Motivazioni della sentenza 2

[karel 101]

Ecco Il doppio fallo di mano di Totti contro il Napoli intorno al minuto (penultima giornata) 2'10" e sotto quello di Montella al Perugia (minuto 4'40" circa). Roba che neanche Adrimano. La Roma giocava bene a calcio ma molto meglio a pallamano.

Modificato March 19, 2014 da karel

[arashi 0]

Ma che siano delle sentenze politiche, su questo non ci piove, anche io lo penso. Il mio discorso pero' e' un altro: per Moggi e Giraudo le cose se le devono inventare, mentre per Berlusconi le prove ci sono non sono frutto di manipolazioni e tagli e cuci dei magistrati.

Premetto che detesto B fin dal primo giorno in cui si presento' a reti unificate, ma dopo avere seguito questo processo, sono veramente deluso dalla magistratura

Le sentenze le rispetto, anche perche non posso fare altrimenti, ma della magistrtura io non mi fido piu. Fanno un po' come vogliono e soprattutto si parano il c**o l'un l'altro. Qui hanno salvato la faccia a Narducci, s*****ato per quanto possibile dalla Casoria , ripescando le sue elucubrazioni sui sorteggi e sulle ammonizioni mirate, roba che neanche in Russia.......

Che questi considerino Moggi e tanti altri colpevoli di Frode Sportiva lo posso anche accettare, una applicazione della norma un po' fantasiosa ma che allineata alle altre, se teniamo conto che e' stato considerato colpevole anche Foti che non fa praticamente nulla;

ma non puoi scrivere delle motivazioni di questo tipo,

non puoi condannare Dattilo perche espelle un giocatore che da un pugno ad un avversario,

non puoi condannare De Santis perche ammonisce Petruzzi e compagnia cantante che se lo meritano,

non puoi condannare Racalbuto perche il suo guardalinee si sbaglia a segnalare un fuorigioco e assegna un rigore fuori area di due micron

non puoi dire che Pairetto e Bergamo sono sodali, quando invece si fanno chiaramente i c***i propri fingendo di accontentare a destra e a manca per evitare le polemiche

Non puoi perche trascini nel ridicolo l'intera magistratura, che perde completamente credibilita'.

[juve4ever_new 0]

Per chi ha scritto che la pena a Moggi é stata ridotta volevo rispondere che é comunque una condanna o sbaglio?

Per chi ha scritto che alle altre squadre conviene credere che le cose vanno male perche la Juve ruba, ho già detto che la Juve avrebbe comunque vinto (secondo il mio parere) perché la squadra era fortissima.

Detto questo non ho i testi sotto mano delle carte dei magistrati ma un' idea mia ce l ho come voi avete la vostra.

Se volete potete commentare l articolo di due giorni fa come argomento di topic che riporta alcuni estratti delle carte scritte dai magistrati riguardo (anche) Moggi..o l articolo é una burla? O i magistrati oltre ad essere comunisti sono anche della roma? O magari c é chi parla e l articolo neanche lo ha letto.

Scusa ma hai detto tu che hai letto "le carte dei magistrati", diversi di noi le hanno veramente lette, alcuni di noi (me compreso) hanno anche ascoltate le udienze (grazie ancora a RadioRadicale) e tante assurdità le ho potute ascoltare dal vivo.

Se ti fai un'idea tramite i giornalai anti-juve, non possiamo discutere di questa materia, se invece hai voglia di capire (ne dubito fortemente, però), allora ti tocca leggere sul serio "le carte dei magistrati".

Scoprirai che in "Itaglia" non serve essere colpevoli ma basta il "sentimento popolare" per essere condannati, le prove si costruiscono selezionando 40 telefonate su 171.000, si dice che Paparesta è stato chiuso nello spogliatoio (mentre un altro procedimento sentenzia il contrario dopo aver ascoltato come testimone lo stesso Paparesta), che le inter-cettazioni recapitate ai Carabinieri vengono dalla stessa fonte che le fa per controllare mezza Italia, e che le stesse intercettazioni non vengono trasmesse alla Magistratura perché anche se contrassegnate come "gravissime" non sono utili al Giudice, etc. etc....

[kefeo 1513]

a proposito di quello che dice Karel

aggiungo, bello segnare il "pareggio scudetto" con un giocatore che in campo non ci doveva stare ma invece ci stava grazie a una regola cambiata da "er sistema" a bocce in gioco

e hanno ancora la faccia come il c**o di parlare...

[ClaudioGentile 4798]

Perchè insultarti?

Fai una bella cosa. Prendi la sentenza di primo grado e quella dell'appello, trova un amico o conoscente - anche appena laureato - che non sia del tutto all'oscuro del diritto e della procedura penale (ma non tifoso, mi raccomando) e fagliele leggere con attenzione (cosa, perdonami, credo tu non abbia fatto). Vedrai la sua espressione attonita. Poi, fai di più, procurati gli atti inseriti nel fascicolo del dibattimento (basta quello di primo grado) e nel caso non ci riuscissi bastano le registrazioni delle udienze e dai il tutto sempre al tuo amico e conoscente. Bene (o male), vedrai la sua faccia impallidire! Perchè la questione, caro amico di Roma, non risiede nella juventus, in Moggi, negli arbitri, nella FIGC ma nell'abominio giuridico finora pepretato che può, in qualsiasi momento, colpire chiunque.

Ecco, bravo!

[ClaudioGentile 4798]

Premetto che detesto B fin dal primo giorno in cui si presento' a reti unificate, ma dopo avere seguito questo processo, sono veramente deluso dalla magistratura

Le sentenze le rispetto, anche perche non posso fare altrimenti, ma della magistrtura io non mi fido piu. Fanno un po' come vogliono e soprattutto si parano il C**O l'un l'altro. Qui hanno salvato la faccia a Narducci, s*****ato per quanto possibile dalla Casoria , ripescando le sue elucubrazioni sui sorteggi e sulle ammonizioni mirate, roba che neanche in Russia.......

Che questi considerino Moggi e tanti altri colpevoli di Frode Sportiva lo posso anche accettare, una applicazione della norma un po' fantasiosa ma che allineata alle altre, se teniamo conto che e' stato considerato colpevole anche Foti che non fa praticamente nulla;

ma non puoi scrivere delle motivazioni di questo tipo,

non puoi condannare Dattilo perche espelle un giocatore che da un pugno ad un avversario,

non puoi condannare De Santis perche ammonisce Petruzzi e compagnia cantante che se lo meritano,

non puoi condannare Racalbuto perche il suo guardalinee si sbaglia a segnalare un fuorigioco e assegna un rigore fuori area di due micron

non puoi dire che Pairetto e Bergamo sono sodali, quando invece si fanno chiaramente i c***i propri fingendo di accontentare a destra e a manca per evitare le polemiche

Non puoi perche trascini nel ridicolo l'intera magistratura, che perde completamente credibilita'.

Bravissimo! Ormai la magistratura e' nelle mani di piccoli arrvisti da quattro soldi!

[ClaudioGentile 4798]

Scusa ma hai detto tu che hai letto "le carte dei magistrati", diversi di noi le hanno veramente lette, alcuni di noi (me compreso) hanno anche ascoltate le udienze (grazie ancora a RadioRadicale) e tante assurdità le ho potute ascoltare dal vivo.

Se ti fai un'idea tramite i giornalai anti-juve, non possiamo discutere di questa materia, se invece hai voglia di capire (ne dubito fortemente, però), allora ti tocca leggere sul serio "le carte dei magistrati".

Scoprirai che in "Itaglia" non serve essere colpevoli ma basta il "sentimento popolare" per essere condannati, le prove si costruiscono selezionando 40 telefonate su 171.000, si dice che Paparesta è stato chiuso nello spogliatoio (mentre un altro procedimento sentenzia il contrario dopo aver ascoltato come testimone lo stesso Paparesta), che le inter-cettazioni recapitate ai Carabinieri vengono dalla stessa fonte che le fa per controllare mezza Italia, e che le stesse intercettazioni non vengono trasmesse alla Magistratura perché anche se contrassegnate come "gravissime" non sono utili al Giudice, etc. etc....

[kefeo 1513]

a proposito di quello che dice Raziel aggiungo

il fatto che i contatti con i designatori erano caldeggiati dalla figc c'era una ben precisa circolare esplicativa della stessa figc in merito

ma forse alla parte lesa che ha "letto le carte" questo è sfuggito

[ClaudioGentile 4798]

Abbiate pazienza, mi sono sbagliato. Prove di come Moggi abbia alterato il campionato di calcio 2004/05 ci sono, leggete voi stessi in parte della senteza della Corte d'Appello di Napoli:

Che il campionato 2004/05 non fosse alterato comunque lo scrivono anche i giudici della Corte d'Appello.

Che il campionato 2004/05 non fosse alterato comunque lo scrivono anche i giudici della Corte d'Appello.

Mei cojoni, che truffaldino che era questo Moggi, riusciva a truccare i campionati e gli stessi magistrati che lo hanno condannato non sono riusciti a trovare gli indizi per i quali e' stato ritenuto colpevole, te le freghi le mafie!

Modificato March 19, 2014 da ClaudioGentile

[leo13 15]

Fanc.lo giudici corrotti.

Ma andiamocene a giocare in Premier League che è meglio.

Aspetto solo la fine di questa storia per non seguire più il calcio.

Possono vincere scudetti finchè vogliono, ma se non mi ridanno il 28 e il 29, aspetto solo che finiscano i processi poi non guardo più una partita. Lo giuro.

[LeRoi 1168]

Moggi é stato dentro fino al collo in tutto calciopoli. Ma come lui anche altre persone (e squadre) che non sono state punite, questo é vero, ma é inutile non ammettere la realtà dei fatti solo perche si parla della propria squadra del cuore.

Non so quanti di voi abbiano mai letto le carte scritte dai magistrati riguardo calciopoli, io l ho fatto. E non venitemi a dire che i giudici sono anti-juve o cose del genere (come fa un certo signor Silvio B. quando le sentenze a sfavore riguardano la sua persona).

Moggi ha condannato una Juve cosi forte che in quegli anni avrebbe potuto vincere comunque.

La Juve ha pagato come é giusto che sia. Anche se come la juve avrebbero dovuto pagare anche molte altre persone e squadre.

Ora se volete insultate pure.

Sono sicuro che sei in buona fede. Ma ragazzo mio se pensi che calciopoli sia una questione calcistica, mi spiace ma non se sai una beata fava di nulla. Calciopoli è finita come è finita per parare il c**o a tanti intoccabili della telecom

[ampeg 4496]

a proposito di quello che dice Raziel aggiungo

il fatto che i contatti con i designatori erano caldeggiati dalla figc c'era una ben precisa circolare esplicativa della stessa figc in merito

ma forse alla parte lesa che ha "letto le carte" questo è sfuggito

a proposito delle circolari della FIGC, la cosa veramente assurda di tutta la farsa è che la maggior parte delle cose che vengono contestate a Moggi, si potevano fare, non solo era lecito avere rapporti coi designatori da parte dei dirigenti (cosa voluta dalla stessa FIGC) e gli stessi dirigenti potevano pure entrare negli spogliatoi degli arbitri DOPO la partita, Moggi e Giraudo rispettavano questa direttiva ma gli viene contestata perché lo facevano in modo spavaldo, ad altri dirigenti e presidenti onesti che entravano prima durante e dopo non viene contestato nulla, e in alcuni casi facendo proposte alla terna al limite dell'osceno

e chi aveva rapporti diretti con arbitri vedi Facchetti, vedi Meani, niente di niente...

c'era chi giocava ad indovinare le griglie arbitrali col designatore e invece c'era chi le griglie le commissionava o dava il proprio benestare e non era Moggi

inoltre si sono inventati la balla clamorosa dell'esclusività dei rapporti tra Moggi e i Designatori, balla che per il 90% ha condizionato sia il processo sportivo che quello penale, il processo si basa tutto sulle intercettazioni confezionate ad arte per far sembrare ciò che non era,

[JUVE FC 394]

Sono sicuro che sei in buona fede. Ma ragazzo mio se pensi che calciopoli sia una questione calcistica, mi spiace ma non se sai una beata fava di nulla. Calciopoli è finita come è finita per parare il C**O a tanti intoccabili della telecom

come da firma.

[arashi 0]

......

durante e dopo non viene contestato nulla, e in alcuni casi facendo proposte alla terna al limite dell'osceno

e chi aveva rapporti diretti con arbitri vedi Facchetti, vedi Meani, niente di niente...

c'era chi giocava ad indovinare le griglie arbitrali col designatore e invece c'era chi le griglie le commissionava o dava il proprio benestare e non era Moggi.......

Meani se l'e' cavata con il non luogo a procedere. Facchetti invece e' santo e puo', o poteva tutto, era un po' come i parte lesa che si dimenticano del loro santo Viola per Roma Dundee del 1984......

http://www.tuttojuve.com/calciopoli/tutte-le-motivazioni-delle-condanne-in-appello-di-calciopoli-schede-straniere-riunioni-conviviali-griglie-precostituite-e-pressioni-sulle-moviole-tra-181797

se ho capito bene hanno scritto che la difese hano avuto tutto il tempo che volevano ...... e poi hanno fatto delle richieste di trascrizione anche poco ordinate.....

dico solo 171000 per 2 minuti ( e sono super ottimista) sono 342000 minuti che sono 5700 ore, pari a 712,5 giorni di 8 ore di lavoro....... sono due anni ininterrotti.....Natale e pasqua compresi. Questa gente o ci prende per il C**O o non ha mai fatto niente nella propria vita

Modificato March 19, 2014 da arashi

[br1JCR7BUFFON 10288]

Se incominciassi ad insultarti, insulterei anche la mia intelligenza! Ma che tu non abbia letto un'emerita mazza è dimostrato proprio da ciò che scrivi in questo post. Perché Moggi era talmente "dentro fino al collo in tutto calciopoli" che per riuscire a condannarlo son dovuti ricorrere ad un non meglio identificato "reato di pericolo" falsificando pure le proprie impronte digitali!

Moggi era talmente "dentro fino al collo in tutto calciopoli" che non son riusciti a trovare una (mica cento... UNA!) sola prova a conferma dell'associazione per delinquere, a supporto della falsificazione dei campionati... nemmeno dell'alterazione di UNA partita! Nulla!

Non ti insulto... mi limito, cub tutto il cuore, ad augurare a te e a tutti quelli come te (che raccontano di aver letto e poi farfugliano non appena gli si chiede un dettaglio di ciò che avrebbero letto... ) di aver a che fare con QUESTA giustizia! Di esser condannati al reato di "esser dentro fino al collo in una cosa qualsiasi" sulla base del nulla cosmico! Così poi ci verrete a raccontare che, in fondo, è giusto così! Che non è che "i magistrati" son tutti corrotti, brutti e cattivi! Che bisogna accettare...

Perché in fondo questa sentenza (così come quella di primo grado, così come quelle relative al processo a Giraudo) dovrebbero veramente aiutare a capire che un "giustizia" del genere non può che far paura! Ma come cittadini, prima ancora che come tifosi...

quoto,reato di pericolo,un pio' come l'illecito di sistema,aborti giuridici su misura

le motivazioni fanno rabbrividire,sono una cozzaglia di scuse usate per dare un senso al loro giudizio

sono tornati agli spogliatoi,al rapporto con la classe arbitrale,discussioni approssimative usate nell'estate del 2006,dove la grgial di moggi sembrava il male di tutto......

che schifo!

[br1JCR7BUFFON 10288]

Ed e' qua la differenza del sentirsi tutelato dai massmedia oppure di essere sotto attacco dei medesimi. Ti ricorda qualcosa?

esatto!

il goal di turone ne e' l'emblema,sassi ha ammesso il tarocco dlal moviola ma ancora passa il concetto che il goal era buono

ragione a prescindere.......

sentire moratti ieri,la fiera del qualunquismo a pancia piena,colpevole impunito che pontifica il lavoro di disgustosi delinquenti che hanno il potere di decider eil destino altrui

[br1JCR7BUFFON 10288]

Moggi é stato dentro fino al collo in tutto calciopoli. Ma come lui anche altre persone (e squadre) che non sono state punite, questo é vero, ma é inutile non ammettere la realtà dei fatti solo perche si parla della propria squadra del cuore.

Non so quanti di voi abbiano mai letto le carte scritte dai magistrati riguardo calciopoli, io l ho fatto. E non venitemi a dire che i giudici sono anti-juve o cose del genere (come fa un certo signor Silvio B. quando le sentenze a sfavore riguardano la sua persona).

Moggi ha condannato una Juve cosi forte che in quegli anni avrebbe potuto vincere comunque.

La Juve ha pagato come é giusto che sia. Anche se come la juve avrebbero dovuto pagare anche molte altre persone e squadre.

Ora se volete insultate pure.

ma vatti a leggere le carte

SOMMA DI ARTICOLI 1...RETROCESSIONE 2 SCUDETTI REVOCATI 1 QUINQUENNIO DATO IN MANO A GENTE CHE SI SCOPRE POI ESSERE COLPEVOLE DI ARTICOLO 6

SOMMA DI ARTICOLI 1 NON FA ARTICOLO 6,MI HANNO MANDATO IN B PER SOMMA DI ARTICOLI 1,AD ALTRI CON ARTICOLO 6 SUL CAPONE,HANNO REGALATO LA PRESCIRZIONE PERCHE' AURICCHIO OMETTE I BAFFI ROSSI DEI CARABINIERI....

ma cuciti la bocca

Modificato March 19, 2014 da br1BUFFONcin1

[pie 1124]

Moggi é stato dentro fino al collo in tutto calciopoli. Ma come lui anche altre persone (e squadre) che non sono state punite, questo é vero, ma é inutile non ammettere la realtà dei fatti solo perche si parla della propria squadra del cuore.

Non so quanti di voi abbiano mai letto le carte scritte dai magistrati riguardo calciopoli, io l ho fatto. E non venitemi a dire che i giudici sono anti-juve o cose del genere (come fa un certo signor Silvio B. quando le sentenze a sfavore riguardano la sua persona).

Moggi ha condannato una Juve cosi forte che in quegli anni avrebbe potuto vincere comunque.

La Juve ha pagato come é giusto che sia. Anche se come la juve avrebbero dovuto pagare anche molte altre persone e squadre.

Ora se volete insultate pure.

il fatto stesso che dici che altre squadre dovevano pagare, già ti dovrebbe far riflettere.... perché non hanno pagato ??

e poi ti chiedo ??

perché narducci disse che "piaccia o non piaccia a chiamare erano solo moggi e gli imputati" ??

sai la storia dei baffi rossi ??

rifletti...

poi tu qua dentro vieni a dire "se avete letto le carte" ??!!!?!! sefz

io non credo che i giudici siano antiJuve... semplicemente, secondo me, non hanno avuto il coraggio di ribaltare calciopoli... hanno voluto dare credibilità, con la sentenza, a quanto fatto da narducci e auricchio... dopo che sono stati sputtanati ben bene dalla difesa di moggi

per me è stata una sentenza "politica"

Modificato March 19, 2014 da pie

[sardojuventino 0]

Meani se l'e' cavata con il non luogo a procedere. Facchetti invece e' santo e puo', o poteva tutto, era un po' come i parte lesa che si dimenticano del loro santo Viola per Roma Dundee del 1984......

http://www.tuttojuve.com/calciopoli/tutte-le-motivazioni-delle-condanne-in-appello-di-calciopoli-schede-straniere-riunioni-conviviali-griglie-precostituite-e-pressioni-sulle-moviole-tra-181797

se ho capito bene hanno scritto che la difese hano avuto tutto il tempo che volevano ...... e poi hanno fatto delle richieste di trascrizione anche poco ordinate.....

dico solo 171000 per 2 minuti ( e sono super ottimista) sono 342000 minuti che sono 5700 ore, pari a 712,5 giorni di 8 ore di lavoro....... sono due anni ininterrotti.....Natale e pasqua compresi. Questa gente o ci prende per il C**O o non ha mai fatto niente nella propria vita

no! ci sono telefonate che durano anche 2 ore e nelle quali gli interlocutori parlano di calcio solo per un minuto, casomai alla fine della telefonata. Per cui si è costretti ad ascoltarle tutte, il lavoro è semplicemente immane, e questo è solo per l'ascolto cioè solo una parte del lavoro necessario per la comprensione e contestualizzazione di quello di cui si parla.

E tralascio i costi necessari per i periti, i software e i collaboratori del pool difensivo che dovrebbero passare anni interi all'ascolto

[mark83 77]

avessero scritto che moggi è stato condannato perchè la juve ha sempre rubato sulla base del sentimento popolare ci sarei rimasto meno male.

[sardojuventino 0]

avessero scritto che moggi è stato condannato perchè la juve ha sempre rubato sulla base del sentimento popolare ci sarei rimasto meno male.

facevano prima a scrivere che condannano Moggi perchè è brutto e cattivo, e perchè ha la faccia da mafioso,

almeno avrebbero scritto solo tre ca.z.z.ate invece che una montagna di 240 pagine.

[Farsopoli_Giustizia_WMoggi 8]

Tutte le motivazioni delle condanne in appello di Calciopoli. Schede straniere, riunioni conviviali, griglie precostituite e pressioni sulle moviole tra i motivi principali

Vi proponiamo, dopo un’attenta lettura delle 242 pagine di motivazioni depositate dalla Corte di Appello di Napoli, le principali ragioni che hanno portato i giudici a ritenere esistente l’associazione a delinquere finalizzata ad incidere sulla terzietà degli arbitri con a capo la figura di Luciano Moggi. In particolare, la Corte ha ritenuto fondamentale il ruolo di Moggi quale ideatore dell’associazione, promotore della stessa come provato dalle intercettazioni telefoniche, dall’utilizzo delle schede straniere e dai costanti contatti con i vertici federali e la trasmissione televisiva “Il Processo di Biscardi”.

Per quanto attiene le eccezioni preliminari mosse dalla difesa:

- E’ stata respinta la richiesta di rinnovazione del dibattimento per le nuove conversazioni sopravvenute in quanto in realtà già acquisite nel compendio probatorio ma non trascritte perché non inserite tempestivamente nella lista richiesta dal tribunale. Inoltre quanto richiesto dalla difesa di Moggi relativo alle conversazioni ed in particolare a quella prodotta in sede di udienza conclusiva (e apparsa il giorno prima su un giornale sportivo e su un sito juventino) non hanno la capacità di inficiare ogni altra risultanza mostrando solo un tenore confidenziale e spesso goliardico che per la Corte sarebbe ulteriore elemento di prova dell’esistenza dell’associazione.
- E’ stata confermata la competenza territoriale di Napoli in quanto vista la molteplicità di atti e di centri operativi dell’associazione, vale il luogo di manifestazione del primo atto di vitalità dell’associazione riscontrabile nella consegna della prima scheda svizzera (2004 a Romeo Paparesta in via Petrarca a Napoli presso la casa di Moggi). In via principale proprio l’utilizzo di schede straniere restano il principale indizio di manifestazione all’esterno del sodalizio atto a commettere delitti programmati a prescindere da un loro effettivo utilizzo (Romeo Paparesta è solo pedina per avvicinare altri personaggi come il figlio).
- Respinta anche l’eccezione sull’acquisizione ed utilizzo delle intercettazioni in quanto non viola alcun trattato internazionale. Questo perché tutta l’attività di intercettazione e registrazione si è svolta in Italia (ritenuti regolari anche i decreti di intercettazioni del Gip e le modalità di registrazioni).
- Respinta anche l’eccezione sull’indeterminatezza dell’imputazione in quanto non rilevante una volta dimostrata l’esistenza dell’associazione per delinquere. La diversità e la mutevolezza di interessi del “Sistema Moggi” richiede proprio una flessibilità e mutolezza dei compiti propria del gioco del calcio e che contrasta con l’attribuzione di compiti specifici.
- Respinta l’eccezione sul ne bis in idem (che impedisce due giudizi su un medesimo fatto) poiché il giudizio sulla “Gea World” riguarda interessi diversi (incidere sul mercato calcistico) rispetto a quanto valutato nel processo di Calciopoli.
- Accolta la sola eccezione di Bergamo per l’assenza del proprio legale Morescanti per gravidanza con rinvio al primo grado di giudizio.

Nel merito, stando a quanto stabilito dalla Corte, emerge senza alcun dubbio l’esistenza dell’associazione con disegno criminoso. E’ sufficiente la consapevolezza (dolo) da parte di ciascun associato di far parte del sodalizio con contributo causale. Trattasi di reato di pericolo per cui è sufficiente la sola costituzione.

Molteplici ed articolati gli elementi probatori:

- Molteplici conversazioni che mostrano gravi intrusioni in ambito federale di persone che non avrebbero dovuto avere contatti perché estranei ed appartenenti a squadre di calcio interessate, influendo così anche sulle decisioni di Aia e Caf. La convivialità e leggerezza degli accordi per le griglie (in particolare tra Bergamo e Moggi) è gravissima con lesione del principio di terzietà (considerato che si trattava di decidere su arbitri). La Corte, tuttavia, si contraddice subito dopo affermando che tali conversazioni nulla avevano di conviviale, ma dalla durezza delle stesse e dalla scelta dell’eloquio miravano a creare e detenere un potere di controllo. Quanto al contesto non può essere ridotto ad una visione folcloristica poiché trattasi di competizione sportiva che oltretutto è disciplina olimpica.
- Molteplici gli interessi delle persone coinvolte anche nel contesto storico particolare di rinnovo delle cariche federali.
- Non vi è stata lesione del diritto di difesa per l’enorme mole di intercettazioni e per il metodo applicato per congetture perché vi era parità di cognizione delle stesse per tutte le parti che hanno anche avuto un tempo amplissimo per richiedere la trascrizione (spesso avvenuta in modo confuso)
- Particolare attenzione posta sul contesto caratterizzato da contrapposizioni soprattutto fra Milan Inter e Juventus con la preponderanza di quest’ultima. Un periodo in cui molte squadre affrontavano uno stravolgimento societario e nella gestione finanziaria delle risorse con un intromissione massiva delle televisioni con esclusione dei club di provincia. Questo ha fatto scattare un meccanismo di recupero della supremazia rappresentando uno dei moventi che ha mosso Moggi il quale ha cercato di falsare la reale potenzialità delle squadre (con un sistema già collaudato dal 1999-2000).

Principali prove:

- Intercettazioni e distribuzione di schede straniere (accolta in toto la dichiarazione del teste Di Laroni sul sistema di attribuzione delle schede). Nessun dubbio sull’individuazione di persone, luoghi ed interlocutori nelle varie intercettazioni. Determinanti le conversazioni di Moggi dove invita all’utilizzo delle schede criptate o fa esplicito riferimento all’opportunità di inserire o meno arbitri ed assistenti nelle griglie di alcune partite.
- E’ confermata la regolarità sorteggio, ma solo per insufficienza della prova. Si rileva quanto detto da Zamparini (pur trattandosi di sue impressioni che non assurgono ad elementi di prova vera e propria) che chiese a Moggi Rizzoli come arbitro ottenendo la sua designazione nella partita successiva come riscontrato in una chiamata tra Moggi e Giraudo che si lamentavano della mancata riconoscenza di Zamparini. Di contatti anomali e sorteggi irregolari hanno parlato anche Auricchio e Martino Manfredi a cui si aggiunge la constatazione di una particolare leggerezza dei controlli effettuati. Le deposizioni dei notai sono considerate ininfluenti in quanto un’affermazione positiva significherebbe riconoscere la falsità dell’attestazione dello stesso con responsabilità penale dei notai stessi.
- Piena prova e nessun dubbio sulla formazione precostituita delle griglie le cui preclusioni minime garantivano grande discrezionalità nella scelta delle fasce. A riprova di questo viene registrato il cambio di metodo di designazione deciso da Collina.
- Ruolo fondamentale attribuito al sistema televisivo per creare giudizi positivi su squadre, arbitri e assistenti. Eloquenti i contatti tra Moggi e Biscardi con suggerimenti sulla moviola per influenzare il gradimento di un arbitro anche con televoti pilotati (vedasi caso Bertini)
- Importanti per la formazione della prova le riunioni conviviali presso le abitazioni di Giraudo, Moggi, Pairetto e Mazzini in prossimità dei sorteggi e con personaggi ai vertici dell’associazione. Mazzini quando assente veniva regolarmente informato.

Il ruolo di Moggi:

Ruolo preminente quello di Moggi rispetto a Pairetto e Mazzini come mostrato dalla sua capacità di mettere in contatto molteplici ambienti calcistici con spregiudicatezza non comune. E’ lui il promotore anche per come alimenta, ricerca nuovi sodali e nuovi percorsi criminali. Pairetto e Mazzini sono solo meri organizzatori.
Moggi è l’ideatore del sodalizio, ha creato i presupposti per avere un’influenza abnorme in ambito federale. Eclatanti anche le incursioni negli spogliatoi come nel caso Paparesta che seppur ha negato tale episodio, ha comunque confermato la condotta aggressiva di Moggi. Rileva la mancata indicazione nel referto di quell’episodio sintomatico c del timore dell’arbitro verso il dg bianconero. Altre incursioni si sono verificate come dopo Parma Juve del 2005 (arbitro Farneti) che anche se vuole apparire scherzosa come indicato dalla difesa è sintomatica di un'abitudine ad un comportamento vietato (quello di entrare negli spogliatoi).
Confermata la deposizione di Monti in quanto quella principale non più acquisibile (di Facchetti senior ora defunto) e alla luce delle conferme del figlio Giacinto. Nulla vale la deposizione di Collina sulla professionalità colleghi o sull’assenza di anomalie perché nulla dice sull’influenza di Moggi (le incursioni erano di dominio pubblico!). Potere, oltretuttto, rilevato dall’insolito risalto dato ai suoi giudizi (vedi Carraro) o dal timore che subivano alcuni personaggi come Della Valle.
Di Moggi rileva anche la capacità di difendere l’associazione con contatti con personaggi invisi come Baldini per acquisire ancora più credibilità negli ambienti calcistici.

Su De Sanctis, Bertini, Dondarini, Dattilo e Racalbuto vengono considerate prove determinanti il possesso delle schede straniere, l’aggancio delle celle prima e dopo alcune decisive partite, nonché il forte interesse ad ottenere giudizi positivi specie in trasmissioni come “Il Processo del lunedì” di Biscardi dove più volte sarà lo stesso Moggi ad intercedere per loro (in particolare con contatti con Baldas). Inoltre:

- De Santis in diverse intercettazioni ammette la propria partecipazione all’associazione, ma la rilevanza è desunta da altre conversazioni di Moggi (parla di “delitto perfetto” in Fiorentina Bologna con Damascelli dove l’arbitro ammonisce tre giocatori in diffida prima del match con la Juve. L’assistente Marocchi ha evidenziato nella sua deposizione gli errori commessi dall’arbitro in quel match); rileva anche l’intercettazione in cui Cellino dopo Reggina Cagliari attacca De Santis per i suoi legami con Moggi e dove De Santis promette una squalifica per l’ingresso nello spogliatoio del presidente del club sardo (cosa di fatto avvenuta diversamente a quanto accaduto con Moggi).
- Dattilo e il caso Udinese Juve. Esemplare in tal senso l’intercettazione Moggi-Giraudo dopo Udinese Brescia che lodavano l’espulsione di Jankulovski ma si lamentava del fatto che l’arbitro non avesse osato di più con il metodo delle ammonizioni pilotate dimezzando i giocatori dell’Udinese che dovevano poi incontrare la Juve; il fatto che poi gli ammoniti non saltarono il turno non incide sulla condotta evidente nella conduzione della gara (Giraudo dirà di aver guardato solo 20 minuti di partita e di aver smesso dopo aver visto tutti i danni causati ai giocatori dell’Udinese). Nulla importa che l’espulsione di Jankulovski è una decisione dell’assistente, considerato che il titolare del potere decisionale resta l’arbitro e visto le mancate espulsioni di altri giocatori protagonisti della rissa.

In definitiva il “sistema Moggi” pur non trovando alcun riscontro effettivo in alterazioni delle partite, appare come un reato di pericolo in cui già la sola creazione dell’associazione (con la consegna delle schede straniere, le riunioni periodiche e le conversazioni intercettate tra Moggi e gli organi federali ed arbitrali) mirava ad esercitare un sistema di controllo diffuso in un periodo in cui le televisioni cominciavano ad esercitare un’influenza determinante. Proprio l’utilizzo delle schede, la precosituzione delle griglie arbitrali e le pressioni sulle moviole per agevolare i giudizi sugli arbitri rappresentano le prove più forti a sostegno dell’impianto accusatorio.

http://www.tuttojuve.com/calciopoli/tutte-le-motivazioni-delle-condanne-in-appello-di-calciopoli-schede-straniere-riunioni-conviviali-griglie-precostituite-e-pressioni-sulle-moviole-tra-181797

[Farsopoli_Giustizia_WMoggi 8]

Tutte le motivazioni delle condanne in appello di Calciopoli. Schede straniere, riunioni conviviali, griglie precostituite e pressioni sulle moviole tra i motivi principali

Vi proponiamo, dopo un’attenta lettura delle 242 pagine di motivazioni depositate dalla Corte di Appello di Napoli, le principali ragioni che hanno portato i giudici a ritenere esistente l’associazione a delinquere finalizzata ad incidere sulla terzietà degli arbitri con a capo la figura di Luciano Moggi. In particolare, la Corte ha ritenuto fondamentale il ruolo di Moggi quale ideatore dell’associazione, promotore della stessa come provato dalle intercettazioni telefoniche, dall’utilizzo delle schede straniere e dai costanti contatti con i vertici federali e la trasmissione televisiva “Il Processo di Biscardi”.

Per quanto attiene le eccezioni preliminari mosse dalla difesa:

- E’ stata respinta la richiesta di rinnovazione del dibattimento per le nuove conversazioni sopravvenute in quanto in realtà già acquisite nel compendio probatorio ma non trascritte perché non inserite tempestivamente nella lista richiesta dal tribunale. Inoltre quanto richiesto dalla difesa di Moggi relativo alle conversazioni ed in particolare a quella prodotta in sede di udienza conclusiva (e apparsa il giorno prima su un giornale sportivo e su un sito juventino) non hanno la capacità di inficiare ogni altra risultanza mostrando solo un tenore confidenziale e spesso goliardico che per la Corte sarebbe ulteriore elemento di prova dell’esistenza dell’associazione.

- E’ stata confermata la competenza territoriale di Napoli in quanto vista la molteplicità di atti e di centri operativi dell’associazione, vale il luogo di manifestazione del primo atto di vitalità dell’associazione riscontrabile nella consegna della prima scheda svizzera (2004 a Romeo Paparesta in via Petrarca a Napoli presso la casa di Moggi). In via principale proprio l’utilizzo di schede straniere restano il principale indizio di manifestazione all’esterno del sodalizio atto a commettere delitti programmati a prescindere da un loro effettivo utilizzo (Romeo Paparesta è solo pedina per avvicinare altri personaggi come il figlio).

- Respinta anche l’eccezione sull’acquisizione ed utilizzo delle intercettazioni in quanto non viola alcun trattato internazionale. Questo perché tutta l’attività di intercettazione e registrazione si è svolta in Italia (ritenuti regolari anche i decreti di intercettazioni del Gip e le modalità di registrazioni).

- Respinta anche l’eccezione sull’indeterminatezza dell’imputazione in quanto non rilevante una volta dimostrata l’esistenza dell’associazione per delinquere. La diversità e la mutevolezza di interessi del “Sistema Moggi” richiede proprio una flessibilità e mutolezza dei compiti propria del gioco del calcio e che contrasta con l’attribuzione di compiti specifici.

- Respinta l’eccezione sul ne bis in idem (che impedisce due giudizi su un medesimo fatto) poiché il giudizio sulla “Gea World” riguarda interessi diversi (incidere sul mercato calcistico) rispetto a quanto valutato nel processo di Calciopoli.

- Accolta la sola eccezione di Bergamo per l’assenza del proprio legale Morescanti per gravidanza con rinvio al primo grado di giudizio.

Nel merito, stando a quanto stabilito dalla Corte, emerge senza alcun dubbio l’esistenza dell’associazione con disegno criminoso. E’ sufficiente la consapevolezza (dolo) da parte di ciascun associato di far parte del sodalizio con contributo causale. Trattasi di reato di pericolo per cui è sufficiente la sola costituzione.

Molteplici ed articolati gli elementi probatori:

- Molteplici conversazioni che mostrano gravi intrusioni in ambito federale di persone che non avrebbero dovuto avere contatti perché estranei ed appartenenti a squadre di calcio interessate, influendo così anche sulle decisioni di Aia e Caf. La convivialità e leggerezza degli accordi per le griglie (in particolare tra Bergamo e Moggi) è gravissima con lesione del principio di terzietà (considerato che si trattava di decidere su arbitri). La Corte, tuttavia, si contraddice subito dopo affermando che tali conversazioni nulla avevano di conviviale, ma dalla durezza delle stesse e dalla scelta dell’eloquio miravano a creare e detenere un potere di controllo. Quanto al contesto non può essere ridotto ad una visione folcloristica poiché trattasi di competizione sportiva che oltretutto è disciplina olimpica.

- Molteplici gli interessi delle persone coinvolte anche nel contesto storico particolare di rinnovo delle cariche federali.

- Non vi è stata lesione del diritto di difesa per l’enorme mole di intercettazioni e per il metodo applicato per congetture perché vi era parità di cognizione delle stesse per tutte le parti che hanno anche avuto un tempo amplissimo per richiedere la trascrizione (spesso avvenuta in modo confuso)

- Particolare attenzione posta sul contesto caratterizzato da contrapposizioni soprattutto fra Milan Inter e Juventus con la preponderanza di quest’ultima. Un periodo in cui molte squadre affrontavano uno stravolgimento societario e nella gestione finanziaria delle risorse con un intromissione massiva delle televisioni con esclusione dei club di provincia. Questo ha fatto scattare un meccanismo di recupero della supremazia rappresentando uno dei moventi che ha mosso Moggi il quale ha cercato di falsare la reale potenzialità delle squadre (con un sistema già collaudato dal 1999-2000).

Principali prove:

- Intercettazioni e distribuzione di schede straniere (accolta in toto la dichiarazione del teste Di Laroni sul sistema di attribuzione delle schede). Nessun dubbio sull’individuazione di persone, luoghi ed interlocutori nelle varie intercettazioni. Determinanti le conversazioni di Moggi dove invita all’utilizzo delle schede criptate o fa esplicito riferimento all’opportunità di inserire o meno arbitri ed assistenti nelle griglie di alcune partite.

- E’ confermata la regolarità sorteggio, ma solo per insufficienza della prova. Si rileva quanto detto da Zamparini (pur trattandosi di sue impressioni che non assurgono ad elementi di prova vera e propria) che chiese a Moggi Rizzoli come arbitro ottenendo la sua designazione nella partita successiva come riscontrato in una chiamata tra Moggi e Giraudo che si lamentavano della mancata riconoscenza di Zamparini. Di contatti anomali e sorteggi irregolari hanno parlato anche Auricchio e Martino Manfredi a cui si aggiunge la constatazione di una particolare leggerezza dei controlli effettuati. Le deposizioni dei notai sono considerate ininfluenti in quanto un’affermazione positiva significherebbe riconoscere la falsità dell’attestazione dello stesso con responsabilità penale dei notai stessi.

- Piena prova e nessun dubbio sulla formazione precostituita delle griglie le cui preclusioni minime garantivano grande discrezionalità nella scelta delle fasce. A riprova di questo viene registrato il cambio di metodo di designazione deciso da Collina.

- Ruolo fondamentale attribuito al sistema televisivo per creare giudizi positivi su squadre, arbitri e assistenti. Eloquenti i contatti tra Moggi e Biscardi con suggerimenti sulla moviola per influenzare il gradimento di un arbitro anche con televoti pilotati (vedasi caso Bertini)

- Importanti per la formazione della prova le riunioni conviviali presso le abitazioni di Giraudo, Moggi, Pairetto e Mazzini in prossimità dei sorteggi e con personaggi ai vertici dell’associazione. Mazzini quando assente veniva regolarmente informato.

Il ruolo di Moggi:

Ruolo preminente quello di Moggi rispetto a Pairetto e Mazzini come mostrato dalla sua capacità di mettere in contatto molteplici ambienti calcistici con spregiudicatezza non comune. E’ lui il promotore anche per come alimenta, ricerca nuovi sodali e nuovi percorsi criminali. Pairetto e Mazzini sono solo meri organizzatori.

Moggi è l’ideatore del sodalizio, ha creato i presupposti per avere un’influenza abnorme in ambito federale. Eclatanti anche le incursioni negli spogliatoi come nel caso Paparesta che seppur ha negato tale episodio, ha comunque confermato la condotta aggressiva di Moggi. Rileva la mancata indicazione nel referto di quell’episodio sintomatico c del timore dell’arbitro verso il dg bianconero. Altre incursioni si sono verificate come dopo Parma Juve del 2005 (arbitro Farneti) che anche se vuole apparire scherzosa come indicato dalla difesa è sintomatica di un'abitudine ad un comportamento vietato (quello di entrare negli spogliatoi).

Confermata la deposizione di Monti in quanto quella principale non più acquisibile (di Facchetti senior ora defunto) e alla luce delle conferme del figlio Giacinto. Nulla vale la deposizione di Collina sulla professionalità colleghi o sull’assenza di anomalie perché nulla dice sull’influenza di Moggi (le incursioni erano di dominio pubblico!). Potere, oltretuttto, rilevato dall’insolito risalto dato ai suoi giudizi (vedi Carraro) o dal timore che subivano alcuni personaggi come Della Valle.

Di Moggi rileva anche la capacità di difendere l’associazione con contatti con personaggi invisi come Baldini per acquisire ancora più credibilità negli ambienti calcistici.

Su De Sanctis, Bertini, Dondarini, Dattilo e Racalbuto vengono considerate prove determinanti il possesso delle schede straniere, l’aggancio delle celle prima e dopo alcune decisive partite, nonché il forte interesse ad ottenere giudizi positivi specie in trasmissioni come “Il Processo del lunedì” di Biscardi dove più volte sarà lo stesso Moggi ad intercedere per loro (in particolare con contatti con Baldas). Inoltre:

- De Santis in diverse intercettazioni ammette la propria partecipazione all’associazione, ma la rilevanza è desunta da altre conversazioni di Moggi (parla di “delitto perfetto” in Fiorentina Bologna con Damascelli dove l’arbitro ammonisce tre giocatori in diffida prima del match con la Juve. L’assistente Marocchi ha evidenziato nella sua deposizione gli errori commessi dall’arbitro in quel match); rileva anche l’intercettazione in cui Cellino dopo Reggina Cagliari attacca De Santis per i suoi legami con Moggi e dove De Santis promette una squalifica per l’ingresso nello spogliatoio del presidente del club sardo (cosa di fatto avvenuta diversamente a quanto accaduto con Moggi).

- Dattilo e il caso Udinese Juve. Esemplare in tal senso l’intercettazione Moggi-Giraudo dopo Udinese Brescia che lodavano l’espulsione di Jankulovski ma si lamentava del fatto che l’arbitro non avesse osato di più con il metodo delle ammonizioni pilotate dimezzando i giocatori dell’Udinese che dovevano poi incontrare la Juve; il fatto che poi gli ammoniti non saltarono il turno non incide sulla condotta evidente nella conduzione della gara (Giraudo dirà di aver guardato solo 20 minuti di partita e di aver smesso dopo aver visto tutti i danni causati ai giocatori dell’Udinese). Nulla importa che l’espulsione di Jankulovski è una decisione dell’assistente, considerato che il titolare del potere decisionale resta l’arbitro e visto le mancate espulsioni di altri giocatori protagonisti della rissa.

In definitiva il “sistema Moggi” pur non trovando alcun riscontro effettivo in alterazioni delle partite, appare come un reato di pericolo in cui già la sola creazione dell’associazione (con la consegna delle schede straniere, le riunioni periodiche e le conversazioni intercettate tra Moggi e gli organi federali ed arbitrali) mirava ad esercitare un sistema di controllo diffuso in un periodo in cui le televisioni cominciavano ad esercitare un’influenza determinante. Proprio l’utilizzo delle schede, la precosituzione delle griglie arbitrali e le pressioni sulle moviole per agevolare i giudizi sugli arbitri rappresentano le prove più forti a sostegno dell’impianto accusatorio.

http://www.tuttojuve.com/calciopoli/tutte-le-motivazioni-delle-condanne-in-appello-di-calciopoli-schede-straniere-riunioni-conviviali-griglie-precostituite-e-pressioni-sulle-moviole-tra-181797

Potete metterlo in prima pagina?

Grazie MOD

[Il Libanese 27]

Ma quanto mi fanno schifo quelli che dicono che la juve era troppo forte e non aveva bisogno di aiuti(facendo intendere che comunque hanno taroccato le partite), gente falsa!

[sardojuventino 0]

Povero Dattilo, mi dispiace proprio, nel posto sbagliato al momento sbagliato...

mamma mia ancora con il processo di Biscardi, una cosa che è tarocca per definizione

con motivazioni così non puoi farci niente, incredibile, si sono inventati quello che hanno voluto,

una superc.a.z.z.ola che manco Ugo Tognazzi...