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Homer_Simpson

L’assemblea elettiva farsa della figc

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Joined: 01-Jan-2009
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Quest’oggi si è tenuta l’assemblea elettiva della

figc (rigorosamente minuscolo) che rielegge Gravina a capo del carrozzone come unico candidato. 

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Joined: 24-Jan-2008
17,629 posts

Come ho scritto nell'altro topic gli scemi siamo noi che continuiamo a seguire sta farsa

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Joined: 04-May-2006
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senza contare che la  società Juventus è una delle principali sostenitrici alla sua rielezione.....

senza parole !!!!!

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Joined: 18-May-2006
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7 minuti fa, clic ha scritto:

senza contare che la  società Juventus è una delle principali sostenitrici alla sua rielezione.....

senza parole !!!!!

la cosa ti stupisce?

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Joined: 12-Jun-2005
27,047 posts

Calvo nominato consigliere figc 

 

sipario.

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Joined: 18-Oct-2008
77,251 posts
14 minutes ago, clic said:

senza contare che la  società Juventus è una delle principali sostenitrici alla sua rielezione.....

senza parole !!!!!

 

... proprietà... fixed... del resto sono tifosi della stessa fogna... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Joined: 04-Apr-2006
134,327 posts

Nelle dittature c'é un solo candidato o non si permette il voto .......

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Joined: 07-Apr-2009
4,800 posts

Ecco le sue dichiarazioni nel sermone preelettorale ( vabbè, candidato unico...machemminchiadielezioneè?). Ci sono certi passaggi.....oddio

(TMW)

"Cari delegati, prima di tutto grazie di essere in tanti davanti alle nostre più alte istituzioni sportive. Il presidente Infantino, al presidente Ceferin grazie della vostra presenza, per questa comunità è un onore e una responsabilità. Un saluto ai vice presidenti UEFA Boniek e Duca, agli amici Shevchenko, Savicevic, Tura e Vassallo. Un ringraziamento anche a Giorgio Marchetti, artefice di queste nuove straordinarie competizioni internazionali. Tutti amici del calcio italiano che accogliamo con piacere. Mi ricandido e chiedo il privilegio della vostra fiducia per chiedervi due cose: unire e cambiare. Mi rimetto a voi con orgoglio ed emozione, l’orgoglio di aver guidato questa Federazione per sei anni e di sentire ancora lo stesso entusiasmo del primo giorno.

Emozione perché avverto la vostra fiducia, vivo il calcio da 40 anni e ho assaporato vittorie e sconfitte. In queste altalene di emozioni c’è una convinzione radicata in me: non ho mai smesso di considerare il calcio come l’attività più rassicurante del mondo. Questo mi regala un’incrollabile fiducia morale, il calcio fa bene all’Italia. Non smettiamo mai di testimoniarlo con forza. Se guardo indietro a questi sei anni vissuti insieme ci sono tanti momenti felici. Abbiamo tenuto vivo il calcio italiano nel tunnel della pandemia, sfidando il pessimismo e il moralismo affermando il diritto alla felicità che rappresenta il calcio come più grande fabbrica di emozioni del pianeta. È stata la sfida più dura degli ultimi 70 anni, abbiamo promosso la trasparenza, la sostenibilità economica del calcio pur considerando il ritardo nelle strutture e la maggior concorrenza europea con flussi economici provenienti anche da potenze che fanno lievitare contratti e costi. Abbiamo proposto la nuova giustizia sportiva, un presupposto fondamentale per la tutela del nostro sport per sanzionare offese, discriminazioni, atti di violenza e intimidazione dentro e fuori dallo stadio segnando i doveri dei club nello spirito di collaborazione. Ci siamo offerti come apripista e modelli di sperimentazione per aumentare la spettacolarizzazione del nostro sport.

Grazie al presidente Infantino per la fiducia dimostrata nella nostra federazione. Abbiamo adeguato la democrazia e la governance del calcio, andando ben oltre le previsioni del legislatore valorizzando nella rappresentanza il peso economico portato al sistema e rafforzando l’autonomia delle leghe. Tutto questo è stato vissuto nell’unione delle varie componenti, è stata la condivisone di un progetto comune nella ricerca di un punto comune tra tutte le componenti. Unità è stata la nostra forza, ci ha consentito di superare le incomprensioni e contrastare attacchi diretti e indiretti, di smascherare menzogne, tranelli e calunnie di cui talvolta è fatta la vita pubblica del nostro paese. La nostra autonomia poggia interamente su questa capacità di ascoltarci reciprocamente e di presentarci a questi appuntamenti con un solo progetto e un solo nome. L’ampia condivisione è stata una condizione posta per sciogliere i dubbi sulla mia candidatura. Deve essere intesa come una vera e propria comunione sugli obiettivi da perseguire. Ciò che è valso per il passato vale per il domani, nessun progetto può risultare efficace senza il contributo di ogni componente. Il dialogo è aperto, l’ascolto reciproco farà parte dei nostri principi. Così come il rispetto, che continuerà a far parte dei nostri parametri. Insieme continueremo a cambiare, questa è la seconda ragione della mia candidatura.

Vogliamo un calcio efficiente, responsabile, sostenibili e inclusivo, libero da ogni violenza e discriminazione.

Questi impegni non sono un semplice slogan, ma gli assi di due documenti, piano strategico e piano strutturale. Con questa strategia cercheremo di migliorare la gestione federale, nuovi parametri economici per l’iscrizione ai campionati dei club professionisti, l’aumento delle seconde squadre e la creazione dell’accademia under 23.

L’individuazione dei cinque stadi per l’Europeo del 2032, lo sviluppo di Vivo Azzurro per il racconto sulle attività della federazione. Rivisitazione del settore giovanile scolastico con l’obiettivo di aumentare i tesserati, il miglioramento del settore giovanile scolastico di dialogare con il territorio. La valorizzazione del calcio femminile e degli investimenti nei settori giovanili, in piena linea con la riforma Zola. Questo è quello che il calcio può fare da solo, poi ci sono delle riforme che impegnano governo e lo stato. Mi riferisco alla necessità che il legislatore reintroduca un regime fiscale agevolato per tesserare calciatore di primo livello residenti all’estero. È un dato oggettivo, grazie ai benefici del decreto crescita non più vigente i nostri club sono stati protagonisti a livello internazionale. Mi riferisco ancora al riconoscimento del tax credit per investimenti virtuosi nei settori giovanili e nelle strutture, snellire la burocrazia con una legge sugli stadi. Investire una percentuale degli introiti delle scommesse, associando percorsi di contrasto alla ludopatia. L’abolizione di divieto di pubblicità di scommesse sul calcio, al completamento della disciplina sull’apprendistato e il riconoscimento della FIGC di impresa sociale. Questa non è una richiesta simbolica, il calcio è un asset strategico e una straordinaria opportunità per gli italiani. Siamo uno dei motori del paese, per ogni euro riconosciuto allo stato ne riconosciamo allo stato 19,7. Siamo anche decisivi per la salute pubblica grazie all’equilibrio sociale che costruiamo, questo è condiviso dall’UEFA che ha sostenuto la nostra strategia.

Nella famiglia del calcio europeo grazie alla guida di un presidente illuminato come Aleksander Ceferin stiamo definendo l’idea di un calcio europeo aperto al futuro, capace di stupire e di attrarre le società contemporanee. Questo vuol dire perseguire quella visione integrante e integrata che ci ha permesso di dare maggior credibilità al nostro calcio. C’è una filosofia dietro questa visione, il calcio è eccellenza ma il calcio ha anche al centro la persona, con le sue qualità e i suoi bisogni, oltre che le sue fragilità. Dobbiamo farci carico di questo insieme, non possiamo pensare di poter ritagliare la parte più conveniente e scartare tutto il resto. Un calcio che lascia indietro i più deboli sarebbe un mondo discriminatorio, noi non vogliamo questa deriva. Al presidente Ceferin continueremo a dimostrare un sostegno forte per portare avanti questa sfida. Vi chiedo di unirvi a questa sfida, prometto di ascoltarvi e di impegnarvi più di quanto abbia fatto finora. Come ogni processo riformatore, non sarà un percorso privo di ostacoli. Se lo percorreremo convinti però raccoglieremo i frutti, con la consapevolezza di lasciare qualcosa di nuovo, di bello e di libero a chi verrà dopo di noi. Grazie per la vostra partecipazione, grazie per la vostra fiducia, grazie per il vostro sostegno. Viva il calcio”.

 

 

Ma non basta avere la faccia come il cu'lo per dirle tutte assieme....questa è la summa, il trionfo del facciaculismo!

 

Fratelli bianconeri, uniamoci in festa! Adesso che la Juve, pentita come il figliol prodigo, è ritornata all'ovile ha anche ricevuto il giusto premio: Calvo consigliere federale.

 

 

Spoiler

 

 

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Joined: 19-Nov-2011
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38 minuti fa, clic ha scritto:

senza contare che la  società Juventus è una delle principali sostenitrici alla sua rielezione.....

senza parole !!!!!

 

Atto dovuto dopo il super lavoro di epurazione agnelliana

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Joined: 18-Oct-2008
77,251 posts
Just now, baroneconbrio said:

Ecco le sue dichiarazioni nel sermone preelettorale ( vabbè, candidato unico...machemminchiadielezioneè?). Ci sono certi passaggi.....oddio

(TMW)

"Cari delegati, prima di tutto grazie di essere in tanti davanti alle nostre più alte istituzioni sportive. Il presidente Infantino, al presidente Ceferin grazie della vostra presenza, per questa comunità è un onore e una responsabilità. Un saluto ai vice presidenti UEFA Boniek e Duca, agli amici Shevchenko, Savicevic, Tura e Vassallo. Un ringraziamento anche a Giorgio Marchetti, artefice di queste nuove straordinarie competizioni internazionali. Tutti amici del calcio italiano che accogliamo con piacere. Mi ricandido e chiedo il privilegio della vostra fiducia per chiedervi due cose: unire e cambiare. Mi rimetto a voi con orgoglio ed emozione, l’orgoglio di aver guidato questa Federazione per sei anni e di sentire ancora lo stesso entusiasmo del primo giorno.

Emozione perché avverto la vostra fiducia, vivo il calcio da 40 anni e ho assaporato vittorie e sconfitte. In queste altalene di emozioni c’è una convinzione radicata in me: non ho mai smesso di considerare il calcio come l’attività più rassicurante del mondo. Questo mi regala un’incrollabile fiducia morale, il calcio fa bene all’Italia. Non smettiamo mai di testimoniarlo con forza. Se guardo indietro a questi sei anni vissuti insieme ci sono tanti momenti felici. Abbiamo tenuto vivo il calcio italiano nel tunnel della pandemia, sfidando il pessimismo e il moralismo affermando il diritto alla felicità che rappresenta il calcio come più grande fabbrica di emozioni del pianeta. È stata la sfida più dura degli ultimi 70 anni, abbiamo promosso la trasparenza, la sostenibilità economica del calcio pur considerando il ritardo nelle strutture e la maggior concorrenza europea con flussi economici provenienti anche da potenze che fanno lievitare contratti e costi. Abbiamo proposto la nuova giustizia sportiva, un presupposto fondamentale per la tutela del nostro sport per sanzionare offese, discriminazioni, atti di violenza e intimidazione dentro e fuori dallo stadio segnando i doveri dei club nello spirito di collaborazione. Ci siamo offerti come apripista e modelli di sperimentazione per aumentare la spettacolarizzazione del nostro sport.

Grazie al presidente Infantino per la fiducia dimostrata nella nostra federazione. Abbiamo adeguato la democrazia e la governance del calcio, andando ben oltre le previsioni del legislatore valorizzando nella rappresentanza il peso economico portato al sistema e rafforzando l’autonomia delle leghe. Tutto questo è stato vissuto nell’unione delle varie componenti, è stata la condivisone di un progetto comune nella ricerca di un punto comune tra tutte le componenti. Unità è stata la nostra forza, ci ha consentito di superare le incomprensioni e contrastare attacchi diretti e indiretti, di smascherare menzogne, tranelli e calunnie di cui talvolta è fatta la vita pubblica del nostro paese. La nostra autonomia poggia interamente su questa capacità di ascoltarci reciprocamente e di presentarci a questi appuntamenti con un solo progetto e un solo nome. L’ampia condivisione è stata una condizione posta per sciogliere i dubbi sulla mia candidatura. Deve essere intesa come una vera e propria comunione sugli obiettivi da perseguire. Ciò che è valso per il passato vale per il domani, nessun progetto può risultare efficace senza il contributo di ogni componente. Il dialogo è aperto, l’ascolto reciproco farà parte dei nostri principi. Così come il rispetto, che continuerà a far parte dei nostri parametri. Insieme continueremo a cambiare, questa è la seconda ragione della mia candidatura.

Vogliamo un calcio efficiente, responsabile, sostenibili e inclusivo, libero da ogni violenza e discriminazione.

Questi impegni non sono un semplice slogan, ma gli assi di due documenti, piano strategico e piano strutturale. Con questa strategia cercheremo di migliorare la gestione federale, nuovi parametri economici per l’iscrizione ai campionati dei club professionisti, l’aumento delle seconde squadre e la creazione dell’accademia under 23.

L’individuazione dei cinque stadi per l’Europeo del 2032, lo sviluppo di Vivo Azzurro per il racconto sulle attività della federazione. Rivisitazione del settore giovanile scolastico con l’obiettivo di aumentare i tesserati, il miglioramento del settore giovanile scolastico di dialogare con il territorio. La valorizzazione del calcio femminile e degli investimenti nei settori giovanili, in piena linea con la riforma Zola. Questo è quello che il calcio può fare da solo, poi ci sono delle riforme che impegnano governo e lo stato. Mi riferisco alla necessità che il legislatore reintroduca un regime fiscale agevolato per tesserare calciatore di primo livello residenti all’estero. È un dato oggettivo, grazie ai benefici del decreto crescita non più vigente i nostri club sono stati protagonisti a livello internazionale. Mi riferisco ancora al riconoscimento del tax credit per investimenti virtuosi nei settori giovanili e nelle strutture, snellire la burocrazia con una legge sugli stadi. Investire una percentuale degli introiti delle scommesse, associando percorsi di contrasto alla ludopatia. L’abolizione di divieto di pubblicità di scommesse sul calcio, al completamento della disciplina sull’apprendistato e il riconoscimento della FIGC di impresa sociale. Questa non è una richiesta simbolica, il calcio è un asset strategico e una straordinaria opportunità per gli italiani. Siamo uno dei motori del paese, per ogni euro riconosciuto allo stato ne riconosciamo allo stato 19,7. Siamo anche decisivi per la salute pubblica grazie all’equilibrio sociale che costruiamo, questo è condiviso dall’UEFA che ha sostenuto la nostra strategia.

Nella famiglia del calcio europeo grazie alla guida di un presidente illuminato come Aleksander Ceferin stiamo definendo l’idea di un calcio europeo aperto al futuro, capace di stupire e di attrarre le società contemporanee. Questo vuol dire perseguire quella visione integrante e integrata che ci ha permesso di dare maggior credibilità al nostro calcio. C’è una filosofia dietro questa visione, il calcio è eccellenza ma il calcio ha anche al centro la persona, con le sue qualità e i suoi bisogni, oltre che le sue fragilità. Dobbiamo farci carico di questo insieme, non possiamo pensare di poter ritagliare la parte più conveniente e scartare tutto il resto. Un calcio che lascia indietro i più deboli sarebbe un mondo discriminatorio, noi non vogliamo questa deriva. Al presidente Ceferin continueremo a dimostrare un sostegno forte per portare avanti questa sfida. Vi chiedo di unirvi a questa sfida, prometto di ascoltarvi e di impegnarvi più di quanto abbia fatto finora. Come ogni processo riformatore, non sarà un percorso privo di ostacoli. Se lo percorreremo convinti però raccoglieremo i frutti, con la consapevolezza di lasciare qualcosa di nuovo, di bello e di libero a chi verrà dopo di noi. Grazie per la vostra partecipazione, grazie per la vostra fiducia, grazie per il vostro sostegno. Viva il calcio”.

 

 

Ma non basta avere la faccia come il cu'lo per dirle tutte assieme....questa è la summa, il trionfo del facciaculismo!

 

Fratelli bianconeri, uniamoci in festa! Adesso che la Juve, pentita come il figliol prodigo, è ritornata all'ovile ha anche ricevuto il giusto premio: Calvo consigliere federale.

 

 

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Khamenei dice meno menzogne quando parla... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Questo qui  fa rimpiangere pure Abete. 

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77,251 posts
3 minutes ago, Galia1990 said:

Questo qui  fa rimpiangere pure Abete. 

 

Questo qui fa rimpiangere i tempi del "berliner" della DDR almeno sapevano che con la stasi eri costretto a... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Joined: 08-Jun-2007
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Ecco le sue dichiarazioni nel sermone preelettorale ( vabbè, candidato unico...machemminchiadielezioneè?). Ci sono certi passaggi.....oddio
(TMW)
"Cari delegati, prima di tutto grazie di essere in tanti davanti alle nostre più alte istituzioni sportive. Il presidente Infantino, al presidente Ceferin grazie della vostra presenza, per questa comunità è un onore e una responsabilità. Un saluto ai vice presidenti UEFA Boniek e Duca, agli amici Shevchenko, Savicevic, Tura e Vassallo. Un ringraziamento anche a Giorgio Marchetti, artefice di queste nuove straordinarie competizioni internazionali. Tutti amici del calcio italiano che accogliamo con piacere. Mi ricandido e chiedo il privilegio della vostra fiducia per chiedervi due cose: unire e cambiare. Mi rimetto a voi con orgoglio ed emozione, l’orgoglio di aver guidato questa Federazione per sei anni e di sentire ancora lo stesso entusiasmo del primo giorno.
Emozione perché avverto la vostra fiducia, vivo il calcio da 40 anni e ho assaporato vittorie e sconfitte. In queste altalene di emozioni c’è una convinzione radicata in me: non ho mai smesso di considerare il calcio come l’attività più rassicurante del mondo. Questo mi regala un’incrollabile fiducia morale, il calcio fa bene all’Italia. Non smettiamo mai di testimoniarlo con forza. Se guardo indietro a questi sei anni vissuti insieme ci sono tanti momenti felici. Abbiamo tenuto vivo il calcio italiano nel tunnel della pandemia, sfidando il pessimismo e il moralismo affermando il diritto alla felicità che rappresenta il calcio come più grande fabbrica di emozioni del pianeta. È stata la sfida più dura degli ultimi 70 anni, abbiamo promosso la trasparenza, la sostenibilità economica del calcio pur considerando il ritardo nelle strutture e la maggior concorrenza europea con flussi economici provenienti anche da potenze che fanno lievitare contratti e costi. Abbiamo proposto la nuova giustizia sportiva, un presupposto fondamentale per la tutela del nostro sport per sanzionare offese, discriminazioni, atti di violenza e intimidazione dentro e fuori dallo stadio segnando i doveri dei club nello spirito di collaborazione. Ci siamo offerti come apripista e modelli di sperimentazione per aumentare la spettacolarizzazione del nostro sport.
Grazie al presidente Infantino per la fiducia dimostrata nella nostra federazione. Abbiamo adeguato la democrazia e la governance del calcio, andando ben oltre le previsioni del legislatore valorizzando nella rappresentanza il peso economico portato al sistema e rafforzando l’autonomia delle leghe. Tutto questo è stato vissuto nell’unione delle varie componenti, è stata la condivisone di un progetto comune nella ricerca di un punto comune tra tutte le componenti. Unità è stata la nostra forza, ci ha consentito di superare le incomprensioni e contrastare attacchi diretti e indiretti, di smascherare menzogne, tranelli e calunnie di cui talvolta è fatta la vita pubblica del nostro paese. La nostra autonomia poggia interamente su questa capacità di ascoltarci reciprocamente e di presentarci a questi appuntamenti con un solo progetto e un solo nome. L’ampia condivisione è stata una condizione posta per sciogliere i dubbi sulla mia candidatura. Deve essere intesa come una vera e propria comunione sugli obiettivi da perseguire. Ciò che è valso per il passato vale per il domani, nessun progetto può risultare efficace senza il contributo di ogni componente. Il dialogo è aperto, l’ascolto reciproco farà parte dei nostri principi. Così come il rispetto, che continuerà a far parte dei nostri parametri. Insieme continueremo a cambiare, questa è la seconda ragione della mia candidatura.
Vogliamo un calcio efficiente, responsabile, sostenibili e inclusivo, libero da ogni violenza e discriminazione.
Questi impegni non sono un semplice slogan, ma gli assi di due documenti, piano strategico e piano strutturale. Con questa strategia cercheremo di migliorare la gestione federale, nuovi parametri economici per l’iscrizione ai campionati dei club professionisti, l’aumento delle seconde squadre e la creazione dell’accademia under 23.
L’individuazione dei cinque stadi per l’Europeo del 2032, lo sviluppo di Vivo Azzurro per il racconto sulle attività della federazione. Rivisitazione del settore giovanile scolastico con l’obiettivo di aumentare i tesserati, il miglioramento del settore giovanile scolastico di dialogare con il territorio. La valorizzazione del calcio femminile e degli investimenti nei settori giovanili, in piena linea con la riforma Zola. Questo è quello che il calcio può fare da solo, poi ci sono delle riforme che impegnano governo e lo stato. Mi riferisco alla necessità che il legislatore reintroduca un regime fiscale agevolato per tesserare calciatore di primo livello residenti all’estero. È un dato oggettivo, grazie ai benefici del decreto crescita non più vigente i nostri club sono stati protagonisti a livello internazionale. Mi riferisco ancora al riconoscimento del tax credit per investimenti virtuosi nei settori giovanili e nelle strutture, snellire la burocrazia con una legge sugli stadi. Investire una percentuale degli introiti delle scommesse, associando percorsi di contrasto alla ludopatia. L’abolizione di divieto di pubblicità di scommesse sul calcio, al completamento della disciplina sull’apprendistato e il riconoscimento della FIGC di impresa sociale. Questa non è una richiesta simbolica, il calcio è un asset strategico e una straordinaria opportunità per gli italiani. Siamo uno dei motori del paese, per ogni euro riconosciuto allo stato ne riconosciamo allo stato 19,7. Siamo anche decisivi per la salute pubblica grazie all’equilibrio sociale che costruiamo, questo è condiviso dall’UEFA che ha sostenuto la nostra strategia.
Nella famiglia del calcio europeo grazie alla guida di un presidente illuminato come Aleksander Ceferin stiamo definendo l’idea di un calcio europeo aperto al futuro, capace di stupire e di attrarre le società contemporanee. Questo vuol dire perseguire quella visione integrante e integrata che ci ha permesso di dare maggior credibilità al nostro calcio. C’è una filosofia dietro questa visione, il calcio è eccellenza ma il calcio ha anche al centro la persona, con le sue qualità e i suoi bisogni, oltre che le sue fragilità. Dobbiamo farci carico di questo insieme, non possiamo pensare di poter ritagliare la parte più conveniente e scartare tutto il resto. Un calcio che lascia indietro i più deboli sarebbe un mondo discriminatorio, noi non vogliamo questa deriva. Al presidente Ceferin continueremo a dimostrare un sostegno forte per portare avanti questa sfida. Vi chiedo di unirvi a questa sfida, prometto di ascoltarvi e di impegnarvi più di quanto abbia fatto finora. Come ogni processo riformatore, non sarà un percorso privo di ostacoli. Se lo percorreremo convinti però raccoglieremo i frutti, con la consapevolezza di lasciare qualcosa di nuovo, di bello e di libero a chi verrà dopo di noi. Grazie per la vostra partecipazione, grazie per la vostra fiducia, grazie per il vostro sostegno. Viva il calcio”.
 
 
Ma non basta avere la faccia come il cu'lo per dirle tutte assieme....questa è la summa, il trionfo del facciaculismo!
 
Fratelli bianconeri, uniamoci in festa! Adesso che la Juve, pentita come il figliol prodigo, è ritornata all'ovile ha anche ricevuto il giusto premio: Calvo consigliere federale.
 
 
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Sono disgustato

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Joined: 10-Apr-2010
2,277 posts
6 ore fa, Ibra ha scritto:

Calvo nominato consigliere figc 

 

sipario.

Gioco, partita, incontro.

Dobbiamo dare atto al nostro proprietario di aver fatto un lavoro certosino per distuggerci, qualcosa di pianificato nei minimi dettagli.

Siamo l'unica società sportiva ad avere allevato il proprio carnefice, imperdonabile errore dell'Avvocato.

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Joined: 16-Sep-2010
18,313 posts

Andassero a...

Sono troppo coperti.

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Joined: 24-Oct-2006
11,440 posts

Mooooolto bene! 

 

shit-jurassic-part.gif

 

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Joined: 03-Jul-2022
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Una delle cose migliori che ho fatto negli ultimi 2/3 anni? 

 

Decidere di non dare più un euro a un sistema di corrotti, delinquenti, mafiosi. 

E la cosa ormai è certificata. 

 

Ah, la nomina di Calvo... 

 

Ricorda tanto, anche se in direzione diversa e opposta, la nomina di Guido Rossi, appena 1 anno dopo Farsopoli, a consulente alla vendita Fiat. 

Lui che era giurista.

 

Un premio insomma, un premio a un'operazione pianificata insieme. 

 

 

  • Like 1

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Joined: 04-Aug-2005
65,937 posts
7 ore fa, clic ha scritto:

senza contare che la  società Juventus è una delle principali sostenitrici alla sua rielezione.....

senza parole !!!!!

 

come puoi non pensare a male? dai è palese su...  la proprietà della juve ha sempre tramato contro la sua stessa squadra all'occorrenza accontentando gli amici degli amici.

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Joined: 04-Aug-2005
65,937 posts
1 minuto fa, torino juventina2 ha scritto:

Una delle cose migliori che ho fatto negli ultimi 2/3 anni? 

 

Decidere di non dare più un euro a un sistema di corrotti, delinquenti, mafiosi. 

E la cosa ormai è certificata. 

 

Ah, la nomina di Calvo... 

 

Ricorda tanto, anche se in direzione diversa e opposta, la nomina di Guido Rossi, appena 1 anno dopo Farsopoli, a consulente alla vendita Fiat. 

Lui che era giurista.

 

Un premio insomma, un premio a un'operazione pianificata insieme. 

 

 

 

la verità è che siamo dei co*****i, e nessuno si senta offeso perchè mi ci metto io in prima fila, a continuare a seguire sto circo... il wrestling è più vero rispetto al calcio, basti vedere come i cartonati DA DECENNI, e non ultime le vicende attuali che sono 5-6, che hanno falsato il normale percorso dei campionati e della coppe.

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Joined: 04-Aug-2005
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1 ora fa, Akhenaton ha scritto:

:11_blush::11_blush::11_blush:

IMG_3113.jpeg

 

adesso capiterete perchè gente come buffon, chiellini , barzagli NON LI VORREI MAI NELLA SOCIETA' JUVE.

 

Grandi sul campo, quanto piccoli fuori.

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Joined: 04-Aug-2005
65,937 posts
45 minuti fa, CRAZEOLOGY ha scritto:

Mooooolto bene! 

 

shit-jurassic-part.gif

 

 

Craze è molta più grande la montagna di m... molto... ed aumenterà ancora.

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Joined: 04-Apr-2006
134,327 posts
1 ora fa, Akhenaton ha scritto:

:11_blush::11_blush::11_blush:

IMG_3113.jpeg

Che delusione Gigi!

Sei diventato un ingranaggio del sistema che odia e osteggia la Juventus.

Da giovane eri un ribelle ora segui i potenti come una pecora.

 

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Joined: 08-Jul-2006
21,661 posts

Noi siamo i maggiori colpevoli che ci comportiamo come i polli di Renzo litigando su max conte e motta.
Lasciamo perdere .
Fanno bene.


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Joined: 18-Oct-2008
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3 hours ago, aragorn74 said:

Gioco, partita, incontro.

Dobbiamo dare atto al nostro proprietario di aver fatto un lavoro certosino per distuggerci, qualcosa di pianificato nei minimi dettagli.

Siamo l'unica società sportiva ad avere allevato il proprio carnefice, imperdonabile errore dell'Avvocato.

.quoto.quoto.quoto.quoto

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