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SICILIANO

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  1. Il problema è che non c'erano per il Coni vizi di forma quali il non poter revisionare il processo e il mancato diritto alla difesa (nonostante la nota covisoc che il tar ha obbligato la figc a inviare alla Juventus, come confermato dal Consiglio di Stato). Abbiamo comunque per il momento 2 punti in meno sul campo (quelli del var con la Salernitana) perché sono stati accolti gli ultimi punti del ricorso della Juve. Praticamente quelli evidenziati dal procuratore del coni. Non hanno motivato la sanzione irrogata e non hanno fatto il fondamentale passaggio alla responsabilità diretta per la società, che è imprescindibile per applicare una pena al club per i comportamenti dei suoi dirigenti. Non ho idea cosa possa accadere. Per me il diritto di difesa non è affatto stato garantito. Siamo da mesi a parlare di vizi di forma, sul merito mai abbiamo potuto dibattere e in quelle motivazioni della sentenza, argomentazioni di merito, non ce ne sono. L'accusa è di aver registrato le plusvalenze come tali e non come permute. Come il revisore stesso ha detto sia giusto. Con la porcata della revisione ci hanno privato di un grado di giudizio, svolto in fretta e in furia, senza manco capire il capo d'imputazione, già in secondo grado. E con la figc che ti nasconde i carteggi con la covisoc. Una follia. Non so se per questo si possa andare subito al tar o dopo la riformulazione del giudizio di secondo grado. Bisognerà anche vedere come mai potrebbero riuscire a motivare una minchiata del genere in una responsabilità diretta per la società, raggiungendo quindi dalla slealtà sportiva l'illecito sportivo. Ai tempi fu illecito strutturato stavolta dove arriverà la fantasia di questi finti giuristi che stuprano la materia in questione?
  2. Su internet trovo queste sue dichiarazioni di ieri "Vedo probabile la trasmissione degli atti alla Corte Federale per la riderterminazione della pena. Vuol dire che una parte dell'accusa non è stata sufficientemente provata dal Collegio di Garanzia. Questa è l'ipotesi più probabile rispetto all'accogliemento o rigetto in toto del ricorso della Juventus. Il procuratore Taucer è andato su questa linea, ritenendo eccessivamente gravosa la sanzione inflitta alal Juventus. Tra domani e dopodomani sapremo. Difficilmente domani, perché è giorno di gara e difficilemente l'organo di giustizia si esprime in nei giorni in cui si gioca. A mio avviso le penalizzazione verrà solamente ridotta". Mi soffermerei sul grassetto
  3. Considerando che hanno iniziato in tarda mattinata, mi sa che ci hai preso almeno fino alle 11
  4. Secondo me al procuratore del Coni ha dato fastidio che la Figc non si sia neanche degnata di presentarsi per difendere il suo operato ed ha dovuto lui rappresentare l'accusa, così si è tarpato il naso per non mancare alle sue funzioni in quel ruolo scomodo che non si era procurato ma si è allo stesso tempo tolto un sassolino dalla scarpa prendendo le distanze dagli obbrobri giuridici dei suoi colleghi della Figc. Ovviamente è un'idea di un qualcosa visto completamente da fuori, che potrebbe non avere alcun fondamento.
  5. Se vi interessa, a modo mio, all'epoca li avevo riassunti così ma sicuramente manca qualcosa e i punti sono sballati, buona lettura a chi ne ha voglia: In prima istanza richiede di annullare la revisione del processo di assoluzione perché gli atti trasmessi dalla procura non sono fatti idonei per sovvertire la ratio decidendi della sentenza revocata. I nuovi elementi (ovvero le parziali intercettazioni inviate da Santoriello a Chinè) non hanno valore giuridico, in quanto potrebbero ritenersi utili per condurre a delle prove soltanto in sede di dibattimento penale (ancora da stabilire, all'epoca dei fatti, se verrà anche solo iniziato). Le stesse sono peraltro già state discusse e passate in giudicato, non rappresentando un fatto sopravvenuto. In seguito, chiede l'annullamento in terzo grado in merito al mancato contraddittorio che non ha garantito un giusto processo, violando il diritto alla difesa. Su quest'aspetto si registra una nota della covisoc citata in sentenza che è stata negata dall'accusa alle richieste della difesa che, dopo il verdetto di secondo grado, per ottenerla si è dovuta rivolgere al tar e, dopo ricorso della figc all'accoglimento della richiesta della difesa della Juventus, anche al consiglio di stato, ottenendo la possibilità di consultare degli atti che le erano stati tenuti nascosi, eppure avevano decretato la condanna. Si aggiunge anche l'omissione nelle motivazioni di aspetti presenti nell'inchiesta penale, nei quali emergono le spiegazioni fornite dalla Juventus, contestualizzando il comportamento del club. In seguito, chiede l'annullamento per aver assistito al cambio del capo di imputazione, aggiungendo all'articolo 34 (la norma specifica che prevede solo ammende) una norma di chiusura (l'articolo 4) che si utilizza soltanto quando l'aspetto del contendere non è normato. La Juve, non conoscendo questo genere d'accusa, relativa alla slealtà, non si è difesa sul merito della questione ed ha anche avuto un grado in meno di giudizio per poterne discutere e portare avanti le proprie ragioni. In seguito, chiede l'annullamento per il principio contabile stabilito dallo IAS34 paragrafo 45 che all'epoca dei fatti non veniva applicato nel settore e nemmeno ex post è effettivamente accertato come applicabile. Ribadisco che le plusvalenze generate da operazioni a specchio non vanno registrate come permute ed averle considerate delle plusvalenze è una giusta interpretazione, come quanto indicato dalla Deloitt, una grande società di consulenza, una delle big 4, a cui la Juventus ha chiesto parere, ricevendo in risposta di non aver rivelato alcun problema sotto quest'aspetto, accertando di poter contabilizzare come plusvalenze le operazioni contestate, come fanno tutti in Europa (eccetto due squadre portoghesi: il Porto e lo Sporting Lisbona). Ripeto anche come la Figc e la Uefa, ai fini del fair play finanziario giudichino in base a queste operazioni considerate come plusvalenze e non permute e infine anche come il gip non abbia ritenuto vi fosse malafede (e quindi come potrebbe mai esserci slealtà?) in merito alle plusvalenze. In seguito, chiede l'annullamento per la violazione del principio di legalità, già ben affrontato e ampiamente spiegato, oltre che la mancata valutazione di elementi ritenuti decisivi dalla Procura e dalla Corte, mai spiegate. In seguito, chiede l'annullamento per prescrizione poiché la Procura era a conoscenza di un possibile reato sportivo già nell’aprile 2021, inficiando gli atti successivi divenuti inutilizzabili. Questo è testimoniato dai chiarimenti richiesti alla Consob a proposito dell’interpretazione nell’iscrizione delle plusvalenze, risalendo alle date dalla nota nascosta dalla FIGC e fatta emergere soltanto grazie all'intervento del TAR. In seguito, chiede l'annullamento per l'omessa motivazione sulla quantificazione delle sanzioni irrogate, mancando alcun riferimento al motivo sul come siano stati calcolati esattamente in 15 i punti di penalità, aumentando i 9 chiesti dalla Procura. In seguito, chiede l'annullamento per il mancato riferimento all'articolo 6 che conduce alla responsabilità diretta per le società, imprescindibile per condannare qualora i dirigenti si ritengano sleali sportivamente. In ultimo, chiede l'annullamento perché la Corte non ha preso in considerazione che la Juventus si fosse dotata di un modello gestionale ex articolo 231/2001, che consente a qualsiasi azienda di essere sollevata da ricadute in caso di comportamenti illeciti da parte di un singolo dipendente. Non averlo assorbito nelle sue motivazioni significa che i giudici non hanno considerato in maniera completa eventuali attenuanti prima di arrivare a quantificare il verdetto.
  6. Il Procuratore comunque dovrebbe essere imparziale e non accusare per partito preso, se quindi ha davvero anche solo detto "temo" è molto grave.
  7. Io sono tranquillo. Se dopo che Clarizia si è espresso chiaramente positivo e il procuratore del Coni ha chiesto al massimo l'annullamento della sentenza con rinvio al caf, confermano i punti davvero ricorrono incazzati al Tar e ottengono un dovuto risarcimento, dinanzi a un tribunale ordinario che si occupa di diritto e non lealtà sportiva Se rinviano al Caf bisogna vedere quale punto accolgono del ricorso bianconero. Alla peggio ci riducono i punti, in alternativa il 4 non è applicabile alla sanzione che ci possono irrogare gli potremmo lasciare pure una mancia. In ogni caso emergerà la soverchieria e meschinità di una corte federale che non si era nemmeno accontentata della folle richiesta del procuratore, dopo aver revisionato un processo sul nulla per gli atti che gli ha mandato il pm felice di professarsi da pubblico ministero chiaramente anti juventino, aumentando addirittura la pena, senza degnarsi manco di motivare la sanzione irrogata. Una vergogna assoluta, un nuovo aborto giuridico che non si dovrà aspettare il procedimento penale, come per Moggi, per smascherarlo chiaramente.
  8. Eh ma se ti trovi contro chi soldi da spendere ne ha più dello stato e intende difendersi, in ogni caso ti ci schianti. Non sempre trovi Montezemolo che collabora con te.
  9. Il punto è che non si capisce cosa abbia detto il procuratore del coni Sky riporta così: ma mi soffermo su una eccezione: rispetto all'applicazione dell' articolo 4 temo effettivamente che ci sia una infondatezza rispetto ai punti comminati alla squadra e ci sia carenza di motivazioni che vada valutata in un nuovo giudizio Altri non utilizzano quella "e" congiunzione. Cambia tutto. Perché se il problema è solo di motivazioni allora rischiamo una riduzione ma ci teniamo qualche punto di penalità. Se invece sono due cose distinte, rispetto all'applicazione dell'articolo 4 e in più una carenza di motivazioni, significa che la caf doveva applicare l'articolo 31 e quindi si torna in secondo grado per comminare una sanzione senza rischio di punti di penalità. Sti giornalisti manco sono stati capaci di riportare un virgolettato chiaro. In ogni caso questa è l'accusa. Dalla parte della difesa si chiede di annullare tutto a partire dalla revisione che non si poteva attuare.
  10. Non puoi dare 15 punti per slealtà sportiva. Stiamo parlando di diritto non di etica. Così come non puoi inventare l'illecito strutturato per somma di slealtà sportiva per arrivare addirittura alla retrocessione.
  11. Si può vedere anche dal lato che vogliono adesso vedere il Milan non qualificarsi alla prossima Champions e quindi ce li restituiscono per questo
  12. Dai, dal 2011 a oggi sono sempre andati in semifinale tranne durante il covid purtroppo non c'è storia
  13. Ero sicuro che il Napoli uscisse col Milan. L'ambiente, lì. è quello che è. Si fa sentire sulla squadra che sotto pressione non può che fallire. Sono una mandria di complessati che si sciolgono subito. Credono di poter sempre rifugiarsi dietro l'alibi, perdono energie nervose. Così finisce che Kim, diffidato, si fa ammonire come uno scemo per proteste. Un semplice fallo non fischiato su Tonali li manda in paranoia e conduce Anguissa a farsi prima ammonire e poi espellere, dovendosela giocare al ritorno con Ndombelè che avvia la corsa di Leao per l'assist a Giroud. Il rigore era prevedibile lo sbagliassero. Riusciranno giusto a vincere un campionato senza pressioni perché se avessero avuto una contendente, che li seguiva a debita distanza, sarebbero crollati anche in Serie A. Sono un club pieno di limiti che non ha niente a che vedere con le competizioni di un certo calibro, giocate sull'equilibrio, decise su episodi, dato che al primo controverso gli scatta un vittimismo che agonisticamente ti massacra.
  14. Il Real Madrid è indiscutibilmente il club più glorioso al mondo. Tra il Real e ogni altra squadra c'è una differenza abissale. Onore a loro.
  15. Vabbè sugli Agnelli potrebbero fare decine di stagioni che verrebbero una figata. Dovresti approfondire il casino che ha combinato Margherita, litigata col figlio John con cui è in causa, come con una figlia del secondo matrimonio a cui ha sottratto i figli (dopo averla buttata fuori da una casa del secondo marito in Russia dopo che ha sposato un armeno) andando in causa per tenersi lei i nipoti, ce ne sono per tutti i gusti e non sto scomodando Lapo e specialmente tutte le avventure dell'avvocato L'impero di famiglia è di John. Andrea più di cercare notorietà e appagarsi facendo il presidente della Juventus che gli è stata concessa nel 2011 e per quello che conta credo sia veramente tifoso, poteva far poco. In questo campo aveva anche la strada tracciata, seguendo i consigli e le intenzioni dell'epoca di Giraudo, sapeva bene anche cosa fare, a partire dallo stadio, fino ai progetti degli hotel, la squadra femminile, l'under 23, ecc. tutte idee di cui Giraudo parlava 15 anni prima, superlega compresa Ad uscire dalla Juve è stato costretto, per difendersi da un processo penale in arrivo era inevitabile. Per il resto non ho idea cosa intenda fare Agnelli, quando ha fatto l'ultima conferenza da presidente della Juventus ha detto soltanto che sarebbe ripartito dall'ex di Calvo. Il pallino di una passione tormentata come quella calcistica di sicuro gli è rimasta, quindi magari segue ancora da dietro le quinte queste vicende che ci interessano da tifosi. Secondo me Andrea e John sono sulla stessa lunghezza d'onda sulla vicenda in corso, entrambi vorrebbero aumentare i ricavi della Juventus, sfruttare le potenzialità dell'industria dello sport. Non credo alle voci che vogliano vendere, ci tengono a vantare anche la Juve nel loro patrimonio ma non vorrebbero generasse perdite, non vogliono metterci soldi e dover ricapitalizzare come hanno fatto ultimamente, quindi stanno dalla stessa parte e infatti adesso si stanno difendendo. I ruoli son chiari e dal 2004 quando è morto Umberto si sono soltanto consolidati, John non teme di certo Agnelli che si è pure screditato da solo (e forse un pizzico John ci ha anche goduto ma qua sto sparando, queste persone per noi sono semplicemente indecifrabili), facendo comunque dei chiari pasticci, dal perdere il vantaggio competitivo accumulato sportivamente, a gestire malissimo l'uscita della superlega e per anni si è dedicato solo a questo, pensa se faceva pure altro.. Penso però sappiano allo stesso tempo di non doversi fidare di nessuno, John compresa la madre, figuriamoci il cugino che ha litigato fino all'altro ieri pure col padrino di battesimo di sua figlia
  16. Sicuramente Giraudo era preparato e ambizioso, al punto da risultare decisamente antipatico a chi consigliava John Elkann. Pertanto, trovandosi dinanzi alla circostanza di vederlo uscire dai giri (per quanto magari non abbiano orchestrato e creato tutto direttamente loro) hanno preferito lasciar avanzare i vari Narducci, Auricchio, Moratti, Baldini e Tronchetti, piuttosto che ostacolarli e difendere un loro asset. Se così non fosse, Zaccone avrebbe difeso la Juventus. L'avvocato Galasso non avrebbe detto a Bergamo che la proprietà bianconera stava prendendo in giro i suoi tifosi, non vi sarebbero stati comprovati accordi commerciali tra Montezemolo e Tronchetti ma uno scontro tra i due, si sarebbe andati al Tar al posto di ricevere i ringraziamenti di Blatter e così via. Non credo bisogni ragionare a bocce ferme facendo previsioni su cosa potesse fare effettivamente o meno Giraudo ma provare ad immergersi in un contesto movimentato, all'interno del quale prendere decisioni velocemente. Per quanto potenti, anche quei tizi sono degli uomini che disconoscono le conseguenze di qualsiasi mossa ma che agiscono o meno in base a sensazioni e quelle nei confronti di Giraudo, da parte loro, non erano evidentemente delle migliori. Il "capo" sarebbe comunque rimasto John Elkann, ci sono pochi dubbi. Una cosa però è esserlo senza discussione, un'altra con tuo cugino, un Agnelli, portato in trionfo da Giraudo ed elogiato per le sue capacità manageriali. Pensate se tutto quello che Andrea ha fatto partendo da zero sarebbe arrivato 5 anni prima, con una squadra già fortissima, avrebbe creato un vantaggio competitivo infinito con tutto il peso mediatico che ne consegue. Questo forse andava scongiurato e secondo me motiva il perché Andrea, dopo, abbia sempre cercato di fare tutto in grande, dal voler prendere Ronaldo, al voler ribaltare tutto il sistema. I retro pensieri che potevano fare Montezemolo e gli altri non li trovo da considerare alla lettera, basta sapere come avessero un certo campanello d'allarme nei riguardi di Giraudo e lo avrebbero voluto fuori dal giro, per rispondere ai tanti comportamenti distorti nella mancata difesa juventina.
  17. Non esiste soltanto la Juventus nell'universo exor, anzi la Juventus è una miseria in confronto all'impero che si ritrovano. Non è che quelli che citi abbiano creato (o avallato o spalleggiato) il casino perché la Juventus rimanesse in mano a John Elkann, ma perché temevano le competenze e ambizioni di Giraudo che a partire dalla Juventus (con l'appoggio economico della Tamoil) potevano sempre più ingrandirsi e comunque arrivare a oscurare John Elkann, in favore di suo cugino che porta il cognome di famiglia. In più a Montezemolo e agli altri interessava fare accordi commerciali con Tronchetti, come comprovato da qualsiasi parte, che poi basta vedere la telecom che fece sponsor ferrari, il ruolo di Guido Rossi in fiat, ecc. Gli entrava più da questo che dalla Juventus nella serie A italiana che tanto poi sapevano sarebbero tornati a dominare, senza che facesse da trampolino di lancio per chi rischiava di addentrarsi troppo nell'eredità dell'avvocato che dovevano essere gli unici a gestire. Una volta che sei saldo a capo di tutto, l'industria che rappresenta un giocattolo per il sollazzo sportivo e non conta nulla economicamente rispetto alle altre, gliela concedi volentieri a tuo cugino, è una concessione da poco, basta che non hai le armi per impadronirtene ma resti un presidente senza possibilità di alleanze miliardarie, accordi esterni e rischio di minacciare (anche solo mediaticamente) la leadership di chi è stato designato per comandare. Il top 3 ranking uefa è una barzelletta in proporzione agli altri interessi che maneggia John
  18. Sacrosanta verità. Per soverchieria, sentendosi finalmente entusiasti per queste meschinerie hanno esagerato il più possibile senza dignità per coprire il baratro del complesso di inferiorità maturato negli anni. In realtà sapevano ci fossero 170mila intercettazioni. Ma chi doveva farle emergere quando un carabiniere stesso ammette come pur avendole selezionate in base alla gravità in lavoro era svolto con l'intento di trovare qualcosa contro la Juve, sono state passate ai media soltanto quelle inerenti la Juventus, i media non vedevano l'ora di vedere un minimo di concorrenza in Italia potendo andare contro la Juve, lo stesso pm napoletano è interessato solo alla Juventus e i vertici bianconeri fanno accordi commerciali con gli sponsor dell'inter e mirano a far uscire di scena un loro dirigente? Se Moggi non si fosse difeso coi suoi soldi, pagando i legali che avendo accesso agli atti si sono messi ad ascoltarle tutte, non le avremmo avute neanche noi.
  19. Non cedono, vogliono sfruttare le potenzialità che vi sono nell'industria dello sport e per questo sono coesi sulla superlega.
  20. Secondo me bisogna ragionare su più piani e non in maniera lineare, pensando a una genesi vera e propria, con chi dà l'ordine iniziale e a cascata chi lo esegue. Sicuramente a tavolino, a priori, non si può nemmeno stabilire quanto poi - frutto di infinite variabili - si verifica. Non parlerei quindi di qualcosa di ben orchestrato da una sola parte. La Serie B comunque a confronto con tutto il resto da manovrare senza ingerenze interne di dirigenti capaci che vanno a braccetto con l'unico Agnelli rimasto, non è assolutamente nulla. L'input sul quale nasce farsopoli è dunque da suddividere sulle varie componenti. Come a Report stesso ha riferito un carabinieri, i pm hanno avuto il loro ruolo dato che da tifosi napoletani hanno cercato rivalsa, frustrati per la loro squadra in Serie B o C. Sicuramente c'è il tentativo dell'inter, con l'ausilio della telecom, di invertire la marcia, troppo avviliti per spendere una caterva di miliardi di lire, senza vincere mai nulla. Palese anche l'accordo commerciale tra Tronchetti Provera e Montezemolo a cui fa riferimento Bergamo stesso nella puntata di oggi. Ma il tutto è comprovato anche dagli effetti seguenti. Guido Rossi a cui viene assegnato un ruolo in fiat tim diventa sponsor ferrari. Gli stessi Narducci e Auricchio finiti nella giunta De Magistris a Napoli. Si collegano molti tasselli a guardare la consegna dei premi Appurato indubbiamente il ruolo di Baldini, che conosceva bene Auricchio, che a sua volta è stato pure fotografato in allegra compagnia di Moratti e Narducci. Sono tutti pezzi di un grande puzzle, all'interno del quale la proprietà della Juventus, intimorita da Giraudo, non è stata esente. Montezemolo ha fatto in modo di non andare al tar, che avrebbe potuto smussare le porcate commesse dalla giustizia sportiva che chiaramente è inadeguata ma anche per questo puoi rivolgerti a quella ordinaria, se vuoi davvero difenderti. Possibilmente alla Juve poi è sfuggita di mano la situazione, forse prima pensavano in una penalità più esigua, oppure come sembra avessero promesso a Stevens che in B finissero anche le altre. La stessa difese di Zaccone non concede però alibi. Se poi hai creato dal principio questa farsa o se ti ha fatto comodo dopo, non è neanche importante in linea temporale, la ricostruzione della storia facilmente si discosta da una verità figlia di circostanze più dinamiche.
  21. Per me è un attacco della figc, della politica italiano e dei media nostrani ad Elkann e Agnelli perché hanno seriamente paura gli ridimensioni il giochino, riuscendo seriamente nella superlega e togliendo ogni risalto al sistema in cui hanno potere e si spartiscono gli introiti che ne gravitano attorno.
  22. Giraudo non era un dirigente qualsiasi. Possiamo vederlo anche come una sorta di braccio destro di Umberto Agnelli, Andrea è cresciuto avendolo quasi come mentore, alcuni lo definiscono suo "tutore", come Gabetti e Stevens per John Elkann. Non potevano licenziare come se nulla fosse uno come Giraudo, senza dar conto a chi è in parte anch'esso proprietario della Juventus come l'unico rimasto col cognome Agnelli. Giraudo ha davvero trattato con la Tamoil ed era uno decisamente ambizioso, le antipatie di Montezemolo nei suoi confronti sono chiare e gli serviva qualcosa in più di un folle licenziamento che gli si sarebbe solo ritorto contro.
  23. E questa casualmente parla andando contro Elkann che appoggia suo cugino
  24. L'ho scovato per caso poco tempo fa su facebook che commentava un post della pagina ju29ro, mi sono quasi emozionato
  25. Io gli rimprovero di non aver specificato i motivi della condanna sportiva. Basati sull'ESCLUSIVITA' di rapporti coi designatori. Tutto quello contestato alla Juventus sportivamente è decaduto. Non deve passare il messaggio andavano sbattute tutte in B, ma non ci doveva assolutamente andare la Juventus. Andava precisato, per dovere di cronaca, come si svolse quel processo sportivo, l'illecito strutturato che idearono che è ben diverso dall'illecito sportivo diretto che venne contestato all'inter, poi prescritto. Non è la stessa cosa. Moggi non ha mai parlato con gli arbitri. Facchetti sì. E andava detto pure come la stessa figc spingeva i dirigenti ad aver contatti coi designatori. Il taglio del programma alla fine è stato quello di scagliarsi contro il vero nemico del sistema italico attuale che non è tanto la Juventus quanto la sua proprietà che vuole la superlega che tanto farebbe perdere potere alla figc, ai media e alla politica che gli gravitano attorno. Ecco perché hanno rivangato farsopoli, lì la proprietà ci ha remato contro. Ed ecco perché hanno parlato dell'eredità di Margherita. Almeno questa è la mia impressione. Tutti argomenti che vedono noi tifosi contro Elkann, il quale in questa "guerra" attuale è però veramente dalla nostra parte. Ah e all'inizio hanno fatto sentire Nucini. Andava sottolineato come non era attendibile, basta andare anche solo a leggere la sua pagina wikipedia e dovevano precisare i suoi rapporti con Facchetti..
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