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Maidomi

Tifoso Juventus
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  1. Una doppia celebrazione per la salvezza dei bovini e dei vitellini. Evento storico da celebrare degnamente. Dobbiamo cambiare il testo della canzoncina su di loro, anzichè “la tua massima aspirazione festeggiare la promozione” in “la tua massima aspirazione festeggiare la mancata retrocessione”
  2. Cambiamento delle regole in corso di campionato. Che strano... mi ricorda Il cambiamento delle regole sul numero degli extra-comunitari approvato casualmente alla vigilia di Juve - Roma. Eh ma la Juve rubba !
  3. E intanto va avanti il progetto di portare a 18 squadre il campionato Primavera 1. Casualmente chi ne beneficierà saranno i vitellini che eviteranno la retrocessione. La storia si ripete, dopo i lividi promossi “per meriti sportivi”, dopo il lodo Petrucci che gli salvò il chiulo, ecco il salvataggio della Primavera con cambiamento delle regole in corso. Eh, il Palazzo, i poteri forti, ci vogliono distruggere, ovini, monociglio, arghhhhhh Chiagne e fotte in salsa sabauda come al solito... IL TORO - Se il Consiglio Federale dovesse approvare la richiesta di passare a 18 squadre allora potrebbero esserci novità molto importanti anche per il Torino. L’idea, infatti, è quella di ridurre a una il numero delle retrocessioni dell’attuale campionato lasciando a 3 il numero delle promozioni dal Primavera 2. Basta una occhiata alla classifica per capire che in tal caso sarebbe l’Ascoli ultimissimo in classifica a retrocedere. Col Torino, penultimo, che troverebbe così la salvezza a tavolino. Ancora presto per stappare lo champagne in casa Toro, si aspetta il verdetto del Consiglio Federale. Ma il Consiglio di Lega Serie A ha approvato e dunque la possibilità è più che concreta.
  4. A parte la loro stucchevole retorica, i loro luoghi comuni triti e ritriti, il loro continuo guardarsi indietro, a parte tutto ciò, capisco che per chi tifa veramente il Toro (e non gli squallidi doppiosciarpisti) e per gli amanti del calcio in generale (nei quali mi ci metto anche io) la tragedia di Superga è un evento particolamente toccante che è giusto commemorare. Mio padre mi diceva che andava spesso a vedere le partite del Grande Torino al fila e come tutti in quel periodo fu particolamente scosso dalla tragedia. RIP
  5. Retrocessione strameritata. Sono molto peggio del Crotone che ha una difesa debole ma ha dei bei giocatori a centrocampo, qualitativamente due spanne sopra al Parma e al topo.
  6. Il topo è scarso, ma il Parma è veramente imbarazzante. Sembra gente che gioca al pallone per la prima volta. Sembrano tutti dei kulu in giornata nera (praticamente sempre): scoordinati, incapaci di giocate elementari, senza idee... strameritano la B
  7. Che partita orrenda. Da salvare solo un tiro molto bello di Ansaldi che ha scheggiato la traversa. Sul resto il nulla totale sia per il topo che per il Parma. Spero che Pezzella sia costretto ad uscire perchè difficilmente ho visto un giocatore più scarso e supponente di questo qua.
  8. Se il Parma gioca concentrato con difesa e contropiede può fargli un chiulo storico, se invece è già in vacanza o, come pensano molti suoi tifosi, è meglio che il topo rimanga in A per avere un concorrente forte in meno l’anno prossimo in B, allora sarà la classica partita celebrata come un’impresa storica dalla stampa di regime. Vediamo, ma in ogni caso purtroppo sono salvi grazie a Sassuolo e al furto di Udine.
  9. Condivido tutto. Con la premessa che reputo Allegri un grande allenatore, in grado di leggere ogni partita e di adattarsi alle varie circostanze, c’è una cosa che non mi piaceva: tutti i giocatori allenati dopo un certo periodo subivano un’involuzione. Mai una volta che abbiamo assistito ad una crescita. Esattamente l’opposto dell’Atalanta dove chiunque va a giocare sembra un nuovo giocatore due spanne superiore a prima. Non so se sia lui il problema, ma seriamente penso che il suo tatticismo esasperato tolga spensieratezza, voglia di divertirsi, di provare cose nuove, cosa che alla lunga tarpa le ali alla crescita di un giocatore. Un piccolo esempio al riguardo: il derby di Coppa Italia di qualche anno fa. Eravano già 3 o 4 a zero, con i cugini in 10: dominio totale e controllo assoluto della partita. Sandro sulla sinistra prova ad affondare e viene contrato. Non era un’azione che poteva sfociare in una ripartenza, semplicemente Sandro invece di rallentare e passare indietro ha cercato di spingere. Non l’avesse mai fatto: Allegri che era proprio sotto di me è uscito di testa, scattato in piedi, inziato a gridare e gesticolare e ha fatto cenno ad uno in panchina di scaldarsi (non rammento chi fosse) e dopo 5 minuti ha sostituito Sandro... Il calcio è anche divertimento, non puoi eliminarlo senza pagarne le conseguenze.
  10. Vista la gara di ieri mi ha impressionato lo standing di Luca Gotti. Il nostro povero Pirlo sembrava un clochard mentre Gotti sembrava un nobile. Io sono nato con il mito dello stile Juventus in campo e fuori. Uno come Gotti sembra Juventino solo a guardarlo. Allievo di Sarri, due salvezze tranquille, gioco mai chiuso... Un Gotti allenatore e un Allegri DS avrebbero il mio (inutile) voto.
  11. Ma quanti anni ha ? Era già rincoglionito 20 anni figuriamoci adesso...
  12. 27 goal finora più 4 in CL e non so quanti in coppa Italia. Ma il problema è lui, non i bidoni che ha intorno. Con la metà dei soldi investiti per Kulu si poteva prendere un centravanti vero anche mediocre e invece di 27 goal ne avrebbe fatti 37. Eh ma è lui la rovina della Juve. Bah... il mondo è bello perchè è vario.
  13. È bollito, è un giocatore finito, un bidone, un pensionato, la rovina della Juve. MA ANDATE A ca**re TUTTI !!!!!!!!!!!!!!! RO NAL DO RO NAL DO RO NAL DO
  14. Punizione finalmante tirata benissimo, era diretta all’incrocio. Dai ancora 5 minuti. Date tutto quello che avete.
  15. Ma qualcuno può spiegare a questi qua che esistono anche i tiri da fuori area contro squadre in 11 dietro la linea della palla ?
  16. Sono peraltro ammirevoli. Ripetendo le stesse baggianate per decenni sono riusciti a far credere al mondo che a Torino tutti tifano loro. Goebbels a questi gli fa un baffo
  17. Anche di là i più furbi dicono che non è stata scritta da un bambino. Un’altra delle solite balle che ci propinano da decenni. Dei contaballe cronici
  18. Un bambino non scrive “boato pazzesco” di fantozziana memoria... Direi più un sessantenne
  19. Ecco il tema del bambino. È chiaramente scritto (o pesantemente “aggiustato”) da un adulto che finge di essere un bambino,, ma facciamo finta che l’abbia veramente scritto un undicenne che ha subito un lavaggio del cervello... Di luoghi comuni ne troverai a decine «L’OLIMPICO DI TORINO. E’ una normalissima domenica, il sole è alto nel cielo, tranquillità, niente stress… ma non è così per tutti. Si iniziano a sentire delle urla, una massa di più di diecimila persone che arrivano da direzioni diverse, ma si incontrano tutte nello stesso punto, un colore li contraddistingue: il GRANATA… sciarpe, cappelli, magliette… quel colore diventa quasi un marchio, ma sei fiero di indossarlo. Se alzi gli occhi al cielo rimani senza parole, un’arena gigantesca: è quello il punto che riunisce tutta quella gente. Ci sono numerose entrate, sali quelle scale e… ti sembra di vivere un sogno, quell’atmosfera fatta da cori, canzoni rock… beh, ti entra dentro e difficilmente te ne dimentichi. Tutti prendono posto e si odono dei secondi di silenzio che ti sembrano eterni, come “palco” di quell’arena c’è un enorme prato verde, con al centro una linea bianca a dividere il campo in due metà, in una ci sono undici uomini dalla maglia granata, dall’altra altri undici di qualsiasi altro colore. Le due squadre si guardano negli occhi, e intanto continua quel silenzio…, si può percepire la tensione nell’aria, e leggerla negli occhi di ogni spettatore e giocatore, quasi come se si giocassero la vita. Entra in campo un uomo con un completo giallo talmente acceso che lo riconosceresti anche a chilometri di distanza. Proprio quell’uomo tira fuori un fischietto dalla tasca, uno sguardo all’orologio e si sente un fischio che mette fine a quel silenzio angosciante. Il tempo che scorre è segnato da un TUM, TUM, TUM…. di tamburi, intanto quegli uomini si contendono una palla, il pubblico è preso da quel gioco, più passa il tempo e più l’atmosfera si accende da una piccola curva, che però si fa sentire più forte di tutta l’arena: la CURVA MARATONA, è da lì che partono i cori, che canta in sincronia tutta l’arena, sono lì i tamburi, è lì che è concentrata qua si tutta l’adrenalina. I più grandi campioni in maglia granata, in oltre sono entrati in quell’arena uomini e usciti LEGGENDA: Paolo Pulici, Francesco Graziani, Marco Ferrante… le più grandi leggende, che avevano quel granata fin nel cuore ricordano la Maratona quasi come un luogo sacro. Intanto la palla entra in una strana porta, fatta con tre pali: due conficcati nel terreno e uno sopra a fare da “tetto”. In quel momento tutte quelle persone si alzano in piedi contemporaneamente e si sente un boato pazzesco, poi una voce con un microfono urla: “Ha segnato per noi con il numero…” e tutta l’arena in coro urla il nome del giocatore che ha tirato in porta quella palla, in quel momento diventa un eroe per tutte quelle persone, e iniziano canzoni, balli… una festa! Ora nell’atmosfera si percepisce una gioia infinita, e non più quella tensione. «A un certo punto sempre quell’uomo vestito di giallo fluorescente rimette mano a quel fischietto, un breve sguardo all’orologio e questa volta non fischia per una, ma per tre volte. I giocatori escono dal campo, gli spettatori se ne vanno lasciando tutti quei posti vuoti. Proprio in quel deserto, tu chiudi gli occhi e ti sembra di risentire quelle urla, di rivedere tutta quella gente. Da quel giorno quel granata ti resterà sempre dentro»
  20. Io voto uno che non è in lista: O’Neil dal Cagliari pagato 18 miliardi di vecchie lire . Da noi era in sovrappeso di soltanto 30-40 kg. Un bidone mai visto.
  21. Per il non gioco espresso lo meriterebbero ampiamente e lo avrebbero meritato già l’anno scorso, ma il Benevento è in caduta libera e ha un calendario molto difficile sulla carta. Gli sfigati basta che lunedì battano il Parma in disarmo e sono quasi a posto.
  22. Ma ha ancora il coraggio di scrivere le sue minkiate su arbitri e complotti ? Oggi se non è finita 0-10 è solo perchè i pulcinella per fortuna nostra (ai fini differenza reti) hanno fatto i veneziani davanti alla porta, altrimenti sarebbe stato un massacro epocale, altro che arbitro... Si salveranno grazie ai 3 punti della “strana” e ripeto “strana” partita col Sassuolo, ma come gioco meritano ampiamente la B. Imbarazzanti è dire poco.
  23. Fa parte degli episodi che capitano alle altre squadre e quindi ignorati dai media. Nello stesso anno rigore allo scadere negato alla Lazio in un Toro - Lazio 2-1. Il servizio di Beppe Barletti su youtube è tagliato alla fine e l’episodio non viene fatto vedere. Dalla stampa lo stesso Graziani sportivamente ammette di avere fatto fallo, ma che non era volontario (come se fosse un’esimente..), Radice che dice che era rigore ma il Toro aveva dominato e il pareggio non sarebbe stato giusto e quindi va bene così. I laziali furibondi, ma non hanno mai contato nulla a livello mediatico e il tutto finisce lì. Rigore al 90 non dato che passa in cavalleria. Non riesco ad immaginare cosa sarebbe successo se fosse successo alla Juve... L'episodio del rigore è stato il minimo comune multiplo di ogni discorso negli spogliatoi laziali. E gli avversari del Torino l'hanno visto naturalmente tutti alla stessa maniera. Come un'ingiustizia. Il più polemico è Martini: « Reggiani aveva chiaramente fischiato il fallo a nostro favore, poi correndo verso il punto indicato si è accorto che era all'interno dell'area. Ha avuto paura di dare il rigore ed ha cambiato idea punendo Garlaschelli con la simulazione ». Il diretto interessato Garlaschelli racconta così l'episodio: « Ho ricevuto la palla e mi sono girato per calciare, non so chi mi abbia agganciato un piede buttandomi per terra. Era rigore netto ». Wilson è più clemente, verso il direttore di gara, di Martini; o forse soltanto ironico: « Reggiani era in perfetta buona fede, ma ha sbagliato. E' strano però che ultimamente questi errori si ripetano sempre a nostro danno ».
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