-
Numero contenuti
12270 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
22
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di CRAZEOLOGY
-
Favorevoli o contrari ad un cambio di proprietà della Juventus?
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di crazy1897 in Juventus Forum
Solo in Italia gente che non sa fare una mazza si ritrova a godere di fama e soldi. -
E' vero. Ma un conto è una Juve non vincente, e un conto è la situazione di oggi, dove tutto quello che si è vinto in 100 anni è stato autodelegittimato e sporcato dall'interno.
-
Siamo diventati una barzelletta. Però anche Elkann è diventato una barzelletta. Quando anche gli antijuventini mi vengono a dire che ad Elkann della Juve non frega nulla, (milanisti, interisti ecc, soprattutto quelli di un'età matura e non bimbinkia cerebrolesi, ossia quelli che hanno visto la gestione Gianni, Umberto, Boniperti, Moggi, ecc) vuol dire che la figura della sua persona è stata ben pesata non solo dai tifosi Juventini. E in tanti stanno anche cominciando a lamentarsi della gestione Ferrari, perché su quella il tifo è molto più trasversale. Questo qua a costruire non è capace, sa solo sfasciare, e speculare (molto più il suo staff in Exor che lui, evidentemente). Autosputtanato.
-
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Ho realizzato questa. Anche se sono molto molto scarso come grafico. Un vero pippone. Ma mi piaceva l'idea di provare a fare una specie di riassunto con ironia. Era più per trafficare un po' cercando di capirci qualcosa e divertirmi allo stesso tempo. Se a qualcuno serve la usi pure. Spero sia comprensibile. A me sembra di si, ma potrei sbagliare. -
Paul Pogba non è più un giocatore della Juventus
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Archivio Calciomercato
Ex giocatore. Dubito possa venire fuori dai suoi guai fisici. C'è qualcosa che non va. -
Quelli di B e C ai tempi votavano uniti e compatti per Tavecchio?
-
Ho realizzato questa. Anche se sono molto molto scarso come grafico. Un vero pippone. Ma mi piaceva l'idea di provare a fare una specie di riassunto con ironia. Era più per trafficare un po' cercando di capirci qualcosa e divertirmi allo stesso tempo. Se a qualcuno serve la usi pure. Spero sia comprensibile. A me sembra di si, ma potrei sbagliare.
-
Oggi pensavo che forse hanno ragione loro. Nel leggere i dati ci sono state solo 6000 disdette. Ma al giorno. Sono talmente imbecilli che suonano l'orchestra mentre la nave affonda. Incollati alla poltrona, mentre la ditta di traslochi sta portando via tutto. Alla fine rimarranno solo loro, seduti su una poltrona, in mezzo al deserto. Ladroni egoisti rintronati che non sono altro.
-
li stiamo distruggendo, altro che palle.. e loro ci mettono il carico da 90, proponendo un prodotto sempre più scadente per tutti. Non solo per gli Juventini. bene così. Se avessimo fatto così già dal 2006 forse oggi le cose sarebbero diverse. Siamo in ritardo di 17 anni. Mejo tardi che mai. Ammazziamoli tutti senza pietà. Diffondete il boicottaggio. Prosegue la lotta.
-
-
Ciaone De Siervo!
-
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Bravo. Ho lanciato un topic in offjuve su 'sta cosa abominevole. In un paese normale se ne dovrebbe parlare in ogni tg. Ma a bananopoli facciamo notizia solo noi. -
Non ho informazioni. Tuttavia penso che la questione Superlega non sia ancora finita. Ci sono troppe big europee piene di debiti e la Premier è diventata troppo potente e ricca ai danni delle altre federazioni. Qualche scelta bisogna che Italia, Francia, Spagna, Germania, ecc la facciano. Dubito che la nuova CL della prossima stagione sia la soluzione. Può essere che AA sia ancora al lavoro. Solo che se organizzi una cosa come quella, devi avere una mentalità sportiva diversa da quella di un Agnelli o di un Elkann. Non bisogna volere bene alla Juve, ma al gioco. Devi pensare per tutti, per chi sta dentro e per chi sta fuori. Quelli che si sono dileguati, ossia tutti meno le spagnole (non a caso le più indebitate) per me non se ne sono andate davvero. Aspettano solo tempi migliori. Penso che Agnelli sia ancora al lavoro, ma non ne sono certo.
-
Sai che in questi giorni mi domandavo la stessa cosa? Ma sarebbe troppo lungo e personale spiegare perché mi ponevo questa domanda. Cmq i suoi figli sono troppo piccoli, quindi non avrebbero in famiglia un erede pronto per l'impero. I fratelli Lapo e Ginevra, anche solo pro tempore, non sono assolutamente all'altezza. Agnelli sta dal lato opposto e se lo può scordare. Diciamo che molti dei risultati che sta ottenendo sono il frutto del lavoro dello staff dei tanti consulenti di cui è circondato. Dovrebbero cercare una testa di legno, e costruirgli attorno una situazione giuridica adeguata.
-
-
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
John Elkann lascia la presidenza della Giovanni Agnelli Bv, alla guida un avvocato olandese A succedergli una persona esterna alla famiglia: Jeroen Preller, avvocato olandese, partner dello studio legale NautaDutilh John Elkann ha lasciato la presidenza della Giovanni Agnelli Bv, la cassaforte che controlla il 52% della holding Exor. La novità, evidenziata da Milano Finanza, emerge dalla carte che ufficializzano l’acquisizione del 15% della Philips. A succedergli una persona esterna alla famiglia: Jeroen Preller, avvocato olandese, partner dello studio legale NautaDutilh. Secondo quanto si apprende, la decisione di John Elkann , che ha già lasciato la presidenza di Exor mantenendo la carica di amministratore delegato, è dovuta alla volontà di concentrarsi su ruoli operativi. Nella cassaforte restano sei esponenti dei tre rami della famiglia Agnelli. Gli Agnelli nei giorni scorsi acquisito una partecipazione del 15% nel conglomerato olandese Philips in una transazione da circa 2,6 miliardi di euro, sostenendo lo sforzo del gruppo di spostarsi dall’elettronica di consumo alla sanità, dopo un costoso richiamo di prodotti. Come parte dell’accordo, Exor può aumentare la sua partecipazione al 20% e ottenere un posto nel consiglio di amministrazione di Philips. Exor ha dichiarato di voler essere un «investitore di minoranza a lungo termine». L’investimento giunge nel momento in cui la Philips, azienda di 132 anni un tempo nota per la produzione di lampadine ma anche elettronica di consumo con prodotti che andavano dalle radio ai rasoi, si sta spostando verso la tecnologia per la salute. Mossa, quest'ultima, funestata dal richiamo di milioni di dispositivi respiratori dell’azienda a partire dal 2021. La controversia, seguita da un’inchiesta negli Stati Uniti e dall’uscita dell’ex amministratore delegato, ha fatto crollare il prezzo delle azioni di Philips di oltre il 60% dall’aprile 2021. Elkann, nelle ore scorse, ha spiegato al Financial Times che il suo investimento di 2,6 miliardi di euro nella olandese Philips fa parte di una naturale evoluzione per la holding familiare Exor poiché concentra gli investimenti nei settori della salute, della tecnologia e del lusso. L'acquisizione, avvenuta questo mese, di una quota del 15% nel gruppo di dispositivi medici con sede ad Amsterdam è stata l'operazione più grande di Exor dalla vendita del riassicuratore statunitense PartnerRe per 9 miliardi di euro nel 2021 e- scrive il Ft- segna un'ulteriore spinta nel settore sanitario da parte di una famiglia a lungo considerata sovrana nell'ambito degli equilibri dell'industria automobilistica europea. Exor - ha detto Elkann a Ft - sente «una forte affinità con l'assistenza sanitaria» e «i primi insegnamenti» derivanti dal suo investimento di oltre 800 milioni di euro lo scorso anno nel gruppo sanitario francese privato Institut Mérieux hanno «rafforzato la nostra convinzione sull'importanza di questo settore e sulla sua crescita». Durante la guida del 47enne Elkann, Exor ha aumentato il suo patrimonio netto da circa 4 miliardi di euro nel 2009 a 33 miliardi di euro quest’anno, mentre le azioni Exor sono passate da cifre a una sola cifra agli attuali 80 euro per azione. Elkann afferma a Ft che il primo decennio dopo la morte del nonno è stato all’insegna della conservazione: «Ci siamo concentrati sulle dismissioni, sulla semplificazione e sulla riduzione del debito per assicurarci che ciò che avevamo potesse essere salvato». Il decennio successivo «è stato all’insegna della stabilizzazione» e ha affermato che Exor ha imboccato una traiettoria di crescita costante. Tra i cambiamenti più importanti avvenuti in quel periodo all’interno delle società in portafoglio figurano la creazione del produttore di attrezzature agricole CNH Industrial dalla fusione di CNH Global e Fiat Industrial; l’acquisizione da parte di Fiat della rivale statunitense Chrysler per formare FCA; lo scorporo di Ferrari da Fiat e la sua quotazione a Milano; la fusione tra FCA e Peugeot per creare Stellantis, quotata a Parigi; e infine l’acquisizione e la vendita di PartnerRe. Stellantis, di cui Exor è il maggiore azionista con una quota del 14%, ha registrato quest’anno un fatturato record nel primo semestre di 98 miliardi di euro. Nel frattempo, le azioni Ferrari sono salite del 40% a 286 euro negli ultimi 12 mesi. Tuttavia, gli analisti notano che Exor, quotata ad Amsterdam, viene ancora scambiata con uno sconto del 45% rispetto al suo valore patrimoniale netto. ilsole -
Infatti nel 2006 qualcosa è venuto fuori, perché c'era lo scandalo Telecom, a cui anche i torinesi non erano del tutto estranei. Qui invece ci sono ancora alcune cose da chiarire. Perché di sicuro c'era la voglia di JE di buttare fuori il cugino e di fermare il fiume di soldi che serviva per tenere in piedi la Juve su certi livelli, ma c'era anche la Uefa che voleva fermare e delegittimare Superlega ecc. Ci serve ancora qualche dato per capire chi ha scagliato davvero la prima pietra, e per conto di chi.
-
Un conto è fare accordi sottobanco per far vincere altri, un conto è che per ottenere questo obbiettivo (più altre utili contropartite per la holding) si butti a mare tutta la storia della Juventus. E qui siamo di fronte ad un Tizio che ha garantito a Moratti prima (con l'interista Cobolli e col piano quinquennale di Blanc), e a Gravina poi (quanto sarà lunga questa transizione questa volta? Boh...), una sottomissione senza nulla pretendere in cambio per il club. A lui della Juve frega meno di zero, perché ad un Berlusca qualunque, o altro trafficone a casaccio, gli sarebbe bastato "sbagliare volutamente acquisti" per un paio d'anni. Devastare invece la storia del club è da XXXXXXX. Idem con patate per Ceferin. Se vuoi fare davanti al mondo la figura di quello abdica sulla questione superlega, ti fai dare una stangata da Ceferin, ma poi devi esigere in cambio 2 CL di fila. (anche alla totale regolarità di quel torneo ormai non credo più da tempo, soprattutto dopo aver visto l'Inter di Gagg vincere con errori arbitrali palesi in ogni partita. Secondo me se serve "aggiustano". E comunque mai a favore nostro) Ma è chiaro che qui ha svenduto tutto e basta. E si ricomincia dal basso. Tutto ciò dimostra anche una pochezza mentale e una lungimiranza inesistente. Anche nel male, non ha ancora compreso cosa è la Juve, e le sue potenzialità. Riguardo alle contropartite per la holding non saprei, nel senso che tanto è tutto all'estero ormai. Nel silenzio generale stanno persino chiudendo piano piano Mirafiori, un pezzettino alla volta. Ma tutte le sedi sociali dove pagano tasse e fanno affari sono all'estero. Sono una grandissima potenza nel paese, possono mettere sotto chiunque, ma tutto avviene da fuori. Quindi non so la holding dalla nostra politica cosa può davvero ottenere di appetitoso. Boh... Chissà...
-
Va ora in onda la santificazione 2023. Alcune cose sono molto interessanti, altre forse vi faranno un po' inca**are. E' lunghetto, ma ha un suo senso vederlo. Tenete conto che c'è una "confezione" ad hoc. Quindi ci sono le commozioni, qualche riverniciatura, qualche strategica dimenticanza, ma anche la mancanza quasi totale di Margie, e via dicendo. Mi spiace moltissimo che tutto ciò che riguarda la Juventus sia finito nel modo che ben sappiamo. Non è rimasto niente. L'Avvocato, ovunque sia, sarà incazzato come una bestia. Idem con patate per Umberto e gli altri Agnelli del passato, che tifavano Juve per davvero.
-
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Va ora in onda la santificazione 2023. Alcune cose sono molto interessanti, altre forse vi faranno un po' inca**are. E' lunghetto, ma ha un suo senso vederlo. Tenete conto che c'è una "confezione" ad hoc. Quindi ci sono le commozioni, qualche riverniciatura, qualche strategica dimenticanza, ma anche la mancanza quasi totale di Margie, e via dicendo. Mi spiace moltissimo che tutto ciò che riguarda la Juventus sia finito nel modo che ben sappiamo. Non è rimasto niente. -
Massimiliano Allegri
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Purtroppo per me, da troppi anni ormai, il calcio giocato è diventato un fatto del tutto secondario. Speravo di avere torto, invece anche quest'anno sono capitate cose fuori dal campo che hanno condizionato parecchio il campo. Senza contare che non serve a nulla vincere, partite o trofei, se poi il primo bulletto invidiosetto di quartiere che passa può rivedere punti e classifiche senza che nessuno lo prenda a sganassoni. Io poi posso dire che, se è così, da me non vedono più un soldo. E infatti da me non ne vedono dal 2006, e a certe cose non partecipo manco gratis. Stadium compreso. Ma questo non vuol dire che mi basti sapere che posso starmene tranquillo nella mia piccola esistenza piccolo-borghese/operaia senza spendere soldi, per essere felice. La situazione non mi sta bene, a prescindere. E' diventato anche un fatto anti-democratico e di vergognosa presa in giro della masse, e di tutti i tifosi, di tutte le squadre. Quindi, riassumendo. Quindi si, se vuoi ti posso dire che Allegri secondo me fa del freddo calcolo una malattia. E allo stesso tempo posso dirti che per me il suo non è più del tutto pallone, ma una roba che sta a metà tra gli scacchi, la statistica, il calcio, e robe del genere. Lui ragiona sui punti potenziali prima, e sul calcio giocato poi. Allo stesso tempo è tutt'altro che un imbecille, bensì un professionista con molte qualità. Ma deve rendersi conto che anche quando poi lui chiede una prestazione diversa e aggressiva ai suoi giocatori, e può capitare eccome, in realtà non li ha abituati a tenerli su quel tipo di atteggiamento. Quindi ci sono per forza di cose meno automatismi, meno astuzie, meno efficienza in generale. Perché i giocatori si devono trovare, si devono conoscere, si devono abituare ai movimenti degli altri, non sono mica tutti Pirlo. E così va a finire che giochi due finali di CL contro squadroni facendo in parte una buona partita, ma prendi 7 pere nel complesso facendone solo 2, e con una difesa che sulla carta era fortissima e quasi impenetrabile, e con il portiere forse più forte della storia. Cose che capitano nel calcio eh, non è sempre tutto in discesa. Ma capisci che se lui mi conferma davanti ad una telecamera, due settimane dopo, intervistato a Livorno vicino al mare, che lui non ha sostituito Pjanic e Manzo clamorosamente azzoppati, perché pensava di andare ai supplementari e rigori, vuol dire che la sua filosofia è diventata una deviazione mentale. Lo so, tu mi dici che tanto poi è entrato Lemina che faceva degli scivoloni che manco Charlie Chaplin nelle comiche, e che non sarebbe cambiato nulla. Concordo. Lo so, ma non è questo il punto. Il punto è che se hai anche solo 1 probabilità su 100, devi provare a lavorare sempre in modo da regalarti quella possibilità anche dove non c'è, per accedere a quella porta e provare a scassinarla. E questo non lo fai se non abitui la squadra a dare il meglio di se nel proporre gioco. Perché il calcio è cambiato, perché pure le provinciali vengono a fare la partita a Torino. E se giochi una finale non c'è più l'Amburgo che ha la botta di c**o. Ora c'è gente che gioca a calcio, e tu, per quanto puoi essere bravo a tenere botta, come un buon pannolino contenitivo, prima o poi ti bagni tutto. Questo non vuol dire che se giochi a calcio davvero vinci facile, anzi, ma vuol dire che se tieni un atteggiamento guardingo nel calcio di oggi per vincere devi avere un chiulo ancora più grande di quello che ti servirebbe normalmente, perché non vinci le coppe con gli 0-0 strategici che tanto c'è il ritorno. Per questo dico che è una filosofia vecchia. Per non parlare del calcio show, del marketing, dell'immagine, e dell'idea di società sportiva che vuoi proporre al "cliente" che ti deve dare i dindi. 250 vittore meritatissime. Non ha rubato nulla. Il calcio però è tutta un'altra roba. Detto tutto questo. Discorsi inutili perché il campionato non è regolare già da qualche decennio. In bradigaaaaa, stiamo parlando di cinema, non di fatti e persone reali. E' tutto da rifareeeeeeeeee! -
Massimiliano Allegri
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Vittorie meritate. Infatti il problema non si pone se parliamo solo di stretta matematica. E non si pone nemmeno se mettiamo nel conto tutto quello che la Juve ha subito lo scorso anno. Non sarà stato certo facile lavorare con quelle situazioni mafiose e assurde nate durante la stagione in corso per danneggiarci scientemente. Che sia strapagato non vuol dire che deve subire e pagare il pizzo ad una manica di delinquenti che lo hanno boicottato dall'esterno. Solidarietà al Mister. E da me su 'ste cose l'avrà sempre. Se invece parliamo di calcio, di come si mette una squadra in campo, di cosa dover insegnare ai giocatori, di come vanno preparati atleticamente, di come vanno tenuti sul pezzo, e di cosa pretendere da loro, allora la faccenda cambia. E di parecchio. Il calcio di Allegri è filosoficamente vecchio, da provinciale, e di freddo calcolo. E se parliamo di come lui si prende, o non si prende, le sue responsabilità quando le cose vanno bene e quando le cose vanno male, anche qui Allegri è ora che cresca. Che non ha più 10 anni. Ed è un gran peccato, perché l'uomo oltreché simpatico, è molto intelligente, pragmatico, sempre coi piedi piantati per terra, e regge abbastanza bene le pressioni. Se cambiasse filosofia, senza buttare tutto al cesso, tenendo solo alcune vecchie abitudini (soprattutto quando c'è da far punti ma la squadra è scarsa, o devastata da infortuni o casini vari), e facesse calcoli solo quando buttare il cuore oltre l'ostacolo non è sufficiente a livello empirico, e via dicendo, allora sarebbe quasi perfetto. La strategia e il calcolo servono sempre, ma se la storia ti mette di fronte lo sbarco in Normandia devi entrare nella dimensione che ti serve il coraggio, la cazzimma, e la possibilità seria di assistere ad un bagno di sangue. E queste cose non si accendono all'improvviso nei giocatori con un interruttore. Li deve abituare ad avere fiducia in se stessi, li deve incoraggiare, fargli capire che anche se sono scarsi non è detto che lo sono davvero, perché se corri come un disgraziato puoi fare la tua porca parte eccome. Devono essere pirati, non giocatori. Scaltri quando serve, spietati quando serve. Sennò restano dei rubagalline. Bisogna giocare a pallone, non a scacchi. Servono le palle. -
Comunque vorrei far notare che il 1° aprile del 1976 hanno fondato la Apple, è nato Seedorf, ed è nato il nostro eroe di mille imprese nerazzurre. Cosa c'entra? Niente. Era più che altro un fatto storico interessante. La Apple è diventato un colosso della tecnologia. Seedorf ha vinto 4 CL con tre squadre diverse. JE è uno degli uomini più potenti del mondo, ma ci ha sbattuti in serie B in accordo col clan della banda bassotti milanesi. Proprio a noi ci doveva capitare?
-
È morto un grande Juventino: Idris Sanneh
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di IL DIRETTORE in Juventus Forum
-
È morto un grande Juventino: Idris Sanneh
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di IL DIRETTORE in Juventus Forum