-
Numero contenuti
562 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di Sbicca
-
[ UFFICIALE ] Thiago Motta esonerato dalla Juventus
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Giocatori come Koopmeiners, Nico Gonzalez o Douglas Luiz quando li compri devono trovare in squadra dei leader che siano in grado di guidarli, almeno inizialmente. Altrimenti, come sta accadendo, li carichi di responsabilità e pressione che potrebbero non reggere. E non stanno reggendo, infatti. Non è un alibi, ma è anche compito di allenatore e dirigenti quello di provare a mettere i giocatori nelle migliori condizioni possibili. Sono pochi i leader nati, che arrivano in una squadra e nessuno deve spiegargli niente e sono sempre più rari e questo in un certo senso secondo me rende ancora più grave quanto stia facendo la Juventus in questo momento. Non a caso i Del Piero, i Pirlo, i Buffon, i Chiellini hanno fatto la differenza anche in nazionale, giocando con e contro i migliori al mondo. E non è un caso che l'Italia non si è qualificata agli ultimi 2 mondiali. Dirigenza e allenatore ci ha messo del loro comunque, con scelte concordate. Motta ha deciso (o a avallato la scelta) di far fuori Szczesny, di non rinnovare Rabiot, di silurare Rugani e Danilo. Non stiamo parlando di Buffon, Pirlo, Chiellini e Del Piero (e non ci sarebbe neanche bisogno di sottolinearlo), ma erano gli ultimi rimasti insieme a Perin di una Juventus che era in grado di giocarsi qualcosa di importante. Erano giocatori che calati nel contesto attuale della Juventus e nel livello attuale della serie A potevano dare una mano in un processo di cambiamento. Il problema a monte è stato arrivare a doversi aggrappare a loro (e su questo possiamo essere tutti d'accordo), ma a un certo punto devi pure fare di necessità virtù e lavorare con quelli che hai. Potevano essere una risorsa, pur non essendo più centrali nel progetto, pur avendo ben chiaro che nel giro di 1/2 anni li avresti portati a scadenza o venduti per rimpiazzarli, si spera, con qualcuno che avrebbe rappresentato un upgrade. Pur con i loro limiti, ad oggi non mi pare di vedere giocatori migliori di quelli nella rosa della Juventus, forse solo Thuram tra i nuovi acquisti. Tirare la croce a Locatelli (non sto dicendo che tu lo stia facendo, parlo in generale), così come farlo con Gatti, non mi piace perché a conti fatti in questo contesto mi sembrano gli unici, insieme a Perin, a mettere (o provare a mettere) personalità in campo e fuori. Locatelli, Gatti e Perin che se fossero arrivate offerte in estate probabilmente sarebbero stati impacchettati. In una Juventus ideale sarebbero delle riserve che garantirebbero il loro apporto sempre, senza fare polemica e senza pretendere nulla e ci starebbero anche (ah, che belli i tempi in cui si criticavano i rinnovi di Khedira e Mandzukic...). Se sono i leader di questa squadra non è colpa loro. Mi pare stiano provando ad aiutare l'allenatore e la dirigenza, ma non mi pare si possa dire il contrario. Per il resto vedo una squadra di giocatori che se potesse vorrebbe uscire dal campo, che ha paura di tirare, che ha paura di fare un intervento o un contrasto, che ha paura di affondare, che ha paura di provare ad anticipare l'avversario, che a paura a mettere la testa nei calci piazzati. Quindi sì, certi giocatori servono e hai pienamente ragione. Ma vanno cercati, presi e non mandati via. Thiago Motta non è stato preso a giugno con un'operazione a sorpresa. La stagione è stata pianificata, mercato compreso, con scelte concordate. Inoltre servirebbe anche un bel bagno di umiltà e un pizzico di intelligenza di capire che non puoi prescindere dall'idea di avere dei leader in campo autoproclamandoti leader di una squadra dopo 7 mesi che la stai allenando. Non si diventa leader perché ci si definisce tali, altrimenti Bonucci sarebbe presidente degli Stati Uniti. -
Ecco, anche questo. Moggi e Giraudo avevano una visione globale, direi una visione di impresa, che nessun dirigente ha mai avuto nel calcio italiano.
- 12244 risposte
-
Di Moggi ce n'è stato solo uno e non credo ci saranno più dirigenti come lui. Parliamo di un fuoriclasse nel suo ruolo. Detto questo ci sono dirigenti che con poco hanno fatto bene. Uno di questi è stato Marotta, che ha creato valore, ma ha dimostrato di saper lavorare anche mantenendo i costi. Tare (che non mi entusiasma) alla Lazio ha fatto un ottimo lavoro con Lotito che non è che abbia le mani bucate. Berta all'Atletico Madrid (e che ora è anche libero, tra l'altro...). Massara al Milan ha fatto bene per poi essere silurato senza ancora sapere il perché (e i risultati si vedono). Sartori tra Atalanta e Bologna ha fatto un gran lavoro. Nessuno di questi è e sarà mai Moggi, ma hanno tutti più o meno dimostrato di saper allestire una squadra senza grosse risorse da spendere. Giuntoli stesso credevo fosse un ottimo dirigente. Però poi quando arrivi alla Juventus devi dimostrare anche altro, oltre al saper spendere e vendere (cosa che Giuntoli in due anni non ha dimostrato...) e dove mi ha deluso di più è stata proprio la gestione. Gestione della situazione di Allegri (con il teatrino durante e dopo la finale di Coppa Italia a fare da ciliegina sulla torta), gestione dei giocatori che ha trovato in rosa, gestione di Thiago Motta e della campagna acquisti fatta per allestirgli una squadra. Moggi non avrebbe mai gestito (e non ha mai gestito) situazioni delicate come ha fatto Giuntoli e non si può dire che Moggi sia uno che non sapeva essere fermo e severo nelle sue decisioni.
- 12244 risposte
-
- 1
-
-
[ UFFICIALE ] Thiago Motta esonerato dalla Juventus
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Ma si era visto qualcosa che nei precedenti mesi non si era visto, ovvero la voglia di vincere quelle partite e un po' di intensità nell'arco dei 90' (e non i "primi tempi" buoni solo a giustificare l'ingiustificabile). Niente di eclatante, ma dopo mesi di partite anonime poteva essere qualcosa a cui aggrapparsi. Averle vinte, aver avuto un briciolo di continuità e non aver tratto fiducia e forza da quei risultati, arrivando a farsi mettere sotto dal PSV sia sul piano del gioco (il famoso gioco, il famoso possesso palla, ieri è stato sempre in mano al PSV) quanto sul piano dell'intensità è la palese dimostrazione di quanto dici tu. Speravo servissero quelle vittorie, così come speravo servissero le sconfitte. Il problema è che al momento alla Juventus non sembra giovare niente. Si vivacchia di episodi, anche grazie al fatto che il campionato italiano è di una pochezza imbarazzante, come negli ultimi 5-6 anni. Non l'ha capito Motta, ma non l'ha capito neanche Giuntoli cos'è la Juventus e che tipo di giocatori servono alla Juventus. Giocatori che hanno paura a tirare in porta, a chiamare la palla in area piccola, a mettere cattiveria in un contrasto non sono da Juventus. Non che mi aspettassi di andare oltre gli ottavi, sia chiaro. Ma se i giocatori non capiscono l'importanza di certe partite e ci mettono personalità, prendendosi anche delle responsabilità, allora siamo di fronte ad un problema. Non è tanto diverso da quando si usciva ai giorni perdendo con il Maccabi o con il Galatasaray. Fermo restando che come dici tu, il progetto sta fallendo, anche perché l'idea di puntare tutto sui giovani non paga, e non paga neanche in ottica futura se quei giovani non imparano da altri cosa significa giocare per vincere certe partite. In questo senso trovo incomprensibile la gestione della rosa negli ultimi due anni (ci metto, a questo punto, anche l'acquisto di Alcaraz e Tiago Djalo dell'anno scorso a gennaio, dopo che in estate non era praticamente stato fatto mercato a parte l'acquisto di Weah). -
La proprietà non è degna di questa Juventus e questo credo sia ormai appurato vista la totale assenza della società se non quando c'è da sollevare un trofeo, la passività con cui reagisce agli attacchi che riceve. Queste sono tutte cose che hanno un loro peso, tuttavia non penso che vogliano buttare centinaia di milioni così. Su questo rientra la responsabilità della gestione sportiva. Gestione sportiva che ad oggi, dopo quasi 2 anni di lavoro, ha ottenuto come unico risultato un'epurazione dello staff tecnico guidato da Allegri e di quasi tutti quelli che erano dalla sua parte. La squadra ad oggi non ha né capo né coda, è stato accontentato un allenatore alla prima esperienza su una panchina di peso sul mercato, hanno monetizzato con giovani che avrebbero dovuto essere valorizzati sul campo. Non c'è personalità, non c'è continuità e non c'è crescita. L'idea era tagliare i costi? Il diktat della proprietà era quello? D'accordo, ma poi la gestione sportiva deve essere quantomeno fatta con criterio. Si può tagliare anche lavorando bene, creando valore. Ad oggi la gestione Giuntoli non ha creato alcun valore. Ha monetizzato sul lavoro fatto da altri. Altri che sono stati mandati via come fossero appestati o lasciati andar via a cuor leggero (non parlo di Paratici e Cherubini, ma dei vari Tognozzi, Manna). Capitolo giocatori: la personalità è poca. Questi giocatori li ha scelti questa dirigenza, in totale sintonia con l'allenatore. A gennaio è stata puntellata la squadra acquistando un terzino destro che ancora non abbiamo visto, una riserva del Newcastle, Veiga in prestito secco, Kolo Muani in prestito secco. Kolo Muani ha obiettivamente dato qualcosa, ma per il resto i problemi sono rimasti gli stessi. Con il senno di poi si può dire che epurare Szczesny, Danilo, Rugani, Rabiot e aver anche accarezzato l'idea di poter vendere giocatori come Bremer, Gatti e Locatelli è stato un errore. Non tanto per il valore stesso dei giocatori, ma perché in questo contesto erano tra i pochi insieme a Perin (portiere di riserva) e Cambiaso (di fatto sul mercato se arriva l'offerta irrinunciabile) ad avere esperienza e un minimo di personalità. Le scelte fatte sono nella direzione di totale discontinuità con il passato, e questo ragionamento me lo aspetto da un tifoso, non da dirigenti che sono nel calcio da oltre 20 anni. Perché questo ha tutto il sapore di un regolamento di conti. Yildiz, che ritengo un ottimo prospetto, con la maglia n.10 della Juventus ieri è entrato con il piglio del sesto nella partita a calcetto del giovedì, Koopmeiners scende in campo in stato confusionale senza mai prendersi una responsabilità, Nico Gonzalez ha avuto un approccio orrendo, Di Gregorio prende un gol con dei rimpalli in area piccola senza neanche provare a metterci la mano, e potremmo continuare trovando qualcosa per ognuno di quelli scesi in campo ieri, nella partita più importante della stagione, contro un avversario alla portata sul piano tecnico, ma di un altro spesso sul piano della personalità, dell'esperienza e della cattiveria agonistica. Hanno paura di tirare in porta, di mettere la gamba nei contrasti, di mettere il piede per fermare un tiro, di tenere una posizione. Su questo la proprietà non può essere un alibi. Ovvio che serviva qualcosa di diverso, ovvio che con Allegri non si poteva più continuare, ma c'è modo e modo per fare le cose. Arrivare alla rottura con chiunque è stato coinvolto con la storia recente della Juventus, alcuni dei quali anche con l'ultima Juventus vincente, così, quasi per partito preso è una cosa che si vedeva in circhi quali l'Inter di Moratti, il Palermo di Zamparini, il Perugia di Gaucci. Non si costruisce la Juventus con salti nel buio. Tutto questo per dire che d'accordo sulle colpe della proprietà, ma dirigenti, staff tecnico e giocatori devono capire che sono alla Juventus, che anche in un periodo di difficoltà rimane la Juventus e che in qualche modo devono creare valore, non fare guerre intestine,
- 12244 risposte
-
[ UFFICIALE ] Thiago Motta esonerato dalla Juventus
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
La dimostrazione palese è quando al gol di Weah fa rimettere in panchina Mbangula e Thuram pronti, per poi fare il cambio dopo un quarto d'ora e mettere Yildiz anzinché Mbangula e mettere anche Savona a sinistra, fuori ruolo, dove ha dimostrato di essere in difficoltà ogni volta che ci ha giocato. Io non so se sarai mai o meno da grande squadra, ad oggi, dopo 7 mesi di Juventus penso abbia molto su cui dover lavorare. Compreso il fatto che lui, come tantissimi altri allenatori e commentatori, dovrebbe capire che esistono anche gli avversari che non sempre ti lasciano fare il tuo gioco, che le partite vanno preparate e interpretate anche in funzione degli avversari, oltre che dei giocatori che hai a disposizione. Detto questo, la squadra è troppo fragile, anche mentalmente. Dopo 3/4 vittore in cui avevi fatto vedere cose buone, in cui eri riuscito a portare a casa risultati importanti, non puoi presentarti così in una partita da dentro o fuori. Su questo si deve vedere la mano dell'allenatore, altrimenti siamo punto e a capo. Ora a fino a giugno per lavorare in funzione della prossima stagione, speriamo faccia vedere qualcosa di buono e che questa sconfitta sia davvero servita a lui e a molti dei giocatori scesi in campo ieri. -
Mai come questa sera, in questa stagione, l'ha persa principalmente l'allenatore. Ha sbagliato la formazione iniziale, ha sbagliato i cambi, ha sbagliato la gestione... Scelte cervellotiche, zero flessibilità, mancanza di coraggio. Buttare via quel minimo di continuità trovata in queste ultime settimane così è abbastanza grave, e dire che cominciavo ad essere ottimista. Detto questo a dover migliorare sono in tanti, dal DS in giù. Ora hanno 4 mesi senza coppe, non hanno più scuse, neanche gli infortuni che fanno parte del gioco e che rappresentano un ulteriore problema che va affrontato. Dovrebbero capire, molti giocatori e allenatore, che per stare alla Juventus serve ben altro, non la paura di tirare in porta o di prendere un pallone nella propria area, il timore di caricarsi un minimo di responsabilità e giocare di conseguenza...
- 2247 risposte
-
- 1
-
-
- psv eindhoven
- juventus
-
(e 1 altri)
Taggato come:
-
[ Serie A enilive ] JUVENTUS - INTER 1-0 (74’ Conceiçao)
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in Stagione 2024/2025
Con una rimessa laterale hanno guadagnato quasi 20 metri di campo senza che nessuno, tranne Thiago Motta, dicesse niente. Falli ridicoli dati all'Inter e contrasti con la stessa dinamica non dati alla Juventus. Un fallo su McKennie e uno su Conceicao nella loro trequarti neanche fischiati e nessuno della Juventus che dice nulla, nonostante fossero palesemente interventi irregolari. Loro stavano cercando di dire qualcosa anche sul gol dove, per le regole abbastanza ridicole che hanno introdotto in questi casi, ci sarebbe stato un fallo su Kolo Muani che prende un pestone da Acerbi mentre gli sposta la palla. Come dici tu, serve anche quel carisma che in episodi dubbi porta l'arbitro a stare dalla tua. Poi ovvio, come fa l'Inter è una roba oscena, ma lo fanno da anni, in ogni occasione. Non dico di fare come faceva a suo tempo Bonucci, ma avere giocatori che vanno dall'arbitro senza frignare ma con convinzione di sicuro aiuterebbe.- 1492 risposte
-
- 1
-
-
- seriea2425
- juventus
-
(e 1 altri)
Taggato come:
-
[ Serie A enilive ] JUVENTUS - INTER 1-0 (74’ Conceiçao)
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in Stagione 2024/2025
Il calo dell'Inter era comunque prevedibile e sono stati bravi a sfruttarlo, non dico mettendoli sotto, ma quantomeno giocando un buon secondo tempo. Chalanoglu e Mkhitaryan possono fare la differenza, ma non hanno 90' nelle gambe e ieri la Juventus è stata brava a mantenere una buona intensità per tutta la partita, anche per far sì che calino gli avversari. La differenza l'hanno fatta lì. Poi ci sta la sofferenza, perché Savona fuori ruolo è in difficoltà (e non sono uno di quelli che ritiene uno scandalo vederlo giocare, perché a destra ha fatto buone partite), perché a centrocampo avevamo 4 giocatori per 3 posti e soprattutto perché è un periodo denso di partite, per il valore degli avversari che comunque restano una squadra forte. Ma rispetto ad altre partite mi è piaciuto che abbiano mantenuto una buona intensità per tutta la partita, finendo forse anche in crescendo. Sulla confusione sono d'accordo con te in parte, perché almeno si arriva a tirare in porta. Va comunque detto che una cosa che accomuna le ultime partite è la capacità di arrivare al tiro, cosa che fino a poco più di un mese fa era un limite enorme di questa squadra. L'Inter è una squadra che centralmente crea molta densità, considerando che ha 3 difensori centrali, 3 centrocampisti e che gli esterni spesso si accentrano per dare una mano. In questo senso, molte squadre con loro fanno confusione e la Juventus è già confusionaria di suo ma ultimamente vedo un po' più di ordine. Su questo, penso che molto dipenda dal lavoro che sta facendo Kolo Muani, che riesce a legare meglio il gioco rispetto a Vlahovic, che riesce a creare spazi per i compagni e che, soprattutto, non perde né palloni né tempi di gioco. Ad essere onesto le ultime partite mi danno un po' di fiducia sotto diversi aspetti, uno su tutti è che vedo una squadra meno isterica, che a parte il black out nel secondo tempo con il Napoli ha cercato sempre di mantenere alta tanto l'attenzione quanto l'intensità e i risultati dovrebbero dare una mano in questo senso. Un mese fa le quattro vittorie consecutive sarebbero state 4 pareggi, senza grosse reazioni e con la squadra ad impantanarsi in un palleggio sterile con un misto tra rassegnazione e frustrazione senza provare neanche a tirare in porta.- 1492 risposte
-
- seriea2425
- juventus
-
(e 1 altri)
Taggato come:
-
I vari Trevisani, Adani e compagnia cantante, sono l'esatto specchio di quello che si vede ovunque. L'espressione della volontà e della capacità di polarizzare ogni concetto, che porta Allegri ad essere un incapace totale o un fenomeno, Motta ad essere un predestinato o un impreparato, Cristiano Ronaldo ad essere un fenomeno o un giocatorino e via dicendo, a seconda di chi scrive o apre la bocca. La via di mezzo non c'è, non è ammessa, ci sono giocatori fenomenali o pippe colossali, allenatori illuminati o fossili di un calcio che non esiste più. C'è una mancanza di equilibrio, attorno alla Juventus in particolare, che mi disturba... Mi viene da ridere solo a pensare a scuse simili per non ammettere che ci si era sbagliati un po' su Motta. Non pretendo mica che dicano che Motta è scarso, perché obiettivamente non lo è, ma che non è il fenomeno che dipingevano fino allo scorso anno. Perché dopo una stagione pazzesca al Bologna non si può parlare di predestinato. Gli stessi alibi l'anno scorso, giustamente, per Allegri non c'erano, così come non c'erano due anni fa, ma neanche nel 2019. La Juventus è esplosa perché la differenza con il Napoli c'è, e c'era anche negli ultimi 2/3 anni. Così come c'è differenza anche tra Motta e Conte. Banalmente anche solo per una questione di esperienza, oltre che per ragioni caratteriali. La realtà è che arrivati a febbraio, oltre agli alibi e a sprazzi di quello che si voleva vedere, ci sono anche le difficoltà, che spesso sono le stesse degli anni scorsi. Anche a fronte di spese importanti sul mercato. Ma magari il problema non è solo la gestione dell'allenatore, ma è una questione più profonda, a livello di struttura societaria, in cui rientra anche l'allenatore. Cambiare allenatori nella speranza di trovare, prima o poi, quello giusto, come qualcuno spera, come si è fatto con Allegri nel 2019, poi con Sarri nel 2020, poi con Pirlo nel 2021 ha portato a dilapidare un vantaggio tecnico nel giro di pochissimi anni con 3-4 squadre che in serie A erano molto indietro rispetto alla Juventus. Se ad oggi a questa Juventus togli Cambiaso, che era uno su cui l'allenatore puntava, che era uno dei giocatori centrali nel progetto tecnico e che oggi è sacrificabile perché non ci sono incedibili, è evidente che lo stesso progetto tecnico è un concetto abbastanza aleatorio (e cito Cambiaso non in quanto nuovo fenomeno del calcio mondiale, ma perché in questa Juventus era uno dei pochi che garantiva buone prestazioni con continuità almeno fino a un mese fa). In un contesto simile sfido a trovare innanzitutto un allenatore che abbia la voglia e il coraggio, oltre che il talento, di venire ad allenare la Juventus (e no, non vale più il discorso che quando chiama la Juventus si risponde presente, e non vale neanche quando vieni da un filotto di risultati ottimi come nel 2014 e nel 2019, figuriamoci adesso dove le cose non vanno bene da anni). Ci sono punti fermi in questa Juventus? Ci sono punti fermi in questo progetto triennale di cui si parla? Perché se non ci sono, siamo punto e a capo e ragionare sul reale peso dell'allenatore diventa complicato. Quindi l'allenatore ha un suo peso, certo, che però dipende da tante variabili, prima su tutte i giocatori che ha a disposizione. Che non devono essere solo forti, ma anche compatibili tra loro, funzionali all'idea di gioco che ha l'allenatore e al progetto tecnico che hanno in mente i dirigenti. Se tu hai un progetto senza capo né coda, come alla Juventus dal 2020 in poi (io direi 2018, ma c'è la variabile pandemia in mezzo, che ha avuto sicuramente un peso), il peso dell'allenatore diventa una variabile impazzita: può salvarti una stagione, può farti respirare, o rendere tutto più complicato, ma sul lungo termine diventa difficile per chiunque fare la differenza. Questo valeva per Allegri, valeva per Conte, valeva per Sarri e Pirlo, vale per Motta.
-
Danilo lascia la Juventus, rescisso il contratto
Sbicca ha risposto al topic di SICILIANO in Archivio Calciomercato
Be', potrebbe essere come dici tu, non lo metto in dubbio. Se si mette in conto la possibilità di affondare, alla Juventus, penso si debba quantomeno avere la decenza di non andare poi a parlare di progetto o di obiettivi minimi. Con questo non dico che andrebbe fatta piazza pulita facendo saltare le teste di Giuntoli o Motta, anche perché non li ritengo degli incapaci totali. Però non riesco a non notare che la Juventus al momento ha avuto un cambio enorme rispetto a pochi anni fa. Ecco, quello che chiedo, da tifoso, è quantomeno di capire bene dove si trovano adesso. Capire che alla Juventus certi comportamenti e certi atteggiamenti non hanno mai portato lontano. Non siamo né il Napoli, né il Bologna, ma nemmeno roba come Roma, Lazio, Inter... Ti faccio 2 esempi: 1) L'esonero di Allegri in un clima da resa dei conti. Sono d'accordo che il ciclo di Allegri fosse finito (io il secondo ciclo neanche l'avrei fatto iniziare, ma tant'è...). La Juventus forte e in cui i ruoli erano chiarissimi a tutti che ho iniziato a tifare da bambino, avrebbe preso Allegri in disparte, giocato le ultime due partite e a fine stagione risolto la questione nella propria sede, anche con decisioni forti, ma non lo avrebbe fatto in pubblica piazza. Soprattutto in un contesto isterico come quello in cui si trova la Juventus da 5-6 anni a questa parte. 2) La gestione di Szczesny e Danilo. Due leader di questa squadra, messi alla porta come gli ultimi arrivati, portati ad accettare una risoluzione del contratto, senza tante manfrine, senza riconoscenza e il tutto per avere poi chi al loro posto? Di Gregorio in porta, e dei difensori in prestito a tappare buchi perché siamo senza centrali. Szczesny e Danilo in una Juventus ideale forse sarebbero stati degli ottimi comprimari, forse addirittura riserve anche nei loro momenti migliori, e avrebbero avuto un minor peso all'interno dello spogliatoio, ma alla fine devi anche lavorare con quello che hai se vuoi costruire e non gestisci così certe situazioni, perché la fragilità mentale di questa squadra è sotto gli occhi di tutti. Decisioni apparentemente forti, ma che di fondo hanno portato ad anticipare degli addii che sarebbero comunque maturati nel tempo. Ma se si parla di progetto, mi chiedo come sia possibile costruire un progetto a suon di risoluzioni di contratto, giocatori fuori rosa e prestiti secchi. Se si parla di progetto, e qui è secondo me la nota dolente, i ruoli sono ben chiari, dal presidente al magazziniere, e non può esistere una figura che ha pieni poteri. Alla Juventus non è nemmeno mai esistito un presidente con pieni poteri. Te lo dico consapevole e convinto del fatto che non è che in pochi mesi si può fare una rivoluzione, ma mettere in atto una strategia e andare fino in fondo anche a costo di affondare non mi sembra una mossa da Juventus. Non è mai esistita una cosa simile in una società che ha fatto della programmazione una chiave del proprio successo. Io spero vivamente che tu abbia ragione e che abbiano le idee chiare. E che siano idee vincenti. Sono disposto anche ad aspettare, ma non vedo dei punti fermi in questo progetto. -
Danilo lascia la Juventus, rescisso il contratto
Sbicca ha risposto al topic di SICILIANO in Archivio Calciomercato
Poteva tranquillamente non farlo e sarebbe rimasto comunque un'ottima persona, oltre che un ottimo giocatore. Non fenomeno, certo, ma ottimo giocatore. Tuttavia la gestione avuta nei suoi confronti mi lascia molto perplesso. Al momento è indubbio come in rosa fosse uno degli elementi con maggior esperienza e maggior carisma. L'unico che ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, con esperienza in squadre vincenti. A questa squadra mancano proprio figure come Danilo. Ovvio, non parliamo di quello che potevano rappresentare giocatori come Buffon, Del Piero o altri mostri sacri, ma in questa Juventus era di gran lunga uno dei pochissimi leader in campo e fuori. Farlo fuori così mi sembra da società miope e lontana anni luce da quello che era la Juventus fino a pochi anni fa. Dal punto di vista tecnico e delle prestazioni in campo è calato negli ultimi mesi, ma rimaneva comunque una risorsa se gestito in un certo modo, soprattutto in una condizione come quella in cui si trova ora la Juventus. In poche parole si manda via uno dei pochi leader di questa squadra, rescindendo un contratto che sarebbe durato per altri 5 mesi, e uno dei pochi difensori attualmente in rosa per continuare a raccattare prestiti secchi o mettendo gli occhi su incognite totali come Kelly, Disasi, Todibo... Non so qual è il problema, ma dall'esterno l'impressione che ho è che ci sia una smania di chiudere ogni conto col passato senza però avere le idee ben chiare su ciò che si vuole. Vivendo alla giornata e provando a vivacchiare, piuttosto che facendo di necessità virtù. -
Andrea Cambiaso rinnova il suo contratto con la Juventus fino al 2029
Sbicca ha risposto al topic di ManRay in Archivio Calciomercato
Il punto è salvare chi? Onestamente penso che si arriva a pensare di cedere Cambiaso perché altri considerati sacrificabili siano difficili da piazzare o difficili da piazzare a cifre che spostano. Mi spiego meglio: Bremer è quello che aveva mercato, sarebbe partito per una cifra importante nel giro di una, massimo due stagioni, ma si è rotto e dipenderà tutto da come rientrerà; Vlahovic non ha mercato, è un peso enorme a bilancio e non rende, con il contratto in scadenza a giugno 2026 ogni giorno che passa la possibilità di ricavarci qualcosa diventa sempre più remota; Arthur è palesemente un corpo estraneo e non ha mercato, è fuori rosa e non si riesce a trovare una squadra che voglia accollarsi lo stipendio, i vari Fagioli, Mbangula e compagnia su cui abbiamo sentito alcune voci non hanno offerte concrete e comunque non sposterebbero molto a livello di bilancio. Danilo se ne va risolvendo il contratto. McKennie era fuori fino ad agosto, è stato reintegrato perché non s'è presentato nessuno con un'offerta minima, ma ad oggi se lo metti sul mercato non c'è la fila. Chi rimane? Locatelli? Gatti? Savona? Weah? Quest'estate sono stati venduti i vendibili, puntando sul fatto che erano tutti più o meno giocatori con delle potenzialità da esprimere. A questi si è aggiunto Chiesa, che a conti fatti è stato un mezzo bagno di sangue, con un'operazione che ha permesso di rientrare in parte ma non di creare valore. Con Szczesny non si è monetizzato ma è stato risolto il contratto. Dei nuovi acquisti in prospettiva non c'è, a parte Thuram, qualcuno che potrebbe nel breve termine avere un mercato tale da spostare qualcosa e, anzi, per alcuni c'è il rischio concreto di trovarsi di nuovo con dei giocatori pesanti a fare da tappo al mercato. Conceicao non è tuo, ed è l'unico che ad oggi, potrebbe avere una parvenza di mercato. Posso essere d'accordo che una cessione ben fatta potrebbe essere un'opportunità, ma il punto è che su qualcuno devi pur ricostruire. Cambiaso è uno di quelli su cui, per età e per rendimento, dovresti puntare per ricostruire. Per creare uno zoccolo duro di giocatori che possono avere un legame con l'ambiente e con la maglia che va oltre agli interessamenti. Questo lo puoi fare con giocatori come Cambiaso, come Perin, come Gatti, come Locatelli e con pochi altri. Se di quelli su cui poter puntare per creare lo zoccolo duro del futuro ci si ritrova a dover vendere il migliore, per me non si sta facendo programmazione in alcun modo. -
Il Gol di Muntari... Edizione 2024/25
Sbicca ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2024/2025
Avere dei leader (o non averli come nel caso della Juventus attuale) in squadra significa anche questo. La famosa "sudditanza" si manifesta in casi simili, quando tu hai in squadra giocatori che hanno esperienza e carisma questo viene fuori anche quando c'è da far notare all'arbitro certi episodi. L'ultimo che abbiamo avuto è stato Bonucci, che non era minimamente paragonabile a ciò a cui eravamo abituati, ma non è paragonabile neanche a quelli che sono in rosa attualmente, che come dici tu non provano neanche minimamente a protestare. Danilo aveva un suo peso, e la gestione del suo caso mi lascia dei dubbi anche in questo senso. Non che il suo approccio sia chissà cosa, ma sempre meglio di niente. Avere un allenatore come Allegri negli anni scorsi ha tamponato un po', ma l'andazzo è questo già da un po'. Non dico di fare capannelli attorno all'arbitro in maniera isterica come fanno gli interisti ad ogni minimo contatto. Basterebbero 2/3 giocatori che senza tanti fronzoli avvicinano l'arbitro senza esagerare, ma con lucidità e fermezza. -
[ Serie A enilive] TORINO - JUVENTUS 1-1 (8' Yildiz, 45' Vlasic)
Sbicca ha risposto al topic di PiemonteBianconero in Stagione 2024/2025
A memoria non ricordo di cicli vincenti nati così. Ricordo invece squadre che hanno cambiato anche più allenatori in breve tempo e che puntualmente si sono ritrovate da capo. Ma anche fosse questa la strategia giusta per fare quello che ipotizzi tu serve forza economica, un'organizzazione solida e un ventaglio di scelte disponibili e di un certo livello. Tutte cose che al momento mi pare manchino alla Juventus. -
[ Serie A enilive] TORINO - JUVENTUS 1-1 (8' Yildiz, 45' Vlasic)
Sbicca ha risposto al topic di PiemonteBianconero in Stagione 2024/2025
Non propongo di non intervenire. Credo che intervenire non significhi per forza mandare via D.S. e allenatore. Dico che non è cambiando allenatore che si risolvono i problemi della Juventus, perché i problemi della Juventus non sono solo tecnici o tattici. Non lo erano l'anno scorso con Allegri, non lo sono quest'anno con Motta. La Juventus nella sua totalità, per le strutture che ha e per quello che rappresenta, dovrebbe essere la società più forte d'Italia e tra le più forti al mondo. La proprietà dovrebbe intervenire in questo senso, di conseguenza la dirigenza dovrebbe intervenire con lo staff tecnico e i giocatori. Intervenire significa anche mettere le figure che lavorano alla Juventus di fronte le proprie responsabilità: dall'amministratore delegato al magazziniere, dal direttore sportivo al massaggiatore. Invece parliamo di una società che fatica a trovare lo sponsor principale in un momento in cui ha difficoltà finanziarie, che fatica a creare un ambiente sereno in cui lavorare, che ha iniziato a far saltare teste in continuazione dal 2018. Per non parlare poi di come sia vulnerabile ad altre situazioni (dall'esame di italiano di Suarez, alla penalizzazione per norme che non esistono). Questo è sinonimo che qualcosa non va a livello strutturale. -
[ Serie A enilive] TORINO - JUVENTUS 1-1 (8' Yildiz, 45' Vlasic)
Sbicca ha risposto al topic di PiemonteBianconero in Stagione 2024/2025
Non dico che mi avrebbe entusiasmato, anche per le ragioni di cui parli. Sebbene continui a tenermi il beneficio del dubbio poiché non sono sicuro che Conte avrebbe dettato le stesse condizioni qualora l'avesse richiamato la Juventus (ma è una mia opinione, più romantica che altro, che probabilmente è sbagliata). Intendevo solo che come figura Conte è uno dei pochi allenatori che può sopperire ai limiti che ha al momento questa squadra. L'ha fatto quando è arrivato alla Juventus e poi l'ha fatto ancora con l'Inter, lasciando squadre sfinite, ma con una base su cui poi i successori hanno potuto lavorare senza dover ripartire da 0. In serie A, per alcuni aspetti Conte è un valore aggiunto in certe situazioni. Poi se questa poteva essere o meno la strada giusta o meno non saprei. Questo non cambia il nocciolo della questione, e cioè che la Juventus è arrivata a prendere la decisione di ricostruire una squadra dalle basi almeno con 3-4 anni di ritardo, perché resto convinto che servisse il coraggio di fare determinate scelte tra il 2018 e il 2021. Ma dal 2018 in poi a livello dirigenziale è stato un circo, un viavai di gente che a vario titolo ha contribuito a quanto vediamo oggi. Anche al livello di isterismo complessivo che c'è attorno alla Juventus. Mi spiego meglio: Paratici era il fenomeno che scovava i campioni. Sarri doveva essere l'uomo della svolta. Pirlo il Guardiola della Juventus. Allegri quello che avrebbe riportato la Juventus sui binari giusti. Lo stesso discorso oggi vale per Giuntoli e Motta. Sono arrivati con l'aura dei salvatori della patria, dei fenomeni. La realtà è diversa: fenomeni, nel panorama attuale, scarseggiano ad ogni livello e lavorare alla Juventus non è come lavorare altrove e questo devono capirlo in fretta. Ma serve anche chi glielo faccia capire, altrimenti, come credo, servirà più tempo del previsto. Perché quando sono arrivati Marotta e Paratici, a fargli capire come si lavorava alla Juventus c'era Andrea Agnelli, c'era Nedved, c'erano ancora giocatori che della Juventus avevano fatto la storia e tutto si può dire tranne che il primo anno di Marotta e Paratici fosse stato entusiasmante. Quando si è scelto Conte non c'è stato nulla da spiegare, per ovvie ragioni. Quando è arrivato Allegri ha avuto l'intelligenza di capirlo alla svelta (poi possiamo discutere sui suoi limiti, ma di sicuro non è il co*****e patentato che è stato dipinto ultimamente). E con questo mi ricollego in parte a quanto dice @Arminius. Concordo che nello sport gli obiettivi sono le vittorie, ma nello sport ci sono anche momenti in cui devi costruire. La grancassa estiva c'era, è vero, ma è una tendenza generale in cui ci si ritrova spesso a dividere il mondo (non solo quello sportivo) tra fenomeni e co*****i. Valeva per Motta, vale per Giuntoli. Quello che mi chiedo anche io, visto che penso sia il punto del tuo ragionamento, è: Giuntoli e Motta sono due corpi estranei in seno alla società? C'è raccordo tra i ruoli alla Juventus? A chi deve rispondere Giuntoli delle sue scelte e dei risultati della squadra? A chi deve risponderne Motta? C'è qualcuno alla Juventus in grado di far comprendere i confini entro cui lavorano le varie figure e di conseguenza le responsabilità che hanno verso la Juventus stessa? Viste alcune scelte mi viene da pensare che al momento alla Juventus non ci sia quella forza e quell'organizzazione societaria che in passato rappresentava un valore aggiunto. Emblematico è il circo dopo la finale di Coppa Italia dell'anno scorso, che in una Juventus forte non sarebbe successo perché nessuna delle parti in causa avrebbe alzato la cresta in quel modo. -
[ Serie A enilive] TORINO - JUVENTUS 1-1 (8' Yildiz, 45' Vlasic)
Sbicca ha risposto al topic di PiemonteBianconero in Stagione 2024/2025
Motta ultimamente sembra anche troppo nervoso e stasera ne abbiamo la conferma. Non un buon segno considerando che dovrebbe essere lui il leader assoluto di questa squadra, visto che mancano leader, giocatori di carisma, in campo. Non che brillassero per leadership e carisma, ma arrivati a questo punto fatico ancora di più a comprendere le scelte fatte su Szczesny, Danilo e anche su Rugani, tanto da un punto di vista tecnico quanto da un punto di vista di equilibri. Non ho niente contro chi li ha sostituiti, ma questa squadra dimostra ogni partita di più di avere grossi problemi di tenuta mentale, con gol presi in momenti delicati e con difficoltà a imporre ritmo e ad aggredire gli avversari. E le scelte che stanno facendo mi preoccupano soprattutto in questo senso. Negli ultimi anni i limiti tecnici sono stati mascherati in qualche modo, ma è stato un lento declino iniziato dall'ultimo anno del primo ciclo di Allegri. L'errore, già all'epoca, è stato pensare che bastasse cambiare allenatore per ridare smalto a una squadra che stava progressivamente regredendo. Probabilmente vivacchiare sull'onda di qualificazioni in Champions League e di buoni risultati in Coppa Italia ha dato l'illusione che la base di partenza fosse migliore del previsto, ma così non era. La Juventus da anni ha lacune tecniche e tattiche importanti e i nodi sono venuti al pettine piano piano, ma a queste lacune ora si aggiunge una buona dose di inesperienza a certi livelli e una fragilità mentale che penso sia ormai palese. Fragilità e inesperienza che si manifesta non solo in campo. Onestamente credo che l'ennesimo cambio di allenatore non porterebbe da nessuna parte, anche qualora riuscisse a ottenere una qualificazione in Champions League. Questo non significa che Motta mi stia convincendo, ma al momento non vedo figure in grado di cambiare drasticamente la situazione (forse Conte avrebbe potuto dare qualcosa in più nel breve termine ed è il motivo per cui in estate speravo tornasse, ma per il resto non vedo personalità talmente forti da poter lavorare alla Juventus in questo momento) e non credo che la soluzione sia iniziare a far fuori allenatori fino a trovare quello giusto, banalmente perché l'allenatore giusto per questa squadra, in questa condizione, non è detto che esista. La mia impressione è che servirà più tempo di quanto previsto e spero che un bel bagno di umiltà, andando a prendere anche qualche calcio in c**o sui campi di Europa League o di Conference League, possa servire a far crescere in fretta questa squadra, questa dirigenza e questo staff tecnico. -
[ UFFICIALE ] Thiago Motta esonerato dalla Juventus
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Premesso che non mi trovo quasi mai d'accordo con esoneri a stagione in corso, non lo ero quando c'era Allegri e non lo sono ora che c'è Motta. Però una riflessione va fatta, a livello dirigenziale, sul fatto che dopo aver inseguito per mesi Motta ora gli va data fiducia, non dico incondizionata, e va difeso almeno pubblicamente. Poi però mi auguro che Giuntoli prenda da parte lui, staff e squadra e faccia capire che così non va. Che se c'è bisogno in alcuni momenti va fatta di necessità virtù e certe partite le devi portare a casa, anche come faceva la Juventus di Allegri se necessario. Perché ieri, ma anche con Fiorentina, Venezia, Cagliari, Parma, Inter, Stoccarda dietro hanno ballato e la squadra si è ritrovata in disordine e in confusione in momenti delicati della partita. Devono far capire a Motta che ora è alla Juventus, che la crescita dei giocatori e della squadra è un obiettivo tanto quanto ottenere risultati minimi. Ammesso che chi lo ha preso abbia capito che è alla Juventus, e non dico solo di Giuntoli ma di tutto il gruppo dirigenziale. Perché pure il circo tirato su con Allegri l'anno scorso qualche dubbio me lo lascia. -
Spesso leggo articoli che parlano di pochi palloni giocabili per Vlahovic, mentre non leggo mai di come lui sia sempre fuori posizione, fuori tempo o scoordinato quando arrivano palloni in area. Ieri a un certo punto, se non sbaglio a fine primo tempo, Yildiz mette in area un pallone, sul dischetto del rigore c'era un buco largo 4 metri, difensori del Milan fermi e lui beato tra i difensori. Non ha neanche provato minimamente ad aggredire la palla. Un atteggiamento del genere, oltre a dimostrare per l'ennesima volta le sue lacune, pone qualsiasi difensore in una condizione ottimale. La cosa che ritengo ingiustificabile è che lui lo fa sistematicamente e quelle poche volte che riesce a ricevere il pallone non è mai pulito (vedi il colpo di testa con la Fiorentina, il gol sbagliato di ieri, i gol mangiati da inizio stagione). È una costante, ma lo è fin da quando è arrivato alla Juventus. Ricordo un derby in cui Bremer se lo è cucinato bene fin dal primo minuto di partita. Quello che ho notato anche io è che spesso se hanno alternative i compagni non lo cercano proprio, né in area e né fuori. È palese che con il gioco che ha in mente Motta non c'entra nulla, ma il problema è che lo stesso vale per la gran parte delle squadre che potrebbero permettersi di comprarlo. Se tu vuoi tenere il possesso di palla un attaccante come Vlahovic non è minimamente funzionale, perché non ti aiuta a creare spazi e non sfrutta gli spazi che si creano se non ha profondità (profondità sul lato sinistro del campo, perché il movimento che fa è sempre lo stesso: chiama la profondità verso sinistra e mai verso destra). Non voglio tirare la croce su Vlahovic per partito preso, ma onestamente mi sembra che gran parte dei problemi di questa squadra derivino proprio dal fatto che manca una punta in grado di legare il gioco dialogando coi compagni, creare spazi, dare soluzioni diverse. Da quando è andato via Cristiano Ronaldo davanti la Juventus è diventata estremamente sterile e prevedibile (non che con Ronaldo ci fosse chissà quale fluidità, ma c'era Ronaldo, che vuoi o non vuoi segnava e portava a spasso difensori) e la costante è lui, perché attorno a lui la squadra in 3 anni è cambiata totalmente. Speravo veramente fosse un problema di allenatore, ma è evidente che non lo è. Così come non c'entra nulla la lucidità che manca per ciò che chiede Motta. Questo è un limite importante a livello di manovra offensiva perché centralmente non hai soluzioni. Mettici l'infortunio di Milik e il fatto che non è arrivato nessuno in sua sostituzione ed ecco che tutti i limiti vengono a galla. Lui se non ha una punta a supporto, molto vicina, diventa praticamente inutile. E anche con una punta a supporto non è che faccia i fuochi d'artificio... Ovvio che non è che qualsiasi attaccante può fare meglio di lui, ma di sicuro ce ne sono, anche in serie A, di più funzionali. Non so se la soluzione sia Zirkzee, ma di sicuro tecnicamente sarebbe un salto in avanti.
-
Situazioni come quella di Vlahovic portano a dover vendere altri che potrebbero avere un ruolo alla Juventus per una questione di bilancio. Si chiude con Danilo a gennaio (giusto chiudere, ma a giugno con la naturale scadenza del contratto, vista anche la situazione in difesa), con sei mesi d'anticipo, si vendono i vari Rovella, Nicolussi Caviglia, Kean e altri se ne venderanno (Fagioli, Mbangula) che possono starci nelle rotazioni o che puoi vendere con calma senza dover fare salti mortali per liberarti di stipendi pesanti. Per carità, si può discutere se siano giocatori da Juventus, ma giocatori così non sono mai stati il vero problema della Juventus. Parliamo di giocatori che per il peso economico che hanno potresti gestire senza problemi, anche quando non riesci a piazzarli, a patto che tu non abbia situazioni come quella di Vlahovic appunto, che ti obbligano a ritenere cedibile anche chi è centrale nel progetto (vedi Bremer, ad esempio...). E anche in entrata ti obbligano a fare operazioni rischiose come quella con Conceicao in cui devi trovare condizioni che ti permettano di incastrare tutto. La cosa scandalosa è che Vlahovic non è solo un problema economico, come si poteva dire un tempo di Khedira, di Mandzukic, di Higuain negli ultimi anni dei loro contratti (non l'ho mai pensato onestamente, ma chi lo pensava poteva avere le proprie ragioni). Il suo problema è tecnico, tattico e mentale ancor prima che economico. E la Juventus non ha la forza di gestire, di forzare, la situazione. Ancora meno di quanto ha potuto fare per Chiesa. Per rapporto qualità/prezzo fatico a trovare un'operazione peggiore almeno da quando seguo la Juventus e quindi parliamo degli ultimi 35 anni circa...
-
Ci si è appiattiti su un possesso di palla e un attacco sterile, contro cui anche difese disorganizzate come quella del Milan riescono a reggere senza grossi patemi. A conferma, per l'ennesima volta, che tutta la narrazione sul possesso di palla come arma letale è una fuffa clamorosa. Detto banalmente, se hai giocatori che sanno far girare la palla in un certo modo il possesso di palla è un'arma ma è anche la cosa più naturale del mondo, altrimenti diventa un esercizio fine a sé stesso. Se non fai correre a vuoto gli avversari, o li costringi ad uscire per poi ripartire, ma tieni palla a fare passaggi in orizzontale e all'indietro diventa tutto prevedibile. La Juventus attualmente non ha giocatori in grado di rendere il possesso di palla una soluzione efficace perché sbagliano troppi passaggi, sbagliano spesso posizione e tempi di passaggio. In questo senso Vlahovic è l'emblema per eccellenza, ma anche gli altri non brillano di certo in quanto a continuità e sono pochi i giocatori che stanno mantenendo un rendimento accettabile da inizio stagione. La totale assenza di soluzioni offensive poi è una cosa che alla Juventus, prima degli ultimi 4 anni, non si era mai vista o quantomeno non ai livelli attuali. Neanche negli anni dei settimi posti. Assenza di soluzioni per questioni tecniche e tattiche. Motta si è incaponito su questo modulo e non sembra schiodarsi dalla sua idea. Non si tira più quasi mai da fuori, non si attacca la profondità in maniera efficace, la maggior parte dei palloni buttati in area, alti o bassi che siano, vengono sprecati banalmente, i calci piazzati non vengono sfruttati, sbagliano spesso l'ultimo passaggio e c'è una punta (l'unica di ruolo, da mesi) che quelle poche volte che riesce a fare un movimento azzeccato sbaglia gol in continuazione. Il tutto con una centroavanti, due esterni alti e un trequartista. In questo contesto gli infortuni di Bremer e Cabal non aiutano, come non aiuta la scelta fatta su Danilo. Perché dietro sono emersi problemi che la Juventus si porta dietro da mesi, che si aggiungono a una sterilità offensiva. Come non aiutano i continui infortuni muscolari, sulla cui frequenza alla Juventus dovrebbero essersi già interrogati da qualche anno a questa parte. Come non aiuta il fatto che a centrocampo ci sono due giocatori che le stanno giocando tutte (Locatelli e Thuram), uno (Fagioli) totalmente scarico e apparentemente più fuori che dentro al progetto, uno (Douglas Luiz) che fatica a dare segnali di vita e sembra essere arrivato con una sorta di rassegnazione addosso, uno (Koopmeiners) a cui sembra diventato difficile trovare una collocazione in campo e infine uno (McKennie) che alterna grandi prestazioni ad altre meno brillanti e che al pari di Locatelli e Thuram le sta giocando tutte ma tutte fuori ruolo... Però quello che mi preoccupa di più è l'aspetto mentale. Non mi sembra di vedere quella cattiveria agonistica e quella fame che porta una squadra a migliorare. La squadra non è lucida e alcuni giocatori, in ruoli chiave, sembrano essere ancora meno lucidi di altri. In certi momenti vedo un disordine che mi dà l'impressione che questa squadra sia gravemente carente a livello di approccio e di tenuta mentale durante la partita. Sono problemi che questa squadra si porta dietro già dall'anno di Sarri, forse anche dall'ultimo anno di Allegri, solo che oggi non c'è più l'esperienza e la qualità per sopperire a certe mancanze. Chi dovrebbe ricoprire ruoli centrali nel progetto sembra lontano dagli standard che dovrebbe avere la Juventus. I problemi sono strutturali, non dipendono solo dall'allenatore (che sia Allegri, Motta, Ancelotti, Guardiola o chiunque altro) ma principalmente da come è costruita questa squadra. Quest'estate pensavo che l'unico che avrebbe potuto dare qualcosa in più in tempi brevi fosse Antonio Conte e arrivati a gennaio ne sono ancora più convinto. Giusto dare del tempo a Motta, ma dopo i primi mesi della sua gestione (e dopo il primo anno e mezzo dall'arrivo di Giuntoli) comincio a credere che serviranno anni per tornare ad essere competitivi seriamente. Anni in cui, a partire dal prossimo, ci si ritroverà a calcare campi di Europa o Conference League piuttosto che quelli della Champions League. Spero solo che un bel bagno di umiltà serva a tutti.
- 1554 risposte
-
- 1
-
-
[ UFFICIALE ] Thiago Motta esonerato dalla Juventus
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
I punti persi cominciano ad essere tanti. Però in linea di principio sono d'accordo. Ne ero convinto con Sarri, in parte con Pirlo e anche dopo il primo anno di Allegri. Gli va dato tempo, ma va anche costruita una squadra competitiva e in questo deve metterci del suo anche la società (doveva farlo già da qualche anno). Perché questa squadra ha dei limiti importanti ancora, con molti giocatori che faticano a dare continuità alle prestazioni. Gli infortuni poi non aiutano e fanno sì che i limiti siano ancora più evidenti, ma è palese che manca qualcosa sugli esterni difensivi e in attacco soprattutto e a centrocampo 4 giocatori (Douglas Luiz, Koopmeiners, Fagioli e in parte anche McKennie che alterna ottime partite ad altre totalmente anonime in cui sembra correre senza uno scopo, tipo stasera) su 6 non stanno dando continuità né in termini di partite giocate né in termini di qualità delle prestazioni. Paradossalmente l'unico ruolo in cui siamo a posto è il portiere. Il lavoro che aveva fatto Marotta dal 2010 andava in questo senso: avere una rosa completa, con giocatori in grado di dare continuità e riserve all'altezza dei titolari. Ha fatto la stessa cosa con l'Inter, dove anche senza fenomeni (perché non ne vedo tra i giocatori dell'Inter) ha saputo allestire una squadra in grado di far fronte anche alle difficoltà. L'Atalanta ora comincia ad avere una rosa competitiva proprio perché ha inserito riserve all'altezza dei titolari e lo stesso discorso vale per il Napoli dove possono gestire una stagione senza coppe e hanno preso forse l'unico allenatore che in serie A è in grado di fare la differenza fin da subito. Quando è stato presto Thiago Motta credo che andava messo in conto che poteva servire un periodo, anche una stagione, di rodaggio in cui si poteva correre il rischio anche di ritrovarsi a lottare per il quarto posto proprio perché 3 squadre sono oggettivamente più complete (2 lo erano già l'anno scorso, Inter e Napoli) ed hanno più esperienza. Non credo che cambiando allenatore ora, ma neanche a fine stagione, possa portare a un miglioramento visto che comunque la squadra è cambiata molto e sono molti i giocatori che devono crescere. Se c'è l'idea e si crede nel progetto va dato il tempo di lavorare a Thiago Motta e va difeso, a differenza di quanto fatto in passato con Sarri e con Pirlo. Di sicuro però certe partite vanno portate a casa, perché in questa serie A non vedo scusanti per aver buttato via 14 punti contro Empoli, Roma (ci metto anche la Roma di quest'anno), Cagliari, Parma, Lecce, Bologna e Venezia. Ci sta la partita storta, ma quei 14 punti stanno facendo una differenza importante ed è qualcosa su cui Motta dovrebbe lavorare alla svelta, perché se serve certe partite vanno portate a casa a prescindere da tutto. Anche snaturando un po' le proprie idee nel breve periodo se necessario. -
Ha limiti palesi, tecnici e caratteriali. A parte pochi, piccoli miglioramenti, è lo stesso giocatore da 3 anni. Cosa che alla Juventus non è accettabile, soprattutto se sei un titolare. Soprattutto se ti consideri un leader. Non usa il destro, spesso non riesce a controllare palloni, difficilmente serve i compagni con palloni puliti, non fa sponde, sbaglia molto spesso i movimenti sia in area che fuori e spesso non legge minimamente le azioni dei compagni, nei calci piazzati -quando non li batte- non lo trovi mai dove arriva il pallone, fisicamente spesso i difensori gli tengono testa senza problemi e altrettanto spesso viene anticipato. Un attaccante così non aiuta, se non in certe situazioni. Diventa un valore aggiunto quando viene lanciato in profondità con il pallone sul sinistro. Perché se già ce l'ha sul destro va in difficoltà. A questo, aggiungiamoci i problemi caratteriali che sta dimostrando sempre più frequentemente. Mi sembra troppo poco per essere l'attaccante titolare della Juventus. In questo senso era un problema con Allegri, che dava ampia libertà soprattutto là davanti, ed è un problema con Thiago Motta che si ritrova ad avere una punta che non riesce a darti soluzioni. Magari esagero, ma gran parte dei problemi di questa Juventus, dall'addio di Cristiano Ronaldo e in parte già prima del suo addio, sono dovuti dall'assenza di un terminale davanti che sappia segnare e che sia in grado di contribuire a creare situazioni che permettano agli altri di segnare.
-
[ SERIE A enilive ] EMPOLI - JUVENTUS 0-0
Sbicca ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2024/2025
Purtroppo Vlahovic tende, troppo spesso, a sparire dalla partita dopo aver commesso errori. Quando sbaglia qualcosa la Juventus inizia a giocare in 10. Forse tra tutti è quello che dovrebbe migliorare di più, ha molte lacune ma onestamente comincio a pensare che il suo sia un problema caratteriale. In una partita così, un attaccante capace di buttarla dentro alla prima mezza occasione fa la differenza a certi livelli. Spero che in questo senso Milik possa rimettersi al meglio e dare una mano. Per il resto, c'è bisogno anche di far inserire i nuovi. Alcuni di loro sono arrivati due settimane fa, per altri la sosta delle nazionali non ha aiutato, altri ancora devono smaltire problemi fisici.- 1025 risposte