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Pressing

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  1. comunicano male, sono aggressivi etc etc... sui temi non c'è alcuna propaganda
  2. Non è del tutto vero, stanno iniziando un processo interno. In molti circoli del pd è guerra. Stiamo alle prime crepe, tempo al tempo. Quando annuseranno l'odore delle elezioni cambieranno idea, soprattutto quelli che sanno che al prossimo giro resteranno a piedi.
  3. ha fatto anche cose buone oltre a disintegrare il partito
  4. Non è propaganda, hanno proposto delle leggi in materia bocciate dalla maggioranza. Diventerà propaganda quando andranno al governo e si comporteranno come il rottamatore che voleva tagliare i costi della politica.
  5. Le mie simpatie nell'attuale pd sifermano a Cuperlo ed Emiliano. Ho votato LeU sperando inun governo coi 5S. Tutto alla luce del sole
  6. Renzi invece è coerente Renzi, dimezzare indennita' parlamentari ''Stop candidatura per chi ha precedenti penali'' 05 novembre 2012 (ANSA) - PALERMO, 5 NOV - ''Se vogliamo ridurre l'impatto del Movimento Cinque stelle la politica deve fare una cura dimagrante''. Lo ha detto Matteo Renzi a Palermo, suggerendo lo stop a candidature di chi ha precedenti penali e il dimezzamento delle indennita' dei parlamentari. 24 ottobre 2016 Costi della politica, alla Camera la proposta taglia-stipendi del M5s Comincia in aula l'iter del ddl Lombardi che dimezza il salario di deputati e senatori e promette risparmi fino a 87 milioni di euro. Da quando sono in Parlamento, i cinquestelle hanno provato a chiedere il dimezzamento delle indennità dei parlamentari otto volte con ordini del giorno alla legge di Bilancio e altre due con emendamenti alla riforma della Costituzione (tutti bocciati dalla maggioranza). Pd compatto dice No alla proposta di legge M5s: “Farsa, è tutta demagogia
  7. Maroni vorrebbe le larghe intese per non mettere in crisi i governi regionali del cdx.
  8. Si sta preparando per Roland Garros, il coach ha detto che è ha uno stile aggressivo.Somiglia a Nadal
  9. Renzi ha spaccato il partito e ha azzerato la minoranza. I circoli sono in rivolta, ne hanno le palle piene del renzismo. Molti hanno votato col mal di stomaco. Al centro e al nord con le loro politiche di destra han convinto gli elettori a votare la destra originale. Al sud Matteo ha preso le distanze in Campania e Sicilia. In Puglia ha abbandonato Emiliano e i sindaci locali che si son ritrovati a fare le barricate contro il governo. In una situazione del genere chi chezzo ti vota. Maroni a mezz'ora in più ha fissato la data, maggio 2019, delle prossime elezioni.
  10. Per il leader della sinistra Pd e Guardasigilli Andrea Orlando è "assolutamente irricevibile un governo politico" con M5s o Lega e dice "no all'Aventino", soprattutto sulle cariche istituzionali come la scelta dei nuovi presidenti di Camera e Senato. L'impossibilità dell'accordo, però, ci tiene a sottolineare il ministro, non è legato agli insulti: "Dobbiamo motivare il fatto che non è possibile produrre una alleanza politica con Lega e M5s perché sarebbe impossibile realizzare gli impegni presi con gli elettori, così togliamo via l'aspetto che non facciamo alleanze con chi ci ha insultato, una cosa che va bene per l'asilo. Abbiamo fatto un'alleanza con il centrodestra dopo una campagna elettorale durante la quale non ci siamo scambiati fiori...", ha precisato. E ha invitato a non sottovalutare gli avversari: "Attenzione a dire 'hanno vinto gli incolti e gli imbecilli ora mettiamoli alla prova e falliranno e quindi torneranno a votare per noi': è un errore che non possiamo permetterci di fare, innanzitutto perché sarebbe un azzardo forte dire che sono estremisti il 50% degli italiani".
  11. Ieri abbiamo creato poco, con la Dea meno possesso ma più occasioni da rete.
  12. Serve molta fantasia per sminuire Guardiola, il suo calcio e il suo palmares. Un allenatore che vince tutte le partite e tutti i trofei non è mai esistito.
  13. SCZCESNY LICHT BENATIA RUGANI ASA STURARO PJANIC KHE/MAT COSTA DYBALA MANDZ oppure dentro Higuain e fuori Costa, 433 coi 3 cc titolari.
  14. Saranno 3-4 anni che ripeti 'sta pappardella che non trova riscontro nella realtà. L'assenza di Bonucci non si sente. Benatia e Rugani stanno facendo bene. Alves in bianconero ha giocato 4-5 partite buone, quasi tutte da esterno alto. Con Costa e Berna abbiamo alzato il livello in quel ruolo.
  15. Ferrante parla della fase precedente la formazioni delle liste: “Nella mia federazioni ho assistito a scene in cui aspiranti candidati hanno perso la dignità in cambio di una candidatura”. Poi passa all’analisi del partito locale e affonda un colpo durissimo: “In Irpinia il partito non esiste: il partito promosso dall’articolo 49 della Costituzione in cui i cittadini concorrono con metodo democratico non c’è, non esiste, ci sono i signori delle tessere – e spiega – se hai un capitale, un imprenditore che ti sostiene puoi prendere in mano il partito. https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/18/pd-il-durissimo-intervento-del-giovane-militante-elettori-hanno-votato-m5s-per-liberarsi-di-sistema-marcio-chiediamo-scusa/4234004/
  16. approccio sbagliato alla partita troppo leziosi, troppe giocate complicate quando c'era da giocare semplice l'assenza di ricambi in grado di cambiare la partita potrebbe essere un problema per il prosieguo della stagione servirebbe almeno uno tra Cuadrado e Berna
  17. Il problema secondo me fu la fase di possesso. Nel 2t con Alves e Mandz non riuscivamo ad uscire, il 2-1 nasce da una palla persa dal brasiliano. Il Real quando prende campo alza i terzini e diventa asfissiante, con Costa e Sandro, che saltano l'uomo e scappano via, questa situazione tattica potrebbe giocare anche a nostro favore. Quando l'esterno esce palla al piede è un 4 contro 4 in campo aperto.
  18. A Cardiff giocammo con due esterni alti, Alves e Mandz (cotto nella ripresa), compassati. Con Costa e Sandro possiamo giocare pure in contropiede.
  19. La formazione mi piace, 4411 con due esterni puri a centrocampo. Sandro è la via di mezzo tra Matuidi e Mandz, se non è di ruolo poco ci manca.
  20. Storia del Pd traditore di Napoli. Che da anni nega l’evidenza (pure quella dei video) Dal 2011 ad oggi, tra cinesi, monetine, figli candidati, il Partito Democratico di Napoli e della Campania ha consumato il suo declino, arrivando a non contare più niente nell’agenda politica e nelle urne. Il tutto con una sola regola aurea, sempre rispettata: negare ogni problema. Negare, negare sempre, negare tutto. Anche i fatti, nonostante siano evidenti. La regola aurea del Partito Democratico di Napoli viene sancita una notte di gennaio del 2011 in piazza del Plebiscito. Ci sono le primarie per scegliere il candidato sindaco di Napoli dopo il decennio di Rosa Russo Iervolino finito con una inchiesta, arresti e addirittura il suicidio di un assessore. Nella piazza-simbolo di Napoli, in uno dei seggi delle primarie, sfilano immigrati (qualcuno li definirà «cinesi», diremmo più correttamente asiatici) cooptati al voto dai signori delle tessere di partito senza sapere nemmeno perché. Circola un video, il video arriva ai giornali, iniziano a fioccare i ricorsi. I tre candidati: Nicola Oddati, Andrea Cozzolino (entrambi delfini di Antonio Bassolino) e Umberto Ranieri (uomo di Giorgio Napolitano) tra ricorsi, controricorsi, commissioni di garanzia e provibiri non saranno candidati. Vincerà facilmente Luigi De Magistris e da lì la storia è nota. Anno 2017. C'è un altro video ma stavolta è una inchiesta giornalistica. È Fanpage.it che invia giornalisti nei seggi delle primarie a sindaco (di nuovo!) scoprendo che sono taroccate, che i signori delle tessere (ancora!) forniscono i 2 euro per il voto a gruppi di persone chiamati ad esprimere la preferenza per uno dei candidati. Nel mirino finisce Valeria Valente, parlamentare ed ex assessore comunale contro l'ex padre politico Bassolino che vorrebbe ricandidarsi a sindaco. Anche in questo caso la fine è la stessa: dopo ricorsi e controricorsi viene scelto di ignorare il malcostume delle primarie con la monetina giudicato non influente rispetto al risultato finale. Valente viene stracciata al primo turno da Gianni Lettieri e dal solito De Magistris che vince facile anche stavolta al secondo turno. Marzo 2018. Sempre Fanpage.it. Ma stavolta le elezioni sono le Politiche e quel che mostra il giornale nell'inchiesta Bloody Money è quanto meno un atteggiamento improprio di uno dei due figli di Vincenzo De Luca, Roberto, assessore a Salerno, che riceve persone per parlare di smaltimento rifiuti regionale pur non avendone titolo alcuno. Lui si dimette ma è la violentissima reazione del presidente della Regione Campania a far scattare qualcosa: la sua veemente difesa del figlio finisce per polarizzare lo scontro tra governatore e Movimento Cinque Stelle. Che, già altissimo nei sondaggi in Campania, vince, anzi stravince, anche nei collegi uninominali di Salerno dove da anni non c'era che una dinastia a garantire la vittoria, quella dei De Luca. Anche Napoli risente di questa ondata, in maniera fortissima. Un disastro attribuibile al solo governatore? Sicuramente no. Ma quanto ha pesato il voler difendere ad ogni costo Roberto e imporre l'altro figlio, Piero, candidato a uninominale e proporzionale in Campania? L’ultimo atto, l'ultimo video (noi abbiamo quello gentilmente concesso da Il Meridiano), è di pochi giorni fa. Assemblea del Pd Napoli dopo la mazziata elettorale: basta una scintilla per far scattare la tensione tra il gruppo dirigente in carica, quello di base renziana, Massimo Costa e Tommaso Ederoclite e quello che invece vorrebbe l'azzeramento del partito in città dopo le Politiche, guidato da Antonio Marciano, Gianluca Daniele, Nicola Oddati e altri. All'evidenza dei fatti, dal 2011 ad oggi, il Partito Democratico partenopeo ha risposto opponendo un muro di gomma. Attutire, zittire, silenziare ogni forma di dissenso e di discussione, in funzione di una classe dirigente che oggi vede mancare il terreno sotto i piedi: nemmeno lo zoccolo duro degli elettori ha resistito. Negli ex quartieri rossi, San Giovanni a Teduccio, Barra, Ponticelli, avanzano 5 Stelle e centrodestra; tanti elettori sono rimasti a casa. Ora che resta fare, allo sgarrupato partito vesuviano? Aspettare il Verbo di De Luca. Che nel frattempo ha fatto rinviare l'assemblea regionale del Pd: motivo? Deve andare a Pietrelcina perché c'è il Papa che ricorda Padre Pio. Hai visto mai che il santo ci mettesse la mano sua. https://napoli.fanpage.it/storia-del-pd-traditore-di-napoli-che-da-anni-nega-l-evidenza-pure-quella-dei-video/ http://napoli.fanpage.it/
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