Bradipo76

Che io ricordi è stato fatto lo scambio Cancelo Danilo, e qualche cessione, di materiale. I parametri zero in realtà si prendono a gennaio, in estate formalmente li presenti. La squadra era già bella che fatta all'arrivo di Sarri, anzi si è pure tentato di fare dei cambi di rotta dopo il suo arrivo, ma se i calciatori che sono stati messi poi sul mercato, come Dybala, Mandzukic, non hanno accettato le destinazioni non è di certo da imputare a Paratici. Senza le cessioni non avevi margine per cambiare ulteriormente.

Non poteva essere una squadra per Sarri perchè è stata costruita prima che Sarri arrivasse Comunque il sarrismo è oramai passato. Non so sinceramente cosa ne verrà fuori. Ma per fare un esempio che volevo aggiungere al post di prima e nell frattempo mi hai risposto, se si vuole puntare tutto sul pressing alto si deve prevedere di smontare l'attuale coppia di attaccanti, che è inadatta a quel tipo di gioco. Ed è un bel pretendere. Molto più probabilmente, se Pirlo ha in partenza quell'idea, la deve comunque rivedere.

Si metterà mano anche alla rosa, ma lui ci deve mettere parecchia intelligenza, più che teoria. Sennò ripeto, si riguarda un film già visto. Tanto vale tenersi Sarri, a quel punto.

Non so come farà giocare la squadra, ma mi auguro che abbia preso qualcosa da tutti gli allenatori che ha avuto (che sono stati tra i top). Mi auguro che sia "intelligente" e non "banale", scimmiottante tizio o caio in modo superficiale. E mi auguro che non ricalchi la stessa strada del suo predecessore. La stessa strada porta allo stesso risultato.

Sono abbastanza sicuro che giocheremo in 11

Anche più di uno, probabilmente. Quello economico era sicuro, il plusvalenzone. Ce n'era anche uno tecnico, probabilmente. Evidentemente si pensava che era meglio spaiare la coppia e formarne una nuova con un centravanti, vedendo anche la stagione un po' così che aveva fatto l'argentino.

Cavallone pioliniano

Alla Juventus il mercato lo imposta la dirigenza. L'ultimo che ha provato a metterci becco ora allena i prescritti dopo aver ricevuto una pedata nel c**o. Pogba è andato via perché raiola, con l'operazione, si è messo 25 milioni nella sua saccoccia. Puro e semplice Per cortesia, non inventatevi favolette singolari

Più che quello, serve un modo di giocare più organizzato. Se Alex Sandro è costretto a fare tragitti di 30 metri ogni volta piuttosto che di 15, nell'arco della stessa partita e a lungo termine nell'arco della stessa stagione cede prima di un suo avversario che gioca in squadre più organizzate. Anche a livello mentale, prendere il fondo durante la partita e non essere mai premiato dall'attaccante esterno con il triangolo perchè quest'ultimo tende ad accentrare, ed essere costretti a tornare subito perchè si è persa la palla in modo sciocco, fatto diverse volte a partita ti smonta. Le corse a vuoto sono frustranti.

Quelli personali tra i due calciatori, circa 10.500 contro circa 10.000 a partita. Come scritto completando il post, sopra, la cosa che conta di più è correre in modo sensato. Anche l'intensità in realtà è relativa

Alex Sandro ha tirato la carretta tutta la stagione, e giocare quest'anno a sinistra, negli scompensi della Juventus, non è stato per niente facile, nè per lui nè per i suoi colleghi centrali. Stando ai numeri della Lega Alex Sandro ha corso più di Gosens, 500 metri a partita in più. Il problema grosso del correre, un conto è se lo fai in un contesto che funziona, un altro se al contrario.

Son 35 milioni di valutazione. Non sono pochissimi, anche se immagino che con Perin si faccia una bella plusvalenza. E Paratici quando sente la parola plusvalenza non ci vede più

E' un buon nome. Età giusta, è fisicamente integro, è dinamico e reattivo. Non mi preoccupa il fatto che sia oggi utilizzato come esterno da difesa a tre, tanto in giro oramai si trovano praticamente solo ali retrocesse ad esterni bassi come alternative. Tra i dubbi: - i costi. L'Atalanta è bottega cara, e visto l'exploit di quest'anno i calciatori si sono tutt'altro che svalutati. - si rischia, come per tutti i calciatori dell'Atalanta, che le sue prestazioni siano esaltate dall gioco d'insieme. Tutti i calciatori trasferitisi altrove si sono praticamente ridimensionati - non so se è la tipologia di esterno previst per il nostro gioco. Magari Pirlo vuole un terzino tecnico, in modo da poter ricostituire un minimo di gioco a sinistra, una sorta di Marcelo in tono minore che possa entrare in campo a fare la mezzala aggiunta. Ma questo dipende anche dalla scelta di tipologia di mezzala che verrà utilizzata da quella parte. - Tra Gosens ed Alex Sandro, non sono convinto che il tedesco possa costituire un reale upgrade qualitativo del brasiliano. C'è il rischio che si spendano un bel po' di milioni senza aver alzato il livello.

Il topic che hai aperto e che è stato tanto apprezzato

Se vendono Paulo i dirigenti passeranno per stronxi ancora una volta, per i più, ma probabilmente verranno rivalutati sotto un'altra ottica anche i discorsi che sappiamo. Io un ve lo avevo detto da parte ce l'ho pronto.

Peccato che i nomi "antipatici" siano finiti Ora viene il bello.

Io un pensiero ce l'ho fatto in più momenti. E' impossibile che uno tiri fuori una stagione da 30 gol in due squadrette, all'esordio in serie A, senza avere un potenziale.

La tendenza che si ha, psicologicamente, è sempre quella che lascino sempre e solo i calciatori indesiderati Constatiamo ogni anno che qualcuno di quelli indesiderati non lascia e qualcuno di quelli che "fanno male" lascia. I giornali hanno sempre dimostrato di saperne poco.

Vediamo innanzutto Pirlo che tipo di calciatore vuole davanti la difesa. Se segue la tendenza attuale o se ricalca l'idea dei suoi predecessori. Se vuole un direttore di gioco vero bisogna andare sul mercato (cosa che andrà comunque fatta dal momento che, stando alle voci, uscirà un bel po' di gente).

I centravanti sono spesso a rischio fregatura. Lontani da te sembrano bravi tutti, poi quando si prendono si rischiano i casi alla gabigol, piatek, shick.

Sarebbe il completamento ideale del nostro centrocampo.

Se lo fa sbagliando come lo abbiamo visto sbagliare, tra errori di posizionamento, palle perse per la scelta sbagliata o troppa avventatezza nei contrasti, si fa peggio che con il gioco "neutro" fatto con Pjanic. Meglio una giocata non fatta che una giocata fatta a favore degli avversari, in quella posizione.

Spesso è semplicemente una questione di alzare la testa e fidarsi. Calciatori in quel ruolo devono guardare e pensare a 360 gradi. Anche banalmente palla al centrale o al portiere, se serve. Quello per cui Pjanic è stato tanto odiato in questo periodo, la banalità

Sui compagni anche se non sono adeguati la devi scaricare. Anche tirarla fuori se serve. L'unica cosa che non devi fare è farla prendere agli avversari. È proprio questa mancanza di forma mentis a giocare in sicurezza, di forzare le giocate il problema.

è un calciatore troppo portato al rischio per giocare davanti alla difesa. Lì davanti la dote più importante che serve è l'affidabilità, ogni mossa sbagliata diventa critica. Magari l'affidabilità la trova maturando.