriormente inquietanti sono infatti le problematiche riscontrate dai legali di Moggi che non gradivano di tenere proprio a Napoli il processo. All'inizio un arbitro venne contattato dall'avvocato Catalanotti del Bologna e del Brescia, costituitisi parti civili al processo, il quale riferì a Pairetto di dare determinate dichiarazioni su Moggi in cambio di sconti di pena. L'accusa tentò in seguito per ben tre volte di ricusare il giudice Casoria. Quest'ultima rivelò pure che Lepore (il procuratore capo della procura di Napoli, capo anche dei PM Narducci e Capuano) avrebbe fatto pressione al presidente del tribunale di Napoli per farla astenere dal giudizio e che è stata costretta a scrivere una lettera di non astensione dal giudizio finale. Durante il processo rimangono indimenticabili le deposizioni di Zeman (umiliato nel suo ridicolo tentativo di giustificare i suoi esoneri con un sistema capeggiato da Moggi che aveva deciso di non farlo più allenare) e di Nucini (un ex arbitro che in combutta con Facchetti che ha provato ad accusare un sistema Juve, fingendosi un infiltrato, una sorta di cavallo di troia che si fingeva amico della cupola per poi riportare le loro malefatte. Nucini si è più volte contraddetto, fino a esser stato definito in sentenza come testimone completamente inattendibile, capace di produrre così come si legge: "inutili esagerazioni", "fatti di intrinseca inconsistenza"). La gravità di quanto accaduto la lascio interpretare a chi ha deciso di arrivare fin qui, leggendo dei fatti riportati fedelmente in base a quanto accaduto in quegli anni. Il pubblico ministero Narducci ha anche esclamato in aula: "piaccia o non piaccia non ci sono telefonate riguardanti Pairetto e Moratti". Quando esse sono poi state trovate dai legali di Moggi (che verosimilmente sia Narducci che Auricchio sapevano esistessero) ha glissato con un timido: "qualcosa forse ci è sfuggito". Vorrei far notare come in questa viscida vicenda siano stati coinvolti anche decine di arbitri, giornalisti e dirigenti. Sono stati tutti costretti a rinunciare al loro lavoro, si sono ammalati, hanno subito umiliazioni e sono stati trattati come ladri, venduti, truccatori, falsi e disonesti. Alla fine sono stati assolti, erano innocenti. Serviva solo coinvolgerli perché la cupola non poteva essere formata da pochissime persone, ne servivano una trentina per far reggere quanto si mirava evidentemente a raggiungere. Ringraziamenti e considerazioni finali: Ringrazio il forum J1897 (ad oggi tifosibianconeri) e il team ju29ro (formatosi nel 2006 grazie al forum juventino). Senza di loro non sarei mai riuscito a capire e conoscere così bene questa farsa. La mia voglia e sete d'informazione, per comprendere cosa avessero fatto alla mia Juventus, si è potuta soddisfare solo grazie a loro che hanno impiegato il loro tempo per far chiarezza. Sono estremamente fiero ed orgoglioso di avere fratelli di tifo come queste persone che per amore verso la Juve hanno svolto un lavoro straordinario, di un'eccellenza unica, spinti solo da passione e giustizia. Ringrazio di cuore anche Luciano Moggi. Gli avvocati e i periti informatici che ha pagato di tasca sua si sono rivelati fondamentali per far luce sullo schifo orchestrato ai danni di Giraudo, della Juventus e di Moggi stesso. Ringrazio infine uno dei pochissimi giornalisti che ha svolto bene il suo lavoro: Beha. In realtà non sarebbe neanche da ringraziare, si è semplicemente informato e ha scritto raccontando la verità, basandosi sui fatti, andando oltre la sua fede calcistica che è quella della Fiorentina. In un paese dove nessuno si comporta in questo modo, l'eccezione che dovrebbe essere normalità diventa così da ringraziare. Calciopoli (o meglio farsopoli) mi ha fatto tanto arrabbiare. Ho visto la mia Juventus perdere l'onore, subire umiliazioni per 5 anni (dal 2006 al 2011) mentre pensavo che saremmo dovuti continuare a essere ai vertici del calcio mondiale come eravamo dal 2004 al 2006. Il tutto sapevo come fosse ingiusto e questo mi ha portato a legarmi ancora di più alla maglia, allo stemma e ai colori bianconeri. Sono diventato più Juventino di prima, desideroso e voglioso di vendetta per veder la Juventus tornare a dettare legge in Italia a discapito di tutte le altre tifoserie che si sono gustate una Juve perdente. Questa gente si è auto convinta, senza capire, fosse giusto così. La Juve è da sempre l'alibi di chi non vince. Dal 2011, e per un decennio interno, la Juventus è tornata prepotentemente a trionfare, inanellando una serie di successi senza eguali nella storia del calcio, vincendo ovunque, realizzando record su record, senza lasciare neanche le briciole alle sue antagoniste. Non sarà mai abbastanza, anche se attraverso l'art.39 dovesse un giorno venir revisionato il processo sportivo (punendo i protagonisti di questa farsa, prima che la giustizia divina continui a fare il suo corso) non si cancellerebbe quel periodo dalla memoria storica del tifoso Juventino che a testa alta ha potuto continuare ad amare i suoi colori, capendo antropologicamente i problemi psicologici dei suoi avversari e il contesto sociale che lo attornia, rendendogli doveroso imparare a vivere secondo i suoi significati, perseguendo senza fidarsi la ricerca della verità e della conoscenza.
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    Nicolò Fagioli - La giovane scommessa bianconera meglio
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