Bradipo76

Presi uno per uno tutti questi calciatori farebbero una prestazione dignitosa, anzi direi anche buona in una squadra che gira come un orologio. In una Juventus forte pure Sturaro giovava all'economia della squadra. Ma il problema grosso è che nel nostro caso tanti, troppi di questi giocatori devono fare proprio la struttura portante dell'orologio. Che infatti non si regge. Con le sue prestazioni Vlahovic in una juventus forte sarebbe finito a fare, che ne so, lo Zaza, ma nell'economia attuale è ridiventato addirittura l'attaccante fondamentale

Per lavorare in certi ambienti devi averne la capacità. La Juventus rimane sempre un punto di arrivo. Come già detto, viene già messo in discussione Spalletti che credo sarà alla sua quinta partita dopo aver preso una squadra piena di problemi in corso.

Stasera o si vince o si esce dalla coppa, ricordo, e se non ci si qualifica è... na cosa bruttarella. Tanto per ribadire quanto sia facile metterle a proprio agio, queste povere creature.

Torino questa è e questa rimarrà a lungo, penso. Quando la piazza ridurrà le sue pretese a quella di una provinciale, i calciatori che soffrono le pressioni si troveranno a proprio agio. Un calciatore come Vlahovic ha cambiato, nei fatti, tre "ambienti", tante sono le juventus diverse negli ultimi cinque anni. Son cinque anni che sta qua, e stiamo ancora a calcolare a quanti gol fece un lustro fa. A na certa direi che è il caso di convicersi che è il calciatore che ha bisogno di trovare un'altra sistemazione.

È spiegabilissimo, vedi sotto. Faccio solo qualche nome storico. Iturbe, Schick, paqueta, piatek. Qualche decina di brasiliani che hanno fatto sfracelli prima di arrivare in una piazza importante. Quasi tutti i calciatori dell'Atalanta. La lista è infinita. Quando sei vittima di queste dinamiche in modo massivo, sei dentro il disastro.

Sicuro. A prendere calciatori sbagliati. Infatti chi ha fatto gran parte di queste scelte è stato silurato pure lui, negli anni.

Ho già risposto almeno tre volte a questa domanda. Ed è pure la risposta alla domanda che ti ho fatto io. Per giocare a Torino ci vuole carattere e testa da giocatore sopra la media. Questi non ce l'hanno. Fallirebbero pure a Madrid, se per assurdo ci arrivassero. Di calciatore da Juventus hanno solo i soldi che prendono. Non c facciamo nulla di 300 gol fatti in piazze senza pressioni quando nella piazza con la pressione si squagliano.

Tu spiegami come un calciatore come David si presenta alla Juventus in condizioni fisiche da pensionato, si muove in campo come un pensionato e quando i terzini o Koopmeiers mettono una palla in mezzo non ci va. E mi son contenuto per rispetto per quello che rimane un calciatore della Juventus. Spiegami come un attaccante da 12 milioni di euro canna la metà degli stop.

Dove dovrei arrivare. È piena la storia di calciatori che fatto il salto di livello si cagano in mano. Ecco dove bisogna arrivare. Abbiamo avuto lo straordinario talento di farci una intera rosa

Se un attaccante tira in curva da posizione comoda la colpa non è "della Juve" . È che a Torino non ci deve arrivare. Rimanga nel calcio dove fa 30 gol, che qua non è capace.

Io guardo che pena fanno a Torino. Cosa hanno fatto altrove non mi interessa. Mi devono spiegare loro come fanno a sbagliare tiri, stop e movimenti. Mi devono spiegare come riescono a mandare in vacca la totalità delle occasioni offensive con i loro errori. Mi devono spiegare come fa un attaccante di serie a non attaccare la porta quando parte un cross. Mi devono spiegare quando la stragrande percentuale dei tiri finisce a metri fuori dalla porta. Mi devono spiegare come non c'è verso di vedergli fare un movimento o un passaggio che libera uno spazio. Mi devono spiegare perché ci vogliono 15 secondi per fare una giocata che richiede 3 secondi. Sono problemi evidenti ed oggettivi dei nostri attaccanti. Non è questione di giocare all'attacco. Questa è la dotazione di un attaccante da serie a. Una volta che vedo fare ste robe nel modo corretto, e non in modo scarso come mostrano, posso dire sì, ci posso contare

Tu hai un pensiero, io li guardo e per quel che guardo mi metto le mani nei capelli. La verità è che i nostri allenatori hanno dovuto imbastire qualcosa con quello che si son trovati. Ed i risultati sono proporzionali a quello che c'abbiamo.

Lo stesso ragionamento potresti farlo sull'attacco. Una qualità bassa, quella che abbiamo oggi, ti renderebbe difficoltoso giocare all'attacco. Non ce li abbiamo più i Dybala, Mandzukic, Higuain, Tevez. Se Kalulu è tanto distante da Barzagli, ma quanto è distante Openda da Tevez Abbiamo sia un attacco scarso che una difesa scarsa, quindi mi sa che ci rimane andare a bocce

Vado un po' di fretta e questo post sarà inevitabilmente sconnesso. Secondo me quando facciamo certe valutazioni, dobbiamo mettere in conto sempre sia il bias del nostro essere tifosi, con le nostre aspettative, i nostri obiettivi, eccetera, sia le difficoltà del nostro contesto rispetto agli altri. Riguardo il primo, verso di noi siamo sempre molto ipercritici rispetto a quanto vediamo fatto dagli altri. Faccio un esempio. Ho visto il derby di domenica sera. A detta di molti Rabiot ha fatto una partita "importante". A me è sembrato lo stesso Rabiot che si vedeva a Torino, con il suo compito standard. Riguardo il secondo, ne abbiamo avuto la riprova con Thiago Motta l'anno scorso. E' veramente complicato portare un "come gioca il Bologna" a Torino, per fare un esempio. Il Bologna di ieri potrebbe essere il Como di quest'anno. Diventa complicato giocare quando sai, ad ogni ora della tua giornata, che la prossima la devi vincere. E se non sei un calciatore con una grossa tempra vai in difficoltà. In altri contesti sei tranquillo, ti basta fare la bella figura, quando vinci hai fatto una cosa enorme e quando perdi è "beh, rimani il Como". Apprezzando comunque moltissimo cosa sta facendo il Como. I paradigmi di questa dinamica possono essere i Thiago Motta, ma anche i Vlahovic ed i Koopmeiers. Spalleti è di fatto già "condannato" a subire gli stessi effetti. Non riuscirà ragionevolmente a trasformare questa Juventus nel Napoli che ha vinto lo scudetto, e nonostante questo noi senza dirlo ce lo aspettiamo lo stesso. Nella sostanza, io oramai sono dell'idea che smette di aver senso confrontare il calcio che si fa in un Bologna qualsiasi con quello che si fa a Torino. è lo stesso sport, ma è fatto in condizioni completamente diverse, che alterano siano la percezione del tifoso che le prestazioni dei calciatori. Sto guardando ora il tabellino della Roma. Dall'esterno si dice quanto son bravi, Gasperini genio, ma con quei numeri a Torino parleremmo di squadra difensivista. è il peggior attacco delle prime 10 squadre (assieme a noi). Tornando sul tema principale, Spalletti è qui credo da un mese, più o meno. Realisticamente, non farà miracoli, ma secondo me è troppo presto presto per aprire inchieste. Troppo poco tempo, e grandi problemi da risolvere. Gli si chiede insistentemente di cambiar modulo. Di passare alla difesa a 4. Mettiamo in conto che oggi giocare a quattro implicherebbe giocare con Kelly e Kalulu in mezzo, con lo stesso centrocampo che non ha filtrato una sega da un anno e mezzo ad oggi. E personalmente questo non è uno scenario che non mi da grosse aspettative. Chiediamo un gioco gradevole, sì, ma rendiamoci conto che questo gioco gradevole deve passare per un centravanti che difficilmente sa stoppare la palla (e son cinque anni che è così) e due giocatori "tecnici" che giocano il 90% delle partite a testa bassa (e giocano così con tre tecnici diversi). Io non so come siano gli attaccanti del Como, ma i curricula dei nostri attaccanti sono oggettivamente questi.

Mi sto rileggendo un po' di vecchi messaggi. Potevate chiedermeli sei numeri

Di maria s'era presentato a Torino con la stessa voglia che c'ho io di lavorare il lunedì dopo la befana Stai a vedè se non ci vince lo scudetto il Milan con Rabiot. Avendoci vicino Modric invece di Locatelli o Arthur.

Sì, mi sorprendo anch'io a doverlo scrivere. Per il resto siam scarsi dappertutto, che vuoi pensare di inventarti

Non dobbiamo pigliare fuoriclasse ultimo grido. Il Milan si è sistemato il centrocampo con uno che in Italia in qualche modo ci è artivato

Questi c'abbiamo, da anni. Con thuram insieme fanno il centrocampo di una squadra di secondo piano in Italia. E gli va detto pure grazie. Prendendone di ancor peggio, meno male che ci sono loro nel frattempo

Forse non ci diventano mediocri, ma si rivelano per quello che sono. Giocatori poco adatti per le ambizioni di una squadra come la Juventus, e relative pressioni. Forse in un contesto dove le cose funzionano bene riescono a fare bella figura, ma se chiedi a loro di far funzionare le cose non sono all'altezza. E noi abbiamo bisogno di quest'ultimo tipo di giocatori

Abbiamo cambiato tanti manici. Ed anche i manici da parte loro possono dire altrove ho fatto meglio con ben altri giocatori Semplicemente Thuram non è quel tipo di calciatore che può svoltare da solo un'intera squadra di calcio di qualità non eccezionale. Non lo è mai stato.

Giocando a 4 sabato avremmo dovuto giocare con la linea Cambiaso-Kalulu-Kelly-Costa. Difesa emozionante (cit)

Secondo me sono anni che si sbaglia a prendere calciatori senza valutare la componente caratteriale. Quando si dice che calciatore x a Pisa faceva sfacelli e quando arriva a Torino si trasforma in una pippa addebitando questo a qualcuno o qualcosa, non si tiene in considerazione che la capacità di performare a Torino (o a Madrid, o in una piazza pesante) è una reale dimensione di qualità del calciatore. Che non contano solo i piedi. Un calciatore che a Pisa rende e a Torino no sperabilmente non dovrebbe arrivare, non che noi si debba fare il Pisa per farlo rendere. Questo non è possibile per svariari motivi.

Infatti io credo che ad un certo punto sia essenziale distinguere l'appassionato di sport in quanto lo guarda, l'appassionato di sport in quanto lo tifa, e l'appassionato di sport in quanto lo pratica. Per mia opinione diversi discorsi che leggo emergono dal fatto che si è fermi alla prima dimensione. Lo sport inteso come performance di spettacolo. Che ci sta, per carità, ma c'è molto altro. Si perde parecchio ad avere quella visione.

Nessuno tocca il calcio infantile. Rimanendo d'accordo che quello di cui si parla è calcio infantile. Non è il gioco della torre che devi buttarne per forza uno tra Pelè e Burgnich. Magari fare lo sforzo di capire che se vuoi andare lontano in questo sport più sei completo in tutte le sue componenti e meglio è. Non mi vengono in mente squadre passate alla storia che si son presentate con la giacca sopra ed in mutande sotto. Questo se permetti è un reale problema di non corretta percezione del calcio.