gabe

ma non c'è in giro uno svincolato con esperienza noperditempo?

non è che gnente gnente quest'anno il sor Rabiot c'arriva a 10 gol?

Caro Fabio, vieni, pagacelo prendilo, e portatelo a Londra.

questo è il giocatore che sarebbe dovuto essere. è il suo anno. l'ultimo. si sente il profumo di rinnovo da qui

questo è l'anno della sua consacrazione rinovaresubitoanziprima

GRUPPO A ROSSO CHELSEA PSG REAL MADRID VLLANZIA GRUPPO B ROSSO WOLFSBURG SLAVIA PRAGA ST.POLTEN ROMA GRUPPO C BLU OL. LYON ARSENAL JUVENTUS ZURICH GRUPPO D BLU BARCELONA BAYERN MONACO ROSENGARD BENFICA

#Stadiumaibambinincurva

si può chiudere, senza neanche leggere.

come mi immagino i tifosi allo stadio

forse c'è speranza per l'umanità se esistono ancora certi tifosi. grazie

tutto ciò farà molto bene all'ambiente. tifosi dalla mentalità pazzesca.

tanto... Allegri è saldo! [cit.]

La sconfitta col Monza ha indebolito la posizione dell'allenatore: per Arrivabene il cambio di guida tecnica sarebbe una follia, ma nel caso spunta una soluzione interna Le ultime riflessioni sulla condizione fisica della squadra, che dura a certi ritmi non più di venti minuti a partita e poi crolla, oltre ad aver contato già numerosi infortuni muscolari (undici, in due mesi), consegnano una maggiore centralità nella gestione a Giovanni Andreini, un ex collaboratore di Roberto Donadoni che è stato ingaggiato dal club la scorsa estate per supervisionare il lavoro atletico e dell’intero settore performance. Max Allegri per adesso non è in discussione, ma non è più intoccabile. Il tema esonero, insomma, resta sullo sfondo e potenzialmente attuale in assenza di una svolta che possa rimettere la Juve in corsa su tutti i fronti. Certo, sostenere un allontanamento dell’allenatore significherebbe affrontare un’altra spesa non prevista, in una fase in cui la Juve sta cercando di far quadrare i conti e rendere più sostenibile il proprio progetto. La soluzione interna, che porta dritta al nome di Paolo Montero, resterebbe insomma la più realistica ma anche credibile. Per il suo senso di appartenenza al club (aspetto che pare stia venendo a mancare un po’ troppo - alla squadra - nelle ultime settimane) e, di conseguenza, per come lo accoglierebbero i tifosi in questo momento di crisi. L’ambiente Juve in questo momento vuole riconoscersi, ha fame di quella identità che l’ha sempre contraddistinta di fronte alle difficoltà. L’ex difensore, ora alla guida della formazione Primavera, viene riconosciuto come uno degli uomini Juve più rappresentativi del Dna bianconero. Ma resta pur sempre un’ipotesi d’emergenza, da attuare eventualmente più avanti: significherebbe, insomma, non trovare più soluzioni ai problemi, e aver compromesso ulteriormente la stagione. © Giovanni Albanese

Parefinalmentedes ì

vabbè ma la gente mica guarda le partite, altrimenti criticare Kostic per due partite, dove è stato pure tra i migliori in campo, vuol dire solo avere tutto il negozio di salumi sugli occhi.

Kostic è appena arrivato. Kostic ha bisogno come tutti di un periodo di ambientazione. Kostic è un buon esterno crossatore. Kostic non è Cristiano Ronaldo. Kostic non è neanche Chiesa. Non vi dovete aspettate da una bistecca il sapore del salmone. Arigatoh!

Dopo ieri siamo tutti un po' Rabiot

quale berretto?

kuesto è seguro

Pare-de(s) domani. pare. chissà.

Agata Sieramska

Milik ha già vinto!