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Morpheus ©

Paul Pogba

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2 ore fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Non c'entra niente la Juventus, rileggi quello che hai scritto e che ho evidenziato e riflettici

 

 

Non devo riflettere su nulla 

 

Ha fatto benissimo il medico a dire la verità 

 

L'ignoranza si paga, e più di sale di livello più si deve pagare 

 

I milioni di euro bisogna anche meritarseli

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5 minuti fa, AllegriOut ha scritto:

Non devo riflettere su nulla 

 

Ha fatto benissimo il medico a dire la verità 

 

L'ignoranza si paga, e più di sale di livello più si deve pagare 

 

I milioni di euro bisogna anche meritarseli

Certo che ha fatto bene. 

 

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Continuo a leggere dei diritti di Pogba, ma la Juventus che lo paga 10 mln netti a stagione quale diritto ha? Nessuno?

 

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10 minuti fa, Godai-san ha scritto:

Continuo a leggere dei diritti di Pogba, ma la Juventus che lo paga 10 mln netti a stagione quale diritto ha? Nessuno?

 

purtroppo, oggi, è così che funziona.

le persone fisiche sono iper-tutelate, le aziende invece sono solo delle mammelle da mungere. devono prenderselo nel c.u.l.o e fare pure silenzio.

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14 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

purtroppo, oggi, è così che funziona.

le persone fisiche sono iper-tutelate, le aziende invece sono solo delle mammelle da mungere. devono prenderselo nel c.u.l.o e fare pure silenzio.

 

Oddio, qua rischiamo di finire nel sindacalismo da bar ma corro il rischio .asd 

 

E' così perchè sì che tipicamente le aziende si assumono il rischio d'impresa e le persone fisiche (i dipendenti) no, ma ci scordiamo quasi sempre che le aziende usufruiscono del beneficio d'impresa ed i dipendenti no.

E direi che, per quanto un'azienda possa trovare fastidioso non sentirsi tutelata, il beneficio d'impresa vale di più del rischio d'impresa. Se non fosse così, nessun pazzo sprecherebbe il suo tempo in un'impresa. 

 

Le aziende potranno pretendere che i loro dipendenti condividano con loro i rischi quando saranno disposte a condividere anche i benefici. 

 

Le tutele non sono campate in aria. si danno le tutele alle persone perchè sono loro che storicamente ne hanno bisogno. Si tutela il dipendente rispetto all'azienda, la donna rispetto all'uomo, e così via. La parte debole rispetto alla parte forte. 

 

 

Modificato da Bradipo76

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4 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

purtroppo, oggi, è così che funziona.

le persone fisiche sono iper-tutelate, le aziende invece sono solo delle mammelle da mungere. devono prenderselo nel c.u.l.o e fare pure silenzio.

Però farei un distinguo tra un "dipendente" che guadagna 10mln di euro (che di fatto è un'altra azienda) e un operaio/impiegato a 1200€ al mese.

La problematica sta tutta nell'inquadramento giuridici dei calciatori che sono assimilati ai lavoratori dipendenti perchè devono sottostare al rapporto gerarchico col datore di lavoro e osservare orari di allenamento. Ma le similitudini con operai e impiegati finiscono li...sarebbe ora di individuare una nuova forma giuridica del lavoro di calciatore professionista, più vicina al lavoro autonomo e che tuteli un pò di più le società che pagano stipendi milionari

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Joined: 18-May-2006
91130 messaggi
7 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Oddio, qua rischiamo di finire nel sindacalismo da bar ma corro il rischio .asd 

 

E' così perchè sì che tipicamente le aziende si assumono il rischio d'impresa e le persone fisiche (i dipendenti) no, ma ci scordiamo quasi sempre che le aziende usufruiscono del beneficio d'impresa ed i dipendenti no.

E direi che, per quanto un'azienda possa trovare fastidioso non sentirsi tutelata, il beneficio d'impresa vale di più del rischio d'impresa. 

 

Le aziende potranno pretendere che i loro dipendenti condividano con loro i rischi quando saranno disposte a condividerne anche i benefici. 

 

Le tutele non sono campate in aria. si danno le tutele alle persone che storicamente ne hanno bisogno. Si tutela il dipendente rispetto all'azienda, la donna rispetto all'uomo, e così via. 

 

 

 

prova tu con la tua partita iva a fare un contratto con un'altra azienda in cui dici che svolgi per loro le prestazioni X, Y e Z e loro ti danno 10 milioni lordi l'anno per 4 anni e poi non solo non fai quasi niente per loro, ma ti permetti pure di sputtanarli a mezzo stampa e poi vedi che ti succede...

 

lo fa ramsey come dipendente della juventus e, magicamente, è tutto lecito.

pigliatelo in c.u.l.o, zitto e sambo. e lo guardi pure ridere mentre gioca e segna col galles. in silenzio.

 

il rischio d'impresa significa assumersi il rischio che la tua impresa possa andare bene o male, che il mercato possa volere o non volere i tuoi prodotti/servizi a fasi alterne, non significa di certo che devi mettere in conto il fatto che i tuoi dipendenti possano decidere arbitrariamente di giocare a butta dentro con il tuo buco del c.u.l.o.

Modificato da *Vegeta*

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3 minuti fa, Tiger Jack ha scritto:

Però farei un distinguo tra un "dipendente" che guadagna 10mln di euro (che di fatto è un'altra azienda) e un operaio/impiegato a 1200€ al mese.

La problematica sta tutta nell'inquadramento giuridici dei calciatori che sono assimilati ai lavoratori dipendenti perchè devono sottostare al rapporto gerarchico col datore di lavoro e osservare orari di allenamento. Ma le similitudini con operai e impiegati finiscono li...sarebbe ora di individuare una nuova forma giuridica del lavoro di calciatore professionista, più vicina al lavoro autonomo e che tuteli un pò di più le società che pagano stipendi milionari

vedi sopra.

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Joined: 05-Oct-2008
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3 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

 

prova tu con la tua partita iva a fare un contratto con un'altra azienda in cui dici che svolgi per loro le prestazioni X, Y e Z e loro ti danno 10 milioni lordi l'anno per 4 anni e poi non solo non fai quasi niente per loro, ma ti permetti pure di sputtanarli a mezzo stampa,e poi vedi che ti succede.

 

lo fa ramsey come dipendente della juventus e, magicamente, è tutto lecito.

 

il rischio d'impresa significa assumersi il rischio che la tua impresa possa andare bene o male, che il mercato possa volere o non volere i tuoi prodotti/servizi a fasi alterne, non significa di certo che devi mettere in conto il fatto che i tuoi dipendenti possano decidere arbitrariamente di giocare a butta dentro con il tuo buco del c.u.l.o.

 

Ho la partita iva .asd 

Conosco il meglio ed il peggio dei due mondi, avendo la formazione di un mondo e lavorando nell' altro. 

 

Quando vedrò milioni di dipendenti girare con auto molto migliori delle auto dei proprietari di aziende, mi convincerò che sta meglio il dipendente che quello sopra di lui. 

 

Modificato da Bradipo76

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Joined: 05-Oct-2008
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12 minuti fa, Tiger Jack ha scritto:

Però farei un distinguo tra un "dipendente" che guadagna 10mln di euro (che di fatto è un'altra azienda) e un operaio/impiegato a 1200€ al mese.

La problematica sta tutta nell'inquadramento giuridici dei calciatori che sono assimilati ai lavoratori dipendenti perchè devono sottostare al rapporto gerarchico col datore di lavoro e osservare orari di allenamento. Ma le similitudini con operai e impiegati finiscono li...sarebbe ora di individuare una nuova forma giuridica del lavoro di calciatore professionista, più vicina al lavoro autonomo e che tuteli un pò di più le società che pagano stipendi milionari

 

Pogba guadagna 10 milioni di euro ma la Juventus non è una pizzeria ed entrambi non operano nel mondo delle pizze .asd 

 

E' tutto in scala. 

 

Noi cristiani normali stiamo infinitamente meglio rispetto a dei poveracci che vivono in un mondo che funziona diversamente dal nostro, ma se ci toccano dei diritti che noi riteniamo "normali" e che questi citati minimamente si sognano, noi ci incazziamo lo stesso (e giustamente).

 

 

Modificato da Bradipo76

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5 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

vedi sopra.

Infatti ti stavo dando ragione

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63087 messaggi
4 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Ho la partita iva .asd 

Conosco il meglio ed il peggio dei due mondi, avendo la formazione di un mondo e lavorando nell' altro. 

 

Quando vedrò milioni di dipendenti girare con auto molto migliori delle auto dei proprietari di aziende, mi convincerò che sta meglio il dipendente che quello sopra di lui. 

 

Non saranno milioni, ma sicuramente il 99% dei calciatori girano con auti migliori dei loro presidenti  .asd

 

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11 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Ho la partita iva .asd 

Conosco il meglio ed il peggio dei due mondi, avendo la formazione di un mondo e lavorando in un altro. 

 

Quando vedrò milioni di dipendenti girare con auto molto migliori delle auto dei proprietari di aziende, mi convincerò che sta meglio il dipendente che quello sopra di lui. 

 

che discorso è questo?

se hanno un'impresa che funziona bene e guadagnano bene dove starebbe il problema?

 

se l'azienda va male, chiudono e vanno a prendere il padrone per il collo, eh.

e sia in un caso che nell'altro, ripeto, i.n.c.ul.a.r.s.i qualcuno non lavorando NON E' UNA ROBA UMANAMENTE E GIURIDICAMENTE ACCETTABILE, PUNTO.

sia che a farlo sia un'azienda, sia che sia un dipendente.

e sto concetto qui lo si vede quasi esclusivamente in italia.

 

in giappone chi non fa una sega o prende per i fondelli l'azienda viene estromesso socialmente da tutti gli altri. perchè è effettivamente una roba di cui uno si dovrebbe vergognare.

 

ho preso l'esempio di ramsey perchè era il più eclatante, ma ce ne sarebbero N da fare.

altro esempio?

cassano quando andò al real.

se io ti do 5-6-7-10-20 milioni l'anno per fare L'ATLETA PROFESSIONISTA e tu ti sfondi di patatine e prendi per il c**o il coach io azienda dovrei poter avere il diritto di salirti nel c.u.l.o con uno scavatore idraulico della HITACHI a braccio spiegato!

altro che!

 

e invece son costretti a lasciarli a casa loro sul divano pagati fino all'ultimo centesimo!

Modificato da *Vegeta*
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Joined: 05-Oct-2008
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Adesso, Tiger Jack ha scritto:

Non saranno milioni, ma sicuramente il 99% dei calciatori girano con auti migliori dei loro presidenti  .asd

 

 

Se Pogba gira con un auto meglio dell'auto di Andrea Agnelli, me sa che la fiat fa delle macchinacce .asd 

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Lo sapevo che si faceva la fine del sindacalismo da bar .asd 

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2 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

 

che discorso è questo?

se hanno un'impresa che funziona bene e guadagnano bene dove starebbe il problema?

 

 

Nessun problema. 

 

Tu azienda ti stai godendo i benefici del sistema economico che l'uomo si è costruito. 

Ti pigli pure il resto, però. Quello che il mondo mette a disposizione di altri, a tuo discapito.

 

Non ti puoi pigliar entrambi. 

 

Vuoi usufruire del "lusso" della tutela di poterti curare come meglio credi, anche di farti del male da solo? Chiudi l'azienda e vai sotto un padrone. 

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3 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Pogba guadagna 10 milioni di euro ma la Juventus non è una pizzeria ed entrambi non operano nel mondo delle pizze .asd 

 

E' tutto in scala. 

 

Noi cristiani normali stiamo infinitamente meglio rispetto a dei poveracci che vivono in un mondo che funziona diversamente dal nostro, ma se ci toccano dei diritti che noi riteniamo "normali" e che questi citati minimamente si sognano, noi ci incazziamo lo stesso (e giustamente).

 

 

Tutto quello che vuoi,  che un calciatore sia assimilato ad un lavoratore dipendente resta per me un obbrobrio giuridico. 

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Adesso, Bradipo76 ha scritto:

 

Nessun problema. 

 

Tu azienda ti stai godendo i benefici del sistema economico che l'uomo si è costruito. 

Ti pigli pure il resto, però. Quello che il mondo mette a disposizione di altri, a tuo discapito.

 

Non ti puoi pigliar entrambi. 

 

Vuoi usufruire del "lusso" della tutela di poterti curare come meglio credi, anche di farti del male da solo? Chiudi l'azienda e vai sotto un padrone. 

guarda che sei tu quello che ha detto una cosa "leggermente" diversa.

 

tu hai lasciato intendere che nel rischio d'impresa sono compresi anche i dipendenti che non fanno una mazza o che te lo mettono nel c.u.l.o.

e mi spiace, ma questo non è semplicemente accettabile.

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6 minuti fa, Tiger Jack ha scritto:

Tutto quello che vuoi,  che un calciatore sia assimilato ad un lavoratore dipendente resta per me un obbrobrio giuridico. 

 

Non se ragioniamo sul fatto che "il calciatore" non è solo Pogba. Pogba, il campionissimo superpagato, è l'eccezione rispetto a tante realtà, anche rimanendo in ambito professionistico. 

Nel calcio arriviamo fino a vere e proprie "tratte" dai paesi del terzo mondo. Metti in mano a gente che fa le tratte pure il diritto di dire la loro su come gestirli a livello medico. Non disegna un bel mondo, a mia sensibilità. 

 

 

Modificato da Bradipo76

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6 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

guarda che sei tu quello che ha detto una cosa "leggermente" diversa.

 

tu hai lasciato intendere che nel rischio d'impresa sono compresi anche i dipendenti che non fanno una mazza o che te lo mettono nel c.u.l.o.

e mi spiace, ma questo non è semplicemente accettabile.

 

Io dipendenti che non fanno una mazza o che lo mettono nel c**o non ne ho citati, mi pare. *

Il tutto è abbastanza centrato sul diritto di potersi curare senza interferenza da parte di qualcun altro. Cartellini timbrati a frodo non ne ho visti citati. 

 

 

Modificato da Bradipo76

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2 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Non se ragioniamo sul fatto che "il calciatore" non è solo Pogba. Pogba, il campionissimo superpagato, è l'eccezione rispetto a tante realtà, anche rimanendo in ambito professionistico. 

Ma questo vale per tutte le categorie dei professionisti "autonomi", ci sono ad esempio avvocati che guadagnano milioni di euro e avvocati che si e no riescono a sbarcare il lunario.

 

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1 minuto fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Io dipendenti che non fanno una mazza o che lo mettono nel c**o non ne ho citati, mi pare. 

beh, era l'argomento di cui si stava parlando. ovvero dipendenti che fanno scelte che danneggiano l'azienda che li paga (anche quando i trattamenti sono principeschi).

 

tu hai tirato in mezzo il rischio d'impresa giustificando il tutto con quello.

a me non sembra che, in generale, i team abbiano presteso che i giocatori si riducessero lo stipendio a causa del covid.

si son presi i danni in pancia e fine. punto.

 

il discorso, invece, dovrebbe essere differente per quelli che vengono pagati e poi non fanno nulla o dimostrano una professionalità pari allo zero kelvin.

di questo si stava discutendo.

e qui il rischio d'impresa c'entra ZERO.

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4 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

beh, era l'argomento di cui si stava parlando. ovvero dipendenti che fanno scelte che danneggiano l'azienda che li paga (anche quando i trattamenti sono principeschi).

 

tu hai tirato in mezzo il rischio d'impresa giustificando il tutto con quello.

a me non sembra che, in generale, i team abbiano presteso che i giocatori si riducessero lo stipendio a causa del covid.

si son presi i danni in pancia e fine. punto.

 

il discorso, invece, dovrebbe essere differente per quelli che vengono pagati e poi non fanno nulla o dimostrano una professionalità pari allo zero kelvin.

di questo si stava discutendo.

e qui il rischio d'impresa c'entra ZERO.

 

Rischiamo di andar per orizzonti larghi, ma approfitto per fare il controesempio.

La società di calcio paga il rischio del covid.

Quando la società di calcio aumenta il suo fatturato di 50 milioni per due anni, lo distribuisce come dividendo ai suoi calciatori? Oppure i calciatori continuano a prendere quello previsto nel loro contratto (pur ricco)? 

 

Ecco un altro esempio di cosa significa avere rischi e benefici di chi è il padrone del vapore, rispetto al lavoratore subalterno.  

 

Modificato da Bradipo76

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Joined: 27-Jun-2008
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3 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

beh, era l'argomento di cui si stava parlando. ovvero dipendenti che fanno scelte che danneggiano l'azienda che li paga (anche quando i trattamenti sono principeschi).

 

tu hai tirato in mezzo il rischio d'impresa giustificando il tutto con quello.

a me non sembra che, in generale, i team abbiano presteso che i giocatori si riducessero lo stipendio a causa del covid.

si son presi i danni in pancia e fine. punto.

 

il discorso, invece, dovrebbe essere differente per quelli che vengono pagati e poi non fanno nulla o dimostrano una professionalità pari allo zero kelvin.

di questo si stava discutendo.

e qui il rischio d'impresa c'entra ZERO.

 

io son d'accordo con te, c'è solo da dire che a mio parere rientrano nel rischio di impresa anche gli errori in fase di assunzione. Di cui per altro ti devi assumere una parte di responsabilità purtroppo. 

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Joined: 07-Nov-2006
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33 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Oddio, qua rischiamo di finire nel sindacalismo da bar ma corro il rischio .asd 

 

E' così perchè sì che tipicamente le aziende si assumono il rischio d'impresa e le persone fisiche (i dipendenti) no, ma ci scordiamo quasi sempre che le aziende usufruiscono del beneficio d'impresa ed i dipendenti no.

E direi che, per quanto un'azienda possa trovare fastidioso non sentirsi tutelata, il beneficio d'impresa vale di più del rischio d'impresa. Se non fosse così, nessun pazzo sprecherebbe il suo tempo in un'impresa. 

 

Le aziende potranno pretendere che i loro dipendenti condividano con loro i rischi quando saranno disposte a condividere anche i benefici. 

 

Le tutele non sono campate in aria. si danno le tutele alle persone perchè sono loro che storicamente ne hanno bisogno. Si tutela il dipendente rispetto all'azienda, la donna rispetto all'uomo, e così via. La parte debole rispetto alla parte forte. 

 

 

Tra l'altro, a conferma di quanto dici, in Italia i dividendi aumentano MOLTO più dei salari da un paio di decenni (anche nel mondo, ma il trend italiano è uno dei più estremi). Ma tanto che ne parliamo a fare, è il topic di Pogba, il resto lasciamo perdere per carità di patria.

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