maupassant

Contro il cagliari, buone cose anche tecnicamente. Per chin si fa impressionare solo dall'eleganza, lui è un po' scoordinato , ma sul piano dell'efficienza, fa gol, cross e giocate piuttosto importanti, anche se non è bello da vedere per le menti semplici.

Lo vedo più come mezzala, in quel ruolo, con un buon fisico che può ancora potenziare, può diventare un campione. Come trequartista non è male, ma forse gli manca un po' di genio tecnico per diventare un super. E comunque le mezzali sono giocatori più importanti dei trequartisti, sempre di difficile collocazione nel calcio odierno.

Contro l'Inda ha fatto una broccata non da poco.

Ma chi gliel'ha sfasciata, se allora faceva lo juventino?

Screzio piuttosto comico.

Secondo me, invece, ha fatto abbastanza bene le due fasi e ha dato qualche segnale di vita sul piano fisico che, insieme alla testa è il suo problema perché tecnicamente è bravo ma non ha più quella forza dirompente dei primi tempi. Sperém...

Situazione grottesca, a dir poco.

Ha dato segnali di ripresa, anche fisici, Sandro.

Indubbiamente, soprattutto per l'età, ha uno straordinario senso della porta, poi è veramente di grande potenza (notevole quando ha sradicato i due non piccoli centrali avversari, sul tiro poi parato da Cragno. Però, come direbbe Allegri, halma!. Ha di nuovo dimostrato che gli servirebbe un Trapattoni a costringerlo a ore di muro per migliorare il controllo e gli appoggi che sbaglia troppo di frequente. Per me dovrebbe giocarle tutte da qui alla fine in campionato, per far riposare i titolari per la Coppa, per crescere individualmente,per fornire un'idea di quale possa essere, l'anno prossimo, il suo ruolo nella nostra rosa. Ovvero come bisogna agire in fase di mercato sull'attacco.

Un difensore che sta facendo un gran bel campionato, in una difesa però complessivamente scarsa, è Acerbi della Lazio. L'ho visto anche contro l'Inda e non ha fatto passare niente. Il problema è che credo abbia, se pur da poco, passato i trenta.

Beh, se valgono l'Atalanta, la vedo piuttosto male. Speriamo di no, che siano un po' più scarsi.

Migliore Rugani, peggiore Betancur, veramente pessimo, ma ha l'attenuante di essere stato improvvisato in un marasma tattico senza né capo né coda grazie alle alchimie livornesi.

Nel secondo tempo si è visto, per l'ennesima volta, che, contro squadre del livello dell'Empoli, basta alzare un po' la linea e fare un po' di pressing, seppure non molto organizzato come quello che tentiamo noi, e la superiorità tecnica diventa devastante. E invece, come sempre, se non con l'acqua alla gola, ci dobbiamo fare palleggiare in faccia da chiunque, mantenere un atteggiamento privo di ogni logica e slegato in ogni reparto.

Oggi, nel disastro generale, è stato il migliore (il meno peggio) dei nostri.

Noi dovremo forse temere la Moldavia e la Svizzera, ma il Brasile che pareggia con Panama, squadra dal grandissimo blasone...

Pacione e Poulsen

Davvero hanno è perso in casa contro il Venezuela che l'unica nazione del Sudamerica in cui lo sport più seguito non è il calcio ma il Baseball? Sono diventati veramente una nazionale comica a questo punto. Ho visto Ronaldo (abbastanza bene) e Cancelo (piuttosto male in attacco, meglio in difesa) contro l'Ucraina.

In ogni caso, il confronto tra Italia e Brasile non è così sbilanciato: 5vittorie a 7, gli altri sono pareggi. Ai mondiali, l'unica vera manifestazione importante in cui si sono incontrate le due squadre le partite sono state 5 : 2 vittorie per l'Italia e tre per il Brasile (una nel 78 nella finalina per il terzo posto in cui l'Italia però schierò diverse seconde linee) e un pareggio. Dopo l'82 è vero che non li abbiamo più battuti ma si sono giocate poche partite (7) con 4 vittorie Brasile e 2 pareggi, ma erano tutte partite amichevoli o 2 di Confederation Cup nelle quali notoriamente l'Italia non dà certo il massimo. Se consideriamo che il Brasile ha circa quattro volte la popolazione del nostro Paese, non mi sembra che la nostra scuola calcistica sia inferiore a quella tanto decantata del Brasile. Oggi, noi arriviamo da un periodo pessimo, quello del Brasile è stato migliore, ma non certo splendente; basta ricordare la tremenda umiliazione nel mondiale in casa con 7 gol subiti dalla Germania. Il nostro gap, al momento, è elevato non contro il Brasile, ma contro quelle nazionali che possono attingere a un enorme vivaio di immigrati talentuosi e fortissimi fisicamente. Se però qualcuno guardasse una foto della nazionale francese senza sapere quale squadra sia, difficilmente immaginerebbe che si tratta di quella della patria di Moliere. Si immaginerebbe forse il Congo o il Mali...

Ma sei brasiliano?

Scusa, ma è esattamente quello che ho scritto. Fummo assolti per uso di farmaci illeciti nei processi celebrati. La cassazione, che non emette verdetti ma può solo "rimandare", chiese un altro processo su questo punto che non poté essere celebrato. Quindi non esiste una nostra condanna per abuso ma rimane valida l'ultima sentenza emessa da un tribunale: ASSOLUZIONE!

Quella brasiliana è una grande scuola, ma io diffido dal comprare giocatori brasiliani. Bravissimi quando giocano nella loro nazionale, non sempre in contesti diversi. Ovviamente, ci sono moltissime, eclatanti, eccezioni. Ma i Gabigol, pagati a peso d'oro, superano forse i campioni. Sarà perché io detesto la Nazionale brasiliana in quanto avversaria storica dell'Italia e, quando ci fu la lunga dittatura di Havelange, non si può dire che fu protetta, ma molto di più in ogni manifestazione. La mia più grande gioia di tifoso rimane quando li battemmo, loro presuntuosi e favoritissimi, in Spagna tre a due. Nonostante ci avessero annullato, come al solito, un gol regolare e negato un rigore enorme. Che palle la retorica, oggi passata un po' di moda per le tante batoste prese, del gioco "bailado" brasiliano, pur, a denti stretti, ammettendo che di campioni di quella nazionalità ne ho visti tanti. Ma godo per ogni sconfitta di questi arroganti.

Bisogna sottolineare che la Juventus, a differenza dell'Inda per le sue malefatte, fu processata anche per abuso di farmaci e venne assolta. La prescrizione della Juventus è molto diversa da quella dell'Inda, a prescindere dalle diverse giurisdizioni, perché la Juve fu processata e assolta e la prescrizione arrivò, per i termini di legge dopo che la Cassazione aveva stabilito un altro processo, in seguito a una completa assoluzione, che rimane l'ultima sentenza. Mentre l'Inda non fu mai processata e la prescrizione, artatamente arrivata dopo che si erano fatti scadere i termini, venne senza che alcun tribunale si fosse mai potuto pronunciare nel merito. Differenza macroscopica, che dovreste sparare in faccia agli indaisti. Oltretutto, mentre eravamo in lotta per lo scudetto, i giocatori juventini vennero convocati pubblicamente in Tribunale con eco enorme sulla stampa, ma nonostante queste "turbative" vincemmo lo stesso perché noi siamo la Juventus. Altri si sarebbero disfatti e avrebbero invocato per l'eternità la giustificazione di un linciaggio pubblico. Questo elemento (la Juve è stata assolta anche per abuso di farmaci?) è poco sottolineato dagli juventini.

L'inter ha quasi sempre speso tantissimo da sempre. Quando ero bambino all'inizio degli anni '70, comprò, ad alto prezzo per i tempi, il "trio delle meraviglie" dell'Atalanta Doldi-Moro-Magistrelli. Più o meno come oggi un trio di promesse tipo Barella-Belotti- Bernardeschi o giù di lì. Dei tre ex atalantini non ce ne fu uno che si dimostrò decente e tutti, tranne in parte Moro, sparirono dal calcio di serie A in pochi anni. Sarebbe bello, ma è impossibile perché sono troppi, stilare una lista attualizzata ai valori di oggi di tutti i bidoni che hanno comprato. Il fatto è che loro hanno sempre puntato sui soldi (che sono certamente importanti per tutti) e solo sui soldi, senza considerare competenza, disciplina, organizzazione. Guardate come un dirigente esperto come Marotta abbia creato un casino enorme, con la vicenda Icardi, appena messo piede la loro. I tifosi ormai invocano una dirigenza forte tipo la nostra, ma l'ambiente non è in grado di sostenerla ed esplode perché vene da una tradizione di anarchia quasi totale.

Spettacolo orrendo, una prestazione a cui ho fatto fatica ad assistere fino alla fine. non conta che avessimo giocato martedì, conta la mancanza di un'impostazione tattica precisa, il ritmo basso, come basso è l'atteggiamento della squadra. Partite come questa ne abbiamo disputate diverse, altre volte ci ha detto bene, oggi no. Peccato dovere sorbirsi così tante partite oscene con una squadra così.

Oggi non bene, ma comunque meno peggio di Bonucci che, purtroppo, è stato disastroso.